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Io ed Elessar siamo entrati in territorio ostile: il così detto “Regno di Jashin” il paese delle calde acque. Viaggiare lungo le strade non è per niente sicuro, cosa dimostrata ancora nel paese del fulmine, dove ci siamo imbattuti in dei banditi intenti ad assalire dei viaggiatori, probabilmente in fuga da Yu, in cerca di una vita migliore. Questi banditi ci hanno indirizzati, grazie alla mia abilità con gli spiedi, proprio nel Paese delle Calde acque, dove si troverebbe il luogo ove si nascondono i rapitori dei bambini che stiamo cercando. I banditi ci hanno detto che a due giorni di viaggio da dove eravamo, avremmo trovato una caverna dove portano tutti i prigionieri per consegnarli ai Jashinisti. Alcuni fanno una brutta fine, sacrificati per quel falso dio folle, mentre altri, richiesti esplicitamente, scompaiono nel nulla senza lasciare traccia. La mia mente ha subito frullato a Shinsuke, rapito da quello che un tempo chiamavo sensei, rivelatosi un cultista di Jashin. Mi ha rivelato che il mio amico sarebbe divenuto un Cyborg. Dalle informazioni ricevute dall’OSU, il grande nemico, Fury, si serve dei Jashinisti e probabilmente quelli che scompaiono vengono portati in qualche suo laboratorio per diventare androidi da battaglia. Se è così è nel mio personale interesse andare a fondo di questa storia e scoprire che fine fanno, per poter trovare Shinsuke e salvarlo da un destino forse peggiore della morte.
Ma torniamo al nostro viaggio, io ed Elessar è già un giorno che viaggiamo in territorio nemico, cauti ed attenti ad ogni pericolo, anche grazie ai miei occhi speciali, ed ormai dovremmo essere vicini alla meta designata, contando la nostra velocità superiore. La foresta in cui ci troviamo è diversa da quella del paese del fulmine, l’altitudine è calata rapidamente e ci circonda una maggior varietà di flora e di fauna. La temperatura è più alta, più simile a quella del mio paese, il che mi fa sentire più a mio agio.
Il sole ha già passato da parecchie ore il suo apice e sta calando rapidamente, man mano che proseguiamo. Credo che siano circa le sette del pomeriggio, il che vuol dire che fra poco ci fermeremo per mangiare e, come pianificato, arrivare alla caverna di notte, dove potremo agire col favore delle ombre. Il che è la mia specialità!
Ci fermiamo sul ramo di un grosso albero per riposare prima di entrare in azione. La natura folta e rigogliosa della zona mi mette sempre a mio agio.
Sotto di noi scorre un piccolo fiume, potremmo pescare qualcosa ma Elessar, giustamente, non vuole accendere fuochi in questo territorio ostile per non attirare attenzione prima del necessario. Così tira fuori della carne secca che condividiamo in questo pasto frugale.
L’ombra degli alberi ed il fresco vento mi da sollievo e la natura incontaminata mi mette di buon umore, nonostante la situazione. Se c’è una cosa che ho imparato è a godere di queste pause senza lasciare la mente turbarsi con pensieri ed angosce.
Allora come vogliamo agire? Ormai ci siamo quasi no?
Chiedo ad Elessar mentre scruto la zona ciscostante per sincerarmi che non ci siano pericoli. L'uomo che mi accompagna in questo viaggio, non mi risponde subito, ma si limita a continuare a masticare la carne secca mentre guarda un punto lontano.
Mmmm cominciamo con l’avvicinarsi appena cala il sole, poi tu darai un’occhiata al tutto con il tuo byakugan, ovviamente, poi decideremo il da farsi.
Ok ma, io voglio scoprire quanto più possibile su quelli che spariscono. Secondo me vengono mandati in qualche laboratorio per diventare Cyborg
I miei pensieri non possono far altro se non andare al mio amico Shinsuke. La speranza di scoprire un qualche collegamento fra il suo rapimento e questa base è qualcosa a cui non voglio rinunciare per nulla al mondo. Devo credere che sia tutto collegato! E a giudicare dalla sua espressione, anche Elessar pensa che sia così.
Viaggiando insieme a lui sto imparando a conoscerlo piuttosto rapidamente.
C’è un’alta probabilità che sia così. Tuttavia questa volta devi ASSOLUTAMENTE rispettare i miei ordini. Se ti dico di non ingaggiare, non ingaggi.
e se. . .
Niente se e niente ma! O ti rimando a casa immediatamente. Se ho il sentore che stai per fare qualcosa di stupido non esiterò a colpirti, chiaro?
Si . . . E se incontriamo un Cyborg? io sono della sezione Gin, non posso ignorarlo!
Non credo che si arrivi a tanto, ma nel caso non dovremmo lasciarcelo sfuggire. Però ricorda di seguire ogni mio ordine alla lettera, niente iniziative personali, chiaro?
