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Era un giornata uggiosa e molto fredda a Kiri, l'inverno del resto non era mai stato clemente con il villaggio, se la vicinanza con il mare riusciva a stemperare nelle altre stagioni le temperature con quella brezza che veniva dalla costa, in quella parte dell'anno quello stesso venticello rinforzava il freddo, facendotelo entrare dentro i vestiti, attraverso gli spifferi delle finestre, non si aveva scampo. Le strade di Kiri, malgrado gli abitanti si fossero ormai da tempo abituati a quella pesante variazione climatica, rimaneva prevalentemente vuote. Il villaggio, malgrado ormai le cose fossero tornate ad una pseudo-normalità con quella momentanea tregua dei conflitti, non si era ancora del tutto ripreso dalla morte della sua amata Mizukage, la tanto compianta Hoshi che aveva saputo entrare nel cuore dei suoi protetti e portare Kiri in una situazione di grande lustro e benessere. Tutto quello era ormai solo un antico ricordo, la gente ormai usciva solo per spiccate necessità, da tempo non si sentivano le risate dei bambini che, malgrado il freddo, negli anni precedenti si riversavano nelle strade per giocare nei parchi o, se il tempo lo permetteva, per tirarsi le palle di neve. Quanto tempo sarebbe servito al villaggio per rialzarsi e tornare quello di un tempo? Ai posteri l'ardua sentenza.
In questo periodo di risentimento e tristezza generale però c'era ancora chi cercava di inseguire i suoi sogni, tentando di destreggiarsi nelle prime difficoltà che l'Accademia sapeva porre con l'obiettivo di diventare un ninja; tanti in quella fredda mattinata infatti stavano uscendo dalle loro case per andare ad affrontare il loro primo vero esame, quello che, in caso di un eventuale completamento, gli avrebbe permesso di portare con fierezza il coprifronte del villaggio. È proprio lì quindi, nell'aula 6T, che Tanaka Nakagawa ed altri venti suoi compagni di classe, stavano aspettando l'arrivo del loro caro maestro, l'uomo che per anni gli aveva iniziati alle arti, alle tecniche ed alle conoscenze indispensabili per un ninja. Il sensei in questione entrò dalla porta d'ingresso della stanza in perfetto orario, con la sua solita calma salutò distintamente con un silenzioso gesto del capo tutti i presenti, arrivò con passo lento e fermo davanti alla sua cattedra, posto la usa cartella, si sistemò gli occhiali e la cravatte verde e poi si sedette su di essa voltandosi e guardando sorridendo la sua classe:
"Buongiorno ragazzi, oggi finalmente ci siamo, nel corso di questi lunghi anni che abbiamo passato insieme abbiamo cercato di prepararci per questo giorno, per questo momento, se darete prova di aver appreso tutto quello che io ho cercato di insegnarvi stamani uscirete da quella porta come nuovi difensori del vostro villaggio ed ogni suo abitante, un onore ed onere che non dovrete mai prendere alla leggera..."
L'uomo fece una breve pausa, spostando il suo sguardo prima a destra e poi a sinistra, cercando di scrutare le variegate espressioni dei suoi studenti prima di continuare:
"Queste mie parole però non vi devono spaventare, anzi devono essere per voi motivo di forza e di orgoglio, posso dire con certezza che tutti i presenti hanno le carte in regola per superare questo esame, dovete solo credere in voi stessi come ci credo io."
Altra pausa, stavolta un pochettino più lunga; Dago, questo era il nome del maestro, si sistemò nuovamente gli occhiali prima di concludere:
"Bene, ora bando alle ciance, vi chiamerò uno alla volta, quando nominati alzatevi dal vostro posto e venite qui davanti a me, senza paura perché io non mordo!"
Il sensei era famoso fra i suoi studenti per cercare di stemperare sempre il clima con delle battute, peccato che in quel contesto niente li avrebbe smossi:
"Allora... potremmo cominciare con...Tanaka Nakagawa! Sarai il primo ma tranquillo, presto anche i tuoi compagni ti seguiranno."
