Yurei Henge

Commodoro di Barbakos

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    Suna's Ninja
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    Campania

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    NOME Yurei ¦ COGNOME Henge ¦ GRADO Commodoro
    PROFESSIONE Cacciatrice di Taglie
    DATA DI NASCITA ED ETà 25/01/03 a.Z. - 25
    VILLAGGIO NATALE - ATTUALE Barbakos
    Sezione OSU "闇" Yami (Sezione Oscura)
    TAGLIA 23650 Ryo
    SEGNI PARTICOLARI Corna

    Avvenimenti
    Personal Quest

    • Sospeso tra Terra, Sudore e Saette

    Allenamenti

    • //

    Missioni

    • Fulmini, sangue e cenere.

    • Un masso nella scarpa


    Eventi

    • Rifiuti scomodi


    DESCRIZIONE PSICO-FISICA

    CARATTERE
    Yurei ha una volonta` estremamente forte, al limite di essere testarda. E` disposta a fare di tutto per raggiungere i suoi obiettivi e, seguendo questo stile di vita è stata più che disposta a mettere in gioco il suo corpo e la sua vita essendogli stato insegnato che niente vale piu` del rispetto.
    Tuttavia, tutte le lotte al potere che ha intrapreso e le cacce che ha accettato non sono state solo un tentativo di scalare il rango sociale, ma anche un divertimento per lei che non ha mai disprezzato la sensazione di pace che gli da combattere, considerando l'arte della lotta alla parti di un tesoro millenario.
    E` molto rude e non conosce le buone maniere, preferendo intimidire i suoi nemici piuttosto che ammaliarli con il suo aspetto piu` che prosperoso.

    DESCRIZIONE FISICA
    Yurei è più alta della media femminile, raggiungendo i 200 cm di altezza, e` molto prosperosa, quasi quanto e` muscolosa. Ha lunghi capelli bianchi che sono legati tra bacchette arancioni in una coda di cavallo sul retro, che sfuma in verde acqua e poi blu più in basso. Ha grandi occhi castani con ciglia prominenti, indossa orecchini a cerchio d'oro su entrambe le orecchie e ha delle corna sulla sommità della testa, che sono per lo più rosse ma gradualmente diventano più color carne verso la base, dovute a un espressione genica difettosa dovuta a non si sa cosa.
    L'abito attuale di Yamato è un kimono bianco a maniche lunghe con un disegno a forma di diamante su entrambi i lati e una metà inferiore indaco con motivo a ciuffi che termina sul bacino. Il kimono ha la particolarita` di possedere delle cerniere che passano lungo entrambi i lati del busto e circondano le spalle in modo tale che aprendole il kimono lascerebbe scoperte le braccia e i lati del busto.
    Indossa un paio di pantaloni rossi a zampa di elefante e sandali hakama rossi e un grande nio-dasuki viola e bianco dietro la schiena, una corda ornamentale che serve per tenere chiuso il kimono.
    Sopra le braccia porta guanti bionici molto particolari che non sembrano avere un utilita` particolare a parte le protezione, cosi` come dei pesi su braccia e gambe. Incastrato nel nio dasuki, proprio dietro la schiena, ci sono uno spadone di dimensioni impressionanti, che viene retto in orizzontale sul fondoschiena, mentre trasversalmente ha un enorme rotolo. Sulle gambe porta 2 rotoli piccoli e 2 medi legati cosi` come diverse tasche.
    Sopra il kimono indossa di solito questa pesante giacca a vento con cappuccio color panna che, contro luce, sembra coperta da squame metalliche.

