-
.
E nulla, per entrambi lo scontro era finito, concluso. E direi anche: finalmente! Parlare con la piccola Nabune mi era servito, decisamente, era una ragazzina così dolce, innocente e spensierata da addolcirmi il cuore. Avevo osservato quello scontro, l'ultimo di Ino, ed era a tutt'altro livello rispetto agli scontri di noi Genin. O meglio, io non avevo combattuto manco mezza volta durante questo torneo, quindi direi che mi era pure andata bene.
Effettivamente il compagno che si era trovata insieme Inohana, quel Kuroda, era parso troppo convinto di poter fare cose ed era stato fottuto malamente, facendo finire la mia povera bellissima colombella in dei ceppi. Robe da pazzi. Comunque fosse, quella cosa era finita, e grazie alle scommesse ci eravamo anche fatti un bel gruzzoletto: beh, sicuramente meno di quello che avremmo guadagnato per la vittoria, ma a me fregava davvero poco.
Avevano comunque dovuto trasportare la mia piccola Yamanaka in infermeria, anche perchè un bel po' di botte le aveva prese, ma fortunatamente non sembrava che avesse accusato delle ferite così impossibili da rammendare, anzi, tutto il contrario. Comunque fosse, non appena la trasportarono via, sicuro del fatto che non fosse in pericolo, scesi rapidamente dagli spalti senza applaudire, lanciando un ultimo sguardo verso il centro del Ring.
Che presa per il culo.
Camminai lentamente fino alle retrovie, e mi andai a posizionare proprio all'esterno della porta dell'infermeria, così, in attesa che la mia bellissima Kunoichi venisse fuori e potessimo finalmente tornare a casa. Anche perché, a dirla tutta, le avevo fatto una sorpresa. Avevo già prenotato una bella giornata alle terme, ma con i soldi pigliati in quel torneo sarebbe stato ancora più semplice anche solo ricevere qualcosina extra.
Un qualcuno si stava avvicinando, lanciai uno sguardo verso destra e portai entrambe le mani piegate dietro il capo, osservando una simpatica vecchietta sorridente - ma abbastanza pimpante - che si avvicinava con quello che pareva un carrello di medicinali e bende. Cercai di intercettarla davanti alla porta, sorridendole in maniera assai affabile così che magari non si fosse spaventata. Era l'ultima cosa che volevo.
Salve signora! Ehm... Lì dentro dovrebbe esserci la mia ragazza, è bella, mora e tettona! Le può dire che la sto aspettando qui?
E la vecchietta, manco a pensarci, mi guardò malissimo prima di annuire e fare un gesto di noncuranza con la mano. Beh, speravo che tutto sommato avvisasse comunque Ino all'interno dell'infermeria, almeno avrebbe fatto il diavolo a quattro per venirne fuori e così saremmo potuti finalmente andare via da quel bruttissimo posto che avevo imparato ad odiare in solo una giornata. Immaginate quanto fosse carino, neh?
Non sapevo quando tempo avessi passato lì fuori, in effetti, fatto sta che dopo un po', dopo che mi ero seduto lì su una panchina, sentii la porta dell'infermeria aprirsi e subito alzai la testa, allungando lo sguardo proprio in quella direzione e finalmente potendo scrutare la figura di Inohana in tutto il suo bellissimo splendore.
Ino!. -
.
- MA ALLORA, MI FATE USCIRE DA STA CAZZO DI STANZA? CHE E', UNA FOTTUTISSIMA PRIGIONE? MA IO VI ESPLODO DI CAZZOTTI E TETTATE! INFERMIERA CESSA, MUOVITI! -
Sì, diciamo che Inohana è il solito caso di amore-odio. Amore per il fidanzato, viscerale e totale odio inutile e razziale verso il resto del mondo. Ma è fatta così e le sue tette sono la vivente testimonianza di quanto una Dea possa odiare tutto ciò che la circonda tranne quelle due o tre persone che l'hanno capita nella loro vita. Inclusa l'ex ragazza, da brava bisessuale com'è.
