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Dal mio soggiorno a Konoha avevo imparato molte cose, avevo conosciuto molte persone e cosa più importante ero riuscito a conoscermi più profondamente, o meglio, avevo imparato a conoscere meglio l'altra personalità che viveva dentro di me.
Ehy Yasshan, secondo te come stanno tutti gli altri ragazzi che hanno fatto l'esame con noi?
Sicuramente avranno fatto passi da gigante a differenza di uno scansa fatiche di mia conoscenza, hai quel foglietto che ti aspetta da due giorni oramai.
Presi tra due dita il foglio con cui si poteva effettuare il test elementale che mi era stato donato post interrogatorio dopo l'attacco di quei due mercenari, a detta degli Anbu io e gli altri ci doveva reputare fortunati, i due che mi avevano aggredito erano famosi per portare sempre a termine le loro missioni visto che la punizione che avevano per il fallimento era la morte, per un attimo ripensai all'espressione del più grosso dei due e di quella sua unica lacrima che mi lasciò l'amaro in bocca.
Non sei curioso di vedere se puoi usare un qualcosa di diverso? Magari potrebbe essere qualcosa di utile per aiutare gli altri no?
... Proviamoci capito...
Misi il pezzetto di carta sopra il palmo destro e dopo averci appoggiato l'indice sinistro sopra il foglio feci passare il mio chakra da una mano all'altra cercando di separare l'elemento primario che avevo sbloccato tempo addietro, grazie a Yasshan riuscii a crearmi un'immagine mentale di due sfere, una celeste chiaro che rappresentava il chakra neutro e una gialla che rappresenta il mio adorato fulmine e su suo consiglio iniziai a distanziarle così da poter creare una terza sfera cercando di separare tutto il giallo dalla prima lasciando che la nuova sfera si colorasse.
Un giorno mi dovrai spiegare quando ci hanno spiegato tutte queste cose, ti giuro non mi ricordo nessuna lezione del genere né in accademia e nemmeno nei allenamenti a casa...
Sempre a lamentarti oh, ricordati che se so qualcosa è perché lo sai anche tu, quindi ora concentrati!
Bah
Appena la terza sfera fu pronta iniziai a cercare di mutare la composizione di quell'ammasso di chakra e mentre cercavo di cambiarlo così da modificare il suo colore percepii sul palmo della mano una sensazione di bagnato, aprii gli occhi e lo vidi.
Acqua...non male calcolando che ho già il fulmine...
Strizzai l'ormai rovinato foglietto e lo buttai in tasca ripensando all'ultima frase del grassone, "ne arriveranno altri".
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