[Evento Natalizio] Nihilius

x Tisy e Zyliath

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    Freddo, tanto freddo ed una luce abbagliante, questo era quello che avevano avvertito Atshushi e Kurosawa pochi istanti prima di ritrovarsi in luogo a loro completamente estraneo, quello che a prima vista sembrava uno spiazzo erboso circondato da grandi abeti secolari e da una fitta nebbia che impediva di scrutare oltre il confine dei suddetti alberi, che altro? Ah certo, la neve, dalle grigie nuvole sovrastanti infatti cadevano lentamente piccoli fiocchi di neve che avevano decorato tutto l'ambiente con loro bianco candore e che stavano cercando di fare lo stesso con i nuovi arrivati, facendogli provare sulla loro pelle un freddo non indifferente. Cosa stavano facendo fino a pochi secondi prima quei ragazzi? Sforzandosi sarebbero probabilmente riusciti più o meno a farselo tornare in mente, ma ad entrami sarebbe sembrato come un ricordo sfuocato da cui solo pochi dettagli sarebbero riusciti ad emergere con chiarezza, anche perché non avrebbero avuto tutto il tempo del mondo per fare mente locale: davanti a loro infatti, a poco più di cinque metri di distanza, avrebbe cominciato a vedere gli stessi fiocchi di neve cominciare a roteare su loro stessi formando una specie di piccolo tornado che avrebbe poi lentamente preso la forma di un ragazzo dai capelli biondi che spuntavano fuori a ciuffi da sotto un capellino nero:

    ezgif_34

    Il nuovo arrivato non avrebbe aperto bocca, si sarebbe limitato a guardare entrambi con sguardo serio mettendosi in posizione di combattimento, quasi come se volesse invitare i due giovani al confronto, che cosa avrebbero fatto i due ninja?

    Bene finalmente ci siamo, questo è il vostro avversario, come da post vi ritrovate davanti a questo tenero amico, avete solo degli sprazzi di quello che stavate facendo prima(scegliete voi cosa, non cose inerenti a missioni in cui i vostri pg potrebbero essere coinvolti perché è qualcosa di slegato), a voi :rosa:
     
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    Mi sentii come se fossi stato avvolto in un lenzuolo bagnato. Il magico tepore notturno abbandonò repentinamente il mio corpo lasciando spazio a un penetrante freddo. I miei piedi affondavano su un sottile strato di candida neve appena caduta. Intorno a me, sugli alberi circostanti, fiocchi bianchi si posavano su rami e foglie, donando un’aura di solennità all’intero paesaggio. Il gelo mi pizzicava le guance lisce e le labbra morbide screpolandole. Un senso di confusione, quasi nausea, mi rendeva difficile ordinare i pensieri. Dov’ero e come ero arrivato fin là? Queste erano le domande che mi rimbalzavano in mente al quale non sarei riuscito a dare una risposta neanche con un anno di riflessioni ed illazioni. Ricordavo vagamente di essermi sdraiato sul divano della casa di mio fratello Artosi nei sobborghi di Kiri. Sì, era esattamente così che era andata. Sofferente e di pessimo umore per il dolore provocatomi dalle ferite ancora fresche dell’operazione che mi aveva salvato la vita avevo cercato rifugio nel sonno, ma ora la mia mente sembrava essere stata sottratta al riposo per vivere uno strano sogno.

    A Kiri non nevicava quasi mai, eccetto che sulla cima delle montagne più alte. Eppure il mio pensiero si discostò velocemente dall’interrogarmi sul luogo in cui fossi, come suole farlo con una cosa da poco, ma si concentrò su strano fenomeno che stava avvenendo in quell’area nevosa circondata da pini. I fiocchi di nevi cadevano sofficemente dall’alto verso il basso, dal cielo alla terra, almeno normalmente. Invece, davanti a un mio sguardo incredulo, essi presero a roteare fino a formare un vortice di modeste dimensioni. Il vento sibilava e frustava l’aria facendola schioccare mentre il freddo mi pungeva facendomi tremare.

    Il piccolo vortice di nevischio scemò fino a sparire lasciando il posto a una figura imperscrutabile. Un uomo, o un ragazzo, mi squadrava con sguardo atono. I capelli biondi e lisci che gli incorniciavano il volto mettevano in risalto gli occhi azzurri ed un berretto nero brillava nel paesaggio ammantato di bianco. Un brivido, non di freddo, mi risalì la spina dorsale. Mi chiesi chi fosse, ma anche quella domanda finì nel dimenticatoio perché fui assalito dall’irrefrenabile bisogno di autoconservazione. Una sensazione anonima mi metteva in allarme: quella persona era apparsa per combattermi. A me sembrava irrazionalmente logico e non mi feci altre domande se non quanto potesse pericoloso. Mi concentrai su di lui e senza che me ne rendessi conto ero già pronto a difendermi da un eventuale attacco.

    In effetti, raccontando ciò ora, mi rendo perfettamente conto che non aveva alcun senso. Non sapevo né dove fossi o perché fossi lì, né chi avessi di fronte. Sentivo soltanto il mio istinto urlarle, quasi implorandomi, di difendermi dal biondino dagli occhi di ghiaccio.

    -Chi sei?!- Riuscii ad urlare nella vana speranza di zittirlo e, riuscendo, a spezzare il silenzio glaciale che aleggiava nell'aria.



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    Resistenza: 200
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    Testa Resistenza protezione: 30 -Coprifronte di Kiri
    Busto Resistenza protezione: 100 -Giubbotto Ninja
    Avambraccia Resistenza protezione: 50 -Paravambraccia a Scaglie
    Mani Resistenza protezione: 50 -Guanti Placcati
    Cosce Resistenza protezione: 40-Paracosce Laminate
    Stinchi Resistenza protezione: 60-Calzari da combattimento

    Azioni:


    Note:
    Malus del 20 per cento a qualsiasi azione.
     
