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Era una giornata nebbiosa a Kiri (per la sorpresa di assolutamente nessuno), e come ogni giorno le strade erano piene di persone che andavano avanti ed indietro portando avanti le loro faccende, infrangendo la bruma bianca al loro passaggio.
Un tempo del genere difficilmente riesce a mettere di buon umore, ma in mezzo a questo grigio clima però c'era chi era già di prima mattina solare e attivo, un ragazzo sulla venticinquina che in quel giorno doveva portare avanti un compito di vitale importanza.
Importante per lui? No di certo, ma per le decine di giovani studenti che aspettavano da mesi la possibilità di entrare a tutti gli effetti nel mondo ninja, il tanto leggendario quanto temuto esame Genin!
Hiro Hoozuki, che aveva passato anni a preparare quei giovani a quel momento, sperava in cuor suo che tutti riuscissero a prendere quell'agognato coprifronte, anche se già sapeva che ne avrebbe visti molti cadere davanti ai suoi occhi. Quella mattina avrebbe fatto fare l'esame al suo gruppo nell'aula 8 dell'ala est dell'Accademia di Kiri, si era svegliato ore prima e da quando aveva aperto gli occhi, non aveva fatto che pensare a quello. Tutte le speranze, le gioie, i ricordi ma anche l'ansia, la paura e i fallimenti avrebbero fatto sì che per ogni piccolo partecipante a quella prova finale diventasse un ricordo indelebile nella loro vita. Ed essere stato il maestro che li aveva accompagnati nel percorso che li aveva portati a quell'importante data lo rendeva pieno di orgoglio. Non appena scoccarono le otto e trenta sul suo orologio da polso, la porta dell'aula si aprì, cominciando a riversare degli spauriti studenti che lentamente si sedettero al loro pronto, zitti in silenzio in attesa del loro destini; una bella differenza dalla caciara che si sentiva provenire dal giardino della scuola fino a poco prima.
Non appena furono tutti in posizione Hiro si alzò dalla sua sedia e camminando tra i banchi si rivolse a loro:
"Benvenuti ragazzi, oggi cominciamo il vostro primo esame da ninja, non vi mentirò non sarà facile ma se vi impegnerete avrete tutti ottimi risultati! Tra poco verrete portati uno per volta in un'altra stanza dove un maestro che non conoscete vi giudicherà aggettivamente. Ora bando alle ciance, e ricordate di portare il cuore oltre l'ostacolo, intesi?"
Il maestro avrebbe atteso qualche secondo poi con un cenno fece segnale agli esaminatori che le introduzioni erano finite: poco alla volta ogni ragazzo venne prelevato e accompagnato in una seconda stanza, deserta. se non per il mobilio classico di aula di scuola e le due persone dentro di essa: Kagura Kaguya e una ragazza un po' più grande di lui, da fisico allenato e con i capelli bianchi osseo, che lo guardava con occhi indagatori.SPOILER (clicca per visualizzare)
Passando per i corridoi si poteva benissimo notare le contaminazioni moderne (aggiunte durante la ristrutturazione) avevano dissipato il lustro della tradizione di cui l'edificio dell'accademia era custode. Ma in fin dei conti, la vera essenza di questa scuola non era nel passato, e nei suoi tanti illustri studenti, ma nel futuro, e nell'utilizzo che ogni ninja che si era diplomato da quel luogo avrebbe fatto degli insegnamenti che qua gli erano stati impartiti.
Subito dopo che il Kaguya arrivò nella stanza, la ragazza prese la parola
"Tu sei Kagura, giusto?
Ora ti farò un paio di domande, e voglio che tu risponda al meglio delle tue capacità, ok?
Primo: voglio che tu mi descriva Il funzionamento di una delle tre tecniche accademiche che ti hanno insegnato, poi vorrei anche sapere: cosa ti spinge ad intraprendere questa carriera così pericolosa?"
Disse, e dopo aspettò le risposte.SPOILER (clicca per visualizzare)Molto bene• Grimm , voglio che tu ci presenti il tuo pg, e che lo muova in maniera conseguente!
Sulle cose che ho lasciato implicite ti lascio la libertà di descrivere!. -
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Le parole - i pensieri - emozioni abbandonate - riecheggiano tra le pareti della realtà. L'acqua della vita che scorre, il fiume delle anime. La morte, la rinascita. Eppure è solo un fremito, un'immagine sbiadita, un ricordo svanito. È in me, ma non mi appartiene, neppure ora. Neppure ora che esso acquista una forma, si modella nel sogno e nella mente. Cerco di rincorrerla, sembro quasi a un passo da lei ma non riesco a toccarla - sto annegando, sono gli ultimi istanti prima di sprofondare sul fondale.
