Colui che è e si spera sarà
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Il sole era alto sopra Konoha, la vita al villaggio scorreva relativamente tranquilla e malgrado lo spettro della guerra fosse sempre in agguato, i suoi abitanti erano riusciti a trovare una loro routine, complice anche il fatto che la Foglia era stata toccata poco dai tumulti e dalle incursioni nemiche. Quel giorno però, malgrado le apparenze, risultava essere però una data speciale, infatti nell'Accademia, proprio in quelle ore mattutine, si stavano riversando in massa decine e decine di giovani studenti che, dopo anni di studio e di sforzi, avrebbero avuto la possibilità di mettersi alla prova e dimostrare di avere il talento, le abilità e le conoscenze necessarie per diventare dei Genin, ossia ninja del villaggio a tutti gli effetti. Che cosa si respirava nell'aria, cosa si vedeva sui volti di quelle piccole giovani menti? Paura, ansia, stress, ma anche determinazione, decisione, convinzione, forza d'animo, ognuno nel suo piccolo arrivava alla prova con il suo bagaglio di emozioni, il punto sarebbe stato vedere chi sarebbe stato in grado di sfruttarle per raggiungere il proprio obiettivo e chi invece si sarebbe fatto travolgere da esse, finendo per far sfumare la sua occasione. Un ragazzo però, tra i tanti, attirava l'attenzione: era un giovane dai capelli corvini, avanzava isolato dai tanti suoi coetanei che a gruppi di due o tre persone correvano verso l'ingresso, in silenzio si avviava verso l'aula 1G, luogo dove per anni aveva seguito le lezioni insieme ai suoi compagni di classe, con quali però aveva condiviso praticamente solo quella definizione. Entrati nell'aula, gli studenti trovarono il loro sensei appoggiato alla cattedra che li accolse con un raggiante sorriso:
"Benvenuti ragazzi, cominciate a prendere posto che quando saremo tutti potremo cominciare!"
Satsui, questo era il nome del ragazzo solitario, ed i suoi compagni seguirono le direttive del maestro, notando su ogni bianco un foglio scritto ed una penna posta lì affianco; non appena tutti si furono messi a sedere, il maestro si alzò in piedi e camminando avanti ed indietro cominciò a spiegare le modalità d'esame:
"Molto bene ragazzi, vi spiego rapidamente come si svolgerà l'esame: dovrete rispondere alle tre domande che vi verranno presentate in modo corretto, avrete 30 min, al termine dei quali interromperò la prova e ritirerò i compiti."
L'uomo fece una breve pausa, in modo che tutti avessero il tempo di assimilare il significato delle sue parole:
"Ottimo, visto che non ci sono domande direi che possiamo cominciare, girate il foglio, scrivete il vostro nome, cognome e fate del vostro meglio...VIA!"
Tutti girarono di scatto il compito, ma si trovarono di fronte a domande davvero strane, tipo " Qual è il piatto preferito del Sensei?" o "Qual è il nome da nubile della madre del Maestro?", domande di cui nessuno dei presenti poteva conoscere la risposta, o almeno in apparenza, visto che tre studenti sparsi nell'aula avevano già cominciato a scrivere freneticamente sul foglio le risposte, cosa poteva fare Satsui?
Satsui Eccoci alla tua accademia, per l'inizio hai carta bianca, fammi conoscere il tuo personaggio da ogni punto di vista al meglio che puoi, dopodiché attieni alla traccia che ti ho detto e muoviti come credi sia giusto, ricordando che il pg ha accesso solo a ciò che gli hanno insegnato all'Accademia; avendo tu inoltre scelto di aspirare allo Sharingan dovrai dimostrare di possedere un'ottima conoscenza del regolamento ed una buona capacità di scrittura. Per qualsiasi cosa sono a portata di mp  |
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