La dove volano le aquile

[PQ]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Konoha's Ninja
    Posts
    833

    Status
    Offline
    L’inverno sta passando in preda a grandi tumulti e movimenti nel mondo dei ninja.
    Per me in particolare si tratta di un periodo veramente difficile. La mia fiducia nell’istituzione governativa dell’OSU vacilla più che mai, i nostri leader sembrano assenti, incapaci di reagire al nemico.
    Un fallimento dopo l’altro, il mondo dei Ninja sta venendo fatto a pezzi.
    Come se non bastasse, sono riuscito a ritrovare il mio amico fraterno Shinsuke.
    Chissà quali atrocità ha dovuto sopportare . . .
    L’ho ritrovato in condizioni disumane, con gravi ferite ovunque, ridotto ad un pezzo di carne da squartare giorno per giorno.
    Non dimenticherò mai il suo volto terrorizzato, impazzito dal dolore, ne quella scintilla di speranza quando mi ha visto.
    Non dimenticherò mai il rantolo del suo ultimo respiro.
    Non dimenticherò mai il peso del suo corpo inerme sulle mie spalle nella via del ritorno, ne il tempo passato a vegliare sul suo cadavere sul dorso di Manwe.
    manwe, quando l’ho conosciuto mi ha trattato come fossi uno scarafaggio, ma ora rispetta il mio dolore e sembra anche più educato del gemello Melkor.
    Ieri sono tornato a Konoha con le spoglie di Shinsuke, il funerale si è concluso questa mattina, non c’era molta gente, ma meglio così, mi sarei sentito a disagio in mezzo ad una folla.
    Il Jonin Roh mi si è avvicinato per sincerarsi delle mie condizioni, ma l’ho liquidato in fretta.
    Quest’esperienza mi ha cambiato nel profondo. Il bambino Jiren è morto con Shinsuke, lasciandosi dietro un guscio vuoto mosso solo dall’inerzia.
    Tutte le emozioni: rabbia, dolore, tristezza, gioia . . . se ne sono andate, rintanate in un angolino in fondo al mio cuore, in attesa di qualcosa, lasciando spazio all’apatia ed all’indifferenza.
    Me ne sto appollaiato su un albero di un boschetto tranquillo ai confini della zona residenziale, osservando il paesaggio coperto qua e la dalla poca neve caduta. Il sole mi riscalda il viso ma l’aria fredda mi tiene vigile.

    Mi chiedo se mi state guardando . . . Zura, Shin . . . che devo fare ora?

    Fra un po’ di giorni dovrò incontrarmi con Halan per discutere dei prossimi passi.
    Su una cosa sono ancora fermamente convinto: portare avanti la distruzione del culto di Jashin.
    Halan ha lo stesso obiettivo iniziale e finchè lo condivideremo, accetterò il suo aiuto, anche se mi mette i brividi.
    Però la differenza fra noi due è troppa, come si è visto al castello dei Fujiwara. Devo diventare più forte, molto più forte.
    Devo assolutamente irrobustire il mio corpo ed il mio spirito se non voglio essere un peso.
    Finora me la sono cavata con astuzia e botte di culo, ma se incontrassi un nemico del suo livello . . . da solo, farei una brutta fine.

    Io però non sono solo

    Mi lascio cadere dall’albero ed atterro con noncuranza poggiando una mano sul suolo.
    Faccio qualche passo avanti per allontanarmi dall’albero e, mentre cammino, mi passo l’indice sinistro sul palmo della mano destra. indice irrorato di chakra tagliente, ed apro una piccola ferita sul mio palmo.
    Compongo i sigilli necessari e . . .

    Tecnica del Richiamo!

    Poggio la mano sanguinante a terra e POOF: una nube di fumo rivela un maestoso pennuto alto BEN più di me.
    Il suo piumaggio è caratterizzato da una dominanza del colore rosso ed il suo sguardo è fiero e severo.



    Jiren, non ti trovo in gran forma. La spalla non è messa bene.

    Tranquillo Melkor, mi sto curando. Ti ho convocato perchè ho bisogno del vostro aiuto per allenarmi.
    Mi piacerebbe molto farlo con tuo padre se possibile.


    Penso che piacerebbe anche a lui misurare di persona i tuoi progressi.
    Sai ti stiamo tenendo d’occhio, anche nostro padre è dispiaciuto per il tuo amico.


