Kenjutsu Che Passione!

P.Q. Roy90 - Kerberotte - Delin

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    Gli affari con la bella fanciulla, colonnello do Tetsu Est, sembravano essere conclusi. Ora non restava che occuparsi del giovanotto che, molto timidamente, espose i motivi per cui era giunto nel mio negozio.

    Molto bene... E spada sia!

    Esclamai sorridendo e prendendo una delle katane esposte. Aveva il fodero nero con diverse incisioni in bassorilievo, l'elsa del medesimo colore ed in particolare il manico era leggermente reso ruvido da strati di corda per migliorare la presa delle mani.

    Ecco, penso che questa per te possa andare...

    Dissi sorridendo mentre gli potevo la spada con entrambe le mani.

    Il costo sarebbe di 550 ryo... Ma...

    Restano un attimo in silenzio mostrandomi pensieroso, poi sorrisi quasi malignamente rivolgendomi ad entrambi.

    Ho una proposta da farvi... Che ne dite di un allenamento tranquillo con delle spade di legno?Mi piace valutare le abilità delle persone che acquistano le mie armi... E chissà... Se mi impressionerete potrei decidere di lasciarvi tenere gratis questi due pezzi...

    Attesi quindi le risposte dai due clienti mentre mi apprestavo già a preparare le spade di legno per tutti, erano infatti riposte per queste evenienze, in uno degli scaffali poggiati alla parete esterna del negozio. Proprio di fianco vi era una porta secondaria che dava all'esterno, nella zona adiacente,ampia e recintata, adibita proprio a zona di allenamento. Se entrambi avessero accettato avrei quindi permesso ai due di munirsi delle armi, per poi fare strada all'esterno, legandomi saldamente al fianco ben tre spade.

    Prego... Servitevi come più vi aggrada ed usciamo...

    Giunti sul palcoscenico di quello che ritenevo sarebbe stato uno splendido spettacolo, esordii nuovamente.

    Visti i grandi divari di forza che sembrano esserci, direi comunque di andarci piano

    Su questa frase mi rivolsi in particolare a Furuta, con un sorriso d'intesa, mentre mi focolai poi all'altro in tono più rassicurante.

    Non mi aspetto vincitori ne altro, semplicemente mostriamo ciò che sappiamo fare e sopratutto... Ciò che capiamo nel nostro cuore!

    L'interpretazione a quell'ultima affermazione era forse la chiave per riuscire ad impressionanti davvero, chissà se i due ci sarebbero riusciti o se alla fine si sarebbero rivelati due come tanti.

     
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    Potrebbe pagare il suo scudo, sigillare l'accordo, alzare i tacchi ed andarsene. Sono queste le ovvie intenzioni della Samurai che ha la sensazione di aver perso già troppo tempo in quel posto. Non che lo detesti ma il cammino per tornare al Tempio è lungo e vorrebbe davvero dedicarcisi con calma e pazienza. E non può farlo se continua a stare là senza un buon motivo. Hisao sta concludendo l'affare e lei farebbe già per mettere mano ai ryo, col cuore che le piange, quando è l'uomo dai capelli verdi a proporre qualcosa di davvero interessante...
    CITAZIONE
    Ho una proposta da farvi... Che ne dite di un allenamento tranquillo con delle spade di legno?Mi piace valutare le abilità delle persone che acquistano le mie armi... E chissà... Se mi impressionerete potrei decidere di lasciarvi tenere gratis questi due pezzi...

    - Hm? Un duello, dici? -

    Fraintendendo la chiarissima parola "allenamento" non di proposito, ma semplicemente poiché il filtro della ragazza lavora in modo del tutto particolare. E per una maniaca delle sfide come lei, non esiste alcun allenamento, solo il modo per mettersi in risalto. A causa di questo ascolta con attenzione le condizioni imposte dal proprietario di quel posto, fino a che un sorrisetto mellifluo e furbesco non fa capolino sul faccino roseo della mora.

    - Tsk! Hai trovato la persona giusta per te! Quando cominciamo? -

    Si potrebbe dire non stia più nella pelle e, seguendo l'invito altrui, si approprierebbe di 2 spade di legno da allenamento, non nuove di zecca ma nemmeno così consumate da risultare impraticabili. Del resto, non ci pensa nemmeno a mettersi a scegliere con cura nel momento in cui segue lo spadaccino fuori nella zona adiacente a ciò che è il cuore dell'armeria. Una zona recintata, all'esterno. Le parole di Ran vengono accolte con un'alzata di occhi al cielo e uno sbuffo che si palesa repentino sul volto di Yozora, non in totale accordo con lui.
    CITAZIONE
    Visti i grandi divari di forza che sembrano esserci, direi comunque di andarci piano

    - Uff, sì sì, come volete. -

    Non calcola nemmeno il sorriso d'intesa dell'uomo più grande di lei, limitandosi ad alzare le piccole spalle come se per lei non avesse poi molto senso trattenersi. Stanno già per usare spade di legno, cosa vuole di più?
    CITAZIONE
    Non mi aspetto vincitori ne altro, semplicemente mostriamo ciò che sappiamo fare e sopratutto... Ciò che capiamo nel nostro cuore!