Dannazione le notti di sesso pauroso. Le mura della casa tremavano, le urla, quei corpi perfetti che collidevano e quegli addominali paurosi di lei e le... Forse è meglio smetterla vero? Oh, chissà quanti org- basta! Anche se Ban... E' un Dio anche a lett- MA DANNAZIONE!
Insomma. C'è una Inohana Yamanaka che come al solito è riversa in un lettino d'ospedale, dopo aver preso legnate su legnate da un legnatore. Insomma, l'incontro tra quei due che volevano fare Wooden Sex è finito nel peggiore dei modi. E tutte quelle robe attaccate al suo braccio sinistro cominciano a starle sul cavolo.
Indosso che ha, se non il classico niente di niente. Esattamente come è uscita dall'incontro: in due pezzi e pronta a fare le porcate dopo aver vinto il Torneo. Ed il Torneo lo ha perso, ovviamente. Sì, insomma, i suoi piani vanno sempre a finire come lei. A troie!
Entrando totalmente random in modalità Berserker, come al solito, perché lei non si sta calma su un lettino d'ospedale nemmeno se glielo chiedete con una preghiera o la buttate lì imprigionandola manco un Mukenin di Rank S. Sì, è terribile in un lettino.
Ed appunto per questo schizza in piedi nemmeno fosse la regina della Marzialità, con uno scatto che da sfoggio dei suoi piccoli addominali forgiati dagli allenamenti per tenersi in estrema forma fisica. E' una Dea, signori, deve apparire perfetta dal punto di vista fisico. Ed ecco che quegli addominali ultra-sexy le danno lo slancio per piroettarsi davanti al letto.
- GRRRRRRRR! TE, VECIA. VOGLIO IL MIO BOYFRIEND. -
Per dire, un'anziana era entrata nella stanza per informare la ragazza di qualcosa. Ed ora se la ritrova lì, con la coperta ai piedi che sembra quasi darle una sottospecie di chissà-quale-cosa di divino. Sorride in modo dannatamente ironico e soprattutto fessacchiotto.
Quella le dice che il suo fidanzato la sta aspettando di fuori. E la reazione è quella praticamente di finire in lacrime, a dire un bellissimo “SIEEEEEEEEEEEEH!” esultante tirando in su le braccine prive di apparente muscolatura.
E che cosa succede? Che inciampa, ovviamente, come una stupidissima donnina, su quelle coperte che erano ai piedi. Ed ecco che rovina in terra come il classico sacco di patate da film che capitombola malissimo sul pavimento gelido.
- AHIAAAAAAAAAAA MA MANNAGGIABBOIATUTTOATTACCATO! -
Povera, è cascata. Ma fa niente, si libera tranquillamente dall'impiccio ed ecco che, come un fucile d'assalto, si spara letteralmente sulla porta arrivando quasi al punto di investire la vecchia in maniera letale come un treno, corre.
Corre e corre e corre come se avesse dei polmoni d'acciaio, come se fosse temprata. Beh, oh, è Ban femmina ma priva di muscoli. Anche se cominciasse a far palestra si pomperebbe all'inverosimile e diventerebbe Ban con le tette.
Scende, fa, disfa, quello che deve fare per andare a ritrovarsi davanti al suo ragazzo, sorridente come pochissime altre cose al mondo e con le poppe e non solo pronte per essere sfondate dal coso del ragazzo. Sì, è una metafora sessuale.
- BAAAAAAAN, AMORE MIO BELLISSIMO DIVINO! -
E' eloquente come pochissime cose! Sorride, piena d'amore, lanciandosi verso di lui per cercare di abbracciarlo fortissimo e duro (?) e dargli un lungo bacio sulle labbra, intriso d'unico amore. L'amore perfetto, quello che prova soltanto per lui.
Un bacio quasi eterno e davvero pieno d'amore, con il cuore che le palpita nel petto.
