Kaikuh

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    覇王色の覇気

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    •Nome: Kaikuh •Cognome: -- •Età: 18(?) •Data di nascita: sconosciuta •Kekkei Genkai: senza innata •Arte segreta: nessuna •Villaggio natale: Ishivar •Residenza attuale: Suna •Grado: Studente •Taglia: -- •Segni particolari: protesi ishivariana che ricopre dalla bocca a metà del seno



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    La pelle scura, tipica della sua tribù, risalta fortemente i capelli dalla tinta bionda dalle mille sfumature, chiare e scure, stessa interazione si ha con i suoi occhi color verde acqua. Kaikuh è una ragazza alta, a ridosso del metro e ottanta, dotata di un fisico sinuoso ma non per questo inadatto alla battaglia. È ben allenata e questo lo si può evincere dall’addome che porta costantemente scoperto. La sua protesi Ishivariana, le copre metà del volto, tutto il collo e metà del petto, fino ad arrivare ai capezzoli. La parte della bocca però sembra quasi essere ornamentale visto che, rompendosi, la ragazza mostrerebbe un viso senza evidenti imperfezioni. Essa inoltre, può aprirsi o meno seguendo i movimenti della bocca, lasciando libera scelta alla proprietaria.

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    Nessuno sembra sapere alcunché sul suo passato, anche perché ella stessa non ricorda nulla. Un trauma probabilmente, una scelta volontaria di un’adolescente che scappa da un genocidio, da un massacro, chi può dirlo? Sappiamo solo che la sua memoria è andata distrutta salvo piccoli dettagli che riemergono in maniera piuttosto confusa, magari rievocati dalla dolce culla dei sogni. Gilvyre, l’isola dove comincia la parte della storia conosciuta di Kaikuh. Gilvyre è un'isola autonoma dove coesistono due realtà estremamente differenti e divergenti. La città omonima dell’isola è un posto dove la ricchezza la fa da padrone, i commerci fioriscono anche grazie agli accordi di non belligeranza che hanno raggiunto con alcuni pirati che ne garantiscono la protezione sotto cospicuo pagamento. La seconda realtà dell’isola invece è la cosiddetta “città grigia” ed è lì che, purtroppo, si ritrova la probabilmente quindicenne Kaikuh. Non c’è alcun tipo di registro degli abitanti di questa città e sembra che davvero poche persone siano a conoscenza del fatto che esista e non sia semplicemente una discarica. Gli unici a conoscerla per certo sono i nobili dell’isola che foraggiano il mercato schiavista e sfogano la loro crudeltà sui “fantasmi”. Ecco ciò che sono gli abitanti che, alla stregua di fantasmi vivono racimolando ciò che possono tra la spazzatura che puntuale viene riversata sul territorio. Quando cresci in una città del genere, da ragazzina, un posto dove non si è altro che persone senza nome, senza parentele, senza legami, non esisti per gli altri, questo finisce inevitabilmente per influire sullo sviluppo dell’identità della persona. Il problema di Kaikuh è quindi partito da ciò, essere trattata come una reietta e non avere un nome, infatti è proprio lei che ha scelto da sé come chiamarsi, trovando questa parola su un dizionario antico che era stato gettato lì da qualcuno. Tra quelle polverose pagine si era innamorata del termine che in quella lingua per lei sconosciuta sta a significare “Re dell’oro”, probabilmente una sorta di titolo nobiliare, ma questo poco le importava. È chiaro quindi che Kaikuh sia una persona con un anormale e drammaticamente compromessa identità spaziale ossia l’insieme delle caratteristiche che consentono ad un individuo di acquisire un senso di appartenenza ad uno specifico spazio geografico. È comprensibile come quindi Kaikuh sia alla disperata ricerca e sia totalmente guidata, inconsciamente, dalla volontà inarrestabile di creare una propria identità spaziale, creare un proprio io, scoprire un proprio gruppo di appartenenza e se non ci fosse, crearlo da zero. Discorso diverso da quello dell’identità invece riguarda la personalità di kaihu, già ben forgiata e formata dalle dure esperienze. La personalità di un individuo è ciò che stabilisce la tendenza di pensare, agire e provare sensazioni in una determinata maniera. Essa è formata dai tratti, caratteristiche permanenti della persona che la distinguono da altri. Alcune delle caratteristiche proprie di Kaikuh sono l’essere una persona apparentemente umile, guidata praticamente in ogni sua azione dalla sua voglia di apprendere, conoscere, scoprire. Umiltà che però entra in contrasto, risultando fasulla o solo di facciata, con la sua interiore superbia che la porta a considerarsi in grado di poter fare tutto e raggiungere qualsivoglia risultato grazie al suo impegno ed alle sue capacità di apprendimento. È una persona sensibile, amante dell’arte e di ciò che può essere considerato bello, la sua esperienza su quell’isola l’ha resa una persona con la smania di accumulare quante più cose possibili, di qualsiasi genere ed entità, non solo materiali come tesori, ma anche conoscenze. Risulta infatti essere quasi sempre guidata da questa sua caratteristica, vuole un premio per ogni sua azione, vuole essere ripagata, non vuole essere “povera” in nessun campo ed infatti considera libri, rotoli, antichi manufatti e tesori di ogni tipo la forza motrice della sua vita, retaggio probabilmente assunto, oltre che dallo stile di vita della città fantasma, dai gruppi di pirati con i quali è entrata in contatto e che gli hanno fatto scoprire l’esistenza di un continente, una realtà immensa rispetto all’isola sulla quale era rintanata. Attualmente quindi i suoi obiettivi sembrano essere quelli di scoprire più cose possibili riguardo al suo passato e agli Ishiviariani di cui gli hanno detto, probabilmente possa far parte.




    Edited by sundavr - 20/12/2022, 12:52
     
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