Prologo
Infanzia....che dolce periodo da passare con una famiglia amorevole e con gli amici, gli anni delle scoperte e il periodo in cui una bambina dovrebbe solo scoprire il suo posto nel mondo. Ma come ben sappiamo non è questo la vita che poteva avre Yumi, orfana di madre la piccola è cresciuta sempre con suo padre, uomo cheha sempre avuto una dolcezza e una bontà indescrivibili, quando si parlava del suo corvo e della sua katana, ma mai una parola o un gesto d'affetto nei confronti della unica donna della sua vita, la figlia. Yumi è stata cresciuta come se fosse un ragazzo, i vestiti, gli allenamenti, tutto era deciso e imposto dal padre che visto da fuori rispecchiava l'essenza del Maggiore di Tetsu, nei suoi anni d'oro l'uomo era stato un uomo di spicco nella gerarchia militare del suo paese natele che inspiegabilmente lasciò quando si sposò con Rei Sawada di cui adottò perfino il nome. Tutto nella sua vita sembrava volgere nel migliore dei modi, una moglie amorevole, un dojo ben piazzato in città, ogni singola cosa era al suo posto, tutto eccetto un erede che arrivò a distanza di molti anni che gli portò via la sua adorata e insostituibile moglie. Questa è la nascita di Yumi, nata da una madre morta e immersa nel sangue, nata prematura di un mese e cresciuta come un samurai e come un uomo d'onore.
Con queste premesse chiunque si dovrebbe aspettare il peggio ma invece no, la bimba divenuta una giovane donna non si lamentò mai degli allenamenti o del modo in cui la trattava il padre, adorava combattere e vedere fin dove poteva spingere le tecniche di combattimento dei genitori e anche se veniva cresciuta come un maschio il suo cuore non poteva fare a meno che battere per il sesso opposto (e non solo), chiunque si mostrava forte ai suoi occhi era degno delle sue attenzioni, anche se alla fine prima o poi tutti perdevano contro di lei o il padre e quindi il sentimento svaniva rapido esattamente come era comparso. Gli allenamenti intensivi e le varie prove che sosteneva gli diedero in dono un corpo agile e i vari studi degli stili del padre da samurai e della madre come ninja che si basava sul taijutsu gli diedero un bagaglio culturale sulle arti marziali indiscutibile. Per lei tutto ciò era la normalità e nessuna delle cose che poteva interessare ad una ragazza della sua età l'attirava, anzi, preferiva passare il suo tempo nel dojo o nel vedere un vicino molto in avanti con l'età che lavorava instancabilmente nella sua fucina. Questa era Yumi, una semplice samurai innamorata delle armi.
Genin
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