Accademia Ryuu Senki

x Kayes

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    Colui che è e si spera sarà

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    Il cielo era grigio in quella tranquilla mattinata a Kiri, le nuvole coprivano senza troppo difficoltà il sole e l'aria stessa sembrava più incerta, quasi indecisa di volersi muovere in quello spazio insolitamente tetro ed umido per essere un normale giorno di primavera. A pensarci bene però, per una manciata di giovani studenti dalle grandi speranze, quello non era un giorno come tanti altri, in quel preciso momento infatti venticinque giovani menti si stavano scambiando opinioni, consigli, dubbi all'interno di una delle tante aule dell'accademia situata nel villaggio della Nebbia, il loro vociare arrivava ben oltre i confini dell'aula, raggiungendo le orecchie del giovane poggiato alla parete del corridoio a cui era stato chiesto dal suo vecchio sensei di aiutarlo a valutare quei futuri ninja:

    "Ehi Jin senti...ti dispiacerebbe affiancarmi tra qualche giorni per gli esami Genin? So che di solito ti tieni impegnato con le missioni, ma è da qualche giorno che ti vedo passare in accademia a controllare e tornare a casa sconsolato? allora che ne pensi?"

    Il giovane dai capelli scuri e dagli occhi sinceri non si era sentito di rifiutare, del resto sapeva molto bene quello che gli studenti avrebbero dovuto sapere, del resto ci era passato anche lui per quei banchi non troppo tempo prima:

    "Benone, fatti trovare alle otto e mezza davanti all'aula 4G, aspetta il mio arrivo e poi diamo il via allo spettacolo!"

    Così aveva fatto, ma arrivando puntale si era visto passare il tempo davanti a sé senza notare la minima traccia di colui che avrebbe dovuto assistere e per quanto avesse già con sé una busta piena di coprifronti nuovi nuovi e l'elenco degli studenti...
    Fu in quel momento che un pensiero lo colse, se fosse stato tutto un piano del suo maestro? Se in realtà non ci fosse nessuno da aspettare e si trattava solo di uno stratagemma per far fare quel compito a lui? Il suo sensei non era mai stato esente da scherzi durante gli anni accademici, che quella fosse un'altra delle sue trovate? Spiegava il ritardo, oltre alle cose che il sensei gli aveva chiesto di portare per "assisterlo", a fine giornata Jin sarebbe andato a cercarlo e gliene avrebbe dette quattro, ma in quel momento doveva trovare il modo di gestire quella scalmanata massa di giovani la cui ansia e tensione erano palpabili fin dal corridio:

    "Va bene dai, ormai siamo qui, tanto vale farlo, cosa mai potrebbe andare storto?"

    Il giovane fece un lungo respiro con annessa espirazione, prima di girare con forza la maniglia della porta per spalancarla con decisione, gesto che fece in pochi istanti scendere il silenzio nell'aula; senza guardare per il momento nessuno e con un'aria visibilmente imbarazzata, Jin andò a posare sulla cattedra la busta producendo un rumore tintinnante, mentre tenne in mano l'elenco che cominciò a guardare con apprensione passando lo sguardo tra lui e i giovani che lo stavano squadrando chi con aria sorpresa, chi con aria divertita:

    "Buongiorno ragazzi...oggi sarò io a farvi fare l'esame, dato che il vostro sensei è...ehm...diciamo indisposto e dato che ho già fatto ritardo procediamo subito con la prova...allora chiamerò in maniera del tutto casuale...si alzi e venga davanti a me...Ryuu Senki!"