    Allora, partiamo?

    Certo salta su

    No, faccio da solo . . . come ti ho detto devo allenarmi!
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Konoha's Ninja
    Posts
    833

    Status
    Offline
    Così alleggerisco il mio corpo fino a sollevarmi da terra.
    Non penso le aquile possano sorridere ma, nel caso, son sicuro che Melkor lo starebbe facendo nel vedermi librare per aria.

    Molto bene, il pulcino inizia ad uscire dal nido. Vediamo allora che sai fare.


    Dandosi una spinta così forte da lasciare profondi solchi nel terreno con gli artigli, Melkor spicca il volo e mi sfreccia affianco ad una velocità assurda.
    Sbatte le ali e l’aria che sposta mi fa ripiombare a terra, devo usare una mano per non schiantarmi al suolo.
    Ora sono io a sorridere, circa. Riparto in volo cercando di star dietro a Melkor, ma non sono così veloce o agile o a mio agio in aria.
    È una tecnica che consuma molto chakra ed è perfetta per temprare il mio flusso.

    Nostro Padre non si avvicinerà senza motivo ad una città umana, gli stai simpatico ma non così tanto.
    Dovremo raggiungerlo sul nostro monte sacro.


    Seguo Melkor senza proferire parola sforzandomi ti tenere il suo passo.
    Sento il chakra calare rapidamente per sostenere lo sforzo di farmi volare, ma non intendo cedere ora.
    Il vento, a queste velocità ed altezze, è davvero gelido e sento le lacrime congelarsi negli occhi mentre si formano dandomi un gran fastidio.
    La spalla sinistra inizia a far male a causa del freddo intenso.
    Ogni tanto tocco il punto dove quel bastardo di Donovan ha affondato i suoi "artigli" infetti nella mia carne, poichè mi da un gran fastidio e si mette a pizzicare.
    Guardo Melkor che prende ad ogni battito d'ali almeno una ventina di metri di vantaggio, per poi rallentare gradualmente.
    Volare è sempre una sensazione magnifica comunque, nonostante il gran freddo ed altre "scomodità", la sensazione che si prova a librarsi per aria, a centinaia di metri d'altezza è un qualcosa di magico.
    Attivo anche il Byakugan per mettere maggiormente sotto sforzo il mio sistema circolatorio del chakra e potenziare il mio flusso.
    Devo portare il mio corpo vicino ai suoi limiti e superarli, solo così portò ottenere un potere maggiore.
    Però la combinazione di Volo e Byakugan, mi rende veramente faticoso riuscire a stare concentrato a lungo e presto inizio a perdere velocità.

    Vuoi fare una pausa ragazzo?

    E' difficile da spiegare ma il mio corpo è ancora in perfetta forma, sono le mie riserve di chakra che iniziano a scarseggiare.
    Non è una vera e propria stanchezza fisica la sensazione che si prova quando si rimane a corto . . . è come sentire la testa pesante, come dopo due giorni passati senza dormire.
    Tendenzialmente chi esaurisce il chakra, o arriva prossimo al suo esaurimento, sviene. E non si sveglia in maniera autonoma finchè non ha recuperato un minimo delle riserve di chakra.
    Ecco svenire a trecento metri d'altezza non mi sembra l'ideale.

    Posso continuare a piedi, mentre recupero un po' di Chakra.

    Scendiamo gradatamente di quota, ma Melkor mi fa cenno di andare e che rimarrà a ques'taltitudine attuale.
    Allora, una volta arrivato ad una altezza non letale, mi lascio cadere a terra attutendo la caduta grazie alla concentrazione del Chakra per poi prendere a correre e saltare fra ramo in ramo laddove ci sono alberi.
    Nuoto quando incontriamo un largo fiume, rischiando di congelare nelle sue fredde acque e mi faccio strada fra la vegetazione a colpi di lama celata.
    Solo un anno fa sarei morto a metà strada per la fatica esagerata, ora invece sento il mio corpo in grado di resistere ancora a lungo.
    Quando il sole inizia a calare Melkor mi atterra davanti, fermando la mia avanzata.

    Basta così, ho fame. E anche tu devi riposare.

    Va bene.

