Naruto GDR - La via del ninja

Posts written by WolfBlade92

  1. .
    CITAZIONE
    Narrato
    " Pensato "
    Parlato
    Shunrei
    Padre Shunrei

    Era un giorno piovoso, una carrozza attraversava il terreno bagnato lasciando dei leggeri solchi sulla superficie fangosa, il bagliore dei lampi illuminava il cielo nero, il fragore dei tuoni risuonava nell' aria, i cavalli si imbizzarrivano ad ogni tuono, ma l' uomo che li guidava riusciva, anche se anziano, a tranquillizzarli in tempo per proseguire il viaggio, nel frattempo delle voci provenivano dalla carrozza, una donna ed un bambino.
    La pioggia era finita, ormai era mattino e la carrozza si fermò dinnanzi ad una cascata per permettere ai suoi passeggeri di scendere e prendere una boccata d' aria.

    shunrei_8834

    La donna sembrava molto giovane e di bell' aspetto, ma il viso era corrotto da un' espressione di preoccupazione, guardava ben decisa in alto come se stesse aspettando la risposta da qualcuno o qualcosa per il dilemma che la tormentava.

    Shunrei, sta tranquilla, ormai manca poco al nostro arrivo... manca solo un giorno e mezzo al nostro arrivo a Konoha!

    Una voce anziana e tremolante spezzò la trans pensierosa di Shunrei, che si voltò immediatamente per guardare in faccia l' anziano uomo...



    Padre, io temo per la vita di mio figlio, hanno già ucciso suo padre per il suo potere e adesso danno la caccia a lui!

    Fece una pausa in preda alle lacrime e poi singhiozzando urlò:

    RYOMA E' SOLO UN BAMBINO! PERCHE' NON CI LASCIANO IN PACE!

    BOOM!



    Ryoma aprì gli occhi di scatto balzando fuori dal letto in posizione da combattimento, stava sudando ed il respiro era troppo pesante...

    BOOM!



    Gli occhi si rivolsero immediatamente verso la finestra, a causa della pioggia e del vento forte le ante sbattevano contro il muro, gli si avvicinò per chiuderle, poi porto la mano alla testa e guardando fuori con lo sguardo triste disse:

    Mamma... Nonno... sto iniziando a ricordare...

    E con una lacrima che gli solcava il viso tornò a dormire.
    La notte era ormai passata, come anche la tempesta che imperversava, il sole spendeva in alto nel cielo e Ryoma decise di andare a fare un allenamento intensivo, per sgombrare la mente e provare a ricordare altro del suo passato.
    Si trovava lì, in preda alla furia di voler ricordare, la mente era così persa nei ricordi, o almeno nel tentativo di ritrovarli, che la giornata passò velocemente, già si era fatta sera e Ryoma era così stremato da non reggersi più in piedi per lo sforzo, così perse i sensi.
    Qualche ora più tardi il ragazzo riaprì gli occhi, ma non si trovava né a casa sua né al campo d' allenamento, era in un' abitazione diversa, dopo essersi guardato attorno vide il suo sensei che dormiva seduto accanto a lui...

    " Sensei, grazie, sei sempre lì ad aiutarmi, anche quando non ti vedo... però devo diventare più forte! devo poter contare solo sulle mie forze! "

    A quel punto chiuse di nuovo gli occhi, nella speranza che i ricordi riaffiorassero ancora una volta.

    Continua...
  2. .
    » Perfetto, stavo andando al campo di allenamento per cercare qualcuno con cui allenarmi.
    Io sono Shun, piacere di conoscerti.


    " Perfetto, qualcuno su cui testare le mie abilità, dal suo aspetto mi sembra abile e forte... non ricordo di averlo visto in accademia, deve essersi diplomato prima di me... chissà quante tecniche conosce che io ancora non ho visto... "

    Shun allungò il braccio verso Ryoma, col pugno chiuso, forse aveva un qualche significato amichevole per lui, ma Ryoma lo aveva interpretato solo come un gesto di sfida...

