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I
Senshiro rilesse il foglio che gli era stato recapitato poco prima.
< Oo-re... ore no-ve. >
Strinse gli occhi fino a farli scomparire. Non era mai stato molto bravo nella lettura e, sebbene avesse letto e riletto quel pizzino decine di volte, ogni volta sembrava la prima.
< Caaam...po di al-alle... allemanent... allena-mento... nu-me-ro... nove! >
Non sapeva che ora fosse, ma era uscito di casa alle sette in punto, quando il sole era ancora basso nel cielo. Non doveva averci impiegato più di venti minuti ad arrivare a destinazione. Aveva cercato di scandire il tempo nella propria mente, ma non era un asso nemmeno in matematica e ogni volta finiva per perdere il conto.
Ciò non significava che Senshiro era un idiota qualunque, anzi! Era dotato di un acume particolarmente elevato, ma i suoi genitori non gli avevano permesso di frequentare la scuola, pretendo che si dedicasse unicamente alle arti marziali. Quando si "trasferì" a Konoha, si limitò a farsi apprezzare dagli insegnanti in accademia per come menava le mani e non per le sue dubbie doti di scrittore o di calcolatore.
Aveva indossato una paio di pantaloni bianchi, con una cinta nera in vita. Un copri spalle a mezza manica bianco con le rifiniture nere non bastava per coprirgli il busto, lasciando fianchi e addome scoperti. L'importante era mantenere coperte le cicatrici sulla schiena. L'aria era pungente, ma a Kiri lo sarebbe stata di più. Perciò non sentiva freddo. Nel biglietto c'era scritto che era lì per combattere, quindi avrebbe avuto modo di scaldarsi.
Finalmente, un ragazzo comparve dall'altra parte della radura. Sembrava più grande di lui e forse lo era. Aveva capelli biondo chiaro e occhi rossi, davvero insoliti. Vestiva in modo stravagante e per questo gli piacque fin da subito.
< Hola! > Agitò un braccio muscoloso per salutare. < Tu sei il genin contro cui devo fronteggiarmi, vero? >
< Piacere di conoscerti! Io sono Senshiro Quercia (Oku dovrebbe voler dire quercia ndr.). Il villaggio vuole che ci prepariamo alla guerra e pretende che tutti i genin si allenino ogni giorno. >
Il campo di allenamento nove non era altro che una radura all'interno della Foresta del Fuoco, appena all'esterno del villaggio. Gli alberi si diramavano, lasciando spazio a un praticello dalla forma a uovo. Un piccolo torrente dal fondale di ciottoli lo divideva nella sua parta più larga.
< Credo che non ci resti da fare altro che seguire gli ordini del Villaggio. Chi comincia? >SPOILER (clicca per visualizzare). -
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PARLATO - PENSATO - PARLATO SENSHIRO
Mi svegliai di soprassalto, disturbato dall’energico bussare della porta di ingresso. Scattai ancora frastornato dal sonno con il sincero timore che ancora un paio di quei colpi e il portello si sarebbe disancorato dalle giunture.
Allentai dunque la maniglia e - dall’altra parte - un funzionario del villaggio mi osservava pietrificato e visibilmente imbarazzato.
« Suvvia, avrai visto altri uomini nudi nella tua vita. »
Ero solito dormire completamente svestito e - nella fretta del momento - avevo dimenticato di appoggiarmi qualcosa indosso.
Il ragazzo mi porse una lettera e si dileguò.
Mi strinsi nelle spalle prima di rientrare sbadigliando. Rivoltai la lettera tra le mani e sul suo dorso individuai il destinatario. Dal momento in cui condividevo l’appartamento con Rishid, spesso mi ritrovavo a ricevere la posta per conto suo, che - a differenza mia - passava ben poco del suo tempo ad oziare. La lettera proveniva dall’Accademia del Fuoco e fui così curioso di scoprire di cosa si trattasse che non ci pensai una volta in più prima di aprirla.
