Accademia Kurosawa Guren

x Zyliath

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    In questo uggioso giorno invernale il nostro sguardo indagatore aveva come obiettivo Oto, il paese del Suono, e più precisamente gli Studenti di quel florido villaggio ninja, per loro infatti quella non era una data come tutte le altre, no no, quella mattina erano chiamati ad affrontare una prova molto importante, la prima delle loro vite da Shinobi, il tanto famigerato esame Genin! Eh già, dopo anni ed anni di studio all'accademia avevano finalmente la possibilità di dimostrare il loro valore, quanti diamanti grezzi si nascondevano dentro quei visini giovanili, pieni di sogni e di speranze? Quanti sarebbero riusciti a prendersi in quel giorno il coprifronte ed entrare per davvero nel crudele mondo che li aspettava? Queste e molte altre domande si alternavano nella mente del giovane sensei, Lion Sazumi, che all'interno del suo ufficio stava rileggendo e ricontrollando tutti i test che aveva fatto preparare giorni prima, ansioso quasi più dei suoi studenti di quell'importantissimo momento e come gli si poteva dare torto? Aveva imparato a conoscere quei ragazzi fin dalla tenera età, ci aveva riso, scherzato, ma soprattutto aveva fatto di tutto per fargli apprendere le fondamentali conoscenze, l'amore che provava per il suo villaggio e la gioia che si poteva sentire nel poterlo servire e difendere:

    "Questo è apposto...questo pure...questo ok...bene!"


    Finì di ricontrollare il tutto per la terza volta, poi quando si fu assicurato che fossero tutti precisi prese con entrambe le mani quella grande pila di fogli e facendo attenzione a non perderseli lungo la strada si mise a camminare con lenti passi calcolati verso l'aula 4C, luogo dove avrebbe dato il via al famigerato esame Genin. Il luogo designato per quell'importante prova ospitava già i giovani studenti che colmi d'ansia e di paura stavano aspettando di cominciare, erano tutti seduti ai loro banchi e per ingannare la tensione parlottavano tra loro creando un leggero brusio di sottofondo che però sparì all'istante non appena videro aprirsi la porta della loro aula:

    "Buongiorno ragazzi buongiorno! Spero siate tutti pronti e carichi perché appena finisco di consegnare cominciamo"

    Lion era un sensei molto giovane, ragazzo sveglio e diligente che fin da piccolo aveva dimostrato una facilità disarmante nell'apprendimento che si era poi per sua fortuna tramuta in un'altrettanta facilità nell'insegnare ciò che lui aveva appreso nel corso dei suoi anni di studio, un perfetto allievo modello del passato che ora voleva a creare le menti del futuro. Eccolo infatti che dopo aver ricontrollato per la quinta volta i test iniziò a distribuirli uno per banco, facendo attenzione a non dimenticarsi nessuno; quando ebbe terminato quella breve pratica si girò di nuovo verso i suoi studenti e sorridendogli disse:

    "Bene ragazzi, da adesso avete 20 minuti a partite da adesso, state tranquilli scrivete quello che sapete e andrete bene! Ah inutile dire che non voglio vedere nessuno copiare, non volete sapere che succede a quello che becco a guardare sul compito di qualcun altro..."

    L'ultima velata minaccia, anche se fatta con il sorriso, scolpì nella mente di tutti i presenti quelle parole, probabilmente solo i più disperati ed impreparati ci avrebbero provato, gli altri in ogni caso avevano già cominciato a fare il loro test, l'esame Genin era ormai iniziato.

