Un suono nella neve

PQ

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  1. LuckyDice
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    Cosa vuoi fare quindi?

    Ciò che devo... risolvere la situazione ovviamente.


    Salutai il mio vicino e lo lasciai andare verso la forgia del villaggio per i suoi doveri mentre io mi concentrai sui miei doveri, volere una cosa è un conto, ma farla accadere è un altro paio di maniche, dovevo trovare un modo per sistemare tutta quella faccenda e non potevo, o meglio, non volevo mettere fine alla vita di quell'animale, i suoi sentimenti erano così forti, così profondi che potevo ancora sentire sulla mia pelle il suo ruggito.

    Cacciarli dalla loro zona? Perché dovrei? La foresta è tanto degli umani quanto la loro. Potrei cercare di mediare, ma non pare intenzionata ad ascoltare...ho paura.

    Andai a zonzo per il villaggio per qualche ora, volevo ottenere informazioni ma come temevo nessuno sapeva nulla, o meglio, nessuno voleva parlare della situazione. Era come cercare di ottenere informazioni in una bisca illegale, ovvero quasi impossibile, ma non dovevo fermarmi solo alle persone no? Andai dai gatti, mi misi a giocare con i pochi cani randagi li presenti, mi fermai anche in un laghetto ai confini del villaggio, la storia che potei ricostruire era semplice, ed anche abbastanza banale, le volpi delle nevi erano da sempre state venerate come animali sacri, le volpi erano forti, grandi e sempre al fianco degli umani, almeno fino ad un anno fa, quando il nuovo capo villaggio aveva preso il posto del padre decidendo di espandere le zone di caccia e di raccolta verso il versante sotto il controllo delle volpi.

    Ma questo non spiega tutto questo odio...okay si sono andati nei loro territori, ma non hanno fatto molto altro, gli abitanti del villaggio non hanno mai alzato le armi contro gli animali...eppure la volpe è affamata di vendetta...perché?

    Posai tutte le mie armi e andai verso il bosco, non volevo rendere quella missione un "Search and destroy" condannando una povera bestia alla morte, ma non potevo nemmeno dire ai poveri abitanti del villaggio di abbandonare i loro campi e i loro averi perché la volpe è arrabbiata con voi, dovevo comprendere. Il mio girare per il bosco durò relativamente poco visto che dopo non appena cinque minuti venni fiancheggiata da un coniglio delle nevi, quegli animali mi avevano sempre fatto paura da piccola, i loro occhietti piccoli ed iniettati di sangue sembravano dei piccoli bottoni rossi su di un muso inespressivo.

    E-ehy piccolo... non voglio farti del male, voglio soltanto chiederti alcune cose...posso?

    Il piccolo batuffolo di pelo che mi riportava alla mente traumi infantili mi guardò inizialmente spaventato, ma poi incuriosito, a quanto pare non aveva mai trovato persone che come potevano comunicare con gli animali, d'altronde nemmeno io ero ancora riuscita a trovare persone con questo mio dono, il coniglio mi si avvicinò e dopo una rapida annusata iniziò a farmi comprendere ciò che già avevo iniziato a comprendere.

    Ed eccoci qui signori e signore...la storia più banale del mondo, le incomprensioni....

    [...]

    Era quasi buio, i cacciatori del villaggio si erano fermamente opposti alla mia decisione di mettermi in marcia a quell'ora con il Capo villaggio, ma grazie alle dolcissime e tenerissime doti di convinzione che s'imparano in accademia militare, ovvero un paio di pugni al muro con un conseguente abbattimento di un muro i, riuscii a calmare i loro ardenti animi, non avevo spiegato molto del mio piano, o almeno, a loro avevo spiegato un piano mentre il mio cervello stava ancora processando le informazioni per trovare una soluzione a quel problema.

    Mi scusi soldatessa... ma come mai sono dovuto venire anche io? Capisco che voleva dimostrare le sue doti, ma non sarebbe bastato portare la testa o la pelliccia della bestia?

    Stia tranquillo, oggi le mostrerò ciò che so fare, e capirà il perché l'ho fatta venire


    La parte di foresta che era sotto il controllo dell'uomo era silenziosa ad un orecchio non esperto, ma io riuscivo a sentire la vita del bosco che conduceva imperterrita il suo corso, le formiche che si spostavano di foglia in foglia, i passi degli animali erbivori incerti e tremolanti, gli uccelli tra le fronde degli alberi, era sempre bellissimo fare una passeggiata nel bosco, ma l'ansimare del mio poco felice compagno di scampagnata mi distraeva come non mai, ero quasi tentata di girarmi per attrappargli la bocca quando misi un piede nel territorio della volpe la situazione cambiò drasticamente, i rumori cessarono quasi del tutto e non potei fare altro che sorridere visto che anche il capovillaggio finalmente chiuse la bocca.

    Finalmente il silenzio



    da finire
     
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2 replies since 8/10/2022, 07:26   135 views
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