Di nuovo questo maledetto incubo, alzai la testa reclinandola verso il petto, facevo fatica a respirare - il corpo trasudava sudore, volsi lo sguardo verso un lembo della tenda, che ore saranno? Quasi un piccolo vuoto di memoria e mi ritrovai a passeggiare per le vie affollate di Kiri. Mi districai tra alcuni passanti grazie al suono della loro voce, arrivando con facilità in accademia.Aula 8 - Ala Est
Disprezzo, indifferenza e compassione. Queste furono alcune delle emozioni che, all'ingresso, lessi sui volti dei miei coetanei. Rimasi sulla soglia d’ingresso per qualche secondo, così da poter abbracciare con lo sguardo la totalità di quella brulicante massa di preadolescenti. Li osservai con lo stesso spirito di un etologo che si presta allo studio di un branco di scimmie. Riuscivo ad associare alla maggior parte di quei volti un nome ed una discreta quantità di informazioni, ma, in quattro anni, non potevo dire di aver avuto una vera conversazione con nessuno di loro. Costruire dei rapporti con gli altri compagni non mi era mai interessato. Notai con disappunto che le prime file erano tutte occupate. Avrei preferito poter osservare l'esaminatore da vicino, così da non lasciarmi sfuggire nulla. Prima che potessi anche solo muovere un passo per dirigermi verso uno dei banchi vuoti, una ragazza con un fisico aitante mi indicò chiedendomi di seguirla. C'era qualcosa di così familiare in lei, durante il tragitto nei corridoi fissai costantemente quell'accessorio che usò per raccogliere i suoi capelli di color bianco osseo. Arrivati in un aula deserta, la ragazza prese parola iniziando a chiedermi cosa avessi imparato dal funzionamento delle tecniche accademiche e di spiegargli qual'era il motivo che mi spingesse a intraprendere la carriera di shinobi. Iniziai a spiegargli il funzionamento della Tecnica della Sostituzione, indicando che mediante dei fili di chakra invisibili era possibile sostituirsi con un oggetto di medie dimensioni, affinché lo stesso si trovasse in un raggio di dieci metri dal campo di azione. Tirai un sospiro per accumulare fiato e ripresi il discorso
Cosa mi spinge a fare ciò? Lei ha mai perso qualcosa e non ha potuto fare niente per evitarlo? Beh io si, non voglio più sentirmi così impotente. Voglio poter reagire anche a costo della mia stessa vita.
ll tono sprezzante e le parole rudi che usai per rispondere non lasciavano spazio ad alcun dubbio. Anche un idiota si sarebbe accorto che c'era ancora una ferita aperta e mai rimarginata in quella risposta.
Se ora posso chiedere, lei dove ha preso quel fiocco?
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Una persona ferita: ecco qual era la prima impressione che Maeda, la ragazza di fronte a Kagura, si fece di lui.
Non era la prima volta che la ragazza incontrava uno studente del genere, lungi da esso; dopo l'attacco alle accademie ninja di tutto il continente moltissimi giovani aspiranti Genin, che avevano visto amici, compagni e maestri morire atrocemente, avevano dimostrato una certa tendenza ad esprimere volontà di vendetta e frustrazione a riguardo della loro debolezza.
Ma ogni volta che ne incontrava uno, non poteva fare altro che pensare: quella fiamma che bruciava in loro, per quanto a lungo gli avrebbe dato convinzione? Per quanto li avrebbe spinti a cercare la forza, invece che eroderli da dentro, bruciandoli invece che riscaldarli? A queste domande, Maeda non aveva risposte, quindi si limitò a guardare con espressione pensierosa il nostro Kaguya. Fu invece presa alla sprovvista dalla domanda successiva del ragazzo, il cui filo del discorso sembrava aver preso una piega molto più amichevole del tono usato per le frasi precedenti.
"La parte teorica era un po' sbrigativa, ma corretta, e i tuoi ideali sembrano saldi... ti direi fare attenzione a proseguire una strada del genere solo con quell'obbiettivo, ma probabilmente te lo sei già sentito dire talmente tante volte che ti entrerebbe da un orecchio e uscirebbe dall'altro..."