    Jin cercò di parlare con il tono più deciso che riusciva ad utilizzare in quel momento, avrebbe atteso che il giovane in questione si alzasse dal suo posto e si fosse messo davanti a lui, si aspettava che il ragazzo lo avrebbe squadrato dalla testa ai piedi, del resto stava guardando quello che sarebbe potuto essere il suo salvatore o il suo boia, non che avrebbe potuto vedere niente di particolare, il sensei improvvisato infatti portava il giubbotto Chunin d'ordinanza che chiuso fino al collo, teneva il coprifronte di Kiri ben teso sopra la fronte e aveva condivideva lo sguardo con gli studenti di chi stava per andare sul patibolo:

    "Allora, parlami della gerarchia ninja, dimmi quali sono i vari gradi che uno studente come te può aspirare a raggiungere nella sua , si spera, brillante carriera"

    Domanda di teoria standard, non era niente di particolarmente difficile ma erano cose che un Genin doveva sapere, perciò chiederlo non poteva che fare bene, gli esami erano cominciati.

    Kayes Ecco a te la tua accademia, scusa per il ritardo! Hai carta bianca su quello che fai prima di entrare in aula, fammi conoscere il tuo pg da ogni punto di vista, fammi capire come si comporta,come si muove, come pensa, insomma fammelo conoscere al meglio, facendo attenzione a descrivere tutto quello che ti circonda e che ti capita(il sensei te l'ho un po' introdotto io perché è il mio pg XD)fatto questo rispondi alla domanda del sensei come credi, per qualsiasi cosa sono a portata di mp, a te :rosa:
     
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  2. Kayes
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    Narrato
    Parlato
    Ran
    Sensei


    Ricordavo ancora perfettamente il giorno in cui ero entrato per la prima volta in accademia per iscrivermi, con un misto di eccitazione e paura. Erano ormai cambiate molte cose da quel momento, avevo acquisito fiducia in me stesso e mi ero fatto molti amici con la quale condividere gioie e dispiaceri. In particolare un incontro speciale aveva dato una svolta bella e buona a quella che era la mia permanenza in accademia. Ran, già solo il suo nome ormai per me aveva un effetto terapeutico. Ci eravamo conosciuti il primo giorno, era stata lei ad avvicinarsi a me con una disinvoltura tale che inizialmente mi aveva spiazzato, ma non in maniera negativa. Mi era sembrata così diversa da tutte le altre ragazze della mia classe, ci fu quasi un colpo di fulmine per quanto mi riguardava. Più passava il tempo e più mi rendevo conto che gli unici momenti della giornata che contavano veramente erano quando c’era anche lei.

    Ei, ti sei incantano o hai solo dormito poco?

    Ran era una giovana ragazza molto carina, aveva lunghi capelli bianchi che le cadevano lungo le schiena, occhi azzurri e lineamenti del viso molto delicati. Dalle apparenze poteva sembrare una di quelle ragazze delicate sempre pronte a farsi difendere, ma non era il suo caso. Ran apparteneva ad un clan molto antico di Kiri, il clan Kaguya, e anche lei come me si era addestrata si dalla tenera età alle arti ninja. Spesso ci allenavamo insieme ed era molto stimolante per me, il suo stile di combattimento era diverso dal mio e dovevo impegnarmi molto per tenerle testa.

    Sì scusa stavo riflettendo sull’esame di oggi. Sono un po’ preoccupato a dire il vero, non so cosa mi aspetta

    Neanche feci in tempo a concludere la frase che mi prese per mano e mi trascinò via.

    Abbiamo solo un modo per scoprirlo no?

    Mi disse sorridendo. E bastò quello a farmi diventare paonazzo, cosa che cercai di nascondere guardando altrove. La strada per l’accademia non era molta da fare, sia io che Ran abitavamo nello stesso quartiere, tutte le mattine facevamo quel tragitto insieme per andare a lezione, ma quel giorno in particolare sembrò particolarmente lungo.
    La preoccupazione per l’esame non era dovuta alla scarsa fiducia in me stesso, bensì all’eventualità di deludere la mia famiglia, in particolare mio padre.


    Allora sei pronto?

