-
.
Il vento soffia incerto sui campi questa mattina. Le spighe di grano oltre le risaie si piegano debolmente, smosse dal suo tocco, creando l'effetto di un mare calmo . . . mosso appena.
Gli uccellini cinguettano felici nei campi intenti a godersi la bella giornata di sole (e non sono gli unici).
Un ragazzetto allegro, con indossi una veste chiara con motivi rossi, scorrazza per i campi con un giocattolo in mano: un cavallino di legno.
Gli ultimi giorni di accademia si stanno concludendo e presto ci saranno gli esami finali, eppure questo ragazzino non sembra minimamente impensierito dalla cosa, si sta godendo la giornata come gli uccellini canterini.
La vista dal quel particolare prato è magnifica, uno scorcio sugli immensi campi che precedono la Foresta della Foglia, verso Sud, col sole che si riflette sulla superficie dell'acqua delle risaie, dandole un tocco magico.
Il giovane in questione si chiama Mushra, del Clan Miyagi.
Quando era ancora piccolo i suoi genitori si sono trasferiti dal Paese del Vento, un bel cambio di clima non c'è che dire.
Il padre di Mushra, Kosuke, è un Jonin dell'OSU che ha ottenuto il posto per una missione di scambio culturale e di addestramento truppe in quanto esperto tattico ed ex addestratore dei membri della squadra speciale ANBU di Suna.
Mushra adora la sua nuova casa, non ricorda moltissimo della vita nel deserto, ma sicuramente preferisce vivere immerso nel verde incontaminato che non sotto al sole cocente. Non è amante del caldo (Ironico . . . ma ci torneremo).
La loro casa è appena fuori Oto sulle colline adiacenti la città, esattamente dove sta scorrazzando Mushra: il piccolo villaggio chiamato Ori, di cui Kosuke è anche protettore per conto del Kage.
MU, NON TI ALLONTANARE CHE FRA POCO PARTITE!
SI MAMMA!
Questa è la voce di Kumina, madre di Mushra. Era una Kunoichi ma ha "appeso il coprifronte" a 18 anni, è arrivata al rango di Chunin ma non ama la violenza (nè gli ordini). Si è sempre occupata di importare e curare fiori e piante a Suna, finchè non si sono trasferiti ed ha avviato un'attività più grande. Spedisce regolarmente fiori e piante, sia da estetica sia medicinali o aromatiche, a Suna e nel paese del vento, il suo motto è "Riempiamo il mondo di Fiori".
Negli ultimi anni l'attività si sta espandendo molto ed ha iniziato a commerciare anche negli altri due principali centri del Paese del Vento.
Mushra guarda distrattamente verso la madre bloccando per qualche istante la sua fantasia, per poi tornare a galoppare assieme al suo cavallo di legno nei prati immensi.
Dopo una ventina di minuti esce di casa Kosuke, che cerca con lo sguardo il figlioletto.
Indossa una lunga veste bianca con motivi rappresentanti alberi di ciliegio ed un cappello di paglia a cono, sulla spalla sinistra porta con fare svogliato una bisaccia bella ingombrante.
Anche Mushra ha il suo bello zainetto carico!
Forza Mu, prendi le tue cose che partiamo
Arrivo!
. -
.
Mushra e suo padre sono diretti verso il Dojo Kohei ad Oto poichè il ragazzo deve sostenere un'importante prova.
Il talento di Mu non è passato inosservato ai suoi insegnanti perciò vogliono dargli un coprifronte e promuoverlo al grado di Genin, tuttavia suo padre ritiene che sia una scelta prematura in quanto ha solo dieci anni.
Il piccolo non sa ancora niente di tutto ciò, sa solo che si stanno recando ad Oto per una faccenda importante.
Un umile carro li attende nella piazzetta del villaggio in attesa di portarli a destinazione. Il viaggio verso la capitale dura circa due ore e mezza con quel trasporto.
Caricano le valigie in fondo e si siedono sul bordo, con le gambe che penzolano dalle assi di legno.
In partenza
Il "cocchiere", un vecchio contadino sdentato e rinsecchito, con degli unticci capelli grigi che sbucano dal retro del suo berretto, fa un cenno al malandato ed anziano cavallo di partire con un bastone sottile di bambù.
Il viaggio è molto tranquillo e rilassante: Kosuke se ne sta quasi tutto il tempo sdraiato con una spiga di grano in bocca ed il cappello tirato giù a coprirgli il volto fino al naso.
Mushra invece si guarda attorno curioso, ammirando il paesaggio lungo il tragitto caratterizzato da ampi spazi aperti, campi e piccoli borghi. Il tutto alternato a qualche zona boschiva e di sottobosco fra colline più o meno ripide.
Arrivati alle porte di Oto il papà di Mushra paga per il trasporto mentre il ragazzo scarica i bagagli.
Eccoci qua . . .
Figliolo, andiamo subito al dojo. Prima però devo dirti che stai per affrontare una prova speciale per decidere se se pronto a prendere il coprifronte in anticipo.
Io non sono d'accordo e sono qui per questo.
Cosa?! Ma perchè?
Sei troppo giovane e non conosci ancora bene come funziona il mondo. Hai dieci anni e . . .
Non ti manderanno al macello contro dei mostri!
Non hai fiducia in me?
Non è questione di fiducia Mushra . . . Dimmi il tuo Credo!
Ma Mushra rimane in silenzio ad osservare il padre con faccia confusa. L'ha messo di fronte alla dura realtà: è un bambino di dieci anni che sta per ottenere la licenza di uccidere in poche parole, poichè questo fanno gli shinobi.