Si capo!. -
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Così, come stabilito prima, strisciamo nella vegetazione, furtivi come ombre nella notte. Ci avviciniamo all’entrata della caverna silenziosamente. Gli unici rumori che si sentono sono quelli di qualche scimmia in lontananza che urla ed il ronzio degli insetti tutto attorno.
Avvolti nei nostri manti, ci avviciniamo quanto più possibile all’angusto ingresso della grotta dove accadono chissà quali nefandezze.
Appena fuori da essa, sulla destra, c’è quello che sembra un altare di pietra incrostato di sangue. Dei resti di ossa e di carne putrida giacciono sulla sua fredda superficie ed alcune sono anche cadute per terra. Subito penso al fatto che sia curioso che nessun animale sia andato li a ficcare il naso attirato dall’odore e a fare razzia della carne rimasta, che siano spaventati?
Beh, in effetti come dar loro torto, questo posto ha un'aria così sinistra e macabra che si riesce quasi a palpare l'orrore.
Faccio un cenno ad Elessar, ma a quanto pare ha già notato l’altare, forse prima di me e non pare badarci più di tanto, o meglio, sembra rimanere concentrato sul nostro obbiettivo senza lasciarsi distrarre da nulla, per quanto macabro.
Io cerco di darmi un contegno e di scacciare pensieri raminghi che possano distrarmi dal nostro obiettivo, cercando di imitare Elessar, ma quella vista e quell'odore rendono il tutto molto difficile.
Ora è lui a farmi un cenno che può voler dire solamente una cosa: Byakugan!
Annuisco appena e richiamo il chakra attorno alle mie cavità orbicolari. I condotti della potenza magica insita nel mio corpo si gonfiano come un fiume in piena donando ai miei occhi il peculiare colorito bianco-perlaceo della mia arte oculare innata. La mia vista si amplia oltre ogni immaginazione permettendomi di vedere attraverso le pareti rocciose ed i cunicoli della grotta. Fra roditori e pipistrelli e grandi ragnatele mi faccio subito un'idea piuttosto dettagliata della struttura che ci troviamo davanti . . . e sotto.
E’ un grosso complesso di tunnel, camere e cunicoli molto sviluppato nel sottosuolo che si estende per circa duecento metri. I tunnel collegano varie “camere” più o meno grandi, dove sono stipate diverse persone incatenate e sorvegliate da almeno due uomini. Ci sono anche donne e bambini, a stento riesco a trattenermi dal fare irruzione a lama spianata. Tuttavia continuo ad analizzare il complesso delle grotte: nella parte più profonda c’è una grande sala con uno strano cerchio intagliato nel pavimento ed irradiato di chakra. Nel cerchio c’è il simbolo di Jashin, che non dimenticherò mai! Quando sono stato fatto prigioniero, ormai più di un anno fa, il capo dei miei rapitori, quello psicopatico di Juulen, indossava un medaglione con quello stesso simbolo. E se sono tutti fuori di testa e strambi, nonchè forti, come quell'esaltato, le cose potrebbero prendere una piega inaspettata.
Faccio cenno ad Elessar e ci allontaniamo di una decina di metri dall’ingresso. Comincio a descrivergli per filo e per segno la struttura, il numero di prigionieri e di carcerieri. Purtroppo sono abbastanza numerosi ed in molti di loro il chakra scorre copioso.
Ma sono fiducioso nelle mie abilità e soprattutto in quelle di Elessar, che si sta dimostrando un ninja veramente dotato.
Ed io non sono più il ragazzino spaventato che è stato fatto prigioniero. Ho affrontato la prigionia, ho affrontato le mie paure ed i miei demoni. Sono riuscito ad ottenere il titolo di Chunin ed ho incontrato molti ninja dotati e forti, che mi hanno aiutato a crescere.
Non sono più lo stesso di prima!
E va bene ragazzo, entriamo furtivi, possibilmente senza farci notare ci facciamo strada ed eliminiamo gli ostili prima che possano dare l’allarme, man mano liberiamo i prigionieri e li raduniamo nella prima sala, quando avremo ripulito tutto potremo scortarli oltre il confine del paese.
Fa una pausa, mi guarda diritto negli occhi con tanta intensità da costringermi a deglutire, facendomi sudare freddo. Che sia pronto ad uccidermi pur di non farci scoprire e di non incasinare tutto?
E’ essenziale non farci scoprire per non creare un incidente diplomatico ed una causa per rompere la tregua. Anche se ormai, non so che senso abbia, fra poco verremo piombati in una grande guerra!
Non ti preoccupare, sarò un casinista, ma quando voglio posso essere silenzioso e invisibile.