    Alzai lo sguardo e vidi tutti i miei compagni di classe radunati fuori dall’accademia, chi come me palesava un atteggiamento nervoso e se ne stava in disparte perso nei suoi pensieri, e chi invece sembrava che la pressione non la sentisse minimamente.
    Ancora una volta Ran mi trascinò d’innanzi i portoni principali dell’accademia, che si aprirono quasi immediatamente. Una volta varcata la soglia mi ritrovai in quell’ambiente che da qualche anno era ormai diventato familiare, la tensione paradossalmente calò, e senza esitare ci dirigemmo verso l’aula 4G, come ci era stato indicato il giorno prima dal sensei. Prendemmo posto in un’aula semi vuota ma che in brevissimo tempo si riempì. Nell’attesa dell’arrivo del sensei lanciavo qualche occhiata a Ran. Sembrava sempre così tranquilla, ma non era di certo quello che stavo notando.
    Un giovane ragazzo dai capelli scuri entrò in classe, facendo calare il silenzio tra i banchi. Presi un bel respiro profondo e mi preparai ad ogni eventualità. Molti altri prima di avevano superato quell’esame, ed ero sicuro di essere perfettamente in grado di fare la stessa cosa.


    Buongiorno ragazzi...oggi sarò io a farvi fare l'esame, dato che il vostro sensei è...ehm...diciamo indisposto e dato che ho già fatto ritardo procediamo subito con la prova...allora chiamerò in maniera del tutto casuale...si alzi e venga davanti a me...Ryuu Senki!

    Ottimo, ero il primo. Non esitai anche se quel minimo di ansia l’avevo ancora. Mi alzai e mi diressi verso il giovane sensei. Sapevo che tra le file di banchi avevo persone che facevano il tifo per me e altre che non vedevano l’ora di vedermi fallire, io dal canto mio non vedevo l’ora di dare una delusione a quest’ultime.
    Rimasi in attesa con lo sguardo fisso sul sensei, cercando di non lasciar trapelare nulla di ciò che provavo in quel momento.


    Allora, parlami della gerarchia ninja, dimmi quali sono i vari gradi che uno studente come te può aspirare a raggiungere nella sua , si spera, brillante carriera

    Domanda abbastanza semplice, la sapevo e la cosa mi fece tirare un sospiro di sollievo. Prima di iniziare a parlare feci ordine nelle mie idee, cercando di strutturare il discorso in maniera lineare e quanto più chiaro possibile.

    Una volta usciti dall’accademia si diventa genin, di fatto fatto si diventa shinobi a tutti gli effetti anche se solo all’inizio del proprio cammino. Successivamente vi è il grado di chunin, spesso questa figura si occupa anche degli studenti come noi supervisionando esami o anche semplicemente facendo da sensei.
    Lo step successivo è quello di special jounin/jounin, entrambi questi ranghi hanno un livello uguale, si differenziano per il fatto che gli sp. Jounin sono specializzati in determinati ambiti nello specifico, il ruolo di jounin viene assegnato a chi padroneggia già tutte le arti.
    Dopo il grado di Jounin c’è quello di Anbu, che sono le forze d’elitè del villaggio. Possono suddividersi in varie categorie, dagli inseguitori agli assassini ai medici, e possono svolgere diversi ruoli nel villaggio, per esempio dedicarsi alla protezione del kage stesso. Come ultimo ma non meno importante c’è il Kage, il leader del villaggio e di solito anche lo shinobi o la kunoichi più forte del villaggio, incaricato della protezione dello stesso.


    Feci una pausa pensando ad eventuali dimenticanze, ma non me ne vennero in mente, quindi attesi semplicemente il responso del sensei senza mai distogliere lo sguardo dal suo.
     
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    Il giovane sembrò sollevato nel sentire la domanda che il suo sensei per un giorno gli aveva rivolto e senza difficoltà rispose con preciso al quesito richiesto, fermando giusto un attimo alla fine, probabilmente per essere sicuro di aver detto tutto, ad ogni modo Jin rimase colpito di come il giovane non aveva avuto nemmeno un attimo di esitazione nell'esporre tutti i gradi militari che componevano da secoli la società ninja:

    "Bene...molto bene una risposta praticamente perfetta, sulla teoria direi che ci siamo..."

