Accademia Kiyoshi Kurofuka

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    La mattina era fredda come tutte le mattine precedenti, l'aria gelida entrava dalla finestra mentre appoggiato ad essa guardava fuori. I ragazzi entravano sistematicamente l'uno dopo l'altro all'interno dell'accademia pronti per una nuova giornata di lezioni ed insegnamenti, con la sola differenza che oggi avrei testato le loro capacità e conoscenze per vedere chi poteva aspirare a divenire Genin e chi invece sarebbe rimasto ancora un semplice studente. Era raro ma qualche volta capitava che qualcuno non riuscisse ad essere promosso e si ritrovava costretto a dover ripetere l'esame qualche mese dopo, ma a parte questi casi eccezionali il resto andava sempre liscio come l'olio.
    Estrassi dal taschino del giubbotto ninja un pacchetto di sigarette ed un accendino. Con fare meccanico ne presi una e dopo averla portata alla bocca l'accesi, tirai un paio di boccate assaporando l'aroma di tabacco mentre il fumo entrava nei polmoni per poi uscire dalle narici. Inspirai profondamente godendomi ogni singolo tiro di quel fugace piacere, prima di poterne fumare un'altra sarebbe dovuta passare l'intera mattinata e la cosa mi scocciava, più per il fatto che sarebbe stato lungo e noioso esaminare tutti gli studenti che non per la sigaretta in se e per se.
    Mentre fumavo sentivo la porta alle mie spalle aprirsi e chiudersi più volte, segno che gli studenti stavano entrando man mano che io mi godevo quel passatempo. Inspirai profondamente ancora una volta dopodiché lanciai il mozzicone ormai spento fuori dalla finestra senza farmi alcun problema, li davanti c'era un cestino dell'immondizia e sapevo con assoluta certezza che sarebbe finito dentro senza problema. Presuntuoso? Si, molto
    Mi diressi verso la cattedra per poi poggiarmi sopra di essa mentre i miei occhi scrutavano tutti gli studenti presenti, li riconoscevo uno per uno visto che gli avevo insegnato tutte le basi possibili del mondo ninja, se fossero stati promossi voleva dire che avevo insegnato bene in caso contrario voleva dire che erano dei totali incapaci. Certamente la colpa non potevo attribuirla alla mia persona.


    -Bene vedo che siete tutti qui. Forse lo sapete o forse no, ma oggi esaminerò le vostre capacità per decidere se siete pronto a divenire Genin oppure no. Vi chiamerò uno per volta, testerò principalmente la vostra abilità nell'eseguire le tecniche accademiche e magari anche qualche domanda, non si mai con voi.

    Passai la mano destro sul volto accarezzando dolcemente la folta barba che portavo. Ero indeciso da chi cominciare quella giornata, era meglio far decidere al caso. Puntai il dito verso gli studenti ed iniziai a muoverlo a casaccio mentre ad alta voce contavo.

    -Dieci. Bene Kiyoshi vieni qui davanti, partiremo con te.

    Attesi che il ragazzo si avvicinasse alla mia posizione mentre lo scrutavo minuziosamente. La peculiarità del giovane erano la miriade di tatuaggi che aveva su tutto il corpo che lo rendevano a tratti grottesco se messo a confronto con i suoi compagni di classe. Dava decisamente nell'occhio ma per quanto mi riguardava non aveva mai fatto nulla di male in aula.

    -Mostrami per prima la tecnica della moltiplicazione, voglio vedere quanti cloni sai creare. Prenditi il tempo di cui hai bisogno, non mi va di mostrarti i sigilli per eseguire la tecnica visto che TUTTI quanti dovreste saperli dove tutte le lezioni fatte. Dai ora fammi vedere.

    La mia era una provocazione voluta sia al giovane studente davanti a me che a tutti gli altri presenti, dovevo metterli un minimo sottopressione, anche solo facendoli alterare, per vedere cosa erano in grado di tirare fuori.

