Colui che è e si spera sarà
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Rain.
"Guo, lo vuoi fare sul serio?"
Erano in cima al palazzo dell'accademia, luogo dove per anni Ame aveva trasformato dei bambini in dei ninja. Pioveva, diverse gocce cadevano sul volto dei due sensei, amici e colleghi da anni, ma nessuno dei due sembrava curarsene:
"Lo sai che non ho scelta, questo è il volere del nuovo Kage, ormai è tardi per tirarsi indietro..."
Gli azzurri occhi dell'uomo scrutavano il profilo del villaggio avvolto dal grigio abbraccio dell'acqua, lo sguardo di chi malgrado la giovane età aveva già diversi rimpianti:
"Ma sono solo dei ragazzi, alcuni sono dei bambini! Non sono pronti per questo!"
Il suo amico non era arrabbiato, malgrado il tono Guo lo sapeva, era solo il suo modo per sfogare la pesante frustrazione che quella situazione di totale impotenza gli generava:
"Il mondo la fuori non ci andrà piano con loro, tanto vale che comincino a farsene un'idea. Basta parlarne comunque, se ci sentono a dire certe cose finiremo a far da concime prima di sera."
I due uomini si separarono, entrambi avevano da fare, entrambi avrebbero dovuto decidere della sorte di decine di studenti, il loro esame Genin stava per cominciare.
[...]
Aula 2C, la stessa stanza dove per anni il giovane Eren Kurosawa aveva studiato e condiviso momenti con i suoi compagni di classe, con alcuni aveva senza dubbi legato più di altri, ma alla fine volente o nolente aveva avuto modo di conoscerli tutti, nel bene e nel male. L'unica persona che però teneva legati quella classe era proprio il sensei Guo, uomo distinto, sempre pronto ad aiutare i suoi studenti, buono ma capace di essere duro quando necessario, si potevano insomma dire tante cose di lui, ma non che fosse ritardatario:
"Ma che fine avrà fatto il sensei?"
"Ve l'avevo detto che prima o poi avrebbe fatto tardi anche lui ahahah"
Il brusio già presente nell'aula aumentò di intensità mentre i presenti si rendevano conto dell'accaduto, i più erano sollevati di tale ritardo, più tempo per ripassare e ripetere le ultime cose, per gli altri erano invece una scocciatura, non vedevano l'ora di levarsi quell'esame e potersi godere qualche giorno di meritato riposo. La situazione rimase invariata per quasi un quarto d'ora, poi improvvisamente la porta dell'aula, rimasta fino a quel momento aperta, si chiuse provocando un enorme fragore che zittì tutti i presenti:
"Ma cosa diavolo..."
Davanti la lavagna cominciò lentamente a scendere lo schermo usato insieme al proiettore in dotazione nell'aula che il maestro usava per far vedere alla classe particolare video illustrativi; quando arrivò al suo limite la macchina si accese e tutti gli studenti videro comparire davanti a loro il volto del loro sensei:
"Buongiorno ragazzi, oggi verranno valutate le vostre capacità, chi sarà ritenuto idoneo diventerà Genin, per gli altri..."
L'uomo fece per un attimo una pausa abbassando lo sguardo, come se si stesse trattenendo dall'aggiungere altro, poi si rimisi a guardare avanti:
"Buona fortuna a tutti, rendetemi fiero di voi!"
Finite quelle brevi parole il proiettore si spense senza troppe cerimonie, lasciando gli studenti confusi, sorpresi e spaventati, tutto si aspettavano per quell'esame meno che quello a cui stavano assistendo:
"Strano, secondo me è tutto un..."
Tutti i presenti avvertirono il rumore di uno scatto metallico e in un istante il pavimento su cui erano appoggiate sedie e banchi scomparve nel nulla, lasciando posto ad una oscura e gigantesca botola nella quale tutti, chi urlando chi meno, cominciarono inesorabilmente a cadere.
Ecco a te la tua accademia speciale, sappi che avendo tu scelto l'innata Uchiha dovrai dimostrare di avere un'ottima conoscenza del regolamento e dar prova di saper ruolare bene, pena l'impossibilità del tuo pg di sbloccare lo Sharingan. Per l'inizio hai carta bianca, fammi conoscere tutte le sfaccettature del tuo personaggio come meglio credi, basta che alla fine finisci dentro quell'aula. Per qualsiasi domanda sono a portata di mp  |
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