Sulla Soglia dei Cieli

Il primo passo era stato fatto ed ora dovevo tornare rapidamente a Yu per avviare i preparativi alla prima missione in programma. Avevo qualche settimana secondo la tabella di marcia dei miei nuovi alleati ma di certo non sarei rimasto con la mani in mano, infondo erano fin troppe le cose che avevo in mente di fare. Una fra tutte, volevo ultimarla ancor prima di tornare a casa. Al momento l'unico modo sicuro per comunicare con l'OSU era tramite Jiren e le sue aquile, ma anche qui vi era una falla da non sottovalutare, se qualcuno di abbastanza sveglio e dall'occhio vispo avrebbe potuto rovinare tutto. Per questo avevo già chiesto agli Anbu che mi avevano scortato di avvisare Jiren e mandarlo da me per discutere di ciò, d'altronde lui sarebbe stato il mio agente di contatto.

Dovrò essere molto cauto... Quel maledetto è sveglio e per eliminarlo dovrò dar fondo non solo alla mia potenza ma anche alla mia astuzia...

Pensai mentre aspettavo l'arrivo di Jiren ed iniziavo a ripercorrere i momenti della mia vita che mi avevano portato fino a quel punto, a partire dalla morte dei miei genitori, alla vista del Dio Jashin in carne ed ossa, fino a proseguire per ogni singola missione durante la quale ho affinato le mie tecniche e la mia anima per un solo scopo. Dare vita ad un Culto di Jashin più puro, realmente dedicato al Dio, dove ogni membro crede realmente in quello che fa e non sfrutta il posto in cui si trova per essere immortale o per sfogare le proprie voglie distorte e macabre. Certo, magari queste sono frivolezze che non hanno importanza agli occhi del Dio, ma per me, da mero essere umano quale sono, hanno una importanza fondamentale... Jashin merita il massimo rispetto da ogni Cultista e presto tutti gli infedeli saranno sterminati!

Voi due sarete i primi a pagare per le vostre depravazioni!

Pensai infine riferendomi a Torma e Surgi mentre la sagoma di Jiren iniziava ad avvicinarsi, dopo che i miei sensi lo avevano già percepito da un pò, d'altronde nessuno poteva eludere la mia percezione del sangue, dote decisamente utile per qualcuno che come me non poteva permettersi di essere scoperto dal nemico.

Rieccoci qui! A quanto pare è andato tutto come previsto... Ti avranno già avvisato che sei ufficialmente l'agente di contatto tra me e l'OSU...

Dissi al Sakata sorridendogli

Giunto sulle ali delle sue aquile, Jiren non tardò a piombare in volo a pochi passi da me, palesa do la sua sorpresa, mista a felicità, per la buona riuscita del mio intento.

Beh, è comprensibile che la vedessero così in prima battuta... Ma ero certo che sarebbero stati ben lieti di scoprire ciò che potevo offrire... D'altronde l'obbiettivo comune che possiamo raggiungere collaborando, è troppo ghiotto per lasciarselo sfuggire...

Detto ciò, il Sakata non si perse in altre chiacchiere e venne al sodo, vistosamente ansioso di menare le mani.

Non essere frettoloso giovane... Siamo solo all'inizio e non possiamo certo pensare di attaccare a testa bassa... Dobbiamo iniziare con l'indebolirne le fondamenta con attacchi mirati dall'esterno, mentre io dall'interno sottrarrò sempre più consensi ed alleati a Dorian...

Fui quindi io ad attendere qualche istante questa volta, lasciando al Sakata il tempo di analizzare il piano d'azione, poi ripresi

I primi obiettivi sono già decisi ed abbiamo poche settimane per prepararci, a tal proposito ritengo di dover perfezionare il nostro metodo di comunicazione che, per quanto potenzialmente efficace, ha una falla da non sottovalutare... Se continuassi a sparire quando un'aquila sconosciuta solca i cieli, qualcuno abbastanza scaltro e lungimirante potrebbe sospettare qualcosa... E noi non possiamo permettercelo... Il minimo errore potrebbe decretare il collasso dell'intero progetto...

Dopo l'ennesimo silenzio, mi appresta a palesare la soluzione a cui avevo pensato...

La soluzione potrebbe però essere a portata di mano, o di ala per così dire... Se le tue amiche aquile dovessero rispondere anche alla mia chiamata, potrebbero godere dello status di mie alleate e non ci sarebbe più nulla da temere... Sarebbe normale per me avere a che fare con loro costantemente... Certo questo necessita però di due requisiti fondamentali, ovvero che tu sia d'accordo con questa mia idea ed infine, che quelle nobili creature mi accettino a loro volta...

Nel dire queste ultime parole, lo osservai con attenzione cercando di cogliere eventuali reazioni

Pensi sia una soluzione attuabile?