    Kiyoshi Eccoci qua! Hai carta bianca su come iniziare, l'importante è che ruoli il fatto che il Sensei ti chiama alla cattedra e che devi eseguire la moltiplicazione.
    Ricorda di non essere autoconclusivo, usa il condizionale o qualche altro stratagemma che vuoi tu! Mi raccomando di mettere lo specchietto delle azioni scalando correttamente la stamina per il costo della tecnica

    P.S.: se ti puo essere d'aiuto guarda anche le altre accademie, giusto per farti un'idea generale della faccenda.
    Per dubbi o altro non esitare a mandarmi un mp^^
     
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  2. Kiyoshi
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    Nuova giornata al villaggio, ennesima lezione in accademia, ergo, ennesima rottura di palle!. Il giovane si alzerebbe, a fatica, dal suo comodo letto, portando i piedi alla lignea pavimentazione, per poi, con un rapido incedere, andar nel proprio bagno, un locale accessibile direttamente dalla propria camera. Il suo vestiario è…i tatuaggi sono vestiario? No?! Ok…il suo vestiario è inesistente, essendo troppo pigro anche per indossare un solo pantalone prima di andar a dormire. Viaggerebbe, quindi nudo, tra la sua stanza e il suo bagno, andando, dapprima, a portar la sua maschil figura avanti il suo specchio, dove, passando la destrorsa in viso, andrebbe alla ricerca dell’energia necessaria per avviare la preparazione. Un rapido lavaggio di faccia e denti, prima di uscire dalla suddetta stanza e ritornar nella propria camera da letto. Le leve inferiori si muoverebbero rapide, andando alla ricerca, nell’armadio o sulla sedia avanti lo stesso, di vestiti da poter indossare, non interessandogli nulla riguardo il loro status estetico, gli basta che questi siano puliti. Indosserebbe, quindi, una maglia aderente bianca, che lascerebbe solo gran parte del collo e dal bicipite in poi scoperti, avvolgendo, così, il suo fisico tonico e non molto sviluppato. Sulle leve inferiori andrebbero ad esser indossati dei jeans strappati in più punti, chiusi tramite zip e adornati da una cintura, indossata per solo motivi estetici, nera dalla grande e argentea fibbia, raffigurante un teschio. Ora, a piedi nudi ancora, andrebbe ad indossare un gilet grigio topo, di fattura classica, tenuto aperto sull’avanti e un paio di anfibi alti, neri in pelle, chiusi al meglio, o almeno chiusi in modo da non poter scivolare via da quelle estremità. I capelli non sono minimamente pettinati…perché dovrebbe farlo? Deve far colpo su qualcuno? E no…i sensei non sono il suo tipo. Un lento, stanco, inerziale incedere accompagna la figura del deshi, diretto, come ogni giorno ormai, alla sua “amata” accademia. Questa si palesa maestosa, alta e piuttosto spaziosa, tanto da poter raccogliere al suo interno un così alto numero di mer…persone. Occhi socchiusi dal sonno, che, con le loro vermiglie iridi, vanno a scrutare ogni passante, ogni felicissimo bambinetto del Kami che lo supera per fare presto alla lezione. I passi sono pesanti, quasi come se portasse un carico gravoso sulle spalle, ma abbastanza rapidi da permettergli di non far ritardo alla lezione che dovrà seguire.

    Buogiorno…

    Chioserebbe in direzione della cattedra, non facendo nemmeno attenzione al fatto che il docente è situato alla finestra nell’intento di fumarsi una sigaretta, vizio in cui ricade il deshi stesso…ma non ha alcuna voglia di arrivare al tabacchino per far il nuovo carico di stecche. Il suo posto è lì, un posto singolo, sia perché non ama esser circondato da bambinetti capricciosi, sia perché questo suo desiderio è corrisposto dalla classe tutta. Le braccia andrebbero a formar un cerchio sulla superficie del banco, e sedendosi lentamente, a gambe aperte, quasi in maniera volgare, il giovane andrebbe, inarcando la schiena, a posare lo stanco capo sui suoi arti superiori, sperando di poter riposare qualche altro minuto. La sua preghiera è…negata! Non fa a tempo a chiudere gli occhi che il sensei, mosso da un fato maligno, andrebbe a richiamare proprio il tatuaggio alla cattedra, così da “accertare le sue capacità” o cose del genere. Davvero voi lo ascoltate a sto vecchio rincoglionito? Comunque se vuole uscire da quella tortura una volta e per tutte, deve fare l’ultimo sforzo. La testa, dapprima, continuerebbe a rimanere fissa sul banco, andando ad appoggiare solo i palmi delle mani sulle ginocchia corrispondenti, per poi, in uno slancio fornito da addominali e polpacci, l’intera sua figura andrebbe a prendere una posizione retta, con qualche fatica ad alzare quel viso, tanto bello tanto, per molti, strano. I passi sono lenti, un incedere ciondolante, stanco, ma comunque rapido…quasi lo facesse a posta a muoversi in tal modo.