    Il Chunin si annuì proferendo quelle brevi ma positive parole, dopodiché si portò l'indice ed il pollice al mento e rimase in silenzio qualche secondo cercando di pensare a quale sarebbe potuta essere la successiva e probabilmente ultima domanda, ormai infatti non gli rimaneva altro da fare che valutare la sua preparazione sulla pratica, il che significava necessariamente chiedere una delle tre tecniche accademiche, ma quale nello specifico avrebbe chiesto al giovane dai bianchi capelli? Una possibilità poteva essere far scegliere proprio a lui, ma quello avrebbe finito per facilitare troppo l'esame del giovane, così dopo diversi secondi di riflessione Jin prese una decisione, alzò lo sguardo verso quello dell'interrogato e sorridendo si rivolse nuovamente a lui:

    "Ok Ryuu, ti faccio un'altra domanda, questa volta su qualcosa di più pratico, visto che abbiamo capito che la teoria la sai bene...allora voglio che mi esegui con precisione la tecnica della Trasformazione, che come sicuramente saprai è una delle tre tecniche accademiche che un neoGenin deve saper usare alla perfezione..."

    Pronunciando quelle parole tornò subito in mente al Chunin il suo esame Genin, il sensei di allora gli aveva detto qualcosa di simile, solo per rimanere piacevolmente sorpresa della sua trasformazione, dato che aveva finto per ritrovarsi davanti una perfetta copia di se stesso, chissà il giovane come se la sarebbe giocata:

    "...per quanto riguarda il bersaglio è a tua discrezione, prenditi tutto il tempo che ti serve e quanto sei pronto esegui la tecnica!"

    Istintivamente a Jin venne la voglia di dargli qualche consiglio, ma in quel momento era l'insegnante, non poteva suggerire ad un esaminando, non sarebbe stato giusto né nei confronti degli altri né soprattutto nei confronti del giovane stesso, non poteva fare altro che rimanere in silenzio ad aspettare e poi giudicare il risultato finale.


    Molto bene mi piace come scrivi, nulla da dire fino a qui ti sei mosso bene, ora qui fai attenzione, descrivi il tutto, soprattutto la tecnica e la sua esecuzione, ricordandoti di non essere autoconclusivo e di utilizzare tempi di dubbio, fammi inoltre sotto spoiler uno specchietto nel quale segni le azioni che compi e scali i consumi,in base a quello che scriverai e a come lo scriverai deciderò se la trasformazione riuscirà o meno, come al solito per qualsiasi cosa sono qui :rosa:
     
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  4. Kayes
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    Rimasi qualche secondo ad osservare il sensei, fin quando gli vidi accennare un sorriso e mi sentì subito sollevato, ancora di più per le parole che seguirono.

    Bene...molto bene una risposta praticamente perfetta, sulla teoria direi che ci siamo...

    Il momento di agitazione era lentamente scemato da quando avevo iniziato ad esporre fin a quell’esatto secondo, sentivo gli occhi di tutta la classe su di me compresi quelli di Ran. Sapevo però che non era ancora finita, l’esame per divenire genin non poteva essere basato su un semplicissimo test teorico, dopotutto eravamo aspiranti ninja e per poter divenire tali dovevamo dimostrare le nostre abilità.
    Vidi il sensei riflettere sullo step successivo,, io continuai a guardarlo sapendo che avrei dato il meglio di me in ogni caso. Finalmente dopo un periodo di silenzio che mi sembrò durare un’eternità il giovane ninja si espresse.


    Ok Ryuu, ti faccio un'altra domanda, questa volta su qualcosa di più pratico, visto che abbiamo capito che la teoria la sai bene...allora voglio che mi esegui con precisione la tecnica della Trasformazione, che come sicuramente saprai è una delle tre tecniche accademiche che un neoGenin deve saper usare alla perfezione...

