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Erano passati due giorni da quando ci eravamo incamminati per raggiungere la terra dove tutti volevano la nascere, la terra che aveva dato luce ai più grandi guerrieri del mondo ninja! o almeno questi erano i modi in cui chiamavamo Konoha per prendere in giro quel villaggio così buonista.
4 giorni prima
Oomura dovrai andare anche tu a Konoha, già il solo fatto che non ci sono stati ninja pronti al livello di chunnin è un grande disonore per il villaggio del suono, se non mandiamo nessuno saremo i zimbelli di tutti i villaggi!
Signore non penso che mandare un giovane genin con esperienza zero sia un ottimo modo per dimostrare a tutti la potenza del suono, possibile che non c'è nessuno disposto a fare un viaggio del genere con lei?
Perché devo andare io con questo stupido jonnin? non potevano andare Kyoka oppure Reya?
Il ninja che avevo dinnanzi a me era una di quelle persone che tanto definivo 'feccia', era ninja da quando aveva quindici anni e l'unica cosa che aveva fatto fino ad ora erano un paio di missioni di poco conto, era riuscito a scalare i ranghi solo grazie a incidenti a discapito degli altri e a una buona dose di fortuna, era una di quelle persone che se tutto va come vuole e dice lui allora è rose e fiori, ma se anche una cosa va a suo sfavore o gli può causare la benché minima domanda da parte di un superiore puoi star certo che ti lascerà nei guai dandoti per spacciato, era un uomo alto con un fisico ben delineato e senza grassi, o muscoli, lunghi capelli neri corvino, occhi marroni che ti scrutavano dentro e un viso da primo posto in ogni competizione di bellezza...se non fosse stato per quel suo naso rosso e pieno di bolle e bozzi, era un qualcosa che stonava completamente con quel viso così impeccabile ma a suo parere era bello anche per quello.
Una è impegnata con quelle sue cose da donna e non può muovere il culo, e il tuo amichetto è stato assegnato come supporto al team 13 visti i problemi avuti da un loro componente, quindi si cioccolatino devi venire con me!
A quelle parole sbatté la sua mano alla scrivania e mi congedò ignorando qualsiasi altra mia parola, ma oramai eravamo abituati a quel suo comportamento inutilmente senza senso da capo supremo. Dopo essere tornato a casa da quella conversazione a senso unico diedi la notizia a mia madre per informarla ed andai a trovare i miei due compagni di squadra così tanto occupati.
Voi qui a fare i piccioncini e io a rompermi con quello stupido di Ori, se n've fate schifo cosìnè n'so che livelli dovete da raggiunge
Secondo te dovevo accettare un viaggio soli con quel naso a brufoli? ma nemmeno se è il kage in persona vado....mi guarda sempre il culo quel tizio!
Almeno sa che esisti, secondo lui sono con il team tredici da oramai due settimane, non si è nemmeno reso conto che gli è arrivata una lettera di merito per il mio operato in missione... Toh Oomu
I mie due compagni di squadra che erano gli unici con cui potevo parlare senza nascondere il mio accento mi stavano aspettando al nostro solito punto di raduno, era un parchetto oramai inutilizzato che avevamo tolto dal controllo dei tossici della zona, era nato come punto di raduno dei giovani ma la sua vicinanza con le zone più oscure lo avevano reso il luogo di ritrovo di tossici e piccoli ladruncoli che avevamo catturato oppure fatto allontanare, da quel giorno il parco era rimasto il nostro e lo usavamo per tenerci lontano dal vigile e attento sguardo del nostro responsabile che aveva occhi solo per la nostra compagna. Lo usavamo per gli allenamenti e per poter fumare in completa tranquillità ed era proprio li che avevamo fatto un patto, un giorno saremmo riusciti a farci spostare da quel villaggio maledetto.
Presente
Reya mi devi un altro pacchetto di sigarette, questi due giorni sono stati un incubo...
