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Non erano molti i Genin a diplomarsi in quella stagione. Era piena primavera e si poteva benissimo dire che la maggior parte degli studenti aveva già completato il proprio ciclo di studi, più o meno pochi mesi prima. Eppure, come sempre, c'erano le dovute eccezioni. Chi per un motivo chi per l'altro, anche il mese di Hatsuki aveva la sua parte di studenti da licenziare (o bocciare) all'esame Genin.
Quel venerdì, in particolare, i candidati erano già stati avvisati con largo anticipo: l'esame sarebbe potuto durare tutto il giorno e oltre. Si trattava di una prova pratica e l'esaminatore di turno aveva ben chiare le idee sul come mettere alla prova i propri studenti. Tutti loro, infatti, sedevano ai loro banchi, nella solita aula. Era mattino presto, ben prima dell'inizio delle lezioni, per questo molti avevano facce assonnate. Altri, eccitati all'idea di sottoporsi all'ultima prova, erano più lucidi che mai, quasi insterici. In ogni caso, il sole era già alto per via della bella stagione. Al villaggio della Foglia si respirava una bella aria pulita e, nonostante il sole terso, non faceva poi così caldo. Era piacevole persino starsene lì dentro.Il sensei era assente ma già si sentivano i suoi passi per il corridoio. Al che, tutti sembrarono zittirsi, tornando ai loro posti, protendendo i colli verso la porta scorrevole. Questa si aprì e ne venne fuori una giovane donna, la sensei che ormai tutti conoscevano. Da qualche mese promossa al grado di Special Jonin, si era in poco tempo guadagnata la simpatia degli studenti alla quale era stata affidata. Del resto non solo era una brava insegnante, ma anche di bell'aspetto. Carismatica ed energica, insegnava sempre con il sorriso e riusciva a rendere avvincenti le sue lezioni. Era brava nei Taijutsu quanto nei Ninjutsu (seppur non sembrasse così entusiasta di insegnare le Arti Illusorie, probabilmente non era ferrata in materia) e si divertiva a mettere alla prova i propri studenti, sempre con il sorriso.
Come sempre, quel giorno si presentò in classe salutando i suoi allievi, che subito ricambiarono con educazione, avvicinandosi alla cattedra e battendovici sopra le mani. Gli occhi verdi brillavano vispi tra quei visi giovani, dalla pelle scintillante come la sua. Come detto, ci teneva parecchio al proprio aspetto, infatti voci di corridoio dicevano che aveva fatto una strage di cuori tra gli insegnanti dell'Accademia.
«Spero che siate tutti preparati a dovere, ragazzi, perché oggi non dovete assolutamente risparmiarvi!»
Fu il suo esordio, carico di energia positiva. Abbassò quindi lo sguardo sul registro aperto davanti a sè, portandosi con un gesto delicato una ciocca di capelli castani dietro l'orecchio. Sembrò scorrere uno ad uno tutti i nomi, prima di rialzare lo sguardo.
«Siamo solo dodici oggi, quindi cerchiamo di affrettare i tempi, così da finire in un orario decente. Vi dico questo perché ogni prova sarà individuale. Uno alla volta avrete un tot di tempo per superare la prova, che vi spiegherò privatamente, quando saremo arrivati.»
Nessuno capì cosa intendesse con "quando saremo arrivati", ma nessuno osò dire nulla. Erano tutti eccitati all'idea della prova, soprattutto per la natura individuale. Alcuni potevano ritenersi fortunati, altri invece sembrarono quasi andare nel panico.
Shizuka-sensei incrociò le braccia al petto e fece schioccare la lingua, scuotendo laggermente i folti capelli castani.
«Non preoccupatevi troppo. Sgomberate le mentre e pensate a riscaldarvi mentre non ci sono. Il bidello si assicurerà di mantenere l'ordine, quindi fate i bravi. E adesso, cominciamo con l'esame.. a partire dall'ultimo in ordine alfabetico: Yamanaka Inosaki! Vieni qui per favore!»
Quando la giovane ebbe ubbidito, la giovane le sorrise incoraggiante, dandole una pacca sulla spalla. E, subito dopo.. sparirono dall'aula![Nel mezzo della foresta di Konoha]
Si ritrovarono nel bel mezzo della foresta. L'erba era alta e l'aria era ben più pungente rispetto al villaggio della Foglia. Si sentivano gli uccellini cantare e il vento sibilare tra le fronde. Davanti ad Inosaki, la sensei Shizuka sospirò leggermente, raccogliendo da terra un kunai. Era particolare: attorno all'elsa, vi era sistemato un foglio di carta di riso con un sigillo sopra. Probabilmente l'aveva usato per dislocarsi fino a lì, in via della prova. E ne aveva altri sparsi per la foresta, apposta per far sì che ogni esaminando capitasse in una posizione diversa.
