Come create un personaggio?

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    Visto che se ne parlava in tag e mi sembrava una discussione bella seguita, mi sembrava carino aprire un topic al riguardo :sisi:
    È una domanda che mi ha interessato abbastanza in realtà: qual è il vostro processo di creazione di un PG? Partite dal PV o lo immaginate prima? Quanto peso hanno le innate e le stat nella sua creazione? Prioritizzate quanto possa essere bello da giocare in combattimento od in situazioni più tranquille?

    Personalmente quando ho creato Dadi ho pensato prima di tutto: chi e come lo/la voglio giocare? Ho pensato molto al suo carattere ancor prima di aspetto fisico e storia, come avrebbe reagito agli eventi del GDR e come si sarebbe confrontata rispetto agli altri personaggi. Non mi era mai capitato di giocare su un GDR così "anziano", però sono rimasto soddisfatto di come è uscita e come si è sviluppata. Da ragazzina che dubitava continuamente quanto potesse essere utile...è ora una ragazzina che prova a sopravvivere con vari complessi :asd:
    Secondariamente, ho guardato molto i regolamenti per capire cosa avrebbe fatto. L'idea iniziale con la quale mi ero presentato era di fare un pure-Genjutsu type, però mi è piaciuto molto il Meiton e nonostante io abbia un po' rotto per le scatole spero di divertirmi ad usarlo nell'evento di HW ed in futuro :sisi:
    Per Hisao è stato un discorso un po' diverso. Volevo giocare qualcuno basato sulle armi, ma non mi ispiravano particolarmente le innate o villaggi che avevano Taijutsu. Inoltre, il concetto base che lo ha partorito era quello di una persona non particolarmente interessata all'onore, ma ai soldi. Qualcuno con pochi legami ma che vuole tenerseli strettissimo. L'ambientazione particolare di Tetsu mi è poi piaciuta molto ed il fatto che non abbia un'innata è per concentrarmi sul suo carattere di persona decisamente mediocre (anche perché come PG "combattente" c'è Dadi). Per ora è solo un maniaco di spade, ma spero di donarvi un personaggio piacevole :asd:
    Aspetto le vostre esperienze c:

    Inoltre pls fixate le emoji sisi ed asd che non si vedono da mobile :c
     
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    Per il mio attuale pg è stato semplice, volevo un marionettista e ho fatto tutto in funzione di questo.
    Per il futuro ho già comunque qualche idea per un altro pg (sperando che Kaito sopravviva ancora parecchio...).

    Per creare un pg mi leggo e rileggo ogni clan, ogni Innata, ogni maestria e ogni capacità e, pian piano, mi si formano in testa degli accostamenti che mi sembrano interessanti. Da li, una volta delineate le capacità e la strada che dovrà intraprendere (che comunque muterà man mano), passo al carattere e alla sua storia ed in fine l'aspetto, che viene in base a tutto il resto.
    Do comunque molta importanza alla storia ed al carattere.
     
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    Bella l'idea di creare un topic simile!

    Io in generale creo un pg quando vengo colpito in maniera particolare da un personaggio che vedo in un film/anime o leggo in un libro, che in genere diventa la base su cui lavorare. Dopodiché cerco di aggiungere qualcosa di mio, lavorando sulla personalità per avere maggiori spunti durante la scrittura di un post. Per esempio, la base di Shiro è stata Katsuki Bakugou di My Hero Academia: mi piaceva l'idea di creare un personaggio esuberante, aggressivo e con comportamenti da bullo, ma allo stesso tempo ho cercato di renderlo un po' più goffo ed "eccessivo" in alcuni suoi atteggiamenti. Avendo questa immagine in mente, ho pensato ai motivi che avrebbero potuto portarlo a comportamenti di quel tipo, per dargli più profondità e renderlo anche abbastanza introspettivo. Purtroppo al momento ho ruolato solo in Accademia e mi sono reso conto che sotto molti aspetti devo ancora migliorare, ma cerco di evidenziare la differenza sostanziale di come si atteggia quando è da solo rispetto a quando è in pubblico.
    A background e prestavolto, invece, non do molto peso. Il primo cerco di renderlo essenziale, giusto per spiegare come mai il personaggio ha quel carattere piuttosto che un altro, mentre il secondo lo scelgo dopo aver guardato immagini a caso e descrivo l'aspetto fisico di conseguenza. :asd:
    Per quel che riguarda il comparto tecnico, ho guardato a lungo il regolamento e le innate. All'inizio ero interessato, sempre perché ispirato da Bakugou, al Bakuton/Kibaku Nendo, poi ho considerato anche altri clan come lo Yuki, il Nidoki e l'Hoozuki. Bakuton (di conseguenza anche Kibaku Nendo) e Nidoki, ad essere sincero, mi hanno intimorito per l'esperienza necessaria per sbloccare lo stadio. Successivamente ho scartato anche gli altri due perché non mi hanno convinto appieno. Non sapendo cosa scegliere, mi sono messo a guardare le tecniche e, scoprendo i sunajutsu, me ne sono innamorato. Trovo che il modo in cui sono strutturati e il concetto delle cariche di sabbia siano fantastici. Restava solo da decidere se prendere comunque un'innata tra quelle di Suna, ma non ne ho sentito davvero il bisogno, perciò ho scelto di rimanere senza.
    Questo è quanto.

