[C] La Scia dell'Oro

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    CITAZIONE

    Ai genin di tutti i villaggi dell'alleanza


    Scrivo da Tuma, un piccolo villaggio a Nord di Oto. Da qualche tempo le nostre attività più redditizie sono state prese di mira da un gruppo di malviventi (non ancora identificati), i quali agiscono nel cuore della notte. Pare si concentrino principalmente sull'oro, tralasciando beni di ben più alto valore. Abbiamo ragione di credere che colpiranno ancora e che si sono insediati in qualche covo abbandonato, non lontano dalle nostre case. Purtroppo non disponiamo di alcuna forza ninja ed è per questo che offriremo un lauto riconoscimento a chi si presenterà, il giorno xx all'ora xx, all'ingresso principale del villaggio, per aiutarci.

    Rappresentante dei commercianti di Tuma.

    L'iscrizione è aperta per un massimo di 3 genin. Avete libertà di scelta sul come troverete questa missiva e come raggiungerete il villaggio. Rispondete sotto spoiler per iscrivervi e modificherete in seguito il messaggio, con la prima ruolata.

    Ad ogni turno avrete 7 giorni per postare. Se non ricevo alcuna comunicazione in merito, i post non consegnati nel termine causeranno il salto del turno con relative conseguenze.


    Edited by Roy90 - 1/4/2022, 10:09
     
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    [C] La Scia dell'Oro




    Narrato - Parlato - "Pensato" -
    Parlato altri



    Era un bel lunedì mattina, il sole era alto nel cielo, si apprestava a giungere mezzogiorno, un uccello volo alto nel cielo, un falco per l precisione, probabilmente uno di quelli usati dai ninja di Konoha per inviare comunicazioni.
    Lo sfrigolio dell’olio sulla piastra e il profumo di carne cotta inondavano l’aria attorno al locale ove lavorava uno dei più rinomati cuochi di tutto il villaggio, un esperto di culinaria, un giovane ninja di nome Sanji. Il giovane, intento a cucinare per i clienti che affollavano il locale, non si rese accorse dell’arrivo di un messaggio che lo avrebbe interessato non poco, la giornata sarebbe dovuta volgere al termine prima che si accorgesse del rotolo posto dietro il bancone. Incuriosito lo prese e aprendolo scoprì che gli era stato inviato dal suo compagno di disavventure.
    Il nasone gli comunicava una sua grande scoperta, aveva saputo che era arrivata una richiesta da un villaggio a nord di Oto, un gruppo di malviventi prendeva di mira le Attività di quel villaggio.
    Sanji richiuse il rotolo e voltandosi verso lo sguattero del locale lo chiamò a se.


    -Luis vai subito a comunicare la mia partecipazione a questa missione, per favore avvisa anche quel nasone che è stato così gentile da avvisarmi, io intanto sistemo il locale, poi puoi andare pure a casa.

    Il ragazzino si illuminò a quelle parole e corse via ad eseguire quel semplice ordine, Sanji prese un coltello e iniziò a pulirlo, ormai era ora di chiudere. La sua mente vagava tra la nuova notizia della missione e il materiale che avrebbe dovuto comprare l’indomani.
    La serata proseguì senza altri avvenimenti di relativa importanza.
    I giorni seguenti, soprattutto quelli vicino alla fatidica data, il cuoco li passò a prepararsi a dovere per affrontare quella missione.
    Il fatidico giorno si alzò presto e iniziò a raccogliere le sue cose, per quanto poche che fossero erano comunque indispensabili per lui, in fin dei conti il non saper usare le arti magiche non lo aveva limitato, le sue gambe avevano sostituito il chakra alla perfezione.
    Una volta giunto al cancello si accorse di non essere l’unico che avrebbe affrontato il viaggio, assieme a lui c’era niente meno che Shun, un ninja con cui aveva combattuto qualche tempo a dietro, scambiarono qualche parola di saluto e una volta pronti partirono. Erano solo in due, ma questa era un’ottima occasione per conoscersi ancora meglio.
    Il viaggio non duro molto, giunsero presto alle porte del villaggio. Ad attenderli vi erano niente meno che due facce a Sanji molto famigliari, Amidamaru e Warui.


    Shun, Sanji, finalmente ci rivediamo, spero ve la stiate cavando bene.

    Il duo di pirati che avevano contribuito alla distruzione del robot nell’ultima missione osu a cui aveva partecipato. Sanji si tolse dalla bocca la sigaretta che stava fumando e sorrise al dinamico duo.

    - Ragazzi da quando tempo, per quanto mi riguarda va tutto bene, voi invece? Immagino siate qui per la nostra stessa missione

    Le chiacchiere continuarono nell’attesa che qualcuno venisse ad accoglierli.




    Riassunto Azioni


    Azioni

    -

    parametri
    Resistenza: 400
    Stamina: 100

    Maestrie e Abilità
    - Abilità sensoriale: Udito fenomenale
    -Otto porte del chakra: Seconda porta del Riposo

    equipaggiamento
    -Kunai x5

    Consumabili
    -Tonico da Guerra x2

    Conoscenze
    - Orientative e geografiche Liv. 3
    -Storiche Liv. 3

    note
    ///






    Edited by The_Dragon - 6/4/2022, 23:19
     
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    Warui Nise


    PRIMAVERA

    [Barbakos]

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    Scheda - Parlato - Pensato - Azione

    Area di Combattimento - 10 am



    L'ennesima giornata di svago dopo una missione, l'ennesimo cyborg distrutto. Finalmente io e Amidamaru eravamo riusciti a fare il primo passo per diventare più forti, contro un nemico molto al di sopra delle nostre possibilità. Dal mio punto di vista però la differenza tra i nostri due passi era abnorme. Amidamaru cresceva a vista d'occhio, anche grazie all'estenuante allenamento che doveva sostenere per usare il suo stile di combattimento, mentre io mi sentivo molto più debole, sentivo di avere un passo di crescita molto minore rispetto al suo, e questo si vedeva anche durante i piccoli scontri che tenevamo ogni tanto, che gli proponevo per misurare i nostri livelli ogni tot giorni.
    Ma oltre ad aumentare il mio bagaglio di tecniche, mi era difficile comprendere come raggiungere i suoi risultati, e per quello mi scervellavo da alcuni giorni su come fare quello step in avanti che mi avrebbe permesso di andare di pari passo con lui.

    Quel giorno mi trovavo all'interno della città, girovagando per le sue stradine alla ricerca di un ispirazione, quando da lontano intravidi la bacheca per le missioni. Era da tempo che non la consultavo, ma di solito non c'erano missioni appetitose a cui partecipare. Molto spesso si trattava di riprendere gattini o fermare piromani, o stronzate del genere, nulla di veramente impegnativo, ma quel giorno, una missiva in particolare mi colpì. Si trattava di un assalto ad una rotta commerciali. I banditi in questione si comportavano in modo altamente inusuale e c'era bisogno di protezione per le carovane, o di mettere fine a quegli assalti.
    La prima cosa che mi venne in mente fa una sola: soldi, per una ricca carovana in pericolo ero sempre pronto a dare una mano, se voleva dire riempirci le tasche. Inoltre non stavano perdendo gli oggetti di più alto valore, quindi per loro il denaro non sarebbe stato un problema, stavano solo perdendo un po' di guadagni.
    Inoltre il loro prendere solo l'oro era un comportamento davvero particolare, tanto che avrei accettato in ogni caso quella missione solo per vedere che razza di idolo dorato avevano intenzione di costruire.

    Così mi avviai di corsa al campo d'allenamento, dove avevo dato appuntamento ad Amidamaru per quello stesso giorno.

    - Amida finalmente ci sono novità interessanti, è tempo di mettere qualche soldo in tasca, guarda qui. -

    Dissi ridendo, per poi passargli l'annuncio di quella missione.

    - Finalmente si fa altro oltre che allenarci. -

    Dopo averne parlato con lui, gli avrei dato istruzioni per trovarci a Oto tra qualche giorno. Questo viaggio non lo avrei intrapreso con lui questa volta, avevo delle commissioni da fare prima del viaggio e dovevo prendermi almeno una giornata di riposo prima di partire. Per cui prima di partire mi diressi dal mio capitano, per avvertirlo della mia assenza, e dopo un paio di smorfie acconsentì a mandarmi ad Oto. Non che mi servisse il suo permesso per farlo, ma mi avrebbe dato altamente fastidio dovermi ritrovare con quella sanguisuga ce si lamentava di non averlo avvertito.

    [Pochi giorni dopo, nei pressi del villaggio Tuma]



    Le porte di Barbakos si spalancarono con un pesante tonfo, ma non si trattava di una persona importante ad uscire, quanto più me medesimo, secondo in comando della brigata nirva, anche se effettivamente non c'era nessuno da comanda. Mi ci volle un buona settimana di viaggio tra mare e treno. Dopo quel viaggio estenuante decisi di fermarmi a una locanda non lontana dal villaggio di Tuma, fu lì che incontrai Amidamaru e dopo una breve sosta ci rimettemmo in viaggio insieme.

    - Tra poco dovremmo arrivare, ho sentito che prenderanno parte a questa missione altre persone quindi non riusciremo a prenderci l'intero compenso per noi. Però dai, ci prenderemo comunque un bel po' di soldi se riusciamo a spaccare il culo a quei banditi. Li stai mettendo da parte per la nave? -

    Aspettai la sua risposta e poi ricominciai a parlare.

    - Ci serviranno un sacco di soldi se vogliamo metter su una brigata fatta bene. -

    Detto quello, il viaggio proseguii abbastanza silenzioso. Durante il tragitto raccoglievo alcune piante commestibili per non rimanere a pancia vuota per l'arrivo, e dopo un po' finalmente intravedemmo il villaggio. Non volli perdere troppo tempo quindi appena entrati mi misi subito a cercare il distretto commerciale, dove presumibilmente ci aspettavano i nostri compagni e il capo di quei mercanti.
    Fu lì che intravidi due facce conosciute e corsi subito verso di loro per salutarli, anche se non con molto poco entusiasmo, preceduto da Amidamaru che come al solito era più veloce di me.

    - Shun, Sanji, finalmente ci rivediamo, spero ve la stiate cavando bene. -

    Dopo il loro saluto, mi ricordai che Shin non conosceva Amidamaru, quindi decisi di presentarli.

    - Ah giusto, Shun questo è Amidamaru, te ne ho parlato durante la nostra missione se non sbaglio. E tu Amidamaru, questo è Shun. Comportati bene, questo tipo tira delle belle bastonate con le sue piante -

    Dissi ironico. A quel punto non ci rimaneva altro da fare che aspettare il caro capo di quei mercanti, che ancora non si era fatto vedere.



    Edited by Tenshi-1 - 3/4/2022, 17:05
     
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    K U M O W A V E

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    Narrato
    » Parlato
    « Pensato


    Stringo i denti e mantengo il fiato per muovermi più in fretta possibile mentre cerco di scappare il piu in fretta possibile dall’ennesimo ramo che mi insegue.
    Schivo cercando di passare in mezzo agli altri rami, andando adestra, a sinistra, passando sopra o sotto le decine di rami che ormai avevano riempito il dojo di famiglia bloccandomi la maggior parte delle strade.

    Non ci siamo…


    Ovviamente evitare un jutsu di mio padre era impossibile, soprattutto con un fisico poco allenato come il mio…
    Il ramo con una corteggia bianchissima, stesso legno con cui era stato costruito il dojo, afferra il mio piede destro bloccando ennesimo salto, per poi avvolgersi intorno alla gamba, al busto per poi fermarsi solo dopo esseri avvinghiato intorno a tutto il corpo come un serpente viscido.

