[C] La Scia dell'Oro

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    Nel bel mezzo della radura si scatenò il tafferuglio. I nostri protagonisti, colti alla sprovvista dall’imboscata dei nemici, furono costretti a dimostrare la propria capacità di reazione. La palla di fuoco sibilò tra le mura del corridoio centrale, forse la minaccia più insidiosa per un gruppo di Genin poco avvezzo alle arti magiche; entrò quindi in gioco il Senju, il quale, mettendo da parte la sua proverbiale maldestrezza, sfruttò a suo vantaggio le due elementalità del Mokuton per erigere un muro di fango che andò a sigillare lo sbocco del tunnel. Il fuoco riuscì ad erodere la difesa, rilasciando un odore acre di fango evaporato; tuttavia, ne risultò talmente consumato da disperdersi in timide ed innocue lingue di fuoco.

    Nel frattempo, gli ambigui esseri ostili che avevano rilanciato l’offensiva, portarono inconsapevolmente lo scontro su un terreno ben più congeniale agli altri membri della squadra. Amidamaru, esaltato dall’accendersi della miccia ed ammaliato dall’ambigua natura di quelle creature, si caricò dell’energia positiva accumulata e reagì con movimenti disinvolti quanto efficaci. Con l’ausilio del suo Bō riuscì ad impattare entrambi i kunai, deviando la loro corsa verso la selva; poi, con uno scatto fulmineo, si portò sotto il baricentro del suo aggressore pronto a colpirlo e, cogliendolo di sorpresa, gli sferrò un calcio ascendente in pieno mento, sollevandolo di qualche metro da terra e facendolo ripiombare con un moto parabolico sul terreno, a pochi passi da lui. Sanji, eletto capo-squadra poco prima, probabilmente sopravvalutò le sue abilità e si affidò un po’ troppo ai suoi istinti, i quali gli giocarono un brutto scherzo. Infatti, impaziente di passare all’attacco, non si curò troppo del preciso lancio delle due armi aguzze e finì con l’essere sorpreso dalla loro traiettoria. Il primo kunai finì per scucirgli la pelle poco sotto lo zigomo, procurandogli un taglio piuttosto fastidioso dal quale iniziò a fuoriuscire del sangue, che gli colava trasversalmente alla ferita lungo la guancia; il secondo si infilzò tra il pettorale sinistro e la spalla. Un inizio non piacevole per il giramondo di Konoha. Purtroppo per lui però i problemi però non erano finiti. Evidentemente spiazzato dalle sgradevoli attenzioni dei piccoli mostriciattoli, subì anche il finale di quell’assalto e si trovò sbalzato sul terreno ad un paio di metri dagli altri. Warui e Shun, entrambi votati al combattimento magico, adottarono una strategia a tratti simile. Il primo si smaterializzò come un prestigiatore, avvolto da volteggianti fiori, per poi sfruttare il riparo di uno degli ingressi per evitare di essere ulteriormente bersagliato, supportato dal sapiente uso dei Servitori di Nebbia. Il secondo invece puntò nuovamente alla concretezza ed una banale ma efficace Moltiplicazione Oboro massimizzò il risultato con il minimo sforzo.

    Dopo qualche attimo di interdizione, i mostriciattoli verdognoli si scambiarono alcuni sguardi esitanti e mugugnarono strani versi. Raggiunsero dunque una sorta di intesa ed a gambe levate guadagnarono i due ingressi laterali, separandosi in coppie. L’interno del covo era costituito da muri in pietra liscia e biancastra, delineanti lunghi corridoi con svolte a gomito, in un reticolato complesso e intrecciato di percorsi volutamente intricati.

    Le nostre giovani leve si sarebbero trovati piantati in asso dagli aggressori e avrebbero dovuto concordare un piano per andare a fondo in quella faccenda, la quale assunse una piega astrusa ed enigmatica.


    Nel frattempo..all'interno del covo.



    *Oink! Oink!* Razza di sgorbi incapaci! *Oink* Avreste dovuto farli fuori, invece scappate come conigli! Nessun problema..*Oink* Mi occuperò personalmente di loro. I padroni saranno fieri di me! *Oink! Oink!*




    Sanji: 70 danni + 2 ferite profonde

    Scrivetemi in privato chi e quali strade intraprendete, vi darò informazioni su cosa trovate.
    Rincorrere i fuggitivi darà vita ad un inseguimento; vi invito a leggere i regolamenti a riguardo prima di procedere.


    Dragon, non ci siamo. La licenza che vi ho concesso, accorpando il turno di difesa con quello di attacco, non significa che tu possa ignorare in toto gli attacchi ricevuti. Ogni azione, per esser considerata tale, va inserita nello specchietto. Per di più, non puoi liquidare un'intera difesa con due schivate appena accennate..non con un pg Genin. Probabilmente hai interpretato male la mia consegna, dove parlo di difendere e contrattaccare. Inoltre è severamente vietato agire come in queste tue righe:

    "se il capoccione avesse messo ko il suo avversario, si sarebbe nuovamente rivolto al primo scattando verso di lui, se quest'ultimo si fosse rialzato dopo il poderoso calcio nel muso si sarebbe beccato nuovamente un sonoro colpo sul muso"

    Ti lascio il trafiletto del regolamento per informazione:

    CITAZIONE
    Riguardo il combattimento, ricordiamo che non è possibile effettuare azioni casuali. Mi spiego meglio. Impostare le proprie azioni (sia on gdr che come riassunto sotto spoiler) in modi tipo: "Se il mio avversario fa questo, allora io rispondo così sennò non lo faccio/Nel caso non riesco a bloccare l'avversario con tecnica X allora faccio pure la tecnica Y sennò niente/Se riesco ad usare questa tecnica e prende l'avversario, allora uso pure quest'altra tecnica sennò non la faccio", è assolutamente vietato e può portare l'arbitro ad assegnare malus sia riguardo l'exp che il combattimento vero e proprio.

    Per ultimo, ma non meno importante, hai utilizzato le tue conoscenze storiche per citare "il fu Orocimario"..non ho capito se è voluto o avresti modificato in rilettura..che evidentemente non c'è stata..meno male che mi ero raccomandato nel mio post precedente. Per quanto sia ludico l'ambiente, cerchiamo di tenere un certo decoro e rispetto dell'ambientazione.

    Sappiamo tutti i risvolti di una missione C, se vengo messo in difficoltà però non mi tirerò indietro nel far rispettare i regolamenti con le conseguenze che meriterebbero sviste di questo tipo. Specifico: vi siete giocati tutti i Jolly in questo evento, il discorso è esteso a tutti e quattro.

    Per il resto sarò più sintetico per non annoiarvi..Andry prova a sforzarti di più nella scelta dei vocaboli; buona la caratterizzazione del pg e ottima scelta nelle azioni. Tenshi hai scritto un buon post, molto bene le azioni e ottima immedesimazione.

    Fury capitolo che tengo a sottolineare..avete la possibilità di collaborare con uno dei ruolanti più esperto. Fate caso a come utilizza la sua abilità sensoriale: "Grazie al suo potente udito, Amida poté sentire sibilare il fuoco dal buco centrale, un attacco a sorpresa, pronto ad abbrustolire il team variegato.". Può sembrare una minuzia, ma è così che dovete interpretare le role. Con coerenza, inserite in narrazione anche quelle che vi sembrano le più piccole qualità dei vostri pg ed eleverete il livello dei vostri post, oltre a salvaguardare l'incolumità dei vostri pg (ammesso che ci teniate :asd: ).
    PS: visto che ci tieni ti dico che lo slang del pg e la narrative sono in perfetta armonia, per i miei gusti. Anche le azioni risultano coerenti con lo spirito del tuo Amida.

    Non mi dilungo oltre e mi duole, tanto da scusarmi, se risulto brusco. Ci tengo che i regolamenti vengano prima di tutto conosciuti e poi applicati.
     
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    Come prevedeva il suo ego smisurato e carico della sua boria, Amidamaru era riuscito a difendersi dagli attacchi, a suo dire sconnessi e prevedibili, degli strani animali bipedi.
    Colpendone uno poté constatare che a parte il loro aspetto esteriore sgradevole, non erano diversi da altri esseri viventi e se si potevano colpire, si potevano mettere fuori gioco.
    Prima di fare uno dei suoi soliti commenti, si guardò attorno e non poté non notare il fallimento difensivo di Sanji. Se lo trovò vicino con il sangue che gli colava dalla guancia e dalla spalla, forse aveva anche un bernoccolo, eppure Amida si sentiva sicuro nell'affermare che i danni subiti erano bazzecole.

    Zio Cuoco, mi deludi! Tu meni forte almeno quanto me, io lo so. Quindi rialzati, pulisciti quel sangue e restituiamogli il favore. Basta che me ne fai catturare uno!

    Il corsaro grande e grosso cercò anche lo sguardo del suo compare Warui, appena si fosse accertato che sia lui che Costru-boy se la fossero cavata, si caricò per bene, pronto a cercare di spazzare via quei cosi verdi.
    Un'altra volta, l'animo pieno di vita di Amida venne colpito dall'ennesima delusione. Quegli animaletti strani, ruvidi, verdi e brutti se la stavano dando a gambe da dove erano venuti. Due da una parte e due dall'altra. La delusione divenne ira funesta.

    HEEEY BASTARDI! Non se ne parla che mollate ora! Non mi accontenterò di un calcetto e basta. WARUI! ANDIAMO A SINISTRA!

    Così facendo iniziò a mettere in moto le gambe come se fossero ruote di una locomotiva e nello scatto afferrò l'altro corsaro per il colletto, trascinandolo nell'entrata preannunciata e pronto all'inseguimento.
    Nella corsa verso la meta si sarebbe limitato a illustrare agli altri due rimasti lì la sua idea.

    ZIO! ANDATE COL FALEGNAME DALL'ALTRA PARTE E TENETE DRIZZATE LE ORECCHIEEEEeeee

    La potenza della sua voce andava scemando, mentre si addentrava nell'antro dalle pareti bianche insieme al suo inseparabile compagno di disavventure.
    Dovevano correre come se non ci fosse un domani. Amida mollò la presa sul collo del povero Warui che avrebbe dovuto iniziare ad usare le gambe anche lui per stare al passo.

    Benda-boy, non perdiamo il ritmo! Io cercherò di sentire che direzione prendono e... CAZZO! ATTENTO!

    Sentirono sopra di loro che qualcosa si riversava e sfruttando la gravità sarebbe arrivato dritto nelle loro teste. Un rumore metallico molto duro annunciava che l'entrata del cunicolo era stata sbarrata, ma la cosa più imminente da evitare era quel fottuto olio bollente.
    La corsa di Amida si fece più forte e con tutto sé stesso decise di portare sulle spalle il suo alleato e scattare.