Ti ho organizzato un allenamento con un nuovo chunnin di Kiri, quindi vedi di vincere, ci dovrebbe aspettare al campo numero tre...se non sbaglio...Riassunto AzioniAzioni//parametriResistenza:100
Stamina:200 (100 Protesi SX - 100 Protesi DX)Maestrie e Abilità//equipaggiamentoFori d'aria Zaku x2
20 mt filo d'acciaio
Skewers x1ConsumabiliScrivete quiConoscenzeOratorie e Popolari InoteCaliburnyth Aperto. -
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Narrato - >Parlato Shingo - "Pensato"
I suoi occhi si riaprirono adagio, adattandosi in maniera graduale al bagliore del sole che entrava dalla finestra posta lateralmente. La stanchezza accumulata negli ultimi giorni era tanta ma gli orari stabiliti dalla routine d’allenamento sovrastano tutto. Shingo si alzò dal letto controvoglia, era passato poco tempo dalla finale, lo sforzo mentale era stato molto ed in qualche modo anche il fisico si sentiva debilitato. Si guardò attorno, non era ancora abituato alla vista di quella stanza, seppur fosse già passato un mese in totale dalla sua ultima notte passata nel tepore del suo letto. Per prima cosa prese i propri vestiti e li indossò, la larga mantellina dalle sfumature verdi che indossava sempre era inutilizzabile ormai, un lungo squarcio era presente sul lato sinistro, in memoria dello scontro delle semifinali.
“Ayako dovrebbe riuscire a sistemarlo, spero…”
Pensò il giovane ninja mentre con le mani tastava e verificava la gravità del taglio. Dopo essersi vestito aprì la porta che affacciava sul retro del negozio, la stanza era comunicante ad una rampa di scale che poi portava all’esercizio commerciale della gentilissima padrona di casa. Prima di fare altro però, Shingo venne bloccato dalle voci che udiva, probabilmente erano clienti e non voleva essere di ulteriore disturbo alla ragazza interrompendo le sue attività. Così, nella maniera più silenziosa possibile, una volta indossato il giubbotto ninja e riposto il suo classico vestiario, uscì dall’abitazione, con l’idea di far ritorno sul tardi.
Nonostante fosse passato decisamente poco tempo dall’estenuante esame chunin, la difficoltà che aveva incontrato nell’affrontare gli avversari delle varie prove aveva provocato nell’animo del ninja di Kiri la profonda convinzione di essere costretto a migliorare ancora. Non aveva assolutamente perso di vista il suo obiettivo, ciò che l’aveva spinto ad intraprendere la via del ninja era la titanica mole di leggende che circolavano attorno alle avventure di questi impavidi guerrieri, in particolare quelle che riguardavano gli spadaccini della nebbia. Le parole della sua sensei rimbombavano ancora nella sua mente, si trattava di ninja portentosi, il corpo d’elité di tutto il paese dell’acqua, il vanto di Kiri, per diventare degno di tale titolo avrebbe dovuto faticare più di chiunque altro, era una gara perenne.
L’accademia del villaggio era il luogo che aveva visitato più spesso durante il suo soggiorno a Konoha, d’altronde i campi d’allenamento erano situati in quella struttura ed allenarsi con qualcuno, qualunque fosse il suo livello, risulterebbe in un allenamento migliore rispetto a quello effettuato nel giardino dell’abitazione di Ayako, martoriando quel povero albero con la spada di legno. Un cenno di saluto verso i dipendenti dell’accademia che aveva incrociato e via, Shingo si diresse ad un campo d’allenamento, la sua sensei gli aveva comunicato di aver organizzato vari allenamenti per lui, mettendosi d’accordo con altri chunin della zona, in realtà la confessione fu leggermente diversa: “Shingo scusa ma non pensavo saresti stato promosso quindi avevo già organizzato degli scontri con altri genin, ti prego perdonami ma la parola data vale più di ogni altra cosa, capirai che…”
Il resto delle parole le ricordava in maniera piuttosto confusa, dette con tono incerto e disperse nel vento mentre la ragazza abbandonava il villaggio della foglia per far ritorno alle sue mansioni nel paese dell’acqua.
