Yalta

Negromante di Fury

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    « Yalta
    "Il Negromante di Fury"

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    ▲Nome: Yalta
    ▲Cognome: ??
    ▲Età: 56
    ▲Abilità e Stile di combattimento: Possiede solo chakra di Elemento Yin 18px-Nature_Icon_Yin.svg - Inton: Necromanzia (Inton: Shijutsu), Inton: Stregoneria (Inton: Jujutsu), Edo Tensei, Evocatore (Tecnica del Richiamo), Kinjutsu, Nintaijutsu (senza Elementi), Abile nell'uso del Bastone
    ▲Villaggio natale: Terre di Sazan
    ▲Residenza attuale: Dominio di Fury
    ▲Grado: Mukenin livello S - Esercito di Fury
    ▲Taglia: ??
    ▲Elementi: ??

    ▲Informazioni conosciute: Yalta nacque nelle terre dei Sazaniti in circostanze completamente singolari. Sua madre, Rasha, era un'Ishivariana che era stata strappata alla sua tribù da schiavisti, per essere venduta ai pirati del Continente Meridionale. Rasha subì molti abusi dai pirati nel periodo in cui visse a Hula e da tali atrocità vi fu una sorpresa: un figlio, Yalta.
    Rasha era certa che sarebbe stata uccisa o peggio, che i pirati potessero ucciderle il figlio una volta nato o anche prima che potesse metterlo al mondo.
    Un giorno approfittò di un momento di distrazione dei suoi aguzzini in viaggio verso un altro covo e iniziò a correre verso le terre selvagge interne. I pirati nemmeno si mossero per recuperarla, decisero che sarebbe stata la dura legge di quel territorio a punirla.
    Rasha fortunatamente fu soccorsa da un uomo di nome Mo'hai, il quale era il capo dei Sazaniti del tempo. Portò Rasha alla loro tribù e la accolsero come uno di loro, ma vi fu un prezzo da pagare.
    L'ex-capo Mo'hai non era stato un buon capo tribù, era praticante di arti che i Sazaniti preferivano evitare e aveva trovato un antico bastone: il famoso Rohogai.
    Mo'hai, la notte in cui Yalta venne alla luce, utilizzò il suo chakra per eseguire un particolare jutsu, una cosa che nemmeno i Sazaniti più preparati su pirati e ninja avevano mai visto. Quella era conosciuta come Stregoneria, una sorta di parente del comune Fuuinjutsu, in pratica richiedeva una quantità di energia vitale dell'utilizzatore che poteva imporre ciò che desidera come condizione alla vittima a cui si imprime il sigillo. Mo'hai però non aveva abbastanza energia per poter eseguire una Stregoneria tanto potente, quanto quella che voleva imporre lui: trasferire parte del potere del Rohogai dentro il nascituro. Ci riuscì in parte, ma in cambio della sua vita e anche quella della madre, Yalta nacque come un essere che possiede esclusivamente chakra Yin.
    Crebbe con i Sazaniti ad ogni modo, anche se tra di loro vi erano persone che avevano giustamente paura di quel bambino maledetto. Per via della sua condizione, molte persone che gli restavano vicine si ammalavano, soffrivano di atroci mal di testa, nausee e persino gli animali sentivano in Yalta qualcosa di strano e se ne tenevano a distanza con timore.
    Il chakra Yin, da solo, è lo spazio oscuro senza fondo in cui solo l'immaginazione e la volontà sopravvivono. Yalta non attraeva ciò che aveva forza vitale, anzi la prosciugava. Quello che gli serviva era un maestro che gli potesse insegnare come controllare quel potere, ma ebbe solo discriminazione e incomprensione. Questo generò il primo dei problematici poteri di Yalta: la Stregoneria. Il Jujutsu che utilizzò Mo'hai per condannarlo, era molto potente in Yalta e iniziò a notare che i suoi pensieri negativi iniziarono a divenire realtà. Ci furono molti incidenti per questo, inizialmente lievi, poi Yalta iniziò a desiderare che chi gli stava intorno e lo respingeva doveva soffrire. Impose stregonerie atroci a bambini della sua età, come renderli storpi o ciechi.
    Poi uccise e fuggì dal villaggio.
    Ma uccise ancora e ancora, molti capi Sazan e Pirati divennero delle vittime dei suoi poteri e delle sue trappole per assassinare.
    Si perfezionò nell'uso della Stregoneria capendone il principio su cui si basava e in più iniziò a capire il funzionamento del Rohogai e la sua risonanza con esso.
    Yalta scoprì che il Rohogai potenziava le sue possibilità con il chakra Yin e con esso riuscì a convincere Fury delle sue doti.
    Si unì al criminale perché il Rohogai ne era quasi attratto, come se lui potesse essere davvero un dio affine a quello che aveva creato lo stesso bastone. Yalta prese questo come un segno del fato per lui, doveva rendere quell'uomo il dio punitore di quel mondo schifoso e avrebbe potuto imporre ancora la sua Stregoneria sedendo alla destra della Furia.
    Fury volle che Yalta s'infiltrasse nell'ambiente criminale dei Figli di Zero. Da lì iniziò ad arrivare al grado di Generale per le sue doti e fece da tramite con i Tredici che lo considerarono un alleato grazie ai suoi inganni e sortilegi. Tutto questo ovviamente faceva parte del piano di Fury di usare la forza di Barbakos e dei fanatici di Zero per ottenere Hoshi Hoozuki, Kirakami dell'Acqua e ferire pesantemente i ninja.

