[Allenamento] Dubbi e certezze

Allenamento Saiko Kirin e Shizuka Guren

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  1. |Omnimon|
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    Parlato Saiko
    Pensato Saiko

    Iwa, il villaggio della roccia, nuova casa. Saiko era ormai da qualche giorno in quel nuovo posto ma ancora non si era abituato. Divideva la tenda con i nonni, la madre di Shizuka e la ragazza stessa, certo la cosa non gli sarebbe dispiaciuta se non fosse che aveva dovuto abbandonare Oto. Dentro di sé sentiva in qualche modo un senso di colpa, si sentiva debole e questa sua debolezza non era solo fisica ma anche caratteriale. Sul fisico avrebbe potuto lavorare facendo esercizio, ma il carattere, quello lo avrebbe formato solo con l'esperienza. Già durante il viaggio qualcosa in lui era cambiato, non era da lui uccidere a sangue freddo, aveva sognato quella scena per diverse notti e non riusciva a capacitarsi di essere stato colui che aveva preso la vita di alcuni pirati. Cercava di darsi un alibi ma nella sua mente riprovava ancora quella sensazione del suo kama che entrava nella schiena di un pirata e poi nella gola di un altro, quelle carni morbide che venivano attraversate con tanta facilità, ciò lo aveva sconvolto, ma ciò che più che altro lo spaventava era sè stesso: gli era piaciuto tutto ciò? Perché non aveva ancora lavato la sua arma? E soprattutto sarebbe stato capace di rifarlo?
    Si alzò dal letto, o meglio dalla brandina, deciso ad andare a parlare con la sua migliore amica, ma quando si guardò intorno nella tenda non c'era nessuno: certamente i nonni erano andati a cercare un pezzo di terra dove poter lavorare, Shizuka forse era in giro e Miyoko, lei era un mistero.


    "Ah! Sono l'unico che se ne sta con le mani in mano, non sto facendo null'altro che mangiare e dormire da giorni. Forse dovrei riprendere ad allenarmi..."

    Lanciò uno sguardo di nuovo al kama e pensò di lasciarlo al suo posto, non aveva intenzione di portarlo con sé, forse appunto per paura. Decise di dirigersi ai campi di allenamento, sicuramente ce ne sarebbero stati in quel villaggio, ma doveva trovarli, impresa per uno col suo senso dell'orientamento non facile. Pensò però di potercela fare da solo. Lasciò quindi quella specie di tendopoli e si avviò all'interno del villaggio. Se avesse avuto la stessa configurazione di Oto, i campi si sarebbero trovati nei pressi dell'accademia ninja, per cui doveva dirigersi lì. Cominciò a girare per la città, il sole alto nel cielo e quell'aria di alta montagna, completamente diversa da Oto, forse anche il territorio lo intristiva data l'assenza di tutte le risaie e ovviamente di quell'odore di acque salmastre che paradossalmente a lui piaceva tanto. Si trovò spesso a sospirare per la città, trovò un chiosco di ramen, un tale "Rakuichi", forse un imitatore del famoso Ichiraku di Konoha, ma ciò non era importante ora.
    Il giovane trovò alcune guardie ma data la sua timidezza decise di non chiedere nulla. Ad un certo punto in lontananza vide dei capelli bianchi familiari che seguiva un'altra figura.


    "Ma quella è... Shizuka che segue sua madre? Che diavolo sta succedendo?"

    Il giovane cercò di restare nell'oscurità per non farsi vedere e seguire le due donne per capire dove andassero.


    "Sembro un pervertito."

    La vergogna lo attraversò dalla testa ai piedi, un brivido lo percorse fino al profondo. Si sentiva a disagio a seguire le due donne in quella maniera, avrebbe fatto meglio ad unirsi a loro direttamente, ma poi mentre continuava a seguirle notò dove fossero dirette, leggendo un cartello "Campi di allenamento". Si sentì uno stupido, doveva essere così facile trovare i campi che lui non ci aveva pensato. Avrebbe voluto sotterrarsi ancora di più.
    Notò in lontananza la ragazza allenarsi per poi vedere che la madre si unì all'allenamento.


    "Ok, questa cosa è strana. Cosa diavolo sta accadendo?"

    Saiko, da dietro degli spalti, cominciò a fare riscaldamento mentre guardava tutto ciò che accadeva. Notò dalla lontananza Shizuka fare strane cose e quando ci fu riuscita la madre cominciò ad andare via. Fu in quel momento che Saiko uscì allo scoperto e le passò vicino guardandola, Miyoko sembrò rivolgerle un sorriso, forse era solo una smorfia di disapprovazione come sempre, ma il giovane non si soffermò più di tanto su questa cosa e raggiunse l'amica.


