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Erano appena le otto del mattino ed avevo ancor un tale sonno che nemmeno una cannonata sparata nell'orecchio sarebbe bastata a farmi svegliare. Seduto dietro la cattedra sembravo uno zombie, gli occhi semichiusi ed il viso pallido e smunto, i capelli erano di un colore castano molto sbiadito ed il corpo esile. In realtà quella era la mia carnagione naturale ma quel giorno ero più bianco del solito, se non fosse stato per il respiro pesante e la schiena dritta forse sarei potuto passare davvero per un cadavere, almeno in quel caso mi sarei evitato la rogna di essere in aula. Ma ero vivo e per tanto dovevo procedere ad esaminare gli studenti. Moritaka maledetto, doveva toccare a lui quel giorno ed invece no, doveva fare i fattacci suoi e scaricare tutto su di me. Poteva starne certo che nei prossimi giorni gliela avrei fatta pagare, pagare molto cara.
Mi passai una mano sul volto come per staccare in qualche modo la stanchezza dai miei occhi, provai ad aprirli ed a sbattere le palpebre un paio di volte in modo tale da abituarmi alla luce della stanza. Ero riuscito ad arrivare in accademia solo grazie al mio udito sopraffino evitando quindi di aprire gli occhi fino a quel momento però non potevo continuare così per tutto il giorno, dovevo pur vedere gli studenti che dovevano passare quel giorno.
-Buongiorno ragazzi. Io sono il sensei Todoki, per oggi sostituirò il sensei Moritaka il quale ha avuto un piccolo problema stamattina, quel maledetto bas... Ma non importa, ci sono io quindi tutto andrà come al solito. Più o meno. Ormai dovreste conoscere quelle che sono le tecniche di base e tutta la teoria al riguardo, vi rispiegherò sommariamente le basi perché conosco Moritaka e so che è un imbeci...un pess.... E' sbadato.
Mi alzai a fatica dalla sedia e presi il registro che era poggiato sulla cattedra, lo sfogliai cercando la lista degli studenti. Notai con stupore che erano praticamente tutti maschi il che era abbastanza strano ma anche altrettanto irrilevante, che fossero maschi o femmine non cambiava quello che avrebbero dovuto fare.
-Partiamo con il primo di voi. Vediamo chi sarà a doversi trasformare, direi che possiamo cominciare da Yuno Kawamukai. Ragazzo vieni davanti alla cattedra è trasformati in quello che più ti pare, non ho richieste particolari quindi fai pure. Ti mostrò giusto i sigilli da fare per precauzione sperando che tu conosca i fondamenti della tecnica ma considerando che Moritaka era il tuo sensei ne dubito.
Aspettai che il giovane si avvicinasse alla cattedra e gli mostrai lentamente i sigilli che in teoria avrebbe dovuto conoscere, era meglio farli vedere una volta in più che una volta in meno. Terminata la sequenza feci una brevissima descrizione delle possibilità che offriva quella tecnica e dei suoi parecchi limiti dopodiché feci cenno al ragazzo di procedere con la dimostrazione, dovevo verificare le loro capacità ed era una vera rottura. Avrei potuto rendere le cose più vivaci ma era ancora presto, non avevo forza sufficiente per aprire il taschino del giubbotto e soprattutto non ne avevo voglia.
-Allora avanti, mostrami qualcosa.
A quel punto potevo solamente attendere che il giovane facesse qualcosa, i miei occhi castani avrebbero fissato attentamente ogni suo minimo gesto. Dovevo individuare eventuali lacune e correggerle qualora fosse stato necessario, non avevo voglia ma certamente ero più responsabile di mio fratello Moritaka.SPOILER (clicca per visualizzare)Huginn Eccoci qua! Ti chiedo scusa per il ritardo nell'accademia ma è arrivata finalmente^^ Hai carta bianca su come iniziare, l'importante è che ruoli il fatto che il Sensei ti chiama alla cattedra e che devi eseguire la trasformazione, anche in questo caso hai carta bianca, puoi trasformarti in quello che ti pare e piace. Descrivi pure quello che più ti aggrada, ti ho dato anche una descrizione generica di quello che è il sensei.
Ricorda di non essere autoconclusivo, usa il condizionale o qualche altro stratagemma che vuoi tu! Mi raccomando di mettere lo specchietto delle azioni scalando correttamente la stamina per il costo della tecnica
P.S.: se ti puo essere d'aiuto guarda anche le altre accademie, giusto per farti un'idea generale della faccenda.