    Oggi di Yalta si sa che probabilmente ha utilizzato già il potere di richiamare i morti per l'Esercito di Fury e che dirige lui stesso una delle basi di Fury.

    ▲Personalità: Yalta è un uomo spirituale. Crede fermamente che il suo potere derivi da dèi che hanno calpestato la sua terra. Si è avvicinato a Fury perché è convinto che sia legato proprio a quegli dèi.
    Scoprì la verità sulla sua nascita quando divenne adolescente e questo gli causò un forte trauma che unito alle discriminazioni ricevute da piccolo, hanno fatto cadere il suo cuore in preda alla crudeltà e alla malvagità. Prova piacere nel torturare e uccidere le sue vittime.
    E' l'unico che riesce a parlare a Fury con franchezza e anche l'unico interlocutore che il sedicente dio apprezzi davvero.

    ▲Statistiche
    Controllo chakra ??/250
    Forza ??/250
    Agilità ??/250
    Ninjutsu ??/250
    Taijutsu ??/250
    Genjutsu ??/250
    Resistenza ??
    Stamina ??

    ▲Tesoro in suo possesso:
    Rohogai (Signore dei Morti)
    Il Rohogai è un antico bastone ricavato dal probabile albero sacro che cresceva nel continente Meridionale di Sazan, prima del disastro vulcanico.
    Uno strumento di grande mistero e ricco di potere, come se il chakra scorresse dentro di lui a fiumi, ma controcorrente. Infatti questo bastone non può essere impugnato da nessuno, poiché è composto interamente dal flusso di chakra Yin, tutto il contrario del chakra Yang, senza il quale non vi è altro che oscurità. Nessuna persona che possegga chakra può utilizzare questo oggetto.
    L'unico che è stato in grado di farlo è stato proprio Yalta, nato con una predisposizione al chakra identica a quello del Rohogai: chakra interamente Yin.
    Il Rohogai non è una semplice arma contundente, infatti rende il suo possessore capace di usare la Necromanzia (Inton: Shijutsu) e quindi di richiamare le anime dei morti dalla sua parte. Inoltre chiunque venga colpito dal Rohogai, si sentirà indebolito dal suo eccesso di chakra Yin, subendo malus nell'uso del chakra e anche nei movimenti.

    ▲Tecniche

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    Nome: Yalta
    Età: 56 anni
    Rango: Mukenin livello S - Esercito di Fury
    Luogo di nascita: Terre di Sazan
    Luogo d'appartenenza: Dominio di Fury
    Specializzazione: Possiede solo chakra di Elemento Yin 18px-Nature_Icon_Yin.svg - Inton: Necromanzia (Inton: Shijutsu), Inton: Stregoneria (Inton: Jujutsu), Edo Tensei, Evocatore (Tecnica del Richiamo), Kinjutsu, Nintaijutsu (senza Elementi), Abile nell'uso del Bastone
    Tesoro in suo possesso:
    CITAZIONE
    Sx3xwe6
    Rohogai (Signore dei Morti)
    Il Rohogai è un antico bastone ricavato dal probabile albero sacro che cresceva nel continente Meridionale di Sazan, prima del disastro vulcanico.
    Uno strumento di grande mistero e ricco di potere, come se il chakra scorresse dentro di lui a fiumi, ma controcorrente. Infatti questo bastone non può essere impugnato da nessuno, poiché è composto interamente dal flusso di chakra Yin, tutto il contrario del chakra Yang, senza il quale non vi è altro che oscurità. Nessuna persona che possegga chakra può utilizzare questo oggetto.
    L'unico che è stato in grado di farlo è stato proprio Yalta, nato con una predisposizione al chakra identica a quello del Rohogai: chakra interamente Yin.
    Il Rohogai non è una semplice arma contundente, infatti rende il suo possessore capace di usare la Necromanzia (Inton: Shijutsu) e quindi di richiamare le anime dei morti dalla sua parte. Inoltre chiunque venga colpito dal Rohogai, si sentirà indebolito dal suo eccesso di chakra Yin, subendo malus nell'uso del chakra e anche nei movimenti.