“Se non ricordo male dovrebbe essere il campo numero tre”
Il passo incerto ne caratterizzava la poca convinzione, divenendo sempre più convinto una volta appurata la presenza di un ragazzo in quel campo, unica persona presente che sembrava aspettare qualcuno. Sembrava essere coetaneo del chunin della nebbia, il suo fisico era snello e conservava ancora tratti di una fanciullezza che stava per cessare, il suo sguardo fiero sembrava comunicare un sentimento di superiorità verso chiunque lo guardasse, i capelli di un rosso accesso risaltavano sotto la luce del sole di Konoha ed andavano a contrastare una carnagione decisamente più scura di quella di Shingo che in quelle situaizoni sembrava essere ancora più pallido.
>Ciao, scusa sto cercando un genin ma non ho altre informazioni su di lui, sono Shingo Watanabe, vengo da Kiri, aspetti qualcuno?. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)arbitro io, menatevi! Decidete voi per l'attacco.
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Lei....cosa?
Devo andare a segnalare la nostra presenza e firmare dei documenti, tu aspetta qui il Chunnin con cui dovrai allenarti dovrebbe essere quasi arrivato...ciao!
Non ebbi nemmeno il tempo di rispondere che il mio 'tutore' sparì in una nuvoletta di fumo senza lasciare traccia di se lasciandomi con un'espressione che era un misto tra l'essere basito ed innervosito, ancora non mi capacitavo di come una persona del genere fosse riuscita ad arrivare al grado di jonin. Rimasi in attesa di un qualsiasi essere vivente per dieci minuti prima di sbraitare dentro di me alla mia compagna, la solitudine.
Come si può arrivare in un campo di allenamento...SENZA aver firmato i documenti necessari alla permanenza e per effettuare un allenamento! Come si può essere così stupidi e senza .... AAAAAAAH!
Non feci in tempo a finire di parlare tra me e me stesso che ecco sbucare dall'ingresso un ninja, a giudicare dal suo aspetto doveva trattarsi di un ninja di un grado superiore al mio -sempre benedetti siano i coprifronte- visto che il simbolo che portava era quello dei ninja appartenenti all'Osu. Il giovane sembrava più piccolo di me di alcuni anni ma il suo fisico sembrava molto più curato del mio - istintivamente mi toccai lo stomaco pensando a quel chiletto che avevo messo su ultimamente-, il ninja si avvicinò a me con passo sicuro e dopo essersi presentato come tale Shingo Wata...ba... come Shingo fece la domanda più importante per un frangente del genere!
So solo che ho un allenamento con un ninja di un grado più altro...e a meno che tu non abbia visto qualcuno venire da questa parte che sia TU quella persona. Comunque io sono Oomura, Oomura Rikkason da oto...e si, sono un genin di Oto, tu invece? Da dove vieni Shiongo?
Storpiai volontariamente il suo nome per vedere la sua reazione e per capire che genere di persona... o meglio che genere di ragazzo era quel ninja che avevo davanti a me. Dopo quei convenevoli cercai di trascinare il giovane in un piccolo gioco mentale così da stuzzicarlo quel tanto che bastava per fargli perdere la concentrazione, era un chunnin, non potevo sperare di batterlo con le mie scarse conoscenze.
A giudicare dal tuo aspetto dovresti essere... beh sembri più piccolo ma allo stesso tempo più grande...che cosa vi danno da mangiare? Pane e concime? Iniziai a girare attorno al mio compagno di allenamento Non so se sia giusto oppure no...ma sai.. ci sono tante cose che si potrebbe dire di me, parlo tanto... gesticolo molto... e la cosa più divertente è che anche se ho un piccolo...chiamiamolo handicap mi piace provare a fare tante cose tra cui questa.
