( Prologo ) La strada per l' oblio

PQ Luffy

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    Villaggio del Suono, anno 13 d.Z.



    Era una giornata piuttosto mite quella che si presentava nel villaggio, sembra tutto nella norma: vi erano i cittadini al mercato, nei propri negozi ed in giro per il villaggio, poi vi erano i ninja che uscivano in missione e quelli che si ergevano a guardie dell' entrata di Oto.
    Nascosto tra alcune scatole di merce accanto la porta del vilaggio c' era un ragazzino molto curioso, il suo nome era Monkey D. Luffy, questi era nascosto per osservare i ninja che proteggevano il villaggio e quelli che partivano in missione.
    Era affascinato da quegli eroi che davano la loro vita per il proprio paese, per non parlare che avevano un aspetto molto forte quindi ancora di più li stimava, il suo sogno era quello di diventare un ninja potentissimo come loro, anzi più forte di loro.
    Come si dice, il " destino " doveva metterci il suo zampino, e lo fece nei modi più bizzarri: Luffy, facendo un movimento brusco, causò la caduta delle scatole di merce facendo un gran baccano e facendosi scoprire dai ninja.
    Non era finita qui, Luffy non si era minimamente accorto della presenza di un uomo, seduto a terra con la schiena apoggiata alle casse, che giustamente gli si sbriciolarono addosso....

    Hey, chi diavolo è stato...

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    Il viso del giovane Luffy sbiancò ed iniziò a scappare, ma non riuscì a fare molta strada poichè l' uomo in un istante gli si parò di davanti; Luffy lo guardò per bene e dopo aver visto la velocità con cui l' aveva raggiunto arrivò ad una conclusione...


    T... t... tu! .... TU SEI UN NINJA!

    L' uomo iniziò a guardare Luffy come a volerlo esaminare, nei suoi occhi vide una fiamma che non vedeva in molte persone adulte, figuriamoci in un bambino così piccolo, così prese il suo cappello e mettendoglielo sulla testa disse:

    im...._AC_SY355_


    Per farti perdonare dell' accaduto, devi darmi compagnia al bar e terrai tu il mio cappello fino alla fine.

    Luffy non aveva scelta se non seguire quel ninja, per rispetto di ciò che rappresentava, la stima che provava per quelli come lui e per il fascino che avevano i suoi occhi; dentro di se sentiva che non era un ninja qualunque, aveva uno sguardo particolare.
    Una volta al bar l' uomo ordinò da mangiare per Luffy e del sakè per sè, così iniziata la mangiata e bevuta iniziarono anche le presentazioni:

    Io mi chiamo Shanks, mi chiamano " Il Rosso " a causa dei miei capelli ahahahah e tu ragazzino, come ti chiami?

    Luffy, che nel frattempo si stava divorando il cibo offerto, si fermò e guardandolo, con un sorriso enorme rispose:

    Il mio nome è Monkey D. Luffy, il mio sogno è quello di diventare un ninja!

    Prese fiato e poi...

    Tu sei un ninja vero?

    Shanks lo guardò negli occhi e vde che non solo le sue parole erano salde piene di determinazione, ma che aveva anche un luce negli occhi speciale...

    Si, Luffy! Anche se dall' età non sembra io sono ancora un Genin ahahahah

    Luffy a quella risposta rimase paralizzato per qualche secondo col sorriso, ma poi balzò sul posto, sconvolto da quella notizia e con la delusione nella voce urlò:

    NON TI VERGOGNI?! ALLA TUA ETA' ANCORA UN GENIN?! SEI UN DEBOLE ALLORAAAA!

    Repentinamente arrivò un leggero pugno in testa a Luffy da parte di Shanks che gli rispose a bassa, in modo che lo potesse sentire solo il ragazzino:

    Non giudicare mai la forza di un ninja dal suo grado, mai sottovalutare un nemico ricordalo!

    Finito il pasto era arrivato il momento per i due di salurarsi, Shaks riprese il suo cappello guardandolo come fosse il tesoro più importante che possedesse, infatti rimase qualche secondo a fissarlo nella sua mano e poi con un sorrisetto ed una lacrima che gli scendeva dall' occhio sinistro se lo rimise sul capo.
    Luffy notò quei comportamenti e sguardi così gli disse d' istinto:

    Shanks, cos' è quel cappello per te? si vede che non è un semplice oggetto...