    » GAH!!! Noooo…!!!
    « Maledizione… sono sicuro che Hiroki o Sanji sarebbero riusciti ad evitarlo…


    Inizio a dimenarmi come se fossi un pesce fuori dall’acqua mentre la figura che mi aveva catturato si avvicina con espressione delusa.

    Alzati!


    Mentre mi viene dato l’ordine sento il ramo che mia avvolge che inizia a crescere, diradandosi per creare delle protuberanze che mi tirano su in piedi, tutto ciò senza rilasciarmi ancora.

    Avresti dovuto prendere il controllo del legno che ti stava arrivando contro…

    » Ma come avrei potuto? Sei troppo forte…


    TSK!... ora devo andare, domani riprenderemo da dove abbiamo interrotto.

    Con un senso di frustrazione, per aver deluso ancora le sue aspettative, osservo mio padre che esce dal dojo riempito di rami, ramoscelli e qualsiasi altra forma di albero possibile ed esistente.

    » Papa… non mi hai liberato…

    Tento di liberarmi con qualche strattone, cercando di rompere i rami che avvolgono il mio corpo usando la forza… ma nulla rimango li bloccato come un salame.

    » AIUTOOO!!!...

    ~ Cosa stai facendo idiota?


    « D’oh!... lei nooooo…

    La vecchia e cara amica d’infanzia, Kurisu, che come sempre appare dal nulla nel momento meno appropriato.

    » Sto riposando.

    Rispondo iniziando a fare finta di niente come se non fosse successo niente, mentre in verità sono ancora legato in mezzo alla stanza come un salame.

    ~ Ma se ti ho sentito urlare come una femminuccia da casa mia…

    Con fare infuriato e passi pesanti la ragazza si avvicina e dopo aver concentrato del chakra nella mano afferra bruscamente uno dei rami e tira con tutta la forza strappandolo, insieme ad un pezzo del mio vestito che si era incastrato nella sua presa.

    ~ Finiscila di fare il deficiente e cresci Baka-Shun!!!

    Sconvolto dalla sua forza rimango senza parole ad osservarla, mentre i rami che fino a poco prima mi stavano avvolgendo, cadono a terra a pezzettini strappati dalla ragazza.

    ~ Sono venuta qui per farti vedere una cosa importante e tu sei sempre qui dentro a perdere tempo.

    Mentre sono ancora intontito dalla situazione Kurisu mi passa un foglietto di carta schiaffeggiandolo con una foga superiore al necessario sul petto lasciandomi praticamente senza fiato.
    D’istinto porto su le mani per afferrarmi il petto, e nello stesso momento il foglietto, ed inizio a tossire per riprendere il fiato mentre cerco di ringraziare la mia amica.

    » Grazie!... non dovevi.

    ~ Idiota, vedi di non fare casino.

    Detto ciò la ragazza mi da le spalle e senza nemmeno salutare svanisce nel nulla, lasciandomi di nuovo da solo in mezzo a quel dojo forestale.
    Sbuffo per la situazione, ormai ripetuta all’infinito, ed inizio a leggere quello che c’è scritto sul foglio.

    » JEH! Una missione!

    Non c’era tempo da perdere, dovevo prepararmi per il viaggio.

    […]

    Sulla missiva era chiaro che ci sarebbero stati altri ninja insieme a me per portare a termine questo incarico ma non mi sarei mai aspettato di vedere Sanji.
    Poco prima di partire verso il luogo indicatoci sulla missiva incontro il compagno di “sparring” e lo saluto contento, cercando di scambiare qualche parola del più e del meno durante il tragitto verso l’ingresso del villaggio di Tuma.

    […]

    Arrivati davanti alle porte del villaggio da neanche cinque minuti, mentre chiacchiero con Sanji di cose a caso, ecco che una voce in lontananza pronuncia il mio nome.

    « Cosa?... chi è che mi conosce da queste parti ??

    Mi giro tranquillo, ma internamente curiosissimo, verso la direzione della voce.

    « OH! E’ il pir… ehm corsaro!


    » Ciao! Da quanto tempo.


    Dopo aver scambiato il saluto sposto la mia attenzione sulla figura sconosciuta che Warui non ritarda a presentarmi.

    » Piacere di conoscerti. Io sono Shun.

    Detto ciò faccio un inchino mentre nella mano destra mantengo il bastone in legno, che mi ero creato qualche tempo addietro, poggiato a terra diritto in verticale.






    Riassunto Azioni


    Azioni
    ///

    parametri
    Controllo del Chakra 90/250
    Ninjutsu 45/250
    Potenza Magica 40/250

    Resistenza: 50
    Stamina: 300

    Maestrie e Abilità
    Abilità: Concentrazione del Chakra

    equipaggiamento
    Testa [30]: Coprifronte
    Braccio DX: Lame Rettrattili
    Mokuton: Bō(danno 17)
    Mokuton: Tanto(danno 17)

    Consumabili
    ***

    Conoscenze
    Naturalistiche Lv. I
    Tecniche e del chakra Lv. I
    Orientative e geografiche Lv. I

    note
    Attualmente la mia scheda è aggiorata male... le statistiche dovrebbero essere come segnato qui




    Edited by Andry_Sanjuu - 4/4/2022, 19:42
     
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    Io vengo dalla luna che il cielo vi attraversa e trovo innopportuna la paura per una cultura diversa

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    Era passato un po' di tempo da quando Amida era tornato dal Continente ninja e quel giorno ci stava ritornando con lo stesso entusiasmo di quella volta, sperando che non avrebbe trovato una discarica e robot immortali sul suo cammino. Non voleva veramente credere che in una terra così vasta esistessero missioni come quella!
    "Forse c'era un po' di speranza" pensò mentre leggeva di nuovo la richiesta di aiuto.


    CITAZIONE
    Scrivo da Tuma, un piccolo villaggio a Nord di Oto. Da qualche tempo le nostre attività più redditizie sono state prese di mira da un gruppo di malviventi (non ancora identificati), i quali agiscono nel cuore della notte. Pare si concentrino principalmente sull'oro, tralasciando beni di ben più alto valore. Abbiamo ragione di credere che colpiranno ancora e che si sono insediati in qualche covo abbandonato, non lontano dalle nostre case. Purtroppo non disponiamo di alcuna forza ninja ed è per questo che offriremo un lauto riconoscimento a chi si presenterà, il giorno xx all'ora xx, all'ingresso principale del villaggio, per aiutarci.

    Rappresentante dei commercianti di Tuma.

    In quel momento la nave-traghetto approdò nel Paese del Tè, vicino quello del Fuoco. Amidamaru era pessimo ad orientarsi, almeno non in terra natìa, ma quello per lui era un enorme nuovo mondo.
    Nel continente Meridionale non vi erano linee ferroviarie, invece qui stava per riprendere il treno con la destinazione finale Otogakure no Sato, sapeva che era vicino a dove doveva fermarsi lui, perciò pensò solo di godersi quel viaggio.
    Appoggiò la testa con la chioma bionda sul finestrino e vide riflessi i suoi occhi in esso.

    Chissà com'è questo posto, Tuma. So solo che se finisce come l'ultima volta, me la prenderò con Benda-boy.

    Qualche giorno prima...

    Amida finalmente ci sono novità interessanti, è tempo di mettere qualche soldo in tasca, guarda qui.

    Il suo compare era diventato quasi più energico dello stesso Amida per le ambizioni della Brigata e questo confermava ancora di più al biondino che non aveva sbagliato a scommettere tutto su Warui. Aveva solo bisogno di stimoli e motivazione.
    Certo, Amida preferiva molto di più allenarsi, ma stare senza lavorare non aiutava se dovevano costruire le basi del loro progetto.

    Finalmente si fa altro oltre che allenarci.

    Non che mi dispiaccia che ci facciamo forti! Però sì, ci servono occasioni, viaggi, conoscenze e quel fottuto denaro... Che palle... Ma ci sto! Sembra roba che possiamo gestire!

    Si organizzarono per viaggiare separati, a quanto pare Benda-boy aveva da fare da qualche altra parte.
    Amida, invece, odiava pazientare molto, perciò prese subito la prima nave e partì per il Continente.



    Presente

    Raggiunse il luogo dell'incontro prestabilito con Warui, ma arrivò molto in ritardo a quanto pronosticato. Non aveva la benché minima idea di dove fosse inizialmente. Era entrato in una locanda, sì, ma non era quella giusta e sbagliò edificio non una, ma ben due volte.
    Prima si trovò davanti ad un raduno di uomini travestiti da donna. Rimase all'uscio a osservarli in silenzio e loro fecero lo stesso interrompendo i loro festeggiamenti, o quelli presunti perlomeno. Amida indietreggiò e disse solo un "Grazie lo stesso!"
    La seconda volta entrò in una casa privata, precisamente di una famiglia molto numerosa. Fu cacciato immediatamente con urla e lanci di piatti, mestoli e altre stoviglie che si schiantarono sulla sua testa.

    Con quattordici figli è normale confondersi con una locanda! Che cazzo!

    Potete immaginare la sua gioia quando aprendo la terza volta di quella giornata, si ritrovò l'inconfondibile corpo bendato di Warui.
    Gli avrebbe raccontato durante il viaggio delle sue disavventure. Dovevano fare ancora un po' di strada alla meta.
    Quindi, proseguirono come al solito.

    Tra poco dovremmo arrivare, ho sentito che prenderanno parte a questa missione altre persone quindi non riusciremo a prenderci l'intero compenso per noi. Però dai, ci prenderemo comunque un bel po' di soldi se riusciamo a spaccare il culo a quei banditi. Li stai mettendo da parte per la nave? Ci serviranno un sacco di soldi se vogliamo metter su una brigata fatta bene.

    Puoi scommetterci! Ci penso anche io costantemente. Voglio provare anche ad imparare a costruire io stesso ciò che ci può servire, ma anche in quel caso mi servono soldi. Già sto studiando e qualche cavolata ogni tanto la costruisco, per ora semplici statuette, qualche arma rudimentale che mi hanno insegnato a fabbricare i Sazaniti.Mi piacciono ste robe, man! Te le devo mostrare quando ritorniamo!

    Questo lo riportò qualche anno indietro nel tempo quando Jago, diciamo suo padre adottivo, gli fece vedere come legare insieme dei rami di legno con pietre intagliate e levigate.
    Una lancia, una piccola ascia, un pugnale. Tutta attrezzatura che gli è servito nelle sue prove solitarie a sopravvivere nei territori selvaggi del continente.
    Intanto giunsero finalmente a Tuma e lì vedero una faccia conosciuta. Immaginate quanto potesse essersi contenuto il folle biondino nel rivedere Sanji.

    YO! ZIO CUOCO! Ci sei anche tu. Dai che questa è la volta buona che ti convinciamo ad entrare nella nostra brigata Nirvana! Un cuoco ci serve come serve il polline alle api ahahahah

    E in modo goliardico gli allungò il pugno chiuso davanti, aspettandosi di essere ricambiato nel gesto fraterno.

    Shun, Sanji, finalmente ci rivediamo, spero ve la stiate cavando bene.

    Warui aveva anche salutato l'altro partecipante alla missione, un certo Shun che Amida non aveva mai visto. Quindi Benda-boy aveva già più conoscenze di lui nel continente? Interessante.

    Ah giusto, Shun questo è Amidamaru, te ne ho parlato durante la nostra missione se non sbaglio. E tu Amidamaru, questo è Shun. Comportati bene, questo tipo tira delle belle bastonate con le sue piante

    Il corsaro cadetto, abbassò i suoi occhialini da sole per squadrare il nuovo soggetto come se lo stesse esaminando. Warui aveva detto che dava bastonate... con le piante!? Per Amidamaru era una sopresa. Sapeva che in natura c'erano piante pericolose, ma questo ci dava dentro con vere e sonore legnate!