« Woha!! Un allenamento! Alle nove al campo di allenamento nove. Che fortuna…perché capitano tutte a lui…? »
Gettai quelle scartoffie sul tavolino del salottino di ingresso, parte comune dell’appartamento insieme alla cucina, e mi tuffai nuovamente sul letto, il quale cigolò in modo preoccupante.
« Un momento… » ecco in arrivo una delle mie bravate.
Sogghignai di gusto, trattenendo a fatica una sonora risata.
Raccolsi nuovamente la missiva e la nascosi sotto il materasso in modo da nasconderla al mio coinquilino e poter approfittare dei suoi interessanti impegni. Così, al suo ritorno, non feci parola di quanto successo e cambiavo discorso ogni qualvolta veniva citata l’Accademia o qualsiasi incarico proveniente dal villaggio.
L’indomani fui svegliato dall’abbaiare di un cane. Probabilmente aveva incontrato qualcuno che non gli andava a genio sul percorso della passeggiata mattutina. Mi stiracchiai prima di alzare il busto e rivolgere lo sguardo all’orologio.
« Coooosa?!?!?! Le noveee?!?!? Cazzo…sono in ritardo!!! Come al solito…ma quanto ho dormito??? »
Raccolsi i primi pantaloni che mi capitarono a tiro e mentre cercavo di indossarmi saltellavo verso l’uscio. Dimenticai la parte superiore ma era pur sempre meglio di presentarmi nudo o maggiormente in ritardo. Dopotutto l’inverno stava per giungere al termine e le giornate iniziavano a scaldarsi.
« BBRRRRRRR!!! Che freddo!!!! »
Scorrazzai per le strade del villaggio senza pensare a nient’altro che al campo di allenamento n. 9.
Arrivai sul posto in una decina di minuti e - una volta entrato - tirai un po’ il fiato. Nel frattempo, al lato opposto del campo, un aitante ragazzino alzò il braccio in segno di saluto.
« Hola! Tu sei il genin contro cui devo fronteggiarmi, vero? »
La sua capigliatura azzurrina fu la prima cosa ad attirare la mia attenzione. Insolita a Konoha, al pari del bianco candido che caratterizzava quelle di Rishid e Isis. Portava vesti larghe e comode, aperte sul petto e sull’addome, permettendomi di notare una definizione muscolare degna di nota.
« No! O meglio…si! Assolutamente si! » Allargai il sorriso fino ad esporre gran parte della mia perlacea dentatura.
« Piacere di conoscerti! Io sono Senshiro Quercia (Oku dovrebbe voler dire quercia ndr.). Il villaggio vuole che ci prepariamo alla guerra e pretende che tutti i genin si allenino ogni giorno. »
Dunque era quello l’obbiettivo di quegli incontri. Rishid era uno shinobi già abbastanza preparato, un allenamento in più avrebbe sicuramente fatto più comodo a me.
« Il mio nome è Asahi! Ed è un piacere anche per me fare la tua conoscenza. »
« Credo che non ci resti da fare altro che seguire gli ordini del Villaggio. Chi comincia? »
Il ragazzo mi piaceva. Dalle sue parole si evinceva un’educazione sincera e posata, quasi graziosa. Il suo corpo però parlava di un ninja prestante ed il coprifronte sulla sua testa rappresentava garanzia della sua preparazione accademica.
Mi abbassai sulle ginocchia per attivare i muscoli e quando tornai in piedi cambiai completamente espressione. La competizione ed il combattimento erano le uniche situazioni che mi coinvolgevano al punto da oscurare completamente il mio essere un gran casinista. Concentrazione e agonismo prendevano il sopravvento.
« Comincio io! »
Scattai dunque sul corto prato del campo di allenamento in una traiettoria frontale e con la spinta degli arti inferiori mi sarei lanciato con la gamba sinistra protesa in avanti nel tentativo di sferrare un calcio in pieno volto con la pianta del piede. Poi avrei eseguito una piroetta su me stesso per portare un altro calcio - questa volta con il collo - sul profilo destro di Seshiro.