Per dubbi o altro non esitare a mandarmi un mp^^. -
Huginn.
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SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEParlato
Parlato altrui
Pensato
Narrato
La colazione per i piccoli è pronta, le signore della mensa stanno finendo di apparecchiare e ho lasciato detto cosa devono studiare per oggi...
Bene dovrei aver fatto tutto...non mi resta che in accademia ora.
Come ogni mattina mi ero alzato prima dei piccoli per aiutare le due donne che ci davano una mano per le pulizie e la preparazione dei pasti, ormai ero dei più grandi quindi sia per insegnarci a prendersi cura di una casa ma anche per una forma di rispetto nei loro confronti si chiedeva a chi aveva almeno dodici anni ad aiutare nelle faccende, l'unica cosa che mi era rimasta da fare era concentrarmi sui miei studi e sulle lezioni dell'accademia.
Ancora qualche anno e dovrò andarmene da questo posto, dovrò abbandonare tutti e mi dovrò confrontare con la vita che ho scelto... Ma visto che quel giorno è lontano non pensiamoci ora...
Il tragitto che mi separava dal luogo in cui stavo studiando per diventare genin era per mia fortuna corto e pieno di stradine secondarie che non usava mai nessuno visto che la maggior parte delle persone preferiva passeggiare per le vie centrali, un po' per poter avere del contatto umano e un po' per evitare di trovarsi in qualche situazione sconveniente, ma almeno io non avevo mai trovato nessun gruppo di delinquenti o altro. Più mi avvicinavo all'accademia e più non solo mi spostavo per le vie centrali ma sentivo e vedevo molti altri giovani miei coetanei e non che si riunivano in gruppi per chiacchierare, solo io non mi avvicinavo agli altri, ma questo non significavo che li snobbavo o altro, se mi parlavano gli rispondevo nel modo più educato possibile tenendo sempre una certa distanza tra me e loro, visto che per almeno per me erano semplicemente 'loro', non riuscivo a definirli amici o confidenti, erano semplici conoscenti che frequentavano le mie stesse lezioni, solo una persona quella mattina attirò la mia attenzione, era un uomo dalla carnagione cadaverica che mi attirò non dalla pelle bianca ma dal fatto che camminava a occhi chiusi evitando tutto e tutti con una naturalezza disarmante.
So cosa raccontare oggi ai miei quattro aguzzini...
Senza volerlo mi ritrovai a seguire quell'individuo che si diresse nella mia aula, era un uomo poco più alto di me con dei capelli castani che andavano in netto contrasto con quel suo colorito, gli occhi, beh essendo ancora chiusi non potevo sapere di che colore erano e quel piccolo particolare mi incuriosiva, volevo sapere se anchessi come i capelli donavano un effetto contrastante oppure se in qualche modo erano più vicini alla sua pelle. Così senza rendermene conto presi il mio solito posto vicino alla porta dell'aula e aspettai assieme agli altri che quell'uomo si presentasse prima di fare il tipico saluto.
-Buongiorno ragazzi. Io sono il sensei Todoki, per oggi sostituirò il sensei Moritaka il quale ha avuto un piccolo problema stamattina, quel maledetto bas... Ma non importa, ci sono io quindi tutto andrà come al solito. Più o meno. Ormai dovreste conoscere quelle che sono le tecniche di base e tutta la teoria al riguardo, vi rispiegherò sommariamente le basi perché conosco Moritaka e so che è un imbeci...un pess.... E' sbadato.... Partiamo con il primo di voi. Vediamo chi sarà a doversi trasformare, direi che possiamo cominciare da Yuno Kawamukai. Ragazzo vieni davanti alla cattedra è trasformati in quello che più ti pare, non ho richieste particolari quindi fai pure. Ti mostrò giusto i sigilli da fare per precauzione sperando che tu conosca i fondamenti della tecnica ma considerando che Moritaka era il tuo sensei ne dubito.
Ed ecco che il nuovo professore distrugge l'ordine dell'elenco, che fortuna.
Mi alzai normalmente, per mia fortuna avevo un'ottima memoria per quanto riguardava le tecniche e quindi dovetti solo pensare a cosa o in chi mi potevo trasformare, la mia mente era completamente vuota, nessun soggetto a cui pensavo mi soddisfaceva, così optai per l'unica persona che conoscevamo entrambi.