L'uomo avrebbe atteso che il ragazzo si fosse posizione davanti a lui come gli era stato precedentemente detto prima, poi dopo avergli sorriso gli avrebbe rivolto la prima domanda:
"Allora dimmi...perché tu vuoi diventare un ninja, cosa ti spinge, cosa ti guida in quella direzione?"SPOILER (clicca per visualizzare)Matte22 Ecco a te la tua accademia! Per l'inizio del post hai carta bianca, cerca di fare il possibile per farmi conoscere il tuo personaggio da ogni punto di vista, basta che poi però lo fai andare nell'aula e rispondi alla domanda del sensei. Per qualsiasi domanda sono a portata di mp
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Pensato Tanaka - Parlato Tanaka - Parlato altri
Tanaka si svegliò di colpo e guardò l'orologio: erano le 7:00,tra poco sarebbe dovuto essere in classe(come ogni mattina del resto).
Quella però non è una mattina come le altre, bensì il temutissimo giorno dell'esame per diventare genin!
Il primo grande passo per ogni ninja,con tutti i doveri e le responsabilità che ne conseguono.
I ninja....il fondamento dell’attuale società,persone che rischiano la propria vita ogni giorno per i propri ideali,nel bene o nel male.
Epoche buie e di pace che si susseguono in un ciclo infinito….vite che si scontrano,intense ma fragili come la fiamma stessa che le alimenta.
È davvero questo il destino dell’uomo?
Non sono certo questi i pensieri che attraversano la mente di Tanaka,mentre si prepara in tutta fretta e ripassa le ultime nozioni.
Non sa cosa aspettarsi,è la prima volta che tenta l'esame e il padre non gli è stato molto utile nella sua preparazione.
Potrà affidarsi soltanto sulle sue conoscenze e sul suo pensiero razionale,che lo accompagna sempre e lo tira fuori dai guai.
Tanaka è sempre stato un ragazzo un po' difficile da capire: serio e razionale ma che sa essere anche solare e ironico.
Crede molto nella disciplina e nell’impegno,infatti passa spesso il pomeriggio dopo la scuola ad allenarsi.
Tuttavia sa anche rilassarsi,coltivando la passione della lettura e uscendo con gli amici.
Non che abbia molti amici,visto il suo carattere un po' chiuso ma con le persone che gli stanno a genio,instaura un legame molto profondo,cambiando drasticamente atteggiamento.
Fisicamente invece,Tanaka presenta una corporatura robusta ma allo stesso tempo snella dovuta ai numerosi allenamenti.
Ha i capelli castano scuro, non troppo lunghi che tiene in modo piuttosto disordinato e un paio di occhi azzurri.
Presenta un naso lungo e affilato, due orecchie piccole a sventola e labbra sottili e carnose.
Per quanto riguarda il rapporto con i genitori invece è un po' distaccato,come spesso accade negli adolescenti.
Non l'avrebbe mai ammesso però li ammira molto: sua madre,sempre con il sorriso sulle labbra e le sue premure.
Il padre invece è più composto ma non manca mai di dargli il suo supporto,sia con consigli che con l'aiuto vero e proprio negli allenamenti.
Scese a fare colazione e incrociò i suoi genitori,occupati nelle faccende di casa.
" Ciao Tanaka! teso per il tuo esame? Ti sei impegnato molto in questi anni,vedrai che andrà tutto bene. "
Gli disse la madre,dandogli un bacio sulla guancia.
" Non preoccuparti Tanaka,le capacità le hai.Impegnati e passerai senza problemi.Avrai sempre difficoltà davanti a te ma l'importante è non perdere mai la speranza e dare sempre il massimo. "
Disse il padre,con il suo solito modo di fare pacato e rassicurante.
" Vi ringrazio,vedrete che me la caverò.Ora vado che si sta facendo tardi.Ci vediamo dopo."
Così,uscì di casa e si avviò sulla strada che portava all’accademia.
È un giornata umida e molto fredda,il tipico clima invernale a Kiri.
Il mare che in estate,riusciva a rinferscare le giornate diventava poi una maledizione appena spuntava l'inverno.
Le strade di Kiri, malgrado gli abitanti si fossero abituati a quella pesante variazione climatica, sono prevalentemente vuote.
