Accademia Jin Kimura

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Masters
    Posts
    2,466

    Status
    Offline

    I


    Le piogge di maggio avevano privato Kiri dei perenni banchi di nebbia che la assediavano da ogni lato. Una pioggia sottile cadeva sui tetti scuri del villaggio e scorreva placide sulle strade. Le ruote dei carri lasciavano solchi sulle vie sterrate dove l'acqua si accumulava in rigoli fangosi. Sulle strade acciottolate, la pioggia rendeva viscide e insidiosi i san pietrini.

    La via che portava alla nuova accademia del villaggio era particolarmente affollata quel giorno. Numerosi ragazzi si affrettavano a raggiungere le proprie aule in un giorno che per loro sarebbe stato una pietra miliare della loro vita. Quel giorno, infatti, si sarebbero tenuti gli esami genin. Tutti quegli studenti erano diversi da tutti i loro predecessori. Essi erano stati testimoni di un'indicibile barbarie e avevano dovuto assistere alla morte di molti dei loro compagni e dei sensei d'accademia.

    Come sarebbe cresciuta la generazione vittima di un attentato? Mai nella storia si era verificata una simile tragedia. Mai nessuno aveva osato attaccare tanto spietatamente ragazzi indifesi mentre coltivavano ambizioni e sogni nelle storiche accademie dei villaggi ninja. Fury era riuscito in quell'impresa, spazzando via non soltanto migliaia di vite umane, ma anche secoli di tradizioni.

    L'edificio dell'accademia era stato tirato su da poco più in un anno e, nonostante gli sforzi di ricalcare lo stile di quello andato distrutto, contaminazioni moderne ne avevano dissipato il lustro della tradizione. Ma in fin dei conti, i valori dell'accademia non erano incastonati nel legno e nella pietra del suo edificio, ma erano legati all'istituzione che essa rappresentava: la continua volontà dei giovani di dedicare la propria vita al servizio militare per difendere i deboli e servire la giustizia.

    Il nervosismo e l'ansia riempivano le aule d'esame mentre dalle finestre un cielo color piombo rendeva quel giorno ancor più pesante da vivere. I sensei attendevano le proprie classi nelle rispettive aule, consci della propria responsabilità di istruttori e valutatori di quei giovani. Osservavano in silenzio i banchi che a mano a mano andavano riempiendosi.


    Borger24 Ecco la tua accademia. Dovrai presentarmi il tuo pg in modo congruo e ruolare fino all'arrivo in aula. Good luck!
     
    .
  2.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Hekisui's Ninja
    Posts
    1,706

    Status
    Offline
    Narrato. Jin Mamma di Jin
    Scheda


    Quella giornata a Kirigakure fu' più particolare del solito. Le piccole gocce d'acqua che caddero dal cielo spezzarono via i banchi di nebbia che da sempre caratterizzavano la città. Quel giorno tra paure e sogni da realizzare non si poté mai decretare se fosse stato felice o triste, probabilmente il come lo si vide dipese dai punti di vista di chi quella giornata la visse. E qui entra il caso di Jin Kimura, uno di quei tanti presenti quella giornata, e almeno per questa volta il punto di vista della storia è il suo.

    Sorella, oggi sta piovendo. Credi che i nostri compagni stiano piangendo per il nostro avvenire? Può essere che vedano il nostro futuro come oscuro e pieno di guerre? No...Per me sono solo tristi perché non possono essere con noi quando faremo la storia...

    Jin rimise la foto di sua sorella maggiore nel suo posto designato sul comodino. Quello era il suo grande giorno, controvoglia ha dovuto svegliarsi per tempo, perché purtroppo per lui, le regole impongono che si debba arrivare in orario per sostenere l'esame per diventare un genin. Il giovane aprì il suo armadio in cerca di qualcosa da mettere. Il buon costume consigliava di vestirsi in maniera consona per l'occasione, ma questo non faceva per lui. Pigramente scelse dei vestiti puliti si, ma consumati da tutti gli allenamenti fatti dal giovane. Il colore è nero così come la maggior parte dei vestiti del suo guardaroba. Una volta vestito Jin si fermò a pensare alle giornate che dovrà affrontare d'ora in poi. Per lo sconforto poggiò una mano in viso, il tutto mentre sbuffava preso dallo sconforto. Vide la sua immagine riflessa dallo specchio. I suoi capelli sia corvini che rossi erano inguardabili, spettinati e ribelli, un po' come il loro legittimo proprietario.

    Uffa dovrei sistemarli..? Non c'ho assolutamente voglia oggi... Maledetta vita da ninja, ma si deve proprio essere sistemati in questi eventi? Ma chi me l'ha fatto fare...

