Un nuovo inizio

PQ di arrivo a Suna + sblocco secondo elemento + sblocco 3° stadio d'innata

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    Non è molto romantico, eh?

    Ridemmo entrambi di questa battuta mentre uscivamo nuovamente dalla bocca della rospona. Io, Yuna e gli Ishivariani venimmo trasportati questa volta a Suna, dove gli Ishivariani sopravvissuti si erano ormai stabiliti da tempo, e dove anche io avrei dunque preso dimora. Accompagnai Yuna alla stazione, passammo qualche altro momento insieme e poi ci separammo con la promessa di rivederci al più presto, quanto meno prima che la guerra esplodesse definitivamente. Venni a sapere degli ultimi aggiornamenti sulla situazione mondiale, e venne fuori che il conflitto era ormai alle porte, la situazione era in un equilibrio precario e gli schieramenti abbozzavano già i primi tafferugli. C'era da immaginare che l'equilibrio sarebbe durato finché non fosse successo qualcosa di grosso, e sicuramente questo qualcosa era prossimo ad accadere.

    A presto, allora...


    Ci abbracciamo un'ultima volta, poi lei salì sul treno e io rimasi a guardare la sua carrozza che si allontanava, finchè non potei più vedere la nuvoletta di fumo bianco all'orizzonte. Dunque girai i tacchi e mi diressi al palazzo centrale, dove ero stato convocato per gli ultimi aggiornamenti sulla mia situazione. Quando arrivai, fui accolto con molto calore da due shinobi all'ingresso, che riconoscendo la mia origine si avvicinarono a me e mi diressero a una stanza al secondo piano.

    Ah, Azibo, quindi è lei?!


    La stanza era un ufficio preposto all'accoglienza e allo smistamento degli Ishivariani. Una volta rivelata la mia identità l'uomo dietro la scrivania sobbalzò e mi sorrise fissandomi a lungo. Era venuto fuori il mio nome da parte di qualcuno dei partecipanti alla missione, e per farla breve mi fu chiesto di unirmi ai ranghi degli shinobi di Suna, mi fu offerto un grado gerarchico e mi fu spiegato come, a causa della situazione, tutti i ninja erano stati arruolati nell'OSU. Chiacchierammo a lungo e mi dovette spiegare molte cose di cui ero all'oscuro, compresi gli ultimi avvenimenti che avevano coinvolto non ultima Suna stessa, e dovetti compilare anche dei moduli. Mi fu chiesto di scegliere a quale reparto dell'OSU volevo aggregarmi, e la mia scelta ricadde sulla caccia ai cyborg. Volevo sapere di più su quegli strani essere cibernetici, e con le mie conoscenze mi sarebbe stato più facile rendermi utile. Alla fine, dunque, accettai di far parte dell'esercito di Suna, e mi fu addirittura affibbiato il rango di Special Jonin. Fui molto contento di ciò. Conclusi i convenevoli, lasciai l'ufficio e venni accompagnato alla mia nuova abitazione. Era una piccola casetta nel lato sud della città, niente di che, ma nemmeno così orrenda. Mi andava più che bene, per quello che ci dovevo fare. Salutai e ringraziai il giovane ninja che mi aveva accompagnato, dunque mi gettai a letto, sfinito.

    Edited by Cagnellone - 15/3/2021, 13:21
     
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    Fui svegliato la mattina seguente dalle prime luci dell'alba, i raggi solari penetravano da una finestra posta proprio sul lato est dell'abitazione. Nonostante l'ora faceva già un caldo pazzesco, e nonostante il mio corpo fosse abituato a temperature elevate, mi svegliai leggermente sudato. Mi tirai su sullo scomodo e polveroso materasso, poi mi alzai in piedi, fingendo di non aver notato la figura seduta al mio tavolo da pranzo. Mi avviai verso il bagno, passando vicino ai pochi mobili della casa per avvicinarmi alle mie armi.

    Tranquillo, vengo in pace ragazzo...


    A questo punto mi voltai verso di lui, sempre restando sul guardingo, timoroso che l'intruso fosse qualcuno dell'esercito di Fury, venuto fin li per riprendersi gli Ishivariani fuggiti. In realtà era solo uno shinobi di Suna, riconoscibile non solo dal coprifronte, ma anche da alcuni dettagli come la pelle particolarmente abbronzata e i vestiti giallastri e sbiaditi, ricoperti di sabbia ovunque. Sembrava un tipo a posto, tuttavia ignoravo cosa ci facesse li.

    Vedo che ti sei sistemato bene, mi fa piacere! Io sono Kuga, e oggi ti porto a fare un bel giro per Suna!

