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Con alte probabilità stava per calare il sipario su quello scontro, portando lo sguardo del Destino ancora più concentrato mentre gli Shuriken di sabbia roteano su se stessi, squarciando l'etere in due e muovendo quella stessa aria, proprio in direzione del giovane. Lo scontro mi aveva dato modo di archiviare tante informazioni sulla di lui figura e sul suo modo di combattere. Sapevo che possedeva un elemento dall'elevata capacità offensiva, di gran lunga superiore a quello che possedevo. Il Doton era un ottimo elemento, utile sia in campo offensivo che in quello difensivo. Non potevo voler di meglio. I secondi sembravano passare lenti, facendo sembrare quei momenti quasi come infiniti e interminabili. L'avversario ancora era avvolto dalla gialla polvere, dolce compagna di numerose avventure ed elemento su cui più puntavo in quel momento. Sentivo il calore del corpo del nemico liberarsi nell'etere e farsi sempre più forte.
Per me, è molto difficile fare una cosa del genere, ma mi arrendo.
Gli shuriken di sabbia si fermarono di colpo, arrestati successivamente quelle sue esatte parole. Dunque era finita sul serio? Di certo non aveva molte possibilità di evitare quell'attacco e forse aveva perseguito la strada più saggia possibile. Stetti per un attimo in silenzio, avvolgendomi nei pensieri e rispondendo ai tanti dubbi. Da una parte ero contrario a terminare uno scontro in tale modo ma dall'altra ero felice per aver ottenuto una nuova vittoria. Dunque era finita sul serio.
Resti comunque molto abile lo ammetto
Gli Shuriken si sfaldarono lasciando la sabbia cadere al suolo. Crollò poi il ponte di Chakra, lo stesso che mi permetteva di muoverla con estrema precisione e con un controllo quasi perfetto. Inoltre, con un leggero movimento dell'arto sinistro, comandai alla sabbia che stringeva i suoi arti di terminare la presa e renderlo libero una nuova volta. Sospirai l'aria elettrica creatasi da quello scontro, forse proprio a causa del suo elemento di cui tanto ammiravo le potenzialità.
Spero che tutto sommato la visita a Suna sia stata piacevole. Mi è piaciuto molto allenarmi con te e spero nuovamente di rincontrarci in futuro
Allungai poi l'arto superiore destro in sue direzione, andando a tendergli la mano in modo da stringere la sua. Quel giorno, noioso in principio, era diventato alquanto divertente e movimentato. Lo scontro aveva creato un perfetto palcoscenico, dove due ninja provenienti da diversi Villaggio, mettevano tutte le loro capacità e rivaleggiare sull'altro. Vinti e vincitori erano stati stabiliti e non restava altro che il momento dei saluti.
E' stato un piacere conoscerti Sumairu Akame. Continua ad allenarti e un giorno ci sfideremo nuovamente. -
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SUMAIRU AKAME
Parlato-Pensato-Azione
Osservai la mano del mio avversario tesa verso di me con molta attenzione, ascoltando con attenzione le sue parole.
-Ti ringrazio della stima che rivolgi nei miei confronti.-
Strinsi la mano che mi tendeva, non troppo forte ma strinsi abbastanza, come per sugellare il contratto che molto presto ci saremmo rivisti. Forse come amici, forse ancora come rivali. I miei occhi gli trasmettevano tutte le emozioni di cui mi aveva caricato quello scontro, così intenso eppure così breve.
-A presto amico, ho la sensazione che ci incontreremo di nuovo, prima o poi, e spero che saremo alleati in quell'occasione, o in un'altra.-
Quando lasciai la sua mano, sentii che una parte di me, dopotutto, era rimasta in quel villaggio e voleva trattenersi ancora a lungo. Ma non potevo, dovevo tornare al mio villaggio. Sentivo che il mio viaggio non era ancora finito, nonostante tutte quelle sconfitte, ed anzi avevo ancora molto lavoro da fare per superare i miei limiti e riuscire a sconfiggere i miei rivali.
Mi diressi verso l'ospedale di Suna, per darmi un sistemata dopo tutto quel trambusto. Le ferite degli shuriken mi vennero fasciate pressappoco senza molto dolore. Ma poco prima che finissero di fasciarmi, una fitta all'occhio mi provocò un fastidio non da poco. Anzi a entrambi gli occhi.
-Non avevo notato, ma hai gli occhi rossi. Vuoi che ti dia una controllata?-
Non potevo perdere altro tempo, dovevo tornare indietro. Tra poco più di una settimana ci sarebbe stato il meeting dei kage e il nostro villaggio era già abbastanza sguarnito.
-Non si preoccupi, mi sarà entrato qualche granello di sabbia negli occhi. Dopotutto, non è così strano no.-
La risata che feci, non riusciva benissimo a mascherare le mie preoccupazioni, ma riuscii a convincere il medico che si stava occupando di me. Una volta uscito, non mi rimaneva che tornare a casa. Mi sarei preoccupato al villaggio di quegli strani fastidi.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)25 EXP per entrambi.
Il bianco crine nel infinito DesertoHaruki vs Sumairu |