Quei primi colpi mi sarebbero serviti per testare la prontezza del mio avversario ed eventualmente calibrarne la forza.SPOILER (clicca per visualizzare)Scheda Asahi
☠ Azioni
1. Calcio frontale con pianta del piede [-1 Resistenza]
2. Calcio laterale con collo del piede [-1 Resistenza]
3.
4.
☞ Resistenza: 100 - 1 - 1 = 98/100
☞ Stamina: 100➤ Protezioni
◦ Testa: Coprifronte (collo) [30]➤ Equipaggiamento
◦ Catena (10 mt)➤ Consumabili e Materiali
✎ Conoscenze
◦ Orientative e geografiche lvl. I
✯ Maestrie. -
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II
C'era qualcosa di poco convincente nell'atteggiamento del genin. Disse di chiamarsi Asahi e dispensava sorrisi ad ogni parola che pronunciava.
Prese di buon grado l'invito a dar via allo scontro e si lanciò a testa bassa contro Senshiro.
Fin da piccolo, Senshiro era stato educato nell'arte del corpo a corpo, massima espressione delle doti belliche di sua padre e di tutta la loro discendenza. Infatti, i Kaguya erano micidiali negli sconti ravvicinati e si specializzavano sia nell'uso delle armi che nelle arti marziali. Senshiro non era refrattario agli insegnamenti del padre, anzi! Sembrava apprendere rapidamente ogni mossa che gli veniva insegnata, riusciva a stare ore morbido sulle punte dei piedi pronto a schivare qualsiasi minaccia in arrivo. Tuttavia, la sua totale inadeguatezza nell'uso del chakra gli era stata fatale.
La sua famiglia aveva l'onore e l'onere di tramandare una delle Kekkei Genkai più iconiche del Villaggio della Nebbia, ma l'innata die Kaguya non si manifestava in nessuna forma in Senshiro. Anche creare una semplice copia di chakra gli era impossibile. Non riusciva ad eseguire nessuna tecnica, neppure la più basilare. C'era qualcosa di rotto in lui e, forse, fu proprio per questo che il padre provò a rompergli la testa.
Asahi gli si era lanciato contro con troppa avventatezza. Senshiro sapeva che non si doveva mai caricare un avversario senza prima conoscerne le potenzialità.
*Almeno non ha iniziato a giocare con quei trucchetti da mago di periferia"
Odiava tutti i suoi parigrado che abusavano di tecniche come la moltiplicazione del corpo soltanto per avere un minuscolo vantaggio su di lui.
Asahi provò a colpirlo con un calcio di pianta sullo stomaco e Senshiro scelse di non spostarsi di un solo centimetro.
< Vediamo quanto sei forte! >
Gli urlò irrigidendo l'addome. Aveva imparato a resistere alle percosse del padre per allenare la sopportazione al dolore e non si sarebbe fatto spaventare dal calcio di un genin.