    Mmm...

    Si avvicinò a fissarlo dritto negli occhi a pochi centrimeti.

    Se riesci davvero ad usare le piante per combattere... DEVI ESSERE MOLTO FORTE EHEHEH!

    Il sorriso a trentadue denti di Amidamaru non era di gioia, sembrava inquietante come se in realtà agognasse vederlo all'opera o sfidarlo e vedere quanto forti fossero le sue piante.
    Insomma, per la missione l'adrenalina c'era, ora mancava solo il capo dei mercanti e iniziare a lavorare.


     
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    Tra le vaste risaie che caratterizzavano il Paese del Suono, poco più a Nord di Oto, sorgeva il curioso villaggio di Tuma. Abitato da una comunità autoctona di piccoli e medi commercianti, composto di un agglomerato di modeste costruzioni in pietra biancastra che si sviluppava in cerchi concentrici fino ad arrivare al centro, dove un’ampia piazza ospitava sul suo perimetro i principali edifici del paesello. Un paio di coltivatori, accompagnati dai propri muli, trasportavano il proprio raccolto in diversi sacchi di paglia, mentre il rumore di un martello che batteva sul ferro caldo rimbombava echeggiando tutt’intorno. Ad attendere i nostri ninja, seduto con le gambe penzoloni sul bordo di un pozzo posto nel bel mezzo del piazzale, v’era un curioso personaggio dalla folta barba bianca, minuto di statura, completamente calvo e vestito dei più tradizionali abiti del posto. Momoru era il rappresentante dei commercianti di Tuma, eletto ogni anno, da svariati anni, con la quasi totalità dei voti. Nonostante la sua età avanzata godeva di ottima salute e di una vista ancora impeccabile, non che ne necessitasse più del dovuto per riconoscere quattro stranieri bighellonanti e dall’aria smarrita. Fece dondolare le gambe e con un balzo piombò con i piedi per terra.

    Oplà.

    Avvicinandosi furtivo alle spalle dei giovani Genin, mise mano alla piccola clava che portava in un fodero ben legato sul dorso. Quando fu abbastanza vicino, saltò brandendola verso l’alto e con forza picchiò sulla testa del povero Amidamaru, il quale si aspettava di certo tutt’altra accoglienza.

    Benvenuti ragazzi!!! Stavo per addormentarmi..io sono Momoru, il rappresentante dei commercianti di Tuma.

    momoru



    Mentre li scrutava dalla testa ai piedi, gironzolava tra di loro avvicinandosi di tanto in tanto per annusarli.

    Tu! Con le bende..ti senti bene figliuolo?!?! Certo che siete proprio buffi voi ninja. Sobbalzò divertito.

    Poi si fece d’un tratto serio e si distanziò di qualche passo con le braccia conserte dietro la schiena, per voltarsi nuovamente. Seguitemi. Ed allontanandosi dalla piazza per addentrarsi tra le strette vie del villaggio, il buffo signorotto prese nuovamente parola.

    Come scrivevo nel mio annuncio, qualche farabutto sta approfittando delle nostre debolezze per appropriarsi del frutto del nostro duro lavoro. Qui a Tuma tutti lavoriamo..e anche sodo mi vien da dire! Indugiò con lo sguardo assorto e trafficando nella tunica estrasse una chiave d’oro. Ad ogni modo..questo è il nostro deposito, la nostra banca..chiamatelo un po’ come vi pare.

    Si soffermò davanti ad un edificio decisamente più grande degli altri nelle vicinanze ed inserì la chiave nella serratura del portone in legno lavorato. Spingendolo con tutte le forze questi si smosse, concedendo l’ingresso ai nostri shinobi, invitati ad accomodarsi. L’interno appariva spoglio; davano all’occhio un paio di colonne portanti, necessarie per la solidità della struttura. Da alcuni finestroni la luce del giorno illuminava l’ambiente, in particolar modo una piccola porticina di metallo in fondo alla sala. Momoru la raggiunse, assicurandosi che i suoi ospiti lo stessero seguendo, e questa volta tirò fuori una chiave minuscola. Prima di proseguire si guardò alle spalle con diffidenza, dopodichè aprì l’ennesimo passaggio. Non appena la porta liberò la visuale, la luce investì l’interno di un deposito d’oro luccicante, abbagliando i presenti. Accatastati con ordine v’erano una pila di lingotti, calici e chincaglierie d’ogni genere. Inorgoglito ed angosciato, il buffo commerciante iniziò a sviscerare la faccenda.

    Non ci sono altri ingressi, né finestre. Eppure, i ladri sono riusciti ad entrare. Hanno portato via circa la metà delle nostre riserve. Sospirò abbattuto. Loki, il fabbro, li ha visti allontanarsi ad Est nella notte. Pare siano svelti ma non troppo accorti, hanno seminato parte delle monete rubate sul loro cammino. Un paio di coraggiosi ragazzoni del villaggio hanno provato a seguirli tra i covi abbandonati nei dintorni.. si scurì in volto. ..ma non hanno fatto più ritorno.

    Con gli occhi colmi di lacrime guardò i giovani genin, uno per uno.

    Siamo un piccolo villaggio di commercianti. Per noi vivere in serenità ed in salute è tutto quello che conta. L’oro è solamente una nostra piccola garanzia per i tempi più bui e credetemi che arriveranno. Vi chiedo umilmente di aiutarci ad allontanare quei criminali e di riportare a casa i nostri ragazzi..sento che sono ancora lì da qualche parte.



    Eccoci qua al primo e vero turno. Potete scrivermi in privato con un paio di domande, sfruttando le conoscenze/abilità dei vostri pg. Dopo aver analizzato la "scena del crimine", partite alla ricerca dei malviventi. Basta fare le domande giuste. Concentratevi sulla caratterizzazione dei pg, mi riferisco in particolar modo a chi ha meno esperienza. Il primo giro, a parte i soliti errori dovuti ad una mancata rilettura, è tutto sommato buono. Piccola bastonata ad Amidamaru per il ritardo :asd:
     
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    [C] La Scia dell'Oro




    Narrato - Parlato - "Pensato" -
    Parlato altri



    La compagnia si era riunita, il quartetto era formato, mentre si stavano scambiando i loro saluti un piccolo vecchietto ne aveva approfittato per cogliere i quattro di sorpresa e picchiare il povero amidamaru con una piccola clava.

    - Ma che cazzo?!

    Sanji si girò verso il vecchio e fece per intervenire ma…

    - Benvenuti ragazzi!!! Stavo per addormentarmi..io sono Momoru, il rappresentante dei commercianti di Tuma.

    Il rappresentante dei commercianti? Sanji non ci poteva credere, quel nanerottolo dispettoso era il capo?
    Cosi com’era arrivato il vecchietto prese e se ne andò conducendoli lungo le vie della città fino ad un edificio.


    - Come scrivevo nel mio annuncio, qualche farabutto sta approfittando delle nostre debolezze per appropriarsi del frutto del nostro duro lavoro. Qui a Tuma tutti lavoriamo..e anche sodo mi vien da dire!

    Li condusse all’interno dell’edificio, un posto molto spoglio. Sanji si accese una sigaretta prima di entrare, dandosi così il tempo di osservare li attorno. Il vecchietto li condusse poi giù per una scala fino a giungere davanti all’ennesima porta, ma questa era l’ultima, infatti dietro di essa vi era un enorme deposito colmo di ricchezze. Sanji non riuscì a credere a suoi occhi, tutto quell’oro era pazzesco

    -Non ci sono altri ingressi, né finestre. Eppure, i ladri sono riusciti ad entrare. Hanno portato via circa la metà delle nostre riserve. Loki, il fabbro, li ha visti allontanarsi ad Est nella notte. Pare siano svelti ma non troppo accorti, hanno seminato parte delle monete rubate sul loro cammino. Un paio di coraggiosi ragazzoni del villaggio hanno provato a seguirli tra i covi abbandonati nei dintorni.. ma non hanno fatto più ritorno.

    Sanji distolse lo sguardo da tutte quelle ricchezze, ma il pensiero che i ladri avessero rubato la metà del tesoro lo lasciò esterrefatto, questi mercanti chi erano in realtà? Come potevano avere così tante ricchezze e non avere nessuno a proteggerle? Qualcosa gli puzzava in quella faccenda, ma decise di dargli il beneficio del dubbio. Finì di ascoltare le parole del vecchio e poi osservo il magazzino. Anche se non era un affermato utilizzatore di Ninjutsu sapeva benissimo che cosa si poteva fare sfruttando il doton, chiunque con un minimo di conoscenza di quell’elemento sarebbe potuto entrare in quel magazzino dal terreno per poi uscirne nella stessa maniera. Però il fatto che qualcuno li avesse visti scappare e li avesse poi potuti seguire era strano, perché uscire dal terreno prima di essere lontani abbastanza da non essere visti?

    ”Qualcosa non quadra…”

    Aspirò profondamente, godendosi il fumo che gli riempiva i polmoni, lo sguardo pensieroso. Non sapeva come avrebbero reagito i suoi compagni, ma di sicuro avrebbero dovuto andare a cercare i ladri.
    Non vedeva altra scelta, li non avevano nulla da poter fare se non provare a chiedere in giro, ma Sanji era sicuro che per quanto ci avessero provato non avrebbero ottenuto più di quello che gli aveva detto il vecchietto.


    ”Est…”

    La mente del cuoco già ripercorreva le migliaia di mappe che aveva memorizzato nei suoi lunghi viaggi alla ricerca degli ingredienti più strani per i suoi fantastici piatti. Fortunatamente quelle informazioni ora tornavano molto utili, infatti conoscendo molto bene la zona avrebbe potuto condurre il gruppetto all’inseguimento del nemico.
    Una volta che usciti da quell’edificio Sanji avrebbe posto la sua domanda.


    - Ehi vecchio, poi indicarmi la direzione che i tuoi uomini hanno preso? Forse posso ripercorrere i loro passi e trovarli…

    Il vecchio gli indicò la direzione esatta.

    -Bene ragazzi, direi che possiamo andare all’inseguimento di quei ladri, qui non abbiamo molto da fare, no?

    Una volta che il gruppetto di abbastanza lontano dal villaggio e che la prima traccia fu trovata dal giovane cuoco, quest’ultimo si sarebbe fermato ad esaminare la moneta trovata, ma anche perché voleva parlare con i suoi compagni.

    - Bene posso dire con assoluta certezza che siamo sulla strada giusta, questa molto probabilmente è una moneta persa dai ladri… detto questo volevo chiedervi una cosa, sappiamo bene tutti quanti che un quartetto di ninja va gestito bene, non possiamo andare allo sbaraglio e rischiare di farci male, per questo mi chiedevo se a voi va bene se prendo il comando della squadra? So di essere il più vecchio del gruppo è quello che ha più esperienza sul campo, per questo sono il più adatto, ma ovviamente solo se a voi va bene. Vi ho conosciuti tutti in diverse situazione, so cosa potete fare e quali sono i vostri punti di forza. Anche voi sapete qual’e il mio potenziale, per cui ditemi vi va bene?

    Se gli altri membri del gruppo avessero risposto positivamente Sanji avrebbe preso il comando della squadra diventandone il “capo”. Se invece anche solo uno di loro avesse rifiutato avrebbe lasciato perdere quella idea definitivamente. Anche se però la sua esperienza e la sua maturità gli sembravano una buona motivazione per propendere verso il si. In ogni caso sarebbe proseguito continuando a seguire le tracce, ben presto portarono il gruppo in mezzo alle risaie, il paese del suono era famosissimo per le sue immense risaie, qui le tracce sembravano farsi sempre più frequenti e più chiare, per cui seguirle sembrava diventare molto più semplice.