    Sentì chiaramente una risatina soffocata alle mie spalle, ma non mi curai troppo della cosa, io sapevo quanto valevo e che avrei passato quell’esame a tutti i costi. Tutti nella mia classe sapevano che non ero in grado di utilizzare tecniche basate sul chakra, ad alcuni non importava mentre altri non mi ritenevano degno di diventare uno shinobi. Se mi avessero fatto quella domanda qualche anno prima probabilmente avrei chinato la testa un po’ demoralizzato e avrei ammesso di non essere capace, ma tante cose erano cambiate ed io avevo acquisito chiaramente più fiducia in me stesso. Gli anni passati in accademia, le sfide con i miei compagni di classe, le vittorie e le sconfitte, tutto mi aveva aiutato a capire chi realmente fossi e quale sarebbe stata la mia strada, e dovevo ringraziare anche coloro che mi avevano sempre deriso per questo.
    Mi voltai verso Ran e la vidi sorridermi, non c’era compassione nel suo sguardo ma reale incoraggiamento, le sorrisi di rimando e mi voltai verso il sensei deciso a mostrare a tutti di cosa ero capace.


    Non sono in grado di utilizzare tecniche legate al chakra sensei, ma posso dimostrarle le mie capacità in maniera differente

    Dissi con un tono molto tranquillo, nonostante il solito brusio proveniente dallo stesso punto in cui avevo sentito pocanzi quella risata soffocata. Decisi dunque di rischiare sembrando quasi arrogante e rischiando anche di far male a qualcuno o di farmi male io stesso, ma mi fidavo del controllo che avevo sul mio corpo.
    Mi voltai a fissare in direzione del brusio, che cessò immediatamente, osservai un ragazzo con un ghigno che sparì immediatamente quando si accorse che stavo fissando lui. In passato mi era capitato di affrontarlo ma solo in maniera verbale, avrei potuto prendere due piccioni con una fava.


    Ho bisogno di una volontario per mostrarle le mi doti in combattimento…che ne dici di venire tu, visto che non mi hai mai reputato all’altezza di divenire uno shinobi, così ti dimostrerò anche una volta per tutteche ti sbagli.

    Il ragazzo non rideva più, nessuno lo faceva più in realtà, il brusio di sottofondo era sparito sostituito solo al rumore di passi del ragazzo che dal suo banco si avvicinò a me. Non temevo il confronto, e non era mia intenzione umiliarlo o fargli del male, ma solo sconfiggerlo il più in fretta possibile, per mettere la parola fine al voci che circolavano sul mio conto e al contempo per superare l’esame ovviamente. Sapevo di essere più forte e più veloce di lui, lui aveva il vantaggio di poter utilizzare tecniche legate al chakra a differenza mia, ma la cosa non mi spaventava.
    Sollevai dito indice e medio chiudendo le altre, quello era uno scontro tra shinobi anche se dimostrativo, e come tale lo avrei considerato. Anche il mio avversario fece lo stesso.
    Era il momento di agire, sarei stato rapido e fulmineo per non dare il tempo al mio avversario di reagire. Con mia grande sorpresa fu lui il primo a scattare verso di me, ma ero abbastanza abituato al livello di taijutsu di Ran, nulla a che fare con il suo, che sembrava essere lento e impacciato a confronto. Prima di raggiungermi compose dei sigilli e si moltiplicò per tentare di confondermi, ma per il tipo di difesa che avevo intenzione di attuare non faceva alcuna differenza. Vedevo esattamente tre ragazzi uguali corrermi contro, ad ormai meno di un metro di distanza. Repentinamente mi piegai sulla gamba destra ed eseguì una spazzata circolare con la sinistra con lo scopo colpire copie e originale senza distinzione. Se questa difesa avesse funzionato le copie sarebbero sparite e sarebbe rimasto solo l’originale sospeso a mezz’aria, in tal caso sarei sparito dalla mia posizione per ricomparire sotto di lui e sferrare un calcio verso l’alto tentando di colpirlo al mento. Se tutto fosse andato a buon fine non avrei dovuto fare altro, anche se il ragazzo si sarebbe sicuramente rialzato a me non interessava vincere lo scontro, solo dimostrare quanto valevo e che ero degno di diventare genin. Se il sensei non ci avesse interrotto avrei continuato fin quando sarebbe stato necessario.


