[Evento Natalizio] Nihilius

x Tisy e Zyliath

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    Colui che è e si spera sarà

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    Un avversario era finito, sconfitto, il corpo senza forza si accasciò inerme sprofondando nella palude che aveva ormai invaso buona parte di quello spazio erboso, un sordo rumore che somigliava quasi ad un rintocco di orologio che presagiva l'imminente fine di quello scontro.
    Atshushi aveva dato più volte prova nell'arco della sua breve ma travagliata vita di non essere un tipo arrendevole, anche nei momenti più bui e tristi della sua esistenza aveva sempre combattuto con le unghie e con i denti per tirare su la testa e non lasciarsi andare, anche quando sarebbe stata la cosa più facile da fare e questo Nihilius l'aveva capito, glielo aveva letto in volto fin dal primo sguardo che si erano scambiati, una piccola parte di lui non avrebbe voluto combatterlo perché un tempo era stato esattamente come lui, un giovane tenace, determinato e caparbio, ma sapeva che quella era la cosa giusta da fare, era lì per quello in fondo no? Con quella consapevolezza il biondo ex-Chunin di Kiri si apprestò a portare il colpo finale, certo che ormai quello scontro fosse finito, ma anche con l'esperienza dalla sua parte finì per sottovalutare il suo avversario che tutto era meno che spacciato:

    "MALEDETTO!"

    Quell'urlo del giovane era carico di rabbia e determinazione, sentimenti forti che convogliò interamente nello stesso tornado acquatico che aveva utilizzato precedentemente per difendersi e che diresse con decisione contro il biondo dagli occhi di ghiaccio, il quale ebbe a malapena il tempo di rendersi conto della situazione prima di esserne investito e volare a 10 metri di distanza a terra completamente zuppo d'acqua:

    "Non male ragazzino..."

    Quelle parole gli uscirono quasi spontaneamente, era realmente sorpreso, forse per la prima volta dall'inizio del combattimento, non si sarebbe aspettato che quel ragazzo potesse colpirlo in quel modo e la cosa lo faceva profondamente irritare, si era divertito a giocare con lui ma era venuto il momento di chiudere la partita. Atshushi dal canto suo non sembrava però soddisfatto e concentrato tutto il chakra che aveva in corpo al di sopra della sua testa creò cinque letali saette che si diressero senza troppi convenevoli verso il petto del suo avversario, bersaglio che sfortunatamente non avrebbero incontrato mai:

    "Ora basta, finiamola qui."

    Nihilius riuscì nuovamente a fondersi con il terreno, sparendo in un istante alla vista del ninja di Kiri ed evitando le saette che si infransero contro dei lontani alberi disperdendosi nell'aria, oltre a non lasciare nessun indizio sulla sia posizione, una pessima visione per il giovane combattente che anticipato la sua letterale discesa negli inferi: sbucando da dietro le sue spalle infatti il biondo avrebbe fatto sprofondare di 30 metri un quadrato di terra sotto ai piedi del povero Atshushi per poi replicare la sua precedente offensiva, facendo fuoriuscire dal basso un letale getto di lava e facendo cadere dall'alto 5 globi incandescenti che sarebbero piovuti dal in testa al suo avversario, un piccolo inferno personale che il defunto aveva creato per l'occasione.

    Allora Nihilius si prende 90 danni ed un malus -15 agilità per il tornado, schiva con l'Assimilazione le saette e conseguentemente l'affondo e ti fa poi l'attacco descritto, a te :rosa:


    Edited by Stompo - 11/2/2019, 22:57
     
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    L’incontro tra me e Nihilius proseguiva intensamente. A colpo rispondeva inesorabilmente altro colpo. Io ero stato ferito, Nihilius era stato travolto dal mio mulinello d’acqua ruzzolando a terra per qualche metro. Io mi preparavo a finirlo con l’elettricità, ma, proprio come l’acqua intorno a lui, egli fu assorbito dal terreno. Vidi vanificato il mio attacco che si schiantò su gli alberi che costeggiavano la radura martoriata dagli effetti del nostro scontro.

    Affaticato, spossato, dolorante per le ferite vecchie e nuove dovetti prepararmi a subire il contrattacco devastante del mio avversario. Ero ancora intento a cercarlo con lo sguardo, quando le terra sotto di me fu scossa da violenti tremori. Fu una sensazione già vissuta, ma stavolta non ci furono eruzione laviche, bensì un collasso del lembo di terra sotto i miei piedi che sprofondò nel sottosuolo come un ascensore. Pareti di varie tonalità di marrone mi scorrevano intorno fino a quando la discesa non si arrestò di colpo. A seguire ci furono altri tremori nel sottosuolo e stavolta non sbagliai preparandomi a difendermi dal geyser lavico, dal quale ero già stato ferito e ustionato.

    Un’idea assurda mi balenò nella mente quando a parecchi metri sopra la mia testa sentii movimenti e rumori molesti, forse un altro attacco? Avevo bisogno di difendermi e di uscire da quella fossa prima che diventasse la mia tomba. Avrei cominciato ad accumulare una quantità enorme di chakra e di acqua. Le mie cellule spremute di tutti i liquidi e i miei tessuti privati della linfa vitale sarebbero stati chiamati ad uno sforzo al limite dell’umano. Avrebbe retto il mio caduco fisico? Continuai ad impastare energia e acqua fino a quando non mi sentii pronto, o forse lo richiese la situazione drastica quando la terra ai miei piedi cominciò a surriscaldarsi sobbollendo. Avrei puntato al suolo i palmi delle mie mani, lasciando che esplodesse tutta la furia della mia tecnica acquatica più forte. Lo stesso vortice impetuoso che mi aveva salvato all’inizio dello scontro avrebbe dovuto impattare al suolo risalendo velocemente la buca riportandomi in superficie con gli abiti zuppi, pronto per quello che sarebbe stato l’ultimo atto di quello scontro.