    ”Siamo sulla strada giusta, me lo sento!”

    Chissà dove quelle tracce li avrebbero condotti. Chissà chi erano quei ladri e quanto forti erano…



    Riassunto Azioni


    Azioni

    -

    parametri
    Resistenza: 400
    Stamina: 100

    Maestrie e Abilità
    - Abilità sensoriale: Udito fenomenale
    -Otto porte del chakra: Seconda porta del Riposo

    equipaggiamento
    -Kunai x5

    Consumabili
    -Tonico da Guerra x2

    Conoscenze
    - Orientative e geografiche Liv. 3
    -Storiche Liv. 3

    note
    Dalle risposte che mi ha dato seto in privato sono andato via tranquillo nel seguire le tracce, spero che così vada bene, se ci sono problemi ditemelo subito e vedrò di rimediare






    Edited by The_Dragon - 11/4/2022, 10:03
     
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    » Parlato
    « Pensato
    Parlato compagni Team


    Puntino…

    Il corsaro che non conoscevo, e che mi aveva appena presentato Warui, inizia a comportarsi esattamente come ci si aspetterebbe da un pirata.
    Piu si avvicina e più la sua altezza diventa imponente di fronte ai miei cento sessanta e qualcosa di centimetri.
    Mentre il corsaro mi fissa analizzandomi come se fossi una persona importante rimango immobile a fissarlo direttamente in mezzo aglio occhi, o per meglio dire direttamente sul puntino.

    « Non guardarlo… smettila di fissare…

    Mentre il corsaro continua a fissarmi intensamente cerco di non fissargli quel maledetto puntino ma la con la forza di volontà con cui mi ritrovo non riesco a tenere lo sguardo fisso negli occhi di Amidamaru per troppo tempo prima di tornare a fissargli quel puntino in mezzo alla fronte.

    Mmm...
    Se riesci davvero ad usare le piante per combattere... DEVI ESSERE MOLTO FORTE EHEHEH!


    Continuando a guardare il puntino, piuttosto che gli occhi del corsaro, faccio spallucce e allo stesso tempo giro il palmo della mano sinistra verso l’alto mentre la innalzo leggermente facendo un gesto con cui cerco di negare quello che Amidamaru aveva appena detto.

    » Naaah! Credo di essere solo fort…

    Mentre cerco di rispondere un vecchietto apparso dal nulla interviene colpendo sulla testa Amidamaru e lasciandomi di stucco.

    « Questo chi è?...

    Non capendo bene la situazione non potevo che mettermi in azione lasciando la presa sul bastone, dandogli una leggera spinta nella direzione del vecchietto, per comporre il sigillo del servente.
    Non faccio in tempo a lasciare il bastone e a comporre il sigillo che il vecchietto inizia a parlare, facendoci capire di essere il mandante della missione.
    Sgrano gli occhi, e in modo impacciato cerco di riprendere al volo in bastone che avevo appena lasciato cadere, per evitare chi sa quale casino.

    Insieme agli altri compagni del nuovo team che si era appena creato inizio a seguire il vecchietto che raccontandoci l’accaduto ci porta dentro la loro cassaforte.
    Posizionata nell’edificio più grande del villaggio in un posto isolato e senza neanche una guardia all’interno.

    « Non mi sembra un posto difeso cosi bene… soprattutto se uno è in grado di utilizzare arti ninja…

    Una volta aperta la porta in ferro che ci separava dal tesoro rimango per un attimo stupito dalla quantità di oro presente li dentro, una quantità che non avevo mai avuto occasione di vedere prima.

    « WOW!!!

    Inizio a guardarmi intorno ad osservare la stanza, inizialmente per analizzare i beni di lusso per puro scopo personale per curiosità dopo di che per cercare qualche indizio qualche traccia di jutsu o chi sa quale altri segni lasciati dai ladri.
    Durante tutto ciò il vecchietto ci espone quello che sa, i pochi dettagli che ha per quanto riguarda questa faccenda, concludendo il suo discorso con un emozionante richiesta di aiuto.

    » Stia tranquillo, faremo il possibile per portare a termine questa missione.

    Rispondo al vecchietto mentre guarda nella mia direzione, sorridendogli in modo più sincero possibile.
    Non avendo trovato particolari indizi non ci rimaneva che proseguire che seguire i pochi indizi che ci erano arrivati dal vecchietto, e cioè seguire l’unica pista che ci aveva dato… andare ad Est, seguendo eventualmente la strada che il vecchietto ci ha indicato dopo la richiesta di Sanji.

    -Bene ragazzi, direi che possiamo andare all’inseguimento di quei ladri, qui non abbiamo molto da fare, no?

    » Andiamo prima che qualcuno raccolga quello che hanno perso durante la fuga…

    Usciamo dal villaggio ed iniziamo a dirigerci verso est, seguendo le indicazioni del vecchietto, fino a quando Sanji non trova una moneta, un primo indizio.

    « Cavolo come ho fatto a non notarla… era in piena vista…

    Dopo aver completato la missione insieme a Warui mi sembrava di essere diventate leggermente più affine a scovare indizi, e a conoscere l’ambiente che mi circondava, però in confronto alle abilità di osservazione di Sanji le mie sembravano uno scherzo.
    Comunque sia una volta fermati ad analizzare la moneta Sanji ci espone il suo pare, che per quanto mi riguardava andava anche bene… non avevo nulla da ridire nei suoi confronti quindi senza esitare gli rispondo confermando la sua proposta.

    Mentre osservavo gli altri per aspettare anche la loro risposta il bastone di Amidamaru attira la mia attenzione e mi fa venire un’idea geniale.
    Per prima cosa lo analizzo da lontano e grazie alle mie conoscenze basate sul legno e ad altre conoscenze generali riesco ad intuire che quel Bo non è altro che un normale arma che si è comprato nel negozio e che potrei rendere più efficace sfruttando le mie abilità.

    Appena gli altri finiscono di dire la loro sulla questione messa in causa da Sanji cerco di distribuire qualche oggetto fatto in legno, con la mia nuova tecnica di localizzazione.

    » Ragazzi vorrei darvi delle cose.

    Detto ciò appoggio il mio Bo sul una delle mie spalle e compongo il sigillo del serpente per iniziare a manipolare il chakra con cui comincio a manovrare il legno del mio bastone.
    Dopo averlo fatto muovere come se fosse un serpente lo faccio spezzare in due parti che pian piano iniziano a prendere la forma di due armi distinte.
    Un normale kunai e un falcetto dalle dimensioni medie in legno si creano in pochi secondi ai nostri piedi.
    Una cosa particolare, che però gli altri non potevano sapere, era che all’interno delle due armi avevo posizionato un piccolo seme particolare con cui avrei potuto rilevare la presenza delle mie creazioni in qualsiasi momento.
    Dopo aver creato le due armi le prendo e le consegno, il kunai a Sanji ed il falcetto a Warui.

    » Warui visto che tutto bendato ricordi tanto uno shinogami ti ho creato una face… mentre per te Sanji un kunai, se vuoi un altro tipo di arma puoi chiedermelo e gli farò cambiare forma immediatamente.
    Per quanto riguarda te Amidamaru, se mi permetti, vorrei rinforzare il tuo bastone.

    Detto ciò mi avvicini con il palmo aperto come per chiedergli lasciarmi la sua arma per un secondo, pronto ad infondergli dentro il mio chakra e rinforzarla tramite la manipolazione del legno e ad impiantargli al suo interno un piccolo seme come avevo fatto per le altre due.

    » Non sono ancora tanto capace ad utilizzare questa tecnica però sono sicuro che queste creazioni non vi deluderanno.
    Inoltre fino a quando avrete queste armi riuscirò a ritrovare la vostra posizione anche se dovessimo separarci.


    Una volta fatta la mia parte non mi rimaneva che seguire il nuovo teamleader chiunque esso fosse.





    Riassunto Azioni


    Azioni
    Trasmittenti Lignee (Sōshinki) [chakra 10x3]
    Creazione Kunai [chakra 10]
    Creazione Falcetto Retrattile - Medio [chakra 10]
    Rinforzo Bo [chakra 10]

    parametri
    Controllo del Chakra 90/250
    Ninjutsu 45/250
    Potenza Magica 40/250

    Resistenza: 50
    Stamina: 300-60=240

    Maestrie e Abilità
    Abilità: Concentrazione del Chakra

    equipaggiamento
    Testa [30]: Coprifronte
    Braccio DX: Lame Rettrattili
    Mokuton: Tanto(danno 17)

    Consumabili
    ***

    Conoscenze
    Naturalistiche Lv. I
    Tecniche e del chakra Lv. I
    Orientative e geografiche Lv. I

    note
    Attualmente la mia scheda è aggiorata male... le statistiche dovrebbero essere come segnato qui




    » Tutte le armi create tramite controllo del legno attualmente hanno 25 Danni (40/4+15)


     
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    PRIMAVERA

    [Oto]

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    Scheda - Parlato - Pensato - Azione

    Tuma - 12 am



    In quel aria di allegria per essersi ritrovati, la mia attenzione fu catturata da un piccolo vecchietto che si avvicinava a noi furtivamente, aveva una lunga barba e una calotta cranica priva di alcun capello. L'aspetto bizzarro era inoltre incorniciato da una clava in mano che teneva attaccata alla cintura, come mezzo di difesa o come ornamento. Furtivo si avvicinò alle spalle di Amidamaru e afferrando la sua clava picchiò la testa di Amidamaru con talmente tanta forza che avevo paura che quella strana accnciatura si afflosciasse su se stessa.

    - Hey vecchiaccio, cosa le prende? Lo sa che siamo tutti molto pericolosi? -

    Dissi ironico, più per prenderlo in giro che per spaventarlo vista la figuraccia che aveva fatto fare a Amidamaru. Dentro di me stavo morendo dal ridere, ma mi diedi un contegno e aspettai che ci desse una risposta sul perché ci avesse attaccati a sorpresa.

    - Benvenuti ragazzi!!! Stavo per addormentarmi..io sono Momoru, il rappresentante dei commercianti di Tuma. -

    Detto questo il vecchio cominciò a gironzolare tra di noi avvicinandosi di tanto in tanto per annusarci, tantè che sembrava una cane che saggiava l'odore di chi gli stava davanti per capire se erano suoi conoscenti, amici o nemici che fossero, e quando si avvicinò a me feci qualche passo di lato per evitarlo.

    - Tu! Con le bende..ti senti bene figliuolo?!?! Certo che siete proprio buffi voi ninja. - Sbottò divertito.

    - Sto meglio di lei, ma non mi tocchi. E poi vecchio io sono un corsaro, non un ninja. Un corsaro anche molto affascinante per giunta - Risposi alle affermazioni del vecchio a tono.

    Poi d’un tratto il vecchio perse la sua allegria, si distanziò con le braccia conserte dietro la schiena, come vedevo fare ai vecchi che osservavano i cantieri navali di Barbakos, e allontanandosi dalla piazza per addentrarsi tra le strette vie del villaggio ci fece strada fino alla nostra vera prima meta all'interno del villaggio.

    - Come scrivevo nel mio annuncio, qualche farabutto sta approfittando delle nostre debolezze per appropriarsi del frutto del nostro duro lavoro. Qui a Tuma tutti lavoriamo... e anche sodo mi vien da dire! Ad ogni modo... questo è il nostro deposito, la nostra banca... chiamatelo un po’ come vi pare. - Sbottò di fronte la porta, mentre la apriva con fare misterioso.

