[PQ] Capitolo 1. Amicizia

Asahi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Masters
    Posts
    1,407

    Status
    Offline

    « Non dovresti oziare così tanto. »

    La voce di Isis arrivò profonda e sentenziosa - come di consuetudine - alle mie orecchie.

    Mi cullavo nella morbida seta di un’amaca ancorata tra due vecchi alberi poco distante dai campi di allenamento di Konoha. Un timido sole illuminava il villaggio mitigando le temperature di un inverno che stava quasi per volgere al termine ed enfatizzando il vivido verde della vegetazione intorno. Il canto di alcuni usignoli faceva da sottofondo a quell’attimo di pace.

    Allargai di colpo le braccia, estendendo il petto, con l’intento di sgranchirmi dal torpore del momento.

    « Yaaawn! » Sbadigliai rumorosamente socchiudendo le palpebre.

    « Stavo pensando che dovrei fare un salto a Sazan’dur. Dopotutto, è tempo che non torno a casa e mi mancano gli abbracci di Naomi. E poi…devo mostrargli questo! » Esclamai energico indicando il coprifronte che portavo al collo.

    Ormai qualche anno prima avevo preso il mare per trasferirmi a Konoha. Takeo, colui che mi aveva allevato fino ai primi anni dell’adolescenza, aveva imparato a combattere proprio grazie agli insegnamenti di un vecchio maestro dell’Accademia del Fuoco; ciò gli permetteva di sopravvivere nell’ostile entroterra del Continente Meridionale e ad imporsi come capo della piccola comunità che guidava.

    I primi mesi erano stati molto duri. Mi scontrai con le profonde differenze tra lo stile di vita evoluto ed accomodante dei paesi orientali e quello primitivo con cui ero cresciuto. Il mio inguaribile ottimismo mi aiutava a cogliere le positività di tutte le esperienze che vivevo e - tra una scazzottata e l’altra con qualche altezzoso gradasso delle più rinomate casate locali - ero anche riuscito a farmi degli amici.

    Isis era una di questi. Un’ishivariana dall’infanzia burrascosa, costretta ad emigrare in seguito alle famose tragedie che avevano colpito il suo popolo. Tra i banchi dell’accademia era sicuramente tra i migliori studenti; padroneggiava le arti magiche in maniera eccellente e - per di più - il suo fermo intelletto ne enfatizzava le qualità.

    Afrofuturism-Black-Superheroes-Black-Diaspora-Assimilation



    Mi fissava con i suoi occhioni ambra, racchiusi in un volto bruno dall’espressione seria ed impenetrabile. Le sue larghe vesti bianche riprendevano il colore dei suoi capelli e svariati accessori d’oro completavano la sua elegante immagine.

    « Comunque, sto aspettando Rishid. Con la sua flemma è sempre in ritardo. »


    Edited by ¬Seto - 16/6/2023, 10:07
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Masters
    Posts
    1,407

    Status
    Offline
    Il lento e scandito avvicendarsi di passi preannunciò l’arrivo di un ragazzo dalla statura poco inferiore alla mia, dalla candida capigliatura e gli occhi smeraldo. Anch’egli vestito di abiti che rievocavano un’era passata.

    Sharrkan-Amun-ra



    Orfano di padre e di madre, condividevamo un vecchio appartamento a pochi passi dal centro nevralgico del villaggio. Era un tipo taciturno, sensibile e riflessivo. Prediligeva le arti marziali ed era un portento con la spada. Ci legava un forte spirito di fratellanza, anche se le zuffe erano all’ordine del giorno e solo Isis riusciva a mitigare i nostri caratteri tanto contrapposti quanto turbolenti.

    Alzò il braccio esordendo con un cenno della mano.

    « Eccolo! » Scattai in piedi con un colpo di reni ed un largo sorriso mi si stampò in viso.

    Io e Rishid avevamo ottenuto da qualche settimana la nostra investitura a Genin della Foglia, mentre Isis - che si era distinta per bravura ben prima di noi - aveva già ricevuto il suo primo coprifronte tempo addietro.