Dopo questa prima offensiva, Asahi provò a colpirlo nuovamente con un calcio con la stessa gamba, piroettando su se stesso per provare a colpirlo al volto. Senshiro provò a intercettare la caviglia dell'avversario con la mano destra, stringendola con tutta la forza che aveva. Così sarebbe dovuto riuscire a fermare il colpo e avvantaggiarsi nel contrattacco.SPOILER (clicca per visualizzare)Riassunto AzioniAzioni- Parata muscolare
- Prese per bloccare la caviglia
<div style="background-color:#3A5F59;border-top-left-radius: 25px 45px;border-top-right-radius: 45px 25px;border-bottom-left-radius: 45px 25px;border-bottom-right-radius: 25px 45px; height: 20px; line-height: 20px; width: px; color: #000; text-transform: uppercase; font-family: georgia; font-size: 14px; text-align: left; padding-left: 8px">parametri<//div><div style="line-height: 14px; width: px; color: #fff; font-family: georgia; font-size: 12px; text-shadow: 1px 1px 1px #000; text-align: right; padding-right: 8px"> Resistenza: 300-2=398
Stamina: 50Maestrie-equipaggiamentoConsumabili- x4 kunaiConoscenze- Oratorie e popolariI° Livello
LivelloNote
Edited by tisy16 - 10/3/2023, 00:58. -
.CITAZIONE
Responso
Attacco Asashi:
-Calcio[riesce]
-Calcio[fallisce]
Difesa Senshiro:
-Parata Muscolare[riesce]
-Presa[riesce]
Danni:
-Asashi=0
-Senshiro=0
Narrazione Turno:
I due Genin iniziano il loro combattimento in maniera molto leggera, con Asashi che prova a colpire il suo avversario con due calci, mentre Senshiro che assorbe il primo grazie alla durezza dei suoi muscoli, e intercetta il secondo con una presa di mano. Senshiro accelererà il ritmo oppure continuerà a studiare il suo avversario?
Situazione Finale:
Attacco a senshiro, che ha la caviglia dell'altro in mano
Commenti Arbitro:
---. -
.
III
I colpi di Asahi non impensierirono più di tanto Senshiro. Il calcio sull'addome non lasciò altro che un formicolio trascurabile e bastò una mano per fermare il calcio alto.
Con la caviglia ben salda nella mano destra, si preparò al contrattacco.
< Dovresti sapere che non si attacca mai frontalmente un nemico in questo modo. >
Suo padre gli faceva sempre notare gli errori subito, anche durante uno scontro. Parlò come lui e rabbrividì scoprendo quanto, nel profondo, sentiva di dover molto a quell'uomo nonostante tutte le ingiuste sofferenze che egli gli aveva fatto patire.
Mantenendo la gambe di Asahi a mezz'aria, chiuse il pugno della sinistra e provò a colpirgli l'interno coscia con forza. Solitamente è un punto difficile da raggiungere in uno scontro, ma un colpo ben assestato in quella zona procura un fastidio notevole nei movimenti.
Abbandonando, la presa sulla caviglia, subito dopo si sarebbe accasciato sulle ginocchio e, facendo perno sul tallone sinistro, avrebbe effettuato una spazzata roteando su stesso. Con la gambe destra tesa, sarebbe dovuto riuscire a colpire l'unico punto di appoggio di Asahi mentre era ancora sbilanciato.
Gli era stato insegnato a non risparmiarsi mai e non lo avrebbe fatto di certo davanti questo genin. Avrebbe raggiunto il suo avversario con una breve corsa, provando a sparire alla sua vista con un movimento fulmineo. Con questo artificio, si sarebbe portato sotto di lui per poi risalire con un guizzo con la pianta del piede tesa all'insù. L'obiettivo sarebbe stato di impattare sul mento di Asahi e proiettarlo in aria, rompendo la sua guardia e creare quindi un'occasione per il colpo finale.
Facendo leva sulla forza delle sue gambe, dopo essersi rimesso in posizione eretta, Senshiro spiccò un balzo cercando di superare il nemico in volo. Da lì, librandosi a mezz'aira con grazia, avrebbe provato a colpirlo con colpo di tallone mirato al busto per spedirlo al suolo. Toccato anch'egli il suolo, sarebbe balzato via con delle capriole a cinque metri circa dal suo avversario.SPOILER (clicca per visualizzare)Riassunto AzioniAzioni- Pugno alla coscia dx
- Raffica della Foglia (Konoha Reppuu)
- Alzata della foglia (Konoha Tounyuu)
- Colpo di tallone al corpoParametriResistenza: 298-12=286
Stamina: 50Maestrie-equipaggiamentoConsumabili- x4 kunaiConoscenze- Oratorie e popolariI° LivelloNote. -
.