    "Cosa è successo? Ti sei allenata con tua madre?"

    Saiko cominciò a sferrare dei pugni all'aria per sgranchirsi i muscoli mentre aspettava la risposta dell'amica.


    "Ehy dal momento che siamo entrambi qui che ne dici di allenarci insieme? Vorrei fare un po' di movimento e scoprire qualche tuo nuovo segreto!"

    Disse questa seconda frase con uno sguardo sornione, facendo capire all'amica che aveva visto ciò che era successo, lei che giocava con dei cristalli e come sempre, l'esperienza fisica batte quella mentale.


    "Un allenamento non può far del male a nessuno dei due. Credo che lei abbia risvegliato quello strano potere del suo clan. Devo riuscire a controllarmi."

    Da un lato il ragazzo era felice, ma i suoi dubbi persistevano. Aveva paura.




    Resistenza 400/400
    Stamina 400/400
    Protezioni:
    Testa Resistenza protezione: 30
    Busto Resistenza protezione: 100

    Azioni:--
     
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    -Parlato Miyoko
    -Parlato Saiko




    Ehm,ehm.

    Miyoko si schiarì la voce quasi come a risvegliarmi, da quel sogno che avevo appena fatto. Ossia riuscire a padroneggiare la tecnica del nostro amato clan.Vi era solo un piccolo dettaglio. Era tutto vero. Avevo sul serio ricoperto quel masso di medie dimensioni, posto davanti a me, di cristallo.

    Molto bene ,Shizuka.Per oggi basta così. Ti sei meritata un po' di riposo.

    Aggiunse mia madre. A quel punto alzai lo sguardo per guardarla negli occhi, e notai una piccola curva sul suo viso.Era un sorriso, dolce, caldo. Come solo una mamma fiera potrebbe rivolgere ai suoi figli. A quella vista riuscì a malapena ad annuire, cercando di imprimermi quella sua espressione nella mia mente. Potrebbe non capitare più.

    Vado a vedere se ai nonni del tuo amico, serve una mano con qualche attrezzo per arare. Ci vediamo più tardi

    Sì! A..A più tardi.

    Le risposi, riuscendo a malapena a mettere due parole correttamente in una frase. Ero troppo emozionata per tutto ciò che era successo. Quando all'improvviso...


    "Cosa è successo? Ti sei allenata con tua madre?"

    Saiko spuntò dal nulla tra i sassi e gli alberi, facendomi completamente morire di paura.

    IIIH

    Mi girai verso di lui, rivolgendogli uno sguardo mangiato dalla paura.

    MA DICO SEI IMPAZZITO?!Spuntare così fuori dal nulla.Mi hai fatto prendere un colpo

    Gridai con una voce visibilmente stridula, per l'infarto che mi aveva appena provocato.Appena mi ripresi dallo spavento gli risposi:

    Si, tecnicamente. Mi ha detto che ero pronta per attingere alla mia vera forza. E mi ha dato dei consigli su come liberare l'energia che ogni Guren ha dentro di sé. E ce l'ho fatta

    A quelle parole in tono altezzoso, alzai il gomito destro, e chiusi le mie dita formando il pugno, per poi riaprirle e con un gesto elegante, ma deciso mi portai i capelli all'indietro. In modo da vantarmi della mia impresa. Mostrando a Saiko quella mia aria da vanitosa, che da un po'di tempo a questa parte mi aveva abbandonato.

    "Ehy dal momento che siamo entrambi qui che ne dici di allenarci insieme? Vorrei fare un po' di movimento e scoprire qualche tuo nuovo segreto!"

    Ma dimenticavo che il mio migliore amico, è immune ai miei atteggiamenti da spocchiosa, e senza nemmeno riuscissi a "finire" di vantarmi, che mi propose di allenarci insieme, e io non ero altro che esaltata all'idea di misurarmi dopo aver attinto alla mia nuova energia. Sorrisi a quella frase.

    Ne sei sicuro,Saiko? Non andare a piangere dai nonni , se poi ti ritrovi con la bua sul popo'

    Dopo questa provocazione lanciata a Saiko, mi misi in posizione di difesa, ossia portai la gamba destra leggermente in avanti, e piegai le ginocchia, aspettando così la mossa del mio migliore amico.




    stat:
    resistenza=200/200
    stamina=400/400

    Protezioni:
    testa=30
    busto=100
     
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    Immagino vi serva un arbitro :rosa: Ho letto i post quindi, se non vado errata, l'attacco dovrebbe andare a Saiko.
     