    A Shanks piacque la perspicacia del ragazzino ed allontanandosi disse:

    Un giorno... un giorno forse ti racconterò la sua storia!


    CONTINUA...
     
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    Villaggio del suono, anno 17 d.Z.



    Erano già passati quattro anni dall' incontro tra Luffy e Shanks, i due diventarono molto amici, si vedevano quasi ogni giorno per condividere un pasto caldo, per scambiare due chiacchiere e parlare del futuro da ninja di Luffy.
    Più i due si conoscevano e parlavano più si creava un legame forte e saldo, addirittura Luffy stava iniziando a vedere più in Shanks una figura paterna che nel suo stesso padre.
    Questa cosa era stata notata dal genitore del ragazzo e non gli era affatto gradito questo rapporto, così decise di accanirsi sul figlio durante uno degli allenamenti.
    Era un pomeriggio alquanto tranquillo, Dragon e Luffy si apprestavano ad andare al campo d' allenamento com' erano soliti fare, solo quel pomeriggio sarebbe stato molto particolare per Luffy.
    I due iniziarono gli allenamenti sul controllo del chakra, poi fecero allenamenti per il fisico e nelle arti marziali: Luffy sembrava essere molto portato nel controllo e la distribuzione del chakra nel corpo, nonostante la sua giovane età, ma si vedeva che aveva chiaramente delle carenze nelle arti marziali...
    Ormai il sole era calato e l' allenamento già doveva essere finito da ore...

    Io vado! Shanks mi aspetta e già sono in ritardo!

    Dragon non accettava quelle parole così urlò:

    LUFFY! STAI FERMO Lì! IO SONO TUO PADRE E NON TI HO DETTO CHE ABBIAMO FINITO E PUOI ANDARTENE

    Luffy in quel momento si voltò con lo sguardo di sfida e rispose:

    Ma cos' altro dobbiamo f...

    In quel momento Luffy venne interrotto dal padre che con sguardo furioso gli lanciò contro dandogli un pugno al viso che lo gettò a terra ad un paio di metri di distanza...

    NON TI PERMETTERE A GUARDARMI COSì! IO SONO TUO PADRE!

    Luffy sentiva un potente dolore al viso, gli girava la testa e dal viso gocciolava sangue, a causa del pugno si era rimediato un taglio sotto lì occhio sinistro.

    Ma cosa fai? che ti è preso?

    Con voce dolorante fece quelle domande il povero Luffy, ma la risposta di Dragon gli gelò il sangue nelle vene del tutto...

    Ti insegno il rispetto! Non devi idolatrare uomo all' infuori di tuo padre... IO!

    A quel punto Dragon iniziò a comporre dei sigilli e poi disse:

    Ti marcherò a fuoco il rispetto sul tuo corpo, così non lo dimenticherai mai!

    Lanciò uno dei suoi famosi jutsu Katon addosso al figlio che rimase indifeso sul posto a farsi colpire dal jutsu del padre in pieno petto.

    Dopo una settimana...



    Shanks era da una settimana che non vedeva il suo amico Luffy, iniziava a preoccuparsi... chiedeva in giro alle persone che lo conoscevano se l' avevano visto in giro, ma da tutti ebbe la medesima risposta: non lo vedevano da cira una settimana.
    Solo da uno dei ninja medici con il quale aveva fatto amicizia in una delle loro mangiate ebbe una risposta interessante:

    Dragon non ti preoccupare, sarà a casa che sta male, perchè suo padre è venuto più volte a prendere bende e medicinali, si sarà fatto male durante un allenamento, sai come sono questi ragazzini, fanno sciocchezze e poi tocca ai genitori curarli.

    Shanks ringraziò l'uomo per l' informazione e se ne andò, però la mente continuava a sfornare pensieri ed ipotesi...

    " Io conosco Luffy, non è così sciocco da fare qualcosa di così stupido da farsi male al punto da non farsi vedere per una settimana... sarà meglio che lo vado a trovare a casa! "

    Arrivato alla porta di casa dell' amico, bussò delicatamente, ma con decisione, la porta... qualche secondo d' attesa ed aprirono la porta, quella vista scosse da dentro Shanks.
    Aprì Luffy, che presentava una cicatrice sotto l' occhio sinistro ed una bruttissima ustione ad X al petto...

    Luffy, cosa è successo? chi è stato?

    Luffy sorridendo gli rispose:

    Nulla! Sta tranquillo, è stato un incidente durante un allenamento, sono stato distratto...