    Detto questo scese le scale che portavano da camera sua al soggiorno in maniera molto svogliata, ad ogni suo passo il corpo sembrava potesse cedere come se stesse trasportando un peso elevato. Una volta arrivato in soggiorno tra uno sbadiglio all'altro guardò un po' in giro. Quella stanza era rimasta uguale per anni, modesta e in ordine. Con un tavolo per mangiare, una tv, un divano e una libreria stracolma di libri. Pian piano il giovane si accorse di essere da solo in casa o almeno questo è quello che pensava. Infatti dopo aver preparato una tazza di cereali e latte per fare colazione, un'ombra si diresse alle sue spalle. Avvolse le braccia attorno al ragazzo bloccandolo in un lungo abbraccio. Il giovane con calma girò la testa e vide sua madre.

    Buongiorno Jin, immagino tu ti stia preparando, in fondo è il tuo grande giorno no?
    Oh guarda, un angelo è sceso dal cielo questa mattina. Deve sicuramente essere il mio giorno fortunato.
    Sei sempre il solito tu... Ma grazie del complimento!

    La donna lasciò libero suo figlio e si diresse verso la porta d'uscita, probabilmente aveva atteso che suo figlio si svegliasse cosicché potesse salutarlo prima di andare a lavoro. Si fermò all'uscio della porta e con fare un po' triste, dando le spalle al figlio disse quello che provava.

    Jin lo so che è la tua vita e che è giusto che tu viva i tuoi sogni, però per favore non andare. La nostra famiglia ha già perso troppe persone... Tuo fratello non lo vediamo da tempo e tua sorella maggiore... Beh non so neanche più cosa dire di lei... Abbiamo già perso troppi figli, per favore rimani con noi, ripensaci.

    il giovane non condivideva quanto detto dalla madre, ma lo comprendeva o meglio cercava di comprenderla, dopotutto non può sapere cosa significa perdere un figlio, figuriamoci due. Si alzo e con fare tranquillo abbracciò la madre prima di uscire. Una volta fuori con lo sguardo rivolto verso madre, guardandola dritta negli occhi con un sorriso stampato sulla bocca disse con tono allegro.

    Mamma che stai dicendo? Tu non ci hai persi, e non ci perderai. Certo, a volte le cose non vanno sempre per il meglio, ma alla fine nonostante tutto torniamo sempre a casa. Io tornerò sicuramente, mio fratello pure, eh beh per nostra sorella...Sai come si dice no? Non c'è due senza tre. Torneremo tutti, te lo prometto.

    Dopo aver tranquillizzato la madre, il giovane si incamminò per arrivare all'accademia. Le gocce cadevano lentamente sopra Jin e alcune di queste scivolavano sul viso del giovane partendo dagli occhi e finendo a terra.

    Si oggi sta decisamente sta piovendo...Tutto questo sarà Leggendario.

    Camminando per le vie del centro, il giovane poté notare come il villaggio si stesse svegliando. Infatti c'erano poche persone in giro. C'erano di tutti i tipi: tra gli adulti che si preparavano per andare a lavoro, tra chi incominciava ad aprire i negozi fino ad arrivare agli studenti come Jin che si preparavano ad arrivare in accademia per sostenere l'esame. Dopo un po' di tempo il quasi corvino arrivò a destinazione. L'atmosfera che si respirava in accademia aveva del surreale, per quanto il palazzo fosse stato ricostruito da poco aveva dei piccoli difetti che nessuno poteva ignorare. Il più grave è che era un campo di battaglia ed un cimitero. Non si sa neanche quanti studenti siano stati sterminati durante l'ultimo attacco. Quelli della generazione di Jin probabilmente dovranno convivere con dei fardelli pesantissimi fin da piccoli. Di tanto in tanto lo sguardo serio di Jin si posava sul volto dei suoi compagni, che evidentemente erano ancora scossi dall'accaduto, e di fatto si sono privati del sorriso. Il giovane non si arrese a quella situazione e cercò di sdrammatizzare coi suoi compagni, infatti una volta entrato in aula salutò i suoi amici con fare scherzoso.

    Chi non muore si rivede eh? Oggi è il giorno per fare qualcosa di LEGGENDARIO! Diamo il massimo!