Cane cinghiale...
Pecora...Henge no jutsu!
La persona a cui avevo pensato mentre accumulavo il chakra in ogni parte del mio corpo era il sensei Moritaka,
non ero particolarmente legato a quell'uomo o altro, semplicemente essendo una persona che entrambi conoscevamo avevo pensato che fosse la scelta più ovvia che potessi fare, il sensei era molto più alto di me e quindi anche di questo professore, dall'alto del suo metro e ottantasette torreggiava sopra di noi ragazzi, se ci fosse stata qualche ragazza in aula si sarebbe sicuramente innamorata di quella sua carnagione leggermente marroncina data dal sole che prendeva ogni volta che poteva, il perché era così tanto fissato con l'abbronzatura?
Era perché diceva che quel colore si abbinava in maniera perfetta ai suoi capelli color cenere e i suoi 'fantastici' occhi grigio metallo, infatti non smetteva mai di dire che gli avevano dato quel nome proprio per via dei suoi occhi.
Ah...il sensei di oggi ha lo stesso colore di occhi...
Quello fu l'ultimo pensiero che ebbi appena finii di pensare al sensei moritaka per completare la tecnicaCITAZIONEazioni:
-Tecnica della trasformazione
-/
-/
-/
Resistenza: 50/50
Stamina 100-5=95/100SPOILER (clicca per visualizzare)Scusa per il ritardo, ho editato il post perché avevo cliccato su invia al posto di anteprima, se ho sbagliato scusa ancora
Secondo edit per lo specchietto tecniche
Edited by Huginn - 6/2/2018, 05:42. -
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Mentre il ragazzo componeva i sigilli alzai le braccia verso l'alto unendo le mani così da sgranchirmi per bene tutte le ossa. Sentii diversi "crac" a livello delle spalle e delle dita, segno che il mio corpo non si era ancora svegliato del tutto. Ripetei una seconda volta quel gesto così da essere sicuro che le braccia seguissero i movimenti che io volevo, se non avessi avuto il pieno controllo del mio corpo non sarebbe stato divertente vedere le reazioni del ragazzo di fronte a me. Non dovevo dimenticarmi di quale fosse il mio compito, in teoria potevo farlo visto che non ero direttamente responsabile di quella classe, la colpa era di Moritaka. Tra l'altro quella sostituzione non era nemmeno ufficiale, ma dettagli tecnici a parte le cose non sarebbero cambiate poi molto. Per quanto diversi avevamo più o meno lo stesso modo di testare le capacità degli studenti, che agli studenti piacesse oppure no mi era indifferente ma per Moritaka invece era molto, forse addirittura troppo importante.
-Pecora...Henge no jutsu!
I sigilli erano corretti e il loro ordine pure. Non era necessario che pronunciasse il nome della tecnica ma per le prime volte poteva andare pure bene, ma in futuro sarebbe stato bene che non lo facesse. In fondo non era necessario dire il nome della tecnica perché questa venisse eseguita, bastava comporre i sigilli e concentrare il chakra nel giusto modo.
Quando la nuvola di fumo , creatosi in seguito alla trasformazione, si fu dileguata potei osservare il risultato del ragazzo. Si era trasformato in Moritaka, in quell'imbecille. Non era un problema in realtà ed aveva anche un certo senso l'aver preso le sue sembianze, avendogli dato carta bianca mi sarei pure potuto aspettare che si trasformasse in un procione blu. Forse in quel caso avrebbe urtato meno la mia vista.
-Soggetto a parte direi che ci siamo, sembri in grado di trasformarti come si deve. Vedo giusto qualche imperfezione qua e là a livello dei capelli che hanno mantenuto il tuo colore naturale ma non è nulla di grave. Basta solo ancora un po' di pratica, per quanto invece riguarda il pronunciare il nome della tecnica te lo sconsiglio vivamente per il futuro. Dai modo a chi ti ha davanti di sapere in anticipo cosa stai facendo nel caso conoscesse il nome della tecnica, ma questa è una cosa che imparerete con il tempo, l'accademia serve ad insegnarvi. Prima di procedere con la seconda parte sciogli la trasformazione, non mi va di vedere e parlare con una copia di mio fratello.