PARLATO - PENSATO - PARLATO SENSHIRO
La suola delle mie calzature aderì alla nuda pelle della zona addominale di Senshiro. Avevo portato quel colpo con vigore, seppur solo per testare le qualità del ragazzo. Ebbene, il solo indurimento di quel gruppo muscolare gli permise di vanificare in tutto e per tutto il mio assalto. Fu così che con prontezza di riflessi ed una sicurezza degna di nota riuscì a bloccarmi la caviglia impedendomi di portare a segno alcun colpo.
« Ci sa fare… »
Senshiro si stava dimostrando più abile di me nella lotta corpo a corpo. I suoi movimenti risultavano fluidi e decisi, ricordandomi un po’ lo stile di combattimento di Rishid. Tra i nostri parigrado c’era chi eccelleva nell’arte magica e chi in quella fisica; poche e rare eccezioni riuscivano a garantirsi elevati standard in entrambe. Non mi restava che scoprire se questo ragazzo fosse proprio una di queste.
« Dovresti sapere che non si attacca mai frontalmente un nemico in questo modo. »
Non fossimo stati nel bel mezzo di un combattimento probabilmente l’avrei schernito con le più strambe smorfie, magari scimmiottando il suo tono da saputello. Non ero fatto per seguire le regole. Men che meno in un contesto che riusciva a coinvolgermi così a fondo. Perché frenare gli istinti che muovevano il mio animo? Che noia. Prima di riuscire a rispondere alle parole però avrei dovuto farlo alle azioni.
Mi premurai dunque di provare a sfuggire da quella condizione iniqua e lanciai lo sguardo a destra e manca per individuare ciò che avrebbe fatto al caso mio. Avrei sollecitato il mio flusso di chakra per la prima volta su quel campo d’allenamento. Accatastati l’uno sull’altro - a poco meno di una decina di metri alle spalle di Senshiro - una pila di sacchi poggiava sull’erba. Qualunque fosse stato il contenuto, avrebbe potuto dar noie se colpito con forza. Così, mentre la difesa si faceva necessaria, indirizzai il chakra verso il primo di quei sacchi mentre le mie mani si sarebbero incrociate più volte nella formazione dei cinque sigilli necessari ad attivare la Tecnica della Sostituzione.
Non solo avrei evitato il contrattacco del giovane dai capelli blu, avrei anche potuto garantirmi la distanza necessaria per organizzare una difesa più efficace.
« Non fare il noioso, Senshiro. Vorrei che tu diventassi mio amico..non so se riuscirei a sopportarti a lungo però con questo atteggiamento.. »
Dimostrai con l’espressione del viso tutto il mio sincero tedio.
L’assalto del mio avversario era appena cominciato e ancora una volta sembrava puntare al piano fisico. L’ennesimo indizio che iniziava a costituire prova concreta. Questa volta i sigilli sarebbero stati tre: Pecora, Serpente e Tigre. Con tutta l’intenzione di onorare quello stimolante allenamento con tutta la determinazione di cui disponevo avrei prefigurato otto copie speculari della mia figura. Colori, forme e movenze si sarebbero materializzate con l’attivazione della Tecnica della Moltiplicazione del Corpo, in una nuvola di denso fumo bianco di cui mi sarei servito per confondermi nel gruppetto in modo da sfuggire alla carica dell’Oku.SPOILER (clicca per visualizzare)Scheda Asahi
☠ Azioni
1. Tecnica della Sostituzione [-5 Stamina]
2. Tecnica della Moltiplicazione del Corpo [-5 Stamina]
3.
4.