Composi velocemente i sigilli per effettuare la Tecnica della Moltiplicazione Oboro cercando così di creare un vero e proprio esercito di venti Oomura oltre al sottoscritto attorno a Shingo, le copie così formatosi si sarebbero buttate contro il giovane mimando alcune dei colpi di calcio, altri dei pugni e altre come me si sarebbero tuffate di testa cercando di colpirlo con entrambi i palmi aperti sul petto con tutta la forza di cui eravamo capaci -anche se alla fine ero il solo a poter arrecare danni-, il mio attacco poteva sembrare stupido e insensato ma non era altro che la preparazione a quello in cui ero più predisposto, ovvero le arti magiche, non appena fui in posizione e pronto con i palmi verso di lui accumulai altro chakra nelle braccia cercando di rilasciarlo attraverso i due fori che mi ero fatto trapiantare nelle braccia a Oto, doveva essere un attacco rapido ed inaspettato ed è per questo che non composi nessun sigillo, volevo solo sfruttare quel momento di disattenzione per metterlo sulla difensiva e quindi aprirmi un varco per la mia unica tecnica d'attacco.
Se tutto va bene farò jackpot!
Tentai di accumulare per la terza volta il mio chakra nelle braccia, potevo sentire le protesi attivarsi e mandare quella energia che alcuni anni fa non potevamo nemmeno percepire da lontano invadermi il corpo lasciando un fremito piacevole lungo tutto il corpo, Onda Tagliente! Urlai il nome della tecnica durante la composizione dei sigilli, lapsus infantile di un giovane ancora entusiasta, e mirai verso il petto con quella tecnica così simile all'utilizzo primario dei fori.
Riassunto Azioni
Oomura Rikkason
Azioni1°Colpo di palmi + Moltiplicazione oboro + Sforzo massimo
2° Foro d'aria zaku con il braccio sinistro
3° Foro d'aria zaku con il braccio destro
4° Onda Tagliente (Zankuha) con due mani
parametriResistenza:100-1-50=49
Stamina:200-5-20-20-10=145
100 Protesi SX
100 Protesi DX
Maestrie e Abilità//
equipaggiamentoFori d'aria Zaku x2
20 mt filo d'acciaio
Skewers x1
ConsumabiliScrivete qui
ConoscenzeOratorie e Popolari I
noteUtilizzo l'effetto base dei fori. -
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Narrato - >Parlato Shingo - "Pensato" - >Parlato oomura
L’arena era completamente deserta, al centro di essa, capeggiando tra qualche tronco d’albero posizionato ai lati per potersi esercitare, vi era il duo di ninja. Shingo guardava l’altro ragazzo dritto negli occhi, non avevo una corporatura molto diversa, forse il chunin era leggermente più grosso ma si trattava davvero di piccole differenze. Il ninja dai capelli rossi era un genin, il loro scontro era stato programmato molto tempo prima, doveva essere un piano d’azione seguente alla bocciatura di Shingo al pericoloso esame chunin, il quale tuttavia l’ha visto trionfante in finale dinanzi ad una folla di persone che facevano il tifo per lui.
>A giudicare dal tuo aspetto dovresti essere... beh sembri più piccolo ma allo stesso tempo più grande...che cosa vi danno da mangiare? Pane e concime?
Il ragazzo aveva preso a girare attorno alla figura dello spadaccino che impassibile seguiva i suoi movimenti solamente con la coda dell’occhio ed un sorrisetto stampato in faccia. Il genin sembrava molto sicuro di sé o era semplicemente un bravo attore. Il suo comportamento era irriverente, non che Shingo pretendesse chissà quale rispetto, anzi, queste situazioni lo divertivano, aveva incontrato tanto personaggi simili durante il suo cammino e di sicuro un combattimento degno di questo nome lo avrebbe aiutato nel suo percorso. Il suo obiettivo d’altronde era sempre lo stesso: diventare uno spadaccino della nebbia, non ci sarebbe riuscito solo con le chiacchiere o con allenamenti in solitaria, aveva bisogno di esperienza sul campo di battaglia, farsi le ossa nel senso più crudo del termine, avrebbe dovuto mettersi alle spalle tantissimi avversari.