    E con un sorriso stampato in fronte si sedette al suo posto, cercando di mantenere il più lungo tempo possibile la maschera che si era costruito, fingendo che l'attacco non abbia traumatizzato anche lui, così che possa essere preso ad esempio, caricando gli altri verso un futuro prospero.
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Masters
    Posts
    2,466

    Status
    Offline

    II


    < Molto bene! Se siamo tutti, possiamo cominciare >

    Esclamò il sensei quando vide i banchetti riempiersi. Aveva il viso sfuggente e corti capelli bianchi tirati all'indietro. Portava un paio di occhiali dalla sagoma ovalizzata che non si addicevano al suo viso. Indossava il giubbino grigio da chuunin e il coprifronte del villaggio appeso al collo. I chuunin istruttori, quando erano in accademia, non utilizzavano il coprifronte OSU.

    < Questo è per voi un giorno molto importante. Coronerete i vostri studi e il vostro percorso oggi, dimostrando di aver appreso appieno le nozioni basi per diventare genin e quindi ninja del villaggio. >

    Sistemò gli occhi sul naso con l'indice.

    < Non voglio tediarvi spiegandovi quanto è cruciale in questo periodo storico per il villaggio avere nuove leve a disposizioni nè voglio riportarvi alla mente quell'orribile attentato alla nostra accademia. Tutti abbiamo perso qualcuno di caro e le ferite nei nostri cuori ancora non si sono ancora rimarginate. >

    Era seduto sulla sedia dietro la cattedra, ma si sollevò con un movimento fulmineo. Era magro e slanciato. Appoggiò le mani sul legno della cattedra e si sporse in avanti.

    < Iniziamo subito l'esame! Kimura Jin, vieni avanti. Posizionati qui davanti e mostra ai tuoi compagni come creare dei cloni. Bunshin no jutsu. Ne voglio vedere almeno un paio ben fatti.>

    Borger, scusami tanto per il ritardo. Sono stato via questo weekend e non ho avuto modo. Stai andando bene. Esegui la tecnica e ricordati di non essere autoconclusivo. Ricordati anche la descrizione dell'esecuzione è fondamentale per la sua riuscita.
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Hekisui's Ninja
    Posts
    1,706

    Status
    Offline
    Narrato Jin Kimura Sensei

    Dopo un po' che Jin e gli alti ragazzi aspettavano seduti sui banchi in preda all'ansia, si palesò un chunin riconoscibile dal tipico giubbotto e dal copri fronte attaccato al collo. Il giovane Jin lo squadrò per bene, teneva il suo sguardo fisso su di lui, ma non per un motivo specifico, semplicemente era curioso di capire quel tipo dove sarebbe andato a parare con la sua probabile presentazione pre-esame.
    Questo è per voi un giorno molto importante. Coronerete i vostri studi e il vostro percorso oggi, dimostrando di aver appreso appieno le nozioni basi per diventare genin e quindi ninja del villaggio.
    Al sentire queste parole lo sguardo di Jin diventò annoiato, si aspettava qualcosa di più interessante, qualcosa che la pigrizia del ragazzo non potesse ignorare. Il giovane infatti si appollaiò con la testa sul banco pronto per addormentarsi nel caso in cui quel sensei non avesse detto qualcosa di interessante.
    Non voglio tediarvi spiegandovi quanto è cruciale in questo periodo storico per il villaggio avere nuove leve a disposizioni nè voglio riportarvi alla mente quell'orribile attentato alla nostra accademia. Tutti abbiamo perso qualcuno di caro e le ferite nei nostri cuori ancora non si sono ancora rimarginate.
    Il sentire quelle parole fece creare un nodo allo stomaco nel caso del corvino, che si posizionò correttamente sul banco. Nel bene o nel male la sua attenzione era stata ripresa anche se non troppo. Il ragazzo vorrebbe dire qualcosa per sollevare il morale di alcuni suoi compagni che ancora soffrono per la cosa, si gira e li cerca con lo sguardo e quando li trova, abbandona il suo sguardo serio per porgergli un bel sorriso, quasi come se fosse una coccola della loro mamma, sempre ammesso che questi ne abbiano una. Mentre il corvino faceva questo il sensei poggiò le mani sulla cattedra e iniziò l'esame.
    Iniziamo subito l'esame! Kimura Jin, vieni avanti. Posizionati qui davanti e mostra ai tuoi compagni come creare dei cloni. Bunshin no jutsu. Ne voglio vedere almeno un paio ben fatti.
    Il corvino rimase spiazzato, non si aspettava di dover incominciare per primo. Quell'esame gli seccava farlo, ma data la situazione non voleva fare prendere a male i suoi compagni mostrando la sua pigrizia fuori dal comune e un grosso disinteresse generale per l'esame in sé. Con calma il giovane si fece forza e una volta alzatosi si posizionò davanti alla cattedra. Per un attimo fece silenzio, poggiando il suo sguardo serio ancora per una volta sul prof, per poi tentare di buttarla sul ridere e alleggerire la pressione all'interno di quell'aula.
    Avanti prof, in fondo non c'è due senza tre, ci siamo allenati tutti quanti qua dentro, sono sicuro che ognuno di noi possa passare l'esame senza battere ciglio. Questa giornata per lei sarà Leggendaria in quanto sensei. Detto ciò si voltò verso ai suoi compagni, sorrise forzatamente e fece un pollice in su tentando di caricarli, per poi incominciare a fare effettivamente quanto richiesto per il suo esame.
    Incominciò chiudendo gli occhi per concentrarsi e utilizzare le sua abilità per poter impastare in maniera ottimale il chakra all'interno del proprio corpo, per poi andare a comporre i sigilli Pecora, Serpente, Tigre con molta calma dato che nessuno gli metteva fretta. Avendo una buona concentrazione del chakra però il giovane tentò quasi di strafare pur di motivare i suoi compagni a dare il massimo, facendosi peso della maschera che decise di indossare quella giornata, dato che se fosse per lui, farebbe soltanto il minimo sindacale. Così il giovane tentò di far apparire non due, non tre, ma ben sì cinque cloni attorno a se.



