Sfida nel Labirinto

4° Edizione dei Giochi Ninja del Paese del Tè

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    Anno del cavallo, giorno imprecisato
    Come in molte delle storie più interessanti, tutto è cominciato per caso. Camminavo a testa bassa per le polverose vie di Iwa quando sulla mia destra, su una sgangherata bacheca in mezzo al nulla, ho notato la presenza di un volantino verde molto appariscente. Il colorato pezzo di carta, l'unico affisso sul legno marcio della lavagna evidentemente in disuso da tempo, ha attirato la mia attenzione e mi ha portato ad avvicinarmi per strapparlo dal chiodo che lo teneva appeso, esaminandone quindi il contenuto.

    4a Edizione dei Giochi Ninja del Paese del Tè


    Anche quest'anno Degarashi è lieta di ospitare la tre giorni di giochi ninja di Cha no Kuni, evento che da anni smuove masse provenienti da tutto il continente ad unirsi sotto il comune spirito di festa e fratellanza. Prove di abilità e combattimenti, squisite pietanze locali e prelibatezze tipiche d'ogni regione, tè e sakè in abbondanza, ma soprattutto la grande sfida nel labirinto, in cui cinque ninja alla volta si sfideranno per conquistare i premi messi in palio dal Daymo del villaggio in una prova da cui solo uno uscirà vincitore. Che aspettate dunque a partire? Avanti, vi aspettiamo numerosi!


    Il volantino parlava di un grande evento che si sarebbe svolto di li a poco nella capitale del paese del tè, una terra non di certo rinomata per il suo esercito, ma che ha saputo ritagliarsi un ruolo ed un territorio notevole nelle economie delle terre ninja. Il messaggio era intrigante ed io, che ero appena tornato da una missione nel paese delle acque calde che mi aveva tenuto lontano da casa per quasi due settimane, non ho trovato un motivo valido per non andarci. Concluso l'incarico infatti a palazzo mi avevano garantito qualche giorno di meritato riposo, un congedo temporaneo che mi permetteva di allontanarmi senza dover giustificare a nessuno la mia assenza. Così senza pensarci troppo sono partito, giungendo alle porte del paese del tè poco dopo l'alba del giorno seguente. Era una bella giornata, soleggiata ma non eccessivamente calda, rinfrescata da un più che piacevole venticello proveniente da nord-ovest. Non ero mai stato da quelle parti prima d'allora e devo ammettere che ho apprezzato particolarmente quelle terre, luoghi idealmente e geograficamente non riconducibili in alcun modo al mondo a cui sono stato abituato. La zona, una distesa verde pressoché infinita che si estendeva a perdita d'occhio in ogni direzione, mi ha subito rilassato, immergendomi fin dal principio nell'atmosfera che di li a poco mi avrebbe coinvolto completamente. Praticamente non c'era niente a parte campi su campi pieni zeppi di colture di ogni genere con solo un sentiero di modeste dimensioni a corrervi in mezzo, le uniche cose che potevo sentire erano gli odori che giungevano ogni volta nuovi al mio naso ed il fruscio del vento tra le piante. Di tanto in tanto la via principale si diramava in piccole stradine secondarie, al fondo delle quali si potevano scorgere in lontananza grossi manieri, costruzioni abbastanza grandi da ospitare famiglie allargate che arrivano anche oltre le venti persone. È proprio grazie a questi poderi che la gente del luogo ricava il sostentamento necessario a sopravvivere, garantendosi autonomamente quasi tutto ciò di cui si possa aver bisogno per i propri bisogni e vivendo vite totalmente contrapposte a quelle delle persone che abitano i grandi villaggi. Mi sono fermato presso queste strutture in due occasioni: la prima volta per riposarmi dopo il lunghissimo viaggio che mi ha portato ad attraversare il continente da nord a sud senza quasi alcuna sosta, un'odissea che ha prosciugato le mie forze completamente; la seconda per chiedere informazioni e mangiare qualcosa. L'accoglienza che ho ricevuto in entrambi i casi al mio arrivo è sconcertante, le persone cui mi sono presentato come un perfetto sconosciuto mi hanno accolto e riverito con un'attenzione che difficilmente si riserva persino a parenti ed amici stretti. Nonostante le mie richieste fossero misere e si limitassero al necessario, mi è stato offerto di tutto, sono stato ricoperto di beni e favori come mai prima in vita mia. A quanto pare l'evento era sulla bocca di tutti, doveva essere una cosa piuttosto importante e conosciuta da quelle parti, tanto che a chiunque ne parlassi sapeva della festa, e mi è bastato chiedere indicazioni un paio di volte per giungere infine a Degarashi.


    Il villaggio, un centro abitato di modeste dimensioni, era vestito a festa da cima a fondo, striscioni colorati iniziavano a comparire sulle mura ancor prima di entrare e davano già l'idea di quel che si sarebbe avuto in seguito. Nonostante l'ingresso fosse pressoché sgombro, una volta dentro le strade traboccavano di gente di ogni razza ed etnia, coprifronte di ogni villaggio ch'io conoscessi e non brillavano alla luce del sole, e nonostante il numero degli shinobi non fosse in alcun modo paragonabile a quello dei civili, giunti praticamente all'evento tipo esodo, essi non mancavano di certo all'appello. La quasi totalità di questi era rappresentata da individui giovani, molti bambini e quasi tutti gli altri ragazzi, non ricordo d'aver visto nessun personaggio di spessore apparente, anche se non era da escludere una loro presenza. Le attività proposte erano innumerevoli, praticamente ogni tipo di lancio d'arma al bersaglio, mobile o fisso, prove d'abilità con la spada, combattimenti in piccole arene montate appositamente per l'occorrenza. Ma questo era solo una parte di quel che la festa aveva da offrire, vi erano infatti innumerevoli stand con cibi provenienti da tutto il continente, maschere, vestiti carnevaleschi, fuochi d'artificio, alcool e belle donne, merce nuova ad ogni due passi, tanta roba da perderci la testa insomma. Ma una cosa spiccava su tutte ed era impossibile da non notare, il labirinto posto proprio in mezzo alla piazza principale del villaggio, le cui verdi mura torreggiavano al di sopra del resto della città, la quale mancava completamente di edifici di rilievo che impedissero una visuale praticamente perfetta sullo sfondo, a parte un grosso palazzo che certamente apparteneva al Daymo del paese. La gigantesca trappola dentro cui presto mi sarei andato a cacciare risaltava notevolmente sulla scena, e sebbene a priva vista si presentasse solo come un muro verdastro, un maxi schermo dalle dimensioni spropositate riprendeva dall'alto la struttura, dando un'idea più precisa della mirabolante costruzione. Era quello il mio obbiettivo, avanzavo a testa alta tra la folla schiamazzante senza badare all'arcobaleno di luci e colori che mi avvolgeva, fino a giungere a ridosso dell'opera, circondata per la maggior parte da un largo fossato. Nei punti di connessione col mondo esterno vi erano delle grosse porte numerate e dei banchi di iscrizione, tavoli sorvegliati da un paio di shonobi ciascuno dove i partecipanti potevano prenotarsi all'evento, il quale si ripeteva a quanto pare più volte al giorno, al raggiungimento degli iscritti. Senza pensarci un secondo mi sono fiondato al primo bancone che ho trovato, la partecipazione era concessa solo dal grado chunin, a quanto detto per la pericolosità, non comunque eccessiva, delle prove una volta all'interno. Il tizio che mi ha fatto compilare il modulo mi ha detto che mi avrebbero avvertito quando sarebbe iniziata la prossima sfida, di non preoccuparmi che avrei sentito, così nel frattempo ho fatto un giro per le strade, godendomi la festa. Per quasi un'ora ho vagato provando per lo più cibi e bevande d'ogni genere, soffermandomi di rado a cimentarmi in qualche gioco e cercando di abbordare praticamente tutte le fanciulle sole che incontravo.

    Si, chiaro, facciamoci un altro giro, offro io... di dove hai detto che sei già?

    Ancora? sarà la quarta volta che me lo chiedi... da Takuniii!!

    Proprio quando, già al quarto boccale, stavo chiacchierando con una bella bionda dal seno prosperoso e la scollatura generosa, perso in quella visione paradisiaca tanto da non capire la metà delle cose che mi diceva, una voce metallica ha rimbombato dagli altoparlanti sparsi ad ogni angolo del villaggio, risuonando sicché chiunque potesse sentirla.

    LA PROSSIMA SFIDA NEL LABIRINTO AVRA INIZIO TRA MEZZ'ORA!ACCORRETE GENTE! I NINJA CHE HANNO COMPILATO I MODULI DI ISCRIZIONE SONO PREGATI DI PRESENTARSI AI SEGUENTI INGRESSI: KUMA, INGRESSO 1 –- TAMIRUKI, INGRESSO 2 –- NATSU, INGRESSO 3 –- XAVIER, INGRESSO 4 -– FUJIKI, INGRESSO 5

    Era giunta l'ora di passare finalmente all'azione, così mi sono fiondato all'ingresso che mi era stato assegnato, dove, dopo aver consegnato i miei averi, mi è stata data la divisa che avrei dovuto indossare per l'occasione, un abito completamente nero uguale a quello del resto degli altri shonobi coinvolti, ed un equipaggiamento standard che si riduceva a poche basilari cose.

    Ma che cacchio è sta roba, mi prendi in giro??

    Stai calmo Rambo, è così per tutti quindi poche storie...

    Visibilmente alticcio per l'alcool che avevo ingerito, sono stato messo ad aspettare il via in una specie di limbo, con un grosso portone alle mie spalle ed uno innanzi a me, dove l'ansia ha preso per un attimo il sopravvento. Ero in trepidazione per l'inizio della faccenda, agitatissimo, l'adrenalina scorreva a palla e non vedevo l'ora di cominciare. Poi c'ha pensato lui a sciogliere il ghiaccio.

    WOOOOOOOOW! SIETE PRONTI PER UN'ALTRA GRANDE SFIDA? SIETE CALDI? FATEMI SENTIRE UN PO DI CASINOOOOOOOO!!!!

    OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

    E ALLORA FORZA, VIA ALLE DANZEEEE!!


    Una luce si è accesa sopra la mia testa, talmente in alto che le mura in cui ero rinchiuso non erano abbastanza per impedirmi di osservare la curiosa figura che ha preso in mano la scena con un ingresso trionfale. All'inizio era solo un'ombra proiettata dall'alto sul fumo generato da un'apposita macchina, un effetto speciale che ne faceva risultare la figura facendola sembrare gigantesca e spaventosa. Poi il fumo si è diradato, altre luci sono partite da tutto intorno rivelando la presenza di un soppalco altissimo, agganciato in alto a una specie di gru, penzoloni sul centro del labirinto. Nel piccolo quadrato sospeso nel vuoto, ora ripreso dalle telecamere che proiettavano l'immagine sul maxischermo, vi era in realtà un piccolo uomo, alto forse nemmeno un metro e cinquanta, una faccia strana e all'apparenza simpatica, benvestita, il quale microfono alla mano era evidentemente il presentatore, commentatore e giudice dello spettacolo. Al suo grido i cancelli si sono aperti, trainati da un meccanismo che permetteva di spostarli a dispetto del loro peso, in un rumore cigolante e fastidioso, conclusosi in un sordo "CLANG!".

    CITAZIONE
    Allora, sono distrutto, è stato un parto e poi domani modifico eventuali errori e do una messa a posto generale. Però c'avevo la scaglia di iniziare e ho tirato a finire, almeno per dare le regole, che sicuramente mi dimenticherò di elencare per completo.

    1. Ad ogni turno l'arbitro lancia un d3 per ogni giocatore; i giocatori a cui esce lo stesso numero si incontreranno nel labirinto, e faranno un giro di post a testa di combattimento [quindi 2 totali ciascuno, un attacco a testa] (uno solo a testa perché se no va troppo per le lunghe, tanto volendo si può far fuori uno anche in un turno, quindi...). Ovviamente non si è costretti a combattere, si può anche provare a scappare, erigendo mura e con strategie nel caso di un nin type o semplicemente scappando nel caso di un tai type.
    2. Chi non becca il numero di un altro guadagna il numero che gli è uscito (esempio, a me esce il 2, a revan e any esce il 3, loro si scontrano e io guadagno un 2). quando si guadagna un numero si deve comunque fare un post e descrivere le vicende all'interno delle mura. Guadagnando tre numeri uguali, due coppie di nuneri uguali o tutti e tre i numeri a disposizione si vince la sfida. Altro modo di vincere è mettere ko tutti gli altri.
    3. Nel labirinto sono disposte numerose trappole e ci sono altri due png alla nostra mercè, un nin type e un tai type, cosicché nei post non di combattimento si potrà ruolare su questi due elementi. Tecniche utilizzate per combattere i png ed evitare le trappole non consumeranno stamina e non vanno nemmeno per forza riportati in specchietto, sono post narrativi e basta.
    4. All'ingresso nel labirinto ad ognno viene consegnata una divisa, siamo tutti uguali all'apparenza, ed un equipaggiamento standard che consiste in: 1 wakizashi, 4 shuriken, 2 kunai, 10 metri di filo d'acciaio e 1 fumogeno. Questa è la divisa
    5. Le mura del labirinto sono alte 5 metri, le vie del labirinto sono larghe 5 metri, il labirinto è un quadrato di 300x300 metri. Siamo costantemente sotto l'occhio di telecamere giudici e spettatori, scavalcare o passare sotto le mura porta alla squalifica immediata, ovviamente. Altrettanto ovvia è l'inutilità di formare alleanze, vince solo uno.

    Nota per chi gestirà la cosa: il premio finale assicurato sarà una coppa senza valore on game, poiché io on posso garantire altro. Qualsiasi altro premio per chi vince sarebbe gradito, qualsiasi cosa, non so, +20 exp, 500 ryo, un oggetto particolare, una bambolina di Lordscorpio che muove la testolina, l'action figur di Anselmo. Sto delirando, ho le allucinazioni, domani do una messa a posto. Passo e chiudo.


    Edited by Cagnellone - 3/11/2015, 22:44
     
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  2. Dr. Natsu
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    Era una giornata soleggiata, calda e tranquilla a Suna, troppo tranquilla, l' anno sabbatico che mi ero preso mi faceva sentire male, un rammollito, non partecipavo più ad alcuna missione, non mi ero allenato con nessuno.... insomma, mi sentivo come un vegetale che rimaneva immobile a casa a poltrire.
    Finalmente decisi di tornare ad essere il ninja di un tempo, ero pur sempre una delle punte di diamante d' attacco del mio villaggio e non potevo permettermi di restare ancora nell' ombra, così mi andai a lavare e dopo essermi vestito iniziai una settimana di allenamento del corpo e del chakra, per riprendere le abitudini di un tempo, il fisico... insomma, per tornare quello di un tempo.

    DOPO UNA SETTIMANA



    Finalmente la settimana di " risveglio " ebbe fine, e potevo considerarmi nuovamente Natsu Dragneel, il ninja di Suna; ma ciò non mi bastava, dovevo tornare a farmi un nome nel mio villaggio, come del resto negli altri, così mi diressi il più velocemente possibile nella piazza dove era situata la bacheca delle missioni, per poter prendere parte ad una di esse.
    Una volta arrivato, mi accorsi che la bacheca era tappezzata di missioni, l' unico problema era che erano missioni D o C, una degna di un chunin non ce n' era ancora, così arreso a l ' idea di dover aspettare iniziai ad incamminarmi verso casa, quando il mio sguardo si incrociò con una piccola bacheca, quasi interamente sotterrata dalla sabbia, dall' aspetto logorato e vecchio, su cui era appeso un foglio verde acceso, molto vistoso e facile da vedere, così mi ci avvicinai.

    " Che razza di bacheca è questa?! e perchè il foglio non l' hanno appeso nella bacheca al centro della piazza?! "

    Una volta davanti ad esso, potei leggere, inciso nella parte superiore della bacheca in legno...

    EVENTI E TORNEI MINORI



    Adesso ho capito perchè non l' hanno appeso in quella al centro della piazza... però sono curioso!

    sarà stato per la curiosità, per la brama di fare qualcosa, non so bene neanche io il perchè, ma mi misi a leggere il bando verde.

    4a Edizione dei Giochi Ninja del Paese del Tè


    Anche quest'anno Degarashi è lieta di ospitare la tre giorni di giochi ninja di Cha no Kuni, evento che da anni smuove masse provenienti da tutto il continente ad unirsi sotto il comune spirito di festa e fratellanza. Prove di abilità e combattimenti, squisite pietanze locali e prelibatezze tipiche d'ogni regione, tè e sakè in abbondanza, ma soprattutto la grande sfida nel labirinto, in cui cinque ninja alla volta si sfideranno per conquistare i premi messi in palio dal Daymo del villaggio in una prova da cui solo uno uscirà vincitore. Che aspettate dunque a partire? Avanti, vi aspettiamo numerosi!



    Paese del Tè? Mmmmmm... ne ho sentito parlare, ma non è un paese con ninja o altro, quindi i partecipanti saranno ninja dei grandi paesi... chissà se incontrerò qualche vecchio amico!

    iniziai a riflettere e poi dissi:

    Anche se non incontrerò ninja che conosco, voglio partecipare solo solo per conoscere nuovi ninja e mettermi alla prova!

    E così, deciso a partire, per prima cosa, a che ero lì, andai dalla Kazekage per informarla del mio rientro effettivo nei corpi ninja di Suna e poi per informarla che sarei stato via qualche giorno per partecipare a l' evento nel Paese del Tè, non importava se avessi parlato direttamente con lei o con un suo diretto subalterno che in seguito l' avrebbe informata, l' importante era che l' avessi fatto.
    Dopo aver fatto ciò, corsi a casa per prendere il mio equipaggiamento, e poi corsi all' entrata del villaggio, dove erano situate le guardie:

    Salve ragazzi, parto per una missione personale, tornerò tra qualche giorno!

    e dopo che ebbero controllato la mia identità e che avessi tutti i requisiti per uscire dal villaggio, mi fecero passare dandomi il via per questa avventura.
    Dopo un giorno di cammino per arrivare alla costa del Paese del Vento, ed essermi imbarcato per un viaggio di due giorni finalmente arrivai a Degarashi, villaggio capitale del paese, ma nonostante la sua importanza sembrava essere un modesto villaggio, senza niente di maestoso; la popolazione, non molto numerosa, camminava per le strade, facendo avanti e indietro come fossero tante formiche laboriose nel formicaio.
    Una volta all' interno del luogo, iniziai a chiedere informazioni in giro, riguardo l' evento e riguardo la posizione del banco d' iscrizione, ebbi utili informazioni solo dopo un' ora, per poi ritrovarmi davanti al suddetto bancone.

    Buongiorno, vorrei iscrivermi all' evento!

    Certo, compila pure questo modulo e firmalo.

    una volta preso e compilato glielo riconsegnai per poi allontanarmi poco, in modo da rimanere pronto per quando mi avrebbero chiamato.

    " Natsu... Dragneel... ninja di Suna... mai sentito prima, sarà una mezza tacca che perdara al primo incontro! "

    E così rimasi seduto su di un muretto in attesa della chiamata, che avvenne dopo una mezzoretta:

    LA PROSSIMA SFIDA NEL LABIRINTO AVRA INIZIO TRA MEZZ'ORA!ACCORRETE GENTE! I NINJA CHE HANNO COMPILATO I MODULI DI ISCRIZIONE SONO PREGATI DI PRESENTARSI AI SEGUENTI INGRESSI: ZZZZZZZZZZZ Natsu Dragneel ZZZZZZZZZ.

    Purtroppo Natsu non riuscì a capire bene cosa avessero detto, aveva capito solo il suo nome, ma non l' ingresso, così dopo essersi avvicinato al responsabile del bancone ed avergli chiesto a quale ingresso l' avessero spedito, si ci fiondò velocemente; una volta davanti l' ingresso, attese impaziente che avesse avuto inizio questo allenamento ed occasione, per potersi rifare un nome ed una reputazione nel mondo dei ninja.
    Una volta aperto l' ingresso ed esservi entrato, mi chiesero di consegnare il mio intero equipaggiamento ed i miei vestiti, dopodiché mi consegnarono un' uniforme nera, da ninja classico dell' 800, uguale per tutti ed un modesto equipaggiamento.