    Sorrise sinceramente, o almeno cosi mi sembrò. Accettai l'invito senza riserve, come detto mi accompagnò a fare un giro del villaggio spiegandomi qualche dettaglio di questo o quel luogo. Alla fine del giro panoramico giungemmo a quello che sembrava un vecchio campo d'allenamento. La sabbia portata dal vento aveva ricoperto gran parte del pavimento del campo, altrimenti terroso, mentre qualche attrezzo arrugginiva in un angolo o sotto la sabbia. Il perimetro era delimitato da una recinzione alta circa un metro, la quale era interrotta in qualche punto dall'azione del tempo, ma tutto sommato reggeva bene. Senza troppo preavviso Kuga mi intimò di attaccarlo, e dopo un primo tentennamento iniziale, mi decisi a dare inizio alla prova. Notai immediatamente che era incredibilmente rapido, riusciva a schivare qualsiasi cosa gli lanciassi addosso senza fatica. Poi passai al corpo a corpo, e nuovamente non riuscii nemmeno a sfiorarlo.

    Ora ti faccio vedere una cosa...

    No! So quel che stai per fare, e sono proprio qui per questo. Voglio vedere cosa sai fare senza trasformarti. Conosco il tuo potere, ma voglio che tu mi faccia vedere anche qualche alternativa. So che padroneggi l'arte del vento, fammi vedere qualche tecnica!


    Diedi sfoggio del mio arsenale, azionando la maggior parte delle mie tecniche migliori. Anche lui padroneggiava il fuuton e riusciva puntualmente a deviare o risucchiare i miei attacchi. Intanto però osservava, e infine giunse a una conclusione.

    Padroneggi il chakra in modo egregio, devo dire che sei a un buonissimo livello. Trovo anzi molto strano che tu sia in grado di controllare un solo elemento.

    Che vuoi dire?

    Credo che, anche a causa della tua innata, che è strettamente collegata al tuo elemento primario, tu ti sia focalizzato troppo sul fuuton. Facciamo una prova...


    Estrasse dalle tasche un foglietto di carta che avevo già visto in passato. Sapevo che serviva per rivelare la natura del proprio chakra, ed ero sicuro che avrebbe fornito gli stessi risultati dell'ultima volta.

    Ora voglio che tu lo prenda e che, senza usufruire del potere della tua innata, tu faccia fluire del chakra al suo interno.

    Presi il foglietto nelle mie mani e feci esattamente come suggeritomi, e fu con grande mia sorpresa che, una volta riaperta la mano, al suo interno vi era solo un mucchietto di polvere terrosa. Alzai lo sguardo verso Kuga.

    Visto?! Te l'avevo detto! Ora, sempre facendo come prima, voglio che tu lo convogli nelle tue mani per colpire questo tronco!

    Prese un grosso tronco da per terra, era molto secco ma anche molto spesso e sapevo che colpendolo col pugno mi sarei fatto male, e che sicuramente non sarei riuscito a romperlo. Ma quando l'energia arrivò alla mia mano di carne ed ossa, sentii come se il mio pugno si fosse fatto improvvisamente duro come la roccia. Il tronco esplose per la violenza del colpo e si frantumò in centinaia di schegge.

    Wow!

    Eh, si! Bravo, stai migliorando!


    Continuai ad allenarmi e a perfezionare la mia nuova abilità per tutto il giorno, finchè non mi sentii pienamente in possesso dell'elemento. Sfiancato e soddisfatto lasciai il campo di allenamento verso sera, dirigendomi verso casa.
     
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    La visita di Kuga mi lasciò da pensare, effettivamente nell'ultimo periodo ero cresciuto parecchio, e sebbene durante il mio periodo di reclusione non avessi avuto modo di allenarmi o entrare in azione, mi sentivo molto più forte. La prigione mi aveva rafforzato, la continua lotta per la sopravvivenza contro il dolore e le torture mi aveva fatto crescere nello spirito e nel corpo, e probabilmente ancora non avevo capito quali fossero le mie effettive potenzialità. Anche durante l'azione che aveva portato alla mia fuga e alla liberazione degli altri ishivariani sentivo che qualcosa in me era cresciuto a dismisura, e ricordavo che in un preciso momento era come se stessi per esplodere in un nuovo e grande potere.

    E se...?

    Qualche giorno prima mi ero allenato con un ninja di Suna, tale Kuga, che mi aveva mostrato quanto le mie capacità ninja fossero inesplorate, impedendomi però di utilizzare la mia abilità innata. Ma era proprio li che sentivo di essere cresciuto maggiormente, nella mia natura. In cella avevo iniziato ad assumere atteggiamenti sempre più animaleschi a causa dello stress, e ricordo che una volta liberatomi dalle catene la prima cosa che volevo fare era trasformarmi nuovamente. Inoltre vi era stato un momento in cui, durante il salvataggio dei miei concittadini, avevo sentito crescere dentro di me un'energia smisurata, che aveva fatto vibrare la mia pelle e le mie piume. Avevo deciso poi di non lasciarla sfociare, poiché i rospi erano giunti in nostro aiuto, ma ero rimasto curioso di sapere cosa fosse.