    CITAZIONE
    1) I Jutsu sono delle tecniche utilizzate dai _ _ _ _ _ per gli scopi più disparati, ma che un normale essere umano non sarebbe in grado di compiere. Ogni _ _ _ _ _ _ _ utilizzata necessita di una certa quantità di _ _ _ _ _ _ . Il Chakra è la combinazione di Energia vitale presente in ogni cellula del corpo e di Energia spirituale, ovvero la forza di volontà assieme all'esperienza. Il _ _ _ _ _ _ si distribuisce nel corpo attraverso un proprio sistema _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ che innerva ogni singola _ _ _ _ _ _ _ , formato da piccoli tubi che attraversano il corpo. Il chakra esce all'esterno attraverso _ _ _ punti di fuga, grandi come una capocchia di spillo. I punti di fuga si concentrano in particolari aree del corpo, dette _ _ _ _ _ , che regolano lo scorrere dei principali flussi del chakra attraverso il corpo; in tutto ve ne sono _ _ _ _ .

    2) Cosa sono i sigilli? Qual'è la loro funzione e la loro importanza?
    Elenca tutti e 12 i sigilli esistenti, definendo il nome italiano e il corrispondente giapponese.

    3) Elenca i gradi della scala gerarchica a partire dal livello più infimo. Quale tipologie di missioni sono più idonee ad un grado, rispetto ad un altro?

    4) Le abilità innate, definite in giapponese "_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _" non appartengono al gruppo delle tecniche vere e proprie, ma ne facilitano o ne permettono l'utilizzo; sono delle capacità trasmesse _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ in uno specifico clan, che non possono essere imitate o duplicate da altri non appartenenti alla stessa _ _ _ _ _ _ _ _ , benché sia possibile ottenere tali abilità con la manipolazione genetica o il trapianto di organi. Le abilità _ _ _ _ _ _ sono spesso vantaggiose, e sono impiegate dai ninja per aumentare le proprie chance di vittoria in battaglia, in combattimento o in guerra.


    Zyliath Bene ecco a te la tua accademia! Comincia facendomi conoscere il tuo pg, hai carta bianca su quello che fai prima di entrare nell'aula, fammi vedere come si muove, come ragione e via discorrendo, descrivimi tutto l'ambiente compreso il sensei che come il resto ho voluto lasciare alla tua penna, l'unica cosa a cui ovviamente devi fare attenzione è di trovarti nell'aula quando richiesto e farmi questo testo che ti ho messo sotto in spoiler, è quello che vede il tuo pg sul foglio, per il resto divertiti e occhio alle risposte :asd:
     
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    Una giornata mogia e piovosa, quella odierna, ad Otogakure. Con un tempo del genere, nessuno avrebbe voluto minimanente ficcare il naso fuori di casa, e si capisce perchè. Ma oggi, per Kurosawa Guren, non è un giorno come tanti altri - infatti, oggi è il giorno in cui sosterrà l'esame per passare al grado di Genin - il giorno che attendeva impaziente da parecchio, ormai. Il silenzio della camera da letto viene squarciato dal trillo incessante della sveglia posta sul comodino. Non era tanto voglioso di alzarsi dal calore del suo letto, ma il continuo trillare della sveglia lo fece cadere dal letto. *TUMPF!*

    "Hmpf...ora di alzarsi...mmhh...AH! Che botta..."

    Ancora mezzo addormentato, spenta la sveglia, Kurosawa si rassetta e scende al piano inferiore, a fare colazione. Apriamo una parentesi sul nostro aspirante Genin: fin da quando tentarono di rapirlo, ebbe il desiderio di diventare uno shinobi potente come i suoi genitori, e per questo si iscrisse all'Accademia. Anche se si mostrava allegro e solare verso gli altri, in se stesso è sempre rimasto coi piedi per terra fin da principio, non si era mai fatto vane ed inutili illusioni - una sfaccettatura del carattere freddo e calcolatore, efficacemente nascosto dal nostro Guren. Ma torniamo a noi...
    Non essendo ancora completamente lucido, non si era nemmeno accorto di che giornata era quella odierna, finchè non controllò il calendario dopo aver fatto colazione...

    "AH! Oggi è il giorno dell'esame! Me n'ero quasi scordato!"