    Si sensei…come vuole sensei…

    Le mani andrebbero a congiungersi all’altezza del plesso solare, andando a chiudere gli occhi e rappresentando mentalmente la sua figura come un mero contenitore vitreo, trasparente e vuoto, se non fosse per due masse sferiche. Queste si troverebbero una all’altezza del terzo occhio, nera come la notte, nera come l’oblio, raffigurante le sensazioni, la percezione, la psiche, i traumi le brame. La seconda si troverebbe nella zona pubica, questa andrebbe ad esser dipinta di un bianco sporco, tendente all’avorio, raffigurante la forza dei muscoli, la reattività nei nervi, la passione carnale e le capacità atletiche. Attraverso il caprino sigillo queste due sfere dovrebbero andar a muoversi, l’una verso l’altra, in modo che, lentamente e con la concentrazione dovuta, queste, all’altezza della bocca dello stomaco, queste sfere andrebbero ad incontrarsi, come due meteoriti che collidono tra loro, ma, al posto di esplodere, queste due masse andrebbero a divorare la gemella in un cannibalistico e macabro valzer. Se vi fosse riuscito, alla fine della danza, vi sarebbe un’unica sfera di energia, un’unica massa, una sfera nera, dalla quale, raramente, fuoriescon dei filamenti di luce, come una stella accerchiata da nubi che ne limitano la capacità di splendere. Perché ha richiamato il chakra?...altrimenti come potrebbe svolgere un jutsu come quello della moltiplicazione?! Solo ora potrebbe accogliere l’invito fattogli, precedentemente, dal sensei, ovvero provare la tecnica della motiplicazione del corpo. Per la suddetta tecnica necessita, inizialmente, di svoltere i tre sigilli per la corretta manipolazione del chakra. Rapido andrebbe a svolgere il sigillo della pecora, del serpente e della tigre, facendo attenzione a comporli nel modo più corretto, non tanto per fare bella figura, ma perché se non vi ci riuscisse al primo tentativo dovrebbe riprovare la tecnica, o ancora peggio…dovrebbe riprovare l’esame dopo mesi di angoscia e ti rotture di *****. Il chakra andrebbe quindi ad esser manipolato in modo da creare, da esso, un gran numero di filamenti, i quali, andrebbero ad insinuarsi nel keirakukei, ovvero il sistema circolatorio del chakra, dove, al loro passaggio, andrebbero a stimolare anche tutti i trecentosessant’un tsubo presenti sul corpo di uno shinobi o kunoichi. Nel frattempo, nella propria mente, andrebbe a visualizzare la propria persona, il proprio corpo, in ogni singolo dettaglio, partendo dall’altezza, al peso, il numero di nei presenti su di esso, il colore della pelle e del manto, la cromatura, strana, delle sue sclere e delle sue iridi. Passerebbe in un secondo momento al gran numero di tatuaggi, di cui conosce alla perfezione sia la cromatura sia la forma, essendo, molti di essi, stati disegnati da lui stesso. Passerebbe al nero smalto presente sulle sue unghie, alla larghezza, spessore e colore delle sue rosee labbra, per poi, perché no?, ricomporre la forma delle natiche e del membro. In un secondo momento, invece, andrebbe a raffigurare questo corpo rivestito con i suoi vestiti e oggetti. Immaginerebbe il piercing presente al naso e al sopracciglio, a quella canotta bianca, aderente ma sgualcita, a quel gilet grigio topo, aperto sull’avanti e dagli argentei bottoni posti sul lato destro, quei pantaloni di jeans stracciati, dal colore più pallido man mano che gli strappi si rendono evidenti. Infine penserebbe a quelle scarpe, i suoi anfibi di pelle nera, dai lacci allacciati in maniera sommaria. Penserebbe infine, al suo crine, dando esso la forma del proprio…ovvero senza forma, con ciocche che tendono verso ogni lato ma, data la lunghezza, cadenti tutte sotto la forza di gravità, fatta eccezione per il lato sinistro del capo, completamente rasato e privo di capelli, se non un leggero vello lungo non più di mezzo centimetro. La tecnica, per come lui la conosce sarebbe finita, per cui, andrebbe a rigettare all’esterno il chakra presente nel sistema circolatorio del chakra, facendo così, teoricamente, scaturire dal proprio corpo cinque copie a sua immagine e somiglianza, quasi come fosse un Dio che crea il suo popolo per il puro gusto di vederli lentamente deperire.
    Se vi fosse riuscito andrebbe ricercando lo sguardo verso il sensei, chiosando nella di lui posizione…