Cerchiamo di finire in meno di mezz’ora e, ti ripeto di nuovo, non voglio una delle tue “pensate”
Ricevuto . . . Li salveremo tutti!. -
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Ci avviciniamo in silenzio senza farci rilevare in alcun modo da nessuno. Grazie al mio duro addestramento sono in grado di passare ai più inosservato, ed Elessar non è affatto da meno, anzi.
Mi mimetizzo con l’ambiente e precedo Elessar, tenendo d’occhio i movimenti di tutti con il mio doujutsu. Ci sono due guardie all’interno dell’ingresso della caverna, appostate nell’ombra in attesa.
Ci muoviamo in perfetta sincronia, Elessar si occupa di quello sulla sinistra, un uomo magro e dal volto pieno di cicatrici, armato di una naginata. Entra veloce come il vento e lo colpisce alla gola con un colpo rapido e letale. Nel frattempo, io divento invisibile e mi occupo dell’altra guardia. Si alza ado osservare l’istante della morte del suo compare e l’istante dopo lo raggiunge nell’oltretomba, trafitto dalla mia lama celata.
Avanziamo in silenzio dopo aver nascosto i corpi alla bene e meglio, addentrandoci nei cunicoli in profondità.
Incontriamo un altro bandito nel tragitto che elimino come il precedente, con un colpo preciso di lama celata, questi se ne va senza lasciare nemmeno un rantolo.
Continuo ad avanzare nell'oscurità assieme al Jonin, i nostri passi leggeri e privi di rumore. L'unica cosa che si sente è lo split splat di qualche goccia d'acqua che filtra dalla roccia. L'interno della caverna è molto umido e l'aria è pesante, respirare diventa quasi faticoso. Poche sono le torce appese alle pareti rocciose e la loro tenue illuminazione fa strani scherzi di luci e ombre.
Continuiamo a scendere, senza incontrare nessuno lungo quel corridoio. Poco più avanti c'è una sorta di sala, chiamiamola così, dove sono stipati sette prigionieri e tre guardie.
Attendo il segnale di Elessar e lancio un senbon con letale precisione a colpire la fronte di uno dei tre aguzzini. Mentre cade a terra, morto sul colpo, ci avventiamo sui due rimanenti. Colpisco il mio bersaglio con la lama celata alla base del collo.
I prigionieri cominciano ad agitarsi, ma Elessar si abbassa il cappuccio e fa loro cenno di stare calmi ed in silenzio.
Apre la porta della cella scavata nella parete rocciosa e li fa uscire silenziosamente indicandogli la strada da fare per raggiungere l'uscita. Raccomanda loro di aspettare all'ingresso della caverna che arrivino altri prigionieri e noi con loro, e di stare quanto più possibile nascosti.
Un bivio si presenta dinnanzi a noi, il corridoio di sinistra si inerpica tortuosamente passando per altre tre sale come quella, con tanti prigionieri e guardie, mentre quello di destra scende direttamente più in profondità verso un grande antro, probabilmente usato per i loro rituali e dove c'è maggior concentrazione di nemici.
Sei stato bravo ragazzino, ora facciamo così, tu prendi la strada di sinistra, libera i prigionieri, elimina furtivamente i banditi e scorta tutti all'uscita, poi conducili nella foresta in un posto abbastanza sicuro. Dai loro le armi di quelli che elimini, in caso incontrino qualche problema.
Io comincio ad addentrarmi e vedo di scoprire qualcosa. Appena sono al sicuro raggiungimi.
Va bene, ma fai attenzione, non mi piace quel posto . . .
Elessar mi sorride prima di rimettersi in testa il cappuccio e scivolare via nell'ombra del tunnel. Senza perdere tempo, imbocco la galleria di sinistra, che sbuca su un'altro spazio-cella presidiato da quattro banditi. Nella prigione ci sono molte donne, terrorizzate e coperte di lividi e due uomini conciati per le feste. Uso la tecnica del mimetismo per rendermi invisibile ad occhi normali, Uso i senbon per eliminare istantaneamente i due criminali più lontani e con la lama celata e la katana mi occupo in pochi secondi degli altri due. Le donne si agitano, torno visibile e faccio cenno di stare in silenzio, prima di aprire la porta.
Presto , salite per il tunnel e raggiungete l'uscita, ci sono altri prigionieri li, aspettatemi li, arriverò con gli altri. Fate un piccolo fischio prima di sbucare dal tunnel o gli altri potrebbero spaventarsi ed attaccarvi, prendete le armi con voi. Farò prima possibile!
Senza indugi proseguo lungo il percorso. Si biforca nuovamente ma grazie al Byakugan so che il tunnel di sinistra porta ad un vicolo cieco, una specie di magazzino dove tengono quelle che sembrano botti di vino, a destra prosegue nella "via delle prigioni".
Mi addentro nella caverna e raggiungo la prossima fermata. Tre uomini prigionieri e diversi bambini in lacrime, sei per la precisione. A loro guardia solo due uomini, di cui uno molto grosso e l'altro con un chakra molto attivo.