    " Capisco perchè questa richiesta e questo cambio di equipaggiamento, è un modo per portare alla pari l' equipaggiamento di tutti e non fare avere maggiori possibilità a qualcuno invece che ad un altro, ad esempio se mi avessero fatto entrare con la mia giara di sabbia avrei potuto usare i miei sunajutsu, e vabbè, per questo evento non li utilizzerò, poi non si sa mai, magari qui dentro c' è della sabbia messa appositamente per l' evento! "

    Una volta che mi preparai, sentì una voce echeggiare per tutto lo stabile dove ero rinchiuso:


    WOOOOOOOOW! SIETE PRONTI PER UN'ALTRA GRANDE SFIDA? SIETE CALDI? FATEMI SENTIRE UN PO DI CASINOOOOOOOO!!!!

    OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

    E ALLORA FORZA, VIA ALLE DANZEEEE!!


    una luce da palcoscenico, chiamato occhi di bue, mi si posò sopra, in modo che potessi essere visibile al pubblico che io invece non vedevo, invece, dopo un pò, riuscì a vedere quello che doveva essere il presentatore dell' evento, un omino, dall' aspetto trano ma simpatico, capelli quasi assenti e vestito di tutto punto per l' occasione.
    Dopo una breve presentazione e minuti di attesa, finalmente ebbe inizio l' evento, poichè i cancelli iniziarono ad aprirsi lentamente e facendo un rumore leggermente fastidioso, mostrando la via per il labirinto, rimasi fermo in attesa del via del commentatore, ma non fu lui a darmelo, bensì fu un assordante e classico...

    CLANG!



     
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    I cancelli del paese del tè sembravano irriconoscibili, non che l‘avessi mai visti prima d’ora ma ad una prima occhiata non sembravano contenere un piccolo villaggio. Gli addobbi e i festoni ornavano abbondantemente tutto il possibile nascondendo perfino la struttura stessa. In quei giorni nel villaggio del tè si svolgeva una competizione particolare e il mio villaggio aveva deciso di mandarmi come possibile concorrente e accolto l’incarico mi ero subito recato nel luogo indicato sulla mappa. Con un dito ripercorsi tutta la strada che avevo compiuto in quei giorni, il paese del tè era una penisola confinante a Nord con il Paese del Fuoco ed era bagnato da entrambi lati dal mare. L’attività più ricca del paese era appunto la pesca, caratteristica che si poteva fare a meno di notare. Una volta passato il confine i primi villaggi di pescatori facevano capolino tra le piccole montagne, affacciati sul mare vivevano giorno e notte intere famiglie bagnati dalle onde del mare. Un profumo di salsedine si poteva sentire da qualsiasi punto del paese, portato dal vento e che attraversava da una parte all’altra la piccola striscia di terra che rappresentava il paese stesso. Arrivato alle porte del villaggio già sentivo l’aria di festa e di entusiasmo che il luogo trasmetteva. Gli abitanti e i turisti in visita per la grande festa non facevano altro che sorridere e l’ospitalità era all’ordine del giorno, signore di mezz’età offrivano continuamente bicchieri di chissà quali bevande a viaggiatori che sostavano in tutti gli usci delle strade, anch’esse adornate a festa. Notte e giorno il paese pullulava di vita e continue canzoni e musica accompagnavano uno dopo l’altro i bicchieri di sakè sorretti da mani più o meno tremolanti. Il primo giorno dal mio arrivo mi ero limitato ad una sana passeggiata nel centro del villaggio e fare conoscenza con qualche gente del posto.

    Allooooooooooooooraaaaaaa tu dovresti partecipare… AHHAAHHAHAHA ma ti prego!!!!


    Un vecchietto alquanto trasandato continuava a strattonarmi per il gomito e indicando i miei muscoli assenti continuava a sbeffeggiarmi davanti alla piccola folla pressata vicino al bancone di un bar.

    Senti un po’, come hai detto che ti chiami.. Kurata? Kumana? Kumina? KumaMinchia? Oh come diavolo si dice. Senza muscoli non puoi! Hic.. vincere.. hic.. devi avere fegato e tu sei.. hic.. un ragazzino..

    Alzai il sopracciglio e tentai un sorriso imbarazzante, sentivo le guance arrossire e gli occhi di tantissime persone diretti su di me, il nonnetto stava facendo cenno a tutto il pubblico e puntò il dito sulla cameriera più vicina e con somma galanteria la chiamò a sé.

    EHI TU! VIENI QUI! Allora Kumaminchia, sei una ragazzina.. hic..hic.. stanotte di faccio diventare un vero.. hic.. uomo.

    La cameriera tornò al bancone con sguardo cagnesco e mentre cercavo di far capire alla giovane donna che non centravo nulla in questa maledetta storia lei versò due bicchieri di un liquido particolarmente rosso e lo portò davanti ad entrambi aspettando la paga dalle tremolanti mani del vecchietto.

    Questo devi farlo assolutamente… è il FUOCO DEL MAREEEEEEE.. se lo bevi diventerai un vero uomo, lo diamo ai nostri ragazzi di 14 anni per indirizzarli verso la giusta… via.. HIC.


    In un secondo buttò giù tutto il contenuto del bicchiere e con gli occhi lucidi diretti verso di me attese impazientemente che lo imitassi, afferrai il bicchiere rimpiangendo la serata di tranquillità che avevo programmato. Con un colpo di coraggio alzai il gomito e senza prendere fiato buttai giù tutto. Abbassai il braccio e lentamente cercavo di rendermi conto della schifezza che avevo appena bevuto: il liquido era sceso come lava già per l’esofago e adesso lo sentivo ribollire dentro lo stomaco facendomi venire la nausea e riscaldandomi tutta la gola.

    ALLORA? VACCI GIU’ ANCORA!

    Altri bicchieri mi vennero messi davanti offerti da chissà quale persone nel pubblico e quasi costretto cominciai a berli controvoglia finchè…




    Cosa diavolo?

    La prima sensazione fu quella della testa pulsare dolorosamente ad ogni mio respiro e pensiero, come una camera vuota i suoni rimbombavano, amplificandosi fastidiosamente. Cercai di alzarmi e con estremo stupore mi ritrovai semi coperto da un leggerissimo lenzuolo che si posava sul mio corpo completamente nudo. Spostai lo sguardo e trovai due donne intente a dormire accanto a me e coperte dal medesimo lenzuolo. Cosa diamine avevo combinato? Sbirciai sotto la coperta e scoprii che anche loro erano ridotte nelle mie stesse condizioni, stavo per alzarmi quando un altoparlante fece squillare una voce possente:

    LA PROSSIMA SFIDA NEL LABIRINTO AVRA INIZIO TRA MEZZ'ORA!ACCORRETE GENTE! I NINJA CHE HANNO COMPILATO I MODULI DI ISCRIZIONE SONO PREGATI DI PRESENTARSI AI SEGUENTI INGRESSI: KUMA, INGRESSO 1 –- TAMIRUKI, INGRESSO 2 –- NATSU, INGRESSO 3 –- XAVIER, INGRESSO 4 -– FUJIKI, INGRESSO 5

    Oh cazzo!

    Con frettolosa delicatezza mi alzai e cominciai a girare per la stanza cercando i miei vestiti e coprendomi le parte intime scoperte. Speravo che le donne non si fossero svegliate al suono dell’annuncio perché davvero non avrei saputo dare nessuna spiegazione. Prima di chiudere la porta senti le due donne muoversi nel letto e pronunciare in coro

    Vinci per noi campione..

    In strada afferrai un bicchiere di fresca aranciata offertomi da una signora simpatica e accompagnato dal suo occhiolino cominciai a correre per l’ingresso che mi era stato assegnato.

    Eccomi, scusate il ritardo.

    Poggiai le mani sulle ginocchia tentando di riprendere fiato e ascoltando le istruzioni dell’addetto.

    Allora, tu sei Kuma Shoton di Oto giusto? Le regole ti sono già state spiegate e sei controllato all’interno del labirinto quindi occhio a te. Ora consegnami tutto il tuo… oh beh prendi questo pacco e recati all’entrata.

    Il signore aveva notato che mi ero presentato all’appuntamento con solo dei boxer e una maglietta intima, nella confusione avevo lasciato tutte le mie cose all’appartamento ma la fortuna sembrava venire in mio aiuto: il pacco che mi era stato consegnato conteneva un Kit da usare all’interno del labirinto e una tuta davvero tradizionale che non avevo mai avuto occasione di indossare. Chiusi gli occhi saltando mentalmente tutta la presentazione fatta dall’uomo imbellito per l’occasione e prima di entrare tra quelle mura potei sentire chiaramente la voce familiare dell’anziano del giorno prima

    Eccolo è LUI! Il ragazzino di ieri sera!! BUONA FORTUNA KUMAMINCHIA!

    Maledicendo tutta la sua stirpe cominciai a camminare e oltrepassati i cancelli sentì il portone chiudersi alle mie spalle: era appena cominciata.



    WqLSBBK


    Riassunto
    32ZBH◕Equipaggiamento:
    • Wakizashi
    • 4x Shuriken
    • 2x Kunai
    • 10x Metri di filo d'acciaio
    • Fumogeno
    ◕Azioni:
    ◕Status:
    • Mentale √
    • Fisico √
    ◕Resistenza: 200
    ◕Stamina: 300
    Kuma Shoton
     
     
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  4. Kote
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    1° Round:

    - Xavier: D3= 2
    - Kuma: D3= 2
    - Natsu: D3= 2

    Tutti contro tutti. Il luogo di scontro è un piccolo incrocio di 8x8 m dove appunto convergono i vostri corridoi. Pareti e pavimentazione sono tutte in pietra.
    Il primo a postare è Xavier di conseguenza attacco a lui.
     