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  4. |Omnimon|
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    Saiko si rese subito conto della sorpresa della sua amica che infatti risultò essere visibilmente spaventata dalla sua apparizione dal nulla.
    Seguì poi a questo una breve conversazione durante la quale Shizuka accettò di allenarsi insieme all'amico. Saiko continuava ad essere insicuro, anche se provava a nasconderlo dietro al suo normale essere "maldestro".
    Shizuka provò a prendere in giro il ragazzo intimandogli di non andare a piangere dai nonni.

    "Stai tranquilla, non andrò a piangere da nessuno. Vorrei poi proprio vedere come farai a colpirmi sul popò, TONTOLONA!"

    Seguì una smorfia per sbeffeggiare l'amica. Subito poi il giovane prese la posizione di combattimento, allungando il pugno sinistro avanti, seguito quindi dalla gamba sinistra, tenendo quindi gli arti destri per la difesa e le eventuali risposte pesanti.
    Saiko prese fiato per qualche secondo; sentì di nuovo quell'aura di fervore da battaglia che da qualche tempo lo seguiva, aveva tanta voglia di combattere, di vincere, di non lasciarsi battere da nessuno. Ma allo stesso tempo era spaventato, non era infatti solo l'amica ad aver imparato qualche nuova tecnica, ma anche il ragazzo e data la potenza di una in particolare, era preoccupato di usarla e di farle del male. Ma non si diede comunque per vinto, stava combattendo due battaglie e non voleva perderne neanche una: contro Shizuka e contro quel demone sanguinario che stava crescendo dentro di lui. Cominciò quindi a pensare ad una strategia in base a ciò che sapeva dell'amica

    - In teoria nel combattimento corpo a corpo dovrei essere il migliore, ma lei ha un'intelligenza superiore, riuscirà sicuramente a capovolgere la situazione. Se invece usassi un ninjutsu... No, lei è molto più furba e lo eviterebbe.
    Potrei però nascondermi, ma significherebbe giocare sporco dalla prima mossa. Non posso lasciarle vedere subito le mie carte, non dall'inizio almeno. Devo procedere con calma.-


    Detto fatto, il giovane fece un piccolo passetto in avanti cercando di capire se la sua amica, rivale in questo caso, desse a vedere qualche segno di debolezza. Debolezza che sicuramente era presente nel corpo del giovane otoano o meglio nella sua mente.
    Ovviamente però non si sarebbe fermato a quel passettino ma avrebbe poi dato un calcio alla polvere in modo da alzarne una certa quantità. Shizuka non era poi molto distante da lui quindi sperava con questo subdolo trucchetto di celarsi quel minimo per usare il sigillo della tigre e correrle incontro a grande velocità e poi arrivato abbastanza vicino poter usare una raffica della foglia. Se tutto ciò fosse riuscito, la ragazza avrebbe dovuto ruzzolare all'indietro di un paio di metri, al che Saiko avrebbe potuto andarle dietro e tentare di colpirla al volto con un pugno dall'alto in salto.

    - Se credeva che ci sarei andato leggero, si sbagliava di grosso! -






    Resistenza 400-1=399/400
    Stamina 400-5-5=390/400
    Protezioni:
    Testa Resistenza protezione: 30
    Busto Resistenza protezione: 100

    Azioni:Tecnica del corpo sfarfallante - Raffica della foglia - Pugno in salto
     
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    "Stai tranquilla, non andrò a piangere da nessuno. Vorrei poi proprio vedere come farai a colpirmi sul popò, TONTOLONA!"

    -Ehi!A chi hai detto tontolona?!Tonto ci sei tu che utilizzi ancora l'espressione "POPO'"

    Risposi alla provocazione del mio amico,che pur in momenti del genere,riuscirebbe a scherzare. Non sarà uno scontro serio,ma seppure lo fosse,lo farebbe ugualmente. Perché lui è Saiko.
    Se devo essere onesta,l'idea di battermi con lui mi ha sempre spaventato, in quanto molto imprevedibile in generale. Un allenamento con lui richiedeva stare continuamente attenti ad ogni minimo movimento suo. Distrarsi sarebbe risultato alquanto fatale.
    Rimasi concentrata quanto più possibile ,per non farmi trovare impreparata ad un qualsiasi attacco del mio amico. La mia gamba destra era sempre in avanti, mentre invece la sinistra era leggermente indietro.Il braccio destro lo portai in avanti, largo e leggermente piegato. Sapevo che da un momento all'altro,Saiko avrebbe attaccato,e non potevo certamente vacillare. Intorno a noi non c'era nessuno, solamente dei grandi massi facevano da spettatori al nostro "duello". Dopo una frazione di secondo, notai che Saiko fece un passo all'indietro, per poi calciare la terra.