    "Questo qui sta dando i numeri..." pensa non riuscendo a nascondere un'espressione che sa di impressionata ma... non nell'accezione positiva del termine. Fin troppo stucchevoli quelle parole che tenta di ignorare semplicemente pensando che, alla fin fin, Natsume non stia poi così bene.

    - Avanti, non perdiamo altro tempo. Chi è che comincia? -

    Sfida con lo sguardo entrambi, assai sicura delle sue possibilità. Si posiziona al centro dell'area recintata tentando di sostare ad almeno cinque metri da entrambi i suoi avversari. Non potrebbero essere altro: lei fare squadra con dei ragazzi? Certo che no. Ma invece di brandire le armi - una spada di legno per mano - resta in attesa. Del tutto compiaciuta di come stia andando a finire quella compravendita.

    scusate, non sono stata bene e ovviamente me la sono fatta sotto per la paura. Invece sto meglio, ho postato appena possibile. Perdonatemi :palm:
     
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    hisao akiyama
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    Narrato - « Parlato » - « Pensato »

    Le sue parole echeggiarono all'interno del negozio, mentre Hisao aspettava pazientemente un giudizio da parte dell'armaiolo. Le sue mani erano nervosamente incollate tra di loro, i guanti che producevano un debole suono di sfregamento quasi impercettibile. Ren era molto più allegro di quanto avesse voluto sembrare poco prima. A prima impressione gli era sembrata una persona decisamente misteriosa ed un poco strana, non tanto per i suoi gesti verso di lui o l'altra cliente. Il parlare di quei manufatti misteriosi avevano fatto nascere una prima impressione di entrambi come avidi cercatori di tesori o come assidui criminali, anche se non aveva nulla per dimostrarlo. L'uomo esclamò confermando il suo acquisto, mostrando una katana presa da quelle in esposizione nel negozio. Ad Hisao sembrò inizialmente che non importasse particolarmente di quel che prendeva. Dopotutto lui aveva chiesto una spada, una katana che probabilmente vendeva a decine ogni giorno. Pensava che avrebbe preferito non farsi consigliare altro se non quello che aveva chiesto, ma stranamente gli diede leggermente fastidio che non gli avesse proposto altro. Sembrava un poveraccio anche nel modo di fare, aveva sbagliato qualcosa? Ren credeva che non potesse permettersi più di un'arma del genere? O forse erano solo sue manie, infiniti complessi di inferiorità verso i più ricchi. Furuta sembrava una donna curata, ben imposta e senza paura di dire quel che pensava. Tralasciando la differenza di sesso, Hisao era totalmente il contrario di quella persona. Detestava mostrare i propri pensieri e veri sentimenti agli altri, mantenendo un'apparente calma anche quando le cose non gli andavano bene. Cominciò a sudare freddo mentre il samurai prendeva la katana che aveva richiesto, prima di osservarla con più attenzione.
    « Oh. » - Appoggiò sui palmi la lama delicatamente, come se fosse una reliquia ben più preziosa dei tesori di cui avevano parlato prima. Hisao era probabilmente una persona molto strana, perché ogni volta che guardava un'arma nuova, mai brandita da nessun altro, si sentiva quasi commuovere. Era una comunissima spada, nulla che non troveresti all'interno di Tetsu. Però...già il fatto che il manico fosse inciso, che fosse stata realizzata con più cura delle solite spade commerciali la rendeva in qualche modo interessante, differente, degna di studio. Non poteva sentire totalmente le ruvide e rude corde con i guanti, però gli sembrava un prodotto di buona fattura, bilanciato e non troppo pesante per il polso. Mentre l'uomo parlava, avrebbe sfilato di un paio di centimetri il fodero per osservare la lucentezza del metallo. Quel metallo che tanto legava gli uomini con gli oggetti, che faceva parte del loro stesso sangue. Chissà se Tetsu aveva quel nome per la sua grande forza armata o per tutto il sangue versato su quelle terre. Le spade erano solo pezzi di metallo dopotutto, uno strumento per tagliare gli altri esseri umani. C'era veramente così tanto di speciale su di esse? Perché quella passione lo colpiva in maniera così inaspettata?