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    Il cancello si è aperto, la folla in visibilio per l’inizio di una nuova sfida ha accompagnato il mio ingresso e quello degli altri partecipanti nell’arena con un boato fragoroso, dandomi la spinta per iniziare l’evento col giusto piglio. Così mi sono avventurato di corsa nel primo rettilineo di labirinto, un tratto dritto di circa venti metri a cui seguiva una curva obbligatoria verso destra a 90°, la stessa angolatura che avevano tutte quante le deviazioni sul percorso.

    Allora, la prima destra, poi a sinistra...

    Dopo aver svoltato vi era un secondo tratto cui seguiva il primo dei tanti bivi, ho preso a sinistra al primo incrocio, perdendo di fatto l’orientamento già dai primi secondi la dentro. L’adrenalina che mi spingeva era contrastata da un uguale timore verso ciò che avrei potuto trovare la dentro, mantenendomi su un efficiente livello di tensione ed attenzione. Perciò alla prima trappola ho reagito bene, una banale freccia partita dalle siepi alla mia sinistra contro cui mi è bastato indurire la pelle per farla rimbalzare a terra. Non mi sono accorto di come sia partita, non mi sembrava di aver pestato un grilletto ne di aver rotto alcun filo sul mio percorso. Poco importa. Dopo i primissimi minuti un po a zonzo ho provato a cercare un qualche orientamento, accorgendomi quasi subito che probabilmente il soppalco dove era posizionato il presentatore non poteva che essere al centro della struttura. Già, sembrava facile, non fosse che nella maggior parte dei casi girare a destra portava poi a sinistra, o viceversa. Una volta imboccata una strada dopo un bivio infatti la deviazione seguente era abbastanza distante da non permettere continue deviazioni, per questo anche decidere da che parte andare era praticamente impossibile. Così mi sono affidato all’intuito, cercando di ricordare quanto più possibile le strade già percorse e gli incroci già visti, regolandomi in base alla posizione del presentatore e del cielo, l’unica cosa visibile, e lasciando grosse incisioni con la spada sulle siepi, in modo da capire se fossi o meno già passato in quei punti. Alla fine, dopo esser passato un paio di volte per porzioni di campo già visitate, sono riuscito a spostarmi dall’intreccio iniziale, disinnescando o evitando le, almeno inizialmente, poche trappole sul percorso. Era come se si avanzasse per stadi, girando intorno per poi sbucare da qualche parte e ricominciare, anche se devo tutt’ora ammettere di non averci capito praticamente niente la dentro. In ogni caso nel luogo ove ero giunto ho percepito l’arrivo di qualcuno, addirittura ben due soggetti che stavano avanzando verso la direzione verso cui mi stavo dirigendo. Vi era un intreccio di strade a croce, così sono diventato invisibile, accelerando senza però emettere alcun rumore per poter piazzare la “mia” trappola, proprio nel centro dell’incrocio tra le nostre vie.

    Vediamo di organizzare una bella festicciola di benvenuto!!

    Quando sarebbero arrivati sulla scena avrei fatto esplodere il terreno sotto i loro piedi, innalzando un polverone che avrebbe coperto la mossa successiva e la mia fuga. A quel punto, approfittando del momento di caos creato, avrei attivato il multiplo paramento terrestre per cercare di confinare i due nella stessa porzione di terreno e costringerli a uno scontro, isolandoli dietro dozzine di muri e costringendoli a demordere dal prendere la mia stessa direzione, ovvero quella protetta dalle mura. In compenso avrei lasciato libere le altre due strade, ovvero quelle da cui provenivano i due shinobi, mentre io me ne sarei andato, proseguendo nella direzione opposta a quella da cui ero arrivato.

    Scheda

    Azioni:
    - Tecnica del mimetismo (supporto, 35 stamina)
    - Esplosione sotterranea (18 stamina)
    - Multiplo paramento terrestre (45 stamina)

    Resistenza: 350
    Stamina: 600 - 98 = 502
    Equipaggiamento:
    - 1 wakizashi
    - 4 shuriken
    - 2 kunai
    - 10 metri di filo d'acciaio
    - 1 fumogeno

    Note:
    Prevedo un numero maggiore di post rispetto a una normale sfida, quindi proporrei di postare più rapidamente possibile, il mio post è abbastanza corto ma una volta scritto l'essenziale penso che basti, anche perchè credo che se non facciamo in fretta non finiremo mai. Detto questo, buona sfida :asd:


    Edited by Cagnellone - 9/10/2015, 02:03
     
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  6. Dr. Natsu
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    E così ebbe iniziò quell' evento, i cancelli che si chiudevano alle mie spalle, veloci e silenziosi, dinnanzi a me il lungo corridoio di pietra veniva illuminato dalle luci provenienti dal tetto dello stabilimento, l' adrenalina che veniva pompata nel mio sangue, l' emozione che faceva battere forte il mio cuore, un sorrisetto compiaciuto e poi:

    Ora si balla!

    e così iniziai a camminare lungo quei tunnel, facilmente scavalcabili da un chunin come me, anzi perfino da un genin, ma le regole dell' evento non lo permettevano, come giusto effettivamente, se potessimo saltare i muri ci troveremmo subito tutti, quindi non avrebbe senso tutto questo scenario e si farebbero direttamente gli scontri.
    Mentre camminavo continuavo a pensare a cosa avrei fatto nel caso avessi incontrato qualcuno...

    " Mmmm... all' inizio della sfida in questo posto non ci sono pericoli a parlare, ma lungo questi tunnel, dove l' eco è anche possibile, non è consigliabile parlare, quindi sarà meglio evitare di parlare il più possibile, così evito di regalare agli avversari attacchi a sorpresa gratis! "

    e così continuai a camminare lungo quelle strette mura, girando anche ad un angolo retto verso destra e proseguendo dritto.

    " Chissà gli avversari che abilità e tecniche utilizzeranno per avvantaggiarsi sugli altri?! Io sicuramente non devo farmi trovare impreparato dovrò... "

    ma ad un tratto i miei pensieri si fermarono e con loro anche il mio corpo, poichè il mio sviluppatissimo olfatto riuscì a rilevare due odori estranei a quel luogo, ad un centinaio di metri proseguendo per la direzione che stavo prendendo...

    " Sento... odore di terra, ma è diversa da quella delle fessure di queste pietre, e poi sento... odore, anzi puzza di palude, devono essere due dei partecipanti alla sfida! "

    e così con passo più calmo e silenzioso continuai a proseguire per quella via, ma dopo una ventina di metri, proprio quando i due odori si facevano sempre più forti, quindi più vicini, ad un certo punto l' odore di terra sparì nel nulla, così mi fermai nuovamente.

    " Com' è possibile che sia sparito l' odore? Non può essersi allontanato perchè l' odore si faceva più forte, deve aver utilizzato qualche tecnica di camuffamento, che coinvolge anche l' odore! Dato che la metti così giochiamo allo stesso gioco! "

    A quel punto ideai una trappola per i miei avversari, per prima cosa tentai di utilizzare la tecnica:

    " Bunshin no Jutsu! "

    se avessi avuto successo avrei creato 8 copie di me stesso, dopo avrei tentato di utilizzare la tecnica:

    " Ninpou: Mesai Gakure no Jutsu"

    se avessi avuto successo sarei diventato, per così dire, " invisibile " ad occhio e naso umano.
    Le fasi 1 e 2 del mio piano sarebbero state eseguite, sarebbe mancata solo la fase 3 ed ultima: arrivato prima dell' angolo a sinistra, avrei fatto nascondere dietro l' angolo 7 delle mie copie e poi avrei tentato di utilizzare la tecnica:

    " Utsusemi no Jutsu! "

    a quel punto, se anche questa tecnica avesse avuto successo, avrei fatto sentire la mia voce al nemico, ma sarebbe sembrato che parlasse il mio clone che iniziò a girare l' angolo e a camminare verso un incrocio ad una trentina di metri di distanza, mentre io, invisibile, avrei camminato furtivamente a 10 metri di distanza alle spalle del mio clone per controllare cosa sarebbe successo, nel frattempo avrei fatto parlare il mio clone a voce alta...

    Allora, proseguendo dritto per di qui, dovrei finire... dovrei finire... baaaaaaaah!!! Non ho la minima idea di dove stia andando! Però se incotrerò qualcuno lo farò a pezzi ahahahah!!

    sarebbe bastato, forse, per ingannare gli altri che avrebbe incontrato il mio clone; infatti non appena arrivò all' incrocio, mi fermai a 10 metri di distanza in modo da poter avere tutto sott' occhio a debita distanza, poichè il mio olfatto fece nuovamente la sua parte...

    " Mmmmm... dall' odore, sembrerebbe essere quello della palude! SI sta facendo sempre più forte! Si sta avvicinando! "

    e così rimasi fermo, invisibile, ad osservare il susseguirsi degli eventi all' incrocio, mentre il mio clone era nella zona rossa e con i miei restanti 7 cloni, pronti dietro l' angolo per intervenire nel momento del contrattacco.


    SCHEDA
    R: 200
    S: 400 -5 -35 -5= 355
    Azioni:
    - Moltiplicazione del Corpo ( 8 copie)
    - Tecnica del Mimetismo
    - Tecnica dello Scudo dell' Eco ( do la mia voce ad uno dei miei cloni che prosegue avanti sino all' incrocio al mio posto, mentre io invisibile lo seguo utilizzando l' abilità " Furtività Massima" ad una distanza di 10 metri alle sue spalle e mentre i miei restanti 7 cloni rimangono nascosti dietro l' angolo in attesa di ordini.)


