-
.
La velocità con la quale sfrecciai la lama acquatica fu spaventosa, quasi come se un proiettile stesse fendendo l'aria con anche il corrispettivo suono.
Ero praticamente certo che l'arma avrebbe colpito in pieno il petto di Rinto, ma, per un mio errore, pochi istanti prima che colpisse il bersaglio, il biondo riuscì a frapporre il corpo dell'uomo con la quale conversava fino a qualche secondo prima, riusciendo così a farsi da scudo.
L'uomo da parte sua, riuscì ad emettere solo un piccolo suono prima di essere trafitto e cadere in terra svenuto.
Digrinai i denti dalla rabbia... speravo con tutto me stesso che mi sarei riuscito a liberare di quel fardello, ma invece, pareva che Rinto sapesse il fatto suo.
"Tu! Non chi tu sia o che cosa voglia da me, ma sappi che hai appena firmato la tua condanna a morte!"
Urla e sorriso sadico si andarono ad appropriare del volto del ragazzo, mentre gli occhi rossi come il sangue che aveva versato fino a qualche secondo prima rimanevano fissi sulla mia figura.
Non riuscii più a trattenere la rabbia che covavo in corpo... volevo la sua testa tra le mie mani.
Ne dubito mio caro... vedi, quel che mi porta qui è una resa dei conti. Tu hai distrutto l'attività di mio padre, portandolo in rovina... a dire il vero, oltre all'attività hai distrutto anche molto altro. Posso dire senza alcuna ombra di dubbio, che dopo aver constatato cosa fai per vivere e di quanto t'importi della vita altrui... beh, posso dire che senza remore e senza ripensamenti, oggi sarà il giorno in cui morirai... eheheheh...
Una risatina sommessa mi uscii dalle labbra, mentre il giovane infilò le mani dietro alla schiena, probabilmente all'interno di un taschino porta armi. Difatti, dopo pochi secondi, tirò fuori due Kunai che lanciò istantaneamente verso la mia direzione.
Senza alcuna esitazione, cominciai ad impastare il chakra, il più velocemente possibile, tramite l'imposizione di quattro sigilli, dopodichè, avrei semplicemente antemposto il braccio sinistro ai Kunai, e avrei rilasciato le onde supersoniche che si sarebbero andate a creare all'interno dei tubi delle braccia. Sapevo bene che se il tutto fosse andato bene, i Kunai sarebbero stati rilanciati contro l'avversario, che allo stesso tempo, avendo già cominciato la corsa verso di me, si sarebbe ritrovato con un piede nella fossa, poichè, dallo stesso braccio dalla quale feci fuoriuscire le onde d'aria, avrei fatto raccimolare -dall'aria pregna di sangue- abbastanza acqua da permettermi di creare una specie di frusta acquatica che avrei avvolto attorno al corpo del ragazzo, bloccando così qualsivoglia tipo di movimento. Naturalmente era tutta una strategia che non potevo sapere se sarebbe andata a buon fine, potevo solo sperarlo. Se tutto fosse andato bene, negli istanti successivi, avrei avuto la vita del giovane nel palmo della mia mano.SPOILER (clicca per visualizzare)Resistenza: 400
Stamina: 355 -10 -5= 340
Azioni:
Onda tagliente [come contrattacco ai Kunai]
Frusta acquatica [per bloccarne i movimenti]
Valutazione:
Per cominciare, scusami infinitamente per il ritardo. Detto ciò, non ho utilizzato slot acqua poichè il sangue cosparso da tutte le parti ha al suo interno il plasma, che è composto dal 90% d'acqua
. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Up
. -
.
Fin dal primo momento in cui gli occhi dei due mukenin si erano incrociati per la prima volta la tensione era salita alle stelle, grande era l'astio che scorreva tra di loro e malgrado Rinto non ne fosse minimamente a conoscenza si sarebbe presto ritrovato a fare i conti con tutto quel tempo passato a rubare, uccidere ed a depredare le povere persone innocenti, del resto i nodi prima o poi vengono sempre al pettine e quell'ora per il biondo truffatore era arrivata. La sua iniziale offensiva non sorprese Hakum che dimostrando una notevole abilità nei Ninjutsu riuscì senza troppa difficoltà a creare un'onda ventosa che rimandò al mittente i kunai, provocando un piccolo taglio sul volto del di Rinto che non sembrò quasi risentirne, continuando la sua folle corsa verso il suo nuovo bersaglio:
"Sei finito!"
