[Quest Medica] 1st Lesson!

PQ Medica Naori Senju

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    La situazione era degenerata in maniera molto rapida, e molte persone erano anche state amassate nei pressi dell'ospedale, compresa la nostra Naori, nel caos generale. Accanto a lei c'era anche la sua insegnante, ma il casino e la quantità di persone era impressionante, quello che era successo era stato imprevedibile quanto tremendo.
    Tanta gente continuava a giungere dalle strade, sempre più veloce, e nel mentre i medici e le infermiere cercavano di tamponare tutta quell'onda di feriti come potevano, per quanto fosse difficile e loro fossero davvero pochi. C'era, insomma, grande movimento quella sera nell'ospedale, e Naori avrebbe potuto vederlo coi suoi stessi occhi.
    La stessa insegnante fu richiesta ad aiutare nei vari ambulatori, prendendosi sulle spalle il compito di scortare la gente che arrivava dall'entrata dell'ospedale. Chiaramente anche Naori sarebbe stata libera di fare quello che voleva, insomma, che fosse aiutare od andarsene: ma insomma, aveva deciso di diventare un medico, no?

    Naori, che ne dici di aiutare questi bambini? Potresti portarli nel reparto di pediatria? Ti prego Naori! Attenta, alcuni sono feriti ed altri sono molto scossi.

    Davanti a lei andarono a posizionarsi una decina di bambini sporchi di polvere e decisamente spaventati: due gemelline dai capelli neri, una vestita di rosa ed una vestita di azzurro; un bambino coi capelli biondi ed una salopette; una bambina bionda con le treccine ed un pigiama rosa; due fratellini, uno grande ed uno piccolo ma entrambi sotto gli undici anni molto simili, con gli occhi marroni ed i capelli corti e neri, scuri, il più grande più grassoccio; un bambino col pigiama nero ed i capelli rossi; due bambine coi capelli neri, una con quelli corti ed una con quelli lunghi, una col pigiama giallo e l'altra con un completino da sera rosso; un ragazzino con i capelli bianchi, alla spina, ed una tuta da ginnastica; infine un piccoletto di nemmeno quattro anni, coi capelli verdi ed un pigiamino azzurro.
    Erano nelle sue mani, e lei sapeva dove si trovasse il reparto, chiaramente, per quanto doveva comunque essere attenta perché si trattava di bambini e tutti quanti palesemente scossi: i due gemellini piangevano, mentre gli altri stavano sitti e con gli occhi sbarrati, quello coi capelli verdi pareva essere chiuso in un arrabbiato silenzio.

    I loro genitori ce li hanno affidati, occupati di loro, mi fido di te.

    Fuori chiaramente c'era un casino allucinante ed imperversavano i combattimenti. L'elettricità era stata rigenerata grazie agli alternatori di emergenza, anche se le comunicazioni erano ancora traballanti purtroppo. Beh, un compito precario in una situazione precaria.
    Per il "casino" che sta succedendo puoi riferirti all'Evento Speciale "Hail to The Empire" che ha aperto Fury :si2:
     
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  2. Pallid_Emperor
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    Parlato.
    Pensato.
    Altri.

    Era ritornata da poco a Konoha, il suo amato villaggio, era via a Suna da un po' di tempo. I due villaggi erano ben diversi, una era un Villaggio spietato e crudele, l'altra invece era tranquilla e gentile con i suoi abitanti. Purtroppo la gioia era poco vissuta poichè poco tempo dopo il suo amato Villaggio fu attaccato, Naori non sapeva da chi ma avrebbe voluto tanto combattere ma da apprendista medica sapeva bene i suoi compiti, non poteva combattere, doveva andare in ospedale e cercare di salvare più vite possibile, quindi la giovane corse all'ospedale cercando di evitare il più possibile le zone di combattimento. Indossava delle bende al posto di una maglietta, sopra di essi indossava una yukata rosa con un obi nero. Inoltre indossava una minigonna nera, delle calze a rete-ninja e dei stivali ninja che arrivano a metà coscia con il tacco. In più portava i suoi capelli in una raccolta particolare, era il suo nuovo look da missione ma poteva considerare questa una missione? I suoi compagni erano là fuori a combattere e lei prendeva rifugio in un ospedale, sapeva che andava a curare i feriti e cercare di salvare vite ma aveva un po' di rimorso perchè sotto sotto sapeva che non voleva morire, almeno non quel giorno.

    Sicuramente anche il mio papà sta combattendo, spero che il mio nonno si è messo al sicuro, so che una volta era un jonin formidabile ma era cinquant'anni fa.