    D'un tratto, si destò dal suo stato di torpore post-sveglia e andò a rassettarsi per raggiungere l'Accademia. Non appena sistemò la tazza della colazione, corse nuovamente in camera sua a prepararsi. Fin da quando ha cominciato a frequentare l'accademia, Kurosawa si era preparato mentalmente e fisicamente a quel giorno, sia ripassare ed affinare le tecniche nuove che imparava in accademia, sia allenando il suo fisico, con sessioni di allenamento mediemente intensive, anche con la pioggia se necessario. Se pioveva, però, preferiva allenare la sua mente, chiudendosi in camera a ripassare le nozioni e a meditare - tipico di suo padre, che gli aveva insegnato l'arte della meditazione fin da bambino.

    Vediamo...hmm...questo!

    Indossò una maglia a manica lunga scura e sopra di essa, un giacchetto color rosso cremisi con una fantasia orientale tendente al bianco, pantaloni lunghi scuri e scarpe da ginnastica nere, prese totto ciò che poteva servirgli all'esame, si pettinò (per così dire) i capelli scuri, sistemandosi il ciuffo, e nuovamente corse giù per le scale come un fulmine, e chiusa la porta di casa - infatti i genitori di Kurosawa erano in missione fuori dal villaggio in quei giorni - si fiondò in strada, sotto la pioggia battente. Mentre camminava verso l'Accademia, notò come un fiume di ragazzi diretti verso la stessa - chi magari era alle ultime lezioni, chi doveva fare l'esame, proprio come Kurosawa. Più si avvicinava all'accademia, più l'agitazione aumentava, e la lucidità diminuiva - guistamente, per la paura di arrivare in ritardo e fare una figuraccia davanti a tutti. In poco tempo, e quasi in anticipo, entrò in accademia e scrutò i tabelloni per sapere in che classe andare.

    Mmh...vediamo...ah, ecco! Aula 4C!

    Senza indugiare oltre, vi si diresse di corsa, come suo solito, e arrivò alla classe prima ancora del sensei. Entrando, salutò i suoi compagni di classe e prese il primo posto libero che trovò. Passarono i minuti, senza ombra del sensei, ansia e agitazione iniziarono a farsi sentire - d'altronde, era il giorno della loro iniziazione al mondo ninja, e la tensione era palpabile nell'aria. Dopo alcuni minuti, la porta dell'aula si aprì, ed entrò un giovane chunin, alto all'incirca come Kurosawa, dai capelli color cioccolato, occhi blu, con un pacco di fogli sotto braccio, che appoggiò sulla cattedra.

    "Buongiorno ragazzi buongiorno! Spero siate tutti pronti e carichi perché appena finisco di consegnare cominciamo"


    Non appena gli fu consegnato il foglio d'esame, Kurosawa lo scrutò minuziosamente da cima a fondo, e riordinò le idee e le nozioni apprese durante le lezioni in Accademia.

    "Bene ragazzi, da adesso avete 20 minuti a partite da adesso, state tranquilli scrivete quello che sapete e andrete bene! Ah inutile dire che non voglio vedere nessuno copiare, non volete sapere che succede a quello che becco a guardare sul compito di qualcun altro..."

    Non che le rassicurazioni del sensei avessero funzionato, perchè la velata minaccia per i copiatori fece agitare la classe più di prima. Kurosawa, però, non si sentì agitato, anzi - forse per il rumore in sottofondo della pioggia che picchietta sui tetti dell'accademia - era moderatamente rilassato e sicuro di sè. Sospirò, e cominciò a scrivere.

    Speriamo di non fare errori...non sembra eccessivamente complicato, lo scritto. Dovrei essere in grado di cavarmela abbastanza celeremente.

    HTML
    1) I Jutsu sono delle tecniche utilizzate dai <b>ninja</b> per gli scopi più disparati, ma che un normale essere umano non sarebbe in grado di compiere. Ogni <b>tecnica</b> utilizzata necessita di una certa quantità di <b>Chakra</b> . Il Chakra è la combinazione di Energia vitale presente in ogni cellula del corpo e di Energia spirituale, ovvero la forza di volontà assieme all'esperienza. Il <b>Chakra</b> si distribuisce nel corpo attraverso un proprio sistema <b>circolatorio</b> che innerva ogni singola <b>cellula</b> , formato da piccoli tubi che attraversano il corpo. Il chakra esce all'esterno attraverso <b>361</b> punti di fuga, grandi come una capocchia di spillo. I punti di fuga si concentrano in particolari aree del corpo, dette <b>Porte</b> , che regolano lo scorrere dei principali flussi del chakra attraverso il corpo; in tutto ve ne sono <b>otto</b> .