    Cagne, ma di quali lupi di fango stai parlando?! Nel post narrativo non parli di questa tecnica, nello specchietto delle azioni non la inserisci e anche nel calcolo della stamina utilizzata non aggiungi la spesa della tecnica :asd:


    Edited by Dr. Natsu - 9/10/2015, 22:05
     
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    I cancelli si chiusero alle mie spalle, ad un tratto l’ambiente circostante mutò rapidamente e le voci del pubblico scomparve con l’ultima fioca luce proveniente dall’esterno. Per un attimo tutto fu buio e quasi cominciai a spaventarmi al solo pensiero di orientarmi in un labirinto completamente sconosciuto nel buio più totale. Fortunatamente numerose torce si accesero contemporaneamente rivelando un lungo corridoio che si smembrava in moltissimi bivio rivelando la natura stessa della struttura. Fermo immobile attesi infiniti momenti nello stesso punto in cui mi trovavo all’entrata del labirinto, quel luogo non faceva altro che suscitarmi paura e non riuscivo quasi a muovere muscolo. Cominciai a sudare, la maledetta divisa copriva volto e corpo e non potendo in alcun modo allentarla dovevo sopportare tutto il caldo che l’antiquata divisa mi portava.

    Allora Kuma, fai un bel respiro e tranquillizzati, alla fine è solo un gioco e niente può farti del mal..

    Fatto il primo passo sentì il piede scendere di pendenza e udii un secco ma sonoro “tic” abbassai lo sguardo e quasi al rallentatore feci appena in tempo di notare uno spiedo che dal muro sulla mia destra partì diretto verso la mia spalla, con un meccanismo quasi istantaneo schiavi il colpo un attimo prima di farmi ferire dalla prima trappola del labirinto.

    Oh bene, comincio bene! Devo stare attento anche a dove metto i piedi.

    Rimpiangendo le calde lenzuola e la bella compagnia lasciata nella mia camera cominciai a muovermi seguendo l’unico corridoio disponibile e sperando in qualche illuminazione del mio istinto sulla strada da percorrere. Fortunatamente conoscevo una piccola teoria sui i labirinti e probabilmente mi sarei basata su quella. Si dice che ponendo la mano sul muro di destra dovevo percorrere tutta la strada senza mai staccarmi dal sostegno. Era un’idea azzardata, nelle peggiori delle ipotesi avrei percorso un sacco di strada in più ma l’astuzia mi spingeva verso questa unica via ragionevole. Mi ero infatti ripromesso di affinare la mia mente e cercare di vincere questa competizione usando l’ingegno e non la forza bruta, sicuramente il labirinto conteneva partecipanti ben più abili e versatili di me nella arti ninja e quindi l’unica arma che potevo utilizzare era proprio la testa.

    Eh allora andiamo su.

    Poggiai il palmo della mano sul muro e cominciai a percorrere lentamente lo stesso corridoio, le asperità della parete erano discontinue ma un paio di volte riuscii a distinguere qualche fessura che probabilmente faceva parte di qualche trappola che non avevo fortunatamente attivato. Al primo bivio non ebbi molto da pensare, con la mano ancora poggiata al muro fui costretto a proseguire verso destra e lo stesso destino toccò a tutte le curve e scelte che compì all’interno del labirinto. Nel mentre percorrevo un piccolo corridoio cercai anche di concentrarmi su quello che mi circondava o meglio, su chi poteva circondarmi. Avevo quasi dimenticato che all’interno del labirinto altri partecipanti stavano gareggiando per il mio stesso obiettivo ed era strano che nessuno era finito nella mia stessa strada ma questa era solo una fortuna, difficilmente potevo contrastare un nemico dalle alte capacità quindi più tempo stavo per i fatti miei meglio era.

    Spero di trovare la via giusta prima o poi, questo posto sembra tutto uguale..

    Ad un tratto il corridoio si interrompeva bruscamente e in lontananza potevo intravedere un piccolo spazio aperto in cui diverse vie finivano o partivano. Alzando un sopracciglio cercai di appiattirmi il più possibile al muro aguzzando gli occhi e la vista e sperando che il nero della mia divisa mi aiutasse a mimetizzarmi tra le ombre. Le probabilità di incontrare un avversario erano schizzate alle stelle ma sicuramente non potevo attendere all’infinito nascosto in questo squallido corridoio, rischiavo di essere una preda facile. Cercai di analizzare tutte le ipotesi e le scelte da compiere ma soltanto una mi sembrava la più plausibile: Probabilmente all’interno dello spiazzo si trovava qualche trappola quindi doveva agire in fretta e superare la zona in fretta cercando di non destare sospetti e ignorando qualsiasi filo o marchingegno che mi fosse finito addosso. Cercando di regolarizzare il respiro cominciai a camminare verso il corridoio, aumentai lentamente il passo fino a correre e raggiungere la fine del tunnel, ad un tratto un suono comune mi fece voltare verso una direzione. Da un punto imprecisato una tecnica alquanto familiare prendeva vita: l’esplosione sotterranea. L’abc di ogni ninja in grado di usare il Doton, quella tecnica poteva portarmi moltissimi problemi ma fortunatamente la conoscevo anche io e con un pizzico di fisica istintivamente portai entrambi i pugni al terreno. Le vibrazioni non sono altro che onde della materia, come la fisica mi ha insegnato potevo contrastare o amplificare un onda facendola scontrare con un'altra, il risultato era infatti semplice.

    Doppia esplosione sotterranea!!!


    Prima da uno e poi dall’altro pugno cercai di generare la stessa tecnica che mi stava per investire, avevo già messo in conto che le mie capacità non potessero bastare ad annullare la sua tecnica e infatti avevo ovviato a questo problema generando due esplosioni e riversando tutta la mia speranza in questo strano atto di follia. Se tutto fosse andato per il verso giusto potevo correre a perdifiato verso la parete che velocemente si stava frapponendo tra me e l’avversario, nel frattempo con la coda dell’occhio potevo intravedere una terza figura ma incrociando le braccia davanti al viso cercai di trapassare la roccia e la terra con la tecnica del pesce sotterraneo che speravo funzionasse anche in questi casi. La fuga in caso di riuscita sarebbe stata ovvia, la prima strada che avrei visto sarebbe stata la prescelta.



    WqLSBBK


    Riassunto
    32ZBH◕Equipaggiamento:
    • Wakizashi
    • 4x Shuriken
    • 2x Kunai
    • 10x Metri di filo d'acciaio
    • Fumogeno
    ◕Azioni:
    • Doppia esplosione sotterranea
    • Tecnica del pesce sotterraneo
    ◕Status:
    • Mentale √
    • Fisico √
    ◕Resistenza: 200
    ◕Stamina: 300-18-18-10=254
    Kuma Shoton
     


    MI scuso intanto per l'indecenza del post, e per quanto riguarod le mie azioni ho cercato di variare dal noioso combattimento emi sembrava stupido non entrare nella zona di combattimento altrimenti sarebbe stato puro MG considerando che non ho nessuna abilità sensoriale. Per quanto riguarda la doppia blalbalbal non è una cosa perfettamente simultanea ma una anticipa l'altra perchè non penso di poterle lanciare insieme, il mio intento e nullificare le vibrazioni avversarie e lasciare intatto il terreno di scontro per poi correrci sopra, poi fai tu K


    Edited by Kuma° - 15/10/2015, 09:34
     
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  8. Kote
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    CITAZIONE

    Responso nr. 1


    Attacco Xavier:
    # Tecnica del mimetismo [Non Contrastata]
    # Esplosione sotterranea: 115+110+9+7= 241 Riesce
    # Multiplo paramento terrestre [Non Contrastata]

    Difesa Natsu:
    # Moltiplicazione del Corpo (8 copie) [Non Contrastata]
    # Tecnica del Mimetismo [Non Contrastata]
    # Tecnica dello Scudo dell' Eco [Non Contrastata]

    Difesa Kuma:
    # Esplosione sotterranea: 90+80+9+2= 181
    # Tecnica del pesce sotterraneo [Non Contrastata]

    Danni:
    Xavier: //
    Natsu: //
    Kuma: 81

    Narrazione Turno:
    La sfida parte con il peggiore degli scenari: ben tre dei cinque contendenti finiscono per ritrovarsi faccia a faccia uno contro l'altro.
    Il primo a mostrare gli artigli è il fantomatico pittore della pietra: Xavier. Dando sfoggio come sempre delle sue abilità nell'arte della terra decide di aspettare che i suoi due avversari sopraggiungano nell'incrocio davanti a se, per poi farli saltare in aria tramite la Dochūbaku. Uno di questi due tuttavia pare intuire le mosse avversarie e celando la sua presenza decide di mandare avanti a se un clone. Mossa alquanto astuta se non fosse che così facendo finisce in una pericolosa trappola: una volta che il suo clone mette piede nell'incrocio un paio di grossi muri di pietra escono dal terreno, precisamente uno proprio dietro il clone e l'altro a pochi metri alle spalle del sunese. Una fitta serie di speroni d'acciaio sbucano dalla parte alta del muro alla sua destra conficcandosi in un batter d'occhio nella parete opposta al fine di bloccargli qualsiasi via di fuga. Finito come un topo in trappola le due nuove pareti avanzano poco a poco verso di lui con l'intento di schiacciarlo. Ma non è finita qui: ovunque sulle pareti ai lati del ragazzo si aprono dei piccoli forellini dai quali vengono sparati una miriade di frecce un maniera del tutto casuale.
    Ma torniamo allo scontro tra il ninja di Oto e quello di Iwa. Ignaro della trappola architettata da quest'ultimo Kuma decide di mettere piede nell'incrocio ed anche se grazie alla sua esperienza capisce di essere bersagliato da una pericolosa esplosione sotterranea niente può contro la velocità della stessa. Le abilità nell'arte della terra da parte del ragazzo di Iwa sono degne del paese da cui viene del resto. Il resto vien da se: scaraventato in aria come un sacco di patate Kumaminchia (così pare venga acclamato da buona parte degli spettatori) finisce per ricadere al suolo parecchio debilitato e malconcio. Sfruttando il caos generato dall'esplosione Xavier mette su una bel gioco di pareti evocandone in gran quantità e sfruttare l'occasione per darsela a gambe levate. Il suo avversario non ancora contento sceglie di uscire dalla "gabbia" di terra passando attraverso ad una delle pareti di roccia. Impossibile per lui parrebbe riuscire a scovare l'astuto Xavier completamente celato ad occhi, orecchie e nasi indiscreti, tant'è che appunto si da alla fuga.
    Mi son scordato qualcosa? Ah già l'inutile copia di Natsu... beh, ovvio che è saltata in aria insieme a Kuma.