Attesi pazientemente che il ragazzo sciogliesse la tecnica mentre il mio sguardo vagava nell'aula. I ragazzi seduti dietro ai banchi fissavo impazienti Yuno, il loro sguardo diceva tutto: volevano essere al suo posto. Presto non l'avrebbero pensato poi così tanto. Mi massaggia la mano destra mentre i miei occhi caddero su una sedia posto a lato della cattedra e poco più in là invece c'era il cestino che, almeno in teoria, sarebbe dovuto essere vicino all'ingresso. Qualcuno li aveva spostati e non lì aveva rimessi al loro posto, potevo scommetterci che era stato Moritaka, era tipico nel suo carattere. Fare i suoi comodi e poi non rimettere a posto, c'era un motivo se fin da ragazzo ho sempre voluto una camera solo per me.
-Bene, adesso voglio vederti sostituire. Mostrami la tecnica della sostituzione, ti mostrerò i sigilli anche in questo caso. Il soggetto di cui hai preso le sembianze non è esattamente un genio.
Come fatto in precedenza mostrai come eseguire la tecnica al ragazzo. Quando ebbi terminato in quella rapida dimostrazione feci un cenno con la mano sinistra per indicargli che poteva cominciare, nel frattempo la mano destra si mosse rapida nel borsello porta armi ed estrassi un kunai che lanciai senza preavviso alla gamba del ragazzo. Dovevo testare anche i loro riflessi non solo la loro capacità nell'eseguire quella tecnica piuttosto che un'altra. Il movimento della mano fu molto più lento rispetto ai miei standard ma solamente per dare una possibilità al ragazzo di schivare l'arma, se avessi fatto sul serio non l'avrebbe nemmeno vista. In ogni caso non correva nessun pericolo visto che il kunai lanciato era finto. Quando dovevo andare in accademia portavo sempre con me dei kunai modificati, erano fatti di legno e la punta era arrotondata ma per renderli credibili li avevo ovviamente dipinti e trattati in modo tale che sembrassero reali. Ovviamente il ragazzo non poteva sapere di quell'inganno il che speravo lo spronasse ad agire più in fretta del normale.SPOILER (clicca per visualizzare)-Parlato
-Parlato YunoSPOILER (clicca per visualizzare)Hai fatto un buon post, mi piace. Cerca magari di far risaltare meglio quello che è la psiche del PG anche se mi rendo conto che gli spunti narrativi per farlo non sono molti, comunque come hai fatto adesso va bene. Giusto un appunto sull'esecuzione della tecnica, specifica meglio quando provi ad eseguire una tecnica. Per farti un esempio: "a quel punto avrei provato a trasformarmi", giusto per rendere l'idea, visto che si tratta di un'accademia come hai fatto va bene dato che serve per l'appunto per farvi comprendere meglio le dinamiche del GDR. Lo specchietto va bene ed è corretto.
Come da post adesso ti devi sostituire, buona fortuna^^. -
Huginn.
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SPOILER (clicca per visualizzare)Pensato
Narrato
Parlato
La tecnica della trasformazione mi riusci e a giudicare dall'espressione contrariata del sensei e capii che il risultato finale non era malaccio, anzi, a quanto pare ero abbastanza simile al nostro insegnante visto che anche gli altri mi guardavano con uno sguardo misto tra odio e invidia. Non sapevo il perché ma il maestro Todoroki provava un qualcosa di più profondo rispetto a quello che covavano i miei compagni di classe, era come se il suo risentimento era un qualcosa di vecchio, forse erano stati rivali o qualcosa di simile ma non era il momento per pensare a qualcosa del genere.
Potevo fare meglio...devo fare meglio
Guardando la mia immagine riflessa da una delle finestre della classe notai alcune macchie sui capelli, a quanto pare erano alcuni ciuffi che non erano stati modificati dalla tecnica. Vedermi con quelle sembianze non mie mi dava una strana sensazione.
-Soggetto a parte direi che ci siamo, sembri in grado di trasformarti come si deve. Vedo giusto qualche imperfezione qua e là a livello dei capelli che hanno mantenuto il tuo colore naturale ma non è nulla di grave. Basta solo ancora un po' di pratica, per quanto invece riguarda il pronunciare il nome della tecnica te lo sconsiglio vivamente per il futuro. Dai modo a chi ti ha davanti di sapere in anticipo cosa stai facendo nel caso conoscesse il nome della tecnica, ma questa è una cosa che imparerete con il tempo, l'accademia serve ad insegnarvi. Prima di procedere con la seconda parte sciogli la trasformazione, non mi va di vedere e parlare con una copia di mio fratello.