Ormai ad un passo dall'ex ninja di Kumo il mukenin si portò con decisione verso il volto dell'avversario, ma prima che potesse fare qualsiasi cosa si ritrovò il pugno bloccato da quello che sembrava una specie di frusta fatta d'acqua che sfruttando il liquido presente nel sangue circostante era fuoriuscita dalle mani di Hakum e stava stringendo il corpo del biondo bloccando saldamente e tenendolo fermo in posizione:
"Cos...lasciami andare lurido bastardo...appena ti metto le mani addosso ti rovino!"
Rinto cercò di liberarsi spingendo prima con le spalle, poi con il busto ed infine con le gambe, ma per quanto ci provasse non sembrava in grado di liberarsi dalla trappola tesa dal suo avversario; fu proprio in quel momento che guardando con gli occhi pieni di rabbia ed oddio l'ex-kuniano, il biondo distolse un attimo lo sguardo, si perse un attimo nel vuoto come se gli fosse venuto in mente qualcosa di importante e poi ridendo tra sé e sé si rivolse nuovamente a colui che lo stava tenendo intrappolato:
"Aspetta, forse ho capito chi sei, assomigli parecchio ad un vecchio che ho derubato parecchio tempo fa, uno dei colpi più facili delle mia vita, mi dispiace solo non aver potuto uccidere lui e tutta la sua famiglia, chissà magari avrei potuto toglierti di mezzo tempo fa ahahah..."
L'uomo si perse in una folle risata, sembrava che in qualche modo si stesse crogiolando in quel vecchio ricordo, peccato che fosse ancora intrappolato tra le mani di chi era venuto ad ucciderlo, che quello scontro fosse già volto al termine?SPOILER (clicca per visualizzare)Bene hai Rinto intrappolato nella tua frusta acquatica, a te la mossa cowboy
. -
.
"Cos...lasciami andare lurido bastardo...appena ti metto le mani addosso ti rovino!"
Lasciai il ragazzo libero di dimenarsi quanto voleva, ero ben più che sicuro che non sarebbe riuscito mai a liberarsi dalla mia presa.
Il mio livello di forza era divenuto nettamente maggiore rispetto a quello di solo qualche settimana prima... non sarebbe mai stato in grado di tenermi testa.
Quell'uomo era solo un semplice inetto a cui piaceva prendersela con le persone più deboli, persino con gli infanti.
Rimasi immobile mentre lo fissavo senza alcuna espressione, solo uno sguardo simil vuoto.
In quegli attimi in cui avevo potuto scambiare qualche colpo con il ragazzo, avevo capito che non si meritava neanche la rabbia... lui e tutto quello che lo circondava, meritavano solo il vuoto.
Credi di essere capace di liberarti? Un bambino ne sarebbe più in grado di te... sei solo un verme che non fa altro che uccidere persone senza che esse abbiano la possibilità di attaccare. Hai solo fatto di necessità virtù.
Fu in quel momento che il biondo sembrò perdersi nei meandri dello spezio circostante, come se stesse pensando a qualcosa di così importante da poterlo distrare dalla sua imminente morte.
Non preoccuparti, chiunque tu stia pensando in questo momento lo troverò e lo ucciderò... chiunque sia nel tuo cuore, sempre presupponendo che tu ne abbia anche solo un minuscolo frammento.
"Aspetta, forse ho capito chi sei, assomigli parecchio ad un vecchio che ho derubato parecchio tempo fa, uno dei colpi più facili delle mia vita, mi dispiace solo non aver potuto uccidere lui e tutta la sua famiglia, chissà magari avrei potuto toglierti di mezzo tempo fa ahahah..."
Digrignai i denti ed aggrottai la fronte, mentre la presa della frusta intensificava assieme alla stretta delle mie mani.
Stava davvero cercando di farmi perdere la calma? In un momento come quello?
Non capivo se sperasse ad una libertà dettata dalla mia perdita di controllo o semplicemente non capiva in quale situazione fosse in quel momento.
Feci un paio di lunghi respiri e chiusi gli occhi.
Sai cosa? Hai ragione, non solo avresti potuto, ma... effettivamente, avresti dovuto.
Fu in quel momento che in uno scatto d'ira incontrollato cominciai amuovere la frusta acquatica come una specie di fionda, solo che non avevo alcuna intenzione di scagliarlo via... no, l'avrei semplicemente schiantato a terra con tutta la forza fisica, psichica e del chakra per tre volte dal lato della testa, sperando che la testa gli si sarebbe sfracellata al suolo per via degli schianti. Che fosse successo o meno, non importava, poichè subito dopo avrei avvicinato il suo volto al mio, avrei afferrato i suoi biondi capelli e avrei tirato la testa indietro, conscio del fatto che avrei lasciato il collo e la carotide scoperte.
I dolci sogni sono fatti di urla, quindi urla!