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    Se penso a cosa mi successe quella notte non ci crederei neanche io - se non fosse che l'ho vissuta con i mei stessi occhi...strano, eh?
    ---
    Mi guardai attorno. Non ero più nella mia stanza, sotto il caldo tepore delle coperte ma mi sembrava di trovarmi in una foresta, completamente innevata - l'atmosfera solenne ed apparentemente mistica permeava il luogo intero. I miei piedi affondavano nella neve fresca appena caduta.

    Non ricordo che ad Oto fosse mai nevicato - mi era stato raccontato che raramente nevicava, e la neve non durava se non per pochi giorni a causa delle numerose risaie allagate che scioglievano la neve senza che essa si ghiacchiasse in seguito.

    Ma...dov'ero? E...come ci sono arrivato fin qui?

    Queste le domande a cui cercavo di rispondere, mentre allo stesso tempo cercavo di fare mente locale. Ricordavo vagamente di essermi sdraiato sul mio letto, a casa mia - ad Oto. Ero appena ritornato dalla guerra del golfo delle Sirene dopo una sonora batosta, e decisi di recuperare parte delle mie forze concedendomi un sonno ristoratore. In tutto ciò, ero estremamente confuso e pieno di domande - ma la confusione passò in secondo piano.

    Notai come la neve scendeva inizialmente calma e dolcemente, depositandosi dovunque toccava terra. Dinanzi a me, incredulo come mai nella mia vita, vidi formarsi un vortice di nevichio, il vento cominciò a soffiare sempre più forte e l'aria si fece sempre più gelida e pungente, tant'è che dovetti ripararmi il volto con le braccia per evitare di essere accecato dallo stesso.

    Poco a poco, sentii che il vortice cominciava a scemare, e schiusi le braccia per capire cosa fosse successo. Dinanzi a me vidi due figure, probabilmente shinobi: la prima, che sembrava un Chunin per via dell'equipaggiamento ma che non riconoscevo nitidamente a primo acchitto - ed un'altra figura, un uomo (o ragazzo?) dai capelli biondi e lisci che gli segnavano il volto. Nel candore del paesaggio, il berretto nero e gli occhi azzurri e glaciali del ragazzo risaltavano su tutto.

    Mi misi istintavente in allarme, prendendo una posa divensiva, non capendo cosa stesse realmente accadendo lì per lì.

    "E voi chi siete?! E soprattutto...dove siamo?!"



    Scusate il ritardo nel post, non avevo visto che Stompo aveva aperto l'evento! XD



     
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    Il biondo sentì le domande dei due giovani ninja davanti a sé e lì per lì non rispose, dava l'impressione o di non aver sentito o di non aver alcun interesse a rispondere, rimaneva lì fermo in posizione di combattimento con uno sguardo freddo almeno quanto la neve che stava senza sosta continuando a cadere dal cielo; dopo diversi secondi di silenzio però il defunto Chunin di Kiri, il coprifronte che aveva sul braccio destro non lasciava alcun dubbio al riguardo, aprì lentamente la bocca e pronunciò una sola parola:

    "Nihilius"

    Pronunciato in modo semplice e diretto, senza nessuna particolare inflessione o sentimento, dettaglio abbastanza inquietante a dire il vero, ma che sarebbe stato un niente in confronto a quello che il biondo avrebbe fatto dopo. infatti senza perdere tempo avrebbe cominciato una breve sequenza di sigilli che gli avrebbero permesso di liquefare il terreno sotto i piedi dei poveri ragazzi trasformandola in un'invalidante palude melmosa e poi con due chilometriche serie di nuovi sigilli avrebbe portato la mano destra alla sua bocca e avrebbe rilasciato contro i suoi bersagli una Palla di Fuoco Suprema ciascuno, giusto per scaldare un po' la situazione, come avrebbero reagito i poveri ninja? Confusi, spaesati, forse spaventati attaccati da uno che sembrava a tutti gli effetti un ninja di Kiri, quindi idealmente qualcuno che sarebbe dovuto essere dalla loro parte, che cosa stava accadendo?

    A voi la mossa, purtroppo il tizio è assai poco loquace XD
     
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    Improvvisamente sentii un fruscio di passi seguito da alcuni rumori sommessi e, voltandomi, notai un altro ninja alto e ben piazzato affollare la radura nevosa. Nella semioscurità di quel luogo faticai a riconoscerne i lineamenti così come il coprifronte sulla sua testa. Sembrava avere i miei stessi dubbi e li espresse ad alta voce. Il mio istinto, folle e sordo, continuava a mettermi in guardia contro l’altro ninja, quello apparso come per magia, con la discrezione di uno spirito. I nostri corpi formavano un triangolo il cui vertice, con un sibilo di voce, ci rivelò il suo nome.

    Nihilius…



    Un nome che non mi suggerì nulla. Non sapevo chi fosse. Avrei voluto rispondere a mia volta, ma non ebbi l’opportunità di farlo. La soffice neve sotto di me gorgogliò come un minestrone sul fuoco e sentii sprofondarmi. In un attimo fui inglobato fino alla cintola, inghiottito dal terreno diventato inaspettatamente fangoso.
    “Che tecnica è?” mi chiesi inutilmente perché non ne avevo idea. Feci in tempo a lanciare un’occhiata all’altro ninja che sembrava stesse lottando con il mio stesso problema quando il sole precipitò nella radura. Una vampata di calore mi investì volto e lessi i sentimenti contrastanti che affollavano il volto del mio compagno di sventura. Un minaccioso dardo di fuoco, grande come un carro, puntava verso di me. Al suo passaggio la neve a terra diventava acqua e fiocchi cadenti venivano risucchiati sparendo in un sibilo. AVevo gli arti inferiori bloccati, ma potevo ancora utilizzare le mani e quindi tutto il mio repertorio di tecniche, perciò non mi sarei di certo abbattuto o spaventato.