Questo spiega tante cose...e...ho detto il nome?
Quando mi venne dato il permesso di tornale nella mia forma mi sentii come sollevato e nuovamente al mio posto. Non appena mi girai verso l'aula venni sommerso dalla mia solita timidezza, e per evitar di far trasparire qualcosa mi misi la mia maschera preferita, ovvero la mia espressione vuota con un pizzico di superiorità. Non riuscivo ancora a credere che avevo detto il nome della tecnica, ero talmente concentrato a sentire il chakra espandersi in ogni parte del mio corpo che non avevo fatto caso al fatto se stessi parlando o pensando.
-Bene, adesso voglio vederti sostituire. Mostrami la tecnica della sostituzione, ti mostrerò i sigilli anche in questo caso. Il soggetto di cui hai preso le sembianze non è esattamente un genio.
Non appena il maestro finii la spiegazione della tecnica mi fece un cenno con la sinistra, non sapevo il perché ma quel momento di disattenzione non mi fece pensare al perché la sua mano destra era finita nel suo borsello, come tutti gli altri ero completamente rilassato e ci credevamo talmente al sicuro che nessuno si aspettava un'azione del genere da parte di un insegnante poi, con un secco movimento della mano mi lanciò contro quello che mi sembrava un kunai e in quell'attimo di confusione generale nella mia testa le mie mani presero da sole una decisione si mossero come da sole infatti senza nemmeno riflettere sul perché o su cosa gli stesse passando per la testa esegui i sigilli della tecnica che mi era stata richiesta cercando di sostituirmi con la sedia vicino alla cattedra.CITAZIONEazioni:
-Tecnica della sostituzione
-/
-/
-/
Resistenza: 50/50
Stamina 95-5=90/100
Note: inizialmente volevo anche citare la descrizione della tecnica stessa ma ho cambiato idea alla fine.. -
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Il mio era decisamente un atteggiamento poco ortodosso ma non c'era niente di meglio per mettere alla prova le nuove leve, la paura era un mezzo formidabile che se sfruttato nel modo giusto poteva dare grandi risultati. Inoltre non potevo negare che mi desse un certo divertimento, niente di cattivo o addirittura malvagio, il vedere le loro facce sorprese quando il kunai si trovava in volo faceva un certo effetto. Mai e poi mai però mi sarei azzardato a ferire dei semplici studenti. Guardai attentamente la gestualità dello studente che in quel momento avevo messo sottopressione, la composizione dei sigilli fu molto rapida ed anche piuttosto buona, diciamo che per essere colto alla sprovvista si stava comportando bene ma la valutazione terminata subito, c'era ancora dell'altro che dovevo giudicare.
Il kunai attraverso il fumo e colpì il pavimento rimbalzando poco più avanti, il trucco poteva essere presto svelato ma senza badare al fatto che il ragazzo si fosse sostituito con la sedia mia allontani dalla cattedra e mi avvicinai ai primi banchi dove era finito il kunai. Prima che qualcuno potesse toccarlo od osservarlo meglio lo raccolsi da terra, solo a quel punto mi girai in direzione del ragazzo. Era riuscito perfettamente nella sostituzione, diciamo che per le condizioni improvvise nel quale si era trovato il risultato era più che accettabile.
-Bene, hai dei buoni riflessi. Hai evitato il mio kunai il che è un bene per entrambi. Visto che devo valutarvi sotto più aspetti adesso ti porrò una domanda molto semplice: perché vuoi diventare ninja? Tutti abbiamo delle motivazioni, la tua qual è?
Lascia il tempo necessario al ragazzo per rimettersi in posizione mentre io tornai dietro la cattedra riprendendo la posizione originale. A quel punto attesi pazientemente la risposta del giovane. Ciò che ci spingeva verso una determinata scelta poteva differire molto da persona a persona ed ovviamente anche i motivi che portavano a scegliere la carriera ninja potevano essere dei più disparati. Io l'avevo scelta perché mi piaceva l'idea del ninja, con tutti i suoi vantaggi e svantaggi, tra i quali c'era anche il dover coprire quell'idiota di Moritaka.