- Amore, come stai? Tutto bene? Ho visto quella cosa con Nabune e... E... E non dovevo forzarti a venire. S-Scusami. Non è stato carino da parte mia. Tu mi capisci. Mi ami. Ed io ti tratto quasi con i piedi, ahah! Beh! Ce ne andiamo? - Domanda, facendo scivolare le sue mani dal volto al petto. - Oh amore, ma caspita, hai pompato i pettorali? Stigrandissimicazzi, senti che muscoli... Hai fatto palestra mentre io venivo mazzulata? Se sì ti amerò ancora di più, ahah! Caaaavolo... Ora sono gelosa. Arrivo a casa e mi metto a far palestra. Invidiah! -
Perché le tette non le bastano. E poi lampo di genio.
- Amore... - Sguardo estremamente sensuale ed ammaliante, mentre con il dito indice della mano destra naviga sui pettorali del suo ragazzo. - Andiamo a rilassarci alle terme? Hai voglia? Nemmeno cucineresti per me e... Potremmo fare... Tante... Cose divertenti... Sì... A letto... Ho una voglia matta... - Ma calmati, zoccola.. -
.
Inutile dire come le imprecazioni di Inohana si sentissero addirittura fuori dalla stanza, e non potevo far altro che ridere, effettivamente, dato che avevo già immaginato una cosa simile. Povera vecchietta, stava probabilmente passando i cinque minuti più brutti della sua vita fra tette e minacce. Oh, not so bad.
BAAAAAAAN, AMORE MIO BELLISSIMO DIVINO!
Mi alzai appena la vidi e le corsi incontro, afferrandola fra le braccia e stringendola ancora di più, più di quanto lei potesse mai fare nonostante la sua forza. E poi, neanche a dirlo, mi spiaccicai sulle sue tette come fossero la cosa più bella del mondo - e non dico mica che non lo fossero -, e nessuno avrebbe potuto immaginare quella sensazione - perché in caso contrario gli avrei staccato le balle, per inciso.
Come al solito cominciò a parlare a spam, come una macchinetta partita per lo spazio e senza intenzione di fermarsi, come faceva sempre e come speravo avrebbe sempre fatto. Era stupendo sentire quel fiume di parole dopo una giornata così, come se fosse il dolce dopo una lunghissima e stancante cena. Eppure, di effettivo, non avevo fatto nulla. Se non guadagnarmi un'amichetta, la piccola Nabune. Praticamente l'equivamente di un panzerotto stracolmo di felicità, per intenderci.
Amore, come stai? Tutto bene? Ho visto quella cosa con Nabune e... E... E non dovevo forzarti a venire. S-Scusami. Non è stato carino da parte mia. Tu mi capisci. Mi ami. Ed io ti tratto quasi con i piedi, ahah! Beh! Ce ne andiamo? Oh amore, ma caspita, hai pompato i pettorali? Stigrandissimicazzi, senti che muscoli... Hai fatto palestra mentre io venivo mazzulata? Se sì ti amerò ancora di più, ahah! Caaaavolo... Ora sono gelosa. Arrivo a casa e mi metto a far palestra. Invidiah!
ELLAMADO'! E respira un secondo! Ehehehe! Ma scùs...
E detto questo lasciai scivolare la mano destra dritta sulla chiappa corrispondente di Inohana, ridacchiando come un pervertito, ma in fondo scherzando come facevamo sempre. Per quel momento, comunque, tenni ancora i biglietti per le terme in tasca, perchè le avevo già promesso che ci saremmo andati ma... mi ca che ci saremmo fatti una giornata full deluxe con tutti gli stracazzacci di comforts.
Ha ha! Anche tu hai fatto palestra! Hai le chiappe più sode! Comunque SCEMADIMMERDA quando avrei dovuto fare palestra se siamo venuti qua insieme e siamo stati tutto il tempo appiccicati se non per combattere?!
Amore... Andiamo a rilassarci alle terme? Hai voglia? Nemmeno cucineresti per me e... Potremmo fare... Tante... Cose divertenti... Sì... A letto... Ho una voglia matta...
Eccallà la mia piccola lussuriosa da combattimento. Una sorta di amazzone della dività nel ferro battuto, per intenderci. Solo che, in questo caso, quel ferro battuto ero io, e non per vantarmi, ma aveva saputo scegliere bene. Hashtag modestia. La presi per le spalle e la osservai dritta negli occhi, sorridendole e poi scuotendo il capo. Allungai la mano destra verso la sua sinistra e cominciai a camminare verso l'uscita di quel posto, tirandola verso di me.