Decido di lasciare quello grosso per ultimo e mi affido alla strategia usata fino ad ora: invisibilità e colpi letali e precisi. in meno di dieci secondi anche questi prigionieri sono liberi, indirizzo anche loro verso l'uscita spiegandogli per bene il percorso e continuo per la mia strada verso l'ultima tappa. Una sala molto più grande dove sono stipati diciotto prigionieri, li le guardie sono dieci, non sarà facile essere "discreti" sta volta.
Prendo qualche secondo per analizzare la situazione poi parto all'attacco.
Uso la Moltiplicazione di fumo per creare una mia copia. La stanza viene letteralmente invasa dalla cortina fumogena gettando caos nei carcerieri tanto quanto nei prigionieri. In mezzo al gruppo più folto prende forma la mia copia mentre io scatto verso quelli più lontani. Sia io che il mio clone attacchiamo rapidamente usando katana e lama celata contemporaneamente scatenandoci in una danza selvaggia e mortifera. Quando il fumo si dirada i banditi sono tutti stesi a terra, la mia copia si dissolve in fumo e mi accingo ad aprire la cella quando . . .
ATTENTO!
Non serviva l'avvertimento. Grazie al Byakugan riesco a vedere che uno dei banditi si sta rialzando, sorridendo e shignazzando come un pazzo. Mi volto di scatto ed uso il Palmo d'aria per colpirlo in pieno petto. Questi attraversa tutta la lunga stanza e va a sbattere contro la parete rocciosa facendo un volo di molti metri. Lo guardo con rabbia mentre si rialza di nuovo, continuando a sghignazzare
Il grande Utsuro ci ha avvisato che prima o poi sarebbe arrivato un moccioso a darci problemi hihihihi
Utsuro? che sia lui?
Estraggo la katana e scambio un paio di colpi col tizio prima di far breccia nella sua scarsa difesa e trapassargli il petto. In tutta risposta questo fa un passo avanti continuando a sorridere malignamente. Si tratta di uno di loro, uno come Juleen, uno che non può morire.
Con un calcio lo spingo via dalla spada, la ripongo veloce nel fodero e lascio fluire il chakra nella punta delle mie dita.
Mi avvento su di lui con la tecnica delle 64 chiusure in modo da bloccare i suoi punti di fuga e renderlo praticamente immobile e privo di energie. L'espediente sembra funzionare poichè barcolla e si accascia a terra, anche se continua a ridere.
E' inutile piccolo stronzetto, non puoi uccidermi hahaha
Al sentire quella risata mi sale in corpo una rabbia mai provata prima, la vista mi si annebbia ed il mio corpo si muove quasi da solo. Con la mano destra afferro il volto dell'immortale ed utilizzo il mio jutsu più forte: il Palmo Spacca-montagne. Un abnorme concentrato di chakra esce dal palmo della mia mano generando un'onda d'urto così potente e concentrata, da distruggere praticamente qualsiasi cosa. Sento le ossa del suo cranio scricchiolare e deformarsi, la testa gli è esplosa nella mia mano ed il corpo si affloscia a terra inondando tutto di sangue.
Quando riprendo lucidità mi accorgo di stare tremando e le ginocchia mi cedono.
Le voci agitate dei prigionieri mi riportano subito alla realtà senza lasciarmi perdere nei miei pensieri. Mi appresto a liberarli e a condurli fuori da quell'antro spettrale e maledetto, facendoli ricongiungere con gli altri prigionieri che attendono all'ingresso.
Li conduco poco distante dall'entrata della caverna e gli do qualche semplice istruzione per difendersi e tenere d'occhio la zona, dicendogli che se non vedono me o il mio compare entro un'ora, di fuggire in direzione del paese del fulmine.
Fra i bambini salvati c'è uno dei figli del fabbro del villaggio da cui è partita la nostra spedizione, ha detto che il fratello è stato preso ieri e non l'ha più visto.
Carico di molte emozioni contrastanti, fra cui domina la rabbia, corro di nuovo nella caverna per raggiugnere Elessar e chiudere questa storia!. -
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Rientro rapidamente nella grotta seguendo il percorso più rapido per raggiungere Elessar. Lo scontro con il Jashinista di prima mi ha molto stancato, il palmo spacca montagne è una tecnica che consuma moltissime energie e la mia riserva, al momento, non è uno dei miei punti forti.
ma non ho tempo di riprendere fiato e riposarmi. Continuo a scendere nell'oscurità facendo attenzione alla strada da seguire. Raggiungo in fretta il bivio dove mi sono separato dal mio compagno ed imbocco il sentiero lungo cui si era addentrato. Rintraccio in fretta la sua posizione con il Byakugan, è nascosto, come in attesa, poco prima della grande sala sotterranea con quello che sembra un altare o qualcosa di simile. Lungo il sentiero per raggiungere quel luogo, occultati frettolosamente, ci sono quattro cadaveri. A quanto pare ha lui è andata meglio con i nemici, io ne ho affrontati tantissimi.
