Infermeria Shiryu

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    Hey, Axel. You haven't forgotten? You made us a promise. That you'd always be there... to bring us back.

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    Quella mattina non era particolarmente agitata in quel di Kiri. Una leggerissima pioggia autunnale accompagnava il via vai lento dei passanti che, per lavoro o per altro, si muovevano tra le strade cittadine. Shiryu si stava dirigendo verso l'ospedale della capitale, giusto per accertamenti dopo lo scontro praticamente appena finito con Gendo Ikari. Una volta entrato, si sarebbe avvicinato alla scrivania, dietro la quale sedeva una ragazza che ad occhio e croce aveva venticinque anni o giù di lì.

    Buongiorno! Le chiedo di compilare questo modulo, mettendo i tuoi dati personali ed eventuali problematiche sul tuo stato di salute, una volta finito potrai accomodarti su una di quelle sedie per aspettare il tuo turno!

    L'odore di quell'ospedale era praticamente sterile, si sentiva solo aleggiare candeggina nell'aria e, per i pochi dall'olfatto sensibile, avrebbe potuto dare alquanto fastidio. Alle spalle delle sedie, poste rigorosamente una di fianco all'altro, vi erano numerosi distributori di viveri, come snacks da sgranocchiare nell'attesa, oltre che a dei distributori di acqua. I galloni erano pieni, dopotutto era mattina e chi di dovere aveva da poco sostituito i precedenti galloni vuoti. Non passò troppo prima che Shiryu venga chiamato dalla stessa infermiera. Apparentemente non c'erano troppe persone ad aspettare, infatti ne avrebbe potuto vedere tre sedute in sedie ben lontane dalla sua.

    Prego, Shiryu, seguimi pure!

    Dando la schiena al giovane Kiriano, l'infermiera, con una cartelletta tenuta ben salda nella mano destra, accompagnò il ragazzo in una stanza bianca, con diversi macchinari di cui Shiryu ignorava beatamente la funzione e un lettino in gommapiuma rivestito da una carta dalle proprietà assorbenti. Congedatasi, l'infermiera tornò al proprio turno, lasciandolo solo con un uomo sulla cinquantina col camice bianco.

    Oh, buongiorno! Chi abbiamo qui? Shiryu, giusto? Bene, che problemi hai, nello specifico?


    Professor Cypress, ecco a te! Introduzione banalissima, dopotutto non c'è troppo da scrivere :asd:
     
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  2. Professor Cypress
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    La pioggia tipica di Kiri faceva da contorno alla passeggiata solitaria dl giovane ninja monaco, reduce da un combattimento fulmineo e disastroso per lui, contro un ninja dagli arti meccanici di nome Gendo Ikari.
    La vita del vilaggio procedeva al solito ritmo mentre il ragazzo rifletteva sulla sua scelta di non farsi accompagnare dall’amica di sempre Shizuka, nonostante la sua pressante richiesta di fargli compagnia, risolta poi con un «Fammi avere notizie o ti ci faccio restare tre anni in quell’ospedale». Il carattere della kunoichi lo faceva divertire ma anche spaventare, probabilmente avrebbe preferito affrontare altre venti volte il ninja dagli occhi vitrei che lei.

    La struttura ospedaliera era abbastanza grande ma anche molto spartana, già dall’esterno. Vi era stato giusto un paio di volte prima, preferendo quasi sempre i rimedi proposti dai monaci anziani al monastero, questa volta però le ferite lo avevano preoccupato… Ricordava chiaramente la sensazione di lacerazione interna, quella sensazione di un colpo che di normale aveva ben poco, un dolore che non aveva mai provato prima e che per questo lo aveva, forse giustamente, messo in allarme.

    Una volta entrato, lo accolse una ragazza dell’accettazione, chiedendogli di compilare il modulo pe il trattamento dei suoi dati personali e la dichiarazione dello stato di salute. Una volta terminato, il ragazzo si andò a sedere nel corridoio adiacente, dove ad intervalli regolari erano posti distributori di viveri. Il ragazzo li osservò pensando a quanto fosse scomodo il divieto di utilizzare denaro imposto ai monaci, in quel momento avrebbe dato tutto per mettere qualcosa sotto i denti. Così decise di ingannare il suo corpo bevendo acqua e creando una sensazione di sazietà che ahimè sarebbe bastata solo per poco tempo.

    Prima del suo arrivo in ospedale erano già presenti tre persone, la fila quindi non era lunga e poi non sapeva per quali accertamenti essi fossero in ospedale, la cosa lo rincuorava perché non avrebbe resistito molto in quel posto, immerso in quell’odore di detersivi e candeggina a dir poco sgradevole. Fortunatamente Shiryu ebbe solo il tempo di assaporare il bicchiere d’acqua fresca e venne subito chiamato dall’infermiera.
    Il ninja monaco la seguì entrando in una sala con un lettino di colore nero coperto con della carta pulita e sterile, dei macchinari collegati tra loro forse per delle misurazioni più precise dei valori nelle visite ed infondo alla stanza, un uomo co un camice bianco.

    Il medico, dall’età simile a quella dei monaci anziani del tempio, chiese al ragazzo quali problemi lo avessero portato in quel posto. «Sì, giusto. Vede dottore ho combattuto con un ninja nell’area d’allenamento e con dei colpi all’addome mi ha provocato delle ferite, solo che la sensazione era di un qualcosa che proveniva da dentro il mio corpo, non so se riesco a spiegarmi bene…» Il ragazzo, temendo di essere poco chiaro, alzo la maglietta ed indicò i punti dove Gendo lo aveva colpito «In questi punti ho delle fortissime fitte, la sensazione è come se mi fosse esploso qualcosa nelle interiora, solo che ora si è molto affievolita…»
     
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1 replies since 30/9/2019, 16:19   78 views
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