    Ti porto io! Faremo prima, anzi mi servirebbe una spinta in più. Sai cosa fare, giusto?

    Cercò di correre il più velocemente possibile mentre saltellava sul terreno, onde evitare che schizzi d'olio potessero arrivare sulle gambe e sbilanciare la loro corsa.
    Da inseguitori a inseguiti, non si vollero arrendere. Quando Amida chiese a Warui una spinta in più, si riferiva all'uso dei fori d'aria del ragazzo bendato. Già quell'espediente più di una volta era stato fondamentale come supporto alle azioni di Amidamaru, ma in quel momento gli serviva un propulsore per sprintare più avanti.
    Se la loro combo avesse avuto successo, avrebbero potuto evitare di essere colpiti da quella trappola dal cielo e avrebbero anche potuto raggiungere quelle creature che Amida voleva per sè.
    Il tunnel che dovevamo percorrere non sembrava molto lungo e la distanza verso la meta si stava riducendo, potevano già vedere una fonte di luce in mezzo a quella oscurità. L'unico modo con cui Amida, con Warui sulle spalle, riusciva a non inciampare, era grazie alla sua attenzione a ciò che sentiva.

    Benda-boy! Ci siamo! Possiamo provare a colpirli... UN ALTRO BOOST DI FORI D'ARIA! AL MIO 3...
    2...
    1...


    Amida avrebbe tentato un balzo a mezz'aria, se lo poteva permettere nonostante il peso del corpo di Warui. Solo a quel punto avrebbe dato il via al momento giusto della propulsione per utilizzare...

    ORAAAH!

    ...La celebre Entrata Dinamica. Avrebbero dovuto viaggiare a mezz'aria con Amida a gamba tesa verso la testa sproporzionata di uno dei due mostri verdi, Warui sempre sulle spalle che per il vento e lo scatto avrebbe dovuto tenersi forte.
    Se l'impatto fosse andato bene, almeno uno di loro avrebbe dovuto farsi male e magari essere usato come tavola da surf sul terreno per equilibrare l'atterraggio della coppia di corsari!


    Riassunto Azioni


    Azioni

    - Scatto verso l'entrata di sinistra (-1 Resistenza)
    - Utilizzo dell'Udito Fenomenale per sentire l'olio cadere e poi per orientarsi nel tunnel durante l'inseguimento
    - Scatto + Sforzo Extra con Warui e suo boost dei fori d'aria per evitare l'olio bollente (-16 punti Resistanza / +6 punti riuscita per Sforzo extra)
    - Sprint da Inseguimento + Entrata Dinamica (e boost di fori d'aria di Warui) per colpire uno dei due goblin e usarlo come "tavola da surf" sul terreno (-23 punti Resistenza da Sprint, secondo regolamento degli Inseguimento / -5 punti Resistenza per l'Entrata Dinamica)

    parametri

    Agilità 45/250
    Taijutsu 60/250
    Forza Fisica 45/250

    Resistenza 40/100 ---> 393-1-16-23-5=348
    Stamina 5/100 ---> 50

    Maestrie e Abilità

    - Concentrazione del chakra
    - Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    - 8 Porte del Chakra (Hachimon Tonkou) - Prima Porta: Apertura (開門, Kaimon) [CHIUSA]
    - Conoscenze Oratorie e Popolari: Livello I
    - Maestria - Meteora Livello I: Cataclisma

    equipaggiamento

    - 1 x Bō (Potenziato dal Mokuton di Shun) [Dentro la Cintura Leggera di Cuoio]
    - 1 x Tonico Coagulante [Dentro il Taschino Porta-Armi]





    Edited by F u r y - 3/5/2022, 12:40
     
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    Avete tempo fino a Domenica sera per postare, dopodichè salterete il turno con le conseguenze del caso
     
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    [C] La Scia dell'Oro




    Narrato - Parlato - "Pensato" -
    Parlato altri



    L’intervento di Sanji fu un vero disastro, fu trafitto alla spalla da uno dei due kunai lanciatoli contro. Il dolore si propagò rapidissimo lungo tutto il braccio. La mano destra raspò sul terreno mentre cercava di alzarsi. Il dolore si intensificò quando estrasse il kunai, si alzò più arrabbiato che dolorante.
    Davanti a lui i goblin in fuga, i suoi compagni avevano fatto quello che non era riuscito a fare lui.


    ”Merda! Ma che minchia combini?

    La rabbia crebbe in lui, essere stato così idiota, essersi fatto malmenare da due sgorbi, non era ammissibile.
    Nel frattempo Amidamaru aveva preso l’iniziativa, trascinandosi dietro Warui era corso verso uno dei cunicoli, incitando i suoi compagni a fare lo stesso su un’altro.
    Appena mise piede dentro la caverna, una saracinesca enorme la chiuse impedendo a chiunque di entrarvici.


    -Bene Shun, non abbiamo altra scelta. Seguiamo il consiglio di Amidamaru… andiamo a cacciare quei mostri!

    Il dolore alla spalla stava pian piano scemando, ma non troppo, però dovevano proseguire per cui si rimise in sesto ed entrò nel cunicolo di destra.
    Una volta entrato gli fu più chiaro dove si trovava, la roccia con cui era composto quel cunicolo era molto particolare, i suoi che quel posto produceva erano altrettanto chiari, stranamente Sanji sapeva dove andare, i passi dei goblin arrivavano chiari alle sue orecchie. Il duo iniziò a correre al loro inseguimento.
    Passarono diversi metri incontrarono il primo ostacolo, Sanji era in testa al gruppo essendo più veloce, quando improvvisamente capì da cos’era provenuto quello strano rumore che aveva sentito poco prima. Un piccolo dettaglio attirò la sua attenzione, il pavimento o meglio la roccia aveva una piccola de pur leggera parte sollevata, quel particolare tratto di terreno era anormale. Una trappola!


    -Fermo!

    Alzò la mano sinistra per fermare il suo compagno evitando che finisse diritto sopra la trappola.

    -Davanti a noi c’è una trappola! Lo vedi il terreno? Vedi che è anormale? Davanti a noi molto probabilmente c’è una lastra a pressione, sarà lunga almeno cinque metri.

    Ecco il primo ostacolo, ma come superarlo? Saltarlo era impossibile, per cui come fare? Una idea baleno in mente al cuoco, subito estrasse il kunai regalatoli da Shun stesso e lo lanciò sul muro a metà della lastra.

    - Usa quel legno per creare un punto di appoggio sul muro! Conficcato bene così ci possiamo saltare sopra!

    Sanji aspettò che il jutsu del suo compagno fosse eseguito, sperando che quel legno reggesse ad entrambi. Una volta creato il punto di appoggio avrebbe preso la rincorsa e saltando verso la base l’avrebbe usata come appoggio per compiere un secondo salto superando la trappola.
    Una volta passati avrebbero ripreso la corsa verso i due goblin. Quella trappola li aveva fatto perdere un bel po di tempo, i passi dei loro bersagli erano sempre più lontani, Sanji questo lo sentiva, ma ora avrebbero recuperato terreno.


    - Dai che li prendiamo!

    Dopo alcuni metri però furono nuovamente fermati, come a voler smentire quelle sue parole. Sulle pareti vi erano alla stessa altezza due marchingegni strani, ad una più attenta analisi da parte del cuoco si rivelarono essere dei sensori. Un’altra trappola, il dubbio di Sanji fu confermato. Subito lo fece notare al suo compagno, spiegandoli che molto probabilmente l’unico metodo per disinnescare quella trappola era distruggere i sensori, non in un modo qualunque, ma insieme. Essendo sensori particolari distruggerne uno voleva dire far perdere la connessione con l’altro, per cui se la sua ipotesi era corretta avrebbero dovuto agire in sincrono.

    - Shun vai su quello e al mio tre distruggilo!

    Aspettò che il suo compagno fosse in posizione e iniziò a contare, giunto al tre tirò un possente calcio al sensore mandandolo in frantumi. Shun sistemò il suo e questo permise al duo di passare.
    Un’altra interruzione, un’altra perdita di tempo. Queste gallerie era ben difese, le trappole non erano rudimentali, anzi erano ben elaborate, che quei goblin avessero così tanta intelligenza ad una prima occhiata non sembrava, ma forse c’era qualcun’altro con loro che gli aveva creato quelle particolari trappole. Ora però poco importava, dovevano arrivare alla fine del tunnel, dovevano prendere quei bastardi. Il rumore dei loro passi in lontananza dava al cuoco l’esatta posizione delle sue prede, ora erano loro, ora poteva vendicarsi dell’umiliazione subita poco prima. Li avrebbe randellati di botte!
    Il duo riprese a correre lungo il corridoio, non incontrarono altre trappole per loro fortuna, per cui riuscirono a guadagnare un bel po di terreno, ma non abbastanza per raggiungere i loro bersagli, ma abbastanza per giungere in fondo a quella caverna. Infatti in lontananza una luce li attendeva, chissà dove sarebbero finiti?



    Riassunto Azioni


    Azioni

    -

    parametri
    Resistenza: 400-70=330
    Stamina: 100

    Maestrie e Abilità
    - Abilità sensoriale: Udito fenomenale
    -Otto porte del chakra: Seconda porta del Riposo

    equipaggiamento
    -Kunai x5

    Consumabili
    -Tonico da Guerra x2

    Conoscenze
    - Orientative e geografiche Liv. 3
    -Storiche Liv. 3

    note
    Dalle risposte che mi ha dato seto in privato sono andato via tranquillo nello scoprire le trappole e in accordo in privato con Andry ho descritto quello che avrebbe fatto il suo pg, non nel dettaglio ma in linea generale.






    Per tutti:
    Mi scuso con tutti per il ritardo enorme, ma venerdì ho fatto un incidente d’auto, mi sono venuti addosso e non sono stato molto bene, per questo non ho avuto modo di postare prima, oggi va già meglio, nulla di grave per fortuna, ma comunque mi ha sfasato un bel po’ in questi giorni. Detto questo spero vada bene come ho postato questa volta 😉
     
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    Warui Nise


    PRIMAVERA

    [Oto]

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    Scheda - Parlato - Pensato - Azione

    Covo - 1 pm



    Per nostra fortuna, a parte Sanji nessuno di noi subi troppe ferite. Ci eravamo difesi egregiamente dal loro attacco ed eravamo riusciti a sopraffarli, soprattuto amida che era riuscito a dargli un paio di sberle. A quel punto però il combattimento non sarebbe continuato a lungo, i goblin sembravano spaventati dal numero delle nostre copie e cominciarono a correre in direzione delle entrate del covo. Per evitare di esser travolto uscii dall'entrata in cui mi ero nascosto e lasciai che mi passassero davanti senza intralciarli minimamente per evitar di venire travolto dalla loro furia.
    Amida però venne colpito da quel comportamento da fifoni dei piccoli ominidi e non perse tempo prima di urlare a squarciagola il suo disappunto.