    Ora posso andare?


    Attendendo replica dal vecchiacc…sensei







    Kiyoshi Kurofuka
    Statistiche
    Resistenza 7 ->70
    Stamina 8 ->80-5=75

    Tentativo Tecnica della Moltiplicazione del Corpo (copie x5)
     
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    Osservai con attenzione ogni singolo movimento effettuato dal ragazzino tatuato mentre questi si concentrava ed eseguiva in successione i sigilli della moltiplicazione. Non c'erano sbavature o difetti di qualsivoglia genere nell'esecuzione ed il risultato ottenuto non era da meno: cinque cloni identici in tutto e per tutto all'originale. Era molto raro vedere un simile livello di padronanza in un semplice studente, era innegabile il suo talento nelle arti magiche e probabilmente con il giusto avrebbe potuto fare carriera nel mondo ninja ma non potevo dirlo al 100%. Avevo visto diversi ninja talentuosi che si erano rovinati con le loro stesse mani: chi superbo, chi troppo distaccato, chi troppo gentile. L'eccesso portava sempre quasi sempre alla rovina.

    -Complimenti, non ho nulla dire sull'esecuzione della tecnica. Sigilli corretti, esecuzione ineccepibile e controllo del chakra perfetto. Direi che sei molto al di sopra della media degli altri ragazzi qui presenti. Ma vediamo se le te la cavi altrettanto bene con altre tecniche. Era ovvio che una sola tecnica non fosse sufficiente per permettermi di valutarti. Prima di ritenermi soddisfatto ti farò ancora fare qualcosa.

    Fregandomene totalmente del fatto che c'erano degli studenti che mi osservavano estrassi nuovamente il pacchetto di sigarette che avevo messo nel giubbotto ninja. Avrei dovuto resistere almeno fino all'ora di pranzo, ma per qualche motivo il volto del tatuato stimolava il mio bisogno di nicotina. Mi presi tutto il tempo necessario mentre gli occhi degli studenti seduti dietro in banchi mi osservano a metà tra il sorpreso ed il perplesso. Non degnai di uno sguardo Kiyoshi mentre molto lentamente accendevo la seconda sigaretta di quella fredda mattina. Mi sarei beccato un richiamo per quel gesto ma sinceramente non me ne poteva fregare assolutamente, il tatuato era uno stimolo troppo forte. Espirai profondamente facendo fuoriuscire tutto il fumo.

    -Visto che sei tanto bravo "tatuato" voglio vedere di più da te. Mostrami la tecnica della trasformazione, hai carta bianca sul soggetto, non ti sto imponendo nessun freno.

    Per una volta che c'era qualcuno di divertente tra gli studenti non mi sarei lasciato sfuggire l'occasione di approfittarne. L'avrei provocato sempre più, volevo vedere fino a che punto ero in grado di spingerlo, se potevo fargli raggiungere il limite. Feci un altro tiro gustandomi il sapore del tabacco per poi espirare lentamente verso il ragazzo.

    -Dopo che hai eseguito la tecnica voglio che mi rispondi a due domande. La prima, perché ti sei iscritto all'accademia. La seconda, perché vuoi diventare ninja. Avanti, datti da fare e fammi vedere qualcosa.

