Naruto GDR - La via del ninja

Posts written by JaggerK.

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    Ufficialmente non sono più nello staff, quindi dovrete cercare un altro master o farvi chiudere la missione, in caso vogliate.
    Passo e Chiudo
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    Avviso ulteriore:
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    - Modificati i valori delle Specializzazioni Sensoriali
    - Aggiunta ai Nara una postilla sui Genjutsu
    - Cambiato il costo d'exp di Rasengan e Chidori (Per chi ha già appreso le tecniche non è un problema, la modifica non è retroattiva)

    Edited by F u r y - 1/4/2017, 12:21
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    - Lo Shikigami no Mai non è più un clan, le tecniche sono state spostate fra Hijutsu e Kinjutsu e l'abilità base è stata trasformata in tre livelli di Maestrie.
    - Tolta la tecnica della Traccia Indelebile dal Netsuton, chiunque la possedesse può richiedere che sia restituita l'exp.
    - Aggiunta l'abilità Vapogenesi nel Futton.
    - Aggiunta l'abilità Shrink nell'Akimichi.
    - Aggiunte le abilità: Ricerca Termo Calorica e Marchio a Termo Ricerca nello Shakuton
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    Giusto per finirla, insomma, vediamo quanto meno di fare un altro paio di posticini a capoccia :sisi:
    Come accordato con gli altri masters, in via speciale la Missione si può finire, ed i partecipanti possono parteciparci anche se sono contemporaneamente in altri eventi. E questi sono: Dan e Yama. Enjoy

    Gente che va e gente che viene, insomma, alla fine sono rimasti unicamente in due a dover cacciare farfalle,
    per quanto Lìf e Prompto sembrino entrambi cavarsela in maniera piuttosto decente, sicché si mettono subito al lavoro e partono per rattoppare il più possibile quella situazione strana e soprattutto disperata, almeno dal punto di vista del proprietario.
    Il primo a muoversi è Prompto che subito scatta verso la stanza delle piante carnivore con quel suo retino comandato dal filo metallico, fortunatamente riuscendo a prendere quella farfalla per intrappolarla fra le maglie dell'acchiappamosche. Certo è che sarebbe più facile chiudere la porta, eh, ma il giovane decide di crearci tre copie per far spaventare gli insetti.
    Difatti funziona, e nessun insetto pare più avvicinarsi in quella direzione, per quanto quella farfallina suicida, spaventata ed accompagnata dal movimento ventilante del retino, eccola che svolazza verso l'interno del suo habitat naturale, andandosi a posare su un fiore all'interno. Beh, una cosa è fatta, decisamente.
    Ed ora Lìf invece si sta dedicando alle farfalline per terra, raccogliendone un bel po' nelle sue mani e notando come, nell'effettivo, debba sul serio muoversi quantomeno a posarle nel loro habitat, così che loro stesse siano indirizzate verso i fiori per ricuperare quel polline. Certo è che poggiarle proprio sulle corolle non sarebbe male,
    sperando che se ne abbia il tempo.
    Anche Prompto riesce a raccoglierne un paio con quel retino, ed anche lui dovrebbe dedicarsi a trasportarle, adesso, anche perché fortunatamente quelle morenti - sul terreno - sono finite, e rimangono unicamente quelle che svolazzano in aria: diciamo che servirebbe qualcosa per spingerle tutte all'interno della gabbia, e chiaramente senza ucciderle.

    SIII DAI! CE LA POTETE FARE! POGGIATELE SUI FIORI!

    La voce ovattata del proprietario spunta da dietro la vetrata, batte leggermente i pugni sul vetro, facendo comunque spaventare molti di quei lepidotteri che cominciano a volare liberi per la stanza, come impazziti. C'è da dire che i ragazzi ne hanno di lavoro da fare, ma con un po' di ingegno, forse, possono cavarsela per bene.
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    So che in sti giorni ci son stato comunque pochissimo, ma dal 28 al 5 sarò completamente inesistente causa visita della dolce metà in quel di Pisa, ci si vede settimana prossima piccini :rosa:
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    Sì probabilmente quando faremo una revisione dei Bijuu - dato che non sono la priorità, anzi, in questo momento - verranno tolti i bonus alle statistiche non naturali che, difatto, non c'entrano nulla :si2:
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    Alla fine i discorsi su mamma e su quanto fosse entusiasmante la mia vita non erano propriamente veritieri, perché per me era una cosa come le altre, una cosa normale, una cosa alla quale non avevo mai dato peso e che soprattutto non mi aveva portato alcun tipo di vantaggio se non una sorta di recondito rispetto fra la gente di Hekisui.
    Sorrisi verso la ragazza e stetti in silenzio ad osservarla, ad ascoltare tutto quello che aveva da dire, da chiedere, da raccontare. Una delle pochissime persone al mondo che non mi causasse irritazione istantanea, fortunatamente, e con la quale stavo avendo il piacere di condividere un viaggio decisamente rilassante, per quanto lungo.