    STORIA

    « Capitolo I: Sogno Proibito


    Correva l'anno 3 a.Z., la guerra impazzava furiosa nel continente ninja e nel continente meridionale c'era gran fermento per via delle lotte tra i figli di Zero e i residenti. Li, tra le bische di un paese frequentato solo da tribali e pirati, una donna dalle umili origini s'apprestava a dare alla luce una bellissima bambina dalle fattezze bizzarre. Una bambina, dai capelli bianchi e dagli occhi scurissimi come il cacao, con in testa un paio di corna appena accennate. La gestazione non aveva avuto problemi, considerando quanto una madre single potesse fare, ma a dirigere una bisca clandestina ci si fa degli amici e, inoltre, essere andata a letto con uno dei pirati piu` forti del momento fa da deterrente per i problemi. Già, pirati. La nostra storia e` ambientata in un villaggio di morti di fame, stupri e uccisioni in massa, si banchetta e si viaggia, si depredano navi e si cacciano bestie. Ma non solo questo, perche` la storia di Yurei inizia con la fine di tutto questo, l'inizio della fine dell'era dei pirati, cosi` come l'arrivo dei corsari.

    Yurei cresce nella poverta`, nel periodo di passaggio chiamata rivoluzione, in cui Delaiah sale al potere e viene incoronata regina dei corsari. E` proprio durante la sua cerimonia che una piccola ragazzina dai capelli bianchi e corna rosse la osserva prendere il controllo e ne rimane affascinata. Diventa il suo idolo, una donna che con il potere dei propri muscoli era riuscita a cacciare via la parte marcia delle citta` in pochi anni, e quindi comincia ad emularla.

    « Capitolo II: Un po' di gavetta


    Yurei e` una donna dall'aspetto meraviglioso che si è sempre distinta all'interno della massa di buzzurri, non solo per la sua bellezza ma anche per l'incredibile talento nel padroneggiare le arti marziali. Ha sempre ostentato la sua appartenenza a un clan di forti guerrieri, nonostante non fosse esattamente vero visto che di loro non sapeva nulla, mostrando a più riprese nel corso della sua carriera pirata la sua elevata capacità nell'uso della spada. Riesce a a frequentare la scuola nautica grazie al lascito della madre, che poco prima di morire ha venduto la bisca per mettere su un bel gruzzoletto da lasciare alla figlia, e riesce a essere promossa, dopo un paio d'anni ripetuti per via di diverse risse.
    Comincia ad accettare diversi lavoretti come mozzo, come portaborse in diverse cacce di altri importanti personaggi del mondo corsaro nel mentre si addestra duramente temprando il suo corpo. Ma oltre a combattere tra altri suoi pari per scalare i ranghi della pirateria mercenaria deve anche affermarsi come individuo visti i problemi che una donna pirata deve affrontare.

    « Capitolo III: Risvolto surreale


    Infine, pero`, il fato arriva alla porta della ragazza. Yurei fa carriera e raggiunge un bell'ammontare di ricchezze riuscendo ad arrivare fino al grado di Commodoro della marina militare, anche se ancora non si e` decisa a usare la propria nave, quella offertagli direttamente dalla regina dei Corsari in concomitanza con la sua promozione. Per lei e` un onore troppo grande e non intende usarla finche` non avra` una ciurma e un nome adeguati. Una volta ritirata la sua licenza di Cacciatrice di taglie, si mette in marcia per la sua prima caccia come ospite in una delle navi di servizio della marina che piu` spesso l'hanno arruolata. Il viaggio dura mesi e quando tutti sono al limite dello stremo, la nave viene attaccata da un gruppo di piccole navi monoposto pirata, un gruppo di scappati di casa che approfitta delle navi da lungo tempo in viaggio.
    Tutti sulla nave sono ormai sfiniti e l'unica ancora in piedi e` proprio Yurei che per quanto puo` sta cercando di orientarsi per spingere la nave a riva con quel poco vento e chakra che gli rimane. I pirati, nonostante la grande forza di Yurei, non fanno prigionieri, buttano in mare chiunque tenti di combattere e uccidono il resto. E` una vera e propria mattanza alla quale sopravvive solo la povera Yurei che non ha neanche la forza per resistere agli abusi dei propri carcerieri. E` proprio durante questi abusi che si accorge che le sue urla di aiuto vengono ascoltata dagli animali marini, in particolare un piccolo cetaceo che comincia a far barcollare la nave.