    C'era solo una cosa che Hisao amava di più delle spade. E quello era il denaro. L'offerta non di uno sconto sulla metà del prezzo ma un totale risparmio di ben 550 yen gli sembrava uno strano miracolo sceso dal cielo. Che gli dei lo avessero graziato? Che forse la fortuna fosse dalla sua parte per un giorno? C'era solo un problema in tutta quella faccenda, un piccolo dettaglio.
    Hisao non era nulla di speciale nel maneggiare le spade, per quanto le adorasse. Certo, aveva ricevuto un addestramento base come tutti, ma i suoi risultati erano appunto nella media. Che sapesse manipolare un elemento non contava poi così tanto, non era uno scontro tra ninja quello. Erano spade di legno, ma voleva comunque evitare di rompersi qualcosa. Sicuramente valeva la pena rischiare la propria pelle per quella quantità di denaro. Non voleva però sembrare un poveraccio che saltava come una tigre su offerte del genere, anche perché si aspettava che l'altra rifiutasse con forza. Sicuramente sarebbe stato molto più facile dimostrare qualcosa a Ren. Se erano di gradi differenti c'era un motivo, giusto?
    « Un...allenamento? Un duello? Non... » - Cominciò a mormorare, per mettere in scena la sua farsa. Il palcoscenico sarebbe stato tutto per lui se non fosse stato per Furuta, che improvvisò una parte che non aveva calcolato. Quella donna...era anche lei in cerca di quello sconto e puntava a disintegrarlo in un combattimento per approfittarne? La situazione stava decisamente precipitando e non era sicuro di uscirne vivo. Non voleva però rinunciare a non spendere soldi. Doveva farsi coraggio, questa volta sul serio. Essere meno codardo, non avere paura di farsi male. L'ultima volta non gli era andata molto bene ma...poteva dimostrare qualcosa al samurai più vecchio, era sicuro.
    « Va bene! Non si rifiutano mai le offerte gentili. » - Avrebbe annunciato, prima di poggiare l'altra katana sul bancone del negozio e prendendo in mano quella di legno. Era pesante e fredda nelle sue mani, ma gli portava alla mente tanti ricordi ancora freschi. Gli anni nell'accademia dell'esercito, il vivere coi commilitoni...era strano ma gli mancava andare lì, anche se non era passato più di un mesetto. Il samurai dai capelli verdastri cercò di fissare delle regole, anche se Hisao era piuttosto sicuro di perdere in ogni caso. Doveva pensare ad un piano per uscirne vittorioso, almeno moralmente. Sembrava quella la parte che più interessava al suo venditore. Avrebbe perso sicuramente contro Furuta, che aspettava impaziente di combattere. Però andare contro Ren gli sembrava un'idea discutibile. Se avesse perso, avrebbe dimostrato di non valere granché. Se avesse vinto, chi avrebbe detto che il fabbro non si sarebbe rimangiato la parola per la rabbia. Forse doveva tentare di entrare nella fossa del leone, magari uscendone sconfitto ma vincitore in un certo senso. Era un ragionamento intricato e stupido probabilmente, ma Hisao più che un genio era una persona molto convinta di essere furba. Una volpe con qualche problema, sicuramente.
    « Le va bene se cominciano io e lei, Furuta-san? » - Avrebbe proposto, tenendo la lama di legno della spada sul terreno del campo d'addestramento. Sperava accettasse la sua sfida. Forse lo avrebbe totalmente ignorato, essendo di poco conto. Oppure avrebbe scelto lui proprio per l'opzione di una vittoria facile. Gli andava bene qualsiasi opzione: una avrebbe salvato il suo onore e l'altra il suo portafoglio probabilmente. In caso la donna avesse accettato, avrebbe semplicemente aggiunto qualcosa per buona e sincera educazione con voce tranquilla. « Visto che ho proposto io, a lei la prima mossa. » - In caso di rifiuto, avrebbe accettato anche la sfida di Ren. Anche se avrebbe preferito cento volte l'opzione Furuta, considerato il suo piano.


    codice role © Akicch; NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT
     
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    Minchia che ruolata ragazzi :asd:
    Beh, leggerla è stata una bella pausa dallo studio :ans:

    Per la prima parte:
    Max per Kerbe e Delin
    Max -5 per Roy

    Per la seconda parte:
    Max -2 per Kerbe e Delin
    Max -7 per Roy
     
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18 replies since 20/1/2020, 22:21   565 views
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