    «Devo solo evitare che queste cose, questi attimi, mettano in pericolo me e chi mi sta accanto.»


    Penso sia qualcosa che si impara col tempo... ma poi eh, non sono perfetta io ed ho al massimo un anno in più di te, quindi non è che poi abbia tutta sta esperienza messa da parte. Però certe volte le parole degli adulti, quelli con la "A" maiuscola, sono vere.

    Commentai semplicemente, lasciandomi trasportare nel paese della Nuvola dal racconto della ragazza, prefigurandomi un po' sua madre come una sorta di piccolo innocuo demone rompiscatole, un qualcosa che mi divertiva ed infastidiva al tempo stesso: non glielo dissi, comunque, giusto per evitare che si offendesse.
    Mi chiusi un pochetto nelle spalle e ci misi un pochetto per risponderle, indecisa su cosa dire esattamente. Continuai ad osservare il paesaggio per qualche ora, in silenzio, mangiucchiando un po' della roba portata dai loro accompagnatori e rispondendo solo quando ormai erano già verso il confine.

    Normale, sai. Ormai non sono più ad Hekisui da quasi dieci anni, sono andata a vivere a Kiri, nessuno lì sa che sono la figlia di Inohana Yamanaka ed il "criminale" - con tante virgolette - Ban Yosei, ed è meglio così... difatti vivo una vita normalissima e modesta, e mi piace. Pensa che fino a massimo due anni fa non ero neanche una shinobi all'effettivo, per dire.

    E nulla, poi tornai in silenzio, lasciando che quel viaggio potesse continuare senza troppi intoppi, fra una chiacchiera e l'altra. Ci avremmo messo forse un paio di giorni, o comunque almeno un giorno intero, quindi avremmo avuto ben modo di conoscerci, decisamente. Il paesaggio cangiante, tra l'altro, era qualcosa di suggestivo.
    Avemmo abbastanza tempo per conoscerci, e per quanto due giorni potessero sembrare pochi, passarli interamente a parlare, senza sosta, senza sonno, era stato qualcosa di inusuale e bellissimo al contempo. Non mi ero mai aperta così con una persona che a malapena conoscevo, e mano a mano che i minuti passavano il mio affetto verso di lei cresceva.
    Hekisui comparve davanti a noi dopo forse due giorni limite di viaggio, e con gli occhi, le membra e tutto il corpo stanco ci apprestammo ad avvicinarci, e probabilmente saremmo crollate di lì a poco, e così fu. Ci addormentammo nel grosso lettone della mia stanza e dormimmo per almeno le dodici ore seguenti.
    Ehi, in fin dei conti ci sarebbe aspettata una festa qualche giorno dopo, non potevamo presentarci mica sfatte!

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    Revan è sparito - di nuovo - quindi continuiamo senza di lui, dato che è la seconda volta su due missioni che lo fa :asd:

    L'uomo scosse la testa per la domanda di Prompto, grattandosi il mento mentre provava a pensare a qualcosa, ma a quanto pare non c'era proprio null'altro da fare, e glielo disse con chiarezza ed anche un pochetto di dispiacere nella voce, ma in fin dei conti aveva accettato quel compito e... beh, quello doveva fare.

    Hmmm no, mi dispiace... Ehi tu, già te ne vai?!

    E guardò Ambrose che se ne andava tutto tranquillo dopo aver rifiutato la missione. Non si oppose oltre, anche perché i suoi due aiutanti, a quanto pare, li aveva. Mentre stavano scivolando proprio nella stanza, comunque, ebbe modo di avvicinarsi alla console e parlargli di là, così che loro potessero sentire benissimo.

