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Prima di tutto, per imparare a difenderti come un Ninja devi conoscere tre concetti fondamentali . . .
Comincia la spiegazione di Mushra che si cala molto bene nel ruolo del professore.
La possibilità di spiegare ad una sorta di allieva le cose che conosce lo rende molto fiero, è così entusiasta di questa lezione. Anche Panko sembra aver preso la cosa molto seriamente. Se ne sta li dritta e composta come un soldatino ad ascoltare Mushra con sguardo intenso ed attento.
Le Arti Marziali: la base del combattimento per ogni Ninja.
E' un dovere per un Ninja conoscere almeno una forma di combattimento corpo a corpo.
La mia specialità è un'altra, ma sono stato addestrato anche io alla lotta in mischia.
Mushra fa una piccola pausa per vedere se Panko sta afferrando, benchè siano nozioni per ora semplici, e per fare il punto delle idee su ciò che sta per dire.
Seconda cosa sono le Arti Magiche. I Ninjutsu sono ciò che distingue vermente i Ninja. Le arti magiche sono la manifestazione fisica del nostro potere mentale e spirituale. Sfruttano il chakra per piegare la natura e compiere impresi altrimenti impossibili.
. . .
L'ultimo concetto fondamentale per l'autodifesa-ninja sono le Arti illusorie.
Con le arti illusorie si usa il chakra per irretire la percezione sensoriale dei nemici
La che?
i 5 sensi, vista, udito, olfatto . . .
Ok ma ancora non ho capito.
In pratica i Genjutsu sfruttano il Chakra ed i 5 sensi per creare un'illusione, una trappola mentale.
Ora Panko sembra aver capito vista la sua espressione raggiante.
Mushra arretra di qualche passo prima di cominciare con una nuova spiegazione. Spazza l'erba e la terra davanti a se con il piede per creare una zona piatta ed in cui poter vedere bene alzarsi la polvere da terra.
Ora ti spiego il Chakra.
E? l'energia dei nostri corpi, quando il fisico e la mente sono in armonia si riesce a sentire il chakra scorrere dentro di noi. Con i simboli delle mani possiamo stimolare facilmente il chakra per creare i Ninjutsu, sta a vedere.
Pecora, Serpente, Tigre
Una copia identica di Mushra compare di fianco a lui, li in piedi fermo a guardare Panko con le braccia conserte ed aria da Duro.
Ecco, questa era la moltiplicazione del corpo.
Una tecnica semplice. Il nostro Chakra crea una specie di copia finta che possiamo usare per confondere i nemici.
Fa sparire la copia in una nube di fumo godendosi lo sguardo ricco d'ammirazione di Panko.
Si china sullo spiazzetto di terra che aveva creato col piede e fa cenno alla ragazzina di fare la stessa cosa.
Una volta chinati ad osservare la terra Mushra stende entrambe le mani dinnanzi a se, con i palmi rivolti a terra, dopo di che lascia fluire il suo chakra a terra, con le mani a pochi millimetri dal suolo.
Panko rimane ad osservare la polvere sollevarsi e spostarsi, dapprima a casaccio, poi a formare una sorta di moto circolare in senso antiorario attorno alle mani di Mushra.
Quando saprai farlo, ti insegnerò la tua prima tecnica.
Ora la parte teorica è finita, vediamo come te la cavi con gli Shuriken!
Così passano il pomeriggio ad esercitarsi nel lancio degli Shuriken e a maneggiare i kunai. Anche a Mushra non fa male un po' di ripasso delle basi di taijutsu. Non si è mai impegnato particolarmente nelle arti marziali, ma con Panko vuole essere un insegnante perfetto.
In effetti nota che la ragazza non ha una brutta attitudine al combattimento. Ha capito al volo il movimento di polso da fare per lanciare al meglio gli shuriken e non se la cava male nemmeno ad adoperare un kunai.
Dopo un paio d'ore cominciano anche a vedere la posizione di guardia da tenere sia disarmati sia con un kunai e Mushra spiega a Panko le prime tecniche difensive per deviare e parare i colpi più semplici e diretti.
In complesso non è andata male come prima giornata da "Sensei" per Mushra.
Nel viaggio di ritorno Panko sembra molto curiosa nei confronti del Genin.
Quindi nemmeno tu hai visto molto, sei sempre stato qui a Oto?
No prima la mia famiglia viveva nel Paese del Vento, ma anche li stavo sempre a casa con mia mamma o mio papà.
Da poco però mio padre ha deciso di lasciare che sia Sensei Karachi ad addestrarmi e mi son trasferito al suo Dojo. Certo non ho più le mie comodità di casa, ma mi piace vivere con lui, mi fa sentire di crescere.
Non ti sarebbe piaciuto andare in una scuola normale, insomma non essere un Ninja?
Giocare e divertirsi come tutti gli altri bambini.
Io non ho mai avuto un amico a parte Kikkomaru . . .
Ma ora ci sono io!
Anche per me è dura, essendomi trasferito da poco gli altri ragazzi non mi guardano bene e mi evitano, ma a me sta bene così, mi piace stare anche da solo!
Panko sorride e lo guarda con espressione divertita, accarezzando distrattamente Kikkomaru
Ma ora ci siamo noi!
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