«Bene, siamo arrivate. Usa tutto l'equipaggiamento necessario e non metterci più di quarantacinque minuti, mi raccomando. Se entro quel tempo riesci ad arrivare alle porte del villaggio, avrai diritto ad indossare il coprifronte della Foglia.»
E, dicendo ciò, le passò uno zainetto non troppo pesante (al suo interno la Yamanaka avrebbe trovato: una fune di cinque metri, uno zippo, tre kunai e infine un semplice fischietto).
«In bocca al lupo!»
E così dicendo sparì. Fu allora che i quarantacinque minuti di Inosaki Yamanaka presero a scorrere. Il conto alla rovescia era iniziato.SPOILER (clicca per visualizzare)Sakura1996 Bene! Eccoci qui!
Voglio vedere come ti muovi, la situazione è ben chiara. Non essere autoconclusivo, prova a farmi vedere come usi le tue conoscenze e anche le tecniche in tuo possesso (sei alla fine dell'accademia, quindi sai usare le tre tecniche basiche dei Ninja).
Non andare troppo avanti nel testo, abbiamo appena cominciato, ma dammi un imput, fammi capire come si muove il tuo pg in una situazione del genere.
Per qualsiasi cosa scrivimi pure privatamente
Edited by Kerberotte - 2/6/2018, 10:49. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)parlato
pensato
altri
Era pieno primavera e per alcuni studenti malcapitati ció voleva dire che si doveva ancora frequentare l'accademia. Fortunatamente nel caso di Inosaki quel giorno forse era il suo ultimo, i studenti sapevano da settimane che oggi era il giorno dell'esame quindi erano tutti piuttosto pronti. La fanciulla era al suo banco ad osservare gli altri studenti, non che s'importava di tanto di quei studenti, erano sempre una spina nel fianco per lei, sapeva bene che alcuni sarebbero stati bocciati, altri invece non avrebbero vissuto per vedere il giorno della loro promozione a Chunin. Inosaki era fiduciosa delle sue capacità da shinobi, non era interessata al titolo di Hokage, troppo lavoro, lei voleva il titolo di capo dell'Intelligence di Konoha. Era persa nei suoi pensieri quando all'improvviso sentí i passi del sensei nel corridoio, subito si alzó per salutare il sensei quando sarebbe entrata in classe.
Spero che sia tutti preparati a dovere, ragazzi, perché oggi non dovete assolutamente risparmiarvi!
pronti.
La donna osservó il registro prima di riprendere a parlare.
Siamo solo dodici oggi, quindi cerchiamo di affrettare i tempi, così da finire in un orario decente. Vi dico questo perché ogni prova sarà individuale. Uno alla volta avrete un tot di tempo per superare la prova, che vi spiegherò privatamente, quando saremo arrivati.
Quando saremo arrivati?
La ragazza si guardó intorno e vide che anche gli altri studenti erano persi e confusi quanto lei.
Non preoccupatevi troppo. Sgomberate le mentre e pensate a riscaldarvi mentre non ci sono. Il bidello si assicurerà di mantenere l'ordine, quindi fate i bravi. E adesso, cominciamo con l'esame.. a partire dall'ultimo in ordine alfabetico: Yamanaka Inosaki! Vieni qui per favore!
La donna sorrise alla ragazza e la diede una pacca sulla spalla e cosí, all'improvviso, sparirono dall'aula.NEL MEZZO DELLA FORESTA DI KONOHA
Si ritrovarono nel bel mezzo della foresta di Konoha, era una bellissima giornata, l'erba era alta e l'aria era piú fresca. La donna raccoglió un kunai da terra. Sopra il kunai c'era un sigillo.
curioso...
Bene, siamo arrivate. Usa tutto l'equipaggiamento necessario e non metterci più di quarantacinque minuti, mi raccomando. Se entro quel tempo riesci ad arrivare alle porte del villaggio, avrai diritto ad indossare il coprifronte della Foglia.
Il sensei la diede un zainetto che la ragazza indossó.
In bocca al lupo!
E cosí all'improvviso sparí.
La ragazza si guardó intorno, era praticamente un esperta di Konoha, doveva essere piuttosto facile tornare al villaggio, l'unica problema consisteva nel quale direzione si trovava il villaggio. Osservó il sole sperando che l'indicazione del sole poteva fungere da bussola e indicare l'est e l'ovest. Inoltre, si mise un dito in bocca per poi estrarla e per sapere che direzione si muoveva il vento, sapeva bene che un dito bagnato era piú sensibile ai movimenti dell'aria. Dopo di che avrebbe cercato un albero alto dove poteva arrampicarsi ai rami piú alti e identificare qualche sagoma che poteva assomigliare ad edifici.SPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)posso fare un up? Non voglio essere maleducato, giuro.