    - HEEEY BASTARDI! Non se ne parla che mollate ora! Non mi accontenterò di un calcetto e basta. WARUI! ANDIAMO A SINISTRA! -

    - SI MA MOLLAMI! -

    Senza darmi il tempo di analizzare quello che stesse succedendo, mi afferrò per il colletto e quasi mi strozzo mentre mi trascinava via per le scale di quel covo. Prima o poi mi avrebbe lasciato un bel segno, pensai mentre cercavo di mantenere il suo passo frenetico.
    Durante quella corsa avrebbe urlato qualche indicazione approssimativa i nostri compagni, prima di introdursi all'interno.

    - ZIO! ANDATE COL FALEGNAME DALL'ALTRA PARTE E TENETE DRIZZATE LE ORECCHIEEEEeeee -

    Una volta dentro fui finalmente liberato e cominciai a correre con le mie sole forze, mantenendo egregiamente il passo del mio compagno, anche se rimanevo comunque ben distante da lui.

    - Benda-boy, non perdiamo il ritmo! Io cercherò di sentire che direzione prendono e... CAZZO! ATTENTO! -

    - Ce la sto mettendo tutt... E ANDIAMO!? -

    Con un verso di stizza nei confronti di tutta quella sfiga che mi stava colpendo sentii che dietro di noi la porta fu sbarrata da una barriera metallica e qualcosa stava cadendo sopra le nostre teste. Inoltre, dal soffitto poco più avanti dell'entrata, una cascata di un liquido opaco si dirigeva verso di noi, provocando un lieve fumo mentre avanzava lungo tutta l'ampiezza del cunicolo, a velocità sostenuta. Amidamaru con una presa degna di un gorilla mi afferro e mi sistemò con lo slancio schiena contro la sua schiena, mantenendomi come uno zainetto.

    In un primo momento fui confuso da quel comportamento, ma quando vidi che il suo passo stava aumentando a dismisura, ad una velocità che non avrei mai potuto raggiungere da solo.

    - Quindi prima ti stavi trattenendo!? -

    - Ti porto io! Faremo prima, anzi mi servirebbe una spinta in più. Sai cosa fare, giusto? -

    - Ormai ho imparato come ragioni al contrario, quindi lascia fare a me. -

    Ormai questo trucchetto era ben conosciuto da Amida, per via di tutte le volte che lo avevo usato per dargli una mano fondamentale nelle sue azioni spericolate, e così sarebbe successo anche quel giorno.
    Mentre Amidamaru saltellava, io avrei accompagnato il suo balzo con una scarica di vento che lo avrebbe spinto in avanti aumentando la potenza del suo balzo. Quel semplice boost gli avrebbe dato la spinta per continuare a correre mantendo una velocità ancora maggiore.
    Grazie a quella combo avremmo potuto distanziarci dalla colata più che potevamo e finalmente avremmo visto in breve "la luce infondo al tunnel".

    - Benda-boy! Ci siamo! Possiamo provare a colpirli... UN ALTRO BOOST DI FORI D'ARIA! AL MIO 3...
    2...
    1...
    -

    - Diamo un calcio alla ragione! -

    - ORAAAH! -

    Al segnale, Amidamaru avrebbe saltato tendendo la gamba di fronte a se, distendendo il suo intero corpo, pronto a ricevere il mio ennesimo boost che arrivò senza esitazione alcuna. La spinta avrebbe dovuto portarlo a tutta birra in direzione di uno dei goblin dalla testa enorme, impattando contro di essa e sbilanciandolo in avanti. In quel modo, il goblin disteso a terra avrebbe fatto da freno alla nostra entrata, sfregando a terra la zona frontale del corpo.




    ☙ Azioni:

    - Scatto all'interno del tunnel
    - Onda Tagliente (2 Fori) (Primo boost)
    - Onda Tagliente (2 Fori) (Boost a entrata dinamica)
    -
    -

    -------------------------------------------------------------------------
    Statistiche:

    ☙Calcolo:

    Stamina: 115 -10 - 10
    Resistenza:100 - 1


    ☙Statistiche Finali:

    Stamina: 95/150
    Resistenza: 99/100


    ☙Slot d'acqua:

    Slot: 10
    -------------------------------------------------------------------------
    Armatura:

    [Testa]Coprifronte[30-P. Resistenza]

    Equipaggiamento:

    - 2x Shuriken
    Fori d'Aria di Zaku x2


    Conoscenze / Maestrie:

    -Naturalistiche
    -
     
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    La storia del furto dell’oro nelle terre di Oto appariva tutt’altro che chiara. Un diffidente nanetto, quattro inesperti avventurieri e delle strane creature si resero protagonisti di un’intricata vicenda che, per quanto apparentemente buffa, si rivelava ricca di insidie. I diabolici animaletti, vivaci per natura, guadagnarono i due ingressi laterali del complesso covo, quasi invitando i loro oppositori a seguirli. Il capo-squadra, Sanji, sorpreso dal meschino agguato, rimase interdetto e ferito nell’orgoglio sembrò prendersela con sé stesso. Amidamaru, che invece aveva restituito ai suoi avversari pan per focaccia, si fregiò del suo entusiasmo per prendere in mano le redini della situazione, prima per spronare il cuoco di Konoha a tirar fuori il suo vero potenziale, poi per suonare la carica dettando istruzioni sul da farsi con il suo fare energico. Così il quartetto si divise; Amida e Benda-Boy si lanciarono all’inseguimento lungo il corridoio di sinistra mentre Costru-Boy e Zio Cuoco fecero lo stesso sulla destra.

    I due corsari scattarono di buon ritmo oltre l’ingresso; questi, loro malgrado, svelò subito il tranello ivi predisposto per gli ospiti indesiderati. Una lastra d’acciaio sigillò l’uscio con un tonfo che rimbombò lungo le pareti in pietra viva del corridoio e contestualmente dal soffitto si aprì un varco dal quale una colata d’olio bollente si riversò giusto a qualche metro alle spalle dei due compari. Il viscoso liquido fumante, denso e ambrato, approfittò della lieve pendenza del terreno per minacciarli e l’inseguimento divenne, in qualche modo, duplice. Lo stravagante cadetto dai capelli biondi sembrava acquisir energia dai grattacapi imprevisti, forte della sua temeraria determinazione, e prese ancora una volta la situazione in mano. Afferrato Warui dal colletto, se lo caricò sulle spalle, accelerando il passo e distanziando di qualche metro l’olio alle loro calcagna; guidato da un senso dell’udito ben allenato, se ne avvalse per orientarsi attraverso l’avvicendarsi dei passi degli animaletti che guidavano la corsa tra le varie svolte a gomito del percorso. Benda-Boy, d’altra parte, non era lì a godersi la sballottolante esperienza e, come una sorta di turbo personale, si adoperò a caricare i suoi fori d’aria con del buon chakra per spingere ancor di più la spassosa formazione di Barbakos verso l’obbiettivo. Con collaudata sincronia, i due corsari completarono la loro pirotecnica azione. Il missile Amida-Nise partì in un volo a mezz’aria che terminò sulle spalle del più vicino degli avversari, il quale finì per coinvolgere anche il suo compagno poco più avanti. I quattro proseguirono il volo ben oltre la fine del corridoio e la coppia di cadetti si ritrovò seduta sulla schiena dei fuggitivi ormai fuori combattimento.

    Preso l’ingresso sulla destra, Sanji scattò con l’intenzione di riscattarsi e nonostante le ferite gli causassero qualche fastidio, si concentrò sull’obbiettivo, spronando il suo compagno. Shun, che in prima battuta aveva contribuito con tenacia a respingere l’assalto ostile, sembrò alienarsi dal contesto, forse intimorito da una realtà ben diversa da quella vissuta tra i banchi dell’accademia, ed il suo ritmo di corsa stentò a trovar regolarità. Il biondo cuoco della Foglia guidava dunque la coppia, avvalendosi del suo udito per non perdere le tracce dei due sgorbi frettolosi; le sue lunghe leve ed una condizione fisica degna di nota gli facevano guadagnare terreno ad ogni passo, distanziandolo però, allo stesso tempo, dal suo compaesano. La sua esperienza ed il suo studio approfondito gli permisero, nonostante la frenesia del momento, di individuare per tempo il primo ostacolo lungo il percorso: una lastra di pavimento leggermente più levigata, la quale una volta calpestata attivava un meccanismo decisamente poco gradevole. Subito il biondino, interrompendo la sua corsa, alzò la mano per frenare anche il compagno. Suggerendo una tattica valida per superare l’intoppo, lanciò il kunai di legno sul muro laterale e intimò al giovane Senju di manipolarne la struttura per garantirsi un solido appoggio da utilizzare come perno per un duplice salto. Shun sembrò non recepire l’indicazione e non emise alcun cenno o suono. Al che Sanji, conscio di non poter perdere troppo terreno, rischiò il salto affidandosi al solo kunai, il quale svolse la sua funzione prima di spezzarsi e finire sulla lastra. Il peso dell’arma non fu sufficiente ad attivare il congegno, ma la pressione del primo passo di Shun sì. Dal muro si aprirono alcuni fori dal quale saettarono quattro spiedi e uno di questi si conficcò sul braccio destro del distratto Genin. Il delirante inseguimento proseguì, sempre con un determinato Sanji al comando della coppia e ben presto si ritrovò davanti all’ennesima trappola. Questa volta due sensori posti sui muri perimetrali, appena attivati dal passaggio degli inseguiti. L’artista marziale ricondusse le fattezze degli strumenti al loro funzionamento e tornò a impartir ordini per neutralizzare la minaccia. Ancora una volta, però, non arrivarono risposte ed il passaggio dei due shinobi, obbligati a proseguire, costò il dazio di una scossa elettrica che li paralizzò per qualche istante e gli procurò non pochi dolori. Una ventina di metri più avanti i piccoli animaletti varcarono l’uscita del corridoio.

    Una volta arrivati tutti, si sarebbero ritrovati in un’ampia sala tonda, scavata nella pietra del covo. I due furfanti sfuggiti, sgambettarono per raggiungere una losca figura avvolta dall’ombra e si posizionarono alle sue spalle per trovare conforto. Questi, deluso dal comportamento dei suoi scagnozzi, li scalciò via con prepotenza.

