Risonanze misteriose

Risonanze Misteriose

Erano ormai giorni che una sensazione anomala si insinuava nei pensieri dell'Oden durante i suoi soliti allenamenti. Quasi come se non riuscisse più a sentire quei movimenti come suoi, come se stesse sbagliando qualcosa in alcuni frangenti di quelle danze elementali che gli concedono il dominio su ormai tutte le nature del chakra.

Perche?! Eppure non ci sono imperfezioni in queste tecniche... Cos'è che mi deconcentra...

Fu il suo maestro che, notando il turbamento dell'allievo, intervenne, da buon saggio quel'era, con il consiglio giusto

Ranmaru... Nei tuoi anni di pratica ti sei legato troppo alla tecnica... Lo shaolin è libertà... Apri la tua mente e segui il tuo istinto... Lascia che lo shaolin viva attraverso la tua mente ed il tuo corpo... Sentilo tuo... Un vero maestro non è tale perchè si è omologato alla tecnica nè perchè l'ha stravolta cambiandone i principi... Ma lo è perchè è stato in grado di entrare in simbiosi con essa assimilandola e portandola oltre... Verso nuovi orizzonti di potenza ed efficacia. Così le Arti Marziali si sono evolute nel corso dei millenni...

Quelle parole lasciarono il giovane monaco perplesso per qualche istante, ma non ci volle molto prima che comprendesse ed iniziasse l'intenso e profondo lavoro di ampliamento dei suoi orizzonti. Riprese l'allenamento ed iniziò a non cercare più di combattere quelle sensazioni, anzi, le seguì iniziando a "sporcare" l'esecuzione dei suoi movimenti, quasi trovandosi a fondere i principi dei diversi stili elementali. Fu nel fare ciò che accadde qualcosa che nessuno si sarebbe potuto aspettare, il dominio di un nuovo elemento si palesò tra le mani del monaco che stava ormai facendo volteggiare intorno a lui una sfavillante fiamma blu.

Questo è... Meiton!

Un profondo sorriso si fece strada sul viso mentre continuava quella peculiare danza che poteva in effetti dirsi appena nata tra lo stupore generale finanche degli anziani che erano stati testimoni di un grande passo avanti nella storia dello Shaolin Elementale.

Nei giorni successivi, Ranmaru impiegò molto del suo tempo per perfezionare al meglio questa nuova capacità, ma continuava ad esserci qualcosa che destabilizzava il suo chakra. Lo notava in particolar modo quando faceva uso del meiton o quando sfruttava il suo peculiare chakra "Divino". Sembrava quasi un disturbo nel flusso, o meglio, come se ognuno di quei due diversi tipi di chakra richiamasse l'altro...

Mmh.. E se... Perche no?!

Un'idea bizzarra balenò nella mente del giovane, e quando mai un ragazzo si è mai fermato di fronte a qualcosa di assurdo solo perche venisse considerato tale. Evocò quindi il suo possente Buddha in tutto il suo splendore, pronto a tentare quel qualcosa di tuttosommato semplice, che aveva fatto ormai centinaia di volte, ma mai su un bersaglio del genere... Tese le mani verso l'imponente ammasso di chakra e, con un pizzico di timore, tentò di assorbirlo attraverso la sua innata. La reazione fu inaspettatamente comune, almeno in un primo momento... Come sempre, l'Oden percepiva una nuova natura elementale farsi strada dentro di lui ma fu in quel momento che una nuova sensazione, mai provata prima, lo invase. Come un prurito insopportabile e, per certi versi, doloroso che da dentro sembrava voler prorompere all'esterno. Istintivamente chiuse le braccia al petto rannicchiandosi leggermente su se stesso come a voler comprimere dentro di se quel chakra incontrollabile ma non ci fu modo di riuscirci, Ranmaru dovette cedere e lasciarlo andare, spaventato dalle conseguenze, emettendo un grido strozzato dalla strana sofferenza probabilmente causata dal tentativo di forzatura e resistenza.

Aaaaaahhhhhhhh!!!!!!!!!!!

Molti monaci dai dintorni accorsero per cercare di capire cosa stesse accadendo e si trovarono ad assistere a qualcosa di sconvolgente... Fu subito chiaro ciò che quel giovane avesse fatto... Il chakra Divino era ormai entrato in risonanza con il Meiton ed era diventato parte di lui mutandone addirittura le fattezze almeno in parte...