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[35 minuti al termine del conto alla rovescia]
La foresta di Konoha era famosa per gli alti arbusti che la componevano. Essi si stagliavano ben più in alto rispetto ai comuni alberi, rendendo quella foresta fittissima e imperscrutabile. Eppure l'idea di Inosaki non fu così sbagliata sul momento. La ragazza dai capelli biondi fece per arrampicarsi su di un albero ma, neanche il tempo di raggiungere una modesta distanza da terra, che qualcosa cominciò a distorcere la realtà attorno a lei. Improvvisamente, fu come essere investita da un'ondata di aria gelida. Il verde e l'azzurro del cielo si trasformarono gradualmente ma in modo repentino: il grigio e un blu tetro furono le tinture di quella nuova dimensione. La ragazza si accorse di non poter osservare nient'altro che la foresta sotto di lei, nient'altro che alberi grigi e spogli e un cielo tetro. Non potè quindi osservare la realtà per quello che era, individuando quindi le porte del villaggio. Era un genjutsu ad area, probabilmente, messo in atto appositamente per rendere la vita difficile agli studenti. Per cui, se voleva trovare una soluzione per completare l'esame, avrebbe dovuto cambiare idea.
Si accorse, inoltre, che lo zainetto che le era stato fornito aveva un particolare: un orologio incastonato in uno degli spallacci. Con orrore, Inosaki si accorse che quello scherzetto non era stato breve come immaginava: erano già passati dieci minuti.SPOILER (clicca per visualizzare)Allora, non va malaccio ma avrei preferito che andassi più avanti con la parte effettiva dell'esame. Dici che ti arrampichi su un albero ma avresti potuto scrivere di usare la concentrazione del chakra, per esempio. Ricordati che comunque l'accademia, in senso off, è un "tutorial" per vedere quanto saresti in grado di giocare eventi più importanti. Le descrizioni sono molto importanti, soprattutto di tecniche/abilità/conoscenze. Per cui cerca di essere più specifico sotto questi termini da adesso in poi, non limitarti a scrivere "fa questo e poi fa questo", fammi capire cosa sta facendo il tuo pg nello specifico e cosa pensa
Adesso vorrei che mi facessi vedere una strategia buona, descritta bene, per trovare una giusta pista. Ricordati che hai le 3 tecniche base già apprese, hai anche la concentrazione del chakra e tutto ciò che contiene lo zainetto. Mi raccomando!
Ps: occhio agli errori qua e là! Ho notato che a volte usi il "li" invece di "gli" (tipo "gli studenti", non "li studenti"). Un altro esempio è "La donna raccoglió un kunai da terra" dove ci vuole "raccolse". Poi beh, giusto un apostrofo mancante al femminile e qualche ultima vocale che salta tra maschile e femminile. Sono errori che puoi correggere, ti basta rileggere alla fine del testo e farci attenzione
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.SPOILER (clicca per visualizzare)parlato
pensato
altri
Mancavano 35 minuti alla fine del test, Inosaki doveva sbrigarsi. Usando il controllo del chakra, concentró il chakra alla pianta dei piedi e inizió la sua camminata verso la cima dell'albero, sapeva bene che gli alberi della foresta di Konoha erano altissimi, probabilmente erano i piú alti di tutte le terre ninja. La ragazza non fece nemmeno in tempo di raggiungere una modesta distanza da terra che la realtá incominció a distorcersi intorno a lei. La ragazza si sedesse su un ramo e notó che il cielo continuava a cambiare colore tra il grigio e il blu, notó inoltre che non poteva osservare nient'altro che la foresta grigia e spoglia sotto di lei. La ragazza coprí la faccia con entrambe le mani, era estremamente confusa, per un istante non riuscí a capire ció che stava succedendo.
Non capisco... Cosa sta succedendo? Non puó essere...
La ragazza tolse lo zaino e si accorse che c'era un orologio incastonato su uno degli spallacci.
No! Sono già passati dieci minuti. Il tempo scorre in maniera diversa in questa... Illusione...
Inosaki era una ragazza sveglia e sapeva piú o meno i modi per annullare un illusione, purtroppo per lei non era in conoscenza dell'abilità per annullarla ma c'era sempre un piano B. La ragazza frugó nello zaino ed estrasse un kunai.
Coraggio Inosaki, c'é la puoi fare...
Il piano B della ragazza consisteva nel ferirsi, il dolore fisico doveva essere abbastanza per svegliarla ma non abbastanza da storpiarla. La kunoichi prese il kunai con la mano destra, rimase immobile per alcuni secondi, forse per paura di farsi male, forse per la preoccupazione per il fallimento del piano, forse per entrambi i pensieri.
1... 2... 3...
La ragazza infilzó la mano sinistra.
AAAAHHHH!!!SPOILER (clicca per visualizzare)Resistenza: 50/50
Stamina: 150/150
Azioni:CITAZIONEpugnalata alla manoSPOILER (clicca per visualizzare)Scusa per il ritardo, ero in ospedale. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)up, sorry kerbe, mi odio 🤣.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Accademia chiusa. Cia..
Conto alla rovescia![Accademia Sakura1996] |
