Non si finisce mai di imparare...

[PQ] OldSnake03

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  1. OldSnake03
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    Primissima PQ, spero venga bene.
    Rosso= parlato
    Rosso+corsivo= pensato
    Blu= ragazzino
    Giallo= bullo 1
    Arancio= bullo 2


    Era una giornata molto tranquilla al villaggio della nuvola: il cielo era sereno e limpido, con qualche nuvola bianca come la lana delle pecore. Ma nella zona est del villaggio si potevano udire voci poco rassicuranti...

    Ehi! Perché volete i miei attrezzi da ninja? Li ho comprati con i soldi di mia nonna! Non ve li darò mai!

    Non fare lo sbruffone, siamo noi che comandiamo qui, caccia fuori la tua roba idiota!

    Hideki passeggiava da quelle parti, con le mani in tasca e con un’andatura particolarmente rilassata, pensando in moniera approfondita cosa il futuro da Genin gli avrebbe preservato. Dopo qualche minuto dalla partenza da casa, Hideki sentii le voci che stavano disturbando già da un bel po’ di tempo la zona... Saltò rapidamente su un tetto per capire da dove proveniva l’accesa discussione, e in poco tempo, capii subito da dove la discussione proveniva e andò rapidamente sul posto, dove intravide due loschi figuri di qualche anno in meno rispetto a lui, che minacciavano un ragazzino di circa 6-7 anni: il ragazzino era vestito di grigio, con una benda sulla mano destra e dei pantaloni molto lunghi e gonfi, aveva una maglietta gialla con il simbolo di un panda. Rapidamente (dopo un minuto) Hideki capii subito che quella era un estorsione bella e buona, ma per via del suo temperamento, rimase fermo a spiare la situazione, pensando e analizzando in maniera approfondita a come doveva muoversi per salvare il ragazzino da una situazione non proprio rosea:

    Allora, sono in due, sembrano ancora studenti dell’accademia ma potrebbero conoscere le tecniche base, potrebbe essere un problema serio, e se tutto non va per il verso giuto, potrei essere nei casini in davvero poco tempo, devo sfruttare il fattore sorpresa a mio vantaggio, potrebbe essere la chiave per fregarli e vincere rapidamente.

    Hideki non prende mai sottogamba gli avversari, e in questo caso si era accorto della presenza di diversi rotoli dei jutsu di livello C nelle tasche dei due bulli. Inoltre, si era accorto di diversi strumenti ninja molto pericolosi in un borsello accanto ai due bulli. I minimi dettagli del nemico fanno la differenza in campo strategico, e Hideki lo sapeva benissimo.


    Ok, sfruttiamo i tetti, la zona e favorevole a una sopraffazione aerea, ma non ho oggetti da lancio e quindi devo aspettare il momento giusto per piombare dal cielo sopra le loro teste, devo cercare di colpire dietro la nuca in modo da farli svenire sul colpo senza farli soffrire troppo. Here we go!

    Hideki si spinse con le mani sfruttando una staccionata lì vicino, atterrando poi su un tetto che si trovava dietro il duo di bulletti. Velocemente Hideki cominciò a gesticolare, richiamando il chakra per usare una tecnica utile per la situazione in cui si trovava: invocò la tecnica della moltiplicazione del corpo e inviò la copia a disturbare la situazione. Il clone andò con calma verso ii due bulli, e in un atto di sbruffonaggine, i due ragazzini cominciarono a fare i gradassi:

    Bravo l’idiota, vuoi fare l’eroe? Accomodati pure, tanto questo stupido è già bello che morto. Useremo queste tecniche, non credi sia una buona idea?

    Sentita quella frase intimidatoria, Hideki si lanciò un’altra volta per istinto, ma stavolta si proiettò verso il cielo, e dato che non c’erano degli appigli su quel tetto, Hideki non ha potuto darsi una spinta molto forte. Infatti Hideki, gesticolò e richiamò la tecnica del corpo sfavillante per proiettarsi velocemente alle spalle dei due bulletti. Una volta atterrato dietro i due bulli, fece una veloce verticale per poi rapidamente allargare le gambe e colpì proprio sulla nuca i due ragazzini. I bulletti caddero a terra svenuti, e una volta che Hideki se ne accorse, si rimise in piedi con stile e parlò al ragazzino:

    Ehi, ragazzino! Tutto bene? Ti hanno fatto del male? Puoi stare tranquillo, adesso è tutto apposto, puoi tirare un sospiro di sollievo.