Da tempo non si sentono le risate dei bambini che malgrado il freddo, negli anni precedenti si riversavano nelle strade per giocare nei parchi o,se il tempo lo permetteva, per tirarsi le palle di neve.
Il villaggio infatti,nonostante quella momentanea tregua dei conflitti,non si è ancora del tutto ripreso dalla morte della Mizukage,la tanto compianta Hoshi,che ha saputo entrare nel loro cuore e portare Kiri in una situazione di grande lustro e benessere.
Non che Tanaka potesse dire di conoscerla bene ma la sua fama la precedeva: Una donna molto sveglia,dotata di un'empatia tale da aver sviluppato un'abilità particolare che le faceva capire come si sente una persona solo guardandola.
Inoltre era incredibilmente dotata,tanto da essere diventata il braccio destro dell'undicesimo Mizukage e successivamente Mizukage stessa a soli 29 anni.
Tanaka provava una profonda ammirazione per lei,il suo talento e la sua leadership erano incredibili.
Gli dispiacque molto quando seppe dell'attacco al suo villaggio e del suo rapimento: quel giorno infatti era fuori città con i genitori per andare a rifornire il ristorante di nuovi ingredienti.
Si disse che non poteva fare niente,dopotutto era un semplice studente e i nemici erano guerrieri formidabili.
A quanto pareva,l'attacco era stato ad opera degli abitanti di Barbakos,una città dell'isola di Sazan caduta in rovina.
Incredile che ci fossero dei sopravvissuti,aveva sentito dire che erano state trovate solo rovine dagli esploratori.
Sembra infatti che li ritenessero in qualche modo responsabili della distruzione della loro città e le trattative erano state solo una scusa per entrare nel villaggio.
" Non hanno nemmeno provato ad ascoltarci,questo dimostra quanto può rendere ciechi il desiderio di vendetta.In questo mondo rovinato dalla guerra,non si distinguono più gli amici dai nemici.Quando finirà quest'ondata di violenza? ".
Continuò a cammare e la città iniziò a popolarsi.
Un'ondata di ragazzi infatti,affollava le strade ed erano tutti diretti verso una meta comune: l’accademia ninja.
Alcuni li riconobbe: sono i suoi compagni di classe,venuti per il suo stesso motivo.
Li salutò con un cenno della mano accompagnato da un sorriso ma stavolta non si unì a loro.
Ha troppi pensieri per la testa e la preoccupazione dell'esame sta iniziando a farsi strada dentro di lui.
Inoltre non è una di quelle persone bisognose di continua attenzione per sentirsi felici,a volte la solitudine è la migliore compagna che si possa desiderare.
Arrivò alla scuola: un’edificio piuttosto vecchio ma ancora vigoroso,dotato di tre piani e numerose aule,che forniscono sogni ma anche delusioni a coloro che vi risiedono.
Entrò dunque,salì le scale e arrivò nell’aula designata,la 6T.
Si sedette in un posto della terza fila,in modo da controllare la situazione senza però attirare l'attenzione.
Spera infatti di non essere il primo a fare l'esame,così da vedere le prove degli altri per prepararsi di conseguenza.
In questo momento stavano aspettando il loro insegnante,chissà se sarebbe stato proprio lui a esaminarli.
Si chiama Dago ed è un tipo calmo,che cerca sempre di far sentire gli altri a suo agio con le sue battute.
Erano stati insieme a lui per tutta gli anni dell'accademia ma questo non l'avrebbe aiutato,era la prima volta che lo incontrava in una situazione simile e non sapeva cosa aspettarsi.
Dago entrò poco dopo dalla porta d'ingresso della stanza in perfetto orario,con la sua solita calma salutò distintamente con un silenzioso gesto del capo tutti i presenti,arrivò con passo lento e fermo davanti alla sua cattedra,posto la usa cartella,si sistemò gli occhiali e la cravatte verde e poi si sedette su di essa voltandosi e guardando sorridendo la sua classe:
" Buongiorno ragazzi,oggi finalmente ci siamo,nel corso di questi lunghi anni che abbiamo passato insieme abbiamo cercato di prepararci per questo giorno,per questo momento,se darete prova di aver appreso tutto quello che io ho cercato di insegnarvi stamani uscirete da quella porta come nuovi difensori del vostro villaggio ed ogni suo abitante,un onore ed onere che non dovrete mai prendere alla leggera...".
