I Demoni del Deserto

☆ Parlato ☆ Narrato ☆ Parlato altri ☆ Kyoshi Jiki ☆ Jiton ☆ Sakin ☆ OC: lucky<3

I Suna rendan si erano sempre dimostrati come l'epilogo dei Sunajutsu offensivi. Veloci, precisi e letali, praticamente niente era stato, fino ad ora, in grado di resistere al loro potere perforante. Neanche la mia difesa più potente, la stessa a cui avevo iniziato ad affidare sempre di più la mia incolumità, riusciva a schermare completamente un manichino da esse.
I proiettili partirono in rapida successione, arrivando tutti a segno. Questi, congiunti con lo sforzo di Haruki, uccisero il bestione in maniera definita.
Il suo cadavere atterrò tra me e Jiren, e iniziò quasi immediatamente ad emanare un tanfo insopportabile. Fortuna che dentro l'armatura gli odori venivano ammortizzati, quindi non era così insopportabile come per gli altri due lì presenti.
"Molto bene, questa pausa è stata molto divertente, adesso possiamo ritornare tutti a quello che dovevamo fare in principio!"
Che per loro due voleva semplicemente dire: fuori dal mio raggio di percezione magnetica.
Quando avevo utilizzato più volte la Suna rendan, avevo, anche inconsciamente, fatto una decisione: quello scontro finiva in quel momento. Avevo altre cose, seppur analoghe, da fare, e per quanto odiassi fare ogni tipo di allenamenti, tutto era meglio che stare a fare le esche viventi con quel Konohano. Che tra l'altro aveva anche rifiutato l'offerta di essere guidato a Suna perchè, a detta di lui, doveva "cercare qualcosa". In qualche modo, non aveva ancora capito che questa parte di deserto era popolata da bestie, e da bestie ancora più grandi. Peggio per lui.
"Haru, io continuo a fare quello che il nostro maestro mi ha mandato a fare, però fammi un favore: ricordati la faccia del tipo che ti ha inviato qua, e se lo riconosci per strada, indicamelo. Devo proprio fare un paio di parole con lui"
Entrambi incominciarono ad andare per la loro strada, e io mi presi il lusso di stare un attimo indietro a osservare il rimanente di quello appena successo. C'era il verme gigante, sì, ma lui non sembrava particolarmente degno di nota. Cambiai oggetto del mio interesse, e mi diressi verso lo scorpione. Esso, al contrario del vermone, sembrava imploso. La carne era diventata una miscuglio di muscoli, organi vitali, e grasso, mentre le scaglie su cui quel mostro faceva tanto affidamento per la sua difesa tenevano a malapena l'interno per evitare che sgorgasse fuori. Avrei quasi pensato di tagliargli la coda, parte un po' meno distrutta, e provarla a venderla, ma poi mi ricordai che potevo letteralmente richiamare l'oro da sottoterra, quindi semplicemente evocai la mia nuvola di sabbia, mi alzai di circa cinquanta metri, e proseguii verso la torre centrale del deserto del Demone. Mentre volavo, percepivo sotto di me un sacco di presenze, ma come ogni volta, non riuscivo a percepire la loro grandezza, o i loro obbiettivi. Il jiton, per quanto estremamente potente a percepire la posizione degli altri, era lacustre in altri spetti secondari ad essa, ma importanti, in ogni caso. Grazie alla mia velocità superiore, avrei velocemente superato Jiren, e sarei arrivato prima di lui alla torre.
Avrei poi velocemente chiesto un rifornimento di cibo, e un luogo ad altra concentrazione di mostri da usare come sacco di allenamento.
Dopo qualche minuto era già di nuovo pronto per partire, e dopo un'ultima richiesta fatta i supervisori di quel luogo, me ne andai verso altri vermi giganti, probabilmente.
Quale era la mia richiesta?
"Tra qualche minuto arriverà un ninja di Konoha. Qualsiasi cosa dica o faccia, per favore non fatelo venire nella mia stessa direzione!"