    Hideki sorrise e mise il pollice in sù. Ma il ragazzino era ancora molto spaventato, e infatti annuì in maniera poco decisa.









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    Edited by OldSnake03 - 18/3/2018, 16:44
     
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  2. OldSnake03
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    Hideki rimase di stucco per via della reazione del ragazzino, il ninja non si aspettava minimamente una reazione così fredda, e di fatto provò a interagire con toni rassicuranti con il ragazzino, pensando che si fosse traumatizzato a causa dell’accaduto:

    Ragazzino, e dai! Non ti devi preoccupare! Quei bulletti non ti faranno più del male, sono stesi a terra! Pensa te, ci dovevi finire tu steso, ridici sopra!

    Hideki faceva abbastanza schifo a interagire con i bambini, e il ragazzino infatti, si allontanò di tre passi per via dell’atteggiamento del nostro ninja bianco. Hideki a questo punto era nel pallone, come si doveva comportare? Cosa avrebbe dovuto fare? A quel punto decise di comportarsi come un Jonin professionale, provando a gestire (in modo goffo a dire il vero) la situazione. Sistemò la postura, assumendo una posizione composta e altezzosa, tipica dei poliziotti del villaggio, e andò verso i due bulletti ancora stesi per terra. Sequestrò tutti i loro beni più pericolosi in modo da poterli ridare in futuro ai leggittimi proprietari, tipico di Hideki, rispetta le regole ma ha dei modi di fare e una teatralità che lo fanno sempre avvicinare di poco al limite della trasgressione delle stesse. Hideki si riavvicinò in maniera tranquilla al ragazzino, stavolta con un tono più rilassato, e incominciò a parlagli in maniera diretta e semplice:

    Allora, senti, perché sei così timido? Ti ho aiutato, un grazie non sarebbe male. Sai com’è, c’è una cosa chiamata riconoscenza...

    Il ragazzino annuì:

    Adniamo a mangiarci un po’ di Ramen da qualche parte, ti va? Il Ramen è il meglio per rompere il ghiaccio!

    Va bene, ma paghi tu.

    Hideki mise la mano sopra la testa al ragazzino, per poi strofinarla quasi come una carezza. Si chinò leggermente in avanti, avvicinando il suo viso a quello del ragazzino:

    Tranquillo, è il minimo dopo quello che ti è successo, però non mi hai detto una cosa: qual è il tuo nome?

    Shisui, Shisui Tanaka.

    I due si diedero a vicenda uno scambio di sguardi, e andarono verso il chiosco più vicino alla loro posizione.




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    Edited by OldSnake03 - 18/3/2018, 19:21
     
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  3. OldSnake03
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    Passò mezz’ora dalla loro partenza verso il chiosco, ma i due si scambiarono qualche parola solo in quel momento: Hideki cercava senza successo di rompere il ghiaccio, ma il ragazzino continuava ad annuire o a scuotere la testa per dire rispettivamente si o no, questo era un modo molto limitato per sostenere una discussione tra salvatore e vittima. Passata un altra mezz’ora, il ragazzino decise finalmente di esternarsi, e la discussione prese finalmente piede:

    Allora, Shisui, ora che hai deciso di esternarti, posso chiederti i dettagli dell’aggressione?

    Hideki era rilassato, e aveva dei toni molto pacati, il ragazzino era leggermente più agitato, e teneva stretto verso sè il borsone con gli attrezzi ninja che aveva comprato. Shisui, risponde titubante dopo qualche secondo:

    Beh, ecco... sono andato al negozio di armi per prendere degli oggetti da lancio per allenarmi a diventare ninja, ma quei due ragazzini li volevano rubare, ho cercato di prendere tempo sfruttando le parole, e poi sei arrivato tu.