    Ci eravamo fermati davanti a un edificio che sovrastava lo skyline del paesino, rappresentando la cima più alta di esso. Era un palazzo piuttosto appariscente per essere un deposito, ma ormai avevo capito come funzionava il mondo, un grande tesoro deve per forza avere un grande scrigno e anche quello non era da meno. Spingendo il portone con tutte le forze questi si smosse, facendoci vedere l’interno che, a differenza della facciata, appariva spoglio tant'è che rimasi quasi deluso; davano all’occhio un paio di colonne portanti, necessarie per la solidità della struttura e una piccola porticina di metallo in fondo alla sala a sua volta chiusa come la precedente e che il rappresentante si apprestò ad aprire. Probabilmente quella era solo un anticamera dove avvenivano i primi controlli per evitare che entrassero ladri indisturbati, anche se non avevo visto ne guardie ne sistemi di sicurezza lì intorno.
    Non appena la porta venne aperta, una luce dorata mi investì ammantando il resto del deposito della stessa. Accatastati con ordine perfetto c’erano una pila di lingotti, calici e cianfrusaglie dorate varie che quasi mi fecero venire l'acquolina. Ci mancava poco che i miei occhi si trasformassero in ryo tanto ero affascinato da cotanta bellezza.

    - Dobbiamo portare a termine questa missione e spennarli, guarda quantò ce n'è, abbastanza per un'intera flotta di navi al nostro servizio. - Pensai affascinato, per poi sfregarmi le mani eccitato per quella visione.

    La voce del vecchio però mi fece tornare alla realtà.

    - Non ci sono altri ingressi, né finestre. Eppure, i ladri sono riusciti ad entrare. Hanno portato via circa la metà delle nostre riserve. Loki, il fabbro, li ha visti allontanarsi ad Est nella notte. Pare siano svelti ma non troppo accorti, hanno seminato parte delle monete rubate sul loro cammino. Un paio di coraggiosi ragazzoni del villaggio hanno provato a seguirli tra i covi abbandonati nei dintorni... ma non hanno fatto più ritorno. -

    Più che poco accorti, sembra una trappola coi fiocchi, chi non sarebbe attirato da una scia di monete per terra? Una trappola talmente stupida da essere infallibile, perché chiunque non sospetterebbe mai di una cosa del genere, visto che tutti penserebbero che nessun ladro ne creerebbe una di questo tipo. Psicologia inversa, una spina nel fianco, e probabilmente seguendo quella scia avremmo fatto la stessa fine anche noi se non fossimo stati accorti.

    - Siamo un piccolo villaggio di commercianti. Per noi vivere in serenità ed in salute è tutto quello che conta. L’oro è solamente una nostra piccola garanzia per i tempi più bui e credetemi che arriveranno. Vi chiedo umilmente di aiutarci ad allontanare quei criminali e di riportare a casa i nostri ragazzi... sento che sono ancora lì da qualche parte. -

    - Stia tranquillo vecchio, quei tizi staranno benissimo. Probabilmente sono ancora con loro, legati come salami in attesa che quei mascalzoni chiedano un riscatto per ridarveli indietro, i ladri di questi tempi non uccidono senza ragione. E vedendo quanto oro hanno lasciato indietro, fidatevi che torneranno il prima possibile per completare l'opera. - Dissi per rassicurarlo, anche se non ci credevo molto neanche io. Non sapevamo nulla su di loro o sulle loro intenzioni, ma una cosa era sicura, quel bunker ci sarebbe stato inutile.

    [Fuori dal villaggio]



    - Bene posso dire con assoluta certezza che siamo sulla strada giusta, questa molto probabilmente è una moneta persa dai ladri… detto questo volevo chiedervi una cosa, sappiamo bene tutti quanti che un quartetto di ninja va gestito bene, non possiamo andare allo sbaraglio e rischiare di farci male, per questo mi chiedevo se a voi va bene se prendo il comando della squadra? So di essere il più vecchio del gruppo è quello che ha più esperienza sul campo, per questo sono il più adatto, ma ovviamente solo se a voi va bene. Vi ho conosciuti tutti in diverse situazione, so cosa potete fare e quali sono i vostri punti di forza. Anche voi sapete qual’è il mio potenziale, per cui ditemi vi va bene? -

    Feci una leggera alzata di spalle, come per dire: fai come ti pare. Ci stava che qualcuno prendesse l'iniziativa e desse un po' di ordine a quel gruppo gangherato, ma sapevo benissimo che prima o poi io e Amida avremmo fatto come ci pareva, come avevamo sempre fatto. L'unica ragione per cui glielo permettevo era per evitare situazioni come quella di alcune settimane fa, con il cyborg enorme. La nostra disorganizzazione mi aveva quasi ucciso alla fine, quindi forse qualche direttiva non ci avrebbe fatto male.

    Detto ciò aspettai che Shun facesse le sue strane tecniche con legno e rimasi stupito dalla sua tecnica sopraffina. Quelle armi che aveva creato, nonostante fossero di legno, erano persino migliori delle mie, comprate in un negozio apposito. Quello strano modo di manovrare il legno era una tecnica spaventosa, quello Shun era una persona da farsi amica, nel momento del bisogno poteva rivelarsi utile.

    Afferrai il falcetto e lo feci ruotare tra le mani, prima di infilzarlo di forza nel terreno per capire quanto fosse realmente affilato...

    -----------------------------------------------------------------
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    -----------------------------------------------------------------



    - Che forza! Davvero perfetta. -

    Cominciai a giocherellarci rischiando di tagliarmi più volte ma alla fine trovai lo stile più adatto per impugnarla e me la appoggiai sulla spalla, per rendermi la vita più facile e trasportarla al meglio. Era comunque un po' ingombrante e mi limitava l'uso delle mani, quindi alla prima occasione avrei dovuto lasciarla per poter usare dei sigilli, ma era comunque utile in caso di necessità quindi non mi sarei lamentato.

    - Amidamaru mi dai qualche consiglio? Non sono tanto pratico, non vorrei tagliarvi le dita sventolandola in giro. -

    Nel mentre avrei ascoltato Amidamaru non avrei perso tempo e mi sarei avviato con lui al seguito del mio nuovo "caposquadra", se così si poteva definire


     
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    Proprio mentre iniziavano a rilassarsi con i convenevoli chiedendosi dove fosse il committente della missione, Amida ebbe la risposta alla sua domanda e un bernoccolo sulla testa.

    AHI! VECCHIO! MA CHE TI PRENDE?

    Non tanto il dolore fu quello che gli diede fastidio, ma il fatto che era riuscito a colpirlo senza che se potesse fare nulla. Realizzando fisicamente come fosse fatto, Amida fu ancora più sorpreso.

    Benvenuti ragazzi!!! Stavo per addormentarmi..io sono Momoru, il rappresentante dei commercianti di Tuma.

    Ahah! Grandioso nonnetto, se meni così forti non hai nemmeno bisogno di noi ahahah!

    Poi la sua risata s'interruppe e tornò serio, molto serio. Quello era uno sguardo che Warui conosceva bene: era il segnale che il suo amico combattente si stava scaldando e stava lasciando entrare la sua arroganza.
    Lo osservò spostarsi verso Warui e anche ascoltare come rispondeva ai suoi commenti senza filtri.

    Tu! Con le bende..ti senti bene figliuolo?!?! Certo che siete proprio buffi voi ninja.

    Sto meglio di lei, ma non mi tocchi. E poi vecchio io sono un corsaro, non un ninja. Un corsaro anche molto affascinante per giunta

    Ecco! Ben detto amico. C - O - R - S - A - R - I! Capito, vecchio? Got it memorized? In ogni caso non approfittarti della nostra pazienza e sparaci i dettagli.

    Dopo tanti bla bla bla che Amida aveva sicuramente recepito solo per metà o meno, il succo del discorso era che degli stronzi stavano derubando i lavoratori di Tuma direttamente da un loro deposito, una specie di banca che il nonnino gli mostrò.
    Un grande edificio. Difficile pensare che fosse semplice entrarci e uscire facilmente dalle apparenze. Non sempre ciò che è così appariscente e di grandi dimensioni può essere inespugnabile, ma può comunque nascondere un tesoro.
    I pirati e i corsari hanno sempre avuto familiarità con il depredare averi altrui, almeno si può dire che inizialmente i pirati fossero nient'altro che banditi e assassini. Difficile per i corsari potersi togliere via quella macchia del passato, soprattutto per i luoghi comuni. Quando entrarono nella stanza che custodiva le ricchezze dei lavoratori di Tuma, era palese che Momoru non fosse a suo agio nel mostrare quell'oro abbagliante.
    Lingotti e molti altri ninnoli d'oro stavano giacendo in quel luogo. Warui sembrò rimanere estasiato da quella vista, Amida sorrideva beffardo. Non gli è importato mai dei soldi, ma sapeva di quanto fossero necessari in questo mondo.
    Si, erano proprio pirati.

    Non ci sono altri ingressi, né finestre. Eppure, i ladri sono riusciti ad entrare. Hanno portato via circa la metà delle nostre riserve. Loki, il fabbro, li ha visti allontanarsi ad Est nella notte. Pare siano svelti ma non troppo accorti, hanno seminato parte delle monete rubate sul loro cammino. Un paio di coraggiosi ragazzoni del villaggio hanno provato a seguirli tra i covi abbandonati nei dintorni... ma non hanno fatto più ritorno.

    Amida sentiva puzza di bruciato. Solitamente gli capitava quando non gli era chiara una cosa che poteva essere molto semplice, troppo semplice.

    Siamo un piccolo villaggio di commercianti. Per noi vivere in serenità ed in salute è tutto quello che conta. L’oro è solamente una nostra piccola garanzia per i tempi più bui e credetemi che arriveranno. Vi chiedo umilmente di aiutarci ad allontanare quei criminali e di riportare a casa i nostri ragazzi... sento che sono ancora lì da qualche parte.

    Tranquillo, vecchio. Scopriremo tutta la verità sulla faccenda.

    Dicendo questo Amida non gli rivolse nemmeno uno sguardo e si voltò verso i suoi compagni.
    Sanji, di tutti, era rimasto perplesso quanto lui a giudicare dal suo viso. Chiese indicazioni al vecchiaccio e poi sembrava essere certo della direzione da seguire.

    Bene ragazzi, direi che possiamo andare all’inseguimento di quei ladri, qui non abbiamo molto da fare, no?

    Zio cuoco ha ragione, così parliamo pure della strategia da attuare.

    Appena furono abbastanza distanti da altre orecchie, Amida voleva fermarsi per esprimere ciò che pensava sulla faccenda, ma Sanji lo anticipò con una proposta subito dopo essersi chinato a terra esaminando una delle monete sul percorso.

    Bene posso dire con assoluta certezza che siamo sulla strada giusta, questa molto probabilmente è una moneta persa dai ladri… detto questo volevo chiedervi una cosa, sappiamo bene tutti quanti che un quartetto di ninja va gestito bene, non possiamo andare allo sbaraglio e rischiare di farci male, per questo mi chiedevo se a voi va bene se prendo il comando della squadra? So di essere il più vecchio del gruppo è quello che ha più esperienza sul campo, per questo sono il più adatto, ma ovviamente solo se a voi va bene. Vi ho conosciuti tutti in diverse situazione, so cosa potete fare e quali sono i vostri punti di forza. Anche voi sapete qual’e il mio potenziale, per cui ditemi vi va bene?