    « Ci siamo tutti!! » Abbracciai goffamente i miei due amici mentre i loro corpi cercavano di evadere da quella stretta un po’ troppo espansiva per i loro canoni.

    « Ehm..ehm! » Scaldai la voce prima di procedere a svelare il mio piano. « Dunque…mi è giunta voce che la casata principale degli Hyuga abbia commissionato all’armaiolo delle nuove giubbe. » Dissi ponendo una mano di fianco alle labbra e smuovendo lo sguardo in ogni direzione per accertarmi che nessun altro mi sentisse. « Ebbene, l’armaiolo ha completato il lavoro e consegnerà oggi stesso quelle nuovissime uniformi. L’obbiettivo è quello di distrarlo lungo il tragitto per sostituire il pacco così che quei perfettini ricevano i nostri stracci logori. » Iniziavo a pregustare l’idillio della scena che mi prefiguravo. « Sarà uno spasso vedere le loro reazioni!! »

    Caldo di entusiasmo rimbalzai le mie attenzioni tra le espressioni dei miei due amici. Mi aspettavo che questi rispondessero con altrettanta eccitazione ma evidentemente mi sbagliavo. Entrambi sbuffarono sconsolati ed io ne rimasi piuttosto deluso.

    « Asahi…siamo dei ninja ormai. È ora di iniziare a farsi carico delle responsabilità del villaggio. »

    Un discorso che Isis portava avanti da qualche tempo.

    « Lo sooo!! Ma non c’è molto da fare al momento… » Mi grattai il capo pensieroso. « Facciamolo! Solo un’ultima volta! Prometto che non vi proporrò mai più nulla del genere! »

    Rishid scosse la testa con gli occhi socchiusi. Trafficò tra le sue vesti, poi intavolò un altro discorso destinando la mia proposta al dimenticatoio.

    « Ecco il motivo del mio ritardo! » disse mostrandoci due bianchi foglietti di carta.


    Edited by ¬Seto - 16/6/2023, 11:23
     
    .
  3.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Masters
    Posts
    1,407

    Status
    Offline
    Il secco rifiuto dei miei compagni spense ogni mio entusiasmo ed un velo di sconforto ed imbarazzo s'impossessò del mio corpo per un breve istante. La miccia venne in parte rianimata dagli ambigui foglietti che Rishid ci poneva davanti. Saltellai intorno al ragazzo dalla chioma argentea focalizzando l'attenzione su quello che teneva tra le mani, con la curiosità di comprenderne l'utilità. Isis era rimasta impassibile, come se avesse già capito di cosa si trattasse.

    « Sono ricavati da alberi molto sensibili al Chakra. Infondendocene una modesta quantità vi rivelerà la natura elementale a cui siete predisposti. »

    M'avvicinai aguzzando gli occhi, con un'espressione inquisitoria. Poi con un movimento repentino del braccio provai a strapparli dalle mani di Rishid, il quale con disarmante agio vanificò il mio tentativo. In quel momento mi accorsi di un particolare che alimentò in me la stessa riflessione che andai ad esternare.

    « Ehm...amico...i foglietti sono due e...noi siamo in tre! »

    Il ragazzo sorrise e li ripose nel suo taschino.

    « Non ti sfugge niente eh! » Esclamò con tono di scherno. « Purtroppo ad Eri sensei erano rimasti solo questi... »

    Quindi piombò il silenzio. La condivisione era uno degli elementi cardine della nostra amicizia ed immaginai quanto anche per gli altri l'idea che qualcuno venisse escluso da quell'esperienza provocasse un certo rammarico. Così ragionai per qualche attimo, giusto il tempo per consolidare ciò che l'animo m'aveva suggerito dal principio.

    Ma nell'esatto istante in cui stavo per avanzare la mia proposta di rinuncia in loro favore, Isis riuscì ad anticiparmi.

    « Poco male. Io ho già avuto modo di venire a capo della mia affinità elementale »

    Strabuzzai gli occhi mentre la osservavo sbigottito. Il fatto in sè non mi stupiva, dopotutto era sempre stata una tipa precoce e ci aveva preceduto in ogni aspetto della carriera da shinobi. Mi sorprese che non ce ne avesse parlato prima...forse semplicemente non ne aveva avuto l'occasione.