> Non so se sia giusto oppure no...ma sai.. ci sono tante cose che si potrebbe dire di me, parlo tanto... gesticolo molto... e la cosa più divertente è che anche se ho un piccolo...chiamiamolo handicap mi piace provare a fare tante cose tra cui questa.
Shingo era decisamente basito dal comportamento del suo avversario, una persona che vuole apparire sicura di sé non rivelerebbe mai l’esistenza di un handicap, questo sarebbe servito solo a suscitare un sentimento di pietà che mal si addice al comportamento di prima. L’enfasi messa sulla parte finale della frase e la mancata conclusione della stessa furono il naturale preludio al combattimento, un cliché da quattro soldi ma di indubbio effetto scenico. Infatti, come volevasi dimostrare, il giovane genin prese a comporre dei sigilli, Shingo non li vide bene ma era chiara l’intenzione di un’offensiva, tuttavia decise di attendere portando la mano al manico della sua cara spada. In contemporanea, circa una ventina di copie dello smorfioso ragazzo apparvero sul campo di battaglia.
“sono decisamente tante copie per essere moltiplicazioni del corpo, non deve essere un genin qualunque”
Shingo non sapeva con precisione di quale tecnica si trattasse ed inoltre, in quel momento storico, la sua conoscenza riguardo i ninjutsu era alquanto carente, lacuna che avrebbe dovuto colmare necessariamente per poter diventare un ninja completo ed il più presto possibile. Le copie iniziarono a muoversi a grande velocità verso lo spadaccino, che per la prima volta in vita sua decise di affidarsi alla sorte, vedendosi chiusa qualsiasi via di fuga.
“Se sono delle copie normali, per quanto copiose, non possono provocarmi danni, in questo modo potrei riuscire a scovare l’originale lasciandomi colpire, devo fare attenzione però, è un azzardo ma poi sarei in grado di colpirlo facilmente una volta scovato…”
Le sue braccia passarono in posizione di difesa cercando di coprirsi dall’impatto delle copie frontali, inoltre i muscoli del suo corpo sarebbero andati ad indurirsi, in modo da contrapporre la sua forza e resistenza contro la forza fisica avversaria, uno scontro impari probabilmente visto e considerato che il corpo a corpo era il campo in cui il giovane chunin si era specializzato. La medesima modalità difensiva sarebbe stata usata, una volta esser stato colpito ed aver individuato il vero avversario, ossia quello che lo aveva attaccato frontalmente, per parare l’inaspettato colpo successivo, l’onda d’urto proveniente dai fori presenti su quei palmi, questa volta sarebbe stato più difficile pararla con la sola contrapposizione della forza fisica. Infine, una volta udito il nome di una tecnica urlato dal ninja avversario, Shingo, preoccupato, avrebbe cercato di schivare il colpo dell’avversario spostandosi di lato rispetto alle mani del ninja, cercando di posizionarsi con un agile scatto alla sua sinistra.. -
.CITAZIONE
Responso
Attacco Oomura:
- Moltiplicazione Oboro [riesce a prescindere]
- 1°Colpo di palmi + Sforzo massimo 10+10+20+20+17=77 [riesce a prescindere]
- Foro d'aria zaku con il braccio sinistro 80+50+4=134 [riesce a prescindere]
- Foro d'aria zaku con il braccio destro 80+50+15=145 [riesce a prescindere]
- Onda Tagliente (Zankuha) con due mani 80+50+3+19=152 [fallisce per inferiorità combattiva]
Difesa ---:
- Parata muscolare [riesce a prescindere]
- Parata muscolare [riesce a prescindere]
- Parata muscolare [riesce a prescindere]
- schivata 125+125+14+10=274 [riesce per superiorità combattiva]
Danni:
- Oomura = //
- Shingo = 5+5-40+40-13-40+40-5-40+40-3-40 = 21 [assorbito dal giubbotto chunin]
Narrazione Turno:
Ben conscio di quanto le capacità dell'avversario superassero le sue, Oomura tentò di iniziare il combattimento all'attacco, usando come copertura i suoi cloni per assicurarsi una possibilità di poter attaccare da vicino il suo avversario. Sfortunatamente, Shingo era già preparato per i suoi attacchi, e né i pugni né le onde d'urto furono in grado di fare poco più che qualche vistoso graffio sul giubbotto del ninja. Ora ben conscio della posizione del suo avversario, egli non ebbe poi problemi ad evitare l'ultimo climatico attacco di Oomura con una veloce schivata
Situazione Finale:
Oomura a 13 metri da Shingo. Attacco a quest'ultimo, e conosce la posizione di Oomura
Commenti Arbitro:
---. -
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Narrato - >Parlato Shingo - "Pensato" - >Parlato oomura
Il giovane genin era partito subito all’attacco, la sua strategia era basilare, molto comune tra i ninja appena diplomati all’accademia. Mandare avanti i propri cloni era un ottimo diversivo, richiedendo poco chakra e lasciando piena libertà d’azione a colui che attacca, anche grazie alla confusione creata dalle numerose copie illusorie presenti sul campo. Shingo non fece molto per prepararsi all’offensiva seguente, il suo avversario era decisamente spavaldo nelle dichiarazioni, ostentando una sicurezza che venne meno non appena fece i primi passi per avanzare.
“è lento!”
Shingo vedeva i movimenti delle copie del ninja di oto come se fossero a rallentatore, riusciva a prevedere bene le loro mosse e probabilmente la scelta di partire con un attacco fisico non era l’ideale, nonostante il vantaggio numerico. La strategia difensiva dello spadaccino era molto semplice, resosi conto della differenza che correva tra loro due, era più che deciso a fingere di essere colto impreparato, in maniera da scovare l’originale, ovviamente un azzardo del genere non gli sarebbe stato possibile in nessuna delle manifestazioni a cui aveva partecipato, con persone in grado di metterlo in serie difficoltà. Ma ora era diverso, un semplice allenamento con un genin ed inoltre, molte delle tattiche che aveva visto erano basate sull’intuizione, sul rischio, molto spesso il fato era chiamato a fare la sua parte.
“uno di loro dev’essere quello vero! Ora!”
Shingo assunse una posa difensiva in risposta alla carica portata da due copie del ninja, verosimilmente una di loro sarebbe stata l’originale. Il braccio del ninja non accennò alcuna mossa in risposta al contraccolpo, il pugno era stato decisamente debole, tuttavia, al gancio seguì in maniera repentina un colpo d’aria portato a mano aperta, tramite dei fori presenti al centro del palmo.
“Questo potrebbe essere un problema”
Il pensiero del ninja, così come il suo corpo in quel momento era decisamente rilassato, e non gli ci volle molto per schivare l’ultimo dei colpi portati dal ninja dia capelli rossi. L’onda d’urto emanata dai due palmi andò a dispendersi nel vuoto campo d’allenamento, mentre con un movimento repentino il giovane spadaccino era pronto a rispondere all’offensiva. Il combattimento ravvicinato era il suo forte e solo grazie alla sua grand agilità era riuscito a non farsi colpire.
>Davvero complimenti Se non fossi stato pronto a schivare, ora non me la sarei cavata con qualche graffio.
La mano destra sembrava ansiosa di colpire, Shingo sorrideva guardando gli strani occhi del suo avversario. Si era rivelato un ottimo neogenin, sicuramente meglio di quanto fosse lui prima degli allenamenti nell’arte della spada. E proprio la sua compagna di mille avventure sarebbe stata ora la protagonista del singolo colpo atto a concludere questo scontro. Con movimenti agili e scattanti il ninja cercò di percorrere nel minor tempo possibile la decina di metri che separava i due.