    » Seguimi, conosco un posto interessante dove allenarci.

    Ryoma si sentiva preso in giro, lo aveva appena sfidato e lui si sentiva in diritto di decidere dove andare a sfidarsi, la rabbia di Ryoma iniziò a farsi sentire, il suo sguardo cambiò diventando serio ed anche il tono di voce sembrò cambiare, era più cupo e sinistro...

    Noi lotteremo qui e adesso!

    Uno dei principi di uno shinobi era che in qualunque momento ed in qualunque luogo si poteva venire attaccati e bisognava farsi sempre trovare pronti, così valeva anche per Ryoma che decise di attuare un piano per testare le abilità del ragazzo oltre che le sue.
    Per prima così svanì dagli occhi del suo avversario e tentò approfittando, dell' attacco repentino, di ricomparire da sotto per colpirlo con un poderoso calcio al mento.

    " Konoha Tounyuu! "

    Ryoma avrebbe provato anche a mettere alla prova le sue difese attuali, così una volta rimessi piedi a terra avrebbe compiuto velocemente i sigilli:

    " Pecora, Serpente, Tigre "

    nel tentativo di utilizzare la tecnica Bunshin no Jutsu e creare 5 copie di sé, con cui mischiarsi, per poi circondare Shun, mantenendosi ad almeno 3 metri di distanza da lui, per studiare le sue mosse.

    Riassunto Azioni


    Azioni
    Attacco lampo con Alzata della Foglia -5 Resistenza
    Crea 5 copie di sé con la Tecnica della Moltiplicazione -5 Stamina
    Accerchia Shun con le copie ( naturalmente lui è mescolato tra essi )

    parametri
    Resistenza:100-5= 95
    Stamina:100-5= 95

    Maestrie e Abilità
    Abilità Concentrazione del Chakra

    equipaggiamento
    Coprifronte Konoha
    Polso Sinistro: Lama Retrattile

    Consumabili
    Tonico da Guerra

    Conoscenze
    Militaristiche e Strategiche Lv 1

    note
    Fremente di allenarsi!

  3. .
    Veramente come area di allenamento sarebbe la piazza, non la foresta, infatti il titolo è " Il mercato delle botte! " e poi dai per scontato che ti seguo quando invece potrei dirti no lottiamo qui e adesso :asd:
    La piazza è segnata come zona di combattimento, bisogna solo stare attenti a non causare danni alle proprietà altrui o alle persone stesse :asd:
  4. .
    CITAZIONE
    Narrato
    " Pensato "
    Parlato
    Mercante
    »Shinobi Alterato

    Il tempo sembrava scorrere a rilento, l' attesa sembrava eterna, nella noia dell' immobilità, seduto su di una panchina, quella decina di minuti sembrò essere durata per ore nella sua testa, il nervosismo iniziò a farsi strada nella mente di Ryoma...
    Per prime le vene sulla fronte iniziarono a gonfiarsi, il colorito della sua pelle si scurì tendendo al bordeaux, poi i fremiti lungo la spina dorsale, il tremore della gamba nel fare su e giù con il piegamento e la distensione accelerata della caviglia, sembrava una bomba pronta ad esplodere.
    Ad un tratto non ce la fece più, balzò in aria ed una volta atterrato alzò la mano ai capelli e disse:

    Ma che diamine! Proprio oggi tutti bravi ragazzi dovevano passare di qui?! Non ce n'è neanche uno che abbia un briciolo di cattiveria da essere degno di nota, neanche un indizio che siano dei combina guai!

    Iniziò a camminare lentamente per la piazza, analizzando visi, espressioni verbali e comportamentali dei genin lì presenti nella piazza, ma non vide nulla che lo portò a pensare di aver trovato il suo avversario...

    " Sto iniziando a stufarmi! Tra poco scoppio e me la prendo col primo che capita o torno a sfidare il sensei! "

    Continuò ancora per qualche minuto con la sua ricerca poi, stufatosi, fece uno sbuffo...