    "Ah, è così,Saiko?"

    Rimasi sorpresa della sua idea "geniale,ma meschina",ma non c'era tempo per impressionarsi. Era il momento di agire. Tentai di allineare nuovamente le mie gambe,caricando di peso la gamba destra,quanto più forza necessaria per permettermi di effettuare uno slancio necessario, per scattare lateralmente a sinistra di un paio di un paio di metri,in maniera tale da non prendere di faccia quel polverone,che Saiko aveva alzato. Qualora ci fossi riuscita ad evitare la "pioggia" di terriccio, dopo aver individuato il mio compaesano , avrei effettuato un salto in avanti ,caricando il peso sulle ginocchia in modo che mi permettesse di effettuare il movimento,verso la posizione del mio amico, e avrei allungato il braccio destro a mano chiusa, in maniera tale da consentirmi di rispondere al suo sciocco tentativo di attacco furtivo, nel tentativo di colpire il lato destro del suo viso.

    "-Tzé!PRENDI QUESTO!"





    stat:
    resistenza=200-1=199/200
    stamina=400/400

    Protezioni:
    testa=30
    busto=100

    Azioni:Salto verso Saiko+ Pugno in salto
     
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    Responso nr. #1


    Attacco Saiko:
    - Raffica della foglia + tecnica del corpo sfarfallante: 30+25+10+3+2+1= 71 [fallisce per inferiorità combattiva]
    - Pugno: 30+25+2+18= 75 [Riesce e va in scontro tra jutsu]

    Difesa Shizuka:
    - Schivata: 45+20+5+8= 78 [Riesce per supremazia combattiva]
    - Pugno: 45+20+5+11= 81 [Riesce e va in scontro tra jutsu]

    Danni:
    Saiko: (7+11)= 18
    Shizuka: (15+7)= 22


    Narrazione Turno:
    Lo scontro amichevolissimo tra i due amici comincia con la prima mossa del ragazzo. Alza un polverone che però non è abbastanza fastidioso da imepdire la vista sua e dell'altra ragazza, scattando contro di lei con l'intento di effettuare una spazzata atta a farla ruzzolare via. Tuttavia, la sua avversaria riesce a schivare prontamente l'attacco avversario, ripagandolo con la sua stessa moneta. Entrambi saltano e finiscono con darsi un pugno in volto a vicenda, ricadendo a terra in piedi.


    Situazione Finale:
    I due sono a circa 3 metri di distanza l'uno dall'altro. Attacco a Shizuka.


    Commenti Arbitro:
    Screen dei dadi sul fattore fortuna delle azioni (i risultati più bassi sono i primi lanciati, corrispondenti in ordine ad attacco e difesa).

    Giusto un paio di indicazioni per entrambi. Attenzione a come descrivete le vostre azioni poiché ho avuto difficoltà a capire alcune cose leggendo.
    |Omnimon|, nel tuo post, non descrivi praticamente nulla della raffica della foglia, limitandoti appunto solo al "usa la raffica della foglia". Occhio, poi, che sei stato quasi autoconclusivo:
    CITAZIONE
    [...]sperava con questo subdolo trucchetto di celarsi quel minimo per usare il sigillo della tigre e correrle incontro a grande velocità e poi arrivato abbastanza vicino poter usare una raffica della foglia. Se tutto ciò fosse riuscito,[...]

    Già la parte del pugno successivo è scritta meglio. Però qui non hai descritto il tentativo usando solo l'ultima frase che ti ho sottolineato come "deterrente". Manca anche il succo delle descrizioni. Tipo "usa il sigillo della tigre"... per cosa? Se non avessi letto lo specchietto non avrei mai capito che il pg ha usato il corpo sfarfallante.

    Sachigo, stesse cose che ci siamo dette in privato. Mi raccomando a descrivere bene anche le azioni avversarie a cui rispondi. Anche gli spostamenti e le schivate hanno un numero massimo di metri percorribili in base alle statistiche, quindi volendo puoi essere ancora più precisa.

    In generale per entrambi, tutte le tecniche hanno effetti e si usano in modi che sarebbe meglio descriveste il meglio possibile. Senza fare papiri, ma almeno facendomi capire cosa stanno facendo i pg. Mi raccomando :sisi:
     
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    -OUCH

    -Non mi era mai capitato di ricevere un pugno in faccia da Saiko

    Pensai, mentre mi massaggiavo la parte del viso colpita. Su questo non c'erano dubbi, era molto più forte di me, e di sicuro non potevo contare sulla mia forza fisica, ma su ben altro. Mi ricomposi immediatamente, in maniera tale da non perdere altro tempo. Se c'era una cosa su cui potevo contare era la mia agilità, quindi non dovevo permettermi di essere lenta. La prima cosa che mi passò per la testa era che dovevo immobilizzarlo in qualche maniera, e un modo c'era.