    La ragazza entrò in ospedale e si trovò davanti il caos, c'era gente ovunque, uomini, donne e bambini alcuni erano seduti sopra le sedie, alcuni erano alzati piedi ed altri o si sdraiavano oppure si sedevano in terra.

    Perchè attaccano il Villaggio? E' proprio oggi che si festeggiava i quindici anni dalla dinastia di Zero!

    La ragazza si affrettò a cercare il suo sensei. Dopo cinque minuti vide il suo insegnante scortare dei feriti nell'ambulatorio, la ragazza si affrettò per raggiungerla.

    Sensei, sono qui per aiutare come meglio posso.

    Naori, che ne dici di aiutare questi bambini? Potresti portarli nel reparto di pediatria? Ti prego Naori! Attenta, alcuni sono feriti ed altri sono molto scossi.

    La ragazza guardò i bambini, davanti a lei andarono a posizionarsi una decina di bambini sporchi di polvere e decisamente spaventati: due gemelline dai capelli neri, una vestita di rosa ed una vestita di azzurro; un bambino coi capelli biondi ed una salopette; una bambina bionda con le treccine ed un pigiama rosa; due fratellini, uno grande ed uno piccolo ma entrambi sotto gli undici anni molto simili, con gli occhi marroni ed i capelli corti e neri, scuri, il più grande più grassoccio; un bambino col pigiama nero ed i capelli rossi; due bambine coi capelli neri, una con quelli corti ed una con quelli lunghi, una col pigiama giallo e l'altra con un completino da sera rosso; un ragazzino con i capelli bianchi, alla spina, ed una tuta da ginnastica; infine un piccoletto di nemmeno quattro anni, coi capelli verdi ed un pigiamino azzurro.
    Erano nelle sue mani, e lei sapeva dove si trovasse il reparto, chiaramente, per quanto doveva comunque essere attenta perché si trattava di bambini e tutti quanti palesemente scossi: i due gemellini piangevano, mentre gli altri stavano zitti e con gli occhi sbarrati, quello coi capelli verdi pareva essere chiuso in un arrabbiato silenzio.

    I loro genitori ce li hanno affidati, occupati di loro, mi fido di te.

    La ragazza annui poi si avvicinò ai due gemelli che piangevano, si abbassò e poi disse.

    Come mai state piangendo piccoli?

    Lo disse con una voce così gentile che sembrava quasi una voce materna.

    Ho un idea bambini, se fate i buoni dopo vi do un sacchetto di caramelle a testa, che ne dite?

    Sapeva bene che il modo migliore per corrompere i bambini era con le caramelle e sapeva anche che in pediatria c'erano sempre delle caramelle che i dottori davano ai bambini per complimentarli del loro coraggio, La Bionda si ricordava sempre che quando aveva quattro anni e andava dal dottore dopo la punturina le veniva sempre dato qualche caramella.

    Adesso vi chiedo gentilmente di tenervi per mano, i corridoi sono un po' pieni quindi facendo così non vi perdete.

    Avrebbe atteso che i bambini facessero una catena umana poi avrebbe preso per una mano uno dei bambini che iniziava la catena umana e nell'altro il bambino dai capelli verdi, se non riusciva a prenderlo per mano allora l'avrebbe portato in braccia con un braccio.
     
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    La ragazza dall'animo dolce e gentile che era diventata un apprendista tirocinante qualche settimana prima adesso si trovava a dover svolgere il suo primo compito. Non poteva ancora essere considerata ufficialmente un medico, quindi non poteva svolgere poi chissà quali compiti gravissimi. Tuttavia avere nelle mani la sicurezza di dieci bambini non era sicuramente roba da poco.
    I due gemellini che piangevano annuirono un po' come tutti gli altri quando lei propose loro delle caramelle in cambio di calma e tranquillità e tutti i bambini si presero per mano cominciando a seguirla senza troppi problemi, forse un po' impauriti. Solamente dopo quei piccoletti parlarono, per precisione solo il ragazzino.

    Io... mamma lotta, e papà ferito... Io voglio mamma... Però io forte e no piango.