    «Inutili creature! Insignificanti come la specie da cui derivate! *Oink* *Oink*»

    L’individuo si fece avanti, mostrando pian piano le sue fattezze.

    «Il nostro capo vi avrebbe fatto fuori sul posto. Ad ogni modo, è bene che accolga i nostri ospiti. *Oink* *Oink*»

    Maialej



    I nostri protagonisti avrebbero notato la refurtiva luccicare a qualche metro dallo strambo maiale parlante. Ma cos’erano quegli esseri? E chi era questo fantomatico capo?



    Tenshi e Fury..Ottimo! Davvero, è questo quello che mi piace vedere in una missione: collaborazione, azioni ben pensate e immedesimazione nei pg.
    Dragon, il tuo post a questo giro va bene, mi è piaciuto che hai parlato della reazione emotiva del tuo pg.

    Passiamo ai risultati delle vostre azioni:

    Lato sx (Amidamaru e Warui): tutte le azioni riescono e i due acchiappano i fuggitivi, vi siete garantiti un bonus sull'exp a fine evento.

    Lado dx (Sanji e Shun): Purtroppo a causa del mancato post di Andry, tutte le azioni falliscono e di conseguenza non solo non catturate i nemici, ma vi tocca far fronte ai danni delle trappole.

    Sanji: +35 danni + 10 danni (dalle ferite profonde dello scorso turno)
    Shun: +49 danni + ferita profonda (che produrrà gli effetti al mio prossimo arbitraggio)

    Ora, vi consiglio di prendervi immediatamente cura di Shun che rimane a 1 di Resistenza; inutile dire che consiglio ad Andry di postare nel prossimo turno.

    In virtù di questo, sono stato buono e non vi faccio attaccare dal nemico. Datemi qualche soddisfazione.. :jason: :uuh:

    Ps: i due non catturati aiuteranno il boss.
     
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    Sfidare la sorte non è sempre un idea geniale, soprattutto in momenti critici dove qualsiasi errore puo portare alla morta tua o di un tuo compagno.
    Ognuno di noi riesce a cavarsela in un modo o nell’altro contro i primi sgorbi che sbucano chi sa da dove, addirittura ferendo al volto Sanji.
    Dalla parete, poco sopra l’entrata centrale dalla quale era arrivata la vampata di fuoco, osservo la situazione sotto di me. In un batter d’occhio ognuno dei miei compagni si occupa dei nemici che hanno di fronte, chi salvandosi dagli attacchi come avevo fatto io, chi contrattaccando e mettendo al tappeto qualche sgorbio verde.

    « Dobbiamo stare più at…

    Neanche il tempo di pensare a come reagire successivamente, a come fare per aiutare i miei compagni che i goblin iniziano a scappare dividendosi in due ed entrando dalle entrate laterali.
    Amidamaru prende Warui e scappano attraverso una delle entrate mentre dalla parte opposta Sanji ed io iniziamo a seguire gli altri sopravvissuti.
    Appena superata la soglia d’entrata la caverna si richiude alle nostre spalle bloccandoci in quel tunnel di terra senza permetterci di tornare dalla direzione dalla quale eravamo arrivati, non che per quanto mi riguardasse fosse un problema, dopotutto potevo benissimo spostarmi attraverso la terra e sbucare dalla parte opposta in un batter d’occhio.
    “Non potendo fare altro” , non che fossimo interessati a farlo, proseguiamo la strada per dare la caccia ai goblin fino a quando Sanji non si ferma e mi avvisa della presenza di alcune trappole.

    « Come ha fatto a capirlo?...

    Inizio ad osservare il pavimento, le mura ed il soffitto per analizzarlo e cercare di trovare indizi per capire come abbia fatto ad intuire di avere di fronte delle trappole quando tutto ad un tratto Sanji prende il kunai che gli ho creato e lo lancia contro il muro non molto lontano da noi.
    Imbambolato alla ricerca di quello che doveva essere il trigger per attivare quelle trappole ignoro la richiesta di Sanji che ad un tratto spicca un salto lunghissimo con cui mi fa ritornare in me, anche se ormai tardi. Vedendolo andare avanti inizio a seguirlo ma appena faccio il primo passo, senza ripensare al fatto di essere stato avvisato delle trappole, con un effetto a catena azioni le varie trappole sulla nostra strada.

    » GHAA!!!

    Preso alla sprovvista non faccio in tempo a capire cosa succede intorno a me che ad un tratto sento come se qualcosa mi avesse appena strappato il braccio destro.
    Uno spiedo si era conficcato per bene nella carne quasi attraversando il braccio, imprecando mentalmente cerco di estrarlo mentre proseguo l’inseguimento alle spalle di Sanji senza dire una parola.

    « Cosa cavolo mi è preso… cosa pensavo di fare…

    Deluso dalla mia scenata precedente prima mi distraggo ulteriormente, rimuginando sull’accaduto intanto che cerco di non pensare al dolore proveniente dal braccio destro che faccio fatica a muovere.

    « Con quale faccia tosta vado in gir…

    Non passa tantissimo tempo che, per via della mia distrazione, aziono un'altra trappola che fulmina sia me che il mio compagno di sventure.
    Questa volta una corrente elettrica che mi paralizza facendomi cadere a terra come un salame probabilmente facendomi anche perdere i sensi per qualche secondo.
    Appena riprendo i sensi, o comunque appena riesco a sentire di nuovo il corpo che inizia a inviare al mio cervello solamente segnali di dolore inizio a tossire e a respirare affannosamente…

    « E’ finita?...

    La scossa elettrica e lo spiedo poco prima avevano portato il mio fisico al limite massimo di sopportazione, non essendomi mai allenato più di tanto a resistere, ad incassare eventuali danni estremi, si stava rivelando la cosa peggiore mai fatta nella mia vita.
    Anche cercare di muovere gli arti “ sani “ diventa un azione faticosa e dolorante quindi non posso fare altro che contare sull’aiuto di Sanji che mi prende e mi trasporta verso l’interno della caverna, verso la zona in cui erano scomparsi poco prima i goblin che stavamo inseguendo.
    Rimango in balia del mio compagno che mi trascina con se fino a quando non ci raggruppiamo di nuovo con gli altri due ragazzi del nostro team. Essendo quasi al limite tra lo svenimento e la lucidità mentale, il dolore, e la frustrazione non riesco a rendermi bene conto di quello che capita intorno a me fino a quando non mi sento infilare qualcosa in bocca.
    Mando giu il boccone e in pochi secondi inizio a sentire come il mio corpo recupera le sue energie, il dolore piano piano svanisce e la forza vitale che stava scivolando piano piano si rinvigorisce piu che mai.

    » Grazie!

    Non avevamo tempo da perdere per i ringraziamenti o per le prediche quindi una volta ripreso il controllo, anche solo parziale del mio corpo, inizio a manipolare il chakra suiton per avvolgere la ferita procurata dallo spiedo che avevo rimosso dal braccio.
    Finito con le cure, punto quello che era il capo dei goblin verdi ed inizio a manipolare il chakra doton per utilizzare una delle mie tecniche migliori.
    Anche se l’idea di far esplodere il pavimento sotto i suoi piedi era intrigante sono costretto a passare al piano “B” per evitare di far crollare su di noi tutta la grotta.
    Compongo il sigillo del Topo ed inizio a manipolare la terra che circonda quella bestiaccia con l’intento di avvolgere il suo corpo con i due lembi di terra che iniziano a staccarsi e a muoversi sotto mio comando.
    Manipolo i due lembi di terra cercando di avvolgere il corpo del mostro senza coprirgli la testa, lasciandogliela eventualmente in balia dei colpi dei miei compagni.
    Dopo aver attivate la tecnica osservo Sanji e Amidamaru pronto ad aiutare eventuali loro offensive oppure per difendere eventuali attacchi provenienti dai goblin sopravissuti.







    Riassunto Azioni


    Azioni
    Idratazione [chakra 10]
    Bara di Roccia (Ganban Kyū) [chakra 18]

    parametri
    Controllo del Chakra 90/250
    Ninjutsu 45/250
    Potenza Magica 40/250

    Resistenza: 50-49=1 (+49=50)
    Stamina: 215-10-18=187

    Maestrie e Abilità
    Abilità: Concentrazione del Chakra

    equipaggiamento
    Testa [30]: Coprifronte
    Braccio DX: Lame Rettrattili
    Mokuton: Tanto(danno 17)

    Consumabili
    ***

    Conoscenze
    Naturalistiche Lv. I
    Tecniche e del chakra Lv. I
    Orientative e geografiche Lv. I

    note
    le cose che ho accennato degli altri sono concordate in off


     
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    KAWABANGA! Centrati in pieno e col deretano sulle loro schiene! Ahahahah!

    Batté il cinque al suo compagno bendato con molto vigore e lo fece scendere dalla sua schiena, le prede erano state prese e fermati.

    Ora posso portarli con me! Che ne dici, Warui? Li addestriamo e scommetto che potremmo insegnargli a non essere così inquietanti o malvagi.

    I due esseri sembravano nel mondo dei sogni mentre il peso dei due li schiacciava, poi Amida si alzò divertito e si strappò parte della sua cintura di stoffa per poterla usare. Come? Semplice, legò mani e piedi di quei due esserini. Non aveva mollato sull'intenzione di portarseli dietro e in più serviva nel caso in cui avessero tentato di attaccarli una volta ripresi.

    Perfetto! Uh. Aspetta... Hai sentito? Seguimi.

    Amidamaru aveva di nuovo percepito qualcosa, dei rumori più sordi, probabilmente il tunnel era arrivato verso una conclusione, probabilmente un ampio spazio scavato: una caverna.
    Avanzarono dritto e dopo poco giunsero in una sala scavata nella roccia circolarmente e non erano soli. Amida vide al centro della sala un mostro enorme, un po' somigliante ai mostri verdi, ma d'altronde Amida che cavolo ne doveva sapere?

    YO! TU DEVI ESSERE LA MAMMA DEI PICCOLI INDEMONIATI!

    Nel "salutare" quel nuovo essere che appariva nella sua stramba avventura, Amida si accorse che poco vicino a lui vi era qualcosa che non passava inosservata: la probabile refurtiva oppure quei mostri erano degli onesti minatori e quello era solo il loro enorme stipendio. A giudicare dai dettagli, non ci sembravano essere molti dubbi, persino per Amida che di solito non considera ciò che non gli interessa e sembra un zuccone.
    Poi dal tunnel parallelo a quello di Amida e Warui, sbucarono finalmente Sanji e Shun subito dopo i due nemici che stavano inseguendo, evidentemente non erano riusciti nel loro intento e l'aspetto di Costru-boy non era dei migliori. Amida nemmeno pensò più al mostro e ai due piccoletti, ma si fiondò sugli altri due compagni tirando fuori l'unico Tonico coagulante che aveva comprato al mercato di Barbakos. Non credeva che lo avrebbe usato su qualcun altro, ma in realtà era riservato a Warui nel caso in cui non fosse riuscito a prendersi botte per lui o a difenderlo.
    Shun però sembrava veramente messo male.