☞ Resistenza: 98/100
☞ Stamina: 100 - 5 - 5 = 90➤ Protezioni
◦ Testa: Coprifronte (collo) [30]➤ Equipaggiamento
◦ Catena (10 mt)➤ Consumabili e Materiali
✎ Conoscenze
◦ Orientative e geografiche lvl. I
✯ Maestrie. -
.CITAZIONE
Responso
Attacco Senshiro:
- Pugno [fallisce]
- Raffica della Foglia[fallisce]
-Alzata della foglia [riesce]
-Colpo di tallone [riesce]
Difesa Asashi:
-Sostituzione[riesce]
-Moltiplicazione[riesce]
Danni:
-Asashi=27+27+9(d20)+5(d20)+10=78
-Senshiro=3(d20)
Narrazione Turno:
Dopo aver fatto mostra di difesa impeccabile, Senshiro continua imperterrito ad usare il corpo a corpo nell'offensiva contro il suo avversario, che da parte sua usa (con successo) la sua superiore capacità nelle arti magiche per sfuggire ai copli dell'altro. Sfortunatamente, il fatoè dalla sua parte solo per la prima metà della difesa: con un calcio tirato ad un Asashi casuale, Senshiro riesce finalmente a connettere col il corpo del suo compatriota, riuscendo a mandarlo in aria per poi "finirlo" con una tallonata.
Situazione Finale:
Attacco a Asashi, che NON ha la caviglia dell'altro in mano
Asashi sgamato tra i cloni
Commenti Arbitro:
"ve li buco quei cloni!" cit il portiere dell'accademia ninja(ovvero me)
Ho tirato solo un d20 per i danni dati dal sacco usato in sostituzione, perchè come strategia ci sta, ma l'altro è abituato a pugnare cose anche più dure
. -
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PARLATO - PENSATO - PARLATO SENSHIRO
Il sacco bersagliato dal flusso di chakra prese la mia posizione nell'esatto istante antecedente il colpo di Senshiro. La tela si scucì e le lastre di pietra nascoste al suo interno si frantumarono in mille pezzi. Scongiurai quindi la prima parte dell'offensiva nemica, trovando nell'arte magica il miglior alleato per continuare ad affrontare quel ragazzo.
Tuttavia, il mio ristretto arsenale di jutsu si palesò come un limite non indifferente laddove l'avversario poteva contare su tutto ciò che la fantasia potesse elaborare per offendere con il suo corpo. La Tecnica della Moltiplicazione si produsse in una duplicità di scopi, i quali ben presto vennero annichiliti dalla forza bruta dell'Oku. Fortuna o abilità, il mio parigrado si dimostrò capace di colpirmi nella moltitudine di cloni. Sorpreso dall'improbabilità del fatto, suubii il traumatico impatto - nella zona addominale - di un calcio ascensionale che mi sollevò da terra. Il riflesso involontario dovuto al trauma mi portò ad espellere un fiotto di sangue, che schizzò dalla trachea per imbrattare di un rosso purpureo il verde praticello del campo di allenamento. Il dolore arrivò secco e concentrato ma fu solo il preludio di quello che susseguì. Infatti - ormai alla mercè di Senshiro - diventai il perfetto bersaglio per un contraccolpo aereo. La gamba si mosse nella direzione opposta e dal basso verso l'alto impattò al centro della mia colonna vertebrale. Impattai rovinosamente al terreno, risentendo dei colpi in ogni lato del busto e con la cavità orale che s'era riempita del ferroso gusto del sangue. Non riuscivo a pensare ad altro se non al dolore, mentre con gli occhi chiusi e rannicchiato su me stesso strofinavo il volto sull'umida erba.
« Dannazione... »
Mi misi carponi e sputai il grumo di sangue che s'era agglomerato. Passai la lingua tra i denti per raccoglierne altro e lo sputai nuovamente. Con l'aiuto degli arti inferiori mi rimisi in piedi, mentre - come aguzze spine - una serie di fitte affliggevano la parte lombare. La vista s'era sfocata e non riuscii a tenere la concentrazione necessaria per mantenere in campo i miei cloni, i quali scomparvero così com'erano venuti.
La supremazia dimostrata da quel ragazzino mi rattristò. Avevo preso il mare per intraprendere la mia via del ninja ma persino uno sbarbatello era stato in grado di impartirmi una lezione. Rishid era più forte di me, così come Iris. Ora Senshiro.