    Disse con l'innocenza e la sgrammaticatezza di un piccoletto un po' agitato. Per quanto riguarda il piccolino coi capelli verdi, invece, non fece troppe opposizioni quando la ragazza cercò di prenderlo in braccio. Non appena lo prese, tra l'altro, questo parve quasi abbandonarsi e le si attaccò silenziosamente al collo. Mentre camminavano, quindi, poté vededere come lui fosse ferito, e non solo.
    Anche la bambina col pigiama giallo lo era. Il primo aveva un taglio, un graffio lungo la schiena che squarciava pigiamino e la pelle, sanguinava ancora un pochetto ma non era molto grave. La bambina invece aveva una lacerazione un pochetto più profonda sulla spalla sinistra dovuta probabilmente ad uno shuriken volante.
    Non ci volle molto prima che fra quei corridoi, e dopo aver superato un cortile al chiuso con una statua di Tsunade ed Hashirama Senju, si districasse fino ad arrivare nel reparto di pediatria dove effettivamente era stato dato l'allarme di massima sicurezza. La ragazza avrebbe potuto condurre i bambini in una grande stanza multiposto con cinque o sei letti, e c'erano anche tutti gli strumenti necessari per le medicazioni di primo grado.
    Insomma... aveva i suoi pazienti, no?

    Immagino tu abbia capito che fare! In caso contrario mandami pure un MP :si2:
     
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  4. Pallid_Emperor
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    Dopo che la giovane kunoichi proposero di dare ai bambini delle caramelle uno dei ragazzini disse

    Io... mamma lotta, e papà ferito... Io voglio mamma... Però io forte e no piango.

    La ragazza si abbassò e abbracciò il bambino.

    Bravo, sono sicuro che tua mamma e papà staranno bene. poi li diede un bacio sulla fronte.

    I bambini fecero una catena umana e prese in braccio il bambino dai capelli verdi che apparve abbandonarsi in quel abbraccio e attaccarsi al collo della ragazza. Mentre camminavano nei corridoi la Senju poteva notare le ferite dei bambini, il iccoletto che aveva in braccio aveva un graffio lungo tutta la schiena e la bambina con il pigiama giallo che aveva un taglio leggermente più grave sulla spalla sinistra.
    Non ci misero tanto per raggiungere il reparto pediatrico, dovevano solo superare un cortile chiuso dove c'era la statua dei suoi discendenti.

    Bambini, sapete chi sono loro due? Una è la mia bis bis bis bis bis bis nonna, Quinto Hokage Tsunade Senju, e lui è suo Nonno, il Primo Hokage Hashirama Senju, non solo era il ninja medico più forte di tutti i tempi ma era anche il fondatore del Villaggio della Foglia.

    Ripresero a camminare e arrivarono ad una stanza multiposto dove stavano sei letti e i strumenti per la medicazioni.

    Okay piccoletto, iniziamo da te.

    Mise il bambino che le stava in braccio su un lettino, sapeva bene che il jutsu acquatico era utile per guarire quindi prima di applicare il disinfettante avrebbe usato Palmo Acquatico sulle ferite.

    Okay, sentirai un po' di freddo.

    Decise di richiamare il chakra, falla scorrere lungo le braccia e farla fuoriuscire in un getto delicato.

    Adesso sentirai un po' di bruciore.

    Avrebbe bagnato un po' di cottone con del disinfettante e poi avrebbe pulito la ferita del piccolo con esso per poi fasciare la ferita.

    Stai meglio?

    Poi avrebbe preso la bambina e avrebbe usato lo stesso procedimento di prima.

    Stai meglio anche tu?

    Dopo di che avrebbe tirato fuori da una cassetta una scatola di caramelle e delle borsine di carta e mentre riempiva le borsine avrebbe chiesto delle domande.

    Fatte parte di qualche clan?

    Avrebbe poi atteso le loro risposte, tanto, finchè fuori c'era il combattimento in corso non potevano lasciare l'ospedale.

    Azioni:
    CITAZIONE
    Palmo Acquatico

    Stamina: [350] (-20) = [330]
    Resistenza: [50]
     
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  5. Pallid_Emperor
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    Sorry Kashi se tu uppo :sigh: :sigh: :sigh:
     
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    Perdonami tu, in questi giorni sono stato in viaggio e non ho potuto postare :sisi:

    Per il Palmo acquatico, non è propriamente una fontanella, ma è un forte getto d'acqua, ora te lo fo passare giustificandolo nel post, ma ti sarebbe bastato applicare il chakra Suiton, in caso :si2:

    Le spiegazioni di Naori sui suoi predecessori parvero prendere i bambini, distraendoli un pochetto dai rumori esterni e da tutto quello che stava succedendo. Guardavano quelle figure con un misto di commozione ed ammirazione, e probabilmente la ragazza stava facendo un lavoro egregio nel descrivere i suoi antenati.
    Arrivati nella saletta, i piccoletti parvero essere decisamente più rassicurati, ed il fatto di avere una shinobi che si prendeva cura di loro non era una cosa da nulla, anzi, gli incuteva una sicurezza oltre ogni limite che poteva permettere loro di dimenticarsi momentaneamente di tutto ciò che potesse preoccuparli anche solo un minimo.
    Fortunatamente la ragazza aveva degli assi nella manica, e per quanto il jutsu da lei utilizzato non fosse propriamente curativo, servì dolcemente per lavare quelle ferite ed anche bagnare un po' i bambinetti: fortunatamente in quel reparto c'erano i riscaldamenti alimentati dall'alternatore di emergenza, non avrebbero preso un raffreddore.
    Si lamentarono un pochetto per il dolore dovuto al disinfettante, i piccoletti, anche se furono buoni e rimasero lì a permettere alla ragazza di fare il loro lavoro senza troppi problemi, bravissimi ed ubbidienti, mentre il piccoletto le si era letteralmente attaccato alla gamba destra e pareva non volerla mollare più, delicatissimo anche nella presa.

    Sì sì, va bene... Però brucia un pochino!

    Anche a me, ma io sono forte!

    Dissero i piccoletti quasi all'unisono, e nel mentre quello con i capelli neri si fece avanti, issandosi su uno dei lettii e cominciando a parlare senza troppi problemi, accanto a lui andò a mettersi la ragazzina coi capelli biondi, quasi fossero amici da sempre, ed a giudicare da due tatuaggi - finti, di quelli che si trovano nelle patatine - che avevano sulle mani, dovevano decisamente essere amici.

    Io sono del clan Nara! Mio papà e mia mamma sono davvero super intelligentissimi, e stanno combattendo al palazzo ora!

    Io invece sono del clan Yamanaka, e papà fa parte dell'Intelligence, mentre mamma è un Medico da Battaglia! E tu?

    Disse prima il bambino e poi la ragazzina, raccontando tutto sommariamente alla ragazza. Il posto era un via vai di persone, e difatti anche la maestra della Genin non ci volle molto ad arrivare lì ed assistere al buon operato della sua allieva, sicuramente fonte di orgoglio in questo momento.

    Ottimo, sei stata bravissima.
    Ora bambini, Naori viene con me perché ci sono altre persone ferite, rimarrà con voi l'infermiera! Vieni con me, Naori!


    Verso nuovi orizzonti.

    La quest è finita, però devi fare l'ultimo post e poi puoi prendere 30 exp!
    Prendo 30 exp anche io :sisi:
     
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  7. Pallid_Emperor
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    La giovane Senju diede le prime cure ai due bambini, si lamentarono leggermente per il dolore ma tutto sommato erano molto bravi ed ubbidienti. Notò che il bambino dai capelli verdi si era aggrappato alla sua gamba, Naori allora si abbassò e lo strinse forte.

    Abbiamo finito adesso, non ti farà più male da ora in poi.

    Diede le caramelle ai bambini chiedendo.

    Fate parte di qualche clan?

    Un ragazzino dai capelli neri e una bambina dai capelli biondi si sedettero sul letto, entrambi avevano un tatuaggio finto sulla mano.

    Io sono del clan Nara! Mio papà e mia mamma sono davvero super intelligentissimi, e stanno combattendo al palazzo ora!

    Disse il ragazzo dai capelli neri, poi iniziò a parlare anche la ragazza dai capelli biondi.

    Io invece sono del clan Yamanaka, e papà fa parte dell'Intelligence, mentre mamma è un Medico da Battaglia! E tu?

    Quindi sarete il futuro legame Ino-Shika-Cho. Io invece mi chiamo Naori del famoso clan Senju, mia nonna, ai suoi tempi, era il capo della divisione medica di Konoha, spero un giorno di diventarla anch'io e poi eventualmente diventare Hokage.

    Entrò la sua sensei.

    Ottimo, sei stata bravissima.
    Ora bambini, Naori viene con me perché ci sono altre persone ferite, rimarrà con voi l'infermiera! Vieni con me, Naori!


    La Senju annuì.

    Vorrei prima salutare i miei bambini preferiti.

    Li abbracciò uno ad uno, in ultimo il bambino dai capelli verdi, quel bambino che era così forte ma anche così dolce. Lo strinse forte facendo attenzione alla sua ferita.

    Sarete dei ninja fortissimi, spero di avere modo di vedervi di nuovo, forse anche dalla vostra sensei.

    Sorrise poi si alzò e seguì la sua sensei nei corridoi, pronta a curare altri feriti.

    Grazie Kashi per queste esperienze fantastiche. :wub: :wub: :wub:
     
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6 replies since 3/1/2017, 23:10   98 views
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