    Oy... Costru-boy, mastica questo, ti aiuterà. Quei bastardi vi hanno fatto passare l'inferno. Ora sono molto incazzato. Zio cuoco, prepara i calci. Devono prendere fuoco per quanto li userai sulle loro chiappe.

    La fattezze del mostro di color azzurrino si mostrarono meglio quando uscì dalla penombra per parlare a quelli che ad Amidamaru sembravano i suoi figli, piuttosto che i suoi sottoposti.

    Inutili creature! Insignificanti come la specie da cui derivate! *Oink* *Oink*

    Senti un po', stronza. Si trattano così i tuoi cuccioli? Dovresti essere una madre migliore.

    Il nostro capo vi avrebbe fatto fuori sul posto. Ad ogni modo, è bene che accolga i nostri ospiti. *Oink* *Oink*


    OY BASTARDA! STO PARLANDO CON TE! Aspetta... Non mi dirai che non sei femmina!? QUELLE NON SONO TETTE!? Vabbé comunque fai schifo come genitore. E' il momento che entrino i giochi i servizi sociali targati Brigata Nirvana. Insegniamo l'educazione a te e a questi due figli che non sai crescere e gli altri due sono già sotto custodia...

    Come sempre, quel ragazzo non conosceva alcun modo di frenare la lingua, ma neanche i suoi muscoli. Senza dire nient'altro fu avvolto da un'aura di chakra azzurro. La Prima Porta era aperta. Amida non aveva dimenticato che oltre il loro ostacolo vi era

    Ragazzi, copriteci con qualsiasi mezzo, io e Zio Cuoco gli andremo addosso e ho bisogno che siamo coordinati, tu a destra io a sinistra... Possiamo tentare di arraffare il bottino dopo che li pestiamo. Ah! Ricordatevi di prendere qualche "souvenirs"...

    Un inquietante sorriso a trentadue denti sbucò sul viso del biondo. Sembra che la sua bocca avesse raggiunto dimensioni oltre la portata umana e così facendo scattò a razzo verso uno dei piccoli mostri verdi. L'obiettivo non era smettere di correre, mentre aumentava la sua velocità, tirò fuori il suo Bo pronto a colpire come se fosse una mazza da baseball e a pochi metri dalla posizione del suo nemico, avrebbe tirato un Homerun, tentando di colpirlo in piena cranio per usarlo come una palla che a velocità avrebbe dovuto finire addosso a mamma-mostro per distrarlo.
    Amida ovviamente sperava che Sanji tentasse di fare lo stesso con l'altro esserino.
    La corsa di Amida, potenziato dalla Prima Porta, non si sarebbe concluso lì, attendendo che sia Warui che Shun potessero utilizzare i loro abracadabra sulla bestia, avrebbe approfittato del momento per cambiare improvvisamente direzione, allargandosi e curvando la sua direzione per portarsi perfettamente al fianco del boss della caverna.
    Se Benda e Costru-boy fossero riusciti nell'intento di esibire i loro trucchi di magia su mamma-mostro o meno, Amida sapeva bene che qualsiasi essere odia non poter avere la situazione sotto controllo e l'unico modo per farlo è bloccare i movimenti, ma anche debilitare o mettere fuori gioco i cinque sensi o alcuni di loro almeno.
    Così, augurandosi che Sanji capisse le sue intenzioni, avrebbe nuovamente dato spinta ai motori sulle sue gambe per scattare verso l'occhio sinistro del mostro, arrivandogli di fianco e avrebbe tentato di fare strike con il Pugno di Arhat per danneggiare quella grossa cornea.
    Dopo quel probabile impatto, come ultima mossa, avrebbe fatto qualcosa che solo lui poteva pensare.

    Non mi è piaciuto il tuo modo di parlare... Quindi...

    E via, restando nei paraggi, decise di caricare un potente Palmo Distruttore
    dritto sui denti, sperando di sfasciarne qualcuno e danneggiare quella bocca insolente. L'idea malsana di Amida era vedere se riusciva a recuperare proprio uno di quei denti aguzzi e magari conservarlo come "arma". D'altronde cosa aveva detto?
    "Non dimentichiamo i souvenirs!"

    Riassunto Azioni


    Azioni

    - Usare Tonico Coagulante su Shun Senju
    - Attivazione Prima Porta: Apertura (-40 punti Resistenza, +11 punti Agilità, +11 punti Forza Fisica)
    - Scatto e colpo del Bo per colpire il mostriciattolo di sx e spedirlo contro il mostro più grande (-1 Resistenza)
    - Scatto con cambio direzione per portarsi a lato del boss (-1 Resistenza)
    - Scatto con Pugno di Arhat in pieno occhio sinistro del mostro grande (-10 punti Resistenza)
    - Palmo distruttore sulla bocca e sui denti del mostro grande (-18 punti Resistenza)

    parametri

    Agilità 45+11/250
    Taijutsu 60/250
    Forza Fisica 45+11/250

    Resistenza 40/100 ---> 393-40-1-1-10-18=322
    Stamina 5/100 ---> 50

    Maestrie e Abilità

    - Concentrazione del chakra
    - Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    - 8 Porte del Chakra (Hachimon Tonkou) - Prima Porta: Apertura (開門, Kaimon) [APERTA]
    - Conoscenze Oratorie e Popolari: Livello I
    - Maestria - Meteora Livello I: Cataclisma

    equipaggiamento

    - 1 x Bō (Potenziato dal Mokuton di Shun) [Dentro la Cintura Leggera di Cuoio]





    Edited by F u r y - 20/5/2022, 22:00
     
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    La fortuna non era proprio dalla sua parte, infatti non una, ma bensì entrambe le trappole scattarono e ferirono entrambi i ninja. Sanji pur riuscendo a superare la prima trappola senza troppi intoppi fu folgorato dalla seconda, probabilmente la sua idea non era stata ben congeniata e i due ninja non si erano coordinati bene finendo per friggere entrambi.
    Ci vollero dieterai minuti prima che i due si riprendessero e scoprissero che uno dei due aveva avuto la peggio. Shun non era affatto preso bene, le due trappole dovevano averlo tremato.


    ”Cazzo cosa posso fare ora?? Non sono un medico cazzo! Non so cosa devo fare! Posso rischiare di spostarlo??”

    Effettivamente Sanji non era un medico e quindi non sapeva se anche il semplice spostarlo gli fosse fatale, ma in fin dei conti non aveva molta scelta.
    Si fece coraggio e si caricò il corpo del suo compagno sulle spalle, sperando di trovare Amida e Warui, e che fossero in grado di aiutarlo.


    -Resisti brutto idiota! Vedi di non morirmi così!

    Fortunatamente il suo compagno era un tipo assai magro e quindi portarlo non fu affatto pesante. Giunti alla fine del tunnel sbucarono in una enorme stanza circolare, dove al centro della stessa vi era niente meno che un mostro enorme, tale da eclissare gli sgorbi verdi che stavano inseguendo. Dall’altra parte della sala vide corrergli in contro i loro due compagni.

    -Meno male che vi ho trovati! Siamo finiti vittima di alcune trappole e Shun ha avuto la peggio, avete modo di aiutarlo??

    Amida senza neanche pensarci due volte estrasse una pillola e la fece mangiare al povero Shun, che quasi per miracolo si riprese.

    -Oy... Costru-boy, mastica questo, ti aiuterà. Quei bastardi vi hanno fatto passare l'inferno. Ora sono molto incazzato. Zio cuoco, prepara i calci. Devono prendere fuoco per quanto li userai sulle loro chiappe.

    Ora che il suo amico non rischiava più la vita avrebbe attuato la sua vendetta. Carico delle parole del suo amico si infervorò talmente tanto che il chakra iniziò a fuoriuscirli da tutti i pori dando vita ad una forte pressione omicida. Anche Amidamaru sembrava dello stesso avviso, visto che anche lui aveva rilasciato le porte del chakra.

    -Oh ci puoi scommettere!! Andiamo a fargli il culo a stelle e strisce!!

    Quei due erano ormai entrati in sintonia, si vedeva che erano della stessa scuola di pensiero, “Chi colpisce per primo colpisce due volte e una volta morti tutti si fanno le domande!”
    Il dinamico duo parti all’attacco, primo bersaglio i due goblin. Sanji puntò al suo usando la sua famosa entrata dinamica, saltando piantò la gamba dritta davanti a se puntando alla faccia dello sgorbio. Se lo avesse preso in pieno lo avrebbe sicuramente messo definitivamente ko. Atterrando non si sarebbe fermato lì, infatti avrebbe continuato la sua corsa spostandosi sul lato destro del mostro gigante esattamente come stava facendo il battitore numero uno della loro squadra, Amidamaru! Fortunatamente era più veloce di lui e quindi riusciva a tenerlo sott’occhio, stando dietro a suoi movimenti, così facendo capì cosa aveva in mente e lo imitò cercando di sincronizzarsi con lui il più possibile. Afferrando il suo pugno destro protese il gomito destro in avanti e immettendoci quanta più forza potesse piazzo una poderosa e devastante gomitata dell’altro occhio del gigante, imitando il suo amico.
    L’idea di Amida era interessante, accecare il nemico colpendolo nel punto più doloroso. Successivamente, dopo il poderoso cazzotto del pirata, il giovane cuoco decide di rincarare la dose, infatti appoggiandosi sulla spalla del mostro avrebbe iniziato a randellargli di calci la testa. Una serie incontrollata e indemoniata di calci volti a devastare la povera bestia.
    Non contento però il giovane cuoco volle ulteriormente infierire sul mostro, la sua vendetta non era ancora finita, infatti portandosi davanti ad essa afferrò la testa del suino con le mani e senza pensarci due volte calò la sua fronte sulla calotta cranica del porsel (porcello in dialetto veneto), puntando a sfondargliela e cercando di mandare definitivamente ko il mostro. Una volta finito il tutto si sarebbe velocemente allontanato portandosi a distanza di sicurezza.
    Ora come avrebbe reagito il giagantor?
    L’importante è che Sanji si fosse sfogato!