    Shanks prima chiuse gli occhi dicendo:

    Luffy, ci conosciamo da anni e ormai posso dire che sei un pessimo bugiardo...

    Poi spalancò gli occhi ed avevano un' ira paragonabile a quella di un demone...

    Dov' è tuo padre?! AL campo d' addestramento di sicuro... aspetta qui Luffy!

    Shanks si voltò, ma si sentì tirare il cappotto da dietro...

    Ti prego, non andare... non voglio che faccia del male anche a te! Sei solo un genin, non puoi far niente contro di lui...

    Shanks, rimanendo di spalle, urlò:

    LUFFY! COSA TI HO DETTO IL PRIMO GIORNO CHE CI SIAMO CONOSCIUTI?! MAI GIUDICARE LA FORZA DI UN NINJA DAL SUO GRADO! ABBI FIDUCIA IN ME!

    Quelle parole scossero il cuore e l' animo del ragazzo che mollò la presa del cappotto di Shanks e lo lasciò andare, ma non da solo, sarebbe andato con lui sin in capo al mondo se era necessario, aveva una stima immensa per lui.
    Arrivarono al campetto e lì c' era Dragon che, mentre si allenava, si voltò e li vide insieme...

    COSA CI FATE VOI DUE INSIEME? NON SONO STATO ABBASTANZA CHIARO CON TE LUFFY?! ALLORA DOVRO' SPIEGARLO A TE... ROSSO!

    CONTINUA...
     
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    Shanks e Dragon si fissavano intensamente negli occhi, mentre si avvicinavano l' un l' altro, era uno di quei momenti particolari che precedono lo scontro, i loro movimenti agli occhi di Luffy sembravano lenti, un passo dopo l' altro, sguardo fisso, mano al manico delle loro spade...
    Il primo a sguainare la spada fu Dragon, il movimento a rallentatore di quella spada che usciva dall' elsa, poi fatta roteare in aria sopra la sua testa, un salto verso Shanks che ancora teneva la spada nell' elsa, ma con le mano che ne afferrava il manico.
    Fermo sul posto alzò lo sguardo a Dragon che gli balzava addosso dandogli un fendente di spada...

    NOOOOO.... SHAAAAAAAAAAAAAAANKS!!

    Fu in quel momento che il tempo sembrò scorrere nuovamente nel modo corretto, esattamente all' impatto della lama di Dragon con quella di Shanks che aveva estratto fulmineamente, quell' imbatto creò un boato nell' aria...

    Com' è possibile? Tu sei solo un misero Genin!

    Inizia a concepire il fatto che stai per essere al tappeto da un genin!!

    BOOOM!!



    Un potente pugno arrivò al viso di Dragon che lo scaraventò a qualche metro di distanza, l' orgoglio e la dignita di Dragon iniziavano a venire meno, un jonin che si fa gettare a terra in questo modo da un genin...
    I due corsero l' uno contro l' altro e continuarono lo scontro, anche se non durò molto, infatti terminò con la totale disfatta di Dragon che convinto della sua forza usò una delle sue tecniche Katon più forti contro Shanks che, non si è riuscito a capire come abbia fatto, poichè era rimasto fermo immobile, riuscì a contrastare e rispedire al mittente.
    Dragon si ritrovava al suolo, ustionato, con Shanks accanto a se, in piedi, che gli puntava la spada al collo e disse guardandolo come fosse il diavolo:

    Non osare mai più torcere un capello al ragazzo, altrimenti ti spedirò nell' aldilà con le mie stesse mani!

    Lo scontro ormai era terminato, così Shanks, assieme ad un Luffy sbalordito e felice, se ne andò alla solita locando per il loro solito pasto insieme.

    Un paio di giorni dopo



    La coppia inseparabile di amici si incontrarono, stranamente al campo d' addestramento del villaggio, era stato lo stesso Shanks a chiederglielo a Luffy di vedersi lì.
    Luffy, una volta arrivato, vide Shanks seduto all' ombra di un albero con una bottiglia di sakè in una mano ed il cappello di paglia nell' altra...

    Luffy, è arrivato il momento di raccontarti la storia di questo cappello...

    Luffy si sedette davanti a lui e con sguardo contento si apprestò ad ascoltare il racconto...

    Questo cappello apparteneva a mio padre, lui era il jonin responsabile del mio team quando ero ragazzino, un giorno durante una missione, quegli incapaci dei miei compagni ci fecero scoprire dal nemico che si accanì su di noi con la spada in mano, loro scapparono ed io fui l' unico a restare sul posto per fare il mio dovere...