    Oh-oh! Zio bello non sono il tipo da prendere ordini da nessuno, ma tu mi vai a genio! Perciò va bene, ma ho una brutta sensazione su questa storia.

    Saltò su un albero per mettersi sulla cima di un grosso ramo seduto, facendo ciondolare le gambe mentre osservava l'orizzonte davanti alla strada che li aspettava.

    A voi non sembra strano? Questi vengono derubati di metà delle loro ricchezze da ladri che non hanno lasciato alcun segno, senza entrate extra, lasciando monete per strada e alcuni di loro hanno pensato di seguirli senza mai tornare? Pfff... AHAHAHAHAH! A me fa ridere e anche pensare... Intanto potevamo parlare anche noi con Loki, il fabbro, unico testimone di questa cazzata. Per me qualcuno nasconde qualcosa e i ladri sono proprio in mezzo ai lavoratori di Tuma. Spiegherebbe tutto, poi Zio, se vuoi seguire le tracce, io sono con voi, ma pensiamoci a questa teoria...

    Così scese, tirò fuori il suo Bo dalla fodera e impugnandolo se lo portò sopra le spalle, era l'assetto da "in marcia". Si mise accanto al suo compare Warui e gli sussurrò:

    *Tu che ne pensi? Non ti puzza il vecchio? O quel fabbro testimone? O anche questi che hanno inseguito fantomatici ladri? Mai sentito comunque di un furto più strano...*

    Poi la marcia fu interrotta dalla nuova conoscenza per Amida, cioè il ragazzo che combatteva con le piante: Shun. Anche lui avrebbe sicuramente perso il suo nome per averne uno nuovo nella testa del biondo di Barbakos.

    Ragazzi vorrei darvi delle cose.

    Amidamaru quasi non perdeva la presa sul suo Bo mentre Shun faceva la sua magia. In quelle occasioni era come un bambino che vedeva piovere la prima volta. La conoscenza del potere del chakra, il suo utilizzo e le sue sfaccettature erano ancora un mistero per il corsaro cresciuto a pane, sopravvivenza e bastonate.
    Il potere di Shun non era un potere comune, questo Amida lo avrebbe capito col tempo.
    Il giovane Senju diede delle armi create dal legno sia a Warui che a Sanji. Amida stava per protestare per sentirsi escluso da quella meraviglia che non riusciva a spiegarsi. Lui creava oggettini dannandosi l'anima e quello congiungeva le mani e dava vita a quello che voleva e ovviamente Shun aveva pensato anche a lui.
    Gli potenziò il bastone, lo sentiva più robusto, più forte e provò a dare dei colpi all'aria con la sua destrezza e precisione.

    E' fantastico! Da oggi ti chiamerò Costru-boy e voglio che entri nella nostra Brigata anche tu! Dai ragazzi siete incredibili, spaccheremo i culi con le vostre abilità. Già Zio Cuoco ha la mia offerta sul piatto eheheh!

    Eccitato all'idea di continuare quella missione con gente interessante come quella, fu interrotto nel suo vagare con la fantasia da Warui che gli chiedeva qualche suggerimento sull'uso dell'arma che gli aveva concesso Shun: un falcetto.

    Benda-boy, quello che posso dirti è che se vuoi usarla, devi provare a non fendere colpi all'aria per la foga, soprattutto in battaglia. Devi vedere il punto in cui colpire e pensare all'arma come un'estensione del tuo corpo. A giudicare dalla forma, ti servirà anche per difenderti. Ascolta me, non serve che la usi in modo letale, capirai tu stesso nell'evenienza!

    Gli diede una pacca sulla spalla e iniziò a marciare fiero con il suo Bo rinforzato e pronto a seguire la pista indicata da Sanji.
     
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    L’anziano Momoru non perse d’occhio neanche per un istante i movimenti dei suoi ospiti all’interno del magazzino. Il cuoco di Konoha gli parve il più attento, mentre gli altri sembravano impazienti di passare all’azione. Peraltro, non apprezzò di buon grado l’insolenza della dialettica riservatagli e rispose altezzoso e sbrigativo alle domande che gli vennero poste.

    I nostri ragazzoni si sono diretti ad Est..a qualche kilometro dal villaggio ci sono svariati covi abbandonati. Come vi anticipavo, quei ladruncoli sono piuttosto svampiti e dei gran caciaroni.

    Sfrizionò con le sue piccole dita sulla testa calva, pensieroso e tediato dalla situazione. Non appena la nostra allegra compagnia sembrò terminare la fuggente ispezione sul luogo, il buffo signorotto colse la palla al balzo per spingere i visitatori all’uscita, punzecchiandoli sulla schiena con la sua clava. Una volta all’aria aperta si voltò frettoloso per assicurarsi, con un paio di spintoni, di aver sigillato a dovere gli ingressi ed osservando orgoglioso la coppia di chiavi le ripose al sicuro in una tasca interna della tunica.

    Su su! Al lavoro ragazzacci!

    Mentre il gruppetto si allontanava nella direzione suggerita, si ricordò di rammentar loro della ricompensa promessa, motivandoli a far del loro meglio per completare con successo la missione.

    Ah! Quasi dimenticavo..se recupererete la refurtiva, metà del valore in Ryo del modesto tesoretto sarà vostro! Oltre alla gratitudine di noi tutti..ammesso che vi interessi..


    […]




    Le terre di Oto ospitavano ettari ed ettari di coltivazioni di riso, alternando vaste pianure ad irregolari collinette di verde erba selvatica. Le frequenti piogge fornivano l’acqua necessaria ai campi, oltre ad enfatizzare gli odori della natura. Piccoli sentieri sterrati dividevano i vari appezzamenti e proprio su uno di questi si avvicendavano i passi dei nostri protagonisti. Sanji guidava il gruppo, abile nell’orientarsi grazie alle sue numerose esperienze di viaggio. Proprio come nella fiaba di Hänsel e Gretel, di tanto in tanto, rinveniva sul terreno alcune monete d’oro sfuggite nella fuga ai malviventi, a riprova della correttezza della via intrapresa. I quattro si fermarono per un breve briefing e per spezzare per qualche istante il ritmo del loro incedere. E mentre l’entusiasmo saliva grazie alle creazioni del giovane Shun Senju, una figura si mostrò all’orizzonte avvicinandosi lentamente. Quando fu sufficientemente vicina, avrebbero potuto riconoscere i tratti di un uomo, dall’andatura barcollante e con lo sguardo perso, che farfugliava periodi ambigui e sconnessi.

    Ch..Chi..Chi sono..Co-cosa sono q-quelli? M-m-moostri? D-diavoli?

    Questi li superò, procedendo nella direzione inversa alla loro, noncurante della loro presenza. A nulla sarebbero serviti tentativi di intercettarlo o destarlo dal suo stato confusionale, l’avrebbero semplicemente osservato mentre si allontanava.

    I passi dell’uomo lasciarono traccia del suo tragitto sul terreno reso fangoso dalle continue piogge e proseguivano per un paio di kilometri su quella stessa strada, per poi deviare in un fitto bosco d’alberi bislunghi. La schiera s’interrompeva in uno spiazzo ampio, dove non avrebbero trovato la casetta di marzapane, besì tre grandi ingressi ad un covo sotterraneo. Non appena il gruppetto si fosse riunito da quelle parti, avrebbero visto brillare l’ingresso centrale, dal quale fuoriuscì una grossa palla di fuoco pronta a ridurli in polvere. Subito dopo, dalla penombra della selva, quattro stranissimi esseri si sarebbero scagliati contro di loro, lanciando dapprima un paio di kunai a testa per poi tentare di aggredirli fisicamente.

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    Attacchi:

    - Palla di Fuoco (vs tutti)
    - 2x kunai lanciati ad ognuno di voi
    - 1x assalto fisico ad ognuno di voi

    Potete difendervi e contrattaccare i 4 esseri.

    Rileggete i post prima di inviarli. Se trovo ancora errori sparsi per tutta la role inizio ad assegnare malus narrativi.

    Ho preferito postare oggi per avviarvi il turno prima delle festività, sacrificando un po' la narrativa (spero non troppo).
    Sarò meritatamente irreperibile fino a martedì, proprio per questo avrete modo di contattarmi in seguito per dubbi e/o domande ed avete 10 giorni per postare.
    Sono o non sono il vostro mod preferito?


    Edited by ¬Seto - 15/4/2022, 17:58
     
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    [C] La Scia dell'Oro




    Narrato - Parlato - "Pensato" -
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    L'inseguimento fu fruttuoso, non solo avevano trovato la giusta pista, ma avevano anche accettato tutti l'idea di Sanji nel condurre lui la squadra.
    Le cose sembravano andare nel verso giusto, chissà cosa gli avrebbe attesi in fondo alla via.
    La pausa che aveva fatto era stata più che utile, oltre a fargli riprendere fiato, fu un momento di creazione e scambio di doni da parte di Shun. Shun aveva deciso di donare a tutti un oggetto fabbricato al momento con il suo legno, a Sanji arrivò un kunai. Il cuoco, dopo aver ringraziato il suo amico, osservò l'arma domandandosi come l'avrebbe usata, a lui bastavano i piedi per combattere, forse però poteva usarla per cucinare. Infilò il kunai nel borsello che portava sulla cintura e osservò le altre creazioni.
    Il tempo passò velocemente e fu ora di riprendere il cammino, ma qualcosa attrasse l'attenzione del gruppo, infatti dalla direzione che avrebbero duvuto intraprendere si stagliava una figura all'orizzonte. Non ci volle molto per fosse a portata, ma non si rivelò una minaccia, anzi era semplicemente un uomo in stato di shock.


    -Ch..Chi..Chi sono..Co-cosa sono q-quelli? M-m-moostri? D-diavoli?

    Mostri? Di cosa stava parlando? Era così spaventato che trasmise quella sensazione anche al cuoco che, in tutta risposta, deglutì a fatica. Gli ci volle qualche secondo per riprendere il controllo di se. Cosa aveva spaventato quell'uomo a tal punto da ridurro in quello stato? La risposta poteva essere di qualsiasi tipo, ma se avessero proseguito il loro cammino probabilmente lo avrebbero scoperto da soli.

    "Che siano i nostri ladri? O magari hanno usato delle illusioni su questo povero malcapitato... oppure ha visto realmente dei mostri?"

    Star li a rimuginare non sarebbe servito a nulla, per cui riprese a camminare nella direzione del loro bersaglio, i primi passi non erano di certo sicuri, ma via via che iniziò a correre l'andatura si fece più sicura e solida. Aveva un gruppo da portare alla vittoria, non poteva essere lui a farsi condizionare da quelle cavolate.

    - Coraggio ragazzi andiamo a stanare i nostri bersagli!

    La strada fu abbastanza breve, le tracce portarono i quartetto in una strana radura, qui vi trovarono l'ingresso per un covo segreto che neanche Sanji, con tutti i suoi studi sul paese del suono, conosceva. Probabilmente si trattava dell'ennesimo covo di un ninja cattivo come il fu Orocimario. In fin dei conti Oto era famosa per le sue immense gallerie sotterranee e per i suoi covi segreti.
    Non ebbero neanche tempo di aprire bocca per decidere il dafarsi che il cielo si illuminò ma non per il sole, una enorme palla di fuoco si stava dirigendo verso di loro sparata da uno dei tre cunicoli.
    Sanji reagì di istinto, scattò di lato cercando di evitare l'impatto con la sfera uscendo dalla sua traiettoria.


    - Ci siamo ragazzi! Iniziano le danze! Ognuno dia il massimo! Portiamo a casa quel ben di dio!

    Stava per scattare in direzione del cunicolo dal quale era arrivata la palla di fuoco quando, improvvisamente, dal sottobosco uscirono delle creature stranissime, i famosi mostri.