L'uomo fece una breve pausa,spostando il suo sguardo prima a destra e poi a sinistra,prima di continuare:
" Queste mie parole però non vi devono spaventare,anzi devono essere per voi motivo di forza e di orgoglio,posso dire con certezza che tutti i presenti hanno le carte in regola per superare questo esame,dovete solo credere in voi stessi come ci credo io."
Altra pausa,stavolta un pochettino più lunga.
Dago,questo era il nome del maestro,si sistemò nuovamente gli occhiali prima di concludere:
" Bene, ora bando alle ciance,vi chiamerò uno alla volta,quando sarete nominati alzatevi dal vostro posto e venite qui davanti a me,senza paura perchè io non mordo! Allora... potremmo cominciare con...Tanaka Nakagawa! Sarai il primo ma tranquillo,presto anche i tuoi compagni ti seguiranno. "
" Accidenti,la fortuna non è dalla mia oggi...vabbè,farò buon viso a cattivo gioco e spero andrà tutto bene. "
Così si alzò e con passo spedito si diresse verso la cattedra.
Arrivato lì,il prof gli sorrise e gli rivolse una domanda:
" Allora dimmi...perché tu vuoi diventare un ninja,cosa ti spinge,cosa ti guida in quella direzione?. "
Questa domanda giunse inaspettata,chissà se faceva parte del test...ad ogni modo sapeva già la risposta e la disse senza esitazione:
" Voglio diventare un ninja per proteggere la mia terra e tutti coloro che sono in difficoltà,per porre fine,finchè sarà possibile,a queste inutili guerre che ci attanagliano e che non fanno altro che generare violenza.
Ho visto amici piangere i loro cari morti in battaglia e vorrei evitare ad altri queste sofferenze. "
Finì così di dire le sue motivazioni e rimase in attesa della reazione del professore.SPOILER (clicca per visualizzare)Tanaka Nakagawa
Controllo del Chakra: 15/250
Potenza Magica: 15/250
Forza Fisica: 10/250
Ninjutsu: 15/250
Agilità: 10/250
Taijutsu: 10/250
Resistenza: 15/100
Genjutsu: --/250
Stamina: 20/100
Elementi: //
Azioni e Tecniche usate: //
Edited by Matte22 - 14/1/2020, 01:46. -
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Il maestro ascoltò le motivazione del giovane in religioso silenzio, senza dire una parola, riusciva a percepire senza difficoltà come egli credesse in quelle parole, poi quando il ragazzo ebbe finito annuì leggermente prima di parlare:
"Motivazioni nobili senza dubbio, cerca solo di non perderti lungo il tuo cammino, la guerra può facilmente far smarrire anche le persone più decise."
L'uomo a quel punto si alzò dalla cattedra, si sistemò gli occhiali, la cravatta e si fece pensieroso per qualche secondo passeggiando avanti ed indietro vicino alla porta d'ingresso prima di continuare:
"Allora, direi di passare a qualcosa di più tecnico no? Parlami delle tre tecniche accademiche ed eseguimene una a tua scelta, prenditi tutto il tempo che ti serve e dalla la risposta più completa che riesci."