    Per essere un buon ninja le solo capacità nelle arti, che fossero magiche, fisiche o illusorie, non erano sufficienti. L'aspetto psicologico giocava un ruolo fondamentale nello sviluppo dei ragazzi, in fondo tutti i Mukenin hanno alle loro spalle un'adolescenza. Nessuno nasce Mukenin, lo si diventa per qualche ragione ed è nostro dovere di istruttori individuare ragazzi problematici che potrebbero in futuro diventarlo ma vi sono così tante variabili da prendere in considerazione che non possiamo farci praticamente niente, più che tenerli d'occhio dopo l'accademia non possiamo fare.
    Chissà quale sarebbe stata la risposta del giovane tatuato. Ovviamente non avevo nulla contro di lui, il suo aspetto inusuale non mi dava assolutamente fastidio così come il suo comportamento, anzi mi piacevano proprio perché inusuali e anche un po' non conformisti alla vita ninja. Un bell'interrogativo era anche legato al soggetto del quale avrebbe preso le sembianze. Si sarebbe ispirato al sottoscritto: un adulto dalla carnagione scura, dalla folta barba grigia, dalla testa rasata caratterizzata da un volto segnato dal tempo sul quale gli castani passavano inosservati. Il mio corpo robusto vestito con un semplice paio di pantaloni grigi e da una maglietta del medesimo colore, coperta per lo più dal giubbotto, sarebbe stato di suo gradimento? In fondo sarebbe potuto divenire qualsiasi cosa, anche un cane se voleva.


    Hai fatto un ottimo post, bravo^^
    Ora come detto esegui la tecnica, ricordando sempre di non essere autoconclusivo, dopodichè rispondi alla domanda del sensei. Per la trasformazione hai carta bianca.
     