    Sentivo la pelle del viso pizzicare per il calore che preannunciava l’arrivo di quella tecnica. Fortunatamente, il fuoco era l’elemento contro cui avevo più possibilità di vincere. Il globo infuocato era gigantesco, per cui avrei dovuto usare una tecnica di un certo livello. In effetti, sarebbe stata la tecnica più potente che potessi usare. Avrei tentato di richiamare un enorme quantitativo di chakra lungo le braccia e l’avrei impastato a gran velocità con un unico sigillo.

    -Suiton…- avrei sussurrato a me stesso, preso dallo sforzo a cui mi stavo sottoponendo.

    Non avevo bisogno soltanto di chakra per quel jutsu, ma avrei dovuto usare anche una grande quantità di acqua. L’avrei trovata soltanto all’interno del mio corpo e avrei rischiato una seria disidratazione per la mole di liquidi richiesti. La bocca mi sarebbe asciugata ed avrei schioccato la lingua pregando di trovare subito una fonte da cui dissetarmi.

    Poi, sarebbe partito. Se tutto fosse andato per il verso giusto, avrei teso le mani verso la palla infuocata ed avrei urlato a pieni polmoni, tentando di scacciare la tensione:

    -Suishouha!-



    Sarebbe dovuto apparire davanti a me un enorme vortice acquatico. Un flusso imponente che, attorcigliandosi su se stesso, si sarebbe dipanato verso la tecnica di fuoco di Nihilius, inghiottendola e oltrepassandola, fino a scontrarsi contro lo stesso creatore del jutsu. Purtroppo, non ero al meglio e a causa di quello sforzo immenso, avrei sentito il petto pungere e bruciare come se fossi stato colpito dalla tecnica di fuoco del mio avversario. Avrei tossito e mi sarei piegato in due, in preda a dolorosi spasmi. Tuttavia non mi sarei potuto neanche rilassare perché avrei notato un’altra palla di fuoco puntare verso l’altro ninja. Non sapevo chi fosse, ma a quanto pare eravamo sulla stessa barca. Il nemico del tuo nemico è tuo amico. La saggezza risiede nei proverbi ancestrali.
    Non potevo utilizzare un altro vortice, ma avrei potuto provare con un’altra tecnica più semplice. Avrei sfruttato la stessa acqua che formava il turbine e, mentre era ancora in rotta di collisione con il globo di fiamme, avrei tentato di isolare una piccola porzione di liquido rispetto alle mastodontiche dimensioni del vortice. Avrei dovuto richiamare ancora del chakra, impastarlo con una lunga serie di sigilli, e poi mirare all’altra sfera di fuoco. Avrei creato un proiettile d’acqua con la forma affusolata di un minaccioso squalo. A mascelle spalancate, la bestia avrebbe azzannato e spento la seconda sfera infuocata.



    CITAZIONE
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    Status Atshushi:
    Resistenza: 200
    Stamina: 450-35-18=397
    Slots: 21-6=15

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    Testa Resistenza protezione: 30 -Coprifronte di Kiri
    Busto Resistenza protezione: 100 -Giubbotto Ninja
    Avambraccia Resistenza protezione: 50 -Paravambraccia a Scaglie
    Mani Resistenza protezione: 50 -Guanti Placcati
    Cosce Resistenza protezione: 40-Paracosce Laminate
    Stinchi Resistenza protezione: 60-Calzari da combattimento

    Azioni:
    Tsunami Travolgente (Suishouha) [utilizzabile nel turno di difesa]
    Tecnica dello Squalo Proiettile (Suikoudan no Jutsu)

    Note:
    Malus del 20 per cento a qualsiasi azione.
    Spero di non aver commesso errori.
     
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    "Nihilius..."

    Un nome che non mi diceva nulla, che anzi non avevo mai sentito nominare prima. Chi fosse, non lo sapevo.

    Sapevo solo una cosa: improvvisamente sentii la terra sotto i miei piedi cedere ed ammorbidirsi, fino a diventare una viscosa melma, e ne fui inghiottito fin quasi alla cintola. Poi, una frazione di secondo dopo, un lampo di luce quasi accecante invase la radura, e dovetti coprirmi gli occhi per alcuni secondi. Quando li schiusi, vidi una palla di fuoco enorme diretta verso di me...

    "Oh merda - e questa come la fermo?!"

    Avevo solo le mani libere, e conoscevo solo una tecnica che potevo usare in un momento del genere, anche se decisamente poco potente: era l'unico modo che conoscevo di tentare di rallentare la palla di fuoco prima che mi colpisse.

    Cercai di richiamare rapidamente più chakra possibile nelle nocche della mano destra; se fosse andato tutto come speravo, avrei poi colpito con quanta forza disponevo il terreno, da cui si sarebbe dovuta alzare dinanzi a me un'imponente onda di terra e rocce, con l'obiettivo, se non altro, di rallentare la palla di fuoco quel tanto che bastava per potermi liberare dalla melma.

    "Doton: Tsuchi Kairou!"

    D'improvviso, vidi sopraggiungere un proiettile d'acqua imponente, a forma di squalo, che rapido come un lampo, azzannò la sfera infuocata con le sue poderose fauci, spegnendola.

    Con la coda dell'occhio cercai di capire da dove fosse arrivato: vidi il ninja di prima a poca distanza da me, e ne intravidi il coprifronte, che lo riconosceva come ninja di Kiri. Capii che era un utilizzatore del Suiton - per fortuna mia e della mia pellaccia.

    Tale avvenimento mi diede la possibilità di provare a sostituirmi con un oggetto vicino a me - e per mia sfacciata fortuna ne vidi uno che poteva fare proprio al caso mio: un tronco d'albero, a circa 5 metri di distanza da me. Composi rapidamente la sequenza di sigilli per la tecnica della Sostituzione - "Kawarimi no Jutsu!" - e, se fosse andato tutto come speravo, una nuvola di fumo avrebbe nascosto la sostituzione, e mi sarei dovuto trovare al posto del tronco d'albero, con quest'ultimo invece immerso nella melma al posto mio.