Non era una domanda difficile, quelle tecniche erano state più e più volte spiegate e provate in classe, ma dimostrare di saperle e soprattutto dimostrare di saperle eseguire sotto lo stress dell'esame era fondamentale, in combattimento come in territorio nemico un attacco poteva arrivare in qualsiasi momento, se il ninja non era in grado di gestire delle tecniche così semplici sottoposto ad una minima pressione non sarebbe mai stato in grado di fare la differenza in una situazione di vita o di morte. Qui stava a Tanaka dimostrare di sapere il fatto suo, se la prima domanda era quasi un modo per mettere il ragazzo a suo agio, adesso si faceva sul serio.SPOILER (clicca per visualizzare)Bene, non ti sei mosso male, cerca solo di non spezzare eccessivamente la narrazione con troppi punti, punta a rendere il testo più sinuoso e a comporre delle frasi più articolate e scorrevoli. Adesso viene il bello, rispondi alla domanda del sensei, poi scegli una delle tre tecniche accademiche e prova ad eseguirla, facendo attenzione a non essere autoconclusivo e facendomi sotto spoiler uno schemino riassunto delle tue azioni e dei costi annessi. Per qualsiasi cosa, come al solito, sono a portata di mp. -
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Pensato Tanaka - Parlato Tanaka - Parlato altri
Per tutto il suo discorso,il maestro rimase in religioso silenzio e quando ebbe finito annuì leggermente,prima di parlare:
" Motivazioni nobili senza dubbio,cerca solo di non perderti lungo il tuo cammino,la guerra può facilmente far smarrire anche le persone più decise."
L'uomo a quel punto si alzò dalla cattedra,si sistemò gli occhiali,la cravatta e si fece pensieroso per qualche secondo passeggiando avanti ed indietro vicino alla porta d'ingresso prima di continuare:
"Allora,direi di passare a qualcosa di più tecnico no? Parlami delle tre tecniche accademiche ed eseguimene una a tua scelta, prenditi tutto il tempo che ti serve e dai la risposta più completa che riesci."
Questa richiesta invece non lo sorprese,dopotutto erano lì per mostrare le loro capacità e le tre tecniche a cui si riferiva,erano stato oggetto di studio in parecchie lezioni.
" Dimostrarle è una cosa ma spiegarle a voce è tutta un'altra storia,non basta dare una semplice definizione delle tecniche ma le spiegazioni devono essere anche dettagliate e soprattutto convincere il maestro che si è sufficientemente preparati. "
Pensò un'attimo a cosa dire,mise insieme i pezzi e rispose:
"Dunque,inizierei con la tecnica della sostituzione,detta Kawarimi no Jutsu.
Essa viene creata,dopo aver formato con le mani i sigilli della pecora,del cinghiale,del bue,del cane e del serpente.Essa consiste nello scambio della posizione dell'utilizzatore,nascosto da un illusione magica sotto forma di fumo,con quella di un qualsiasi oggetto presente sul campo di battaglia entro una distanza massima di 10 metri,tramite l’utilizzo di sottili fili di chakra creati dall'utilizzatore stesso che,aderendo alla superficie dell'oggetto selezionato,permettono di sostituirsi ad esso.Il bersaglio selezionato deve possedere una massa sufficientemente grande da poter ricevere i fili di chakra,per questo motivo non è possibile sostituirsi con oggetti estremamente piccoli come sassolini o foglie.
La Tecnica della Trasformazione del Corpo invece o Henge no Jutsu,si forma con i sigilli del cane,del cinghiale e della pecora.L'esecutore,concentrando il proprio chakra è in grado di mutare il proprio aspetto fisico per assumere le sembianze di persone,animali o semplici oggetti. Nel momento stesso in cui si viene colpiti dall'attacco dell'avversario,il jutsu termina e L'esecutore riprende le sembianze originali.
Infine,la Tecnica della Moltiplicazione del Corpo,chiamata anche Bunshin no Jutsu,si forma con i sigilli della pecora,del serpente e della tigre.Questa tecnica consiste nel creare copie perfettamente identiche della propria persona nel raggio di 10 metri da essa,in grado di muoversi e simulare attacchi.Il numero massimo di copie che possono essere create contemporaneamente dipende dal controllo del chakra posseduto dall'utilizzatore.Tuttavia rimangono semplici copie illusorie che quindi non possono interagire con l'ambiente circostante,impugnare armi o colpire qualcuno.Nel momento stesso in cui esse entrano in contatto con un ostacolo fisico svaniscono in una nuvola di fumo.Come tecnica da eseguire ho scelto quest'ultima e ora la eseguirò,creando 3 copie e non 5,cosa che mi sarebbe possibile dal mio livello di controllo del chakra,per una questione di spazio e di libertà nei movimenti. "
Il motivo della sua scelta era legata alla complessità d'esecuzione della tecnica stessa,in quanto la tecnica della sostituzione era più semplice e meno d'effetto,a suo parere, mentre quella della trasformazione del corpo richiedeva parecchio controllo e non voleva rischiare troppo,quindi la tecnica rimanente gli sembrava il miglior compromesso,inoltre l'aveva provata parecchie volte a casa ed era diventata un po' il suo " cavallo di battaglia ".
