Il segreto celato nel passato

PQ Ryoma Hyuga

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    Shunrei
    Padre Shunrei

    Era un giorno piovoso, una carrozza attraversava il terreno bagnato lasciando dei leggeri solchi sulla superficie fangosa, il bagliore dei lampi illuminava il cielo nero, il fragore dei tuoni risuonava nell' aria, i cavalli si imbizzarrivano ad ogni tuono, ma l' uomo che li guidava riusciva, anche se anziano, a tranquillizzarli in tempo per proseguire il viaggio, nel frattempo delle voci provenivano dalla carrozza, una donna ed un bambino.
    La pioggia era finita, ormai era mattino e la carrozza si fermò dinnanzi ad una cascata per permettere ai suoi passeggeri di scendere e prendere una boccata d' aria.

    shunrei_8834

    La donna sembrava molto giovane e di bell' aspetto, ma il viso era corrotto da un' espressione di preoccupazione, guardava ben decisa in alto come se stesse aspettando la risposta da qualcuno o qualcosa per il dilemma che la tormentava.

    Shunrei, sta tranquilla, ormai manca poco al nostro arrivo... manca solo un giorno e mezzo al nostro arrivo a Konoha!

    Una voce anziana e tremolante spezzò la trans pensierosa di Shunrei, che si voltò immediatamente per guardare in faccia l' anziano uomo...



    Padre, io temo per la vita di mio figlio, hanno già ucciso suo padre per il suo potere e adesso danno la caccia a lui!

    Fece una pausa in preda alle lacrime e poi singhiozzando urlò:

    RYOMA E' SOLO UN BAMBINO! PERCHE' NON CI LASCIANO IN PACE!

    BOOM!



    Ryoma aprì gli occhi di scatto balzando fuori dal letto in posizione da combattimento, stava sudando ed il respiro era troppo pesante...

    BOOM!



    Gli occhi si rivolsero immediatamente verso la finestra, a causa della pioggia e del vento forte le ante sbattevano contro il muro, gli si avvicinò per chiuderle, poi porto la mano alla testa e guardando fuori con lo sguardo triste disse:

    Mamma... Nonno... sto iniziando a ricordare...

    E con una lacrima che gli solcava il viso tornò a dormire.
    La notte era ormai passata, come anche la tempesta che imperversava, il sole spendeva in alto nel cielo e Ryoma decise di andare a fare un allenamento intensivo, per sgombrare la mente e provare a ricordare altro del suo passato.
    Si trovava lì, in preda alla furia di voler ricordare, la mente era così persa nei ricordi, o almeno nel tentativo di ritrovarli, che la giornata passò velocemente, già si era fatta sera e Ryoma era così stremato da non reggersi più in piedi per lo sforzo, così perse i sensi.
    Qualche ora più tardi il ragazzo riaprì gli occhi, ma non si trovava né a casa sua né al campo d' allenamento, era in un' abitazione diversa, dopo essersi guardato attorno vide il suo sensei che dormiva seduto accanto a lui...

    " Sensei, grazie, sei sempre lì ad aiutarmi, anche quando non ti vedo... però devo diventare più forte! devo poter contare solo sulle mie forze! "

    A quel punto chiuse di nuovo gli occhi, nella speranza che i ricordi riaffiorassero ancora una volta.

    Continua...
     
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