    Basta, ora costringo il sensei a farmi allenare con...

    NON COMPRIAMO GIOCATTOLI DI LEGNO!! SE NE VADA!!!

    Quelle urla fermarono le parole di Ryoma ed attirarono la sua attenzione, infatti iniziò a guardarsi attorno per capire da dove venissero...

    NON SEI STATO NEMMENO CAPACE DI SCOLPIRE BENE QUEL GIOCATTOLO E’ PIENO DI IMPERFEZIONI.

    " Bingo! "

    Il giovane genin capì da quale negozio venissero le urla ed iniziò a correre in sua direzione per capire se la situazione facesse al caso suo...

    » NON SONO GIOCATTOLI!!!
    Lo shinobi arrivò in tempo per vedere un ragazzo uscire nervoso e furibondo dal negozio, dall' aspetto sembrava poco più giovane di lui, indossava abiti curiosamente belli per Ryoma, era abituato a vedere shinobi con vestiti solari, invece quel nero lo attraeva molto, gli riconosceva lo stile, ma ancora di più riconosceva in lui la faccia di chi ha voglia di sfogare la rabbia.

    Hey tu!

    Disse Ryoma, mentre camminava verso di lui per fermargli la camminata...

    Sembri uno che ha bisogno di sfogarsi per calmarsi! io sto cercando qualcuno che mi faccia allenare, che ne dici? ti lancio la sfida!

    Fece una breve pausa per lanciargli la sfida con lo sguardo...

    Approposito, il mio nome è Ryoma! Un giorno il mio nome sarà conosciuto da tutti!

    Riassunto Azioni


    Azioni
    Lancia la sfida!

    parametri
    Resistenza:100
    Stamina:100

    Maestrie e Abilità
    Abilità Concentrazione del Chakra

    equipaggiamento
    Coprifronte Konoha
    Lama Retrattile

    Consumabili
    Tonico da Guerra

    Conoscenze
    Militaristiche e Strategiche Lv 1

    note
    Fremente di allenarsi!

  5. .
    CITAZIONE
    Narrato
    " Pensato "
    Parlato
    Parlato Sensei Kayto

    Era una mattina soleggiata, la luce inondava l' intero villaggio e parte delle foreste che lo circondano ed una leggera brezza primaverile aleggiava nell' aria, volando da una casa all' altra risvegliando il villaggio stesso.
    Il vento fresco filtra dalle finestre delle case ed entra dentro le stanze, anche dentro quella di un giovane ragazzo della foglia, il cui destino ancora non è stato svelato poiché il suo cammino stava appena iniziando e la strada era lunga per far sì che si intravedesse il suo futuro.
    Il ragazzo si chiama Ryoma Hyuga, un genin, abitante adottivo del villaggio della foglia il cui passato era sconosciuto a tutti, perfino a lui stesso, e questa cosa ha fatto nascere in lui il desiderio di scoprire le sue origini, motivo per cui ha deciso di intraprendere la strada del ninja, infatti l' avrebbe portato nel mondo fuori il villaggio, convinto più di ogni altra cosa che troverà indizi ovunque le missioni lo porteranno.
    Ryoma aprì gli occhi non appena il suo viso venne sfiorato dal fresco nell' aria, si alzò per andarsi a preparare, ma prima si fermò, come ogni mattina, davanti lo specchio a fissare il tatuaggio con cui è arrivato al villaggio anni prima...

    " Che significato hai?! Perchè tu sei l' unica cosa che mi lega al mio passato e perchè non riesco a ricordarmelo?! "

    La rabbia e la frustrazione iniziavano a sentirsi lungo la spina dorsale, come un serpente l' avvolgeva e la risaliva sino ad arrivare alla mente dove qualcosa fece scattare in lui il desiderio di menare le mani, aveva bisogno di sfogarsi, così tornò a prepararsi in modo da uscire il prima possibile da casa.
    Passò un' oretta prima che Ryoma uscì di casa, si diresse verso l' uscita del villaggio, aveva deciso di andarsi ad allenare nei campi esterni al villaggio, ma appena arrivò alle porte una voce familiare dietro la sua schiena lo fece fermare...