    Ah, la stanza delle piante carnivore è adiacente... non vorrei qualcuna si fosse ficcata lì!

    i giovani, una volta scivolati dentro furono investiti da una zaffata di odore di polline, e decine di farfalle si alzarono in volo, colorate e vivissime. Solo una, forse grande una decina di centimetri, se ne stava a terra, morente, con le ali che battevano a terra, e come aveva detto il proprietario, a quelle farfalle serviva il polline dei fiori nella stanza della seconda porta, a sinistra, quella coi fiori. Quella a destra era proprio quella con le piante carnivore, invece.
    Una farfallina nera, non molto grande, si stava proprio per fiondare in quella stanza, e posarsi anche solo mezzo istante in quella zona avrebbe significato venire mangiata dalle piante. Insomma, da fare c'era, anche perché fra farfalle morenti - perché sì, oltre a quella grande una decina di centimetri, ce ne erano almeno altre quattro, più piccole e di colori diversi - nella stessa situazione.
    Insomma, c'era da fare... decisamente!
    avete da salvare cinque farfalline morenti ed una suicida, per ora! Enjoy!
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    Naori and her family could really do nothing, death was the first enermy of every single man, and that day it had decided to take her Granpa, destroying a little piece of that balance they managed to create 'til that day. They travelled without risks and stops and when they arrived at the house there were a lot o people.
    Probably every single colleague of his beloved grandfather was there: even boys and girls, probably students, remembering him as a great and mercyful teacher. Naori's relatives were just there, in the house, some of them next to the coffin, the others were everywhere in the house getting condoleances from the guests.
    Probably she could recognize someone, or maybe everyone if she knew them. Nothing was out of place, nothing was extraordinary. It was just a house closed in the pain for the loss of that beloved shinobi who had been the center and the reference of that family for a long time, but he perished while he was in combat, he died as a hero.
    Her dad started talking with the others he probably knew, but he stopped in a corner and stepped back when he saw a figure: alone and sad, sitted on the window there was a young beautiful lady with blonde hair and a desperate expression. He pushed a hand on his heart and went away from that spot. She was surely someone Naori had never met before, none of her known relatives.
    Naori's grandmother, by the way, prepared a giant buffet and she invited everyone to eat something and she said, to encourage the other: "You knew your grandpa too well, and you all know he would have wanted you to enjoy every moment and be peaceful even now, in this occasion. Please, everyone, eat something, we want to remember him with a giant smile and an enormous heart!".
    Someone started to cry again, someone applauded a bit with a sad smile. Everyone, indeed, decided to eat something. A lot of them were literaly destroyed by the news, but someone just was hungry after a long long trip, just like Naori's father who jumped near the table and started eating up nervously.
    The girl on the window suddenly started to walk and went next to Naori, watching her with pression, watching her like she was some kind of objective. She made a signal with her hand and started to walk across the hall, approaching to the exit and then she said something very quickly.

    Come outside.

    Everyone stared at the scene but no one had the strenght to oppose.

    Ancora altro post di "ambientazione", poi partiamo seriamente u_u
    Scusa il ritardo!
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    Pallid, ti prego, come ho scritto in TAG pazientate un attimo, per favore, i questi giorni sto traslocando...
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    Manca uno sputo per farlo fuori, direi di pensare anche "ad altro" da fare, tipo raggiungere il palazzo, dopo
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    Konoha, Winter, 15 d.Z.

    OST: Autumn Leaves


    It was a dark silent night, winter broke in with a tempest that froze the whole village. The temperatures were so low that only a few people were in the streets although it only was 8 pm: Konoha wasn't used to that, to snow, wind and ice all over the town, and that weather was utterly strange for the beginning of the season.
    Every window was closed and the chimneys were spitting smoke into the frozen air. Everything became white and apparently soft in an hour, and even if some of the kids wanted to play with the snow, probably parents would never allow it in order to protect them after the introduction of a curfew.
    The attack that was brought against the village had had massive consequences on people's minds, and even though everything now seemed to have reached deadlock no one was still calm enough to let kids out in the dark. The town was in bad conditions, that was sure, but deep in their heart people were more damaged than buildings.
    Probably Naori Senju was at home or at the hospital helping her own sensei with wounded people or practicing her way out to the internship with trainings and studies. She surely had a lot to do and no one could have questioned that, but instead of that someone was looking for her, searching in every possible place to find the kunoichi to deliver a message.
    A shinobi, a little tiny man with long black mustaches and Jonin uniform, surely reached her wherever she was and gave her the letter: there was the Senju clan's symbol printed on it, and the calligraphy with which the letter was written probably was familiar and well known by the kunoichi. Maybe it had been written by one of her relatives.

    Naori-chan, one of the Kage's secretaries gave me this and said to me to deliver this as soon as possible.