    Sono veramente esausto ora. E' dal primo pomeriggio che volo e corro senza sosta. Ora sento i muscoli di tutto il corpo tesi e tremolanti, la testa pesantissima ed ho la vista un po' annebbiata.
    Mi siedo un attimo e bevo dell'acqua che ho raccolto prima guadando il fiume. Mi soffermo ad osservare meglio il volatile gigantesco. E' davvero una magnifica creatura, non vedo l'ora di reincontrare Thorondor.

    Cosa mangi tu Melkor?

    Stupiscimi, vai tu a caccia.
    Un paio di cervi dovrebbero bastarmi hyhyhy


    Non avevo mai sentito un'aquila ridere prima d'ora, è un verso stridulo ed assordante, quasi raccapricciante come gessetto su una lavagna.
    Provo a sorridergli di rimando e mi rialzo. Uso il Byakugan per scansionare la zona ed individuo rapidamente un gruppetto di cervi poco più a Est, a circa seicento metri da noi.
    La mia spalla sinistra è molto dolorante, praticamente il relativo braccio è inutile.
    Mi muovo fra gli alberi in silenzio fino a raggiungere la piccola radura fra gli alberi dove il gruppetto di cinque cervi sta brucando.
    Ne individuo subito uno ferito ad una zampa, una femmina. Non riuscirà a sfuggire ai predatori e probabilmente continuerà a peggiorare. Poi ne adocchio un altro che sembra il più anziano.
    Lancio un kunai al collo dell'anziano, uccidendolo sul colpo e mettendo in fuga gli altri.
    La femmina è vistosamente più lenta e goffa, in un istante sono su di lei.
    Le mie vene attorno agli occhi rigonfie ed i bulbi color bianco perlaceo mi danno un aspetto spettrale, la mia mano destra si poggia sulla nuca della cerva, il mio chakra attacca direttamente il suo cervello ponendo fine alla sua vita in un istante e senza soffrire.
    Alleggerisco le due creature per poterle trasportare col braccio buono e le porto fino da Melkor, che si congratula con me per la rapidità.

    Ho viaggiato molto ed ero spesso senza soldi. So come arrangiarmi diciamo.

    Per te non hai preso niente?

    Lo guardo perplesso, alla fine io non ne mangerò molto, o almeno non una quantita significativa per lui, poi emette di nuovo quell'orribile verso che stento a definire risata.
    Così mi stacco un pezzo dalla coscia della femmina e lascio Melkor a divertirsi con i suoi "doni".
    Accendo un piccolo fuocerello e metto a cuocere la carne, guardandomi intorno per vedere se c'è qualche pianta o spezia che riconosco, ma non sono un grande esperto così lascio perdere.

    *Conosco solo il rosmarino maledizione*
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Konoha's Ninja
    Posts
    833

    Status
    Offline
    All'alba, dopo una notte quasi insonne, ripartiamo in volo, diretti alle alte montagne dove vivono le grandi aquile.
    Il viaggio è ancora molto lungo e dopo altri due estenuanti giorni, a metà pomeriggio del terzo, arriviamo alle pendici della catena montuosa.
    La sensazione che provo è sempre la stessa: impotenza.
    Mi sento così piccolo ed insignificante davanti a queste altissime montagne dalle cime sempre innevate.
    Ora che è inverno lo sono completamente.
    Il paesaggio è cambiato completamente in questo viaggio.
    E' da ieri mattina che siamo sommersi dalla neve e procedere a piedi diventa più faticoso, mi muovo più lentamente e consumo molte più energie . . . anche per le temperature più rigide.

    Non ho pensato a portarmi dei vestiti pesanti, morirò di freddo lassù.

    Chiama Orome allora

    E perchè?

    Può trasformarsi . . . Molti, molti anni fa, quando io e Manwe eravamo niente meno che pulcini, c'è stato un altro uomo che è arrivato sulla vetta del Tanequetil. Nostro Padre ha deciso di aiutarlo, alcuni di noi hanno ereditato da Lui il potere di trasformarsi, e quest'uomo usava in battaglia una veste ed una spada.
    Orome ha ereditato questo potere, così come Tulkas può diventare una spada formidabile, lui può diventare una veste molto resistente . . . ma soprattutto calda.


    Ok

    Mi faccio un piccolo taglietto sul palmo della mano sinistra e la poggio a terra per richiamare il piccolo Orome.



    Melkor, l'umano ha chiamato anche me.
    Che ci facciamo qui sotto?


    Ciao piccoletto, io sono Jiren . . . mi ha detto Melkor che puoi trasformarti in una veste, puoi farlo per me?