    -Ehi,Saiko...

    Richiamai la sua attenzione, nel tentativo di accertarmi un contatto visivo con il mio sfidante, per poi concentrarmi,richiamando il mio stesso chakra, porgendo entrambe le mani , in modo da formare in sigillo della capra,all'altezza del plesso solare, Immaginai inizialmente un cristallo rosso , che rappresentava la forza mentale,seguito da un cristallo blu che rappresentava la forza fisica, e una volta uniti, iniziarono a girare vorticosamente,per poi formare tanti filamenti colore viola, che venivano incanalati nelle varie vene dell'apparato circolatorio apposito per chakra, passando per ogni tsubo presente nel mio corpo. Una volta richiamata la mia energia, esclamai:

    Kanashibari no Jutsu!

    Con la tecnica della paralisi dovrei bloccarlo per un po'.

    Durate tutta la fase del richiamo del chakra, non staccai mai lo sguardo dal mio avversario, in maniera tale da non perdere la concentrazione , e inoltre per consentire ai filamenti di energia viola, emanati dal mio corpo, di paralizzare Saiko. Una volta compiuto ciò, corsi per tentare di azzerare la distanza tra noi, e tentai di spostarmi lievemente verso destra,quindi alla sua sinistra, di una decina di centimetri, in modo che quella poca angolazione, mi portasse dei vantaggi, per sferrargli un calcio. E così feci. Alzai la gamba destra leggermente,portando tutto il peso sulla gamba sinistra che flessi, nel tentativo di colpire entrambe i cavi poplitei di Saiko, per fargli perdere l'equilibro. Infine dopo che il mio avversario fosse caduto per terra, poggiai tutte e due le mani sulle sue gambe. Mi concentrai per richiamare tutto il chakra sui miei palmi, chiudendo ambedue gli occhi, per poi rilasciare l'elemento cristallino da quest' ultimi, per rivestire interamente le sue leve inferiori fino al bacino, nel tentativo di lasciargli solamente il busto scoperto. Dopo di ciò,riaprì gli occhi e mi rivolsi al mio migliore amico.


    -Beh, e ora che farai, Saiko?





    Azioni:
    -Tentativo tecnica paralisi
    -Tentativo calcio
    -Tentativo cristallizzazione

    Caratteristiche:
    -Resistenza:199-22=177/200
    -Stamina=400-5-15=380/400

    Protezioni:
    -Testa=30
    -Busto=100


     
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  8. |Omnimon|
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    L'aveva colpita al volto. Saiko aveva dato a quel pugno un sentore strano. Non gli era mai capitato in tanti anni di colpire l'amica, neanche con una pacca sulle spalle ma ora aveva saltato completamente le tappe e l'aveva colpita. Certo non poteva dire il contrario, lui ne aveva prese di botte dall'amica, anche tante, ma sempre per quegli atteggiamenti del ragazzo molto strani e disdicevoli, ma al contempo sorprendenti e comici.
    Dopo l'azione entrambi erano atterrati in piedi e Saiko sembrava però aver subito di meno l'impatto.

    "In fondo tra i due sono quello più resistente fisicamente. Spero solo di non averle fatto troppo male.

    Il ragazzo pensò questo, ma comunque quel pugno lo aveva colpito e finalmente allontanato da tutti quei dubbi che fino a quel momento lo avevano attanagliato.

    "Grazie Shizuka. Ne avevo proprio bisogno, ma ora ...

    Saiko non ebbe il tempo di concludere la frase che si sentì chiamare a gran voce dalla ragazza che lo interruppe. Il giovane rimase interdetto per un secondo senza capire perché l'avesse interrotto, ma all'improvviso vide l'amica eseguire un sigillo con le mani e poi annunciare la sua tecnica.

    "E così vuole utilizzare la tecnica della paralisi. Non posso permetterglielo!"

    La tecnica della paralisi era conosciuta da entrambi i ninja e ovviamente anche il ragazzo conosceva le sue temibili conseguenze in uno scontro. Doveva a tutti i costi evitarla, anche a costo di perdere l'utilizzo dei sensi.
    Il chunin doveva sbrigarsi a celare la propria posizione, infatti i fili di chakra della tecnica avrebbero dovuto percorrere solo tre metri, una distanza minima che richiedeva una prontezza di riflessi non indifferente.

    "Posso fare solo una cosa!"

