K U M O W A V E
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Mokuton: Wood Man Armor Model I
E’ passata circa una settimana da quando sono tornato a casa dopo aver completato la missione a Tuma.
Una missione particolarmente facile, o almeno è quello che avevo pensato prima di partire da casa e ritrovarmi dentro quella maledetta caverna…
Fortunatamente da quando sono tornato a casa ho avuto occasione di imparare qualche nuovo trucchetto con l’elemento Doton cosi da non farmi più fregare da eventuali trappole, oppure per evitare di essere intrappolato dentro chi sa quale galleria sotterranea di chi sa quale codo di un bandito infame a caso…
Comunque sia indifferentemente dalla quantità di nuove abilità a mia disposizione fisicamente non riuscivo proprio a migliorare, il mio corpo continua ad essere debole e fragile come quello di un qualsiasi ragazzino che inizia ad allenarmi per mettere su un po di muscoli.
Sbuffo pesantemente mentre mi tiro su in piedi dalla ormai faticosa posizione di meditazione in cui ero rimasto bloccato per le ultime due ore.
Intanto che massaggio le gambe per far passare il formicolio mi osservo intorno, analizzando ancora una volta l’ormai conosciutissima foresta presente intorno al campo di allenamento numero 3.
« Devo imparare a creare una versione della muraglia di legno più flessibile, qualcosa che posso portarmi dietro senza rimanere bloccato…
Comincio a rimuginare e a pensare a tutte le tecniche di mia conoscenza, per tentare di combinarle, per tentare di creare qualcosa di nuovo oppure solamente per tentare di imitare qualcosa di gia conosciuto.
Mentre osservo uno degli alberi noto delle rovi che si stanno attorcigliando intorno e mi vine in mente subito una delle mie tecniche con cui avvolgo il nemico e inizio a stritolarlo, una tecnica interessante ed utile per impedire i movimenti del nemico però allo stesso tempo avvolgendolo lo proteggo da eventuali insidie esterne dato che il legno lo protegge.
« Potrei provare a usare quella tecnica su me stesso evitando di stritolarmi, e magari lasciandomi gli arti liberi…
Compongo il pochi sigilli necessari per attivare la tecnica ed inizio a manipolare i rami degli alberi che mi circondano per fargli avvolgere intorno a me per mettere in atto l’effetto della classica tecnica del Nido Avvolgente a disposizione nel mio repertorio.
Ovviamente, come gia sapevo, la tecnica blocca il mio corpo non solo avvolgendomi ma anche andando a far crescere rametti e radici da sotto terra con cui mi ancoro in quella posizione “per sempre”.
« Devo iniziare a liberare almeno le gambe…
Sapendo del risultato finale prima di essere bloccato del tutto compongo il sigillo del serpente che, dopo aver impastato la quantità di chakra adeguata, mi permette di manipolare il legno a mio piacimento.
Rilascio una buona quantità del chakra a mia diposizione ed inizio a recidere la base delle radici, sganciandomi dall’ancoraggio a terra ma rimanendo comunque avvolto da una quantità spropositata di legno che mi impediva ancora di muovermi a mio agio.
Concentrando altro chakra nel legno che avvolgeva il mio corpo inizio a comprimerlo su se stesso per ridurre lo spazio che stava occupando, ovviamente tutta questa operazione non serviva a far stringere il legno attorno al mio corpo per soffocarmi, ma solamente per modellarlo come se stessi per creare un arma lignea senza però dargli una forma particolare.
Continuo con la mia idea e manipolo il legno creato principalmente con la tecnica del nido avvolgente fino ad arrivare ad avere creare niente popo di meno che una rudimentale armatura lignea grezza ma dal potenziale incredibile.
» Ci siamo!!!
La mobilità del mio corpo, anche se sotto la media per un ninja, non vine intaccata dalla presenza del legno. Il peso dell’armatura non eccessivo e quindi non aggiunge nessun tipo di malus ed inoltre, data ormai la mia esperienza con la manipolazione del legno, riesco a capire benissimo che la sua resistenza è particolarmente elevata quasi alla pari di una delle mie tecniche difensive migliori.
Continuo a muovermi, a fare stretching, a fare salti acrobatici, a scalare gli alberi, e qualsiasi altro movimento strano ed improponibile che mi venisse in mente fino a tarda sera.
« Test mobilità superato al cento per cento però questo aspetto grezzo è inguardabile…
Sorridendo faccio spallucce e dopo aver composto i sigilli necessari attivo la tecnica della trasformazione lignea facendo cambiare la forma dell’armatura grezza in quella del vestito che avevo addosso facendo scomparire qualsiasi imperfezione.
» Adesso sono pronto!
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