    Resistenza:150 - 5 - 5 = 140
    Stamina: 50
    Azioni: Raffica della foglia, Alzata della foglia


    Allora, ho ragionato in questo modo: Durante l'accademia pur non avendo le tre tecniche base in scheda, le si provano e di conseguenza le si utilizzano. Visto che il mio pg è un'artista marziale speciale e al posto delle tre tecniche base può possedere tre tecniche D a scelta, ho deciso di utilizzare due delle tre tecniche che poi andrò ad inserire in scheda una volta completata l'accademia. Se ho sbagliato dimmi pure che modifico :sisi:
     
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    Jin, mentre aspettava che il giovane rispondesse, si immaginò che quella storia sarebbe potuta finire in due modi, nel primo il ragazzo eseguiva la tecnica con successo e se ne tornava a casa con il coprifronte, nel secondo invece il sensei per un giorno sarebbe stato costretto a fare qualche altra domanda per permettere all'interrogato di riprendersi da qualche errore, ma quello che successe lo prese completamente di sorpresa:

    "Non sono in grado di utilizzare tecniche legate al chakra sensei, ma posso dimostrarle le mie capacità in maniera differente"

    Il Chunin, sentendo quelle parole, non riuscì a non esibire uno sguardo sorpreso, non aveva mai avuto a che fare con ragazzi del genere, menti promettenti che per natura erano però stati privati della capacità di utilizzare il chakra a dovere, di certo quel giovane non doveva aver avuto una vita facile e le risate soffocate che si levarono per tutta l'aula ne furono l'ulteriore conferma, povero Ryuu...

    "Ho bisogno di una volontario per mostrarle le mi doti in combattimento…che ne dici di venire tu, visto che non mi hai mai reputato all’altezza di divenire uno shinobi, così ti dimostrerò anche una volta per tutteche ti sbagli."

    Il ragazzo non si vergognava però della cosa, anzi si mostrava risoluto nonostante lo scherno mostrato da alcuni dei suoi compagni, era ammirevole come l'esaminando stesse gestendo tutta quella faccenda, doveva aver mandato giù parecchi bocconi amari per poter essere così deciso e risoluto in materia; Jin fu quasi sul punto di intervenire e porre fine a far tacere quegli insolenti ragazzi, ma sentendo come il giovane avesse intenzione di gestire la cosa lo convinse a rimanere in silenzio ad osservare, del resto la soluzione proposta era sensata ed intelligente, dimostrava carattere, spirito di adattamento ed inventiva, tutte cose che un ninja addestrato doveva possedere:

    "Ok d'accordo, sfrutterò l'occasione per valutare bene entrambi, fate del vostro ma non esagerate, non voglio che qualcuno si faccia male."

    Per creare uno spazio adatto allo scopo, Jin spostò senza difficoltà la cattedra e fece spostare a tutti gli studenti i banchi indietro di un metro, in modo da creare un piccolo spazio che potesse permettere il movimento:

    "Perfetto, così avrete modo di muovervi con più libertà, cominciate!"

    I due ragazzi sentirono a malapena le parole del sensei, entrambi erano concentrati al massimo sul proprio avversario, tutti e due volevano portare a casa la vittoria prima ancora di superare l'esame ma solo uno sarebbe riuscito a conquistarla. Lo scontro in ogni caso partì con il bullo, una copia illusoria infatti comparve alla sua destra e insieme si lanciarono su Ryuu che però si fece trovare pronto, spazzando con la gamba sinistra entrambi i suoi avversari, decretando la fine dell'impostore:

    "Davvero niente male, per essere uno studente si muove molto bene..."