    Ragazzo mio, dove stai andando?!

    Il genin si girò con sguardo serio e con tono arrogante rispose:

    Secondo lei?! sto andando ad allenarmi nel campo fuori il villaggio! Che razza di domanda!

    Il sensei si avvicinò in modo amichevole e sorridendo, ma poi con un gesto fulmineo diede un pugno in testa al ragazzo, urlando:

    E' MODO DI PARLARE AL TUO SENSEI?!

    Chiuse gli occhi, fece uno sbuffo d' aria e poi tornando a sorridere disse:

    Per punizione oggi verrai con me al mercato ad aiutarmi con la spesa, così avremo modo di parlare.

    Ryoma si mise la mano in testa, per lenire il dolore per la botta e poi guardando il suo sensei con sguardo annoiato fece cenno con la testa di seguirlo.
    I due camminavano l' uno al fianco dell' altro, Ryoma guardava in avanti, sguardo di ghiaccio rivolto ai suoi pensieri, mentre il sensei Kayto guardava il suo allievo, triste perchè non sapeva come aiutarlo a lenire la frustrazione che lo accompagnava ogni giorno, così dopo aver riflettuto per bene trovò l' ideale, più si concentra nel diventare forte e più non penserà al suo ignoto passato.

    Senti una cosa Ryoma, andarti ad allenare è giusto, ma adesso avresti bisogno di un allenamento superiore a ciò che hai fatto fino ad oggi, hai bisogno di scontrarti con qualcuno per mettere realmente alla prova le tue abilità e diventare sempre più forte.

    Ryoma, sentendo fare al suo sensei un discorso che a lui interessava, tornò con la mente al momento presente e senza voltarsi rispose:

    Dove posso trovare qualcuno da sfidare?!

    Ovunque, potresti trovarli nei tuoi viaggi fuori il villaggio, nella foresta, attorno al villaggio, perfino dentro al villaggio stesso, devi sapere che ci sono molti attaccabrighe in giro.

    Finalmente arrivarono al mercato, a quel punto Ryoma si diresse verso la piazza per aspettare che il suo sensei finisse, ma teneva gli occhi bene aperti, come se fosse alla ricerca del segno che ci fosse qualche attaccabrighe in giro, aveva voglia di mettersi alla prova e migliorarsi, la piazza era composta da una grande distesa di ghiaia, pochissime persone e per la maggiore dei genin, nessuna possibilità di nascondersi quindi l' avversario l' avrebbe dovuto affrontare faccia a faccia, l' attesa faceva ribollire il sangue nelle sue vene e non vedeva l' ora che comparisse qualcuno da sfidare.

  6. .
    •Informazioni Personali
    sdV4vsY
    •Nome: Ryoma
    •Cognome: Hyuga
    •Età: 18
    •Data di nascita: [26/09/22 d.Z.]
    •Villaggio natale: Sconosciuto
    •Residenza attuale: Konoha
    •Grado: Genin
    •Taglia: 0 Ryo
    •Segni particolari: Tatuaggio di un Dragone sulla schiena.

    •Avvenimenti
    Personal Quest

    • --

    Allenamenti

    • --

    Eventi

    • -- [tipologia evento]


    •Descrizione psico-fisica

    Psiche

    Ryoma è un ragazzo abbastanza introverso, di poche parole, riflessivo, calcolatore.
    E' combattuto dentro di sé perchè non ha memoria della sua vita prima di essere arrivato davanti l' entrata di Konoha, tutto ciò che si ricorda sono il suo nome e che per arrivare a Konoha ha camminato a lungo.