    « E...? » la incalzò Rishid.

    « Terra » rispose la ragazza con fierezza.

    Ci congratulammo con la nostra amica lasciandoci andare a congetture e suggestioni sulla natura di quell'elemento anche se l'enfasi del momento ci trasportò ben oltre quelle che erano le nostre vere conoscenze al riguardo.

    La situazione tornò più seria quando Rishid estrasse nuovamente quei famigerati foglietti speciali.

    « Bene! Quindi questo è tuo Ashai! »

    Afferrai il pezzo di carta senza farmelo ripetere due volte e ridacchiai come un bimbo che aveva appena ricevuto in dono il suo giocattolo preferito. Non potevo farci niente, nonostante mi causasse continui imbarazzi, ero il più infantile e teatrale dei tre.

    « A te l'onore... » dissi con espressione maliziosa mentre a stento trattenevo l'ilarità.

    L'orfanello annuì con il capo e immediatamente prese a concentrarsi mentre porgeva il braccio in avanti tenendo ben saldo tra le dita il pezzo di carta. Io ed Isis osservavamo in rispettoso silenzio. A dir la verità fremevo dalla curiosità di scoprire quale fosse l'affinità risultante e non staccai nemmeno per un momento lo sguardo dall'oggetto del responso. Una leggera brezza intervenne ad enfatizzare la suspence e proprio quando esaurì il suo passaggio il foglietto rispose allo stimolo infuso accartocciandosi su sè stesso.

    Rishid si rilassò e sorrise compiaciuto. Lo stesso sembrò fare Isis. Io li osservavo senza aver realmente capito quello che era appena accaduto. Rimbalzai dunque lo sguardo tra i due nella speranza di trovare una risposta.

    « E fulmine sia! » esclamò soddisfatto.

    « Fulmine?! S-scusa ma da cosa l'hai capito?? » domandai mentre mi grattavo la testa imbarazzato.

    « Dalla reazione della carta! Comunque bando alle ciance, ora tocca a te sapientone! »

    Guardai il foglietto che tenevo tra le mani. Un ghigno mi si dipinse sul volto mentre tiravo il braccio dietro la schiena.

    « Sfrutterò questo piccolo fattore a mio vantaggio...la prossima volta che ci alleneremo. »

    Così balzai sulla cima dell'albero alle mie spalle e con la spinta degli arti inferiori mi diedi lo slancio per dileguarmi. Lasciai dunque i miei due amici, i quali sicuramente non si stupirono più di tanto per l'infantilismo del mio comportamento.

    Il tramonto ormai prossimo irradiava d'un tenue rossore i tetti delle abitazioni di Konoha e la vitalità del villaggio iniziava a lasciar spazio alla quiete della sera. Me ne stavo appollaiato sulle tegole di uno degli edifici più alti, mentre maneggiavo tra una mano e l'altra il foglietto. Deciso dunque a scoprire la natura elementale del mio chakra socchiuso gli occhi ed attivai il mio flusso circolatorio. Sentì ribollire l'energia dentro di me, mentre la tensione cresceva vista la solennità del momento. Inspirai profondamente prima di soffiare al di fuori l'aria e quella stessa tensione; contestualmente rilascia il Chakra sul foglietto e dischiusi lentamente le palpebre. Un leggero tempore stuzzicò le dita ed un flebile bagliore m'illuminò il viso mentre osservavo l'incendiarsi della carta. Dunque l'ardente tumulto del fuoco si rivelò intrinseco alla mia natura. Nello scoprirlo mi sentì quasi come se l'avessi sempre saputo, come se in qualche modo fosse sempre stato dentro di me e forse in un certo senso era effettivamente così.
     
    .
  4.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Masters
    Posts
    477

    Status
    Offline
    sblocco approvato e puoi prendere 75 per la pq
     
    .
3 replies since 8/3/2023, 12:49   110 views
  Share  
.