    Riassunto Azioni


    Azioni

    - Apertura seconda porta (+50 resistenza, +31 agilità, +17 Forza)
    -Entrata dinamica (-5)
    -Elbow (-18)
    -Azione dinamica (-10)
    -HeadButt (-35)

    parametri
    Resistenza: 330+100-50-45-5-10-18-35=267
    Stamina: 100

    Maestrie e Abilità
    - Abilità sensoriale: Udito fenomenale
    -Otto porte del chakra: Seconda porta del Riposo

    equipaggiamento
    -Kunai x5

    Consumabili
    -Tonico da Guerra x2

    Conoscenze
    - Orientative e geografiche Liv. 3
    -Storiche Liv. 3

    note
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    PRIMAVERA

    [Oto]

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    Scheda - Parlato - Pensato - Azione

    Covo - 1 pm




    - KAWABANGA! Centrati in pieno e col deretano sulle loro schiene! Ahahahah! -

    - Che volo! -

    Battei il cinque al biondo che mi smontò quasi il polso, mi alzai in piedi e guardai i due mostriciattoli sotto Amidamaru, cercando di comprendere che diavolo fossero.

    - Sono davvero strani, meno male che sono svenuti sul colpo. -

    - Ora posso portarli con me! Che ne dici, Warui? Li addestriamo e scommetto che potremmo insegnargli a non essere così inquietanti o malvagi. -

    Amida non perse tempo a sentir la mia risposta che subito cominciò a legarli, mentre io lo osservavo curioso nel suo modo di fare irruento e ingenuo, probabilmente ce li avrebbero sequestrati appena tornati sulla nave, ma volevo lasciargli quella speranza per non deprimerlo.

    - Perfetto! Uh. Aspetta... Hai sentito? Seguimi. -

    Amidamaru era un maestro a fiutare guai, tant'è che aveva di nuovo percepito qualcosa che io non avevo minimamente sentito. Quei rumori, che percepii più tardi nel mentre ci avvicinavamo ci portarono in una piccola sala scavata nella roccia in cui ad aspettarci c'era una creatura ributtante con al seguito i due mostri verdi inseguiti da cuoco e falegname.

    - YO! TU DEVI ESSERE LA MAMMA DEI PICCOLI INDEMONIATI! -

    - Stupido, stai cercando di ucciiii.... che cazzo è quella roba che luccica? -

    Quando mi accorsi che poco vicino ai mostriciattoli giaceva la refurtiva la mandibola mi crollo e i miei occhi diventarono della forma di due Yen bucati, finalmente avevamo trovato la nostra ricompensa e a dalla moralità dei mostri davanti a noi sembravano proteggerlo con le unghie e le zanne. Non c'erano molti dubbi, nonostante quei mostri avessero onestamente rubato quel tesoro, non poteva rimanere nelle loro tasche.

    - Ho cambiato idea, dobbiamo ruba... volevo dire, portare ai suoi veri proprietari quel tesoro, non ci sono dubbi che sia proprio quello che cerchiamo. -

    Non feci molto caso all'arrivo dei due nostri compagni arrivati di lì a poco, ma vedendo Amidamaru scattare non potei non distogliere lo sguardo dal tesoro. Appena vidi Shun mezzo morto, non credetti ai miei occhi e mi fiondai anch'io su di lui, pronto a dare una mano.
    Amida tirò fuori una strana pillola e lo vidi esitare nel darla a Shun per un secondo, per poi convincersi. La scena fu abbastanza strana, non pensavo che Amidamaru facesse uso di farmaci del genere, ma Shun si riprese quasi subito, anche se con qualche acciacco.

    - Inutili creature! Insignificanti come la specie da cui derivate! *Oink* *Oink* Il nostro capo vi avrebbe fatto fuori sul posto. Ad ogni modo, è bene che accolga i nostri ospiti. *Oink* *Oink* -

    Nello stesso istante in cui Amidamaru reagì attaccando verbalmente il mostro da cui provenivano quelle parole, mi nascosi dietro di lui e accompagnai la sua serie di insulti con un bel effettino di scena cercando di far cadere il mostro "madre" in una delle mie illusioni, trasformando ai suoi occhi l'aura della prima porta del chakra di Amidamaru in una figura verdastra della forma di un enorme macellaio.

    Si è uno stand di Jojo, non fatevi domande.


    Poi, avrei cercato di far entrare tutti e tre in un'altra illusione che avrebbe generato un labirinto di pietra che pian piano si generava alzandosi dal pavimento, bloccandogli ogni visibilità. In questo modo avrei permesso ad Amidamaru e al cuoco di arrivare corpo a corpo e attaccare senza intoppi, ma volevo anche generare paura nei loro cuori, quindi oltre che il labirinto, sotto di loro il terreno avrebbe cominciato a crollare, come se fosse fatto di mattoni che pian piano si spaccano o schivolano dai loro incastri mostrando pian piano un vuoto oscuro sotto di loro.




    ☙ Azioni:

    - Tecnica della Visione Infernale (Stand) [vs Mostro madre]
    - Tecnica Falso Ambiente
    -
    -

    -------------------------------------------------------------------------
    Statistiche:

    ☙Calcolo:

    Stamina: 95 - 5 - 10
    Resistenza: 99


    ☙Statistiche Finali:

    Stamina: 80/150
    Resistenza: 99/100


    ☙Slot d'acqua:

    Slot: 10
    -------------------------------------------------------------------------
    Armatura:

    [Testa]Coprifronte[30-P. Resistenza]

    Equipaggiamento:

    - 2x Shuriken
    Fori d'Aria di Zaku x2


    Conoscenze / Maestrie:

    -Naturalistiche
    -


    Edited by Tenshi-1 - 24/5/2022, 21:10
     
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    Riunitisi nell’ampio antro del covo, ove il losco Buta si nascondeva custodendo gelosamente la refurtiva, il gruppo di giovani leve si ritrovò a dover prendersi cura del malconcio Shun. Questi versava, infatti, in condizioni critiche e - prossimo allo svenimento - fu preso in spalle dal prestante cuoco di Konoha, il quale non perse tempo nel rivolgersi alla coppia di corsari, in cerca di supporto. Le prudenti e per nulla egoistiche scelte consumistiche di Amidamaru caddero a fagiuolo, così come il suo spirito collaborativo. Non perdendo l’occasione di sfoderare la sua curiosa dialettica, estrasse il Tonico Coagulante e imboccò di fatto il suo compagno moribondo. Imbeccato dalle parole che a stento riusciva a sentire, il Senju rispose ai suoi istinti e masticò la pillola, la quale liberava via via le sue proprietà benefiche fornendogli il ristoro di cui necessitava. Nel frattempo, l’avido Warui si crogiolava della vista del tesoro estorto ai poveri commercianti di Tuma, con il brilluccichio dell’oro che richiamava le sue brame come il canto di una sirena.

    […]



    Alle imprecazioni dell’ambiguo mostro a capo di quella banda di malfattori rispose per primo l’irriverente Amidamaru, che non perse l’occasione per schernire il suo nemico e al contempo tentò di dispensare a tutto il gruppo parte del suo energico fervore.

    Razza di insolente…*Oink-Oink*

    Sanji sembrò farsi trasportare dal flusso di quell’esortazione e si preparò all’azione e proprio dai due si innescò la battaglia. Questi infatti condividevano lo stesso handicap ma anche lo stesso potere: l’Hachimon Tonkou e - controllando il flusso di chakra - temprarono fisico e spirito di un’energia singolare, la quale gli concesse, in via temporanea, di superare i propri limiti. Così Warui si avvalse della nobile arte del Genjutsu, diffondendo il suo chakra nell’ambiente per dar forma alle sue fantasie. Agli occhi dei presenti, la figura del compagno di brigata si tinse di verde e prese le sembianze di un grosso e minaccioso macellaio. Forti dell’apertura della prima e della seconda porta, il cadetto di Barbakos impugnò il suo Bō come una mazza da baseball e con una torsione del busto colse alla sprovvista uno di quei mostriciattoli in preda allo sgomento, colpendolo dritto al cranio. Le sue intenzioni cozzarono con la forza appena sprigionata e la testa della sventurata vittima venne letteralmente strappata dal collo schizzando sangue in ogni dove e partì come un proiettile in direzione del suo capo, il quale fu abbastanza agile da schivare il lancio facendo spappolare il cranio sul muro alle sue spalle. Allo stesso tempo il Genin di Konoha bersagliò l’ultimo superstite dedicandogli un approccio diverso ma pressoché la stessa ingloriosa fine; questa volta, però, l’arto esplose sul posto. Dopo qualche attimo d’esitazione, di cui Shun approfittò per terminare le cure, proprio il Costru-Boy decise di unirsi alla battaglia puntando dritto al più rotondo dei bersagli. La terra si smosse sotto i piedi di Buta ed ai suoi lati si innalzarono due paratie pronte ad inglobarlo. La tecnica fu eseguita a dovere ma l’ambiguo essere saltò sul posto con la spinta dei suoi arti inferiori che gli permisero di scampare alla cattura. Alzando lo sguardo si accorse che un labirinto di pietra si era innalzato dal suolo e che il terreno sotto i suoi piedi stava collassando su sé stesso.

    Ma che…diavolo…

    Non ebbe il tempo né il modo di constatare la minaccia incombente, così i due fulminei artisti marziali gli si presentarono ai lati in una manovra coordinata e lo colpirono con veemenza all’unisono, all’altezza del volto. L’impatto fu doloroso e finì con il farlo rotolare a qualche metro di distanza. Intontito dal potente assalto, andò su tutte le furie e non appena vide i suoi avversari farsi nuovamente incontro, concentrò una gran quantità di chakra per poi liberarlo con il massimo sforzo dai suoi punti di fuga sotto forma di scariche elettriche. Amidamaru e Sanji furono investiti dal fascio di saette ed oltre a subirne i danni vennero paralizzati sul posto.

    Ahahahah! *Oink-Oink* Devo ammettere che siete più furbi del previsto! Comunque non mi lascerò mettere al tappeto dai voi quattro moscerini. Ho già perso troppo tempo con voi ed i padroni non saranno affatto contenti delle perdite che ci avete causato…

    Buta, irritato e pronto a metter fine ai suoi problemi, compose il sigillo della Pecora e si liberò dal condizionamento illusorio. Dopodichè spalancò le sue fauci e queste brillarono dall’interno, prima di espellere un potente getto di fuoco che si nutrì dell’aria circostante nella sua corsa e minacciò tutti i suoi dirimpettai. Subito dopo azionò le sue corte ma agili leve per portarsi verso il Senju e allungò il braccio al suo indirizzo, lasciando partire un fascio di fulmini dalla mano. Per ultimo si focalizzò su Warui e lo bersagliò con svariati proiettili di fuoco, scaturiti dalla bocca.