Supero in fretta i corpi e raggiungo Elessar, che mi fa cenno di raggiungerlo, appostato dietro ad una grossa roccia, avvolto dall'oscurità.
Hai fatto in fretta vedo, com'è andata?
Mi sussurra in maniera appena percettibile. Di rimando gli rispondo con lo stesso tono lieve e quasi impercettibile.
Sono tutti in salvo nella foresta. Ho abbattuto uno Jashinista, continuava a rialzarsi così ho dovuto fargli esplodere la testa, sembrerebbe aver funzionato.
Mah . . . forse, per ora.
Più avanti ci attendono un po' di pericoli, quelli affrontati fino ad ora erano dei comuni banditi, come quelli trovati al confine, ma li ci sono degli shinobi.
Come agiamo?
Sono riuscito a cogliere qualche informazione e qualche dettaglio di conversazione. Hanno da poco spedito un carico, penso di persone, in un altro paese, penso si tratti di una base dove fabbricano Cyborg per l'esercito di Fury. Se ci sbrighiamo possiamo intercettarli e seguirli fino a quella base. Ma dobbiamo passare il compito ad un'altra squadra dell'OSU.
Perchè? Io faccio parte della sezione Gin, i Cyborg dovrebbero essere di mia competenza!
Tu sei un novellino e la tua competenza è eseguire gli ordini dei superiori.
Ma uno dei fratelli potrebbe essere fra quelli spediti . . . L'altro è fuori con i prigionieri liberati, molti sono feriti ma nessuno in maniera troppo grave.
Elessar rimane qualche attimo in silenzio, osservando la sala ed i presenti. Due sembrano banditi semplici che parlano con un tizio avvolto da un mantello nero. Più avanti ci sono altri tre individui avvolti da mantelli simili che parlano fra loro.
Dopo poco i due banditi si muovono per raggiungere il tunnel dove siamo appostati noi.
E va bene, siamo arrivati fino a qui senza farci scoprire. Possiamo tornare indietro ed informare l'OSU, i civili saranno portati in salvo da noi e non è una cosa da poco, ma sicuramente quei quattro scapperebbero. L'altra opzione è affrontarli, ma non conosciamo la loro forza, se perdiamo ci metterebbero poco a ricatturare quelle persone e tutto ciò che abbiamo fatto sarebbe stato inutile. Se ne catturiamo almeno uno, avremo delle preziosissime informazioni da dare alla squadra interrogatori.
Di quelli incappucciati ce n'è un quinto, in una piccola area oltre quelle colonne di pietra in fondo.
Però io dico di occuparcene ora, tu sei molto forte ed io sono migliorato in questo viaggio.
Potrebbe non bastare, se poi sono tutti immortali sarà un bel casino, ma non posso costringerti, e da solo contro cinque non posso farcela.
Facciamolo!. -
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Entriamo nella sala seguendo il piano concordato in fretta e furia. Io mi sarei occupato dei due banditi aprendo la strada ad Elessar per lanciare una tecnica ad ampio raggio sui quattro nemici più pericolosi e testarne la reazione, da li si apriranno un mare di possibilità in base a cosa saranno in grado di fare.
Estraggo la mia katana e con un movimento sinuoso attacco i due banditi, colti di sorpresa. Uno di loro perde subito un braccio dal gomito in giù, l'altro riesce a parare i miei primi colpi, ma al quarto assalto riesco a fare breccia nella sua tenue difesa colpendolo al petto.
Nel mentre Elessar mi ha già superato con un grande balzo preparando i sigilli per una tecnica.
Inspira profondamente e rilascia dalla bocca dei proiettili di fuuton rapidi e violenti, diretti contro i quattro nemici avvolti da mantelli neri. Uno di loro viene colpito mentre cerca di difendersi, il suo braccio sinistro viene tranciato di netto. Altri due riescono a schivare i proiettili con relativa facilità mentre il quarto erige una barriera di terra, che viene distrutta dai proiettili d'aria, ma ne assorbe completamente il colpo.
A quanto pare Elessar aveva ragione, questi non sono avversari comuni ma ninja addestrati.
Dovrò risparmiare il Chakra in questo combattimento se voglio uscirne vivo.