    2) Cosa sono i sigilli? Qual'è la loro funzione e la loro importanza?
    Elenca tutti e 12 i sigilli esistenti, definendo il nome italiano e il corrispondente giapponese.
    <b>I sigilli sono usati per eseguire le arti magiche ed illusorie, oltre che molte altre tecniche - eccezion fatta per le arti marziali. L'esatta quantità di chakra necessaria per eseguire una tecnica è manipolata tramite i sigilli ninja. Alcune tecniche, però, non richiedono sigilli per essere utilizzate. Inoltre, i ninja più esperti sono in grado di eseguire i sigilli con una mano sola.
    Ci sono 12 sigilli utilizzati nella grande maggioranza delle tecniche: Uccello (Tori); Cinghiale (I); Cane (Inu); Drago (Tatsu); Bue (Ushi); Tigre (Tora); Serpente (Mi); Topo (Ne); Cavallo (Uma); Scimmia (Saru); Lepre (Usagi); Pecora (Hitsuji).</b>


    3) Elenca i gradi della scala gerarchica a partire dal livello più infimo. Quale tipologie di missioni sono più idonee ad un grado, rispetto ad un altro?
    <b>Studente: Il grado più basso della gerarchia, identifica coloro che si avviano alla vita da ninja partecipando alle lezioni che si svolgono in accademia, dove imparano i rudimenti delle arti ninja. Normalmente, vengono loro assegnate missioni di grado D, le più semplici;

    Genin: Un ninja a tutti gli effetti, anche se inesperto. Conoscono e padroneggiano le tecniche base meglio degli studenti, ma non ancora al livello di un Chunin -vengono assegnati ad una squadra di 3 membri capitanata da un sensei. Possono ricevere missioni di grado C, ma necessitano di essere accompagnati da un ninja loro superiore in grado;

    Chunin: ninja di abilita medio-alta, si occupano sia delle squadre di genin sia degli insegamenti in accademia. Possono accettare missioni di grado C o B, per i più esperti anche di grado A o superiore;

    Special Jonin/Jonin: gli Special Jonin sono chunin che si sono specializzati in una sola arte ninja tra Ninjutsu, Taijutsu, Genjustu e Nintaijutsu - sono spesso assegnati in gruppi comandati da Jonin oppure sono a capo di squadre speciali, o ancora esaminatori in alcune prove d'esame. In certi casi, si occupano anche di spionaggio e torture. Se gli Sp.Jonin non scelgono di diventare Jonin, non hanno la possibilita di accedere al rango di Anbu o Kage - anche se inc asi particolari, uno Sp.Jonin può essere nominato come Kage. I Jonin, invece, sono in genere ninja di grandi abilità che svolgono il ruolo di sensei per i ninja più giovani ed inesperti oppure di capitano di una squadra; possono essere assegnati alle missioni di grado A, ma anche a quelle di grado S, ovvero le più complesse e pericolose; questi possono essere divenuti tali dal grado Sp.Jonin oppure direttamente dal grado Chunin;

    Anbu: Sono le forze speciali del villaggio, dediti alla protezione della loro terra, e sono riconosciuti tali per le loro capacità ed abilità, indipendentemente dal background. Solo il Kage conosce le loro identita, sempore celate sotto la loro maschera e il loro nome in codice. Sono capitatanati da Capi Squadra, riconosciuti per la loro esperienza ed il loro merito. Si occupano di proteggere il villaggio da minacce eccezionali, di spionaggio, omicidi, condurre missioni altamente rischiose in terra nemica. Un gruppo ristretto di Anbu viene scelto dal Kage come guardia personale, e prendono ordini e direttive direttamente dal Kage stesso. E' possibile rimanere anbu per tutta la propria carriera, ma è anche possibile tornare nelle forze standard, senza però la possibilità di rientrare nelle fila degli Anbu stessi;