    Melkor è simpatico l'umano. Umano, mi sei simpatico! Trasformazione!

    d8e1f1db836dbac098100d2c0e5bb174



    Orome mi vola incontro e POOF esplode in una nube che mi avvolge. Poi d'un tratto il freddo sparisce e mi sento circondato da un piacevole tepore.
    In effetti si è trasformato in una veste che sembra molto robusta, ma anche leggera. Non ostacola minimamente i miei movimenti e, anzi, grazie alle piume i rumori sono molto più attutiti. Mi piace molto.
    Salto sul dorso di Melkor per arrivare fino in cima alla montagna, altrimenti a scalarla ci impiegherei tantissimo.
    Sfreccia verso l'alto ad una velocità pazzesca e solo ora capisco quanto si sia trattenuto per stare al mio passo.
    In pochi minuti siamo alle antiche rovine in vetta dove ha il nido il possente Thorondor, Signore dei Cieli.
    Molte aquile giganti stanno appollaiate sulle varie creste rocciose o sulle colonne erose dal tempo.
    Ma in alto un'ombra oscura il cielo.

    f21eab13cfd51c010842700c58241b89



    Circondato e seguito da una dozzina di altre aquile, infinitamente più piccole di lui, atterra di fronte a me Thorondor. La sua maestosità e grandezza mi lasciano nuovamente senza fiato ed intimorito.
    La sua voce possente mi fa tremare le ossa e quando atterra o sbatte le ali, sembra di essere colpiti da terremoti ed uragani.

    Jiren . . . cosa ti porta qui al mio cospetto

    Voglio allenarmi con te Signore del Cielo, fammi diventare più forte affrontandomi!

    Come osi lanciare una sfida al Sommo Thorondor!

    Davanti a me atterra Manwe, veramente arrabbiato ed infastidito.
    Apre le immense ali minacciosa mente, ma torna subito al suo posto appena Thorondor ne apre una.
    In questo momento so di aver fatto una cazzata.
    Sarà lunga più di cinquanta metri quella stramaledetta ala, solo il suo becco è grande come un cavallo . . . Un grosso cavallo.

    D'accordo Jiren . . . ho visto che ora puoi volare, ma se preferisci ti affronto a terra. In ogni caso dovremo spostarci.

    Così voliamo su una vetta li vicino. Tutte le aquile si dispongono sulla cresta della montagna attorno a noi mentre io e Thorondor siamo per aria.
    Mi sento veramente minuscolo ed impotente davanti a lui, l'avversario perfetto per migliorare.
    Parto all'attacco scattando in avanti, il pugno destro avvolto da uno strato di chakra visibile anche ad occhio nudo, con una forma di una testa leonina.
    Al sovrano basta un battito d'ali per respingermi ed allontanarmi, ma non mi do per vinto.
    Riparto all'attacco, stavolta provando ad aggirarlo con delle manovre diversive.
    Tuttavia Thorondor rimane impassibile fino al momento del mio attacco dove, a dispetto della sua mole, esegue una manovra aerea con tanta eleganza e tanta agilità da lasciarmi senza fiato . . . almeno metaforicamente.
    Fisicamente è una sua zampata a lasciarmi senza fiato ed a scagliarmi a terra.
    Sento qualcosa scricchilare dentro di me, ma per fortuna non si è ancora rotto nulla.
    Il braccio sinistro dopo questo colpo è completamente fuorigioco e mi ritrovo quasi conficcato nel terreno.
    Sputo un po' di sangue prima di vedere una pioggia di piume precipitarmi contro.
    Quando dico pioggia di piume però non rende l'idea contando che ogni piuma è grande come un albero.
    Provo a districarmi nella pioggia mortale schivando e deviando come meglio posso, ma alla fine vengo inesorabilmente sopraffatto dalla potenza sconfinata di Thorondor.
    Non riesco più a muovere nemmeno un dito e rimango accasciato nella neve ad osservare Thorondor atterrarmi "sopra".
    Abbassa la testa per portarla di fronte a me e mi perdo nella maestosità dei suoi occhi, dimenticando ogni dolore.

    Rimani un po' qui con noi giovane Jiren, ti renderò più forte!
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Masters
    Posts
    3,531

    Status
    Online
    65 exp
     
    .
3 replies since 31/1/2023, 15:53   40 views
  Share  
.