    Molto interessante come li crei tu, Delin! Io onestamente non ho troppa fantasia e, come ho detto, devo ispirarmi a qualcosa che ho già visto.
     
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    Per me la scelta è stata facilissima: ho scelto un Uchiha Genjutsaro come in tutti i GdR a cui mi sono iscritto. Sarà la mia passione per tutta la roba psicologica, sarà che Itachi è sempre stato il mio pg preferito ai tempi del manga, sarà che ho sempre adorato lo Sharingan...in ogni caso ecco il mio clan / innata.

    Per quanto riguarda il carattere, invece, ne ho cambiati diversi nei vari anni di game: dal clichè ambulante (vendicativo per l'uccisione del clan) al normalissimo ragazzo della porta accanto. Quello che mi ha fatto decidere di farlo ansiolitico e schizofrenico è semplicemente il calo di voglia di ruolare che ho sempre avvertito con gli altri pg. Cercare di mettersi nei panni di un qualsiasi Sasuke può essere interessante all'inizio, ma dopo aver ripetuto per il 25esimo post di fila di voler vendicare la tua famiglia, la voglia di interpretarlo mi passa. Stessa cosa per il ragazzo normale...
    Volevo quindi creare un qualcosa che mi desse possibili spunti per descrivere infinite situazioni...di conseguenza ero indeciso tra una doppia personalità (quindi un doppio parlato / pensato) e uno che sente voci / vede cose o persone /...
    Inutile dire quale tra i due offre più possibilità di spaziare nelle ruolate...:asd:
     
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    Io sono in parte d'accordo con Ans quando dice che il personaggio più che crearlo lo si costruisce mano a mano. Penso che la storia sia poco importante e che la personalità si costruisca col tempo, anche per non fissarsi e avere infinite possibilità piuttosto che un'unica strada. Anche perchè spesso poi non si riesce in quel che ci si era imposti e il personaggio perde di interesse. Io penso che sia importante capire bene come si vogliono distribuire i punti statistica e come far crescere il personaggio in modo graduale, capire quali tecniche possano essere utili nell'avanzare del gioco. Poi è soggettivo, io per esempio ho cercato un'innata che mi potesse essere utile per il tipo di pg che avevo in mente di creare, ovvero un investigatore, visto che l'estate che c'è stato l'azzeramento del forum mi ero letto tipo 30 libri di Agatha Christie. Poi personalmente ormai mi piacciono molto più situazioni in cui poter fare una ruolata interessante piuttosto che un combattimento o una missione di quelle in cui semplicemente combattere dei nemici. Inoltre dopo molti anni sempre nei villaggi ninja ho optato per ishivar perchè l'ambientazione, la gerarchia, i passaggi di grado, tutto era innovativo e clamorosamente figo, ma questo come diceva qualcuno oggi in chat è anche figlio del fatto che sono sul foro da diversi anni. Se fossi appena arrivato probabilmente avrei scelto un villaggio classico e un'innata di quelle principali, anche se preferisco sempre innate che non ha nessuno, in modo da avere l'esclusiva sulle tecniche XD :B):
     
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    CITAZIONE (Cagnellone @ 22/11/2019, 21:41) 
    Io sono in parte d'accordo con Ans quando dice che il personaggio più che crearlo lo si costruisce mano a mano. Penso che la storia sia poco importante e che la personalità si costruisca col tempo, anche per non fissarsi e avere infinite possibilità piuttosto che un'unica strada. Anche perchè spesso poi non si riesce in quel che ci si era imposti e il personaggio perde di interesse.