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  4. Kiyoshi
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    Tecnica riuscita, ovviamente, e ciò ne consegue tanti complimenti, tanti commenti…tanti blablabla. L’unica cosa che gli interessa al momento è finire questa tortura, sia fisica che mentale. Lo sguardo della classe tutta andrebbe ad esser portato sulla sua, magnifica, figura…forse perché consci del fatto che non potranno mai arrivare ad un livello del genere, o se non è così, comunque al ragazzo non frega un c***o. Non gli interessa di impressionare il sensei, per quanto questo voglia fare il tipo losco e anticonvenzionale, accendendosi una sigaretta di fronte alla classe e al candidato tatuato. L’esame non è ancora finito…e figuriamoci. Le nuove richieste sono effettuare la tecnica della trasformazione, vedendo quasi, in modo ridicolo, il professore, inconsciamente, mettersi in mostra, quasi fosse un curos in marmo, fumando con leggiadria la sigaretta, distendendo leggermente le spalle e cercando di allungare il busto. Questi fattori non sono voluti, rispecchiano solo esteticamente il pensiero di qualcuno, come altri segni possono essere chiaramente visti se un occhio attento, come il portarsi le mani avanti la bocca mentre si parla, sintomo di star nascondendo qualcosa, o il toccar la punta del naso, simbolo, di star mentendo. Ovviamente tutti questi fatto sono solo intuitivi e non una dimostrazione certa di colpevolezza, e poi…tutto questo ragionamento potrebbe esser fatto da giovane solo se questo lo stesse degnando di uno sguardo, andando a cercare, qualcosa nella sua memoria, qualcosa nella sua vista che possa utilizzare come elemento sul quale focalizzarsi per la trasformazione…una delle tecniche più odiate da Kiyoshi, in quanto adulatore della propria estetica.
    La scelta ricade infine sulla persona più figa di cui ha letto. Le mani andrebbero, nuovamente al plesso solare, in una rapida successione di sigilli, tra cui son ben visibili quelli del cane, del cinghiale e della pecora, grazie ai quali riuscirebbe a manipolare il chakra in modo da farlo fluire all’interno del sistema circolatorio del chakra. Questa energia nerastra andrebbe a diramare nel suo corpo tutto, scendendo, dalla massa centrale, verso l’addome, il pube, il bacino, per poi diramarsi nelle due leve inferiori, lungo i glutei, le cosce, i legamenti del ginocchio, i polpacci, ed infine caviglie e piedi. In modo analogo andrebbe a diramarsi anche verso l’alto, andando a diramarsi verso il petto, le spalle, scendendo lungo entrambe le braccia, mentre un quantità salirebbe, lungo il collo, sul viso, elle labbra, nelle goti, nella fronte. Tutto il suo corpo andrebbe a divenir saturo di codesta energia, il cui passaggio ha il compito di attivare gli tsubo presenti in tutto il corpo dello shinobi. Nella sua mente andrebbe a delinearsi, infine, l’immagine di colui in cui vuole trasformarsi.
    Lunghi capelli neri, che scivolano, setosi e viscidi dietro le spalle, spalle strette a cui sono ancorati lunghi e magri arti. Il bacino sarebbe stretto, in una siluette anoressica, dalle lunghe leve inferiori. L’epidermide sarebbe di un diafano tendente al grigio, mentre gli occhi andrebbero a prendere un colore giallastro, tendente all’oro, nel quale una pupilla a taglio andrebbe a emergere, padrona e ipnotica. Intorno agli occhi una variazione epidermica andrebbe a fornir a quello sguardo un trucco violaceo, che andrebbe a circondar gli occhi per poi scender lungo il setto nasale come la lama di un pugnale. Le unghie sarebbero lunghe, non smaltate e appuntite al termine. Le labbra andrebbero ad assottigliarsi, in una smorfia maligna posta su un viso truce e che per tempo ha fatto tremare il mondo ninja. Il vestiario è straordinariamente semplice: una maglia a collo alto nera ed aderente, che cingerebbe il collo e la gola, un pantalone grigio, largo, scendente comodo lungo le leve inferiori, fino a giungere al di sotto delle ginocchia, dove delle bende andrebbero a fissar l’indumento al polpaccio, così da non esser vittima di variazioni termiche provenienti da terreni troppo caldi o troppo gelidi, data la sua natura rettiloide. Stivali shinobistici marroni ai piedi, aperti sull’avanti, con una suola antiaderente, per quanto ad uno shinobi non serva un simile stratagemma per evitar il mancato attrito con il suolo. Infine, sul dorso, verrebbe indossato una toga dal color dell’avorio, a mezze maniche, dalle quali si snuderebbero le lunghe maniche nere della maglietta sottostante, e un enorme cordone violaceo che, dietro la sua persona, per la precisione all’altezza dei lombi, andrebbe a chiudersi in un enorme nodo cerimoniale. Se tutto fosse stato colto al meglio, il chakra verrebbe rilasciato di getto, così da far ricoprire la propria figura da una nuvola biancastra, la quale andrebbe, una volta svanita, a lasciar il posto alla figura del dainin Orochimaru. Se la trasformazione fosse andata a buon fine, un sorrisetto sadico, arriccando il lato destro delle rosee, verrebbe donato gratuitamente alla classe tutta e al sensei, verso il quale, aggrottando la voce, ma non potendola fare simile alla persona in cui si è trasformato, in quanto mai sentita, andrebbe a rispondere alle domande poste in precedenza dal docente…


    Caro sensei, mi sono iscritto all’accademia perché non ho alcuna intenzione di svolgere lavori puramente fisici e perché ho un potenziale magico, come lei ha affermato, e non voglio che vada perso…


    Direbbe, schiarendosi la voce e, per la prima volta da quando quell’insegnante lo conosce, il giovane andrebbe dire, serio e formale…


    F*ck…voglio diventare un chimico medico…e i migliori sonno shinobi…

    Direbbe, per poi rimanere silente, aspettando il “permesso” da parte del sensei per riprendere la sua adorata forma nativa.