    Uscii di casa chiudendomi la porta cigolante alle spalle e giunsi in strada, abbandonando il villaggio per dirigermi a sud. Assunsi la mia forma animali e iniziai a volare sotto il sole del deserto, dirigendomi verso una vistosa altura che spiccava dal piattume della pianura di sabbia che dominava la zona. Si trattava di un'arida montagna di roccia bianca, liscissima e tagliente che si stagliava verso il cielo.

    Oh, finalmente!

    Abituato alle alture di Tetsu sentivo la mancanza di una montagna vera e propria. Volare verso l'alto non era la stessa cosa senza una vera struttura da risalire, e le altezze più proibitive erano raggiungibili solo in quel modo. Dunque iniziai la mia rincorsa verticale lungo il fianco più ombreggiante della montagna, guadagnando metri verticali tramite forti colpi d'ala ripetuti a ritmo costante. Sentivo l'aria finalmente farsi fresca e sostituire il caldo che ormai mi accompagnava da giorni. Mano a mano che salivo sentivo di star meglio, e ormai intravedevo la cima della vetta più alta. Ma fu proprio qualche secondo prima di poter rivedere di nuovo il sole che qualcosa sbucò da una fessura nella roccia. Si trattava di un grosso uccello bianco, dalla testa rossa, il becco affilato e quattro grosse zampe forniti d'artigli affilati come lame. Era almeno grosso quattro o cinque volte me, e non appena fece capolino nell'aria, mi attaccò con violenza, colpendomi con la testa, che si rivelò durissima. Fui colpito all'altezza delle costole e accusai pesantemente il colpo, tanto che il fiatò mi si spezzò e non riuscii a battere le ali per qualche secondo. Iniziai dunque a precipitare da un altezza che si sarebbe rivelata fatale. Poi però il respiro mi tornò e riuscii a stabilizzarmi in volo, giusto in tempo per subire il secondo attacco di quella creatura. Essa mi colpi con una delle zampe e mi lacerò sull'ala destra, tagliandomi e facendo volare via qualche piuma. Quest'attacco però non mi destabilizzò e quando la bestia attaccò nuovamente mi feci trovare pronto. Provò ad afferrarmi tra le sue grinfie ma fui rapido a schivare sulla sinistra, e lesto a trasformarmi nella mia forma ibrida. Il grosso uccello mi dominava nettamente ancora fisicamente ma ora potevo contrastarlo coi miei jutsu. Attivai la tecnica del palmo del forte vento, investendolo con una potente corrente fuuton che lo scaraventò con violenza contro la roccia affilata, causandogli dei grossi danni.

    MAAUUUUUGG!

    La bestia emise un verso di dolore che riecheggiò nei cunicoli della montagna. Avevo sconfitto quell'essere e credevo che il peggio fosse passato, ma solo qualche secondo dopo, un orda di quelle bestie fuoriuscì dalla montagna, convogliando in uno stormo che oscurò per un attimo il cielo, per poi assumere una formazione d'attacco in mia direzione. Volai via con tutte le mie energie, ma le ali di quelle bestiacce erano molto più performanti delle mie e fu solo questione di secondi prima che mi furono addosso. Ero praticamente spacciato, e fu in quel momento che la sentii. Sentii un energia immensa crescermi dentro, e questa volta lasciai che si sprigionasse.

    AARGH!!

    Sentii le ossa ingigantirsi all'interno del mio corpo, la pelle allungarsi e strapparsi per poi ricomporsi e mutare. Stavo crescendo, divenendo una bestia enorme. Sentii il becco affusolarsi e lo scheletro assumere di nuovo la forma animale, ma con qualcosa di diverso. Già perchè una volta completata la metamorfosi, ora vedevo quegli uccelli come fossero piccoli passerotti. Loro mi osservavano stagliarmi nel cielo, immenso. Ad ogni battito d'ali smuovevo una quantità d'aria così elevata da disturbare il loro volo. Proprio loro che ora mi osservavano esterrefatti e spaventati, sottomessi.

    GRAAAAAAA!

    Emisi un urlo che riecheggiò lungo il fianco della montagna e nell'aria, talmente brutale che tutti i miei nemici fuggirono, rintanandosi nelle loro tane e sparendo dalla mia vista. Ero il nuovo dominatore della montagna, e avevo finalmente scoperto quanto era grande il mio potere.
     
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    sblocchi approvati, max - 3.
    Ti faccio notare solo che non puoi usare il palmo del forte vento in forma animale ma basta sostituirlo con il tornado animale quindi cambia poco :quoto:
     
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3 replies since 9/3/2021, 18:22   111 views
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