    Sono d'accordo anche io con questo, però penso che un personaggio si possa anche evolvere partendo da una personalità ben precisa. Allo stesso tempo, se ci si rende conto che le cose non stanno andando nel modo sperato, si possono sfruttare le pq per cambiare il carattere del personaggio. Non dico che sia facile, ma credo sia fattibile e possono venire fuori trame interessanti.
     
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    In linea di massima considero un po' ogni cosa, ma dipende da alcuni fattori. Ho giocato per alcuni anni un personaggio che ai tempi creai rivedendo il bg della sua controparte dell'anime, ma perchè mi piaceva l'idea di vedere la stessa cosa in contesto diverso (per la cronaca è stato uno dei pg a cui ho tenuto di più in dodici/tredici anni di gdr e ora è un robot lol). Generalmente analizzo un po' tutto, ma in misure diverse. Per esempio da tempo volevo creare un pg aburame e ho creato Lìf anche sulla base del clan, strutturandone il carattere in maniera da farlo amalgamare con gli stadi, ponendo un occhio di riguardo alle possibili difficoltà date dall'età, la lontanaza dal contesto in cui è nata, la forzatura nel dover padroneggiare gli insetti che hanno rappresentato una sorta di nemico per i primi tempi. La storia per me è importante, perchè getta le basi per il resto: dire che una storia ha poco valore non mi piace, è una visione che non mando giù perchè è nella storia che spesso si trovano le risposte ai comportamenti di un personaggio ed è dal suo background che si possono tirare fuori delle storie interessanti. Ciò su cui oenso meno alla creazione di un pg è il suo futuro, lascio che la motivazione del pg venga poi decisa dalle sue sorti e da quello che accade nel gioco. Non parto da un pv già fatto ma deve piacermi ed essere particolare, seguire certi canoni estetici che nemmeno io so classificare lol
    Per il resto vado molto a sentimenti e a ciò che potrebbe farmi divertire, preferisco avere "l'ansia" da creazione di un pg ma giocarlo, che fare tutto a caso e poi cestinarlo alla seconda role
     
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    Hey, Axel. You haven't forgotten? You made us a promise. That you'd always be there... to bring us back.

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    Bel bel bel topic, complimenti. Comunque, questo è il mio secondo GDR serio (ora, ovviamente, il primo ed unico in classifica) e se prima giocavo in gdr con personaggi canon (Gdr di Wrestling, ndr) qua mi sono trovato catapultato in un mondo tutto da scoprire. Il mio primo pg, Yuichi, è nato anni ed anni fa proprio su questo forum (ai tempi della 1.0), avevo fatto boh, l'Accademia (ai tempi c'erano i tempi di attesa di 3 giorni, per farvi rendere conto) ed una pq e quittai nel momento in cui lessi un evento scritto in maniera tale da lasciarmi a bocca aperta e spaventarmi a tal punto da farmi pare mentali sul fatto di non riuscire ad essere all'altezza degli standard preimpostatimi. Dicevo, Yuichi è nato dall'idea di diventare un Haku alla Itachi, cosa che pensavo effettivamente di fare fino a poco tempo fa. Nel periodo in cui ho creato il pg guardavo My Hero Academia (il pv è preso da lì) e ascoltavo un sacco Mattak (un rapper che soffre di depersonalizzazione) e mi sono affascinato alla sua "controparte" e da lì ho creato l'apatico personaggio che gioco e a cui mi sono affezionato tantissimo.
     