    Spero di non aver fatto errori.
    P.S: piccolo edit al post





    Edited by Zyliath - 14/1/2019, 09:44
     
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    Erano stati entrambi catapultati in un luogo a loro sconosciuto senza il ricordo di cosa stessero facendo prima, erano soli ma allo stesso tempo accomunati da una sorte a loro apparentemente avversa, dato che senza alcun preavviso un tizio alquanto silenzioso li aveva attaccati senza se e senza ma, che scelta avevano davvero i due ninja? La via della diplomazia non sembrava di certo praticabile con due gigantesche palle di fuoco dirette verso la propria faccia, i due casuali alleati avrebbero perciò dovuto trovare una soluzione in fretta per non finire abbrustoliti, anche perché la terra sotto di loro divenne senza alcun preavviso fangosa e rallentante, quasi come se avessero messo i piedi nella calce fresca; il Kiriano fu senz'altro il più rapido, sfruttando la sua acqua corporea riuscì ad evocare un maestoso Tsunami che inondando il terreno davanti a sé ed allargando l'area della palude di parecchi metri riuscì però a bloccare la Palla di fuoco divorandola e terminò il suo percorso distruttivo portando il silenzioso ed ostile biondo a sbattere contro il limitare alberato di quell'innevato spazio erboso:

    "Suiton eh? Interessante"

    Nihilius pronunciò quelle poche parole con la stessa asetticità che aveva accompagnato le precedenti e si levò i brandelli del suo giubbotto ninja che pur proteggendolo dalla forza dell'attacco era andato quasi del tutto in pezzi.
    Quello che però ebbe la peggio fu Kurosawa, mentre infatti Atshushi soffriva di un portentoso attacco di tosse che lo costrinse a sprofondare in parte nella melma, il ninja di Oto si ritrovò bloccato ed impotente contro la sfera infuocata che lo colpì in pieno bruciandogli i vestiti, buona parte del petto e provocandogli un intenso e fastidioso dolore. Il loro avversario, dopo aver dimostrato abbondantemente la sua potenza, si rimise in posizione statica di combattimento, facendo segno con la mano destra ai suoi avversari di attaccarlo, che stesse cercando di giocare con loro? In ogni caso la palla passava ai due ragazzi, stava a loro decidere come muovere.

    Nihilius non ha preso danno grazie al suo giubbotto che ora è distrutto e a terra ma ha i vestiti bagnati, il terreno intorno a voi per un diametro di 20 metri è tutto paludoso e avete entrambi gli arti inferiori bloccati, per il resto è coperto da due dita d'acqua.
    Kurosawa ha preso 50 danni più 15 di bruciatura a turno fino alla fine dell'evento, attacco a voi :rosa:
     
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    A volte le cose andavano come dovevano, altre un po’ meno. Quello scontro fiamme e spruzzi si concluse con un’ondata di vapore bollente dopo che il mio vortice ebbe risucchiato la tecnica di fuoco di Nihilius. Le fiamme che avevano lanciato lunghe ombre e sprazzi di luce sulla radura sparirono così com’erano comparse qualche attimo prima. Avrei voluto bloccare anche la seconda sfera infuocata, ma le convulsioni ebbero la meglio su di me e potei soltanto assistere tossendo mentre l’altro ninja veniva inghiottito da lingue di fuoco. La neve continuava a cadere imperturbabile.

    Il mio avversario venne investito dal turbine che avevo creato con grande sforzo schiantandosi contro un albero mentre acqua fluiva da tutte le parti. Con sommo dispiacere, notai la chiazza fangosa nella quale ero sprofondato allargarsi a dismisura a man a mano che il terreno beveva avido la mia acqua. Tuttavia, non ero bloccato né più, né meno di prima. Avevo ancora le mani libere e finché potevo utilizzare le arti magiche, non mi sarei dato per vinto.
    Chiaramente, mi sarei dovuto riprendere dall’accesso di tosse e lenire il dolore stringendo i denti, concentrandomi sulla prossima mossa. Il mio contrattacco aveva avuto successo e non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione di colpire ora che il mio avversario potesse essere intontito per il colpo ricevuto.

    Ero dispiaciuto per non aver aiutato l’altro ragazzo, ma ero dell’opinione che ogni ninja dovesse essere in grado di badare a sé stesso, per quanto io stesso, spesso, avevo salvato la pelle grazie all’aiuto altrui.
    Avrei concentrato una notevole quantità di chakra all’esterno del mio corpo, pronto ad essere utilizzato per una tecnica che non richiedeva neppure l’utilizzo di sigilli o strani movimenti del corpo. Dovevo soltanto focalizzarmi sulla natura delle molecole d’energie affinché mutassero la loro forma in agglomerati elettrici, la cui forma avrebbe ricordato delle punte di lancia zigzagate ed oblunghe. Avrei poi mirato a Nihilius, al centro del suo petto grondante d’acqua per poi fare fuoco. I dardi elettrici sarebbero schizzati fendendo l’aria con un sibilo minaccioso per abbattersi sul corpo bagnato del mio avversario. Che effetti avrebbero avuto se avessero avuto successo? Devastanti, sperai.

    Non soddisfatto, avrei tentato ancora di utilizzare l’acqua dispersa sul terreno con l’ausilio di una serie di sigilli, affinché un feroce squalo si staccasse dalla melma nerastra e si destreggiasse in un volo pinneggiante. Anche questa volta, avrei mirato al centro del corpo di Nihilius in quello che sarebbe potuto essere il definitivo colpo di grazia.