“Non userò lo stile dell’acqua, sarebbe troppo, mi limiterò ad un colpo contundente”
In un lampo il ninja girò col polso il manico della spada, cambiando la posizione della lama, in modo da non colpire con la parte affilata. Successivamente avrebbe provato un unico fendente verso il busto di oomura, provando a colpirlo orizzontalmente. Nel mentre dell'offensiva, le sue labbra avrebbero proferito un'unica e semplice frase
>E comunque, il mio nome è Shingo!. -
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Quindi è questo il limite per ora...
La mia strategia parve funzionare, il grande numero di copie che avevo creato, il mio monologo strampalato e il mio stuzzicare il chunin contro cui mi trovavo mi aveva permesso di fargli abbassare quel tanto che bastava la guardia per riuscire ad avvicinarmi a lui, ma la legge dei grandi numeri c'insegna che non si può sempre riuscire in tutto ciò che si fa, infatti anche se i miei primi due proiettili erano riusciti a centrarlo la mia onda violenta non era mai arrivata a colpire per via della sua schivata, tanto semplice quanto incisiva per mostrare a entrambi la sua netta superiorità.
Davvero complimenti Se non fossi stato pronto a schivare, ora non me la sarei cavata con qualche graffio.
Ooooh suvvia sempai, stiamo parlando di una banalissima tecnica base scagliata da un genin senza esperienza, ti potevi anche far colpire eh! Anche perché il mio arco ha poche, pochissime frecce....frecce...mi è venuta un'idea....
Ed ora sono nella m**da....speriamo solo che sia.
Non feci in tempo a fare nulla, non ebbi ne prontezza di riflessi e nemmeno un qualche pensiero abbastanza veloce da poter contrastare il contrattacco del chunin di nome Shingo Watanabe, ai miei occhi la sua estrazione e il suo passo felpato furono talmente tanto veloci da arrivare alla mia persona in un attimo e le uniche cose che riuscii a fare furono il comporre i primi sigilli di una tecnica di cui non riuscii nemmeno a vedere la fine, ovvero la sostituzione. l'unica cosa che riuscii a fare fu sorridere alla vista di quel movimento talmente tanto fluido che mi lasciò in un certo senso incantato, dopo di ché fu solo buio.
[Alcuni minuti dopo]
Non ti preoccupare, il nostro Oomura ha la pelle più dura di quello che pensi...Comunque grazie per esserci andato leggero con lui e grazie per la lezione che gli hai inferto, diciamo che gli sarà utile per il futuro.
SIgnore...le vorrei ricordare che è stato LEI a organizzare un incontro contro un Chunnin...quindi semmai servirà a lei in futuro non a me!
Mi misi in piedi con alcune difficoltà, il petto era ancora indolenzito e sentivo i polmoni respirare con un po' di difficoltà per via del suo fendente. Guardai negli occhi il mio oramai ex-avversario e i miei sentimenti furono per un secondo incontrasto tra di loro, da una parte ero felice quasi di aver perso con una persona tanto abile e non con il primo stupido trovato, ma dall'altra parte ero dannatamente arrabbiato per non essere riuscito a dimostrare nulla ne a me e nemmeno a lui.
Che dire ...Shishitae... ottimo scontro unilaterale, ma ti avviso, dammi un po' di tempo e ti potrò far divertire anche io... e no non ti darò la soddisfazione di usare il tuo nome, non finché non ti avrò sconfitto almeno una volta.
Gli sorrisi cercando di rimanere il più dritto possibile in modo da demarcare una specie di onore e di sfida per il futuro.Riassunto Azioni
Oomura Rikkason
Azioni1°
2°
3°
4°
parametriResistenza:49
Stamina:145
100 Protesi SX
100 Protesi DX
Maestrie e Abilità//
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20 mt filo d'acciaio
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ConoscenzeOratorie e Popolari I
noteCome già detto con Sunda non posso fare nulla per evitare l'attacco di Shingo quindi semplicemente ho postato dando per buono il suo attacco essendo di 120 punti in più la sua riuscita, grazie a entrambi per l'allenamento <3. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)45 per Shingo
30 per Oomura.
Quando suono e pioggia s'incontranoAllenamento per Caliburnyth e LuckyDice |