Elessar arretra lanciando un'altra raffica di proiettili d'aria dalla bocca contro i nemici, quello già ferito viene letteralmente fatto a pezzi dalla raffica mentre i tre rimanenti riescono a difendersi e schivare esattamente come prima. Io mi fiondo su quello più a sinistra, che appena mi vede avvicinarmi compone velocemente dei sigilli. Grazie al Byakugan vedo che intende usare un Jutsu acquatico. Compio un balzo in aria ed inizio a roteare furiosamente emettendo chakra da ogni poro per generare la Difesa Assoluta degli Hyuga. Il getto acquatico impatta e si infrange contro la mia protezione. Mi fiondo su di lui con la katana non appena finisco di roteare, ma questo schiva il mio colpo con un balzo. Non gli concedo tregua e proseguo in una serie di combinazioni di affondi e fendenti in modo da spingerlo verso il muro. Nel frattempo Elessar sta affrontando gli altri due tenendoli a distanza con i suoi jutsu di Vento, rapidi e letali come mille lame. Uno dei suoi due avversari, però, decide ad un certo punto di gettarsi in mezzo ai suoi attacchi e viene trafitto dalle lame di vento del Ninja. senza emettere nemmeno un grido di dolore avanza contro di lui con un coltello dalla lama scarlatta pronto a colpirlo, ma Elessar è veloce, schiva i suoi colpi ed usa un jutsu di roccia per intrappolarlo.
Io mi concentro sul mio avversario, continuo ad incalzarlo con la spada e riesco a mettere a segno tre colpi, ma nessuno di questi sembra fare molto effetto su di lui.
Che siano tutti degli immortali?
Decido di cambiare strategia ed arretro di un paio di metri. Tiro fuori il mio cavo d'acciaio e lo uso per avvolgere il corpo del nemico in modo da immobilizzarlo. Grazie al mio lungo filo ed alla posizione in cui l'ho portato riesco facilmente a bloccarlo nella stretta d'acciaio. Questa gestione degli spazi e delle posizioni in combattimento la devo al mio allenamento con il ragazzo di Kiri: Seto Akame, che mi ha mostrato sulla mia pelle cosa significhi controllare il campo di battaglia.
Ora che è immobilizzato, utilizzo i miei senbon per colpire dei suoi punti anatomici in modo da paralizzare completamente il suo corpo. In questo modo, nonostante sia immortale, è comunque fuori combattimento, almeno momentaneamente.
Ora rimane solo un avversario da sistemare, non fosse per quello che era nell'altra stanza, che ora troneggia su di noi da un punto illuminato in lontananza. . .
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La presenza del nuovo arrivate sembra raggelare il combattimento in corso. Io Elessar ed i complici del nuovo arrivato, ci giriamo tutti a guardarlo. Il combattimento è interrotto e tutta l'attenzione è concentrata su quell'uomo.
Il cuore prende a pulsarmi forte, come avvertendomi di un pericolo imminente ed anche i volti dei suoi complici, o sottoposti probabilmente, sembrano tesi ed a disagio . . . forse spaventati.
Che sta succedendo qua, perchè mi disturbate mentre prego il sommo Jashin?
Negli occhi degli altri nemici si può leggere la paura. Grazie al Byakugan vedo il tizio intrappolato nella bara di roccia accovacciarsi e tremare.
Fukaru, occupati del moccioso dagli occhi bianchi . . . ma non ucciderlo, è una preda di Utsuro.
A questo bravo shinobi penserò io!
Riesco a percepire l'agitazione del tizio chiamato Fukuru che si avvia impacciato verso di me. Elessar prova a fermarlo, ma il nuovo arrivato si fionda su di lui con una grossa spada a doppia lama di colore scarlatto, il ninja fa appena in tempo a difendersi e ad arretrare di qualche metro.
Ti muovi bene . . . prima di ucciderti meriti di conoscere chi ti ha offerto al sommo Jashin.
Il mio nome è Exar Kun
Fukaru continua ad avanzare, le sue braccia si ricoprono di roccia e spuntoni, così come le sue gambe, in modo da renderle più resistenti e potenti.
Si avventa si di me sferrando pugni e calci un po' alla cieca, in preda all'agitazione. Mi difendo con il minimo sforzo semplicemente spostando di poco il mio corpo al momento giusto. So che la mia spada non può fare molto contro tali protezioni rocciose. Se le infondessi il mio chakra tagliente probabilmente riuscirei a scalfirla, ma non voglio sprecarne nemmeno una singola goccia. Penso rapidamente a come potrei fare a superare le sue protezioni rocciose senza sprecare troppo chakra, ma l'unica cosa che posso fare per ora, è lasciare che sia il mio avversario a sprecare le sue energie agitandosi così e colpendo a casaccio. Conosco la tecnica che sta usando, l'armatura di terra e, seppure la usi in forma parziale, consuma una discreta quantità di chakra. Presto mi si presenterà un'apertura.
Nel frattempo Elessar sta combattendo a pieno ritmo con Exar Kun, che gli tiene testa, per non dire che lo sta mettendo in seria difficoltà. I suoi colpi con la doppia spada sono come lampi scarlatti che Elessar fatica a respingere. ogni colpo la sfianca sempre di più
Devo sbrigarmi ed aiutarlo
Arretro di un paio di metri e lancio un senbon con precisione colpendo i punti intercostali di Elessar, stupido della mia mossa si distrae un attimo, ma si sorprende molto della sua rinnovata agilità e riesce a contrastare bene Exar Kun . . . ora sembrano combattere alla pari.