    Kage/Sannin: Il Kage è il capo del villaggio, ninja di eccezionale bravura combattiva, ma anche saggia guida nel prendere le redini del governo del villaggio stesso. Anche se è considerato il ninja più potente del proprio villaggio, vi è la possibilità che ninja più giovani lo superino. Un kage può rimanere tale fino alla sua morte, oppure può abdicare in favore di un altro ninja di egual fama; i Sannin sono considerati i ninja più potenti nei rispettivi villaggi, con abilità pari o superiori al Kage stesso; solo pochi sono riusciti ad ottenere questo prestigioso titolo, grazie non solo alla loro fama ed abilità, ma sporattutto ad un avvenimento particolare che li ha consacrati tali - per esempio, l'ex-capo di Ame, Hanzo, che consacrò tali Jiraiya, Orochimaru e Tsunade. Raramente risiedono nei villaggi, poichè preferiscono allenarsi per conto proprio.</b>

    4) Le abilità innate, definite in giapponese "<b>Kekkei Genkai</b>" non appartengono al gruppo delle tecniche vere e proprie, ma ne facilitano o ne permettono l'utilizzo; sono delle capacità trasmesse <b>per via genetica</b> in uno specifico clan, che non possono essere imitate o duplicate da altri non appartenenti alla stessa <b>linea di sangue</b>, benché sia possibile ottenere tali abilità con la manipolazione genetica o il trapianto di organi. Le abilità <b>innate</b> sono spesso vantaggiose, e sono impiegate dai ninja per aumentare le proprie chance di vittoria in battaglia, in combattimento o in guerra.


    Prima di consegnare il foglio al sensei, Kurosawa lo ricontrolla attentamente per trovare e correggere eventuali errori. Una volta ricontrollato lettera per lettera, parola per parola, appoggia la penna sul tavolo e gira il foglio in modo che nessuno riesca a vedere le sue risposte, e si mise ad aspettare che i fogli vengano ritirati.

    Non ho mai avuto grandi problemi con la teoria...ma ho paura della pratica...spero di ricordarmi come eseguire le tecnice, altrimenti sarei un fallimento per me stesso!
     
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    Lion guardò l'orologio che portava al polso, venti minuti esatti, il tempo per quella prima parte della loro valutazione era terminato:

    "Bene ragazzi stop! Posate le penne sul banco e chi non l'ha già fatto è pregato di consegnarmi il compito, dai su che prima me lo date e prima ve lo correggo"

    Le parole del sensei presero i più completamente alla sprovvista, i furbi cercarono di finire alcune domande in fretta e furia, ma fu proprio da loro che il maestro andò per primo, levandogli più o meno delicatamente il compito da sotto le mani; dopo cinque minuti tutti gli studenti aveva consegnato il compito ed avevano liberato l'aula, il loro maestro era stato chiaro, nessuno sarebbe dovuto entrare durante la correzione e tutti avrebbero dovuto aspettarlo lì fuori in corridoio, aggiungendo:

    "...e tranquilli, non ci metterò più di cinque minuti"

    Disse prima di richiedersi la porta dell'aula alle spalle. Cinque minuti? Si stava parlando di più di trenta compiti e lui voleva correggerli in cinque minuti? Difficile che qualcuno dei suoi studenti non si stesse chiedendo in quel momento come avrebbe fatto a fare qualcosa del genere, per loro era semplicemente impossibile, essere veloci nei movimenti era un conto, ma questo? Ad ogni modo non potevano fare altro che credergli sulla parola, quello e parlottare con tra di loro per confrontarsi sulle risposte date al compito, creando delle situazioni paradossali per quanto diverse: c'era chi gioiva potendo avere la conferma delle proprie certezze, chi invece si avviliva per essersi resi conto dei propri limiti e chi preferiva rimanere all'oscuro di tutto, aspettando in silenzio il verdetto definito, come si soleva dire beata ignoranza eh? Quelle chiacchierate con brusio annesso comunque non durarono più di tanto, dopo quattro minuti infatti la porta della classe di aprì, ammutolendo nuovamente tutti i presenti come aveva fatto nemmeno mezz'ora prima:

    "Perfetto ragazzi ci siamo, avvicinatevi che comincerò a chiamare chi ha passato la prova scritta per fare l'orale..."