    Fisico

    Ryoma si presenta come un bel ragazzo, alto 1 metro ed 80 centimetri, fisico asciutto con una leggera muscolatura appena accennata, capelli corvini lunghi sino alle natiche, occhi verde smeraldo ed un tatuaggio sulla schiena raffigurante un Dragone.



    •Storia

    Prologo

    Ryoma non ha memoria della sua vita prima di arrivare a Konoha, aveva 10 anni quando venne visto dalle guardie del villaggio, era deperito come se non mangiasse da giorni.
    Fu accolto nel villaggio e venne iscritto all' accademia ninja dove si distinse per la sua intelligenza e la disinvoltura nelle tecniche, l' unica cosa in cui peccava era il lavoro di squadra, aveva un indole solitaria e diffidava dagli altri, forse per timore di qualcosa nascosto nella sua memoria o forse per carattere suo.
    Dopo anni di studi, finalmente Ryoma si appresta a fare l' esame finale, superandolo a pieni voti e guadagnandosi il diritto di portare il coprifronte di Konoha e di iniziare la sua avventura come Genin del Villaggio della Foglia.

    Genin

    --

  7. .
    Va benissimo da quello genin, grazie, alle 16 stacco da lavoro e vado a casa, così mi metto a lavoro sulla scheda pg :D
  8. .
    Grazie a tutti :D allora puoi farmi rivedere la scheda del mio vecchio pg? Così vedo i punti statistica che ha e li ridistribuisco nel nuovo che vado a creare? Così vedo anche taglia ed exp
  9. .
    Grazie a tutti, comunque Steg, no intendo fare un pg si taitype, ma diverso, sono propenso ad uno Hyuga XD non ricordo bene, in caso posso cambiare PG ridistribuendo le statistiche e l'esperienza del vecchio pg in quello nuovo? Non ricordo bene
  10. .
    Grazie mille, darò un'occhiata prima di cimentarmi nella creazione del pg e se avrò dubbi ve lo dirò 😉
  11. .
    Salve a tutti, sono un vecchio utente che dopo tanto tempo ha deciso di tornare ahahah l'altro giorno mi sono ritrovato a iniziare Naruto tutto da capo e mi è tornata nostalgia del GDR, spero solo di essere di nuovo il benvenuto e di potervi dedicare più tempo possibile :)
  12. .
    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato Toshiro
    Parlato nonna
    >Parlato Maggiore Gosankyo Ujitame

    Erano passati ormai alcuni anni da quando il giovane ma talentuoso e volenteroso Toshiro era entrato nell' accademia dove si addestrava per entrare a far parte del glorioso e fiero esercito di Tetsu, diventare ufficialmente un samurai.
    Quel giorno non era poi diverso da quelli precedenti, se ci si affacciava fuori si poteva notare la neve attecchita al suolo, il freddo pungente era come se filtrasse dei vetri delle finestre perchè lo si poteva percepire anche dentro le abitazioni, insomma una classica giornata a Testu... o così sembrava.
    Quel mattino in casa Hitsugaya qualcosa di spirituale e profondo stava accadendo, l' anziana di casa cercava in giro suo nipote, ma senza successo, guardò ovunque ma era come se fosse svanito ne nulla, finchè guardando fuori nel cortile non lo vide, rimase come ipnotizzata...
    Toshiro era in pieno allenamento, con la spada del suo defunto padre si allenava nei movimenti e nella sintonia con essa affrontando il difficile movimento delle gambe affondate sino alle caviglie nella neve, per non parlare del freddo che metteva alla prova la tempra della sua concentrazione e portava al massimo sforzo la resistenza del suo fisico.

    Toshiro, sei identico a tuo padre, fai i suoi stessi allenamenti ed è come se il mio povero figliolo fosse tornato qui per darmi un altro pò di gioia...

    Toshiro, udendo le parole di sua nonna si fermò, rinfoderò la katana nel fodero e poi dopo avervi fatto un inchino di ringraziamento si voltò verso la nonna e dopo aver fatto un accenno di sorriso la andò ad abbracciare.