    Saiko immaginò il flusso di chakra che percorreva il suo corpo e pensò che l'unica soluzione fosse quella di evocare una cortina di fumo e spostarsi quanto più velocemente possibile per evitare di finire preda della paralisi. Immaginò quindi un velo bianco circondarlo e ricoprire la zona. E quindi sussurrò il nome della tecnica.

    "Cortina fumogena."

    Si spostò immediatamente di due metri alla sua destra. La sua fortuna era che ciò non richiedeva sigilli e la teoria era che sarebbe stata una tecnica abbastanza veloce da eseguire. Una cortina di fumo avrebbe quindi ricoperto la zona di fumo, impedendo però ad entrambi la possibilità di vedere l'avversario; ciò era un malus per la sua avversaria ma anche per lui che però avrebbe prestato attenzione all'ultima posizione nota della sua rivale.

    "Non sarà andata lontano. Anche se forse la mia non è stata proprio una mossa furbissima. Pazienza."

    Saiko avrebbe quindi preso a correre di nuovo nella direzione della sua rivale, verso l'ultima posizione nota, per cercare di placcarla all'addome e tenerla stretta a sé per ribaltare quindi la situazione, bloccandola e sfruttando il fumo a suo disposizione, avvolgendola sui gomiti e sui polsi ed infine all'altezza delle ginocchia così da paralizzarla, utilizzando dei tentacoli creati grazie al fumo della cortina. Il placcaggio era infatti intento ad applicare una stretta all'altezza della vita e avere così la posizione di Shizuka e poterle applicare la prigione di fumo.

    "Prigione di fumo!"

    "Bene e ora..."


    Il giovane otoano si sarebbe quindi spostato di lato, il tanto sufficiente per portare indietro la gamba destra per sferrare un calcio all'altezza del plesso solare coinvolgendo anche il costato così da portare l'avversaria ad una cortezza di fiato e a rallentarle i movimenti di gambe.

    "Se riesco a rallentarne i movimenti ho qualche possibilità. Questa è una sfida a chi durerà di più."

    "Credevi di essere l'unica ad avere appreso dei simili trucchetti?


    Resistenza 399-18-1=380/400
    Stamina 390-10-10=370/400
    Protezioni:
    Testa Resistenza protezione: 30
    Busto Resistenza protezione: 100

    Azioni:Cortina di fumo - Prigione di fumo - Calcio al plesso solare
     
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    Colui che è e si spera sarà

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    Responso nr. #2


    Attacco Shizuka:
    -Tecnica paralisi: Riesce perché incontrastata
    -Calcio: Riesce perché incontrastato
    -Cristallizzazione: Riesce perché incontrastato
    Difesa Saiko:
    [/color]
    -Cortina di fumo: Fallisce per decisione arbritrale
    -Prigione di fumo: Fallisce perché paralizzato
    -Calcio al plesso solare: Fallisce perché paralizzato

    Danni:
    Saiko: 10 (gambe immobilizzate)
    Shizuka://


    Narrazione Turno:
    Lo scontro continua senza esclusione di colpi. La ragazza, resosi conto della maggiore forza del suo amico, mette in atto una subdola strategia prima attirando l'attenzione del suo avversario e poi paralizzandolo con la sua tecnica. Saiko, suo malgrado, si rendo conto troppo tardi della situazione e si ritrova inerme in balia dell'amica che prima lo butta a terra con un calcio facendogli perdere l'equilibrio e poi gli immobilizza entrambe le gambe cristallizzandole, che fosse la mossa decisiva per concludere la partita?


    Situazione Finale:
    Shizuka sopra a Saiko che si trova a terra con le gambe cristallizzate. Attacco a ques'ultimo.


    Commenti Arbitro:
    |Omnimon|ti ho dovuto far fallire la difesa perché non avresti mai potuto riconoscere la tecnica dal sigillo visto che di fatto la suddetta non ne fa uso, il tuo personaggio guarda quello di Sachigo quando viene chiamato e quando lei dice il nome della tecnica è già troppo tardi. Per quanto riguarda poi il calcio finale occhio che quello è un attacco vero e proprio e non puoi farlo in difesa, la prigione ci sarebbe potuta anche stare ma il colpo no.
    Sachigo Fa attenzione perché la Tecnica della Paralisi non ha sigilli, te l'ho fatta riuscire solo perché avevi comunque rispettato la clausola del contatto visivo, in un evento di maggiore importanza avresti quasi rischiato di non portarla a termine.
     
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  10. |Omnimon|
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    Saiko era stato fregato alla grande, paralizzato dalla tecnica della paralisi, buttato a terra e ora aveva anche le gambe bloccate da un materiale abbastanza duro. Era decisamente in difficoltà e non sapeva più cosa fare. Il giovane era bloccato al tappeto con l'amica sopra di sé. Doveva però liberarsi in qualche modo, anche se le gambe erano sensibilmente pesanti impossibili da muovere.