    Kiyoshi Kurofuka
    Statistiche
    Resistenza 7 ->70
    Stamina 8 ->75-5=70

    Tentativo Tecnica della Trasformazione del Corpo
     
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    Da quando diventato istruttore dell'accademia ne avevo viste davvero di tutte i colori, copie della moltiplicazione riuscite solo a metà, studenti che si trasformavano in esseri ridicoli oppure che cadevano dai muri perché ancora incapaci di usare la concentrazione del chakra. Questi sono solo esempi delle cose che potevano accadere e ne accadevano più del dovuto durante le lezioni. Niente di tutto ciò poteva prepararmi a quello che sarebbe accaduto.
    Il ragazzo stava mostrando per la seconda volta una padronanza ed un tempismo impeccabili mentre uno dopo l'altro compiva i vari sigilli per la trasformazione. Ero davvero curioso di vedere in cosa si sarebbe trasformato.
    Puff...
    La consueta nuvoletta di fumo comparve ma quando scomparve vi era lo stesso ragazzo di prima. Aveva fallito nell'uso del chakra, il che fu molto strano, che non si era equilibrato in modo giusto andando di fatto a vanificare lo sforzo del tatuato.
    Mi grattai la barba con entrambe le mani mentre espiravo nuovamente il fumo della sigaretta. Non mi aspettavo un simile fallimento da parte del giovane.


    -Caro sensei, mi sono iscritto all’accademia perché non ho alcuna intenzione di svolgere lavori puramente fisici e perché ho un potenziale magico, come lei ha affermato, e non voglio che vada perso… F*ck…voglio diventare un chimico medico…e i migliori sono shinobi


    -Forse ho sbagliato ad elogiare le tue capacità, ti devi essere montato eccessivamente la testa probabilmente. "Tatuato" non ti sei minimamente trasformato, guarda il tuo corpo. Sei lo stesso tatuato di poco fa, niente in più mi dispiace per te. Senza dubbio un obiettivo interessante il tuo, chissà però se lo raggiungerai mai con questo carattere. Beh visto che hai tanto potenziale magico, come dici tu, voglio che esegui la moltiplicazione del corpo. Ovviamente ti darò un incentivo, così per aiutarti.

    Feci una brevissima pausa

    -Comunque vada mi sento soddisfatto, dopo che avrai fatto ciò che voglio potrai andare.
    Estrassi due kunai dal taschino e senza alcun preavviso ne lancia uno per gamba. Usai meno della metà della forza che avevo per dare una possibilità al ragazzo di schivare il colpo, se mi fossi impegnato nemmeno avrebbe visto le armi.


    C'erano diverse opzioni per il ragazzo tra cui un banco al margine dell'aula oppure il cestino della spazzatura nell'angolo vicino alla porta. Ovviamente nulla gli impedivi di sostituirsi con una sedia o con un banco, dipendeva da lui.

    -Mi sento di promuoverti proprio perché hai del potenziale.

    Andai dietro alla cattedra e aprii il primo cassetto dal quale estrassi un coprifronte recante il simbolo di Oto. Lo poggiai sulla cattedra in modo tale che il ragazzo lo prendesse una volta finita quella storia.
    Avevo ancora venticinque studenti da valutare quel giorno, sarebbe stata eterna.


    Ti ho fatto fallire la trasformazione perché il tuo pg non può conoscere orochimaru, per conoscere Png inerenti alla trama del GDR e antecedenti alla trama del GDR è necessario possedere le conoscenze storiche di I e II livello. Il post è comunque ben fattoe su quello non c'è problema.

    Come detto adesso devi eseguire la tecnica della sostituzione per evitare i kunai lanciati, dopo il post ti assegno l'exp.
     