    CITAZIONE
    Scheda

    Status Atshushi:
    Resistenza: 110-20=90
    Stamina: 236-35-50=151
    Slots: 11-6=5

    Protezioni:
    Testa Resistenza protezione: 30 -Coprifronte di Kiri
    Busto Resistenza protezione: 100 -Giubbotto Ninja
    Avambraccia Resistenza protezione: 50 -Paravambraccia a Scaglie
    Mani Resistenza protezione: 50 -Guanti Placcati
    Cosce Resistenza protezione: 40-Paracosce Laminate
    Stinchi Resistenza protezione: 60-Calzari da combattimento


    Azioni:
    Tsunami Travolgente (Suishouha) [utilizzabile nel turno di difesa] più sforzo extra max per attaccare


    Note:
    Malus del 20 per cento a qualsiasi azione.
    Se tutto va come previsto, le ustioni non dovrebbero sparire o diventare meno intense?
     
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    Lo scontro era stato fin dal suo inizio duro, cruento e senza esclusione di colpi, aveva messo a dura prova tutti i combattenti che non si erano minimamente risparmiati e che avevano dato il massimo, ma come qualsiasi spettacolo che si rispetti per quanto bello anche per lui era giunto il momento di arrivare alla fine.
    Il giovane Atshushi, chiuso in quella che stava per diventare una trappola mortale, sfruttò quasi tutta l'acqua che aveva in corpo creare nuovamente un enorme flusso marino che si riversò in quella grande buca terrestre che Nihilius aveva creato, scontrandosi con il geyser di lava che fuoriuscì dal terreno e annullandole completamente la pericolosità, cosa che tra l'altro permise al ragazzo di risalire velocemente al livello del terreno; quelli che però il Chunin di Kiri non aveva messo in conto, forse per la confusione della situazione ed il poco tempo che aveva a disposizione per reagire, erano i cinque globi incandescenti di lava che l'inquietante biondo gli aveva lanciato dall'alto, quando il ragazzo se ne rese conto fu troppo tardi, le sfere di lava, unite alla spinta verso l'alto che l'acqua gli aveva fornito lo colpirono più volte in petto ma sfortunatamente anche in pieno volto, bruciandogli con violenza le carni e provocandogli un dolore così forte ed intenso da farlo svenire ancora prima di atterrare al suolo.
    Nihilius osservò con sguardo freddo ed assente tutta la scena, dopodiché cominciò a far rimbalzare il suo sguardo su entrambi i suoi avversari ormai fuori gioco con aria seria:

    "Quasi mi dispiace che sia finita, stavo cominciando davvero a divertimi...oh beh il mio lavoro qui è finito, è ora di andare direi no?"

    Il biondo finì di parlare sollevando la testa verso l'alto e guardando un punto imprecisato del cielo nuvoloso, poi cominciò lentamente a sparire diventando secondo dopo secondo più evanescente:

    "Buona fortuna per tutto..."

    E svanì portandosi via con sé tutto quel mondo quasi come fosse stato un brutto sogno, ma lo era davvero?
    Purtroppo la fortuna ti ha odiato male male, l'idea dello tsunami era carina ma ti ha lanciato contro i globi :/ Ad ogni modo lo scontro è finito e purtroppo per voi non avete vinto, prendetevi comunque 15 exp che mi prenderò pure io, Tisy ricordarti di farmi il post finale prima di aggiungerti l'exp, andate in pace :rosa:
     
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    Sentii il corpo svuotarsi di energie mentre spingevo fuori gli ultimi residui di energia e acqua dal mio corpo per respingere il geyser di lava che sobbolliva sotto i miei piedi. Il potente vortice mi spinse in alto, liberandomi da quella trappola che sarebbe potuta diventare la mia tomba. Purtroppo per me, ad aspettarmi all’uscita di quella fossa c’era una brutta, letale sorpresa. Sulla mia schiena impattarono uno dopo l’altro massa di terra bollente e liquida che mi fecero urlare di dolore. Un grido disperato così forte e intenso da farmi sprofondare in un abisso nero e senza forma. Sarei morto? Ero svenuto? Varie domande mi assillavano, mentre l’unica certezza bruciava più delle ustioni che mi procurai: ero stato sconfitto!

    Riaprii gli occhi ansimando e drizzando la schiena in preda a uno spasmo incontrollato. Ero nel buio del soggiorno dell’appartamento di mio fratello. Il pigiama mi schiacciava le spalle tanto era inzuppato dal mio sudore. Sulla fronte grondante e sul viso era madido. Ansimavo e mi tenevo il petto perchè respirare forte mi faceva male. Cos’era successo? Ricordavo un combattimento, una sensazione di calore ed una ancora più forte di dolore. Era un sogno? Come tutti i sogni sembrava allo stesso tempo irreale per il suo contesto, eppure così credibile nei dettagli e nei particolari. Forse quella sera avevo avuto un brutto incubo. Forse me ne sarei dimenticato come ci si dimentica sempre dei sogni, belli o brutti che siano. O forse no.
     
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