Il mio intervento però ha avuto un prezzo, Fukaru riesce a colpirmi al volto, del sangue mi sgorga dalla guancia ferita e il Jashinista inizia a ridere come un pazzo
Hahahaha ce l'ho fatta, ora sei mio!
Fukaru fa una cosa alquanto macabra: lecca il mio sangue rimastogli sulla mano di pietra con espressione avida e folle.
Dalle mie informazioni se bevono il sangue di una vittima possono maledirla conferendogli un potere terribile su di essa. Eppure qualcosa non va, dovrebbe avvenire un cambiamento . . .
Idiota, non hai composto il cerchio!
Ora sono io a sghignazzare, la sua folle euforia si trasforma in terrore ed il mio sgomento per il mio errore si trasforma in un sogghigno. Avanzo con la katana in mano con la quale disegno un ampio cerchio in aria sfoggiando così la mia tecnica di spada: la Decapitazione della Luna Crescente.
la mia lama stacca di netto la testa dello Jashinista il cui corpo si affloscia a terra, ma la testa rimane viva ed in preda al panico.
Ora la situazione volge a nostro vantaggio, siamo due contro uno.
Con indice e medio della mia mano sinistra premo i miei stessi punti intercostali per aumentare il mio battito cardiaco e l'afflusso di sangue al corpo, conferendomi un notevole incremento delle prestazioni fisiche.
Nello stesso istante Exar Kun riesce a colpire Elessar alla spalla sinistra. Rapido come l'aria traccia un simbolo a terra e lecca il sangue di Elessar dalla sua lama scarlatta. Il suo corpo muta ricoprendosi di pigmenti neri e bianchi trasformandolo in qualcosa di spettrale.
Rigira la lama verso se stesso e si trafigge lo stomaco. Nello stesso istante Elessar si blocca, lancia un grido terribile e sputa sangue. Si gira verso di me e sputa delle grosse palle di fuoco dalla bocca.
Ora non è più tempo di risparmiare Chakra.
Avvolgo la Katana con il mio chakra tagliente, la mia mano sinistra con il Palmo del Leone. Distruggo le palle di fuoco e mi avvicino al nemico. So cosa devo fare, mentre mi trafigge la spalla con la sua lama, poggio il palmo a terra, il leone svanisce e quasi tutto il mio chakra si riversa fuori dalla mano per eseguire un potentissimo Palmo Spacca Montagne. Il terreno sotto ai nostri piedi si sgretola come burro, il cerchio si infrange e la maledizione è spezzata.
Le forze mi abbandonano, ma Elessar coglie il momento per controattaccare. Usa un potentissimo Jutsu di vento contro il nemico che prova a difendersi, ma il Ninja è già alle sue spalle e gli stacca la testa con un poderoso colpo della sua mano avvolta dal chakra Fuuton.
Mi addormento per i troppi sforzi . . .
Quando mi risveglio mi ritrovo nella foresta, al riparo sotto un grosso ramo, con Elessar a vegliare su di me ed un gran vociare sotto di noi.
I prigionieri sono salvi e noi siamo fuori da quella grotta.
Sei stato molto bravo ragazzino. Queste persone sono salve per merito tuo . . . se non avessi distrutto tutto li dentro, saremmo tutti morti.
La mia testa . . . cosa è successo?
Dopo che hai spaccato il pavimento, sono riuscito a cogliere l'attimo per staccare la testa a quel mostro, col tuo intervento hai spezzato il suo simbolo maledetto e hai rotto il suo incantesimo . . . Si vede che non è il primo Jashinista con cui hai a che fare.
Sono riuscito a prendere le teste di questi due ed a portarti fuori prima che crollasse tutto. Gli altri sono ancora intrappolati li sotto, ma non penso che riusciranno ad uscirne tanto facilmente . . . Ad ogni modo, ho già informato l'OSU, il reparto di intelligence si sta adoperando per rintracciare i prigionieri spediti ieri, una squadra di recupero sta arrivando dal Paese del Fulmine per scortarci al sicuro e prendere in custodia queste due teste. Gli interrogatori sapranno ricavarci qualcosa di utile.
La nostra missione è finita ragazzino. Appena saremo al sicuro le nostre strade si separeranno, ma penso che ci rivedremo prima o poi . . . Salutami Roh
Ti ringrazio di tutto Elessar . . .
Spero che troverai ciò che cerchi, se avrai bisogno del mio aiuto chiedi di contattarmi!
Senz'altro . . . ora meglio che dormo ancora un po'
Il mio sguardo si posa sui prigionieri sotto di noi che abbiamo liberato. Seppur provati dalla prigionia, il loro animo non si è spezzato, conosco bene la sensazione di essere salvati da una situazione disperata.