    - E questi chi minchia sono?

    Non ebbe tempo per ponderare la situazione, i quattro sgorbi non gli lasciarono un secondo di tempo per riflettere, per cui dovette andare ad istinto e difendere la sua vita. Sanji ruotò su se stesso per evitare un kunai che gli sarebbe passato a fianco per poi piantare bene i piedi a terra e scattare in direzione delle due creature più vicine. Una volta a meno di tre metri dalla prima delle due creature il cuoco spingendosi con la gamba sinistra avrebbe spiccato un salto in avanti, avrebbe allungato la gamba destra in avanti pronto a colpire con un poderoso calcio lo sgorbio verde. Azione semplice ma devastante se avesse preso lo sgorbio in pieno muso. Quella tecnica era conosciuta come "Entrata dinamica", un semplice calcio che se eseguito bene come in questa situazione avrebbe fatto veramente male. Sanji voleva sfruttare il movimento del corpo del mostro per dargli minor chance di schivata e sfruttando questa tecnica avrebbe colmato la distanza in ancor meno tempo dando così in maniera definitiva un bel calcio nel muso a tutta quella situazione. Una volta preso il mostriciattolo sarebbe finito sicuramente disteso a terra a qualche metro di distanza, ora però rimaneva l'altro che stando a meno di cinque metri da lui si sarebbe beccato una bella mazzata dal cuoco. Infatti quest'ultimo atterrando avrebbe sfruttato l'appoggio con il terreno per darsi nuovamente una spinta verso il nuovo bersaglio, cercando di colmare la distanza in pochi secondi, si sarebbe letteralmente lanciato contro il mostro. Spiccando un salto controllato Sanji si lanciò in avanti raso suolo pronto ad assestare al piccolo sgorbio una micidiale testata, infatti sfruttando il salto sarebbe piombato su di lui come ariete che carica il suo nemico, se lo avesse preso in testa probabilmente la violenza dell'impatto lo avrebbe fatto svenire, se non peggio.
    Non si era però dimenticato del suo primo bersaglio, per cui se il capoccione avesse messo ko il suo avversario, si sarebbe nuovamente rivolto al primo scattando verso di lui, se quest'ultimo si fosse rialzato dopo il poderoso calcio nel muso si sarebbe beccato nuovamente un sonoro colpo sul muso, infatti Sanji avrebbe sparato una poderosa gomitata sul naso del mostro, che fosse in piedi oppure ancora disteso. Nel secondo caso avrebbe saltato sopra il mostro piombandogli col gomito su muso.
    Chissà agli altri com'era andata? Ma sopratutto chissà chi aveva lanciato quella palla di fuoco cosa avrebbe fatto ora? Erano stati scoperti prima ancora di poter decidere il piano d'azione.





    Riassunto Azioni


    Azioni

    - schivata (-1)
    - schivata (-1)
    - Entrata dinamica (-5)
    - Headbutt(-35)
    - Elbow(-18)

    parametri
    Resistenza: 400-1-1-5-35-18=340
    Stamina: 100

    Maestrie e Abilità
    - Abilità sensoriale: Udito fenomenale
    -Otto porte del chakra: Seconda porta del Riposo

    equipaggiamento
    -Kunai x5

    Consumabili
    -Tonico da Guerra x2

    Conoscenze
    - Orientative e geografiche Liv. 3
    -Storiche Liv. 3

    note
    ///






    Edited by The_Dragon - 25/4/2022, 16:39
     
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    Narrato
    » Parlato
    « Pensato
    Parlato compagni Team


    Anche se attualmente la mia capacità di controllo del chakra e soprattutto della mia innata consuma una quantità di chakra immane vedere le reazioni dei miei compagni di team mi fa sentire soddisfatto delle mie scelte, delle mie abilità.

    E' fantastico! Da oggi ti chiamerò Costru-boy e voglio che entri nella nostra Brigata anche tu! Dai ragazzi siete incredibili, spaccheremo i culi con le vostre abilità. Già Zio Cuoco ha la mia offerta sul piatto eheheh!


    » Cos…

    Sentire quel bizzarro soprannome mi lascia per un attimo perplesso, soprattutto dato che mi fa venire subito in mente una delle tecniche a mia diposizione con cui riesco a creare delle case in legno.
    Mentre Amidamaru continua a parlare mi metto a sorridere imbarazzato, di più per i miei pensieri piuttosto che per le sue parole.

    » Brigata? Che brigata? State creando una vostra flotta di pirati?

    Curioso, sentendo le parole di Amidamaru, cerco di capirne di più.

    Ma non sembrava esserci tempo per le chiacchiere futili dato che in lontananza appare la figura di un tizio che, per un momento probabilmente come anche tutti i compagni, penso sia una minaccia. Per un attimo rimango in guardia e aspetto di vedere cosa succede, poteva trattarsi benissimo di qualche mercante e quindi non era necessario prendere la situazione troppo sul serio.
    Non ci volle molto a capire che non si trattava di una minaccia, soprattutto dal suo modo di camminare non del tutto “sano”.

    « Che gli è successo?

    Mentre questo tizio barcollante e non del tutto apposto ci passa di fianco ascolto le poche cose che ha da dire e lo osservo curioso.

    » Che gli sarà successo?

    Non riesco a collegare i suoi farfugli a qualcosa ma osservandolo mi viene in mente qualcosa di famigliare, come se avessi già visto da qualche parte quel suo modo di vestire.

    » Il tizio ha un aspetto famigliare…

    Senza degnarci di uno guardo il tizio ci supera dirigendosi nella direzione dalla quale stavamo arrivando, e mentre passa a qualche metro da me vedendolo per bene da vicino senza capire bene il motivo il suo aspetto mi diventa sempre più famigliare tanto ricordarmi le persone che avevo visto di sfuggita al villaggio per cui stavamo lavorando.

    » Tutto bene?

    Cerco di interagire con lui mentre mi passa accanto ma nulla, continua per la sua strada come se nulla fosse ignorandomi e continuando a farfugliare le sue cose.
    Non potendo abbandonare il gruppo e soprattutto la missione decido di creare un altro semino di rilevamento e tentare di piazzarglielo addosso.
    Per non dare troppo nell’occhio e comunque per essere sicuro di non far cadere il semino mi avvicino al tizio e mentre cerco, di nuovo, di capire se fosse apposto cerco di incastrare il semino sul suo corpo da qualche parte nei vestiti dove mi sembra più sicuro che non cada o che venga ritrovato.

    » Torneremo ad aiutarti… ma ora non posso fermarmi…

    Non potendo perdere troppo tempo con lui, visto che non sembra essere del tutto sano di mente, lascio perdere e seguo il gruppo per andare avanti con la nostra missione.
    Un indizio particolarmente che noto è che la strada che stavamo percorrendo, seguendo la scia di monete, è piena di impronte lasciate del tizio che avevamo incrociato poco prima.

    « Quindi era sicuramente uno del villaggio… Ho fatto bene a piazzargli quel seme addosso… Dopo possiamo tornare a recuperarlo.

    Dopo qualche chilometro a camminare, seguendo sia le impronte del tizio che le monetine, arriviamo finalmente ad una zona popolata da ALBERI.
    Entrato nel mio “ambito”, circondato da alberi, inizio ad osservare la flora del tutto differente da quella presente nella zona intorno a Konoha.
    Mentre camminiamo verso la nostra meta analizzo curioso tutto quello che mi circonda cercando di riconoscere le piante a me famigliari e di farmi una specie di foto mentale per ricordare in futuro delle piante o degli alberi che non avevo mai visto prima.

    Seguendo la scia ad un tratto in una grossa radura nella quale uno si poteva aspettare di trovare di tutto tranne che un covo sotterraneo con ben tre ingressi.
    Non facciamo in tempo ad analizzare la situazione che dall’ingresso centrale inizia a venirci contro una luce intensa, qualcosa di conosciuto oserei dire famigliare.

    « FUOCO!

    Senza pensarci troppo mi abbasso a terra e pianto i palmi sul suolo per iniziare ad incanalare il chakra di tipo doton con la mano destra ed il chakra di tipo suiton con la mano sinistra per attivare cosi una delle tecniche difensive a mia disposizione: Arte della terra: muro fangoso (Doton: Deisuiheki).

    Manipolando il chakra cerco di incanalarlo sull’orlo dell’ingresso e di bloccare la strada tirando su un muro di fango per bloccare la fuoriuscita delle fiamme.
    Non faccio in tempo a finire di attivare la prima tecnica che dalle frasche intorno a noi sbucano quello che non si puo definire in alcuno modo se non con “most…”

    « AH!... ecco a cosa si riferivano quei farfugli del tizio…


    I mostri una volta usciti allo scoperto iniziano ad attaccarci quindi, avendo già consumato parecchio chakra e sapendo che Sanji è un buon combattente, decido di tentare di evitare gli attacchi utilizzando la carta trappola nella manica di qualsiasi ninja: la moltiplicazione.
    Stacco le mani da terra e ancora prima di rimettermi in piedi comincio a comporre i sigilli necessari per attivare la tecnica della moltiplicazione oboro.
    Una volta incanalato il chakra per attivare la tecnica una ventina di cloni appaiono dal nulla nella radura dandomi la possibilità di spostarmi sul muro poco sopra i tre ingressi insieme ad altre copie.
    Basandomi sulla mia fortuna e sulla mia abilità nella creazione di copie non mi restava che aspettare di vedere i miei compagni che finivano il lavoro “sporco” nel mentre le mie copie facevano il possibile per distrarre i nemici per evitare agli altri eventuali ingaggi.







    Riassunto Azioni


    Azioni
    Trasmittenti Lignee (Sōshinki) [chakra 10]
    Arte della terra: muro fangoso (Doton: Deisuiheki) [chakra 10]
    Tecnica della Moltiplicazione Oboro (Oboro Bunshin no Jutsu) [chakra 5]

    parametri
    Controllo del Chakra 90/250
    Ninjutsu 45/250
    Potenza Magica 40/250

    Resistenza: 50
    Stamina: 240-10-10-5=215

    Maestrie e Abilità
    Abilità: Concentrazione del Chakra

    equipaggiamento
    Testa [30]: Coprifronte
    Braccio DX: Lame Rettrattili
    Mokuton: Tanto(danno 17)

    Consumabili
    ***

    Conoscenze
    Naturalistiche Lv. I
    Tecniche e del chakra Lv. I
    Orientative e geografiche Lv. I

    note
    Attualmente la mia scheda è aggiorata male... le statistiche dovrebbero essere come segnato qui


     
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    [C] La scia dell'oro

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    PRIMAVERA

    [Oto]

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    Scheda - Parlato - Pensato - Azione

    Tuma - 12 am



    Dopo aver confermato i dubbi del mio compagno Amidamaru, seguimmo i piccoli sentieri sterrati che dividevano i vari appezzamenti, guidati da Sanji. Di tanto in tanto, rinveniva sul terreno le monete d’oro "sfuggite" ai malviventi, che ci indicavano la via. Ma il nostro passo non fu senza pericoli o preoccupazioni, prima fra tutte la figura che ci si mostrò all’orizzonte avvicinandosi lentamente.
    Era un uomo, dall’andatura barcollante e con lo sguardo perso, che farfugliava. Non lo riconobbi, ne seppi darmi una spiegazione del perché si trovasse in quel bosco, ma che fosse uno degli uomini che erano stati mandati ad inseguire i ladri? Probabile visto che era improbabile che i ladri si fossero attaccati tra loro, a meno che uno di loro non volesse tenersi tutto per se. Non volendo rallentare la ricerca e vedendo che l'uomo si muoveva nella giusta direzione verso il villaggio, lo lasciai andare, sperando riuscisse a tornare a casa.