Le avrebbe create in fila,due alla sua destra e una alla sua sinistra,in modo che fossero visibili sia al prof che al resto della classe e così facilmente esaminabili,senza però rinunciare alla loro mobilità(in caso gli fosse successivamente chiesto di farle compiere qualche movimento).
Era un po' teso dalla possibilità del fallimento e da tutta quell'attenzione su di sè ma seppellì subito questa sensazione,non poteva permettere alle sue emozioni di ostacolarlo,si sarebbe concentrato solo sull'esecuzione della tecnica e avrebbe dato tutto sè stesso per la sua riuscita.
Quando finì di parlare iniziò a concentrarsi,richiamando il chakra per lasciarlo fluire lungo il corpo e quando pensò di averne a sufficienza,eseguì con velocità moderata i sigilli della pecora,del serpente e della tigre,attento a non sbagliarsi in quanto un'errore,seppur insignificante,avrebbe compromesso la riuscita della tecnica.
Se tutto fosse andato bene,dopo l'ultimo sigillo si sarebbero create intorno a lui 3 nubi di fumo,nelle posizioni in cui aveva deciso e da esse sarebbero uscite le 3 copie illusorie.
Finì così l'ultimo sigillo,sperando con tutto sè stesso di essere riuscito nel suo compito.SPOILER (clicca per visualizzare)Tanaka Nakagawa
Controllo del Chakra: 15/250
Potenza Magica: 15/250
Forza Fisica: 10/250
Ninjutsu: 15/250
Agilità: 10/250
Taijutsu: 10/250
Resistenza: 15/100
Genjutsu: --/250
Stamina: 20/100
Elementi: //
Azioni e Tecniche usate:
Tecnica della moltiplicazione del corpo[x3 copie]
Stamina: 200 - 5 = 195
Resistenza: 150
Edited by Matte22 - 15/1/2020, 14:27. -
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Sentire parlare il ragazzo fu come ascoltare qualcuno leggere il libro di testo, le informazioni erano dettagliate e precise quasi in modo eccessivo, sembrava come se il giovane le avesse imparate a memoria, non necessariamente un bene: il sensei era da un lato contento che egli si fosse applicato a tal punto da ricordare ogni minuzia di quelle tecniche, ma sperava in cuor suo che questa sua precisione non fosse per compensare una mancanza nel comparto pratico, fortunatamente si sbagliava. Tanaka infatti, dopo dichiarato la tecnica da riprodurre, cambiò espressione, cominciò a concentrarsi, riuscì a dosare con precisione ed accuratezza il chakra necessario per la corretta esecuzione e quando fu il momento giusto eseguì i sigilli in modo impeccabile, il maestro osservò con molta attenzione sia il processo preparatorio che quello esecutivo e non notò nemmeno una grinza. La conferma definitiva arrivò con la scomparsa del giovane, camuffato dalla nuvola di fumo, e la comparsa al suo posto di quattro Tanaka, tutti perfettamente identici tra loro. Il sensei a quel punto sorrise radioso e fece un breve applauso:
"Molto bene Tanaka, molto bene! Perfetto nella pratica come nella teoria, non mi stupirei se vedessi la stessa scioltezza di esecuzione nelle altre tecniche!"
L'assunzione del maestro avrebbe senz'altro fatto tirare al giovane un sospiro, oltre che renderlo felice e fiero del suo operato, anche se difficilmente avrebbe voluto eseguirle in quel contesto, fortunatamente non ce ne sarebbe stato bisogno:
"Hai senza dubbio le carte in regola per essere un ottimo ninja, adesso ti manca solo una piccola cosa..."