Ho vissuto quegli orrori in prima persona e sono stato salvato da due valorosi shinobi . . . proprio come è successo oggi a loro. Ora sono qui che parlano fra loro con gli occhi lucidi per la gioia, i corpi acciaccati ma le anime forti per i più. Molti sono ancora tristi, evidentemente devono aver perso dei familiari, sacrificati al falso dio Jashin o spediti chissà dove per essere trasformati in abomini cibernetici.
I miei occhi si chiudono per la stanchezza mentre osservo uno dei due fratellini, solo in un angolo a fissare il buio della foresta.SPOILER (clicca per visualizzare)Fine. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Prendi il max*2 -5exp!
La pq è scritta bene e mi è piaciuta molto per l'approfondimento del luogo e il rapporto con Elassar (per quanto io non sia abituato a leggere post al presente, lo ammetto ahah). Il motivo del punteggio deriva dal fatto che secondo me manca la componente "di impegno" contro i banditi. Non è tanto il fatto che sia andato tutto senza imprevisti, quanto più il ritmo dei combattimenti durante tutta la pq, tutti forse un po' troppo facili in una pq incentrata su una missione, quasi di "contorno" insomma! Per il resto nulla da dire <3. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Che bello leggere i suggerimenti
ne farò tesoro!. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Personal quest molto bella, nulla da dire. Già, Personal Quest.
Mi vedo costretto ad intervenire, in nome e per conto di tutto lo staff, perchè qui è stato commesso un grave errore. Si tratta di uno sbaglio che io capisco e, forse, un po' giustifico dal momento che non capitava qualcosa del genere da anni sul gdr. Una pq è l'occasione in cui un utente ha totale libertà narrativa e puo' raccontare ciò che preferisce affinchè il suo personaggio aumenti il bagaglio delle proprie esperienze e si caratterizzi da un posto di vista socio psicologico. Proprio in virtù di questa totale libertà e assenza di controllo da noi mod, è spontaneo sottolineare che le pq non sono il luogo idoneo dove mettere a segno colpi di stato, eccidi di massa o, senza correre con la fantasia, portare a termine missioni o compiti di elevata difficoltà.
Dopo questo breve preambolo, spiego brevemente perchè siamo giunti ad adottare unanimemente il provvedimento sotto riportato.
1) Jiren è un chuunin Osu.
2) I jashinisti, oltre a essere infinitamente pericolosi, sono protagonisti della trama.
In ordine al punto 1, posso concedere a Jiren il fatto di aver passato brutte avventure che lo hanno reso più maturo di molti suoi parigrado, ma dobbiamo sempre ricordarci che è un chuunin e, senza dubbio alcuno, non puo' girare il mondo sconfiggendo cellule criminali senza prima l'ok dello staff. Nemmeno io, con un jounin che
compete con un kage, potrei aprirmi una pq dove sfoltisco le schiere nemiche con un paio di rasengan.
Per quanto riguarda il punto 2, a causa di questa pq, i rapporti tra i villaggi e l'asse Fury-Dorian sono stati alterati. Se arrivassero dei Cyborg a uccidere ninja, ci sarebbero ritorsioni immediate. In più dobbiamo tenere conto che c'è una guerra e l'ago della bilancia verrà influenzato da tutte le missioni che verranno aperte da adesso in poi. Se durante una pq si comincia a fare strage di nemici, questo ago dovrebbe tenerne conto.
Per concludere e per arrivare al nocciolo della questione, ribadisco pubblicamente che eventi di una tale portata non possono essere raccontati in una pq. C'è un evento particolare, chiamato Story Mode, inventato appositamente per queste avventure personali del pg che hanno un certo grado di difficoltà e rilevanza nell'ambientazione del gdr. La prossima volta, questa storia dovrà essere raccontata in una story mode supervisionata da un mod e non in una pq.
La decisione che abbiamo adottato, deriva dalle seguenti necessità:
- evitare che pg compiano azioni incoerenti con la loro esperienza e con le loro capacità;
- evitare di alterare liberamente la trama del gdr.
Per quanto sopra motivato, essendo ciò vietato dall'attuale regolamento, lo staff dichiara nulla la ricompensa elargita da Yama e, pertanto, King è tenuto ad aggiornare la scheda sottraendosi l'exp ricevuta in questo evento. Inoltre, a causa degli eventi accaduti, Jiren verrà ricercato dai jashinisti.
Si rammenta, inoltre, che, in questo caso, sarebbe previsto anche un "warn". Eccezionalmente e unicamente per questa situazione, evitiamo di dare anche questa sanzione, ma per il futuro non ci sarà alcuna clemenza.
In ultimo, si revoca la possibilità a Yama, Revan e chiunque altro non appartenente allo staff di valutare qualsivoglia evento..
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