C'è qualcosa di meglio delle zozzate, signorina.
E continuai a camminare, attraversando il centro dell'arena, per ora vuota, e dirigendomi verso l'uscita dopo aver lanciato un saluto con la mano ed il capo verso Nabune. Continuai a tenere Inohana con la mano destra, mentre con la sinistra tirai fuori dal giacchino di pelle rossa due biglietti per la versione deluxe di una giornata alle terme e glieli porsi sorridendo a trentadue denti.
LE ZOZZATE ALLE TERMEH!
Cannoni per abbatterci ne avete?. -
.
E niente. Se ne sta appolipata in tutta la sua calma al suo ragazzo. Sente quelle sue forti, possenti, belle braccia muscolose che la fanno eccitare come una - CAGNA MALEDETTA SMETTILA – insomma. Sì, sente quella stretta coccolosa che il suo amore le rifila e non può far altro che sorridere come una fessacchiotta, dall'alto del suo nanismo.
Affoga nei pettorali di lui, praticamente. Ma questo perché tutto sommato è abbastanza bassa come ragazza, Inohana. Avrà la sua età, ma ha anche le gambine corte e mingherline. Piccine picciò, anche. Insomma, quasi non arriva all'altezza delle labbra del suo fidanzato, considerando che ci saranno un bel quindici, venti centimetri di differenza.
Stupida nanerottola schifosa che praticamente saltella per raggiungere le labbra del suo ragazzo e dare così altri baci, profondi, pieni di quelle sensazioni che nascono come un tenero flusso di saliva (CHE SCHIFO) dal cuore e raggiungono le labbra altrui per una TREMENDA LIMONATA CHE PORTERA' A SESSO SELVAGGIO.
Beh, per chi non lo avesse capito, Inohana è una fottuta ninfomane. Ma una di quelle che ti salta addosso, ti bacia e poi parte in quarta levando tutto quel che indossa l'altro e poi via! E se non rimane incinta è solo una botta di fortuna impressionante.
E Ban, stringendola in quel modo, non solo ci sta mettendo del suo per convincerla a sbatterlo in terra in pieno ospedale e cominciare a creare un putiferio ed eccitare i vecchi ricoverati (?), ma addirittura palpando quella chiappa destra con così tanta foga non sta facendo altro che convincerla davvero.
Sorride, da pervertita, anche lei. Ma è un pervertita carina, diverso, pronta a sfogarsi nei peggiori modi. Respira un po', tira su col naso, avvertendo quell'odorino che il suo ragazzo si porta appresso. Sì, va beh, forse puzza, ma è normale visto che ha combattuto ed ha pompato i pettorali più di quanto le sembra. Sorride, in ogni caso!
E sorride ancora, mentre gli occhietti si socchiudono teneramente puntellando con altrettanta tenerezza quel faccino amorevole. E poco le importa di quella cicatrice o bruciatura che ha sul collo, non è assolutamente rilevante a lei. Nel contesto lo rende meraviglioso e bellissimo. Oltre che comprensivo.
- Tranquilla che non muoio ma holy shit ora mi stritoli amore, son magra, mi spappolih! -
Una semplice richiesta che non deve essere assolutamente eseguita. Dai, gli piace essere stritolata così. Sente i battiti cardiaci di entrambe, con il suo che pare quasi leggero e leggiadro. Gli aggettivi con la “L” fanno figo, diubbunu, si è capito vero?
Arrivano anche le sue altre paroline, e Inohana scoppia in una piccola risatina piena di amore. La mano destra, tanto per dire che non è una furba porcona, spazia dai pettorali all'addome del giovane fidanzato, fregandosene di eventuali magliette.
- Boh? Magari quando venivo pestata da un TESTA DI CAZZO DI ALBERAIO CHE SI E' INNAMORATO E VUOLE TROMBARSI UNA CASSETTA DI LEGNA?