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    Busto Resistenza protezione: 100 -Giubbotto Ninja
    Avambraccia Resistenza protezione: 50 -Paravambraccia a Scaglie
    Mani Resistenza protezione: 50 -Guanti Placcati
    Cosce Resistenza protezione: 40-Paracosce Laminate
    Stinchi Resistenza protezione: 60-Calzari da combattimento

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    Saette Volanti (Hiko no yajirushi)
    Tecnica dello Squalo Proiettile (Suikoudan no Jutsu)

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    Malus del 20 per cento a qualsiasi azione.


    Edited by tisy16 - 25/1/2019, 20:52
     
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    Non solo il proiettile d'acqua non spense la sfera di fuoco, ma la mia tecnica non la rallentò neanche, e fui investito in pieno dalla palla di fuoco. Il dolore delle bruciature che rimediai non ci mise molto a comparire prepotente.

    I miei vestiti erano stati letteralmente carbonizzati, e mi ritrovai con una dolorosa e fastidiosa bruciatura in pieno petto che mi avrebbe dato non pochi problemi durante la lotta - a questo si aggiunge il fatto che ero ancora bloccato nella nerastra melma creata da Nihilius.

    Ma non mi diedi per sconfitto, anzi avrei continuato a combattere nonostante la bruciatura e la melma insidiosa, dando tutto quello che avevo.

    Mi balenò in mente un'idea tanto subdola quanto fattibile: seppellirlo vivo.
    E sapevo già come fare.

    Cercai di concentrare il chakra sui palmi di entrambe le mani, mescolandolo al mio elemento, il Doton, per poi tentare di colpire violentemente il suolo con essi; se ciò fosse andato a buon fine, si sarebbe aperta sotto i piedi del misterioso Nihilius una grande voragine a forma di cono, piuttosto profonda, che avrebbe avuto l'obiettivo di ingoiarlo completamente, senza lasciargli possibilità di respirare.


    Spero di non aver fatto errori.
    P.S: Stompo, mi hai fatto diventare una cotoletta :)



     
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    La serie di attacchi che i due giovani ninja progettarono contro il loro misterioso bersaglio fu molto astuta, ma purtroppo per loro troppo lenta, Atshushi infatti fece partire le sue letali saette, le vide volare e strepitare nell'aria mentre si apprestavano affamate a fulminare il silenzioso avversario, ma prima che ciò potesse avvenire Nihilius sparì nel nulla senza lasciare alcuna traccia, i letali dardi elettrici infatti finirono per infrangersi e disperdersi contro dei vicini alberi, come aveva fatto ad evitare quell'attacco e soprattutto dove era finito? Più passavano i secondi e più i due giovani si rendevano conto di quanto il loro avversario non fosse uno sprovveduto, erano in parte riusciti a sorprenderlo all'inizio e questo, a loro insaputa, l'aveva messo in allarme, spingendolo a sfoderare l'artiglieria pesante. I ragazzi non avevano sentito mai un rumore in quell'innaturale foresta, neanche il fruscio degli alberi smossi dal vento o il verso di qualche uccello, niente, dopo qualche secondo dalla scomparsa di Nihilius però il ninja di Oto e quello di Kiri avrebbero cominciato a sentire la terra tremare sotto i loro piedi prima quasi in modo impercettibile, poi con scosse sempre più forti finché guardandosi intorno si sarebbero ritrovati il loro avversario a diversi metri dietro le loro spalle con le mani rivolte verso il terreno con il suo solito ed inespressivo volto:

    "Game over."


    Da sotto i piedi dei due ninja sarebbero fuoriusciti due Geyser di Lava che avrebbero idealmente investito in pieno i due fortuiti alleati che non contenti si sarebbero visti anche arrivare contro cinque globi incandescenti con cattive intenzioni, erano riusciti a finire dalla padella alla brace in un istante!

    Tisy i dadi continuano a non volerti bene, l'hai mancato di un soffio con le saette, riprendevi le stamina degli altri attacchi poiché non gli avete fatti non avendo alcun bersaglio. La situazione mi sembra chiara, per qualsiasi cosa mp :rosa:
     
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    IV



    Ogni volta mi sembrava di essere finito in un brutto sogno. Se uno scontro doveva andar male, succedeva sempre qualcosa di strano, inspiegabile.

    Le mie saette mancarono il bersaglio per un soffio. Le vidi arrivare, tossendo per lo sforzo, a pochi centimetri dal mio avversario, ma proprio quando si sarebbero dovute scaricare su di lui, egli sparì. Non fu una sostituzione perché nulla, né un trono né un sasso, subirono il mio attacco al suo posto. I miei fulmini batterono contro un albero mentre io, allibito, fui incapace di proseguire nella mia offensiva. Cercai di girarmi intorno fino a quando non localizzai nuovamente Nihilius. Si era portato alle spalle mie e del mio compagno di sventure e, con aria di tacita spavalderia, passò al contrattacco, usurando qualcosa che non capii. Ma come? Sul momento non lo capii, ma poi…

    La terra nella quale era sprofondato cominciò a tremare. Un’allarmante sensazione di calore mi pervase dal basso. Abbassando lo sguardo avrei potuto la melma fangosa sobbollire come un minestrone per poi affondare su stessa. Le mie gambe furono per un attimo libere di muoversi, ma in quei pochi secondi realizzai di essere in bilico su una fornace rovente. La palla di fuoco scagliata prima da Nihilius, ora sembrava essere sbucata direttamente dalle viscere della terra, fondendola in un liquido denso e bollente. Strinsi i denti in preda al nervosismo per l’imprevedibile situazione in cui mi ero cacciato. Difendermi sarebbe stato difficile perché stavo per essere investito dal magma. Inoltre, riuscii a scorgere anche delle luci nella notte che miravano alla mia posizione. Altre palle di fuoco? Non Avrei fatto in tempo ad analizzarle perché c’era un pericolo più impellente a cui badare. Avrei richiamato le mie energie e mi sarei appellato all’acqua ancora stagnante sul terreno. Avrei fatto esplodere il mio chakra con impeto disperdendolo intorno a me sforzandomi di dargli un moto rotatorio. Era una tecnica analoga a quella precedente, ma stavolta il mulinello d’acqua avrebbe viaggiato in verticale, restando fermo nello spazio. Io sarei stato al centro di quella circonferenza, sperando di bloccare il fuoco liquido che mi minacciava dal basso. Che tecnica aveva usato il mio avversario?