E in quel momento, avrei afferrato velocemente il collo dell'uomo con i denti, cercando in tutti i modi di strappare via la carotide con un singolo morso.
Speravo di essere nel giusto anche nel compiere un gesto tanto sconsiderato, ma... speravo ancor di più di riuscire in tutto quello che avevo programmato, così che potessi levarmi da davanti agli occhi quell'uomo disgustoso.SPOILER (clicca per visualizzare)Resistenza: 400 -1 -1 -1 -1=396
Stamina: 340 -10
Azioni:
-Mantengo la frusta acquatica
-Scaravento al suolo Rinto -come fosse la base del martello- dal lato della testa [x3] (un po' come Hulk con Loki)
-Afferro la testa e la tiro indietro
-Morso alla carotide. -
.
La vendetta, quanti l'avevano seguita solo per cercare di tacitare il dolore che gli era stato provocato, quanti avevano messo se stessi in pericolo solo per potersene liberare, quanti erano morti a causa sua, spesso per colpe di altri, Hakum volente o nolente aveva finito per diventarne schiavo, aveva macinato i chilometri, aveva ucciso a sangue freddo pur di poter arrivare in quell'esatto punto, con Rinto inerme davanti a sé e con la forza per poter spegnere la sua vita in qualsiasi momento, chissà se durante i suoi anni di accademia si sarebbe mai immaginato di finire così, ma in fondo era questo a cui ti portava, la vendetta, ti consumava, ti logorava e alla fine ti portava a diventare esattamente quello che che stavi cercando di distruggere, l'ex-ninja di Kumo non poteva ancora vederlo, ma il destino oscuro che aveva intrapreso l'avrebbe cambiato più e più volte, l'avrebbe fatto viaggiare per il mondo e lo avrebbe messo davanti ad avversari formidabili, eppure mai si sarebbe scordato né il volto di quell'uomo nella taverna né il volto del biondo Mukenin nei suoi ultimi istanti, le prime vittime della sua vita da criminale.
Hakum, nonostante la crescente voce dei Jashinisti intenti ad eseguire il loro strano rituale, riuscì a sentire perfettamente ciò che gli disse Rinto, poche ma semplici parole che si trasformarono nell'ultima goccia che fece traboccare il suo vaso interiore, in un istante infatti la rabbia pervase ogni singola cellula del suo corpo, i muscoli delle braccia che reggevano la frusta si tesero con forza e proiettarono più volte a terra l'inerme avversario una, due, tre volte, il viso quasi perfetto del biondo cominciò a macchiarsi per la prima volta del suo stesso sangue eppure nulla sembrava poter spegnere quell'impertinente sorriso che continua ad guardare il neo-Mukenin con strafottenza e scherno:
"I dolci sogni sono fatti di urla, quindi urla!"
Ormai completamente governato dall'ira e dal desiderio di realizzare la sua tanto amata vendetta, Hakum tirò a sé Rinto con forza e avvicinatosi al suo collo fece qualcosa che difficilmente si poté definire umano, portò infatti la sua bocca al collo del giovane e con un morso vi strappò un pezzo di carne recidendo parte della sottostante cariotide, venendo quasi subito schizzato in volto da un fiotto di sangue che vi fuoriuscì; il biondo mercenario, forse per la prima volta, si ritrovò spiazzato e sconcertato, ebbe l'istinto di portarsi le mani al collo ma essendo ancora bloccato dalla frusta acquatica riuscì solo a dimenarsi senza alcun risultato, aumentando il flusso di sangue che aveva cominciato inesorabilmente ad uscirgli dal collo e che stava cadendo a terra formando una pozzanghera vermiglia in espansione:
"Ma...cos...*coff coff*"
Con gli occhi ormai invasi dal puro terrore, Rinto cercò di dire qualcosa ma riuscì solo a tossire un fiotto di sangue che finì a terra qualche metro più avanti, poi cominciò a muoversi sempre più lentamente finché senza più forze e con la vita che aveva ormai abbandonato il suo corpo si lasciò completamente a quell'ultimo freddo abbraccio.
Hakum perciò si ritrovò lì, il volto macchiato del sangue dell'uomo che aveva derubato il padre, le orecchie piene di quei lugubri ed inquietanti canti e gli occhi pieni di morte.SPOILER (clicca per visualizzare)Rinto è morto malissimo, fammi il post finale in cui voglio un bel recap sul tuo stato emotivo e poi chiudi il tutto così ti do le ricompense. Ti devo far notare però che se per il discorso di utilizzare l'acqua presente nella percentuale plasmatica del sangue fosse ai limiti ma accettabile, attaccare volutamente la carotide richiederebbe delle conoscenze anatomiche che il tuo pg non possiede, ergo hai fatto un po' di metagame, poi ti è andata bene con il dado, ma di norma avresti finito per dargli un morso sul collo senza sortire alcun particolare effetto all'infuori di semplici danni, facci più attenzione la prossima volta.. -
.