Provai a trovar forza con un respiro profondo. Inalai l'essenza di quella giornata soleggiata e pensai a Takeo. Forse avrei dovuto seguire di più i suoi consigli e mettere la testa a posto, concentrarmi sugli allenamenti e lasciar perdere le scorribande.
I miei occhi si inumidirono prima che una lacrima solcasse una delle guance. Con l'avambraccio strofinai il viso e all'improvviso il mio umore cambiò, seguitando l'espressione.
« Sei davvero in gamba, Senshiro!! »
Alzai il pollice nella sua direzione e sorrisi ampiamente, ora che i miei smaglianti denti potevano risultar tutt'altro che un bello spettacolo.
Poi saltellai sul posto per avvisare il mio corpo che non mi sarei fermato davanti alla prima difficoltà. Così sollecitai il mio sistema circolatorio del chakra e - dopo aver composto i tre sigilli necessari - avrei riprodotto ulteriori 8 copie della mia attuale immagine. Sarei schizzato al di fuori del fumo generatosi animato da un sentimento di rivalsa e coadiuvato dai cloni. Avrei provato ad annullare le distanze con l'avversario mentre sangue, saliva e chakra si miscelavano sotto il mio palato. Una volta faccia a faccia avrei sputato quel composto dritto negli occhi di Senshiro. Quindi avrei sguinzagliato la mia catena e chakraguindandola avrei puntato a cingere il suo busto insieme alle sue braccia lungo il corpo, sfruttando la Tecnica della Stretta d'Acciaio, ed a quel punto avrei portato un calcio con tutta la mia forza verso il suo naso per poi eseguire una piroetta e affondare sullo zigomo più vicino con una gomitata.
Terminato l'impeto avrai allentato la presa della catena per ristabilire una discreta distanza tra di noi.SPOILER (clicca per visualizzare)Scheda Asahi
☠ Azioni
s. Tecnica della Moltiplicazione del Corpo [-5 Stamina] (Supporto)
1. Aghi Volanti Perforanti [-5 Stamina]
2. Tecnica della Stretta d'Acciaio [-5 Stamina]
3. Calcio [-1 Resistenza]
4. Gomitata [-1 Resistenza]
☞ Resistenza: 98 - 78 - 1 - 1 = 18/100
☞ Stamina: 90 - 5 - 5 - 5 = 75➤ Protezioni
◦ Testa: Coprifronte (collo) [30]➤ Equipaggiamento
◦ Catena (10 mt)➤ Consumabili e Materiali
✎ Conoscenze
◦ Orientative e geografiche lvl. I
✯ Maestrie. -
.
IV
L'attacco di Senshiro fu ostacolato da una delle tecniche che più aveva odiato nel corso dei suoi studi accademici. La bunshin no jutsu era una delle tre tecniche base insegnate agli studenti ninja e, sovente, questa veniva usata per ingannare l'avversario. Senshiro aveva perso il conto di quante volte era stato costretto a menare calci e pugni a vuoto a causa di quel banale stratagemma: creando diverse copie illusorie della propria persona, un ninja poteva mascherare la sua reale posizione ed evitare di essere ferito.
Per fortuna, trattandosi di una tecnica accademica, abbondava di difetti e debolezze. Tuttavia, Senshiro non aveva nessuna capacità particolare nè abilità specifica per individuare il corpo originale tra i falsi, quindi non poteva far altro che affidarsi alla cara vecchia buona sorte. Quindi Senshiro, come aveva imparato a fare negli anni di accademia, si limitò a saltare da una parte all'altra, menando colpi ora a questa copia ora a quell'altra. Nello scontro con Asahi, fu abbastanza fortunato perchè il terzo colpo, fu quello che decretò la fine degli attacchi alla cieca.
