Prologo
La storia di Hao inizia in un periodo buio della storia dei ninja, infatti di li a poco avrebbe vissuto una intense guerra causata dall’impero del fuoco e dal suo leader Zero. Fortunatamente quei lugubri e oscuri anni passarono senza grosse ripercussioni per lui e la sua famiglia che non faceva parte di alcuna forza ninja del villaggio e che quindi riuscì a rimanere al sicuro all’interno delle sue mura. Gli anni passavano veloci e il giovane cresceva lasciandosi alle spalle gli orrori della guerra, rispetto alla sua famiglia il giovane sembrava essere molto portato per le arti ninja e ai suoi occhi quei fantastici guerrieri erano i suoi eroi. Crebbe con quella convinzione seguendo pian piano le orme dei suoi eroi e diventando, con non poca fatica un ninja d’élite del suo villaggio.
Durante un suo viaggio conobbe la sua futura moglie, un ninja di un villaggio diametralmente opposto al suo, Suna. I due si innamorarono subito e nel giro di qualche mese si sposarono. I due erano ancora molto giovani, ma sapevano bene cosa volevano, per cui scelsero la loro strada. Irina, la moglie, venne a vivere a Kiri, diventando a tutti gli effetti un ninja di quel villaggio. Era molto brava con le arti magiche e grazie a questo divenne ben presto una insegnante dell’accademia, così che potesse tramandare le sue abilità a futuri eroi del loro villaggio. Gli anni passavano felici, i due misero su casa e famiglia, ma la felicità non dura mai abbastanza, all’orizzonte iniziarono a stagliarsi ombre oscure che pian piano avvolsero il mondo, una nuova minaccia era sorta, un oscuro nemico che tutti avrebbero iniziato a temere, Fury.
La tragedia avvenne un giorno qualsiasi, nel quale nessuno si sarebbe mai aspettato che succedesse una tragedia di dimensioni così mastodontiche. In un istante tutte le accademie di tutti i villaggi saltarono in aria simultaneamente. Quel giorno non solo si spensero numerose vite, ma anche numerose famiglie vennero distrutte, compresa quella del povero Hao. Sua moglie infatti quel giorno era nell’accademia, mancavano pochi giorni alla nascita del loro figlio, ma lei testarda com’era aveva voluto continuare a insegnare fino all’ultimo, ed ora non c’era più, non c’erano più.
Da quel giorno la vita di Hao venne stravolta, cadde in una spirale di depressione che lo portò molto vicino a togliersi la vita, da quel giorno un pezzo di lui era morto e non sarebbe mai tornato com’era. Solo il lavoro lo aiutò ad andare avanti, infatti più si immergeva in esso e più si accorgeva che il dolore scemava, ma non spariva del tutto.
Ormai era diventato un fantasma della persona che era, ma poco a poco sarebbe sicuramente cambiato, doveva farlo per loro, per non infangare la loro memoria e poi doveva vendicarli, si sarebbe dato da fare per porre fine a tutte quelle atrocità.
Nella sua ricerca di vendetta si vide costretto addirittura a cambiare paese, infatti si trasferì a Suna, il luogo natale della famiglia della sua ex moglie, li venne accolto dalla sua nuova famiglia e si diede da fare ancor di più per essere d’aiuto a quel villaggio e a tutti gli ishvariani che avevano fatto di Suna la loro nuova casa.