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    Tetsu's Samurai
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    Io invece cerco sempre di prendere un mio lato caratteriale e portarlo all'eccesso.
    I personaggi che cerco di sviluppare (aiutato anche dagli eventi che soprattutto con Geralt hanno assecondato molta la direzione che volevo fargli prendere) si basano tutti su un lato del mio carattere.
    Geralt rappresenta la parte di me più guardinga ed attenta. Dovete sapere che ogni volta che esco di casa, sono in un locale, o cammino, osservo tutto, ma proprio tutto. Chi entra, chi esce, cosa fanno le persone, la loro postura, e magari cosa ordinano. Memorizzo molto. Questa cosa l'ho esasperata molto in Geralt, prendendo spunto anche da come il personaggio di Kurapika di Hunter x Hunter si pone quando è su schermo, rendendolo di fatto un personaggio che ragiona molto, che ogni azione che esegue la motiva e riflette sempre sui pro e sui contro di essa. Ogni volta che Geralt parla o propone qualcosa, come si può vedere anche nell'ultima missione, motiva ogni proposta al massimo che può fare in quel momento, proprio per cercare di trasmettere questa sua natura molto attenta, molto disciplinata e voglia di chiarezza.
    Quando ho voluto creare Geralt, mi sono detto: "sì ok, Geralt è un pesantone ed è molto attento a tutto, ma devo trovare qualcosa che rompa questo schema". Ed ho preso una caratteristica che va proprio contro questo suo essere attento e meditabondo: l'essere contro l'autorità "stabilita". L'essere di fatto un po' un ribelle, ma non perché è stronzo, ma semplicemente poiché rientra nella sua natura non fidarsi a pieno di chi gli sta sopra, seguendo sempre il suo essere guardingo e poco fiducioso nei confronti del prossimo.

    Attualmente, infatti, la piega che sta prendendo il pg mi sta piacendo molto. Se dovesse rientrare a Kiri e sopravvivere agli eventi che lo riguardano sarebbe un pg che sta perfettamente nel mezzo di due mondi. Poco fiducioso nell'autorità, ma forse più aperto al cambiamento di prima, che si è già sporcato le mani, ma grato a coloro che gli hanno dato la libertà. Il filo conduttore però è sempre il lato caratteriale portante del personaggio. Difatti l'unica volta che Geralt è uscito dai suoi canoni è stato in una situazione di grosso stress emotivo (missione di Torma e Surgi).

    Il mio obiettivo era di creare un pg simile a ciò che sta diventando, con dei rimorsi, con degli scheletri nell'armadio che spesso gli ricordano i suoi errori e con dei lati caratteriali che sempre esisteranno in lui (come difatti sto cercando di far trasparire nella missione, proponendo vie alternative più congeniali al suo modo d'agire).


    Per Shinji Fudo (il mio secondo pg) ho pensato di renderlo l'opposto di Geralt. Studioso, ambizioso fin dall'inizio (cosa che Geralt non è tutt'ora, vuole solo vivere), rispettoso dell'autorità ed affezionato alla famiglia ed alla sua terra.

    In generale però cerco sempre di prendere miei aspetti caratteriali e trasporli su gdr. Non mi piace seguire i film o serie poiché mi viene difficile poi ruolare questo tipo di personaggi.
    Geralt in particolare è l'unico pg che attinge da altri lati del mio carattere (come il non essere estremamente ambizioso) ed è quello a cui sono più affezionato.

    Non volevo attaccare una filippica su Geralt, era però un modo per portare un esempio concreto e far capire come io tento di scrivere un personaggio. Come Rox ho giocato anche io a gdr di wrestling (in cui sono stato, senza, giustamente, alcuna modestia in ciò, uno dei pochi a vincere in ogni tipo di forum), in cui ad esempio tu devi trasmettere il personaggio del wrestler che impersoni mentre narri le sue azioni in ring. Non puoi pensare, non puoi scrivere le tue emozioni, ma devi farle trasparire dalle azioni che il personaggio fa sul ring. Questo ha condizionato parecchio il modo in cui scrivo i personaggi che sono tutti molto "guardinghi ma d'azione".