    Il malvagio mostro si dimostrava avversario ostico e spietato. Agile nonostante l’aspetto e capace di padroneggiare al meglio le sue affinità elementali. Con i due artisti marziali paralizzati, la situazione si era fatta critica ma la squadra aveva dimostrato di saper venire a capo delle insidie in più di un’occasione. Ci sarebbero riusciti anche questa volta?



    Un turno davvero ben fatto, sotto tutti i punti di vista. Mi è piaciuta la narrazione, lo spirito e la strategia. Continuate così.

    Ebbene sì, i mostriciattoli sono tanto agili e infami quanto fragili :ukid:
    Avete colpito Buta e l'occhio bersagliato da Sanji è un po' provato. Di conseguenza si è parecchio arrabbiato.

    Danni Amidamaru: 75 paralisi
    Danni Sanji: 75 paralisi



    Azioni Buta:
    - Sfera di Plasma (difesa)
    - Rilascio (supporto)
    - Sofferenza Istantanea (Zukokku)
    - Scarica (Sandā Appu) verso Shun
    - Tecnica della Mitica Fenice di Fuoco (Housenka no Jutsu) vs Warui


    Per dubbi e info mi trovate in privato.


    Edit: ho rettificato i danni di Dragon, come da messaggi privati intercorsi.


    Edited by ¬Seto - 4/6/2022, 12:51
     
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    Io vengo dalla luna che il cielo vi attraversa e trovo innopportuna la paura per una cultura diversa

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    Il povero Amida ci rimase molto male che nel suo intento di colpire il mostriciattolo. Non voleva ucciderlo, ma forse non aveva calcolato bene la potenza dei suoi muscoli o della fragilità evidente di quegli esserini che solo lui, tra i suoi compagni, trovava interessante.
    Per influenza della cultura Sazanita, Amida trova sia sbagliato nuocere a creature viventi senza alcun motivo e se si usa la forza per farlo, deve essere sempre rispettata la morte della creatura. Mentre attaccava il big boss, si sentì in dovere di recitare una sua "preghiera".

    In nome della vita, perdona la morte.

    Forse anche per questo pensiero, non fu abbastanza veloce e forte per riuscire a portare a termine il suo attaco come pensavo e si ritrovò colpito da scosse elettriche. Il dolore non era veramente un problema per lui, ma si accorse, subito dopo lo shock, di non essere in grado di muovere un muscolo. Una tragedia per uno come Amida.
    Bloccato, inerme davanti al suo nemico che aveva fatto incazzare più di tutti gli altri.
    Amida era diventato un ragazzo allenato per evitare di ritrovarsi in situazioni in cui era impotente, quindi quella situazione inizialmente sarebbe stata dura per lui...
    ...Fortunatamente non era più il moccioso spaventato che scappava per i vicoli bui di Barbakos.
    Aveva il suo metodo per sorridere e motivarsi durante le avversità.

    Ahahahah! *Oink-Oink* Devo ammettere che siete più furbi del previsto! Comunque non mi lascerò mettere al tappeto dai voi quattro moscerini. Ho già perso troppo tempo con voi ed i padroni non saranno affatto contenti delle perdite che ci avete causato…

    Che ne pensi allora di presentarci i tuoi padroni? Ti togliamo la scocciatura e chiudiamo la storia con loro portandoci pure il malloppo dietro di te.

    La corrente elettrica che aveva bloccato i movimenti di Amidamaru si sentiva ogni volta che provava a riprendere il controllo del suo corpo. La parlantina non gli mancava comunque.
    Il mostro era in grado di usare il chakra bene e non si sarebbe limitato a mostrare loro la padronanza del Raiton, ma anche quella del Katon. Dalla sua bocca sarebbe fuoriuscita una fiammata pericolosa, soprattutto perché Amida e Sanji erano proprio di fronte a lui.
    Amida, da subito, pensò a Shun e Warui, in particolare al suo compagno di Brigata. Loro avrebbero dovuto combattere anche per Zio cuoco, dovevano sapere che la fiducia di Amida era riposta in loro e nel loro potenziale.
    In qualsiasi modo sarebbe andata...

    ...io credo in te, Benda-boy. Non preoccuparti per me, pensate solo a tirare fuori ogni goccia di potere che conservate e ascolta cosa mi cantava mia madre perché io possa avere più forza... Sei un corsaro come me, no?

    Ode al mare e ai suoi padroni



    Le fiamme partirono, non si tornava più indietro e Amida al termine del suo discorso disattivò il potere della Prima Porta del Chakra, poi cercò di tirare fuori tutta la sua voce che iniziò con un crescendo... Se la scossa di prima non dava problemi, avrebbe intonato un canto antico della storia di Barbakos e degli antichi Re pirati...

    Il re con i suoi...
    La regina rapì...
    E il mare padrone cambioooò...
    Fu nostro il suo
    poteeeere immensooo
    Andiamo ovunque vogliaaaaam!

    YOOOOO-HOOOOO!
    TUUUTTI INSIEMEEEE!
    ISSATE LE BAAANDIEEEER!
    CAAAAANAGLIE, LADRI E FURFANTIII!
    NOOOON MORIREEEEEMOOOO MAAAAAAAAAI!



    Amida canticchiò quella canzone continuamente, senza fermarsi, mentre oramai l'attacco nemico si avvicinava e avrebbe voluto che le storie di sua madre lo liberassero da quella morsa paralizzante fastidiosa, che il suo canto desse la forza anche ai suoi compagni per ribaltare la situazione, come se potesse arrivare la forza di mille pirati del passato a salvarci, attirati dall'Ode del mare.
    Qualsiasi cosa sarebbe successa in quegli istanti, Amida sapeva che non sarebbe mai caduto finché il suo desiderio non si fosse esaudito e contento di questo non si sarebbe fatto intimorire da un jutsu o due, anche con tutte le ferite del mondo.


    Tendenzialmente provo solo ad usare un minime le mie Conoscenze Popolari sperando in un boost di morale ahahahah!

    Resistenza: 322-75=247
    Stamina: 50
    Azioni:
    - Disattivare la Prima Porta del Chakra
    - Affidarmi ai miei compagni
     
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    [C] La Scia dell'Oro




    Narrato - Parlato - "Pensato" -
    Parlato altri



    La fortuna non era proprio dalla loro parte, ormai questo era più che chiaro! Sia Sanji che Amidamaru erano paralizzati al cospetto del loro boia, Shun era ormai quasi ad un passo dalla morte, l'unico che ancora potava muoversi bene era Warui, ma da solo cosa avrebbe potuto fare?
    La situazione non era affatto rosea, il cuoco non riusciva a muovere nemmeno un muscolo, figuriamoci parlare. La scarica che lo aveva investito era stata tanto devastante quanto inaspettata.
    Un artista marziale come lui che viene paralizzato è, letteralmente, carne morta. Se nell'equazione ci mettiamo anche un secondo artista marziale paralizzato allora l'intero gruppo rischiava di diventare pappone per suini.


    ”MERDA MERDA MERDA!!!! COME HO FATTO A FARMI FREGARE COSì??”

    L'anima di Sanji urlava mille e una maledizioni sia contro il maiale che contro se stesso. Anche se aveva fatto secco uno dei due goblin con un sol calcio, non era riuscito a fare nulla per abbattere il maialone, gli aveva fatto si e no un occhio nero, tanto che lo aveva fatto infuriare ancora di più e ora si stava preparando a fare il culo all'intero party.

    ”Merda ragazzi fate qualcosa per salvarvi! Non rischiate la vita per me! Salvatevi!

    La paura che inizialmente aveva attanagliato il cuore del cuoco stava già sparendo e il pensiero dei suoi compagni in difficoltà lo aveva fatto rinvigorire, purtroppo non poteva parlare, ma se avesse potuto avrebbe sicuramente cercato di attirare il fuoco nemico su di lui, così da permettere ai suoi compagni di mettersi in salvo, perchè parliamoci chiaramente, lui era il più vecchio del gruppo e per questo avrebbe dato volentieri la vita al posto dei suoi compagni più giovani, ma ora non poteva fare altro che sperare nella forza di Shun e Warui, dovevano resistere e salvarsi!
    L'unica cosa che poteva fare in quel momento era risparmiare le forze e resistere ad un eventuale attacco da parte del maialone, e per farlo decise di disattivare le porte del chakra e sperare di poterne fare ricorso in un secondo momento.
    Il suo volto si dipinse di un rosso cremisi nel momento in cui le fiamme partirono dalla bocca del maiale.


    [color=red]"Ragazzi ho fiducia in voi!"[color]



    Riassunto Azioni


    Azioni

    - Chiusura seconda porta per non sprecare resistenza

    parametri
    Resistenza: 267-75= 192
    Stamina: 100

    Maestrie e Abilità
    - Abilità sensoriale: Udito fenomenale
    -Otto porte del chakra: Seconda porta del Riposo

    equipaggiamento
    -Kunai x5

    Consumabili
    -Tonico da Guerra x2

    Conoscenze
    - Orientative e geografiche Liv. 3
    -Storiche Liv. 3

    note
    ///




     
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    Narrato
    » Parlato
    « Pensato
    Parlato compagni Team



    « E’ velocissimo…

    Anche se alto e grosso almeno il doppio della mia corporatura, quel bestione evita con tranquillità una delle mie tecniche più forti saltando in aria.
    Vedendolo volare alzo il braccio istintivamente per attivare la mia migliore tecnica offensiva però prima di iniziare a manipolare il chakra e a rilasciarlo nel terreno mi accorgo dei miei compagni e mi rendo conto che non sia una buona idea far esplodere parti della caverna in cui ci stavamo trovando.
    Ancora prima di iniziare a pensare a qualsiasi altra strategia, che fosse qualcosa basato sulla manipolazione delle radici strappate da sottoterra e fatte uscire in superficie tramite i lembi di terra manipolati in precedenza oppure qualsiasi altra strategia per supportare, ecco che Amida e Sanji entrano in azione in parte fallendo.
    Con un primo attacco i due riescono a colpire il nostro nemico ma al secondo tentativo il bestione rilascia una scossa elettrica fortissima che lascia inermi i due.

    Vedendo la situazione sgrano gli occhi disperato e sposto per un istante l’attenzione sull’unico compagno ancora sano e soprattutto, in quel istante, lontano dalle grinfie del nemico.
    Gli rivolgo uno sguardo quasi disperato con cui cerco in qualche modo una risposta al piccolo problema che avevamo, un qualche cenno di tranquillità ma senza avere il tempo di ricevere una risposta ritorno con l’attenzione sul nemico.