    Riassunto Azioni


    Azioni
    Tecnica della Moltiplicazione del Corpo (Bunshin no Jutsu) (-5 alla stamina)

    parametri
    Resistenza:10(100)
    Stamina:10(100)

    Maestrie e Abilità
    Concentrazione del Chakra

    equipaggiamento
    Scrivete qui

    Consumabili
    Scrivete qui

    Conoscenze
    Tecniche e del chakra LV.1

    Scrivete qui



    Edited by Borger24 - 22/5/2022, 12:50
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Masters
    Posts
    2,466

    Status
    Offline

    III



    Kufudo, il sensei, osservò attentamente il giovane Jin cimentarsi nell'esecuzione delle tecnica di clonazione del corpo. Lo studente volle spingersi oltre quanto richiesto e creò non due, ma addirittura tre copie. Kufudo le analizzò arricciando il naso.

    < Non male. Tre copie è un buon risultato per uno studente, ma presentano diverse imperfezioni. Tra di loro non sono perfettamente uguali e comunque differiscono tutte per qualche dettaglio dall'originale. La prossima volta, cerca di concentrarti più sulla qualità che sulla quantità. Torna a sederti, procediamo con il prossimo. >

    Il sensei chiamò un altro studente e gli chiede di provare la tecnica di trasformazione. Andò tutto avanti per circa un'oretta, fino a quando l'ultimo allievo non terminò la prima prova. Il sensei concesse a tutti un quarto d'ora di pausa.

    < Ci rivediamo tra quindici minuti nel campo di allenamento all'esterno. >

    *

    La pioggia aveva smesso di cadere, ma il terreno era bagnato. Diversi ciottoli disposti in forma circolare formavano una piccola arena disseminata di pozzanghere.

    < Jin Kimura e Atake Shiki. Mettetevi in posizione e siate pronti a fronteggiarvi. >

    Lanciò ad entrambi un porta armi da cinta, all'interno del quale c'erano un kunai, due shuriken e una carta bomba depotenziata. All'esplosione, non avrebbe fatto altro che rumore e fumo, senza ferire eccessivamente l'avversario. Al limite avrebbe causato qualche lieve bruciatura.

    Atake era magrolino e alto non più di un metro e settanta. Aveva lunghi capelli cerulei e occhi di un grigio spento. Fece il saluto ninja al suo avversario e rovistò nella sacca porta armi. Estrasse due shuriken e li scagliò mirando al petto dell'avversario. Dopo di ciò, avrebbe tentato di creare una copia con la quale portare un attacco corpo a corpo a Jin.

    Mimato dalla copia incorporea, avrebbe estratto il kunai e, seguendo una traiettoria a zig zag nel tentativo di confondersi con il clone, si sarebbe portato a distanza ravvicinata a Jin. Da lì, stringendo l'arma con entrambe le mani, avrebbe provato a portare un fendente ascendente nel tentativo di ferire l'avversario da sopra la cintola fino alla spalla, in un movimento obliquo.



    Per questo post limitati alla difesa. Stai andando bene, ma ricordati di scalare il costo della tecnica dalla riserva di stamina
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Masters
    Posts
    2,466

    Status
    Offline
    rip
    si può chiudere
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Masters
    Posts
    1,407

    Status
    Online
    80 exp per te :kerberotte:
     
    .
6 replies since 10/5/2022, 15:20   1055 views
  Share  
.