    Spero di non aver scritto troppe cazzate :please:
     
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    Generalmente mi ispiro a personaggi di opere che mi hanno particolarmente colpito

    Il mio primissimo PG, il Key Hyuga originale, era un figo assurdo, ovviamente mi sono ispirato a Sephiroth e a Riku di kingdom hearts come base, tant'è che il PV era proprio riku e da cresciuto sarebbe stato sephiroth, poi l'ho evoluto man mano in game.
    Nataku Kaguya, è stato invece più da 0, mi spiego meglio, non mi son basato su nessun personaggio ma ho cercato di creare qualcosa di mio, era un gran bastardone sadico violento ma senza (quasi) mai superare il limite. Mi piaceva in quel periodo Saiyuki e da li ho preso il nome e se non erro il PV, il signore dei cieli il principe dio guerriero Nataku.
    Poi la perla dorata, mi son innamorato di Gaara (o meglio del funerale del deserto) e volevo farlo, su quella mossa ho costruito Haru Kamigawa, inizialmente paladino della giustizia, il più amato dalle donne, per lui mi sono ispirato a Terra di Kongdom Hearts (o meglio Terranort) poi un bel giorno, solo per distruggere il piano nella mente di Zero in una missione, è passato al lato oscuro e ben tutti sappiamo come è finita. Poi mi sono un po' perso via con lui cercando troppo potere. Comunque sia mi piaceva moltissimo il Sakin tant'è che quando Kishi l'ha creato per averlo, mi son dovuto ricalcolare tutti gli eventi che avevo fatto togliendo da ognuno il bonus senza clan per poterlo prendere. Col Sakin potevo sbizzarrire la mia fantasia in mille modi diversi
    Toan era quello in cui ci ho messo un po' di me e lo feci senza clan, poichè io se fossi in naruto non vorrei avere niente di particolare. Stava uscendo un buon pg poi è stato fatto il reset :asd:
    I due successivi manco li calcolo, uno era una brutta copia di Haru, perchè volevo di nuovo il Sakin, l'altro avrei voluto prendere la maestria origami, per fare cose simili al sakin, ma mi son reso conto che non avrebbero mai rimpiazzato il diversamente buon vecchio Haru.

    Così eccoci arrivati alla mia ultima creazione, ho preso Gintoki come base, il nome di Jiren perchè è troppo cazzuto, ed il Byakugan perchè è l'innata che mi è sempre piaciuta di più (dopo il sakin). Non ho ancora speso molto per la sua caratterizzazione, perchè voglio aggiornarla man mano che va avanti la sua storia, e farlo crescere in base a ciò che succederà. La base rimane comunque Gintoki, ma con un pizzico di Jiren nell'ambizione di voler diventare il Ninja più forte di tutti, ma c'è anche un motivo :eh:
    In effetti mi rendo conto che non sono mai un granchè nella parte di storia e background nella scheda, preferisco ruolarle queste cose e poi metto dei riassunti striminziti aggiornandola quando cambiano un po' di cose in e al mio pg di turno.

    Per quanto riguarda la scelta dello stile di combattimento, di solito favorisco il TaiNin abbastanza equilibrato, mi piacerebbe provare uno versato nei Genjutsu, che stranamente non cacano quasi mai nessuno anche se sono bestiali. Però quello con cui mi son divertito a ruolare di più i combattimenti, per lo meno, è stato Haru quando aveva solo il Sakin, un Ninjutsu puro, stava immobile e faceva tutto con la sabbia dorata.

    La cosa che ha detto Shane sul gdr dove descrivi solo le azioni o al più le parole, niente emozioni pensieri e filippiche, l'ho provata anche io a suo tempo su un gdr fantasy medievale molto popolare ai tempi, in cui le azioni sono di solito di poche righe stando su un sistema diverso da quello di FC dove ogni luogo ha la sua pagina di chat che funziona come una tag gigante, mi divertivo molto, i più esperti però ti sapevano fare anche tipo dieci o passa righe per descrivere un semplice *apro la porta ed entro nella locanda*, che diventava *tendo il braccio sinistro lentamente e la mano va ad avvolgere le dita attorno al pomello di metallo, applico una leggera pressione rotatoria verso destra e spingo in avanti producendo uno scricchiolio, alchè mi blocco per qualche istante prima di muover passo dentro alla locanda*
    Mi ricordo di una che descriveva così bene i combattimenti e i movimenti che sembrava di vederli.

    Ma sto divagando :asd:
     
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