Contrariamente al mio solito atteggiamento altezzoso e brutale, ne assunsi questa volta uno più rispettoso ma non per secondi fini. Il motivo era semplice, onoravo il rapporto che si era creato tra Jiren e quelle creature e lo dimostravo non imponendosi come spesso facevo ma trattando il mio interlocutore da mio pari, almeno in questo ambito, seppur in termini di forza pura il giovane dovesse ancora crescere molto.

Jiren sembrò comprendere esattamente il problema e non ebbe alcun problema nel mettermi in contatto nientemeno che con quello che doveva essere il capo indiscusso delle Aquile. Una gigantesca nube di fumo lasciò rapidamente spazio alla maestosa figura appartenente al dominatore dei cieli, a cui Jiren si rivolse con profondo rispetto presentandomi e spiegando le ragioni del particolare incontro. Fu così che Thorondor mi impose la sua presenza con un faccia a faccia carico di tensione a cui ribatte con il mio solito fare fiero e risoluto.



È un onore ed un piacere conoscerla, lord Thorondor...

Nel dire ciò mi lasciai andare in un rispettoso inchino per poi ricompormi e proseguire

Come Jiren le ha anticipato, il mio nome è Halan Drake ed il suo fiuto ha colto la mia essenza... Il sangue fa parte di me molto più che di qualsiasi altro essere vivente...

I miei occhi in quel frangente sarebbero stati più eloquenti di qualsiasi ulteriore parola dato che mostravano già il mio ketsuryugan

Venendo però al succo del discorso, il mio scopo è estirpare la blasfemia dell'attuale culto di Jashin per poi rifondarlo in modo da incanalare la sua brutalità solo verso gli esseri umani che meritino la morte per le loro malefatte... Questo permetterà di trarre del bene anche da qualcosa di così oscuro come il Culto di Jashin...
Per tale fine, ho stretto un accordo con Jiren e tramite lui con l'osu, stiamo quindi iniziando una vera e propria guerra contro Dorian Hanshford ed i suoi fedelissimi. Il tuo pupillo sarà l'agente di contatto tra me e l'osu ed il vostro aiuto potrebbe essere decisivo per lo scambio di informazioni... Per questo ho pensato di porvi la richiesta di poter disporre del vostro aiuto a tale scopo... Purtroppo un via vai dei suoi figli, senza che io possa evocarli, potrebbe risultare sospetto e rovinare tutto...

Detto ciò attesi una risposta dal possente animale alato senza mai distogliere lo sguardo dai suoi profondo occhi

Concluso il monologo esplicativo di Halan, Thorondor sembrò in un primo momento infuriarsi per la richiesta ricevuta... Arrivò persino ad emettere un potente stridio che costrinse lo jashinista ad una smorfia. Man mano che la sua risposta proseguiva però, il volatile andò addolcendo il tono. Concesse infine una momentanea possibilità in virtù dell'aiuto che voleva dare al suo "pulcino" Jiren ed alla condizione che il Drake si prestasse ad una prova di fiducia nonchè di sicurezza per il Sakata...

Non ho nulla da obbiettare a riguardo... Credo di capire perchè tu ti stia dando tanto da fare per lui e perchè ci tenga alla sua incolumità... In lui arde una fiamma che pochi al giorno d'oggi possiedono ed anche uno come me se ne rende conto... Per questo è anche mio interesse preservarne l'integrità... Sono curioso di vedere fin dove può spingere uno ragazzo del genere e non permetterò a nessuno di intralciargli il cammino, almeno non finchè sarà sotto la mia tutela... E questa non è una cosa che dico facilmente...

Jiren si sentì lusingato udendo le parole di Halan, ma non si scompose e rimase in attenta osservazione del confronto fra il gigante alato e l'uomo. Il primo quindi si protese verso di lui distendendo la sua mastodontica ala e gli intimò di salire. Cosa avesse in mente era totalmente ignoto ma non ebbe il minimo timore nel farsi avanti e montò in groppa al lord dei cieli muovendosi con decisione e delicatezza allo stesso tempo.

Eccomi... Sono pronto!

Il pennuto piegò le gambe, spalancò le ali e spiccò un balzo verso il cielo così veloce e potente, che lo spostamento d'aria da lui causato mi fece cadere a terra.
Con la sua forza ha lasciato dei solchi molto profondi nel terreno causati dai suoi artigli.
I due continuarono a salire sempre più in alto fino alle nuvole ed ancora più su.

Stiamo andando in alto, fra poco avrai molto freddo!

Disse l'aquila al passeggero. Di li a poco dei cristallini di brina dovrebbero formarsi sulle piume superficiali di Thorondor.
L'aria si sarebbe fatta sempre più rarefatta ma la vista sarebbe stata straordinaria.

Non preoccuparti, non sarà un po' di freschetto a spaventarmi...

Disse Halan iniziando in tranquillità a far scorrere del chakra Katon attraverso il corpo, in modo da contrastare il gelo che iniziava ad invadere il corpo. I suoi pensieri però non si curavano minimamente di ciò, viaggiavano invece tra le stelle lontane per poi tornare verso la terra ed ammirarla in un modo mai visto prima...