    La pressione salì con quelle semplici parole alle stelle, non un fiato osò volare in quei secondi di paura, l'aria era talmente pesante che si sarebbe potuta tagliare con il coltello:

    "Perfetto, il primo che voglio sentire è...Kurosawa Guren!"

    Il primo nome, il primo studente che avrebbe affrontato l'ultima parte dell'esame, certo era bello sapere di aver superato lo scritto, ma difficilmente il giovane avrebbe potuto rilassarsi in quel momento, il più doveva ancora essere fatto. Non appena si fosse avvicinato al sensei che era rimasto fuori a tenere la porta aperta, quel povero ragazzo si sarebbe visto scomparire il maestro in un nuvola di fumo, vedendolo poi un istante dopo seduto dietro la sua cattedra, il tutto era avvenuto ad una velocità tale che sarebbe stato impossibile per chiunque muoversi così velocemente:

    "Bene bene vieni avanti Kurosawa, il tuo compito era molto interessante, ora vediamo come te la cavi sul pratico..."

    Lion avrebbe atteso che il giovane si fosse messo davanti a lui, prima di sorridergli e cominciare a rivolgergli l'ultima domanda:

    "Allora...parlami delle tecniche accademiche, quante e quali sono, cosa fanno e poi scegline una e mettila in pratica. Fai con calma, pensaci su e quando ti sei pronto comincia"

    Il tono del maestro era calmo, tranquillo ed unito alle sue parole aveva il chiaro intento di mettere il giovane a suo agio, lo stress e l'ansia potevano far sbagliare anche un ottimo studente, solo dominando entrambi Kurosawa avrebbe potuto eseguire correttamente ciò che il sensei gli aveva chiesto di fare.

    Bravo, hai fatto un buon post e risposto correttamente alle domande, mi sei piaciuto :) Ora viene il bello, anche qui descrivi il contorno come vuoi, facendo attenzione a seguire le linee guida che ti ho dato; per eseguire la tecnica ricordati di non essere autoconclusivo e di utilizzare il condizionale o comunque tempi di dubbio per indicare la tua volontà di eseguire la tecnica, descrivi per bene la concentrazione, i sigilli, insomma ogni dettaglio della preparazione e dell'esecuzione della suddetta,ricordandoti di fare lo schema delle azioni e dei consumi in questo modo:

    CITAZIONE
    Link scheda

    Resistenza: x-y=z
    Stamina: x-y=Z

    Azioni:
    -//
    -//
    -//
    -//

    Se hai domande o dubbi sono a disposizione :)
     
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    "Bene ragazzi stop! Posate le penne sul banco e chi non l'ha già fatto è pregato di consegnarmi il compito, dai su che prima me lo date e prima ve lo correggo"


    Banco per banco, passando anche da Kurosawa, il sensei cominciò a ritirare i fogli dell'esame teorico. Mentre li ritirava, il Guren notò con la coda dell'occhio alcuni suoi compagni che cercavano di finire le ultime domande in fretta e furia, prima che il sensei gli ritirasse il foglio. Una volta finito di ritirare, lo osservò mentre tornava alla cattedra.

    "...e tranquilli, non ci metterò più di cinque minuti"

    Se dice di non metterci più di cinque minuti, vuol dire che molti dovranno ritentare...peggio per loro, suppongo.

    Mentre il sensei correggeva gli scritti, molti nella classe cominciarono a mormorare per scacciare la paura e la tensione, alcuni invece si allungarono sulla sedia, intenti ad aspettare. Passati i cinque minuti, il sensei diede il verdetto.

