Prologo
Jiren non sa molto dei suoi genitori, sua madre, Kanna, era un membro del famoso clan Hyuga di Konoha, suo padre, Sakata Reishi, era un fabbricante di armi del paese ed anche uno spadaccino. i due si innamorarono ed ebbero un figlio. Dopo nemmeno due anni, una malattia si portò via Kanna, i banditi si portarono via il padre poco dopo.
Così Jiren crebbe con suo nonno Baki, poichè la famiglia Hyuga non voleva un bastardo senza i caratteristici occhi bianchi.
Jiren crebbe bene nonostante la mancanza dei genitori, faceva sempre lo scemo per attirare l'attenzione e faceva ridere tutti, a volte, tuttavia, un grande sconforto lo assaliva, spesso quando era solo.
Entra in accademia dove subito riesce a farsi molti amici con le sue buffonate, ma è sempre pronto a farsi serio in caso di pericolo.
Genin
Una volta diplomatosi, Jiren si allena con i suoi compagni di squadra, Katsura e Shinsuke, assieme al maestro Shoyo, una guida per lui, quasi un secondo padre. Migliora molto in fretta con l'obiettivo di diventare il più forte del mondo, ma non sa nemmeno lui il perchè di tale motivazione e non ha l'atteggiamento adeguato ad un ninja finchè non intraprende la sua prima missione ufficiale.
Nel corso di questa missione, una scorta di beni fino al paese del fulmine in quel periodo oppresso dalla tirannia del regime dei Jashinisti, si ritrova a dover affrontare un esercito di banditi tutto da solo. Ne abbatte molti e toglie anche delle vite combattendo come una furia, per questo viene soprannominato dagli altri malviventi Demone Bianco, eppure viene sopraffatto dal loro numero e soccombe, finendo prigioniero. La prigionia non è per nulla semplice ed assiste a molte atrocità. Durante una ribellione causata da lui succede un pandemonio ed assiste a molte morti fra prigionieri e banditi, arriva anche ad affrontare il loro capo, un certo Juulen, che si dimostra ben superiore alle sue possibilità, ma gli da ugualmente del filo da torcere.
Alla fine viene salvato da Yuugi, un Chunin di Iwa e Ren, un Samurai di Tetsu. L'esperienza l'ha portato a cambiare radicalmente rendendosi conto del valore della vita e della sua incapacità, allo stato attuale, di proteggere gli altri. Trova così il suo scopo: diventare il più forte di tutti in modo da proteggere i più deboli con la sua sola presenza.
Partecipa all'esame di selezione dei Chunin in cui affronta un ragazzo fortissimo in grado di trasformarsi in lupo e, grazie al suo duro allenamento e ad una tattica ben congeniata riesce a trionfare e ad aggiudicarsi così la promozione diretta!
Chunin
Entra nei ranghi dell'O.S.U. nella sezione Gin, debita alla ricerca e alla distruzione dei Cyborg, un compito che si prospetta molto difficile, ma lo fa per un motivo ben preciso: il suo maestro, Shoyo, si è rivelato essere un cultista del sanguinario dio Jashin, ha ucciso il suo amico Katsura ed ha rapito Shinsuke rivelando che il ragazzo diventerà un androide. Parte così in viaggio attorno alle terre ninja per migliorare le sue abilità e per cercare informazioni in grado di condurlo al suo amico prima che sia troppo tardi . . .
L'O.S.U. lo ha chiamato a testare una nuova tecnologia bellica ideata proprio da Ren Natsume: delle speciali tute in grado di emulare il nano-chakra dei Cyborg, tuttavia queste impazziscono e Jiren, assieme ad altri tester, è costretto a combattere contro suoi amici ed alleati, intrappolati e controllati da queste tute.
Questo episodio ha fatto vacillare la sua fiducia nell'organizzazione, ma crede ancora fortemente nei suoi valori.