L'alzata della foglia impattò contro qualcosa di duro e il mento di Asahi fu spinto all'insù dal piede di Senshiro. Il calcio ascendete portato con tanta violenza fece perdere l'appiglio al terreno del biondo genin, lasciandolo indifeso a mezz'aria. Un sorriso squarciò il viso di Senshiro e provò un impeto di gioia nell'aver individuato subito il vero rivale tra le copie. Galvanizzato, spiccò un balzo e assestò un ulteriore calcio al corpo inerme di Asahi.
Tornati entrambi con i piedi per terra, Asahi sembrava essere sul punto di cedere fisicamente, ma caricò comunque ancora il suo avversario. Prima, però, con l'aiuto di un fumogeno, si mischiò nuovamente ai suoi cloni nel tentativo di confonderlo durante il suo contrattacco.
< Sei tenace, te lo riconosco. > Si congratulò Senshiro.
Asahi gli si fece sotto, quasi a volerlo sfidare ancora nel taijutsu, ma invece, all'improvviso, dischiuse le labbre e una sostanza simile alla saliva fuoriscì dalla sua bocca. La distanza era ridotto al minimo e Senshiro fu colto di sorpresa. Poichè il liquido sembrava diretto al volto e ai suoi occhi, istintivamente portò il braccio destro a coprire la zona interessata dall'offensiva. Sarebbe stato un movimento repentino, dettato più che dal cervello dall'istinto di sopravvivenza.
Se tutto fosse andato bene, avrebbe potuto vedere del cavo d'acciaio solcare l'aria come un serpente e compiere diversi giri attorno al suo busto prima di stringersi contro di esso.
Successe tutto troppo velocemente. Si ritrovò con le braccia bloccate lungo i fianchi, accerchiato da una folla di Asahi e un calcio in pieno volto in arrivo. Sorrise sicuro di sè.
Provò a buttare tutto il peso del proprio corpo a terra e, facendo leva sul tallone sinistro, roteò su stesso, stendendo la gamba destra. In tal modo, sarebbe dovuto riuscire a colpire l'unico piede d'appoggio di Asahi, squilibrandolo e facendolo ruzzolare a terra.SPOILER (clicca per visualizzare)Riassunto AzioniAzioni- Braccio per coprire gli occhi
- Raffica della Foglia (Konoha Reppuu) OPPURE attacco sempliceParametriResistenza: 286-3-51-5=227
Stamina: 50Maestrie-equipaggiamentoConsumabili- x4 kunaiConoscenze- Oratorie e popolariI° LivelloNoteNon so se la spazzata della foglia si intende per come l'ho intesa nel posto. Se l'ho intesa male, ho fatto un attacco semplice. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)up.
-
.SPOILER (clicca per visualizzare)Up.
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.CITAZIONE
Responso
Attacco Asashi:
-Aghi volanti perforanti+moltiplicazione del corpo [riesce]
-Stretta d'acciaio [riesce]
-Calcio [riesce, ma va in gioco forza]
-Gomitata
Difesa Senshiro:
-schivata [fallisce per inferiorità combattiva]
-Konoha Reppu[riesce]
Danni:
-Asashi=10+13+16-5-5=29[KO]
-Senshiro=10+13+14
Narrazione Turno:
Asashi riesce perfettamente a creare le sue condizioni per sfoggiare un attacco devastante, accecando e intrappolando senshiro... Ma quest'ultimo, andando oltre i propri limiti e il proprio dolore, con una tecnica tanto semplice quanto efficace, fa cadere malamente il suo avversario, che rimane a terra, segnando il vincitore di questo scontro
Situazione Finale:
Asashi ko
Commenti Arbitro:
ho diviso per 4 la riuscita di tisy dopo essere stato accecato, avesse perso il testa/croce sarebbe stato paralizzato completamente, se avete lamentele o sapete di precedenti di arbitraggio di questa situazione più consoni fatemi sapere. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Entrambi vi prendete 80 exp base, e un punto maestria (seto lo può mettere in una mestria magica, tisy in una fisica)
date l'exp anche a me, tanto siete qualificati a farlo. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)40 exp.
Quel torrente che scorreva placidoSenshiro Oku vs Asahi |