    Hideki rispose con un’ altra domanda:

    Vuoi allenarti per diventare un ninja? Fantastico! Io sono diventato Genin da poco, se vuoi posso darti una mano! Ti va?

    Shisui si allontanò di qualche passo da Hideki, e rispose con tono titubante:

    Ehm, non so... non credo... i miei genitori non vogliono che io diventi un ninja... potresti darmi dei problemi...

    Hideki si riavvicinò a Shisui e con un atteggiamento molto sicuro di sè risponde al ragazzino.

    Davvero? Mi dispiace molto, ma devi farti forza, se i tuoi genitori non vogliono che tu diventi un ninja come fai ad andare all’accademia?

    Shisui si rattristò parecchio, girò la testa in direzione opposta a Hideki, poi, con una voce molto bassa, rispose a Hideki:

    Io non vado all’accademia... non posso andarci... perché io... io...

    Hideki interruppe Shisui mettendogli la mano sulla spalla, e i due si fermarono di colpo. A quel punto Hideki cercò di rassicurare il ragazzino:

    Devi stare tranquillo, non me lo dire per forza, tanto da come ti comporti sei uguale a me, rilassati, e se proprio vuoi, confessamelo lo stesso.

    Hideki sorrise leggermente, in modo da rendere di nuovo sereno Shisui. L’aspirante ninja decise finalmente di rialzare la testa, si asciugò con il braccio le sue lacrime e con tono deciso, sì confidò con Hideki:

    Io... sono orfano, questi attrezzi li ho rubati perché non ho una casa ne dei soldi, perché un mio avo era un mukenin. Essendo il discendente di un ricercato i Jonin del villaggio non mi hanno fatto entrare nel gruppo dei minorenni mantenuti solo perché avevano paura dell’opinione pubblica... Io sono destinato... a essere dimenticato da tutti... Io sono solo...

    Hideki sorrise nonostante la notizia, e rispose subito al ragazzino:

    Allora? La mia famiglia è stata addirittura cancellata dagli albi del villaggio, siamo quasi sulla stessa barca. Ti va di andare a casa mia, allora? Vivrai con me, ma prima andiamo a mangiare, poi penseremo a pagare questi attrezzi e poi starai con me a casa mia, ti tratterò come un fratello, Shisui.

    Shisui riscoppiò a piangere, ma stavolta dalla felicità, e d’improvviso abbracciò Hideki, stingendolo fortissimo:

    Grazie... nessuno mi ha mai calcolato e tu mi aiuti così? Ti adoro, ti voglio bene, grazie mille, grazie... grazie tante! Buuuh, ti voglio già bene come un fratello, grazie Hideki!

    Hideki fu sorpreso dalla reazione del ragazzino, e a causa della sua emotività scoppiò a piangere anche lui:

    A questo punto, benvenuto a casa Ishikawa, o quello che ne resta, Shisui.

    Da quel momento, i due ragazzi non sarebbero più stati soli, ma uniti a qualcuno fino alla fine. Purtroppo, l’essere soli fa male, Hideki e Shisui lo sapevano benissimo, ma in quel momento, il vento della fortuna soffiava a favore della nave di Hideki e Shisui, che viaggiava verso il mare sconfinato del mondo ninja.

    The end, e la prima pq è andata.


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    Edited by OldSnake03 - 18/3/2018, 19:19
     
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    aspetta aspetta, ho visto qualcosa che non va bene, non si puó giocare con personaggi importanti nella trama passata, cioè non puoi conoscere per caso un discendente di Kisame, appena modderai questa parte ti darò l'exp
     
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  5. OldSnake03
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    CITAZIONE (Stompo @ 18/3/2018, 18:54) 
    aspetta aspetta, ho visto qualcosa che non va bene, non si puó giocare con personaggi importanti nella trama passata, cioè non puoi conoscere per caso un discendente di Kisame, appena modderai questa parte ti darò l'exp

    Cazzarola, non ci avevo pensato, sorry, l’ho sistemato.
     
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    Bene, come dicevo prima prendi 26 exp.
     
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