Fu tutto così veloce che ancora oggi il solo ripensare quelle scene mi rende confuso.
I ricordi , se così vogliamo chiamarli, erano inghiottiti dalla rabbia e dall'istinto omicida che provavo verso quel ragazzo dagli amabili capelli dorati.
Ragazzo a cui spaccai la testa al suolo più e più volte, proiettandolo con quella frusta acquatica da me creata.
Il sangue gli colava dalle ferite apertesi al cranio e al volto, dalla bocca, dal naso, dalle orecchie... non m'importava... non riuscivo a fermarmi.
Quando terminai di schiantarlo a terra, vidi ancora quel sorriso beffardo e non riuscii a resistere.
La rabbia mi logorava, arrivai quasi al punto d'impazzire... anche se forse, la coscienza mi aveva in realtà abbandonato da tempo.
Avvicinai il suo volto al mio e dissi una frase che non poteva provenire dalla mia mente... ma la dissi, eccome se la dissi.
I dolci sogni sono fatti di urla, quindi urla!
A quel punto, avvicinai il mio volto al suo, afferrai i capelli bagnati dal liquido vermiglio, gli tirai indietro la testa e feci uno degli atti più disumani che potevano esistere sulla terra.
Avvicinai la mia bocca al suo collo e lo addentai con tutta la mia forza, cercando di recidere quanti più vasi sanguigni possibile... quel bastardo doveva morire.
Non appena morsi, un grosso fiotto di sangue andò a macchiarmi il volto e subito dopo tirai, con tutta la mia forza, strappando carne e vasi.
Sputai via con disprezzo il pezzo di carne di Rinto e un ingente quantità di sangue cominciò a fuoriuscire dalla ferita, macchiandomi i vestiti e il pavimento sotto di noi.
Per la prima volta da quando avevamo iniziato lo scontro e per la prima volta da quando l'avevo visto, finalmente potevo vedere il terrore nei suoi occhi, gli spasmi irregolari del suo corpo che cercava in tutti i modi di coprire la ferita e la sua bocca aprirsi in cerca di parole, ma in grado solo trovare sangue sgorgante.
Rimasi tutto il tempo a fissarlo mentre si dimenava con tutte le sue forze. Forze che in qualche secondo abbandonarono il suo corpo, lasciandolo esanime.
Dovevo essere sincero con me e con tutti... non avevo rimpianti e trovavo il tutto parecchio appagante. Il ragazzo meritava una morte così disdicevole e, rimasi piacevolmente colpito della mia inaspettata tranquillità negli istanti immediatamente successivi alla dipartita del biondo.
Poi... poi cominciai a rendermi conto di cosa avessi fatto, di che terribile atto avevo perpetrato.
Rimasi scioccato delle mie stesse azioni, ma ormai, non potevo far altro che andare avanti ed accettare quel che era successo.
Rilasciai la frusta acquatica e il rumore del corpo che si accasciava al corpo venne completamente azzerato dall'aumentare dei canti Jashinisti.
Una lacrima mi rigò il volto, ma non era dolore, nè compassione... pensavo a tutte le vittime che quel ragazzo aveva fatto, alle morti orribili che avevano patito e... al mio madornale errore all'interno della stanza della bettola.
Con il volto ancora macchiato dal sangue e le lacrime che solcavano gli zigomi, afferrai il corpo del ragazzo e lo misi in spalla.
Cominciai a camminare, ma la sua morte, il suo muoversi... non riuscivo a "dimenticarli". Era quasi come se si stesse ancora ora contorcendo nel dolore.
Da quello scontro... ne uscii perennemente cambiato.SPOILER (clicca per visualizzare)Mi scuso nuovamente per il metagame, ho già spiegato le motivazioni della mia scelta
Detto ciò, mi son divertito stompolo... alla fine mi son preso così bene che t'ho risposto gli stessi giorni dei tuoi post 
. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Molto bene, la caccia è finita con successo, prendi 2700 di taglia da aggiungere alle tua più altri 200 per l'omicidio nella locanda, ti puoi inoltre aggiungere solo 4000 Ryo alle tue tasche per aver consegnato Rinto morto invece che vivo come richiesto e per concludere ti becchi 50 exp essendo una caccia livello D, sono contento che tu ti sia divertito al prossimo massacro.
-
.SPOILER (clicca per visualizzare)Puoi prendere il massimo stompolo
Edited by Stompo - 16/12/2018, 11:39.
[Caccia] Regolamento di Contix Anyone |