    Scusa nonna, ma oggi non posso restare, devo sbrigarmi ad andare in accademia, oggi sceglieranno i cadetti che entreranno nell' esercito ed io DEVO essere tra quelli!

    Toshiro stava per andarsene da casa, quando la nonna lo fermò e guardolo profondamente negli occhi, gli chiese con tono serio:

    Toshiro, perchè vuoi diventare a tutti i costi un samurai?

    La donna si preoccupò non tanto per la risposta che ricevette, ma per lo sguardo e la freddezza nella voce che aveva suo nipote nel dire quelle parole:

    Voglio diventare sempre più forte, il più forte di tutti!

    Quello fu il momento per i due di salutarsi, il ragazzo aveva troppa fretta, aveva l' appuntamento più importante della sua vita che lo attendeva e non si sarebbe fatto ostacolare da niente e nessuno.
    Qualche minuto dopo, finalmente arrivò davanti l' entrata dell' accademia, poteva notare tra le facce di coloro che avevano già sostenuto l' esame che quasi tutti erano stati bocciati, lo stato negativo dei loro animi sembrava appestare l' aria di quanto era pesante, così si affrettò ad entrare, adesso toccava a lui.
    Arrivato davanti l' aula vide altri quattro suoi compagni che attendevano di poter entrare, cosa che fecero proprio con l' arrivo dell' ultimo arrivato; una volta dentro l' esaminatore si trovava davanti a loro, pronto a giudicarli, cosa che sembrava essere già in atto, dato il modo in cui si sentiva osservato Toshiro.

    >Bene giovani reclute, disponetevi in maniera ordinata di fronte a me ed iniziate a presentarvi, cosa vi porta ad essere qui oggi?

    Uno ad uno tutti i ragazzi si presentarono...

    Buongiorno signore! Mi chiamo Toshiro Hitsugaya, sono qui perchè voglio non solo proseguire le orme del mio defunto padre, morto con onore in combattimento, ma voglio diventare più forte, il più forte di tutti...

    Poi l' uomo rivolse a tutti i cadetti la medesima domanda, anche se il modo in cui Toshiro l' aveva percepita fu diverso da come era stata chiesta agli altri:

    >Hitsugaya, quale dei codici del bushido credi sia da cambiare oggi come oggi?

    Toshiro non attese neanche un secondo a rispondere, sapeva già cosa rispondere, il tono della sua voce era tranquillo, fermo, con atteggiamento determinato, era sicuro del suo punto di vista...

    I samurai devono essere intelligenti e saper analizzare le situazioni, devono essere forti per proteggere coloro che non possono farlo da soli, ma oggi come oggi, a parer mio, bisognerebbe cambiare il Rei, per 3 semplici motivi: per prima cosa questo è un mondo crudele dove non possiamo permetterci di essere troppo indulgenti col nemico che certamente non mostrerà altrettanto con noi...

    Proseguì il discorso dicendo:

    Il secondo motivo è che infierire oggi su un nemico e dimostrargli quando sia grande la disparità tra le forze può sedare futuri attacchi più avanti, infine il terzo motivo è che infierire sui compagni durante gli allenamenti possono essere una spinta, una scintilla, per far crescere in loro la voglia di aumentare la loro forza, di migliorare le proprie capacità e di essere dei samurai migliori in battaglia... beh questo è solo il mio pensiero, signore!

    Toshiro rimase fermo, in posizione diritta, in attesa di ulteriori istruzioni o commenti da parte dell' ufficiale davanti a sè.

  13. .
    Grazie a tutti ^^
  14. .
    Grazie :kashi:
  15. .
    Salve a tutti, sono un vecchio utente del gdr, ho smesso per problemi ed impegni personali, ma mi è recentemente venuta voglia di tornare a ruolare insieme a voi :) spero di riuscire a riscattarmi ;)
30 replies since 29/1/2021
.