    Situazione Finale:
    Kuma e Xavier fuori dall'incrocio che si danno alla fuga.
    Natsu intrappolato. Copie di Natsu rimaste: 7.



    Trappole:
    Mi ero scordato di precisare che dal momento in cui vi siete mossi nel labirinto uno strano odore acre ed un fastidioso brusio sono presenti ovunque. Ciò serve a debilitare abilità sensoriali relative ad udito ed olfatto, limitandone il raggio a 15 metri. E' un'arena di 300 metri, che senso avrebbe la sfida se quasi tutto il campo di gioco è sotto vostra completa osservazione? Ciò vale anche per il rilevamento del chakra. Per questo ci sono vari disturbatori nascosti e distribuiti in tutta l'area.


    Commenti Arbitro:
    Kuma, non me ne intendo di fisica ma purtroppo Xavier ti batte troppo in riuscita. La sua tecnica si attua prima della tua rendendoti impossibile attuare quella strategia. Per questo ho considerata solo 1 delle tue esplosioni, riprenditi pure i 18 punti stamina dell'altra. Tecniche come queste non si possono usare simultaneamente.

    Se non si fosse capito Natsu è fuori da questo scontro quindi perde il turno d'attacco... cmq lo scontro è concluso visto che vi siete dati alla fuga.
    Dopo che ha postato aspettate me che provvedo a rilanciare i dadi. :fury2:


    Edited by Kote - 18/10/2015, 07:57
     
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  9. Dr. Natsu
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    E così il mio intuito aveva avuto ragione, menomale che avevo mandato il mio clone in avanscoperta poichè dai rumori era caduto in qualche imboscata nemica, purtroppo non potei vedere cosa fosse successo poichè nel momento in cui il mio clone aveva messo piede nell' incrocio, si sentì come lo scatto di un meccanismo, era una trappola: di colpo si innalzarono due mura, uno dietro al mio clone che non mi permetteva di avanzare ed uno a qualche metro dietro di me, con sbarre d' acciaio che li conficcarono con le pareti laterali chiudendomici all' interno.
    Era intrappolato, come un animale in gabbia, i miei pensieri andavano unicamente a quella trappola così subdola...

    " Che senso ha questa trappola?! Se in questo posto lo scopo è sconfiggere tutti gli avversari, come mai questa trappola per scattare doveva essere premuta da qualcuno che entra nell' incrocio, ma non scatta per lui, bensì per il corridoio alle sue spalle?! Sembra quasi che sia vivo questo labirinto... "

    e così mi misi a guardare quelle mura che mi intrappolavano e mi misi a riflettere sul da farsi...

    " Dato che da qui non posso uscire, anche se lì fuori si scannano per vincere, prima o poi dovranno venire da me per battermi se vogliono vincere e per me sarebbe un 'ottima occasione per vincere con un singolo incontro 1 contro 1... purtroppo il mio nindo non me lo permette... io vincerò questo incontro affrontando i nemici faccia a faccia, il mio sangue è caldo, ribolle dalla voglia di affrontare qualcuno!

    e fu proprio in quell' istante che idealizzai il secondo fine della trappola, non era solo quello di ingabbiarmi, ma anche di uccidermi, infatti le due pareti iniziarono ad avvicinarsi verso il baricentro del corridoio, stritolando qualunque cosa al suo interno, e dai muri laterali invece venivano scoccate frecce a caso da alcuni forellini che vi si erano aperti, bisognava trovare una soluzione.
    Alla fine erano semplici mura, bastava un colpo ben assestato ed era fatta, l' unici dilemmi erano, come fare per le frecce? tornare indietro o andare avanti ed affrontare chiunque avessi trovato a quell' incrocio?!
    Purtroppo il secondo era un dilemma per altri, per altri ancora esistenziale oserei dire, ma non per me, io che possedevo nel sangue il calore della battaglia, non desideravo altro; e così mi diedi da fare per dare una risposta anche alla prima domanda: prima di tutto disattivai la mia moltiplicazione facendo sparire i cloni lasciati nelle retrovie, dopodichè decisi che avrei fatto un entrata in scena col botto e senza nessuno che mi vedesse; avrei corso verso il muro posteriore e dopo essermi poggiato con la schiena su esso, avrei tentato di utilizzare, per distruggere il muro frontale che dava sull' incrocio e per bloccare e distruggere qualunque freccia attorno a me che sarebbe stata scoccata dai fori, la tecnica:

    " Atsugai! "

    se avessi avuto successo, avrei generato una fortissima corrente d' aria dalla bocca che una volta fuoriuscita si sarebbe estesa a cupola per un raggio di 15 metri in altezza, lunghezza e larghezza, in questo modo, data la potenza distruttiva della tecnica avrei sfondato il muro frontale ed i danni avvrebbero o distrutto i muri laterali o come minimo avrebbero danneggiato il sistema di lancio delle frecce intasandone i fori con polvere o pietrine interne come risultato dell' ingente danno; a questo punto, con la strada verso i nemici libera, uscì da lì, sempre invisibile, una volta fuori avrei sventolato velocemente le mani nel tentativo di utilizzare la tecnica:

    " Kiryū Ranbu! "

    se avessi avuto successo avrei generato un una tempesta di aria, polvere, pietrine, terra che era sotto la roccia, che avrei trovata frantumata, in modo che chiunque nel raggio di trenta metri non potesse vedere niente, dandomi la possibilità di avere un piccolo vantaggio su essi quando ne avessi avuto la possibilità, poichè era sicuro che chiunque avrei trovato, sarebbe diventato la mia preda e l' avrei seguito finchè non lo avessi azzannato alla gola.


    R: 200
    S: 355 -20 -18 -35= 282
    Azioni:
    - Mantengo Mimetismo Attivo
    - Disattivo Moltiplicazione
    - Tecnica della Reepressione , sfrutto l' effetto di danno a cupola colpire con potenza sia il muro che da sull' incrocio, per abbatterlo, sia i muri laterali per causare danni ai sistemi di lancio delle frecce e bloccarli definitivamente
    - Danza Selvaggia del Vento a partire dall' icrocio per 30 metri inghiottendo in essa chiunque si trovi entro quel raggio


    Edited by Dr. Natsu - 18/10/2015, 10:17
     
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    Non lasciandosi intimorire dalla brutta situazione in cui finisce, il ninja della Sabbia opta per una semplice ma piuttosto efficacie strategia: sfondare tutto quello che si trova sul suo cammino in modo da proseguire. Mossa piuttosto azzardata, ma che grazie alle sue competenze nell'arte del Vento riesce a farlo uscire dalla pericolosa trappola. Il muro che minacciosamente avanzava verso di lui viene completamente fatto a pezzi e scaraventato via, mentre invece le pareti laterali davanti a lui si crepano e danneggiano a tal punto da far cessare la raffica di frecce. Carico e determinato a spaccare il mondo quindi avanza verso l'incrocio pronto a dar battaglia, se non che non essendosi curato di un piccolo particolare un paio di frecce finiscono per colpirlo alla mela destra. In effetti aveva danneggiato le mura davanti, non calcolando quelle alle sue spalle. Giunto nell'incrocio però non demorde e generando una tempesta improvvisata si prepara allo scontro. Mossa alquanto inutile dato che i due ninja che prima erano là se ne sono già andati da un pezzo.
    Natsu riesci ad uscire dalla trappola ma ti becchi 20 danni ed un sanguinamento da 10 punti a turno.

    2° Round:

    - Xavier: D3= 1
    - Kuma: D3= 3
    - Natsu: D3= 3

    Xavier guadagna un 1.

    Kuma e Natsu si incontrano in un corridoio (ovviamente è distante dal precedente luogo di scontro) ricoperto da uno strano di melma simile a fango. Anche le pareti pur essendo di pietra sembrano ricoperte da questa roba melmosa di colore bordò. Questa melma tuttavia presenta una caratteristica alquanto insolita: emette un odore nauseabondo. Per tanto Natsu non solo perde l'uso momentaneo della sua abilità sensoriale, ma anche un -20 in riuscita su qualsiasi azione.
    Attacco a Kuma.

    PS: Natsu riprenditi la stamina spesa per l'atsugai. Come detto ad inizio evento tecniche usate per scampare alle trappole non consumano stamina.


    Edited by Kote - 18/10/2015, 23:17
     
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    Ciò che prima sembrava una tranquilla passeggiata tra quattro, o meglio settecentoventicinque, mura si trasformò in pochi attimi in un miscuglio di polvere, detriti e sudore. L’incrocio infatti non solo faceva incontrare più strade ma portò allo scontro sia me che uno dei contendenti della gara, il nemico rimaneva celato tra le ombre sfruttando chissà quale tecnica. Identificare la fonte di tutto si rivelò impossibile e quasi passivamente subì l’ira avversaria. Quasi al centro della stanza aguzzavo la vista alla ricerca di qualcuno quando all’improvviso il terreno sotto i miei piedi sembrò spaccarsi e una forte vibrazioni mi catapultò in aria, detriti e pietre colpirono il mio corpo. Le mani scattarono prima della mente e provai ad attutire la caduta con tutta la forza in mio possesso, purtroppo l’impatto fu violento e per diversi secondi rimasi a terra confuso, la stanza ruotava e cambiava e non capivo se era frutto della mia immaginazione o meno.

    Merda, mi sta chiudendo qua dentro.

    Mosso da chissà quale strategia il misterioso nemico cominciò a sbarrarmi la strada erigendo a sua difesa o meno delle pareti di roccia che velocemente cominciarono a chiudere metà della stanza. Ignaro della posizione del nemico cominciai a correre a perdifiato verso una di quelle pareti e spiccando un salto poco prima incrociai le braccia al viso e cercando di attraversarle con una tecnica sperai di passare alla zona limitrofa. Evidentemente il mio piano era andato a buon fine e sentì il corpo attraversare la roccia, una capriola e senza perdere un secondo cominciai a correre a perdifiato verso la prima via disponibile. La fuga sembrava il piano più adeguato, inconsciamente avevo provato a difendermi dalla vibrazione fortissima del terreno ma la mia tecnica era stata spazzata via, questo era un netto segno che l’avversario era al di sopra delle mie capacità e non potevo permettermi di farmi sbattere al tappeto alla prima occasione. Mandando a quel paese la tecnica della mano destra cominciai a correre con tutto il fiato in corpo imboccando strade e corridoi senza pensare un attimo, le trappole sembravano avermi abbandonato e fino a quando il fiato mi accompagnò la mia fuga fu priva di intoppi.