    Jin non pensarlo vedendo come il giovane dai capelli bianchi si fosse mosso, ma quando lo stesso provò a passare all'attacco con un calcio al mento si vide sparire l'avversario da davanti, andando distendere la gamba sopra una normalissima sedia, il bullo infatti si era sostituito con un sedia vuota in prima fila ed era già pronto a rincarare la dose:

    "Ok può bastare così"

    Con un fulmineo scatto Jin si andò a frapporre tra i due contendenti prima ancora che qualcuno potesse anche solo pensare di fare qualcos'altro, il Chunin fu talmente veloce che persino gli altri studenti che erano rimasti in silenzio ad osservare il combattimento non erano riusciti a seguire il suo movimento:

    "Vi siete entrambi mossi molto bene, non so onestamente come ti chiami ragazzo ma hai eseguito quelle tecniche in modo corretto..."

    Un ghigno soddisfatto comparve sul volto del giovane, ma durò solo una frazione di secondo:

    "...ma il tuo atteggiamento è inaccettabile, questo ragazzo di nome Ryuu ti avrebbe tranquillamente messo con il sedere per terra se non vi avessi fermato e sai perchè? Perché nei suoi occhi scorgo una determinazione che nei tuoi non vedo, quindi ti consiglio di imparare da lui invece che denigrarlo, probabilmente diventerà un miglior ninja di te..."

    Jin fu molto duro con il giovane, ma lo fece di proposito, odiava quel genere di atteggiamento, specie se rivolto a terzi, l'offesa era l'arma dei deboli, di coloro che non riuscivano a risolvere le cose in altro modo, una persona del genere non meritava davvero di essere un ninja; il ragazzo interpellato abbassò lo sguardo silenzioso, non vi era più traccia della baldanzosità che aveva dimostrato fino a pochi secondi prima:

    "Pensa a quello che ti ho detto mentre aspetti il tuo turno, ora vai!"

    Lo sguardo serio del sensei tornò subito sereno e il volto tornò sorridente non appena entrambi posarono la loro attenzione su Ryuu:

    "Quanto a te, giovane studente, magari non saprai usare il chakra, ma hai senza dubbio tutte le caratteristiche che servono per diventare un ninja, perciò..."

    Jin fece due passi verso la cattedra, mise una mano nella busta che aveva portato con sé e vi tirò fuori uno scintillante coprifronte che portava una placca in acciaio nuova nuova con sopra inciso il simbolo di Kiri:

    "Da oggi sei ufficialmente un Genin del villaggio della Nebbia, non perdere mai la determinazione che hai mostrato oggi e vedrai che non ci saranno limiti che non potrai superare, buona fortuna!"

    Un saluto, un augurio ed un sorriso, questo fu il modo con cui il sensei congedo il neo Genin Ryuu Senki, cosa avrebbe fatto quel giovane ormai dipendeva solo da lui, ma Jin invece? Beh la sua giornata era appena cominciata, c'erano tanti studenti che ancora aspettavano il suo verdetto, ma se questo fosse un bene o un male per loro nessuno poteva saperlo.

    Congratulazione sei un Genin! L'idea che hai sviluppato mi è piaciuta, in un paio di passaggi sei stato un po' autoconclusivo quindi non ti è riuscito tutto alla perfezione, ma nel complesso sei andato bene, lo schemino l'hai fatto bene quindi very good! Ora fammi il post conclusivo e ti do l'exp, oltre a dirti tutto quello che sei guadagnato con il passaggio di grado :rosa:
     
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  6. Kayes
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    La mia difesa era andata a buon fine, ma non potevo dire lo stesso della mia offensiva, il mio avversario era stato più rapido di me, sostituendosi con una sedia in prima fila, per essere pronto a contrattaccare, cosa che non avvenne per l’intervento fulmineo del sensei che si frappose tra noi due prima che chiunque potesse fare qualcosa.