    The letter was covered in pitch-black paper, and the red sigil of Senjus' was just near the smaller symbol of the Hidden Leaf Village. Letters and numbers were written in white, the ink seemed to be still fresh according to the smears on every single word. It was like to see the paper crying for some reason the girl would have discovered in a while.
    CITAZIONE
    Naori,
    this won't take you more than a minute. I will be concise: your beloved grandfather has gone. He was deeply wounded during the attack, he decided to fight despite his age. He died as a hero and we would like to have you here, tomorrow, for his funeral. We'll celebrate it in our country house in the North Forest.
    I'm sorry to write this, but I cannot move, I'm destroyed... Really sorry darling.

    Grandma


    Not a good news for our dear kunoichi, but life was that too. The loss after the victory. A loss that could cost a sacrifice, a loss that could teach something. She knew her grandpa, it's not a small deal: probably she has to face pain once again but ehi, life's not fair... at all.
    The house, by the way, was at least twelve hours away heading north.

    Pallid_Emperor ecco a te il tuo evento, perdonami in caso ci siano errori e quant'altro, sono un pochetto arrugginito con la scrittura in inglese :sisi: Spero sia tutto chiaro! Arriva massimo fino alla casetta in campagna!


    Edited by Kashi - 17/1/2017, 00:52
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    Come richiesto da Pallid - che ha detto di aver chiesto a Doc e Nico - Chiudo l'allenamento :sisi:
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    Perdonami tu, in questi giorni sono stato in viaggio e non ho potuto postare :sisi:

    Per il Palmo acquatico, non è propriamente una fontanella, ma è un forte getto d'acqua, ora te lo fo passare giustificandolo nel post, ma ti sarebbe bastato applicare il chakra Suiton, in caso :si2:

    Le spiegazioni di Naori sui suoi predecessori parvero prendere i bambini, distraendoli un pochetto dai rumori esterni e da tutto quello che stava succedendo. Guardavano quelle figure con un misto di commozione ed ammirazione, e probabilmente la ragazza stava facendo un lavoro egregio nel descrivere i suoi antenati.
    Arrivati nella saletta, i piccoletti parvero essere decisamente più rassicurati, ed il fatto di avere una shinobi che si prendeva cura di loro non era una cosa da nulla, anzi, gli incuteva una sicurezza oltre ogni limite che poteva permettere loro di dimenticarsi momentaneamente di tutto ciò che potesse preoccuparli anche solo un minimo.
    Fortunatamente la ragazza aveva degli assi nella manica, e per quanto il jutsu da lei utilizzato non fosse propriamente curativo, servì dolcemente per lavare quelle ferite ed anche bagnare un po' i bambinetti: fortunatamente in quel reparto c'erano i riscaldamenti alimentati dall'alternatore di emergenza, non avrebbero preso un raffreddore.
    Si lamentarono un pochetto per il dolore dovuto al disinfettante, i piccoletti, anche se furono buoni e rimasero lì a permettere alla ragazza di fare il loro lavoro senza troppi problemi, bravissimi ed ubbidienti, mentre il piccoletto le si era letteralmente attaccato alla gamba destra e pareva non volerla mollare più, delicatissimo anche nella presa.

    Sì sì, va bene... Però brucia un pochino!

    Anche a me, ma io sono forte!

    Dissero i piccoletti quasi all'unisono, e nel mentre quello con i capelli neri si fece avanti, issandosi su uno dei lettii e cominciando a parlare senza troppi problemi, accanto a lui andò a mettersi la ragazzina coi capelli biondi, quasi fossero amici da sempre, ed a giudicare da due tatuaggi - finti, di quelli che si trovano nelle patatine - che avevano sulle mani, dovevano decisamente essere amici.

    Io sono del clan Nara! Mio papà e mia mamma sono davvero super intelligentissimi, e stanno combattendo al palazzo ora!

    Io invece sono del clan Yamanaka, e papà fa parte dell'Intelligence, mentre mamma è un Medico da Battaglia! E tu?

    Disse prima il bambino e poi la ragazzina, raccontando tutto sommariamente alla ragazza. Il posto era un via vai di persone, e difatti anche la maestra della Genin non ci volle molto ad arrivare lì ed assistere al buon operato della sua allieva, sicuramente fonte di orgoglio in questo momento.

    Ottimo, sei stata bravissima.
    Ora bambini, Naori viene con me perché ci sono altre persone ferite, rimarrà con voi l'infermiera! Vieni con me, Naori!


    Verso nuovi orizzonti.

    La quest è finita, però devi fare l'ultimo post e poi puoi prendere 30 exp!
    Prendo 30 exp anche io :sisi:
2918 replies since 17/7/2010
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