    Riprese un pò di fiato e poi...

    ... fu dopo qualche istante che capì di non avere speranze contro quel ninja, ma non mi tirai indietro, stavo andando incontro alla morte con orgoglio di morire per il mio villaggio, ma qualcosa cambiò la mia sorte... mio padre sbucò dal nulla facendosi trafiggere al mio posto dalla spada del nemico.
    La vista del cappello di mio padre a terra, ricoperto del suo stesso sangue, mi fece perdere il controllo, afferrai il mio kunai e con rabbia mi accanì sul nemico trapassandogli la gola con la mia arma.


    Si fermò di nuovo, probabilmente quel ricordo gli faceva troppo male, ma si vedeva che voleva raccontarmi tutto così continuò...

    ... mio padre morì tra le mie braccia e le sue ultime parole furono: non morire mai per un paese, se devi morire fallo per il Nindō! Segui il tuo credo ninja e difendilo da chiunque, muori per esso se serve! dopo aver detto questo morì, ed io lasciandomi in eredità il cappelo ed un credo.

    Wow, ecco perchè è così importante per te quel cappello... mio padre a me lascia solo segni nel corpo...

    L' aria triste di Luffy fece reagire Shanks che gli disse:

    Luffy, io non ho figli e non ho nessuno più vicino a me di te... il giorno che morirò erediterai tu il mio cappello, solo se per quel giorno avrai un tuo Nindō dimostrandoti degno di riceverlo!

    Con quella promessa i due si salutarono per tornare finalmente alle loro rispettive case.

    Villaggio del Suono, anno 20 d.Z.



    I ninja del villaggio furono richiamati tutti, dai genin ai jonin per una missione importante, qualcuno aveva assassinato un nostro ninja vicino le porte del villaggio, così i jonin vennero mandanti in perlustrazione in lontananza, i chunin in mezzo alla boscaglia ed i genin infine dovevano far da guardia attorno al villaggio, Shanks venne mandato a far da guardia nel luogo dove avevano trovato il cadavere.
    Dopo delle ore, la sera, tornarono al villaggio tutti i ninja usciti, riportarono con se il cadavere dell' assassino, ma con esso riportarono anche un altro cadavere, che fossero stati più di uno gli assassini?!
    Ad un tratto Luffy, che aveva atteso il ritorno dei ninja, iniziò a guardarli tutti, ma non riusciva a vedereShanks, il padre gli passò accanto e mormorò...

    Finalmente ce ne siamo sbarazzati eheheh...

    Luffy temette il possibile significato di quelle parole ed iniziò a correre in messo a tutti cercando Shanks ed urlando il suo nome...

    SHAAAAAAAANKS!

    Un jonin mi fermò e mi chiese:

    Sei per caso Luffy? io sono il jonin responsabile del team di Shanks, vieni con me...
    Con le lacrime che ricoprivano il suo viso mi portò in messo agli altri ninja che uno ad uno si fecero da parte, mostrando a Luffy un corpo al suolo, coperto da un telo bianco macchiato di sangue e sul di esso il cappello di paglia.
    Luffy disperato si mise in ginocchio davanti al cadavere di Shanks mettendo le mani sul telo imbrattato di sangue e piangendo disperato...

    Non ora... non dovevi morire ora! Volevo più tempo da passare insieme!

    A quel punto Luffy prese il cappello di Shanks e mentre si alzava in piedi disse:

    Mi avevi detto che sarei stato degno di questo cappello solo se avessi avuto alla tua morte un mio Nindō...l' ho trovato...

    Si mise sul capo il cappello di paglia e poi, con le mani insanguinate, fece cenno al cielo ed urlò:

    COL TUO SANGUE SULLE MIE MANI FACCIO UNA PROMESSA... DIVENTERO' IL PIU' FORTE AL MONDO!

    FINE.

    Spero che il prologo vi piaccia, attendo exp :riot:
     
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    La storia è buona, però i post avevano bisogno di una rilettura a freddo. Ci sono parecchie sviste e periodi da sistemare sul punto di vista della sintassi. Non ti sto facendo il terzo grado, ma ci tengo a perdere tempo per buttare giù un'umile critica. Sperando che possa essere "costruttiva"
     
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3 replies since 7/5/2020, 14:41   122 views
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