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  6. Kiyoshi
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    La trasformazione era stata un bluff..nuvoletta di fumo perfetta, che effimera svanirebbe in pochi istanti ripalesando il corpo del deshi, in tutta la sua bellezza, in tutta la sua accattivante estetica...peccato che il tentativo era divenire uguale a qualcun'altro...Le vermiglie iridi andrebbero a guardar le mani, aperte senza distendere le dita, arricciate alle estremità, in quanto non vi è tensione in esse. Il capo è tendente verso destra, mentre ascolterebbe passivamente le parole del sensei, il quale si lamentava del suo operato dopo averlo tanto elogiato...la lunaticità era dovuta a un abuso di nicotina o era semplicemente demenza senile?! Tuttavia l'esame non era ancora concluso...il romp...sensei aveva voglia di controllare se anche la sostituzione fosse portata a termine magistralmente come la trasformazione o in maniera ridicola e inconsistente come la seconda tecnica provata.
    Il fare del vecchiaccio sarebbe, però, stato più aggressivo del solito, andando a minacciare uno studente con due kunai, ognuno diretto ad una diversa leva del giovane, il quale osserverebbe il tutto con un'espressione, avete presente quando trovate un opossum schiacciato sotto un carro mercantile? ecco, la faccia da morto di sonno è uguale.
    Le mani andrebbero rapide al petto, per quanto il viso possa far trasparire una diversa dinamicità del suo animo, andando, in rapida successione, ad effettuar i sigilli necessari affinchè il chakra possa esser manovrato in modo da utilizzar al meglio la tecnica della sostituzione del corpo. Pecora, Cinghiale, Bue, Cane e Serpente sono gli ingredienti per la suddetta tecnica, poi a voi la licenza poetica di aggiungere qualche fetta di c**o. Il chakra andrebbe a muoversi, dalla sfera fondamentale del chakra, posta all'altezza della bocca dello stomaco, andando, attraverso diversi flussi, che come filamenti di ragnatela, andrebbero a diramarsi nell'intero sistema circolatorio, attivando tutti gli tsubo presenti sul maschil corpo, tutti e trecentosessantun punti di fuga, in modo che questi possano essere utilizzati per slanciare parte del proprio di chakra come fossero un lazzo, il filo che divide la vita dalla morte...una crudele Norna che distende il filo della vita di Kiyoshi e cerca di tagliarlo mediante delle forbici improvvisate...i due kunai.
    Il tentativo del giovane è semplice, intuitivo, selvatico. Il puro istinto di sopravvivenza del giovane lo obbliga di andar alla ricerca del banco più vicino, dietro al quale vi sarebbe seduti due dei suoi compagni di classe. Il filamento, invisibile agli occhi di chi non possiede un doujutsu, andrebbe ad attaccarsi, quasi fosse dotato di una ventosa. Il gesto sarebbe rapido...la mano destra, dalla quale andrebbe sprigionandosi il filamento, andrebbe a schiudersi, come a stringere una corda, per poi, con tutta la forza che possiede, andrebbe a tirare. Strano...gli altri potrebbero pensare fosse uno spettacolo di un mimo poco truccato, o almeno truccato in modo un po' tetro. La mano chiusa andrebbe a tirare l'epidermide, andando a mostrare ancor più chiaramente quei tatuaggi posti alla congiunzione di falange e falangina di ogni dito, in un vezzo orientale, rituale, richiamante il karma e l'equilibrio tra vita e morte, mentre le vene del polsi andrebbero a spronarsi verso l'esterno, nello sforzo di tirare quella lignea e metallica sagoma, mentre, in contemporanea al suo eventuale movimento, il giovane andrebbe a gettarsi in quella direzione, così, se il movimento fosse stato svolto con successo e, soprattutto, se fosse stato svolto, il giovane dovrebbe ritrovarsi al posto dell'oggetto, e quest'ultimo al posto del deshi, venendo compito, al di lui posto.

    Se non gli si fossero piantati tra stinchi e ginocchia i due kunai, il giovane andrebbe a verbiare...

    Arrivederci...

    Andando, in seguito, a giungere verso la cattedra, dove vi sarebbe il suo coprifronte, per poi uscire da quella maledettissima aula del...


    Kiyoshi Kurofuka
    Statistiche
    Resistenza 7 ->70
    Stamina 8 ->70-5=65

    Tentativo Tecnica della Sostituzione

    OFF: ho scalato 5 punti stamina, non sono sicurissimo però, in caso chiedo venia
     
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    Bene accademia conclusa. Ti assegno 32 exp, richiedi pure l'aggiunta in scheda insieme a tutta l'altra roba per il passaggio di grado a Genin. Hai fatto dei buoni post, inoltre hai fatto bene a scalare la stamina anche se ti ho fatto fallire la tecnica il tentativo di esecuzione c'è stato lo stesso quindi il chakra è stato utilizzato.

    Buon proseguimento nel GDR e buon divertimento ^^


    Io attendo qualche altro staffer per la mia exp
     
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    Colui che è e si spera sarà

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