    "Perfetto ragazzi ci siamo, avvicinatevi che comincerò a chiamare chi ha passato la prova scritta per fare l'orale..."

    Una parte degli studenti uscì dall'aula, probabilmente perchè non avevano passato lo scritto. Molti erano visibilmente rattristati...

    "Perfetto, il primo che voglio sentire è...Kurosawa Guren!"

    Proprio il primo dovevo essere? Vabbè, meglio concentrarsi che è meglio...

    "Bene bene vieni avanti Kurosawa, il tuo compito era molto interessante, ora vediamo come te la cavi sul pratico..."

    Sentendosi chiamare per primo lo colse totalmente alla sprovvista. Ciò nonostante, si alzo dal suo posto e si avvicino alla cattedra del sensei. Chissà cosa gli avrebbe chiesto...

    "Allora...parlami delle tecniche accademiche, quante e quali sono, cosa fanno e poi scegline una e mettila in pratica. Fai con calma, pensaci su e quando ti sei pronto comincia"


    Fortunatamente, Kurosawa aveva affinato per quanto poteva le tecniche base a casa e sapeva già quale avrebbbe dimostrato, la sua punta di diamante - il Bunshin no Jutsu. La domanda del sensei era chiara, e -tirato un sospiro- il Guren cominciò a parlare.

    Le tecniche base apprese all'accademia sono principalmente tre: la Tecnica della Trasformazione, o Henge no Jutsu, che consente all'utilizzatore di trasformarsi in qualunque cosa esso focalizzi nella sua mente; la Tecnica della Sostituzione, o Kawarimi no Jutsu, che consente all'utilizzatore di sostituirsi ad un oggetto vicino a sè per evitare un attacco; infine la Tecnica della Moltiplicazione, o Bunshin no Jutsu, che permette all'utilizzatore di creare cloni di sè completamente identici all'originale, utili per distrarre l'avversario oppure come semplici esche per un attacco minuziosamente preparato. E dimostrerò proprio quest'ultima tecnica.

    Detto ciò, chiuse gli occhi, cercando di impastare il chakra per poi cercare di comporre i sigilli del Bunshin no Jutsu -Pecora, Serpente e Tigre- e successivamente tentare di attivare la tecnica stessa, cercando di creare due cloni di se stesso.

    Bunshin no Jutsu!

    Scheda

    Resistenza: 50
    Stamina: 50-5=45

    Azioni:
    - Richiamo del Chakra
    - Tecnica della Moltiplicazione
     
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    Il Kurosawa, il primo ad essere chiamato in quella lunga giornata d'esame, si era dimostrato sulla carta un ottimo elemento, il suo test scritto infatti era stato praticamente perfetto, si vedeva da come aveva riposto che fosse molto preparato e questo aveva fatto crescere nella mente del suo sensei grandi aspettative, non sempre infatti arrivavano a fare l'esame studenti preparati, ma lui aveva dimostrato di avere tutte le carte in regola per essere il primo della classe e Lion voleva vedere fino a che punto fossero progredite le sue conoscenze, partendo da una domanda che in apparenza sembrava semplice, ma che in realtà nascondeva non poche insidie: bisognava senza dubbio conoscere le tre tecniche e bisognava essere in grado di esporle, niente bigliettini, suggerimenti dai compagni, c'erano solo lo studente ed il suo insegnante; infine la scelta della tecnica, certo lo studente poteva così impararne solo una e andare con quella, ma se per caso il giovane non fosse in grado di eseguire quella da lui stesso scelto in maniera impeccabile avrebbe subito fatto capire il suo basso livello di pratica, senza bisogno di dovergli rivolgere altre domande.
    Il giovane Guren in ogni caso, sentita la domanda decisiva, non mostrò nessun tipo di ansia od esitazione, rispose in modo preciso e corretto e quando dichiarò di voler eseguire la Moltiplicazione del corpo al suo sensei bastò uno sguardo per capire che fosse già nella direzione giusta: sigilli corretti, buona concentrazione e rapidità dei gesti, non fu una sorpresa infatti quando dalla nuvoletta di fumo che seguì le parole decise del ragazzo comparvero due copie identiche in tutto e per tutto a lui, Lion fu talmente soddisfatto dalla sua perfomance che cominciò ad annuire alzandosi in piedi e venendo verso di lui:

    "Ottimo devo dire, le copie sono perfette, non una sbavatura, giuste proporzioni, giusti colori, sembra proprio che non abbia più nulla da insegnarti!"