    Storia:
    Yalta nacque nelle terre dei Sazaniti in circostanze completamente singolari. Sua madre, Rasha, era un'Ishivariana che era stata strappata alla sua tribù da schiavisti, per essere venduta ai pirati del Continente Meridionale. Rasha subì molti abusi dai pirati nel periodo in cui visse a Hula e da tali atrocità vi fu una sorpresa: un figlio, Yalta.
    Rasha era certa che sarebbe stata uccisa o peggio, che i pirati potessero ucciderle il figlio una volta nato o anche prima che potesse metterlo al mondo.
    Un giorno approfittò di un momento di distrazione dei suoi aguzzini in viaggio verso un altro covo e iniziò a correre verso le terre selvagge interne. I pirati nemmeno si mossero per recuperarla, decisero che sarebbe stata la dura legge di quel territorio a punirla.
    Rasha fortunatamente fu soccorsa da un uomo di nome Mo'hai, il quale era il capo dei Sazaniti del tempo. Portò Rasha alla loro tribù e la accolsero come uno di loro, ma vi fu un prezzo da pagare.
    L'ex-capo Mo'hai non era stato un buon capo tribù, era praticante di arti che i Sazaniti preferivano evitare e aveva trovato un antico bastone: il famoso Rohogai.
    Mo'hai, la notte in cui Yalta venne alla luce, utilizzò il suo chakra per eseguire un particolare jutsu, una cosa che nemmeno i Sazaniti più preparati su pirati e ninja avevano mai visto. Quella era conosciuta come Stregoneria, una sorta di parente del comune Fuuinjutsu, in pratica richiedeva una quantità di energia vitale dell'utilizzatore che poteva imporre ciò che desidera come condizione alla vittima a cui si imprime il sigillo. Mo'hai però non aveva abbastanza energia per poter eseguire una Stregoneria tanto potente, quanto quella che voleva imporre lui: trasferire parte del potere del Rohogai dentro il nascituro. Ci riuscì in parte, ma in cambio della sua vita e anche quella della madre, Yalta nacque come un essere che possiede esclusivamente chakra Yin.
    Crebbe con i Sazaniti ad ogni modo, anche se tra di loro vi erano persone che avevano giustamente paura di quel bambino maledetto. Per via della sua condizione, molte persone che gli restavano vicine si ammalavano, soffrivano di atroci mal di testa, nausee e persino gli animali sentivano in Yalta qualcosa di strano e se ne tenevano a distanza con timore.
    Il chakra Yin, da solo, è lo spazio oscuro senza fondo in cui solo l'immaginazione e la volontà sopravvivono. Yalta non attraeva ciò che aveva forza vitale, anzi la prosciugava. Quello che gli serviva era un maestro che gli potesse insegnare come controllare quel potere, ma ebbe solo discriminazione e incomprensione. Questo generò il primo dei problematici poteri di Yalta: la Stregoneria. Il Jujutsu che utilizzò Mo'hai per condannarlo, era molto potente in Yalta e iniziò a notare che i suoi pensieri negativi iniziarono a divenire realtà. Ci furono molti incidenti per questo, inizialmente lievi, poi Yalta iniziò a desiderare che chi gli stava intorno e lo respingeva doveva soffrire. Impose stregonerie atroci a bambini della sua età, come renderli storpi o ciechi.
    Poi uccise e fuggì dal villaggio.
    Ma uccise ancora e ancora, molti capi Sazan e Pirati divennero delle vittime dei suoi poteri e delle sue trappole per assassinare.
    Si perfezionò nell'uso della Stregoneria capendone il principio su cui si basava e in più iniziò a capire il funzionamento del Rohogai e la sua risonanza con esso.
    Yalta scoprì che il Rohogai potenziava le sue possibilità con il chakra Yin e con esso riuscì a convincere Fury delle sue doti.
    Si unì al criminale perché il Rohogai ne era quasi attratto, come se lui potesse essere davvero un dio affine a quello che aveva creato lo stesso bastone. Yalta prese questo come un segno del fato per lui, doveva rendere quell'uomo il dio punitore di quel mondo schifoso e avrebbe potuto imporre ancora la sua Stregoneria sedendo alla destra della Furia.
    Fury volle che Yalta s'infiltrasse nell'ambiente criminale dei Figli di Zero. Da lì iniziò ad arrivare al grado di Generale per le sue doti e fece da tramite con i Tredici che lo considerarono un alleato grazie ai suoi inganni e sortilegi. Tutto questo ovviamente faceva parte del piano di Fury di usare la forza di Barbakos e dei fanatici di Zero per ottenere Hoshi Hoozuki, Kirakami dell'Acqua e ferire pesantemente i ninja.

    Oggi di Yalta si sa che probabilmente ha utilizzato già il potere di richiamare i morti per l'Esercito di Fury e che dirige lui stesso una delle basi di Fury.

    Personalità: Yalta è un uomo spirituale. Crede fermamente che il suo potere derivi da dèi che hanno calpestato la sua terra. Si è avvicinato a Fury perché è convinto che sia legato proprio a quegli dèi.
    Scoprì la verità sulla sua nascita quando divenne adolescente e questo gli causò un forte trauma che unito alle discriminazioni ricevute da piccolo, hanno fatto cadere il suo cuore in preda alla crudeltà e alla malvagità. Prova piacere nel torturare e uccidere le sue vittime.
    E' l'unico che riesce a parlare a Fury con franchezza e anche l'unico interlocutore che il sedicente dio apprezzi davvero.


    Edited by tisy16 - 2/3/2023, 09:44
     
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