    « Capitolo IV: Prigionia


    Dopo essere stata abusata, Yurei viene rapita e portata alla Cittadella, un covo di malviventi capitanati da Immortal Joe, uno Jashinista che si e` distaccato dalle mire espansionistiche di Fury e ha deciso di mettersi in proprio. La ragazza viene offerta al capo dei malviventi per divenire una delle sue tante mogli, ma Immortal Joe aveva piani migliori. Yurei venne imprigionata e costretta ad essere una delle sue guerriere, o piu` propriamente, venne obbligata a fare da guardia alle sue 10 mogli. Joe sapeva benissimo come intrappolare lo spirito delle persone e la intimo` che qualora una di esse fosse scappata, sarebbe stata la fine per tutte e nuove donne avrebbero preso il loro posto. Yurei era frustrata da quella situazione ma non disperava, sapeva che qualcuno dell'OSU o dei ranghi della marina sarebbe venuta a salvarla, o almeno lo sperava, ma questo non accadde mai.

    Nel mentre aspettava inizio` a legare lentamente con le donne, ma allo stesso tempo mantenendo le distanze non potendo sapere se in realta` si trattasse di spie dell'uomo. Ma dopo aver visto i numerosi stupri perpetrati nei loro confronti, le violenze e gli insulti che Joe gli propinava, capi` che quelle erano solo schiave del suo gioco perverso.

    « Capitolo V: Fuga


    Dopo settimane trascorse a proteggere le dieci mogli, ha iniziato a diventare protettiva nei loro confronti. Quelle settimane di buona condotta gli hanno permesso di avere la fiducia di Joe che le ha permesso numerose volte di uscire dal covo per far rifornimenti, ovviamente sempre accompagnata da almeno 4 o 5 guardie armate fino ai denti. E` durante questi momenti che fa pratica con la sua comunicazione con gli animali e orde un piano con loro. Riesce a rientrare in contatto con il cetaceo che aveva incontrato il giorno in cui e` stata rapita e con gli ordina di dirigersi nei dintorni del covo. Essendo strutturato in una grotta, la stanza delle mogli si trovava ad un muro di distanza dal acqua, poco sotto il livello del mare. Basto` poco al cetaceo per sfondare il muro con la sua enorme mole, soprattutto perche` aiutato dall'altra parte dall'enorme forza di Yurei che nei giorni aveva indebolito proprio quel muro senza farsi notare dalle altre guardie o dalle mogli. L'acqua invase la stanza e subito dopo tutte le mogli e Yurei riaffiorarono esattamente all'esterno della grotta, dove li aspettava il cetaceo.

    « Capitolo VI: Liberta`


    Viaggiando nella bocca del cetaceo, Yurei e le mogli riuscirono finalmente a tornare poco lontano da Barbakos. Grazie ad alcuni locali le ragazze riuscirono a ricevere le cure necessarie, si ripulirono e Yurei riusci` a tornare a Barbakos. Nonostante tutto quello che fa o dice, uno scarto sara` sempre uno scarto e nessuno si ricordera` di lui quando ce ne sara` bisogno. Yurei non sapeva perche` quelle parole gli vennero alla mente, forse un ricordo perso di quando era neonata, fatto sta che da quel momento l'odio verso la societa` che l'aveva abbandonata, cosi` come aveva abbandonato quelle donne, crebbe giorno dopo giorno. Riuscii a recuperare la sua nave e le diede il nome che tanto aspettava, "Mother", poi raggiunse le sue amiche e tra chi decise di nascondersi e chi non se la sentiva, solo 3 delle dieci donne salirono a bordo, ognuna di loro con le sue esperienze, ognuna di loro con un passato turbolento. Yurei si fece carico di coloro che rimasero e promise alle altre che avrebbe trovato il posto perfetto per loro, lontano dai pericoli di quella societa` ingiusta, lasciandole momentaneamente a Barbakos.

    Personalizzazioni

    « Nave a due alberi
    "Mother"


    « Imbarcazione Monoposto
    "Little One"



    prestavolto Yamato, One piece
    copyright akicch;

     
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