    Il sensei aggiunse un incoraggiante sorrise a quelle parole che facevano presagire al ragazzo cosa sarebbe successo dopo:

    "Ecco a te Kurosawa, indossa questo coprifronte con orgoglio, te lo sei meritato!"

    L'uomo tirò fuori dal suo borsello porta-armi proprio l'oggetto di cui aveva parlato nuovo nuovo di zecca con il simbolo di Oto inciso alla perfezione al centro della placca in acciaio e lo porse al giovane:

    "Ora vai e rendici il tuo villaggio fiero di te"

    Lion avrebbe atteso che il giovane prendesse ciò che gli spettava di diritto, per poi accompagnarlo verso la porta e dopo averlo salutato nuovamente chiamare il successivo studente al patibolo, per Kurosawa magari l'esame era finito, ma per gli altri era appena cominciato.

    Ottimo sei ufficialmente un Genin! TI sei mosso bene, non sei stato autoconclusivo e hai scalato bene ciò che hai speso per fare la tecnica, bravo! L'unico appunto che posso farti riguarda la narrazione: ricordati di descrivere sempre tutto quello che succede al tuo pg, non hai accennato minimamente alla scomparsa e ricomparsa del tuo sensei, cosa che invece il tuo pg ha visto chiaramente, occhio per la prossima volta. Ora fammi il post conclusivo e poi ti do l'exp con tutti ciò che ti compete da neoGenin :D

    P.s Non necessità di segnare tra le azione il richiamo del chakra, quella come molte altre azioni sono cose meramente narrative che non occupano slot azione, in futuro se non sai se un'azione va scritta o meno non esitare a chiedere :)
     
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    La tecnica della moltiplicazione gli era riuscita alla perfezione. Talmente bene, che perfino il sensei si alzò e andò verso Kurosawa, complimentandosi con lui. Quindi, estrasse dal suo potra-oggetti quello che il Guren agognava da anni: il coprifronte recante il simbolo di Oto!

    "Ecco a te Kurosawa, indossa questo coprifronte con orgoglio, te lo sei meritato!"

    "Grazie, sensei!"à

    Come per segnare l'inizio di un nuovo cammino, preso il coprifronte, se lo legò ben saldo in testa. Poi fu accompagnato alla porta dal sensei, visibilmente orgolioso.

    "Ora vai e rendici il tuo villaggio fiero di te"

    "Ci può contare, sensei. Ho lavorato sodo per raggiungere questo primo risultato! Non deluderò il villaggio che mi ha dato i natali, anzi - lo proteggerò con tutto me stesso, fosse l'ultima cosa che faccio!

    Salutati i compagni e il sensei, Kurosawa uscì dall'aula, visibilmente emozionato, e si diresse all'esterno dell'accademia. Prima di dirigersi verso casa, si voltò per dare uno sguardo all'accademia un'ultima volta. Osservò la struttura che si ergeva, imponente. Si toccò la fronte, per palpare il suo coprifronte nuovo di zecca. Ora aveva le basi per cominciare. Davanti a lui si apriva un'orizzonte infinito. Cosa gli avrebbe riservato il futuro? Solo il destino lo sa.
     
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    Colui che è e si spera sarà

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    Bene, prenditi 30 exp e richedi nel tuo topic di aggiornamenti tutto ció che ti compete:
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    Taschino porta armi
    +60 punti parametrici
    Abilità Concentrazione del chakra
    Spero che l'accademia ti sia piaciuta e buone role :rosa:
     
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    45 per te Stompo :hat:
     
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