    "Bèh, già che è così vicina..."

    Saiko pensò di ripagare i danni con la stessa moneta. Era un peccato che Shizuka non gli avesse dato un pugno o uno schiaffo per motivarlo a fermarsi, ciò lo aveva infatti convinto della debolezza dell'amica. Il giovane visualizzò il suo flusso di chakra e lo assottigliò il più possibile, era a stretto contatto con la sua avversaria e aveva confidenza nel suo piano.

    "Sai Shizuka, sei diventata molto forte, te ne faccio i complimenti!"

    Saiko avrebbe provato a paralizzare l'amica come aveva fatto lei con lui, tenendo gli occhi fissi su di essa e soprattutto mantenendo il contatto fisico, non che potesse fare altro in quelle condizioni, perciò provò a portare entrambe le sue mani sui fianchi di lei.

    "Tecnica della paralisi!"

    Il giovane pensò alla tecnica e provò a paralizzare la sua amica per poi tentare di ribaltare la presa e, con l'aiuto di un braccio muovere una gamba in modo da trovarsi col bacino all'altezza della vita della rivale, trovarsi quindi sopra di lei inerme, tentando di afferrarle, all'altezza dei polsi di lei, le braccia per tenerle bloccate e successivamente caricare all'indietro la testa per dare una capocciata alla fronte della ragazza.

    "Che hai intenzione di fare ora Shizu, ti arrendi?"

    Disse il ninja con una faccia da spavaldo.


    Resistenza 381-10-1=370/400
    Stamina =390-5=385/400
    Protezioni:
    Testa Resistenza protezione: 30
    Busto Resistenza protezione: 100

    Azioni:Tecnica della paralisi - Testata
     
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    -Parlato Shizuka
    -Parlato Saiko



    Non potevo crederci. Ero riuscita a bloccare Saiko, ma non del tutto. L'unica cosa che mi venne in mente era che l'ultima cosa che potessi fare ,era quella di impedire alle sue mani di formare sigilli. Sì era un scontro amichevole di sicuro non potevo tranciargli qualche arto. Per poter terminare quell'incontro dovevo assolutamente impedirgli di utilizzare qualsiasi tecnica,ma per poterlo fare,poggiai il ginocchio destro a terra,mentre la gamba sinistra poggiava con il piede, formando con il ginocchio un angolo di novanta gradi.


    "Sai Shizuka, sei diventata molto forte, te ne faccio i complimenti!"

    Disse Saiko,mentre avvicinava le sue mani al mio corpo,rialzandosi leggermente. Chissà che intenzione aveva,ma una cosa era certa, era la mia occasione per potergli paralizzare le mani.

    -Tsé ,lo so!

    Dopo di ciò gli afferrai entrambi i suoi organi tattili,e glieli chiusi fino a far congiungere quest'ultimi. Infine gli occhi per concentrarmi, affinché eseguissi la cristallizzazione. Da poche ore avevo appreso la tecnica segreta di famiglia. . Mi dispiace pensarlo, ma Saiko era la mia cavia perfetta per quell'esperimento. Sollecitai ulteriormente il flusso violaceo che scorreva in me, lasciando che vari filamenti di chakra potessero aderire con la pelle del mio migliore amico, formando così una patina viola. Sentì che pian piano sotto i miei palmi si formasse un unico blocco di cristallo.


    "Che hai intenzione di fare ora Shizu, ti arrendi?"

    -Io non direi proprio. Quello che è seduto e "ammanettato" sei te. Quindi...

    In quel momento gli presi il viso con la mano destra, e glielo ruotai di profilo. Infine mi avvicinai al suo orecchio e aggiunsi sussurrandogli , con un ghigno malefico che si era dipinto sul mio volto:

    -Arrenditi!

    -Azioni:
    -Tentativo cristallizzazione mani

    -Caratteristiche:
    -Resistenza:200-22-1=177/200
    -Stamina:400-5-15-15=365/200


    Protezioni:
    -Testa=30
    -Busto=100



     
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    Colui che è e si spera sarà

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    Responso nr. #3


    Attacco Saiko :
    -Tecnica della Paralisi: Riesce ma non ha effetto
    -Testata: Riesce perché incontrastata

    Difesa Shizuka:
    -Cristallizzazione: Riesce perché incontrastata


    Danni:
    Saiko://(gambe e braccia immobilizzate)
    Shizuka:20


    Narrazione Turno:
    Mai arrendersi, anche quando ci si trova in netta difficoltà. Questo è senz'altro quello che deve aver pensato Saiko, che malgrado le gambe immobilizzate decide di portare comunque una sua offensiva, prima tentando invano di paralizzare la sua avversaria, poi proiettandola al suo e tirandole una prepotente testata, sacrificando però le sue braccia che vengono cristallizzate a loro volta, rimanendo senza arti liberi da poter utilizzare, che fosse davvero la fine di quell'entusiasmante scontro?