    Uff.. spero di aver messo abbastanza metri.. ma cos..

    Mi appoggiai al muro, la mano scivolò e quasi picchiai la testa contro la dura parete, cercando di riacquistare l’equilibrio sentì i piedi pesanti e viscidi. Abbassai lo sguardo e la pianta era quasi completamente immersa in una strana sostanza, così come quella nella mano emetteva un odore nauseabondo.

    Oddio ma che schifo è?

    Senza indagare oltre cercai la strada per tornare indietro ma ora che il corridoio era impregnato di melma non riuscivo più a capacitarmi da che strada provenissi, se non mi sbrigavo potevo essere sommerso dal liquido viscoso che lentamente fluiva da minuscoli fori della parete. Maledicendo il villaggio del thè e il loro piacere per il sadomaso cercai di non appoggiarmi al muro e di muovere un piedi davanti all’altro per avanzare nel corridoio di fango. Neanche qualche metro dopo un rumore mi fece voltare, sembrava che qualcuno si fosse impiastricciato come me nella stessa sostanza e questo significava solo una cosa: combattimento. Evocai istantaneamente otto copie con la tecnica della moltiplicazione. Una fuga sembrava azzardata e non potevo permettermi di farmi trovare con le mani alzate, in un attimo la strana figura avrebbe voltato l’angolo o sarebbe comparsa dall’oscurità. La mia mente era vuota, ero abituato a combattere in ambienti molto ampi se non direttamente all’area aperta e ritrovarmi in un cunicolo umidiccio mi infastidiva non poco. All’improvviso apparvero due occhi, rossi come il fuoco bramavano luce. Il mio braccio era già alzato quando mi resi conto che anche lui indossava una divisa nera: era un mio avversario.

    DAITOPPA!

    Sforzandomi al massimo cercai di generare una potente folata di vento che non solo avrebbe colpito in pieno il nemico ma avrebbe portato con sé molta melma. Il mio vero obiettivo era ricoprire da capo a piedi il nemico di quel schifoso liquido. Speravo di accecarlo per qualche secondo, concentrai il chakra di cristallo nelle mani e piedi e correndo creai una ruota di cristallo che mi circondò, correndo sopra di essa potevo spostarmi velocemente, forgiata con il mio chakra mi permetteva movimenti precisi e di gran lunga più sostanziali rispetto alle mie gambe. Speravo che il poco attrito col terreno aumentasse ancora di più la velocità. Secondo i miei calcoli la melma doveva fungermi da sostanza coprente così da diminuire se non annullare l’attrito con il terreno. Tenendo d’occhio il nemico cercai di scontrarmi in pieno colpendolo con la ruota di cristallo. Questa sarebbe andata in frantumi ma se riuscivo nella mia strategia l’avrei sicuramente atterrato e al contatto con la melma mi sarebbe stato facilissimo cristallizzare in un attimo tutto il liquido e fissarlo per bene al pavimento.



    WqLSBBK


    Riassunto
    32ZBH◕Equipaggiamento:
    • Wakizashi
    • 4x Shuriken
    • 2x Kunai
    • 10x Metri di filo d'acciaio
    • Fumogeno
    ◕Azioni:
    • Tecnica della moltiplicazione x8 copie
    • Daitoppa [Sforzo -30 stamina]
    • Attivamento ruota di cristallo
    • Schianto con ruota di cristallo
    • Cristallizzazione della melma sul corpo e del pavimento per bloccarlo a terra
    ◕Status:
    • Mentale √
    • Fisico √
    ◕Resistenza: 200-80-1=219
    ◕Stamina: 272-5-10-18-10-30=199
    Kuma Shoton
     


    Scusate per il post merdoso, per dubbi contattatemi
     
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  12. Dr. Natsu
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    Una volta che uscì da quella stramaledetta trappola attivai la tecnica ad ampio raggio di vento, ma grazie al mio naso capì subito che ero rimasto da solo così la disattivai subito; camminando feci caso ad una lieve ferita a destra, un paio di frecce mi avevano colpito, pazienza, poteva finirmi peggio, così le tirai fuori e le gettai per terra, ma così feci caso che per terra era pieno di vernice, ormai asciutta, di colore rosa, con due scie d' impronte rosa che si distaccavano dalla macchia più grande verso due direzioni differenti.

    " Mmmmm... seguirli o prendere per un' altra strada?! "

    il dilemma era quello, io ero di natura un cacciatore, ma dovevo usare anche l' astuzia, quei dannati vedendo che lasciavano delle impronte avrebbero sicuramente posizionato delle trappole proprie per impedire attacchi alle spalle da parte di chi li avesse seguiti, così decisi di prendere per una terza via tanto...

    " Le prede, in un modo o nell' altro, sarebbero venuti al cacciatore! "
    e così presi la terza direzione, continuando a fiutare l' ambiente attorno a me per cercare tracce di nemici, ma ancora non riuscivo a sentire niente, ad eccezione di un odore fastidioso che andava piano piano aumentando d' intensità, finchè dopo un bel pò di strada, pensando che fosse qualche nemico che aveva preparato una tecnica o che vi fosse una trappola, tentai di attivare la tecnica:

    " Bunshin no Jutsu! "

    se avessi avuto successo avrei creato 8 copie di me stesso dopodichè avrei fatto andare in fila indiana, 3 mie copie, io mi sarei posizionato quarto, e gli altri 5 dietro di me in fila indiana tutti distanti almeno 1 metro l' uno dall' altro, nessun nemico si sarebbe aspettato che l' originale si fosse messo nel messo invece che nelle retrovie.
    Camminando, finimmo su di una distesa di melma puzzolente che andò ad attaccare il mio sviluppatissimo olfatto, l' odore nauseabondo mi fece soffrire per qualche secondo e poi...

    " Che succede?! Non riesco più a sentire alcun odore, questo maledetto schifo mi ha debilità totalmente l' olfatto, per riprendermi dovrò andare alla fine di questo corridoio per allontanarmi il più possibile da questo fango puzzolente! "

    e così continuammo a camminare, sempre più veloce, sino a quando, arrivati ad un angolo, il clone in testa una volta svoltato l' angolo venne distrutto, assieme anche al secondo clone che era dietro l' angolo, da una forte corrente d' aria...

    " Conosco quella tecnica! Una preda finalmente! "

    a quel punto, corsi velocemente dietro l' angolo con tutti i miei cloni, correndo anche lungo il corridoio fangoso che avevamo davanti; una volta arrivati nel corridoio vidi dinnanzi a me 9 ragazzi vestiti col mio completo...

    " Deve essere una moltiplicazione ma non fa niente, questo rende la sfida più emozionante! "
    Continuai a correre coi miei cloni, quando vidi che uno di quei ninja iniziò a correre mentre gli altri rimanevano fermi dietro di lui, così tentai la fortuna, mentre correvo presi velocemente il filo d' acciaio che avevo in dotazione, in cui avrei incanalato il mio chakra shakuton, ed avrei tentato di utilizzare, sulle gambe del ninja, la tecnica:

    " Ayatsuito no Jutsu! "

    se avessi avuto successo, e se fosse stato l' originale, l' avrei fatto cadere a terra, nella melma, dopodichè, lasciandolo libero e facendo uno scatto indietro, avrei tentato di utilizzare la tecnica:

    " Daitoppa! "

    se avessi avuto successo, avrei colpito l' ammasso di melma davanti il ninja atterrato così che fosse ricoperto interamente di quello schifo e poi, quando il mio nemico si fosse alzato, avrei tentato nuovamente di utilizzare la tecnica:

    " Daitoppa! "

    se avessi avuto successo avrei colpito stavolta in pieno il nemico, intercettando il suo tentativo di toccare il suolo, chissà per quale tecnica.
    A questo punto, carico per il riscaldamente, guardai il mio avversario con occhi di fuoco e dissi:

    3172570855_1_7_YLfjNmz8

    ORA TOCCA AL CACCIATORE SCOCCARE LE SUE FRECCE!!!

    e così si preparò all' attacco.


    R: 200 -20 -10= 170
    S: 282 +18 - 5 -15 -5 -10 -10= 255
    Azioni:
    - Moltiplicazione del corpo ( 8 copie ) ( prima di incontrare Kuma )
    - Stretta d' acciaio alle gambe per farlo cadere a terra ed impedirgli di creare la Ruota di Cristallo
    - Daitoppa per riempirlo di fango ( utilizzato durante il turno di Schianto con la ruota che dovrebbe fallire in automatico se non gli faccio creare la ruota)
    - Daitoppa per impedirgli di toccare il suolo e cristallizzare tutto il fango ( anche se non penso che dopo quello che gli ho fatto, riempirlo di fango, abbia voglia di cristallizzare sta roba, sennò colpirebbe anche se stesso che è a contatto con la melma)


    Vorrei dire una cosa, per il suo Daitoppa iniziale, riesce, ma sul mio clone che è davanti a me di almeno 2/3 metri e vorrei dire che il mio utilizzo delle copie è coerente col carattere di Natsu e delle sue esperieze, poichè già i suoi cloni l' hanno salvato da un agguato ora, sentendo un cattivo odore aumentare, e pensando che fosse una trappola come quella dove era caduto in precedenza, preferisce utilizzare cloni in avanscoperta.
     
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    Il boato della folla, in visibilio per la prima vera emozione della sfida, è arrivato fino alle mie orecchie, dandomi la conferma che il mio piano stava funzionando alla grande. Come al solito infatti con l'esplosione sotterranea avevo creato un gran casino e la polvere mi impediva di vedere in che modo fossero andate effettivamente le cose.

    ED ECCO UNO DEI CONCORRENTI CHE FINISCE PER ARIA DOPO UNA VIOLENTA ESPLOSIONE! CHE BOTTA!!