Nel corso della storia ci son stati molti bambini-ninja anche più giovani di Mushra già di livello chunin o più.
Il resto del viaggio fino al Dojo prosegue quasi in silenzio.
Pensa bene all'ultima cosa che ti ho chiesto, se avrai una risposta per la fine della prova nessuna obiezione!
Ad attenderli fuori dalle porte del palazzo si trova un individuo abbastanza corpulento con un paio di occhiali da sole tondi e piccoli. I capelli grigi gli contornano il volto duro mentre emette una nuvola di fumo di pipa dalla bocca.
Quanto tempo Kosuke!
. -
.
I due adulti cominciano a parlare fra di loro mentre Mushra viene fatto entrare nel dojo da solo, gli è stato detto di recarsi nella sala principale dall'altra parte del giardino, esattamente di fronte all'ingresso.
Una volta entrato gli sembra di essere trasportato in un altro mondo: piante, fiori e alberi di ogni varietà costellano ordinatamente il giardino. Un sentiero di ghiaia si districa fra le piante nell'erba e si dirama per condurre alle varie ale del dojo.
Mushra segue il sentiero ammirando anche la varietà di uccelli esotici (molti pavoni e perfino uno struzzo) divertito nel vederli sgambettare qua e la curiosi del nuovo ospite.
Arrivato dove indicato apre la porta scorrevole ed entra nel dojo ad attendere gli adulti. Sulle pareti sono appesi con ordine e cura rotoli antichi, armi ingioiellate o molto molto vecchie.
Dopo poco la porta si riapre e rientrano anche Kosuke con l'omaccione.
Mushra, costui è Banto Karachi e sarà lui ad esaminarti ed eventualmente istruirti . . . inizialmente almeno.
Cominciamo subito, mettiti la . . . Quello che dovrai fare sarà colpire una delle mie copie di fumo.
So già tutto quello che hai imparato frequentando le lezioni, voglio sapere cosa hai imparato per conto tuo.
Nella pausa durante il suo discorso Banto ha emesso una grossa nuvoletta di fumo dalla bocca, ora inizia a condensarsi prendendo le fattezze identiche del suo creatore. Perfino vestiti e colori sono identici rendendolo del tutto indistinguibile da quello vero.
Non starà fermo ahahahah
Appena comincia a ridere la sua copia sferra un calcio nello stomaco a Mushra spedendolo contro il muro e lasciandolo senza fiato. La prova potrebbe dirsi conclusa ma il pargolo non molla, si rialza e parte all'attacco del nemico.
Prova a disorientarlo con movenze rapide, ma il taijutsu non è il suo forte, vuole solo verificare una cosa e rendere il suo tentativo credibile.
Mushra, arrivato abbastanza vicino, scatta in avanti mentre il clone gli sferra un pugno diretto al volto.
Il ragazzo prova ad afferrare il braccio fumante quando lo colpisce, ma le sue mani trapassano il fumo nonostante il pugno vada a segno.
Quindi non posso colpirlo fisicamente . . . Rimane solo una cosa
Lancia due shuriken a cui ha legato un sottilissimo cavo d'acciaio.
Gli shuriken attraversano il corpo fumoso e si conficcano nella parete dietro di lui, permettendo al cavo di rimanere sospeso in mezzo al fuo corpo.
Tuttavia prende poi in bocca le estremità del cavo d'acciaio e con un filo di voce appena enuncia:
Drago di Fuoco!
Una scintilla parte dalla sua bocca per poi divampare in una fiammata che corre lungo il cavo d'acciaio fino a raggiungere in un attimo la figura lungo il suo percorso, avvolgendola in un esplosione di fiamme.
Fumo e fiamme si mescolano mentre una risata si ode dal lato della stanza: è Banto che se la ride di gusto mentre Kosuke ha un'aria un po' più preoccupata.
Dimmi nanetto, cos'è uno shinobi?
Mushra è ancora dolorante a causa dei colpi ricevuti e col fiato corto per la fatica fatta e lo sforzo non indifferente di usare quella tecnica con così tanta potenza supplementare.
Riflette un attimo, ricordando anche la domanda fatta da suo padre appena arrivati ad Oto. Mu non è uno stupido e ci ha riflettuto veramente.
Uno shinobi è un guerriero, un esperto delle arti ninja, uno stratega, un eroe o un assassino.
Io non sono niente di tutto questo, quindi credo che mio padre abbia ragione, non dovrei diventare uno shinobi ora che non conosco niente di tutte quelle cose, questo è veramente il massimo che posso fare e so che sarei solo una palla al piede.
Mu . . . mi sbagliavo, sei pronto!
Ed è per questo che sarai la MIA palla al piede ahahahah!
Prenditi 'sto coprifronte e vatti a cercare la stanza, starai qui da me per un po'!
SPOILER (clicca per visualizzare)Fin. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Puoi prendere 70 exp.
Bada bene che un ex addestratore di ANBU verosimilmente è uno shinobi almeno di livello A, se non S, ed in quanto tale dovrebbe essere conosciuto dalla trama del GDR; il che non è propriamente "consentito" per i png che creiamo attorno ai nostri pg.
Quindi se hai intenzione di farne un utilizzo sporadico e marginale va bene così, altrimenti ti chiederei di ridimensionarlo.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Si è abbastanza marginale ai fini del gdr mi guiderà nello sblocco dell'innata e farà il padre
.
Il Credo di un Ninja[PQ] |