L'uomo si avvicinò alla cattedra, armeggiò per qualche secondo nella borsa e vi tirò fuori un coprifronte nuovo nuovo di zecca prima di porgerlo al ragazzo:
"Ecco a te! Da oggi sei a tutti gli effetti un Genin di Kiri, ora vai e rendi fiero il tuo villaggio!"
Egli rivolse al neo-ninja un ultimo sorriso ed un occhiolino prima di spostare la sua attenzione sugli altri studenti, quale sarebbe stato il prossimo ad andare sul patibolo?SPOILER (clicca per visualizzare)Ottima sia l'esecuzione che lo schemino finale, ci sono tutti i presupposti per farti passare l'esame, congratulazioni! Fammi il post finale e poi ti assegno exp più tutto ciò che il passaggio di grado offre.. -
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Pensato Tanaka - Parlato Tanaka - Parlato altri
Tanaka aveva appena concluso l'ultimo sigillo quando improvvisamente fu avvolto da una nuvola di fumo,per poi ritrovarsi in una posizione differente(come voleva la tecnica)accanto alle sue tre copie.
Il sensei a quel punto sorrise radioso e fece un breve applauso:
"Molto bene Tanaka,molto bene! Perfetto nella pratica come nella teoria,non mi stupirei se vedessi la stessa scioltezza di esecuzione nelle altre tecniche! "
A quel commento guardò il suo operato e ne rimase stupefatto,gli sembrava quasi di vedersi allo specchio.
" Ero convinto che il nervosismo mi avrebbe giocato qualche brutto scherzo e invece guardale...sono venute davvero bene! Non devo abbassare la guardia però,l'esame è ancora in corso e non posso permettermi di sbagliare. "
Si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo ma mantenne la sua tipica compostezza,attento a cogliere la prossima mossa del maestro.
" Hai senza dubbio le carte in regola per essere un ottimo ninja, adesso ti manca solo una piccola cosa..."
" Lo sapevo,era troppo bello per essere vero...cos'altro vorrà adesso? "
L'uomo si avvicinò alla cattedra, armeggiò per qualche secondo nella borsa e vi tirò fuori un coprifronte nuovo nuovo di zecca prima di porgerlo al ragazzo:
" Ecco a te! Da oggi sei a tutti gli effetti un Genin di Kiri,ora vai e rendi fiero il tuo villaggio! "
Tanaka ringraziò il maestro e prese il coprifronte,riuscendo a stento a trattenere la sua felicità.Finalmente anche lui era un ninja! Certamente,quel giorno l'avrebbe passato a festeggiare con gli amici e la famiglia ma questo momento di relax non sarebbe durato a lungo,dopotutto essere genin non è un punto di arrivo ma solo un'altra tappa nel percorso della sua vita.Nei giorni successivi si sarebbe subito rimesso al lavoro nel suo nuovo ruolo e avrebbe continuato ad allenarsi,non aveva infatti dimenticato i suoi obbiettivi.
Con questi pensieri tornò al suo posto,ricevendo i complimenti dai suoi compagni e attese incuriosito,l'esame del prossimo candidato.SPOILER (clicca per visualizzare)Tanaka Nakagawa
Controllo del Chakra: 15/250
Potenza Magica: 15/250
Forza Fisica: 10/250
Ninjutsu: 15/250
Agilità: 10/250
Taijutsu: 10/250
Resistenza: 15/100
Genjutsu: --/250
Stamina: 20/100
Elementi: //
Stamina: 195/200
Resistenza: 150/150
Azioni e Tecniche usate:
Tecnica della moltiplicazione del corpo[x3 copie]SPOILER (clicca per visualizzare)Rimango in attesa allora,grazie
Edited by Matte22 - 17/1/2020, 01:09. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Prendi 33 exp, il passaggio a Genin inoltre ti dà le seguenti cose:
-Coprifronte di Kir
-Taschino Ninja
-Borsello Ninja
- Le 3 tecniche accademia più 3 di lvl D da aggiungere a tua scelta
-60 punti parametrici da smistare come vuoi
Spero tu ti sia divertito, ci si vede in game. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)60 exp per Stompo!.
Accademia Tanaka Nakagawax Matte22 |