    Sotto indicazione del commentatore, la cui voce era udibile in ogni momento, nella marea di detriti sono riuscito a intravedere la figura di un ninja che cadeva al suolo da altezze elevate, schiantandosi a terra a qualche metro di distanza dalla mia posizione, cosa che mi ha dato modo di azionare la seconda parte del piano, confinando eventuali nemici lontano dalla direzione che stavo per prendere.

    Meglio andarsene da qui, qualcuno potrebbe essere piuttosto incazzato, ehehe!



    Innalzata la serie di barriere di terra me la sono data a gambe, abbastanza sicuro che quel diversivo avrebbe condotto gli altri lontano dal mio culo. Così ho continuato, superando un paio di incroci prima di finire davanti a un grosso fossato, un varco lungo almeno cento metri e profondo abbastanza da non riuscire a vederne il fondo. Sono perciò ritornato sui miei passi, cambiando strada in cerca di una su cui almeno poter camminare ma niente, ovunque io andassi finivo sempre a ridosso del burrone, in strade secondarie che passavano sulla parte stretta del varco per poi incrociarsi di nuovo e riportarmi da capo, in un fottuto rompicapo che mi ha fatto perdere non poco tempo. Era almeno chiara una cosa, se tutte le strade mi riportavano a quell'ostacolo poteva significare solo che quella era la strada giusta. Perciò mi sono rimboccato le maniche e ho studiato una soluzione veloce ed efficace, dovevo sfruttare il vantaggio che ero riuscito a costruirmi e avevo già perso abbastanza tempo. Ho dato il via alle danze, iniziando ad innalzare porzioni di terra dal profondo del burrone, muovendomi sopra di esse con la poca agilità che da sempre mi contraddistingue. Avanzavo prudentemente, camminando a braccia larghe per mantenere l'equilibrio sulle piattaforme, sembrava che nulla potesse andare storto ma poi...

    MA ECCO COMPARIRE DAL NULLA UN ALTRO CONCORRENTE! SEMBRA NETTAMENTE PIU AGILE E STA APPROFITTANDO DELLA STRATEGIA DEL SUO PREDECESSORE PER SUPERARE LA FOSSA! ECCOLO, GLI E' QUASI ADDOSSO!!!



    Di colpo mi sono voltato, scoprendo mio malgrado che qualcuno stava approfittando del mio piano per superare l'ostacolo. Correva e saltava da una roccia all'altra con agilità impressionante, nel giro di qualche secondo aveva già dimezzato la distanza che ci separava, costringendomi a pensare a una soluzione. Ero ormai riuscito a superare l'ostacolo ma in quelle condizioni non mi sarebbe stato facile affrontare quel tizio, lil campo di battaglia era a suo favore e quel bastardo ormai non dipendeva più da me per superare la prova. Mancavano ormai infatti solo pochi metri , una o due colonne e avrei superato il burrone, un gap che un ninja allenato come quello che stavo per affrontare avrebbe comodamente superato con un buon salto. Quel bastardo aveva aspettato che erigessi tutte le piattaforme che gli servivano prima di uscire dal suo rifugio, rivelando la sua presenza solo alla fine.

    Ma... da dove è sbucato!?



    Non c'era tempo per pensare, dovevo interrompere la sua rincorsa e così, come le avevo create, ho cominciato ad abbattere le colonne, facendole tornare da dove erano venute. Molte si abbassavano, molte crollavano per gli eccessivi scossoni, ma non era abbastanza, quello continuava a saltare e a spostarsi da un traguardo all'altro, schivando persino le lance di terra che facevo spuntare da ogni dove. Era un tipo preparato, l'unica soluzione era arrivare sull'altra sponda prima che lui raggiungesse me, così ho tirato su le ultime stazioni che mi servivano, muovendomi al massimo delle mie capacità per coprire la distanza che mi separava dal traguardo.

    ECCOLO, SONO VICINI!



    Sentivo il rumore del pubblico farsi sempre più forte ad ogni passo, non c'era bisogno che mi voltassi per capire che era sempre più vicino, eppure sono riuscito a metter piede di nuovo sulla terra del labirinto, voltandomi appena in tempo per vedere la figura del mio rivale volare in mia direzione brandendo un kunai. Quel bastardo aveva saltato tutte le ultime tappe, e con un balzo incredibile mi stava piombando addosso, visibilmente intenzionato a uno scontro. Ma io ora avevo di nuovo la mia amata terra sotto i piedi e c'è voluto un attimo per escogitare qualcosa. Anzi, sapevo già cosa fare.

    Ciao ciao, amico!



    Proprio sul bordo del burrone ho innalzato un grosso paramento terrestre, un muro verticale contro cui il mio rivale si sarebbe schiantato inesorabilmente, finendo, forse, per cadere nel fosso. Purtroppo non potevo esserne certo e l'unica cosa da fare era nuovamente mettersi le gambe in spalla e fuggire da li il più velocemente possibile. Era ancora troppo presto per mettersi a pensare agli altri, la strategia migliore per vincere quel gioco era arrivare al centro più veloce di chiunque altro.
     
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  14. Dr. Natsu
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  15. Shapechanger
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    CITAZIONE

    Responso nr. 2


    Attacco Kuma:
    #Tecnica della Moltiplicazione del Corpo[Non Contrastata]
    # Daitoppa: 90+80+9+6= 185 Dado: 8. Fallisce
    # Creazione Ruota di Cristallo 90+80+9+8= 187 [Riesce per decisione arbitrale]
    # Schianto con Ruota di Cristallo 90+80+8+10= 198 [Fallisce]
    # Cristallizzazione: 90+80+8 = 178 [Fallisce]

    Difesa Natsu:
    # Moltiplicazione del Corpo (8 copie) [Non Contrastata]
    # Tecnica della Stretta d'Acciao: 100+125-20+3+6= 214 [Risultato dado: 5. Fallisce]
    # Daitoppa: 100+125-20+6+9= 220[Riesce]
    # Daitoppa: 100+125-20+6+10= 221[Riesce]

    Danni:
    Natsu: //
    Kuma: 157

    Narrazione Turno:
    Lo scontro un po' deludente di prima, una toccata e fuga esplosiva, viene rimpiazzata da un violento scambio di colpi da parte di due dei concorrenti. Kuma prova innaffiare il suo nemico con lo strano fango che ricopre il corridoio, ma sfortunatamente quello che viene preso dall'attacco non è il suo avversario, ma una copia che esplode senza che succeda nulla di particolare. Subito dopo, il ninja di Oto prova a creare una piattaforma di cristallo su cui muoversi più agevolmente e il suo avversario, tale Natsu, ninja di Suna, prova a impedirglielo, ma purtroppo colpisce solo una delle copie del ninja di Oto, che esplode a sua volta. Kuma si lancia all'assalto, ma Natsu si limita a respingerlo con un Daitoppa, che si scontra contro la ruota di cristallo dello Shoton con uno stridore assordante. Alla fine è il vento affilato a prevalere e il povero ragazzo viene sbalzato indietro e ricoperto dalla fanghiglia. In un ultimo disperato tentativo di colpire il suo avversario, prova a cristallizzare la fanghiglia attorno allo shinobi del deserto, ma questi lo respinge con un altro botto di Fuuton spedendolo lontano. Ma con un ultimo sforzo, il ninja di Oto cristallizza la melma attorno ai piedi di Natsu, bloccandolo a terra.


    Situazione Finale:
    Natsu e Kuma a dieci metri di distanza, Kuma è coperto di fango da capo a piedi.
    Natsu ha i piedi bloccati nel cristallo.
    Copie di entrambi rimaste: 7. Ma tanto entrambi sapete la posizione dell'avversario perchè vi siete attaccati a vicenda :please:
    Attacco a Natsu.



    Commenti Arbitro:
    Mi sono piaciute le strategia che avete attuato e ve le avrei fatte passare tutte, ma siccome si escludevano a vicenda ho tirato i dadi per vedere se prendevate l'originale e avete fallito entrambi :asd: Cosa che non importa, perchè Kuma vede Natsu che usa il filo metallico sulla sua copia e Natsu vede Kuma creare la Ruota, quindi dopo il primissimo scambio sapete chi è quello reale.
    Ho deciso di far creare la Ruota a Kuma senza calcolare la riuscita perchè la tecnica specifica che crea una piattaforma, ergo l'ho contata come azione di supporto. Lo schianto invece è andato in riuscita perchè è un attacco, come il tentativo di bloccargli i piedi.

    Però, c'è un però. Ho contato la difesa di Natsu valida perchè immaginavo che l'idea fosse di spararlo abbastanza lontano da impedirgli di cristallizzare il fango. Se fosse stata una mossa puramente distruttiva non l'avrei considerata una difesa valida. Il problema è che, quando Kuma si è lanciato, ha accorciato le distanze, e due Daitoppa lo hanno spedito a dieci metri. Il raggio d'azione della cristallizzazione di Kuma è quindici metri. Quindi, Natsu, riesci a lanciarlo via prima che cristallizzi il fango, ma non puoi impedirgli di cristallizzare il fango perchè sei ancora entro la portata della sua tecnica. Per impedirgli di cristallizzare il fango, avresti dovuto bloccargli il chakra. Lo Shoton era pericoloso proprio perchè permetteva di creare cristalli dal niente e tu non potevi impedirglielo, al massimo potevi distruggere il cristallo.

    Ovviamente non essendo tu coperto di fango e non avendo specificato Kuma che intendeva ferirti, non subisci danno e potrai liberarti con una semplice azione (ho dato per scontato che usassi la Concentrazione del Chakra per camminare sopra la fanghiglia, quindi è come ti avesse bloccato le suole, non hai i piedi incastrati nel cristallo).

    Kuma, mi spiace tantissimo, ma sembra che ti sia beccato 157 danni (e non ho contato il fatto che, essendo il danno dell'attacco di Natsu superiore di ben più di 30 punti, ti saresti dovuto beccare altri 40 danni).

    Se avete domande mandatemi un MP.
     
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25 replies since 8/8/2015, 00:04   655 views
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