Ah. Sì. La cassetta di legno è il dottore necrofago di Suna. -
MA POVERO KURODA! Troverà l'amor... No, difficilmente una donna si innamora del Cenit. Forse è per questo che fa il necrofago coi cadaveri delle gnocche di Suna. Forse, eh! Non si sa. Shhh, non ditelo in giro!
- E comunque non ho detto che non mi piace, scemettodimmerda di un amore... Oh. Davvero ho le chiappe più sode? Sai che ci tengo, eh! -
Scemadimmerda davvero.
Si lascia prendere la mano, con infinita tenerezza negli occhi, e l'amore che scorre assieme al sangue e la fa letteralmente svalvolare e partire verso le peggio mete. Si lascia trascinare, anche perché il suo boyfriend è immensamente più forzuto di lei.
Almeno per poco, almeno fin quando non si butterà sulla palestra che ha nel sotterraneo di casa a sollevare pesi e tirare fuori i muscoletti e diventare una Ninja coi fiocchi, che oltre a menare coi fulmini mena pure con le tette.
Oh, sì, è un piccolo sogno che ha. Strangolare una persona coi bicipiti e dare una tettata che faccia ficcare dentro il terreno un uomo adulto. Sarebbe una figata troppo assurda e davvero vuole farla. Ma beh, capitela, è un'eterna bambina che soffre pure di depressione, di tanto in tanto. Ed è ninfomane.
In un paio di secondi – cazzo se Ban corre – i due fidanzati si ritroveranno così al centro dell'arena che rompe le balle. E non c'è il robottino, oppure Inohana lo farebbe letteralmente in minuscoli pezzettini impossibili da ricomporre a suon di pugni e calci. Anche se si rovinerebbe le unghie.
Lo ascolta, sognante. Che cosa ci può essere di meglio delle zozzate? No, davvero, qualcuno glielo dica. E ci pensa il suo ragazzo. Quando lo vede portare una mano alla giacca rossa già parte in quarta con lo scaldarsi, pronta al sesso in mezzo all'arena. Cavolo, sarebbe figo! Ma invece no, lui tira fuori due biglietti. Terme!
- OOOOOOOHN!! Ma l'avevi pensata tu allora! Ti amo! -
E quello che fa non è spogliarlo, ma saltargli addosso per limonarlo di passione, di felicità e di amore. Sì, con la lingua. E' il suo modo per dire “Ti amo”! Rimarrà lì, per un bel po' di secondi a buttare la lingua in baci appassionandi (?) e focosi con il suo fidanzato, fino a che si staccherà dall'essenza polipa che la circonda riprendendo un momento fiato.
- Andiamo subito?... Ora voglio proprio questo tuo... Stupendo corpo... Su un letto. AHAH!! Daaaai! Andiam! Andiam! Alle terme a scopar andiam! -
MA STA TROIAH! Saltella. E basta, mentre si trascina letteralmente il suo ragazzo verso il lungo ed il largo, destinazione Terme. Piccolo dettaglio? Cerca di levargli la giacca rossa e di piazzare la mano allegramente sui muscoli bronzei e scolpiti del ragazzo. Bel modo di eccitarsi mentre si viaggia. Sta maiala vera.. -
.
Insomma, stare con Inohana era sempre bellissimo. Con tutte le cagate che diceva mi faceva un effetto strano, e sapevo anche che fosse seria, ma non riuscivo a non scoppiare a ridere a crepapelle ogni volta che quella ragazza apriva bocca. Era anche uno dei principali motivi per i quali mi piaceva: insomma, un'altra donna che mi faceva ridere come mai hai fatto in vita miaa dove la trovavo? Da nessuna parte!
Purtroppo, neanche a dirlo, sapevo benissimo come tornare all'Erba, e nonostante le terme fossero proprio nel nostro Paese, era comunque strano che non ci fossero i canonici accompagnatori: effettivamente non mi ero neanche accorto che dopo essere arrivati in quel posto erano completamente scomparsi. Ah no, non sarebbe poi durata nemmeno tanto. Proprio un paio di metri dietro di noi, ecco che comparve Danai, il ragazzo di quella mattina.