    Mi dimenticai dell’altro ninja, ma in fin dei conti non avrei potuto fare altro per lui. Se mi fossi difeso dall’attacco sotterraneo efficacemente, avrei giostrato il vortice acquatico mirando a quei globi rosso fuoco che avevo intravisto prima di chiudermi all’interno della mia tecnica, nella speranza di contrastarli come avevo fatto prima. Quel misterioso avversario e quell’illogico scontro mi stavano dando parecchie rogne.


    CITAZIONE
    Scheda

    Status Atshushi:
    Resistenza: 200
    Stamina: 362-35=327
    Slots: 15

    Protezioni:
    Testa Resistenza protezione: 30 -Coprifronte di Kiri
    Busto Resistenza protezione: 100 -Giubbotto Ninja
    Avambraccia Resistenza protezione: 50 -Paravambraccia a Scaglie
    Mani Resistenza protezione: 50 -Guanti Placcati
    Cosce Resistenza protezione: 40-Paracosce Laminate
    Stinchi Resistenza protezione: 60-Calzari da combattimento

    Azioni:
    Tornado Acquatico (Mizu no Tatsumaki)

    Note:
    Malus del 20 per cento a qualsiasi azione.

    Stompo, perdonami ma ho fatto un casino. Per sbaglio ho modificato il post precedente scrivendo il testo del nuovo post. Per fortuna aveva una copia word con cui rattoppare il danno, ma se devo essere punito per ciò lo capisco.
     
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    || Kurosawa Guren || - || Suiden no naka ni kakusa reta suishō || -

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    Il mio attacco e quello dell'altro ninja andarono completamente a vuoto, e Nihilius scomparve nello stesso modo in cui era comparso all'inizio. Cominciavo a chiedermi se ero veramente in grado di fronteggiare un avversario di tale portata...

    Con lo sguardo cercai di capire dove fosse, e lo trovai alle mie spalle. Dalla spavalderia che mostrava, sembrava che stesse per passare al contrattacco, ma utilizzando una tecnica che non conoscevo, aggiungendo qualcosa che non riuscii a capire in pieno. Cominciai ad avvertire dei tremori sotto di me, e poco dopo sentii del caldo sotto i piedi. Era come se fossi sopra il cratere di un vulcano pronto ad eruttare.

    "Ma che cosa...!?"

    Era come se la palla di fuoco che Nihilius ci aveva lanciato poco prima stesse per sbucare dalle viscere della terra sotto di noi, e se fossi rimasto immobile sarei certamente morto! E come se non bastasse, riuscii a vedere anche cinque globi incandescenti venire verso di noi - inoltre, il calore faceva bollire la melma in cui eravamo imprigionati! Senza indugiare oltre, cercai di concentrare il chakra nelle nocche delle mani per poi cercare di colpire il terreno attorno a me con tutta la forza che avevo ancora. Se fosse andato come speravo, il terreno avrebbe dovuto creparsi e sgretolarsi attorno a me, al mio compagno e anche attorno a Nihilius stesso, dandomi la possibilità, anche se potenzialmente breve, di muovermi e quindi, cercando nuovamente di richiamare il chakra, tentando di comporre gli appositi sigilli, cercare di sostiruirmi con un tronco lì vicino. Se la sostituzione fosse andata a buon fine, mi sarei trovati a circa tre metri, la distanza tra me ed il tronco.

    Ero consapevole che il nostro avversario era capace di rilasciare tecniche a noi sconosciute ma di potenza distruttiva immane...che fosse veramente un essere sputato direttamente dagli inferni più reconditi?

    Kurosawa Guren

    Status:
    Resistenza: 145 - 15 = 130/200
    Stamina: 190 - 25 = 165/200

    Azioni:
    - Palmo Sismico (Retsudo Tenshou)
    - Tecnica della Sostituzione (Kawarimi no Jutsu) (Utilizzabile nel turno di difesa)

    Protezioni:
    Testa Resistenza protezione: +30 (Coprifronte di Oto)
    Busto Resistenza protezione: //
    Avambraccia Resistenza protezione: //
    Braccia Resistenza protezione: //
    Mani Resistenza protezione: //
    Cosce Resistenza protezione: //
    Gambe Resistenza protezione: //
    Stinchi Resistenza protezione: //

    Note:
    Malus del 20 per cento a qualsiasi azione
    15 punti di danno da bruciatura a turno

    Spero di non aver fatto errori.