    Situazione Finale:
    Saiko sopra a Shizuka, il ninja ha le gambe e le braccia cristallizzate. Attacco alla shinobi.


    Commenti Arbitro:
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    -Parlato Shizuka



    -Ouch!

    La testata di Saiko era del tutto imprevista,ma d'altronde si parlava sempre del fantasmino di Oto. Mentre mi massaggiavo la zona colpita, pensavo al suo modo di fare era del tutto casuale, ma di sicuro non era uno che mollava alla prima botta. Ammiravo questo suo modo di fare. Fin da quando ero piccola, il mio amico non ha mai dato segni di cedimento o debolezza, se mai li avesse avuti, si è sempre nascosto dietro ad un sorriso. Varie volte , in tutti questi anni, ho provato a capire sempre cosa gli passasse per la testa, ma era del tutto inutile farlo.

    Solo dopo alcuni secondi realizzai ,che il mio compaesano era sopra di me, e niente era più imbarazzante di quella scena. Una sensazione di disagio,pervase il mio animo. Le mie guance erano diventate completamente rosse,e con tutte le mie forze, con entrambe le mie mani , cercai di spostare il corpo di Saiko da dosso a me.

    -TOGLITI!!!

    Urlai nervosa per l'occasione.Una volta fatto ciò, mi sarei alzata velocemente , per poi alzare il piede destro e appoggiarglielo sul braccio.Sperando che fosse davvero la fine di quello scontro. Non avrei voluto fargli del male, per questa ragione oltre che bloccarlo, non avevo motivo di colpirlo.

    -Beh, allora ti arrendi??


    Sbuffai, mentre aspettavo con ansia la sua risposta.



    Shizuka


    -Azioni:
    -Tentativo di spostare Saiko da sopra
    -Tentativo appoggiare il piede sul suo braccio

    -Caratteristiche:
    -Resistenza:200-22-1-20=157/200
    -Stamina:400-5-15-15=365/200

    -Equip:
    -Testa=30
    -Busto=100



    Scusatemi per il post corto, scritto in lunghissimo tempo, but non avevo più idee, e non volevo lasciare bobbo appeso. GNE
     
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  14. |Omnimon|
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    User deleted


    Narrato
    Parlato Saiko
    Pensato Saiko


    Saiko era riuscito nel suo intento di dare una testata alla sua amica, aveva dimostrato ancora una volta il suo coraggio e la sua voglia di non arrendersi. Però tutto ciò non aveva fatto altro che peggiorare la sua situazione, infatti ora aveva anche le braccia paralizzata da quel cristallo, e si trovava sopra la sua amica.
    Il giovane notò l'imbarazzo crescere nel viso della ragazza la quale diventò rossa come un peperone, la scena era esilarante. Saiko aveva entrambe le gambe cristallizzate, stessa sorte per gli arti superiori, sembrava uno spaventapasseri, bianco tra l'altro.
    Shizuka spostò bruscamente Saiko per poi mettersi in piedi e fare una leggera pressione sulle braccia di lui.
    Saiko avrebbe voluto contrattaccare, ma tutto ciò che gli venne da fare fu ridere. Una risata altissima di gusto, di pancia, di gusto.
    Saiko scostò il braccio da sotto il piede dell'amica continuando a ridere e si mise in ginocchio.

    "Dai liberami da 'ste cose che mi arrendo. Te la do vinta."

    Saiko continuò a ridere mentre il cristallo veniva rilasciato.
    Saiko si era arreso ma questa sconfitta non gli bruciava, anzi tutt'altro era contento. Un demone dentro di lui si era addormentato per il momento, ma il giovane sperava non si svegliasse mai nel momento sbagliato.


    Resistenza 370/400
    Stamina =385/400
    Protezioni:
    Testa Resistenza protezione: 30
    Busto Resistenza protezione: 100

    Azioni:


    Sono stato autoconclusivo perché era il momento di chiuderlo qua questo allenamento e poi non aveva altro senso andare avanti :)
     
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    Colui che è e si spera sarà

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    La vittoria va a Shizuka, prendetevi 27 exp e andate in pace :rosa:
     
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15 replies since 16/4/2019, 21:45   319 views
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