- Andiamo subito?... Ora voglio proprio questo tuo... Stupendo corpo... Su un letto. AHAH!! Daaaai! Andiam! Andiam! Alle terme a scopar andiam! -
Ino! Sei sempre la solita! Ehehehe!
Effettivamente l'imbarazzo scorreva sul mio viso come fosse un fiume in piena, ma il giovane non parve nemmeno aver capito quello che la giovane Yamanaka aveva detto, quindi meglio per noi e forse anche per lui. Guardai la ragazza, mentre il Jonin dietro di noi generò un grosso animale di Inchiostro, proprio come la mattina precedente, e si fermò lì, invitandoci a salire per poter fare prima.
Dai Ino, andiamo, ci accompagna lui! Poi ci lasci da soli, vero?
E l'altro annuì, semplicemente. Ah, com'erano belle le persone che sapevano farsi i fatti loro pur facendo il loro lavoro. Tirai con dolcezza Inohana verso la creazione di inchiostro, ed in caso avesse accettato ci saremmo saliti entrambi, dato che un passaggio - almeno per me - era sicuramente sempre gradito, anzi, non avrei chiesto di meglio dopo una giornata intera di futili combattimenti e tante altre belle stronzate.
Era mattino, mattino appena accennato, e per arrivare al villaggio dell'Erba non ci sarebbe voluta più di mezza giornata con quella velocità, anzi, probabilmente per l'ora di pranzo saremmo stati alle terme e chi s'era visto s'era visto, senza se e senza ma, solo io e lei. Rischiai anche di addormentarmi un paio di volte a dorso di quella creazione di inchiostro, ma tenevo le mani di Inohana e lasciavo che quel paesaggio mi inebriasse. Fu quello a tenermi completamente sveglio, in realtà.
Saremmo effettivamente dovuti arrivare dopo un bel po' di ore, con il sole bello alto nel cielo a riscaldare quella giornata neanche tanto calda. L'edificio delle Terme era proprio al centro di una piccola foresta contornata da rocce e montagne, un bellissimo edificio in marmo e legno, abbastanza tipico di quei luoghi, dal quale veniva fuori una piacevole musichetta ed anche strani profumi inebrianti.
Puoi lasciarci qui! Grazie mille! Sappiamo come tornare al villaggio, non preoccuparti! Poi va beh, lei è pure una CHUUNINSTRAFIGA quindi può andare tuttobbbbene!
Sì, insomma, ero in uno di quei momenti "ignoranza mode: on", quelli che rare volte vengono fuori, e quando succeva era meglio starne alla larga. Comunque fosse, semplicemente sarei sceso da quella creatura, e dopo aver salutato il Jonin mi sarei semplicemente appurato che Inonaha mi seguisse. La presi per mano, e semplicemente cominciai ad avvicinarmi all'entrata delle terme, dove una carinissima signorina accoglieva gli ospiti.
SALVE! Avrei una prenotazione! Ban Yosei ed Inohana Yamanaka!. -
.
Perché lo ama già è abbastanza chiaro, ma ci tiene praticamente a precisarlo ogni volta con qualsiasi cosa sia collegato all'ammmmmmmmmore, dalle porcate colossali a cose carine come un piccolo bacio o una tenerissima coccola. E lei ne è capace eccome si essere così gentile, specialmente con qualcuno che finalmente capisce i suoi bisogni. I bisogni di qualcuno che le ronza intorno come un pirla.
Le terme che si era procurato Ban - probabilmente prendendole con l'immensa montagna di soldi che Inohana ha, perché serve sempre ricordare che è maledettamente ricca in realtà - erano vicino a Kusa, e lo sapeva abbastanza bene. L'Erba era comunque casa sua. Vicino a lì, meh, perfetto per lei. Però... Però a casa non è che ci voglia andare.
E la vita da Ninja non le piace più. No. Davvero, non le piace proprio più andare in giro ad ammazzare la gente. In un certo senso non ha mai sentito quella vita come davvero sua. Le piace ammazzare la gente perché alla fine è uno sfogo. Ma per che cosa? E che ne sa lei. Alla fine viene semplicemente pagata per fare una cosa che la fa sfogare.