     
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    Demone dagli occhi di ghiaccio, probabilmente il più calzante soprannome che si sarebbe potuto dare a Nihilius in un momento del genere, un giovane uomo che in un istante aveva portato uno squarcio d'inferno sulla terra solo per i suoi due avversari, ragazzi motivati ma che mai si sarebbero aspettati di trovarsi di fronte ad uno spettacolo simile. Dopo quegli infidi tremolii infatti la terra sputò da sotto i piedi dei due ragazzi zampilli di lava incandescente che li investirono in pieno, troppo veloci ed imprevedibili perché ci si potesse fare qualcosa, in pochi istanti i ninja sentirono la loro pelle bruciare in un modo che non avevano mai provato prima, le precedenti bruciature provocate dal semplice fuoco sembravano niente in confronto al dolore che Atshushi e Kurosawa stavano in quel momento sentendo e per l'Otiano fu davvero troppo, soverchiato dal quell'opprimente calore svenne al suolo privo di forze.
    Ma il Chunin di Kiri? Lui, malgrado il suo problema respiratorio, malgrado il dolore e la sofferenza che gli attanagliavano le viscere resistette, forse merito anche delle protezione che portava sugli arti inferiori, ma in ogni caso ce la fece e stringendo poi i denti riuscì a sfruttare l'acqua del suo corpo ad ergere un circolare muro acquatico intorno a sé che lo protesse da quei cinque letali globi incandescenti che sarebbero stati la sua rovina, regalandosi un'altra possibilità per portare a suo favore quello scontro.
    L'offensiva di Nihilius aveva cambiato completamente la morfologia del campo di battaglia, l'allagato prato verde infatti era stato ricoperto dalla lava che si stava velocemente solidificando in una dura ed assai meno minacciosa roccia; il biondo, che per eseguire tale sequenza di attacchi in sicurezza si era portato alle spalle dei suoi due avversari, mantenendo una costante inespressività aprì lentamente la bocca per rivolgersi al Kiriano:

    "Tu sei il prossimo."

    Non sarebbe stato difficile capire a cosa facesse riferimento, Atshushi poteva chiaramente vedere poco lontano alla sua destra il corpo esanime e pieno di bruciature del ninja a lui sconosciuto, ormai spettava a lui chiudere lo scontro, era rimasto con le gambe ed i piedi bruciati e senza nessuno a potergli coprire le spalle, ma era vivo e aveva ancora le forze per poter combattere, che cosa avrebbe fatto per porre fine alla partita?

    Zyliath Purtroppo non sei stato abbastanza veloce, la tecnica ti ha preso e sei andato KO, ora non ti resta che sperare che il tuo compagno vinca per entrambi, tu nel frattempo fammi il post finale.
    tisy16 Ancora una volta sei stato più lento, senza quel 20% in meno l'avresti già arato XD Ad ogni modo i paracosce ed i calzari ti hanno salvato dal grosso dai danni ma non sono più utilizzabili, ti prendi comunque 70 danni più 20 a turno per l'effetto Liquefazione della lava, ti devi inoltre scalare gli slot d'acqua del tornado perché la lava è arrivata prima della tua tecnica e si è bevuta l'acqua, il resto è tutto come da post, attacco a te :rosa:


    Edited by Stompo - 1/2/2019, 12:34
     
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    Tutto inutile. La mia forza attuale non mi consentì di tener testa all'avversario. Il mio tentativo di liberarmi fallii miseramente, e fui completamente investito dal geyser di lava che mi eruttò sotto i piedi. La forza dello stesso mi sparò letteralmente fuori dal buco in cui mi trovavo, e ricaddi rovinosamente a terra, oramai privo di sensi. Non avevo più un briciolo di forza per continuare...

    "Spero che...il mio sfortunato compagno...se la...cavi...meglio...di...me...nngh..."

    Ormai completamente svenuto, mi vidi cadere in un buco senza fondo e senza luce...continuavo a cadere, sempre, sempre, sempre più velocemente, quando iniziai a vedere un fievole barlume sotto di me. Istintivamente, mi misi in modo da attutire la caduta...

    Improvvisamente, mi risvegliai nel mio letto. Mi guardai intorno, per capire se ero ancora in quel luogo assurdo, quasi onirico oppure se ero tornato alla realtà. Osservando il mio corpo, non notai segni di lotta, nè la vistosa bruciatura sul mio petto. Non vidi neanche segni di melma, o eventuali ustioni derivanti da quel geyser...

    Provai ad alzarmi in piedi: non sapevo per quanto ero rimasto lì, ma feci fatica ad alzarmi in quanto le mie gambe erano intorpidite - l'unica cosa in cui riuscii era sedermi sul letto. Chissà da quanto ero sdraiato...

    "Mmmh...che strano...fino a poco fa, ero in un combattimento...e ora sono qui...ma non ricordo dove, o con chi...ma che cavolo è successo?"

    Poco dopo, le gambe si risvegliarono e riuscii finalmente a mettermi in piedi - stiracchiatomi per bene, mi avvicinai allo specchio per capire in che stato ero.

    I miei vestiti erano completamente integri. Non avevo bruciature o segni di melma, ma non mi vidi il coprifronte.
    Istintivamente, mi girai verso il comodino - e lo vidi lì appoggiato - con la placca recante il simbolo del villaggio che rifletteva la luce del sole, quasi intonso, a parte un leggero velo di polvere.

    Infilai i miei sandali e uscii nel giardino, alla luce del sole. Cosa fosse successo con esattezza, non lo ricordavo nitidamente. Ma cosa ricordavo nitidamente, invece, era la figura di un ragazzo con un berretto, dotato di una potenza sovrumana, quasi fosse un demone dagli algidi occhi sputato da chissa quale budello infernale...e nella mia testa riecheggiava il suo nome...

    "Nihilius."

    Kurosawa Guren

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    Resistenza: 0/200
    Stamina: 165/200

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    //

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    Testa Resistenza protezione: +30 (Coprifronte di Oto)
    Busto Resistenza protezione: //
    Avambraccia Resistenza protezione: //
    Braccia Resistenza protezione: //
    Mani Resistenza protezione: //
    Cosce Resistenza protezione: //
    Gambe Resistenza protezione: //
    Stinchi Resistenza protezione: //

    Note:
    Malus del 20 per cento a qualsiasi azione
    15 punti di danno da bruciatura a turno

    Per me finisce qui, ahimè - almeno ci ho provato, per cui sono soddisfatto. Auguro buona fortuna a Tisy, e ringrazio sia lui che il divino Stompo per questo evento, mi sono divertito un sacco! :D



     
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    Non era la prima volta che mi facevo cogliere impreparato venendo ferito nella mia vita. La mia breve carriera ninja era fin troppo piena di ricoveri ospedalieri, complicate operazioni sul filo del rasoio e lunghe convalescenza. Anche quella notte, infatti, ero ancora convalescente e i miei sensi, nonché le mie capacità di combattimento, erano offuscati e incapaci di rispondere ai pericoli cui ero sottoposto. Vidi impotente la terra sotto i miei piedi sobbollire e rosseggiare come il sole al tramonto e scagliarsi su di me con la forza del mare in tempesta. Un dolore intenso e bruciante mi assalì dalle caviglie fino a sotto la cintola. Il metallo delle mie protezioni aderì alla mia pelle come acqua bollente e sentii l’odore prima di stoffa bruciata, poi di peli e subito di pelle e carne. La mia carne.