    Ok può bastare così

    Avevo già pensato alla mossa successiva ma non c’era stato modo di attuarla. Feci un respiro profondo, non volevo che il sentimento di rabbia prendesse il sopravvento sulla mia lucidità, non avrei dato soddisfazioni a quel ragazzo di vedermi alterato a causa sua, ci sarebbero sicuramente state altre occasioni per fronteggiarci in futuro.

    Vi siete entrambi mossi molto bene, non so onestamente come ti chiami ragazzo ma hai eseguito quelle tecniche in modo corretto... ...ma il tuo atteggiamento è inaccettabile, questo ragazzo di nome Ryuu ti avrebbe tranquillamente messo con il sedere per terra se non vi avessi fermato e sai perchè? Perché nei suoi occhi scorgo una determinazione che nei tuoi non vedo, quindi ti consiglio di imparare da lui invece che denigrarlo, probabilmente diventerà un miglior ninja di te...

    Rimasi sorpreso positivamente dal commento del sensei, anche un po’ in imbarazzo ad essere sincero, non ero abituato a farmi difendere da qualcuno. Ma nonostante questo il suo ocmplimento mi aveva fatto piacere, non riuscì a nascondere un sorriso .
    Con un sorriso il sensei si voltò verso di me.


    Quanto a te, giovane studente, magari non saprai usare il chakra, ma hai senza dubbio tutte le caratteristiche che servono per diventare un ninja, perciò... Da oggi sei ufficialmente un Genin del villaggio della Nebbia, non perdere mai la determinazione che hai mostrato oggi e vedrai che non ci saranno limiti che non potrai superare, buona fortuna!

    Disse il sensei porgendomi il coprifronte di kiri. Ero onorato e molto emozionato, scoppiavo di felicità anche se non lo stavo dando a vedere particolarmente. Allungai la mano e presi l’oggetto sorridendo di rimando al sensei e facendo un breve inchino.

    La ringrazio per le sue gentili parole, darò sempre il meglio di me stesso da oggi fino alla fine dei miei giorni

    Mi legai il coprifronte al braccio me ne uscì dall’aula, buttando un’ultima occhiata a Ran. Sembrava tranquilla e felice, come sempre, quindi le sorrisi e mi diressi nel cortile fuori dall’accademia, dove avrei aspettato la fine del suo esame.
    non ci volle molto prima che la vidi uscire felicissima con il suo coprifronte scintillante. Mi venne incontro e prima che potessi dire qualsiasi cosa mi gettò le braccia al collo sussurrandomi qualcosa.


    Sei stato grande, e non te lo dico solo perché sei tu, sono felice di avere una persona come te nella mia vita

    Le sue parole mi scaldarono come nulla aveva fatto prima di allora. La abbracciai di rimando stringendola a me. Non mi sarei voluto limitare ad un abbraccio in realtà, ma non era quello il momento per esternare i miei sentimenti nei suoi confronti.
    Io e Ran ci allontanammo insieme dall’accademia, così come eravamo arrivati, diretti ognuno a casa propria e non vedendo l’ora di mostrare il tanto agognato coprifronte a tutta la famiglia, dopotutto ci eravamo meritati quel momento. Da quando eravamo entrati in accademia avevamo mostrato sempre il massimo impegno e alla fine aveva pagato, per nostra grande gioia. Finalmente potevamo considerarci a tutti gli effetti due ninja di Kiri.


    thanks :hat:
     
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    Prendi 33 exp, in più con il passaggio di grado ottieni:
    -Coprifronte di Kiri, da mettere dove preferisci
    -Abilità Concentrazione del Chakra(che anche se da artista marziale puoi comunque usare per salire sulle superfici e camminare sull'acqua)
    -Taschino Porta-Armi
    -Borsello Porta-Armi
    -Aggiunta di tre tecniche Accademiche di livello D a tua scelta
    -60 punti parametrici da distribuire come preferisci

    Spero che l'accademia ti sia piaciuta e buona role :rosa: Se qualche staffer desse l'exp anche a me gliene sarei grato :D
     
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    Stompo, puoi prendere il massimo
     
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