Ah no, ma ora non più veh. Si è stancata. Le è passato quel periodo. Si è affacciato un altro periodo, in un certo senso. Quello in cui vuole solo essere felice. Ed avere una famiglia stabile. Avere un figlio. Beh, oddio, Inomamma forse ancora no, però ci sta un po' pensando. Le piacerebbe un bel po'. Anche perché per ora davvero non ha stimoli. Se non uccidere qualcuno.
Ed alla fine si palesano vicino ad un tizio reo confesso e per nulla innocente che apparentemente ha accompagnato i due a quel coso. E lei nemmeno se lo ricorda, più che altro perché ha preso un bel po' di acqua addosso e si ricorda a malapena dove ha piazzato la spazzola. Ma che gliene frega.
Considerate pure quel fatto che il suo ragazzo è in imbarazzo ma le zero fucks given fioccano manco la neve d'inverno tra i pensieri della Yamanaka e proprio non le importa. Anzi, gli si appolipa a caso senza quasi dargli alcuna speranza di ribattere, buttando quelle porcellose manine addosso.
- Oh. Okkè~ -
Pronuncia con una voce tenerissima, sempre appolipata addosso al suo ragazzo con un monte di amore infinito mentre se lo coccola avidissima. Oh, avida ma proprio manco li sorrrrdi per un tizio incredibilmente ricco che non vuole fare chissà che cosa.
Il viaggio è semplice, tranquillo, e per questo decide anche che la sua pancetta può essere un comodissimo cuscino per la testolina a punta che si ritrova il suo fidanzato e pure quei capelli colore acquamarina. MA DA DOVE ESCE STO COLORE? Stravaganza totale.
In pratica, quel che succede sul volatile è lui che si gode il paesaggio e lei che fa tranquillamente da piccolo cuscino con quella sottospecie di pancina che lei definisce “Addominali alla Ban di Inohana” completamente a caso perché è una psicotica instabile mentre lo coccola.
Ma è di una tenerezza a dir poco impronunciabile. Con quelle sue piccole ditine cerca soltanto di fare cose incredibilmente amorevoli, coccolandole il viso ogni tanto e pensando non troppo al suo corpo. Non perché non abbia voglia di farlo – fosse per lei eliminerebbe il tipo e comincia la festa più totale – ma perché sente che ha bisogno di tenerezza ora. Non di accoppare la gente. Ma di fare e ricevere coccole.
Svolazzando non ci si impiega molto a raggiungere le terme. Il tutto, ovviamente condito con una miriade di coccole tenerissime piazzate ovunque. Ovviamente niente cose da porca, almeno per ora, ma solo coccole, bacini e sussurri teneri teneri. Come “Sei la mia coccola preferita”. E boh. Chi altri ha coccolato mai, se non la sua ex ragazza (?) in un periodo da drogata?
Scende anche lei dal volatile – perché sull'uccello non ci è ancora sali-MAMANNAGGIAASTAMAIALADIMMMMERDA – e si dirige in tutta calma ed immensa eleganza verso l'accettazione delle terme, rimanendo incollata al bicipite destro del suo ragazzo stringendolo appena. E non diciamo altro.
- Sì sì! Ci dica il numero della camera e... – Un secondo di pausa, guardandolo teneramente e con un sorriso malizioso. Andiamo prima in camera o a mangiare? -
Ovviamente lei punta la camera. E ci finiranno. Oh sì se ci finiranno. Ma dopo il pranzo. Non perché Ban sia un magnone. Ma perché è carino andare a mangiare e digerire in quel modo. E le piacerà moltissimo. Fin troppo.
- Oh~ sì~ Mi piacciono queste priorità... -
E via di limone duro. E di mani. E dopo il pranzo di ben altro. PORCA SCHIFOSA.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)qualcuno ci da exp, per favore? Abbiamo finito u.u.
-
.SPOILER (clicca per visualizzare)Dio vi prego, continuate. E' fantastico leggere delle PQ di questo genere, ho le lacrime! Prendete il massimo e andate
PS: Non scordate di aggiornare i vostri trofei
.
V - Ritorno, Amore e Terme!PQ con Inohana |