    Strinsi i denti e per poco non caddi in ginocchi. Riuscii a restare abbastanza lucido da attivare comunque la tecnica che avrei voluto mettere in atto prima di finire sotto quel getto di terra fusa. Lava, ecco cos’era. Ma come aveva fatto ad utilizzare una simile tecnica? Capii, dopo un non trascurabile ritardo, di essere di fronte ad un nemico fuori dal comune. Quando l’acqua ormai intorno a me vorticava rombando e la neve che cadeva dal cielo nero era un ricordo confuso e lontano, si udì il sibilo dell’acqua che evaporava e il mulinello d’acqua che mi circondava oscillò in un movimento brusco.

    Le gambe mi dolevano di un dolore diverso a quello a cui ero abituato. Finora mi ero abituato a ferite interne, invisibili all’occhio umano, ma guardando in basso stavolta avrei chiaramente chiazze rosse e purulenti alternarsi a lembi di stoffa neri e bruciati. Le parti metalliche delle mie protezioni si erano deformati fino a diventare un bozzolo indistinguibile di acciaio fuso. Qualcosa scattò in me. Forse fu l’intensa sofferenza dalle gambe si irradiava verso l’alto, lasciandomi in preda a spasmi involontari o forse fu la paura di soccombere sotto i miei avversari, ma improvvisamente sentii il sangue pompare più forte, il cuore accelerare e i nervi tendersi come corde di violino. In un impeto rabbioso, urlai furente.

    -MALEDETTO!-

    Allo stesso tempo avrei cercato di convogliare altro chakra nel mio vortice acquatico affinché restasse impetuoso come se l’avessi appena evocato e poi avrei cercato di spingerlo in alto fino a lasciarmi di nuovo indifeso con l’intenzione di indirizzarlo verso Nihilius, il quale, con assoluto distacco si preparava a finirmi. Avrei spinto il turbine d’acqua con molto più chakra del necessario lasciando che il mio corpo si svuotasse d’ogni energia, mirando al centro della figura del mio avversario. Ma non solo! Avrei anche cercato di impastare rapidamente altro chakra. Avrei sfruttato l’altro elemento naturale a mia disposizione per accumulare cinque grosse matasse di energie al di sopra della mia testa. Le avrei manipolate e plasmate fino a trasformale in altrettante cinque saette dense di elettricità. Ancora una volta vi avrei infuso ogni molecola del mio essere, perchè questa volta uno sbaglio sarebbe stato imperdonabile. Le avrei scagliate osservandole guizzare nell'aria mirando al petto del mio avversario, come aveva fatto invano poco prima. Prima di essere ferito e quasi sconfitto.

    Il dolore che Nihilius mi aveva arrecato aveva avuto su di me lo stesso effetto di un bicchiere di sakè. Mi sentivo infervorato ed eccitato, in uno stato d’animo in cui non ci si può focalizzare in più di una cosa alla volta. Ero inebriato dallo scontro. Potevo sentire nelle narici l’odore della mia carne carbonizzata e quella del mio compagno e tiravo aria nei miei fianchi doloranti con avidità. Lo sguardo allucinato, la mascella serrata e i pugni chiusi. Le gambe lese e pulsanti, ma finalmente libere di muoversi. Estraendo la Wakizashi che portavo sulla schiena con la mano destra, infondendovi il mio chakra. avrei tentato di colmare la distanza che mi separava dal mio avversario. Se il mio vortice fosse andato a segno, lo avrei trovato disteso a terra, incapace di muoversi con i nervi scombussolati dall’elettricità. Mi sarei fermato con i piedi all’altezza della sua cintola e, con il ferro stridente di energia elettrica, avrei tentato un affondo dall’alto verso il basso stringendo l’elsa con entrambe le mani, mirando al suo vile petto di criminale. Cos’altro poteva essere una persona che attaccava un rispettabile ninja come me? Avevo già ucciso e non avevo paura di farlo ancora.

    CITAZIONE
    Scheda

    Status Atshushi:
    Resistenza: 200-70-20=110
    Stamina: 327-15-50-18-50-10=202
    Slots: 15-4=11

    Protezioni:
    Testa Resistenza protezione: 30 -Coprifronte di Kiri
    Busto Resistenza protezione: 100 -Giubbotto Ninja
    Avambraccia Resistenza protezione: 50 -Paravambraccia a Scaglie
    Mani Resistenza protezione: 50 -Guanti Placcati
    Cosce Resistenza protezione: 40-Paracosce Laminate
    Stinchi Resistenza protezione: 60-Calzari da combattimento


    Azioni:
    Tornado Acquatico (Mizu no Tatsumaki) mantenimo più sforzo extra max per attaccare
    Saette x5 con sforzo extra max
    Fendete con wakizashi elettrica

    Note:
    Malus del 20 per cento a qualsiasi azione.

    Stompo, mi sono reso conto di aver scalato nei due post precedenti il chakra per tecniche A, invece avevo utilizzato delle B. Quindi in teoria dovrei avere 34 punti chakra in più, ma se l'attacco va a segno non penso servano più
     
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19 replies since 4/1/2019, 12:36   437 views
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