Allungò la mano dentro il suo borsellino e ne tirò fuori un piccolo pugnale di metallo scuro e dalla forma simmetrica e acuminata. Pensierosa, lo iniziò a far roteare grazie all'anello in fondo al manico attorno al suo dito
"Per quanto riguarda l'altra domanda, beh, è un semplice regalo che mi hanno dato tempo fa, non saprei dirti nemmeno dove lo hanno comprato.
Ma forse è meglio che ti concentri sulla prossima prova, quella pratica; usa la tecnica che hai descritto prima per evitare questo!"
Continuò, e con un rapido movimento di polso il kunai iniziò a volare nella direzione del nostro studente, che ora aveva davanti a sè (letteralmente) l'unico ostacolo prima di diventare genin. Ce l'avrebbe fatta?SPOILER (clicca per visualizzare)Molto bene, non scrivi per niente male. Ora esegui la tecnica e ricordati di non essere autoconclusivo. Anche la descrizione dell'esecuzione è fondamentale per la sua riuscita! nello spoiler sotto ti metto lo "scheletro" che riassume le azioni che compi in un turno di combattimento. essendo questa la tua accademia, le due cose che mi interessano sono le azioni e i parametri. Il resto lascialo pure vuoto, non essendo ancora geninSPOILER (clicca per visualizzare)CODICE<div style="width: 500px"><div style="text-align: center; font-family: times; font-size: 25px; line-height: 10px; width: px; text-transform: uppercase; margin-bottom: 5px; text-shadow: 1px 1px 1px #000; color: #fff;">Riassunto Azioni</div>
<div style="text-align: center; font-family: times; font-size: 15px; line-height: 10px; width: px; text-transform: uppercase; margin-bottom: 5px; text-shadow: 1px 1px 1px #000; color: #fff;">[URL=http://"%20target=]Scheda personaggio[/URL]</div>
<div style="background-color:#3A5F59;border-top-left-radius: 25px 45px;border-top-right-radius: 45px 25px;border-bottom-left-radius: 45px 25px;border-bottom-right-radius: 25px 45px; height: 20px; line-height: 20px; width: px; color: #000; text-transform: uppercase; font-family: georgia; font-size: 14px; text-align: left; padding-left: 8px">Azioni</div><div style="line-height: 14px; width: px; color: #fff; font-family: georgia; font-size: 12px; text-shadow: 1px 1px 1px #000; text-align: right; padding-right: 8px">Scrivete qui</div>
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Edited by sundavr - 20/12/2022, 18:54. -
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Un diaframma cadenzato di emozioni, che ribollivano nel mio petto come mille fratture. Le mani attorno alle mani. Nel placido candore di dita che si intrecciano, le nocche rossicce scorticavano le carni arrossate. Avevo preoccupazioni piene di me stesso, ricolme in un'angoscia che prendeva forma e sostanza entro quelle nocche consumate. La fissavo mentre roteava un pugnale con le dita come un ignorante fissa un quadro impressionista. Feci un passo indietro. Un grumo di saliva mi si caricò in gola, fino a scivolare giù come un pazzo di carne secca. Ascoltai le sue ultime parole, mentre il pugnale compieva la sua completa rotazione per l'ultima volta prima di vederlo scagliare verso il mio corpo. Sentivo gravare il peso di me stesso, come una colpa di cui non ricordavo l'origine. Ero appesantito. Le gambe si reggevano a stento. Le sentivo fredde e nude. Intanto quel pugnale percorreva la sua corsa minacciosa, evitarlo risultava impossibile, la distanza era ridotta quasi all'osso, riuscii a girare leggermente la mia vista, in cerca di un qualcosa, che avesse potuto aiutarmi. Una banco? Troppo grande da spostare! Allora una sedia, si una sedia, quella fu l'idea che mi balzò in mente, la più scontata ma a quel punto forse la più semplice. Riuscii a comporre i cinque sigilli impastando la giusta quantità di chakra in sottilissimi fili di chakra che aderirono sullo schienale della sedia. Il pugnale intanto aveva ormai raggiunto il suo fine corsa e forse anche quella prova - "oh Emi-chan se solo tu potessi vedermi." SPOILER (clicca per visualizzare)Riassunto AzioniAzioniTecnica della SostituzioneparametriResistenza: [100]
Stamina: [100 - 5] = 95Maestrie e Abilità//equipaggiamento//Consumabili//ConoscenzeOrientative e Geografichenote//. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Hai fino a venerdì a mezzanotte per fare la cosa che ti avevo detto per mp.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Vai in pace con 30.
Accademia Kagura Kaguya |