    - Ora si che sono davvero tranquillo a girare qui dentro, ci voleva proprio. -

    Dissi ironico per risollevare il morale degli altri. Sembravamo andare nel verso giusto, chissà cosa era successo a quell'uomo e quali mostruosità gli avevano fatto vedere. Dopo averlo perso di vista, Sanji cominciò a camminare di nuovo, tornando a percorrere il sentiero di monete senza indugio.

    - Coraggio ragazzi andiamo a stanare i nostri bersagli! -

    [...]



    La strada fu abbastanza breve, le tracce lasciate da quell’uomo ci diedero una pista da seguire che non fosse quella delle monete sul terreno, di cui io non mi fidavo minimamente. Dopo un paio di kilometri però la pista si interrompeva e proseguiva nel fitto del bosco, così proseguimmo la suo interno guidati da Sanji fino a che non ci ritrovammo in uno spazio aperto, che dava visibilità a tre ingressi di quello che sembrava un covo segreto sotterraneo, forse uno dei tanti che ricoprivano la zona, antichi covi appartenenti ai gruppi di criminali che avevano ondato quella nazione, storie che si potevano sentire dagli abitanti insomma, che reputai leggende.

    - - Ci siamo ragazzi! Iniziano le danze! Ognuno dia il massimo! Portiamo a casa quel ben di dio!
    -

    - Già, speriamo di metterci le mani sopra. -

    Ma il nostro chiacchiericcio non era passato inosservato, giacché non avemmo il tempo di scambiarci delle informazioni per creare un piano d'attacco che subito intravidi una luce nel tunnel di fronte a noi. Dapprima la scambiai per una torcia o qualcosa del genere, ma più si avvicinava e più diventava grande e spaventosa, mostrandosi per ciò che era: una enorme palla di fuoco.
    I miei alleati fecero il possibile per boccare o schivare quell'attacco, e così feci pur io. Non avendo un jutsu per aiutare Shun a bloccare l'avanzata del jutsu, replicai una tecnica che avevo usato precedentemente per schivare un attacco. Misi i palmi delle mani a terra e mi spinsi, grazie i fori d'aria, alla destra dell'entrata per tentare di evitare il proiettile infuocato.

    - Accidenti, sapevano che saremmo arrivati. -

    Dissi, prima che 4 figure uscissero dalla foresta. 4 piccole creature umanoidi, dalla pelle verdastre e gli occhi lucenti si mossero nella nostra direzione preparandosi ad assaltarci. Afferrarono dei kunai e un paio di essi vennero diretti nella mia direzione, così senza indugio passai una mano sopra il mio volto e venni circondato da una moltitudine di petali. Si trattava della tecnica del dissolvimento floreale con il quale avrei cercto di rendermi invisibile ai loro occhi, sparendo dal loro campo visivo per pochi secondi, per poi gettarmi all'interno dell'entrata alla destra di quella principale.

    Nascosto da lì avrei cercato di comporre il sigillo della Pecora, unendo le mani, e 10 copie sarebbero apparse sul campo di battaglia, sparpagliandosi a casaccio per un raggio di 20 metri, circondando così anche quella strane creature cosicché confuse avrebbero attaccato loro senza capire quale fosse l'originale.

    Una volta concluso il loro attacco, la copia colpita si sarebbe divisa in due generando un ulteriore copia sul campo e tutte avrebbero attaccato simultaneamente uno dei due goblin non attaccato da Sanji chi saltando nella sua direzione, chi stando semplicemente a terra, circondandolo con una miriade di spiedi illusori affilatissimi che una volta lanciati avrebbero creato una specie di semisfera tutt'intorno a lui.

    Esempio:

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    ☙ Azioni:

    - Onda Tagliente (2 Fori)
    - Dissolvimento floreale
    - Tecnica dei Servitori di Nebbia (10 copie)
    - 1 Copia in più
    - Attacco Servitori di Nebbia x4

    -------------------------------------------------------------------------
    Statistiche:

    ☙Calcolo:

    Stamina: 150 - 10 - 10 - 5 - 10 (Mantenimento Servitori + 1 copia in più)
    Resistenza:100


    ☙Statistiche Finali:

    Stamina: 115/150
    Resistenza: 100/100


    ☙Slot d'acqua:

    Slot: 10
    -------------------------------------------------------------------------
    Armatura:

    [Testa]Coprifronte[30-P. Resistenza]

    Equipaggiamento:

    - 2x Shuriken
    Fori d'Aria di Zaku x2


    Conoscenze / Maestrie:

    -Naturalistiche
    -
     
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    Ah! Quasi dimenticavo..se recupererete la refurtiva, metà del valore in Ryo del modesto tesoretto sarà vostro! Oltre alla gratitudine di noi tutti..ammesso che vi interessi..

    Di tutte le parole dell'anziano che gli stava antipatico, Amida ripensò solo a quello. Non che sapesse a quanto ammontasse quella somma, ma era palese che gli servissero con la finalità di far crescere la Brigata. Era sicuro che anche Warui, anzi soprattutto lui più di Amida, avrebbe drizzato le orecchie a sentire quella notizia. Intanto proseguirono nella loro marcia verso il luogo in cui avrebbero tirato fuori i pugni per sistemare i fantomatici ladri, anche se Amida era sempre sospettoso dopo aver rivelato i suoi dubbi sul vecchio e su altri elementi che non lo convincevano in quella situazione.




    » Brigata? Che brigata? State creando una vostra flotta di pirati?

    AH-AAAAH! Allora ti interessa, eh? Comunque non creeremo una semplice flotta come tutti gli altri imbecilli. Noi siamo molto di più! Ti dirò i dettagli appena finiamo questa missione, promesso.

    Amida tirò un bel pollice su verso "Costru-boy" e poi andò a stritolare con il braccio destro il collo del povero Warui, oramai abituato alle dimostrazioni di affetto violente, trascinandolo nel cammino sempre dietro Sanji.
    Improvvisamente videro qualcuno camminare nella direzione opposta alla loro.
    Amida si staccò dal suo compagno per stringere le mani attorno al suo Bo, pronto a colpire nel caso quel tizio in avvicinamento fosse stato ostile.
    L'uomo barcollava e aveva gli occhi spalancati come un gufo. Sconvolto, scioccato e farfugliava qualcosa di strano.

    Ch..Chi..Chi sono..Co-cosa sono q-quelli? M-m-moostri? D-diavoli?

    Ehi! Sei del villaggio? Che hai visto?

    Amida, come del resto anche gli altri suoi compagni, fu bellamente ignorato da quell'uomo che sembrava avesse visto un fantasma o la morte in faccia.
    Non che Amidamaru sia uno che sopporta di essere ignorato. Stava quasi per tirargli una bastonata in testa e urlargli se fosse sordo, ma la sua poca sensibilità fu interrotta sul nascere quando Shun interagì con lui. Anche Costru-boy fu ignorato e Amida lo trovò inconcepibile.

    Oya... Coso. Stiamo parlando con te.

    Come con la maggior parte delle volte, Amida sembrava fregarsene dello stato d'animo o di salute di qualcuno, perciò sia Warui, che cercò di afferrare Amida per la sua canotta, sia gli altri, proseguirono dritto e così fece anche lui sbuffando e pensando che al ritorno gli avrebbe mollato una sberla.
    Passarono attraverso il bosco continuando a seguire le tracce con Sanji in testa al gruppo. Alla fine del percorso vi era una porzione di campo aperto e non uno, non due, ma bensì tre fessure scavate nella roccia, qualcosa che facesse intendere ci fosse un covo o qualcosa di simile.

    Bene. Allora che facciamo? Destra, sinistra o al centr... ARRIVA QUALCOSA!

    Grazie al suo potente udito, Amida poté sentire sibilare il fuoco dal buco centrale, un attacco a sorpresa, pronto ad abbrustolire il team variegato.
    Non c'era molto da poter fare in quel caso. Amida cercò di concentrare le sue forze sui piedi e sulle gambe per spingersi, con uno slancio verso l'alto, oltre la traiettoria del jutsu di fuoco, sperando che passasse sotto di lui mentre sorpassava la sfera a parabola.
    Chiunque li avesse attaccati doveva c'entrare qualcosa sia con il furto che con l'aver spaventato il tizio di prima e infatti i responsabili giunsero e Amidamaru si pietrificò alla vista del loro aspetto. Non aveva mai visto niente di simile. Stava iniziando a comprendere lo stato di shock dell'uomo incontrato prima di arrivare sul posto.

    E questi!? MA SONO ANIMALI ASSURDI!

    Da buon abitante del Continente di Sazan, Amidamaru aveva incontrato molti animali strani e sicuramente alcuni diversi dalla fauna del Continente ninja, ma quelli battevano ogni stranezza.
    Lui, che aveva sempre rispettata la natura, maligna o meno, era su di giri, così tanto che ignorava fossero pericolosi. Girò la faccia in modo inquietante verso Warui, con un sorriso a trentadue denti stampato sul volto.

    Eh-eh... Benda-boy. CATTURIAMOLI! ADDESTRIAMOLI!

    Quel pazzoide era così concentrato in quel nuovo intento, che quasi si dimenticava dei kunai che uno di quei mostriciattoli aveva scagliato contro di lui, così come gli altri fecero ai suoi compagni. Istintivamente mosse con tutta la sua forza il Bo per parare o deviare le armi da lancio contro di lui, sperando che questa mossa potesse servire per non essere infilzato da qualche parte.
    La sua faccia era ancora quella da ebete felice per la scoperta di una nuova specie di creatura, brutta, palesemente maligna, ma non per questo la cosa lo inquietava.
    Poi gli omini verdi, come selvaggi si avventarono su di loro, compreso Amida che alla vista delle loro abilità combattive era sempre più convinto che avrebbe dovuto catturarne uno e magari diventarci amico o alleato!

    E sanno anche combattere! Speriamo non mi facciano incazzare...

    E così dicendo, si abbassò pronto per sferrare il suo contrattacco contro il malaugurato omino che gli stava saltando addosso.
    Avrebbe tentato di scaricare la sua forza sollevando la gamba in aria per una tempestiva e perfetta esecuzione dell'Alzata della Foglia in modo da spedire il suo avversario a fare in culo in cielo, colpendolo su quell'orrida faccia.
    Le cose si stavano scaldando e anche i dubbi di Amidamaru sulla natura del furto, iniziavano a vacillare o probabilmente a perdere importanza.


    Riassunto Azioni


    Azioni

    - Schivata con salto per evitare la Palla di Fuoco in arrivo (-1 Resistenza)
    - Uso del Bo per colpire i Kunai in arrivo e tentare di pararli o deviarli (-1 Resistenza)
    - Alzata della Foglia come contrattacco all'assalto fisico (-5 Resistenza)

    parametri

    Agilità 45/250
    Taijutsu 60/250
    Forza Fisica 45/250

    Resistenza 40/100 ---> 400-7=393
    Stamina 5/100 ---> 50

    Maestrie e Abilità

    - Concentrazione del chakra
    - Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    - 8 Porte del Chakra (Hachimon Tonkou) - Prima Porta: Apertura (開門, Kaimon) [CHIUSA]
    - Conoscenze Oratorie e Popolari: Livello I
    - Maestria - Meteora Livello I: Cataclisma

    equipaggiamento

    - 1 x Bō (Potenziato dal Mokuton di Shun) [Dentro la Cintura Leggera di Cuoio]
    - 1 x Tonico Coagulante [Dentro il Taschino Porta-Armi]



     
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