    « Devo allontanarli immediatamente…

    Il più velocemente possibile penso a un modo per salvare i nostri compagni quando ad un tratto la bocca della bestia inizia ad illuminarsi richiamando alla memoria il fuoco che stava uscendo all’entrata centrale della caverna.

    « E’ stato lui?... da qui??

    Non avevo molto tempo a disposizione, dato che Amida e Sanji si trovano praticamente di fronte a lui.
    Compongo velocemente il sigillo del serpente per prepararmi per la seconda fase della mia difesa, mentre manipolo il chakra e ne incanalo il più possibile all'aria presente dentro la caverna per raccogliere l'umidità con cui tentare di attivare uno dei miei jutsu acquatici.
    In un batter d’occhio, dato che mi è sufficiente incanalare il chakra, una grossa quantità di acqua si sarebbe dovuta abbattere dal tetto della grotta esattamente in mezzo tra i miei compagni ed il mostro che stava attaccando.
    Cercando di mettere in atto il più possibile le mie abilità nel controllo del chakra e il mio orgoglio come utilizzatore di ninjutsu tento di deviare, o comunque rallentare, il più possibile l’acqua che si abbatte nella direzione di Amida e Sanji per allontanarli eventualmente dal nemico senza danneggiarli come avrei voluto che succedesse invece con quello sgorbio che avevamo di fronte.

    Per riuscire a salvare i miei compagni dalla presenza del nemico, e dalla mia tecnica, appena rilascio l’ondata d’acqua, iniziò a manipolare le radici che erano fuoriuscite a pochi metri da loro tento di afferrare i loro corpi per trascinarli via mantenendoli comunque a qualche metro dal suolo per non farli investire eventualmente dall’acqua.

    Una combinazione tra un jutsu acquatico ed un jutsu mokuton difficile ma con cui spero di salvare, almeno in parte, le chiappe dei miei compagni.

    Una volta tentato di bloccare la sua prima fase offensiva, non potendo scappare via date le mie infime capacità fisiche, mentre il bestione si avvicina inizio a comporre velocemente e disperatamente i pochi sigilli necessari per una delle tecniche più abusate da quando avevo acquistato il coprifronte: Moltiplicazione Oboro.
    Una volta incanalato il chakra attraverso il corpo e rilasciato una ventina di copie identiche a me appaiono dal nulla nella caverna piazzate sulle mura, sul pavimento, sul tetto in qualsiasi posizione e tutto con le mani nella ormai tipico sigillo con cui attivo le mie tecniche con marchi di fabbrica: il sigillo del serpente.

    Dopo aver tentato di schivare anche la seconda tecnica, dato che non la sua attenzione si sposta su Warui, non mi resta che tentare di aiutare anche il mio ultimo compagno e quindi manipolando ancora una volta il chakra per incanalarlo in una parte delle radici estratte dal sottosuolo, cerco di avvinghiare gli arti del mostro per bloccarlo sfruttando uno dei jutsu del mio clan.

    » Ragazzi riuscite a muovervi? Abbiamo bisogno di aiuto qui…

    Con il corpo in condizioni non proprio ottimali, dato che ero appena tornato da quello che poteva essere un veloce viaggio negli inferi, continuare a mantenere dei ritmi cosi sfrenati mi avrebbe portato allo sfinimento in pochi minuti.


    Riassunto Azioni


    Azioni
    Muraglia Tempestosa (Haran Banshō) [chakra 10 + Sforzo extra 25]
    Manipolazione Mokuton per salvare amida e Sanji [chakra 10 + sforzo extra 25]
    Tecnica della Moltiplicazione Oboro (Oboro Bunshin no Jutsu) [chakra 5]
    Nido Avvolgente (Jubako Eisou) [chakra 10]

    parametri
    Controllo del Chakra 90/250
    Ninjutsu 45/250
    Potenza Magica 40/250

    Resistenza: 50
    Stamina: 187-10-10-50-10-5=102

    Maestrie e Abilità
    Abilità: Concentrazione del Chakra

    equipaggiamento
    Testa [30]: Coprifronte
    Braccio DX: Lame Rettrattili
    Mokuton: Tanto(danno 17)

    Consumabili
    ***

    Conoscenze
    Naturalistiche Lv. I
    Tecniche e del chakra Lv. I
    Orientative e geografiche Lv. I

    note




    [/QUOTE]
     
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    [C] La scia dell'oro

    Warui Nise


    PRIMAVERA

    [Oto]

    thumb-350-918009



    Scheda - Parlato - Pensato - Azione

    Covo - 1 pm



    Forse per distrazione o per mancanza di velocità, Amidamaru non riusci a portare verso il nostro nemico il suo intento violento e si ritrovò a terrà, col corpo immobile per chissà quale motivo. Il corpo gli tremava dal dolore, ma il volto sembrava sopportare senza nessun problema, senza dimostrare chissà quale sofferenza.

    Sanji, trasportato anch'egli dal coraggio e dalla tenacia di Amida, si gettò sul nemico, e come il suo compagno fu investito dal fascio di saette, cadendo al suolo.

    Bloccati di fronte al nemico, inermi nei confronti delle sue angherie, rappresentavano uno spettacolo raccapricciante per me, che per tutto quel tempo se me l'ero cavata solo grazie ai miei compagni di fronte alla difficoltà nelle missioni.
    Amida, Sanji, Shun erano molto meglio di lui, avevano tutti quel qualcosa che a me mancava, la capacità fisica per cavarsela da soli di fronte alle avversità, così come la forza di volontà. Mentre io fino ad allora me l'ero solo svignata, arrivando persino a nascondermi dietro il mio più fidato compagno per non affrontare direttamente il mostro, pretendendo una parte del bottino.

    - MERDA MERDA MERDA!!!! COME HO FATTO A FARMI FREGARE COSì?? Merda ragazzi fate qualcosa per salvarvi! Non rischiate la vita per me! Salvatevi! -

    Ero l'unico ancora incolume, ma mi sentivo come il più sconfitto lì in mezzo. Il cuoco non riusciva a muoversi e già si era arreso alla sua sconfitta, riusciva solo a dirci di scappare con una debole voce. La scarica che lo aveva investito era stata inaspettata, lo aveva messo nel panico. Con due artisti marziali resi inutili, mi sentivo uno schifo, talmente tanto da ignorare il nemico che si stava dilungando in un altro dei suoi discorsi. Abbassai lo sguardo, arrivando ad incrociare gli occhi di Amida che giaceva a terra. La vergogna si poteva benissimo leggere nel mio sguardo, ma non potevo farci nulla, mi abbattevo alla minima sconfitta, perché mi davo la colpa, perché non ero abbastanza.

    -----------------------------------------------------------------
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    -----------------------------------------------------------------



    - ...io credo in te, Benda-boy. Non preoccuparti per me, pensate solo a tirare fuori ogni goccia di potere che conservate e ascolta cosa mi cantava mia madre perché io possa avere più forza... Sei un corsaro come me, no? -

    A quelle sue parole, calme e rincuoranti alcune lacrime bagnarono le mie bende, scavando due fossati al posto delle borse sotto gli occhi. Vedendo la sua determinazione, la sua innaturale calma conseguenza del suo naturale ottimismo non potei non girarmi verso Shun che vedendo la situazione sgrano gli occhi disperato appoggiandosi anch'esso su di me e sulla mia prontezza.
    Il suo sguardo disperato mi riportò alla realtà, mi fece capire che avevo compagnia in quella mia impotenza.

    - Mi sto mettendo addosso un peso senza motivo, anch'io ogni volta faccio la mia parte, anche se minima. Anche questa volta non devo essere da meno -

    Feci un leggero sorriso e lanciai uno sguardo di sfida alla bestia di fronte a noi, a fauci aperte, pronta ad attaccare.

    - Cuoco, mi deludi, un vero corsaro guarda in faccia la morte e affonda con la propria nave, non credi anche tu? -

    Asciugandomi le lacrime diedi uno sguardo deciso a Shun, dandogli una pacca sulla spalla e afferro le bende su cui era disegnato, con molta cura, il simbolo della brigata Nirvana. Le tiro, liberandole dalla stretta con la quale le tenevo attorno al mio capo, lasciandole così svolazzare come una bandiera vicino al mio collo.

    - Maiale, vedi di non scottarti troppo con le fiamme del nostra rivalsa! -

    Quelle parole, prive di fondamento, mi ridiedero la carica. A quel punto non ci rimaneva che agire mentre le note della canzone che Amida intonava, mi risuonavano nel capo come in una cassa armonica.

    Fui sorpreso di vedere che Shun era stato più pronto di me, stava cercando di incanalare il suo chakra nell'ambiente circostante a quanto pare, visto che sentivo l'aria inumidirsi e le radici rinvigorirsi sotto il suo enorme sforzo. In qualche secondo riuscii a comprendere il suo piano, e quando l'acqua cominciò a cadere, cominciai velocemente a comporre di nuovo la serie di sigilli che avevo usato per erigere quel labirinto di fronte agli occhi del maiale, ma questa volta generai un illusione più complessa di quanto avessi fatto fino a quel momento.

    Attorno al maiale, mentre Shun si preparava schivare il pugno elettrico che stava caricando il mostro, si sarebbe dovuta generare un enorme serie di specchi che avrebbero ricoperto i muri e tutto lo spazio occupato dall'aria nella stanza. In questo modo, le copie di Shun sarebbero apparse su tutti gli specchi in uno spettacolo che quasi faceva venire il vomito.

    Il maiale incavolato si sarebbe diretto verso uno dei tanti riflessi in cui apparivo anch'io generando dei proiettili infuocati. Grazie però ad una delle tecniche basilari dell'accademia mi sarei trasformato in Shun e mi sarei confuso con le varie copie illusorie.




    ☙ Azioni:

    - Tecnica del Falso Ambiente
    - Tecnica della Trasformazione del Corpo
    -
    -

    -------------------------------------------------------------------------
    Statistiche:

    ☙Calcolo:

    Stamina: 80 - 10 - 5
    Resistenza: 99


    ☙Statistiche Finali:

    Stamina: 65/150
    Resistenza: 99/100


    ☙Slot d'acqua:

    Slot: 10
    -------------------------------------------------------------------------
    Armatura:

    [Testa]Coprifronte[30-P. Resistenza]

    Equipaggiamento:

    - 2x Shuriken
    Fori d'Aria di Zaku x2


    Conoscenze / Maestrie:

    -Naturalistiche
    -


    Edited by Tenshi-1 - 8/6/2022, 19:58
     
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44 replies since 31/3/2022, 20:09   2269 views
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