-Capisco. Direi di concludere con la terza tecnica base, vorrei che usassi la moltiplicazione. Puoi creare quanti cloni vuoi, voglio vedere però un buon risultato quindi attenzione. Ti mostro i sigilli. Una volta fatto sei libero di andare, se tutto va per il meglio avrai il tuo coprifronte.
A quel punto composi i sigilli per la moltiplicazione senza però far circolare il chakra andando a creare una sorta di squilibrio volontario, in questo modo la tecnica non si sarebbe verificata. Il controllo del chakra era un aspetto fondamentale per l'esecuzione di tutti i ninjutsu e genjutsu, anche di quelli più basilari. Alcune tecniche potevano non avere sigilli ma tutte si basavano sul chakra. Nuovamente feci un gesto al ragazzo dandogli il via libera. Fino a quel momento si era comportato bene, a quanto pareva Mashiro sapeva insegnare meglio di quanto credessi. Buon per lui e per i suoi studenti.
Avrei giudicato severamente la tecnica della moltiplicazione perché di norma era la più difficile da controllare, c'erano molti aspetti da prendere in considerazione quando si andavano a creare dei cloni ed anche il minimo errore poteva portare alla creazione di sgorbi senza pari, e ne avevo visti a bizzeffe in anni di accademia Ma se il mio istinto era giusto quel ragazzo non avrebbe toppato proprio alla fine. Dipendeva tutto da lui in ogni caso.
Io dovevo solo giudicare e valutare.SPOILER (clicca per visualizzare)-Parlato
-Parlato YunoSPOILER (clicca per visualizzare)Non è necessario che citi la descrizione della tecnica, puoi descrivere ciò che fai prima di eseguire la tecnica vera e proprio, come ad esempio il circolare del chakra, il spostarlo verso certi punti, ecc... Il post mi è piaciuto e sei stato bravo. Adesso devi rispondere alla domanda e fare la moltiplicazione del corpo dopodiché ti assegno l'exp. Mi raccomando, voglio un bel post^^. -
Huginn.
User deleted
SPOILER (clicca per visualizzare)Pensato
Narrato
Parlato
Ha funzionato...non so come ma ha funzionato ottimo
Rimasi sinceramente colpito, non sapevo di poter reagire in quel modo visto che fino ad ora avevo sempre calcolato tutto e non mi ero mai trovato in una situazione in cui dovevo ridurre a zero i pensieri e agire, non appena mi sentii al sicuro e tirai un sospiro feci caso a un piccolo dettaglio, il kunai al posto di infilzarsi era semplicemente rimbalzato e il sensei si alzò per raccogliere la sua arma, e bollai il fatto come un 'deve tenerci molto se pensa prima a un kunai che a uno studente che poteva ferire', ma la cosa che mi spiazzò veramente arrivò poco dopo, ovvero la sua domanda.
-Bene, hai dei buoni riflessi. Hai evitato il mio kunai il che è un bene per entrambi. Visto che devo valutarvi sotto più aspetti adesso ti porrò una domanda molto semplice: perché vuoi diventare ninja? Tutti abbiamo delle motivazioni, la tua qual è?
Pe..perché?
Questa volta il mio viso divenne veramente impassibile, in un istante solo mi tornarono alla mente tutti i ricordi che avevo condiviso con Yato, mi tornò alla mente il suo sorriso ingenuo, la sua voglia di mettersi alla prova, il suo desiderio e la nostra promessa. Non sapevo cosa dire, non volevo dire nulla, e non potevo dire così una cosa che almeno per me era più importante della mia stessa promozione.
Perché voglio diventare un ninja?
Vendetta e giustizzia Per colui che avevo perso? Rispetto nei confronti di una persona che consideravo un fratello e desiderio di portare avanti il suo sogno? Voglia di poterlo far 'vivere' con le mie azioni? No, nessuna di questa era una risposta adatta o l'unica a quella domanda, ma allo stesso tempo erano tutte valide motivazioni, la mia scelta era stata una combinazione di questi per quanto 'semplici' fattori, inizialmente volevo davvero portare avanti il sogno di Yato e mantenere la nostra promessa, poi con il passare degli anni quando la mia fiducia in me stesso andava scemando pensavo che diventando un ninja, chissà, magari sarei stato in grado di attingere a informazioni che mi avrebbero permesso di dare una spiegazione a quel fatto e di trovare colui che mi aveva portato via quella persona, e nel mentre che pensavo a quel sentimento così cupo e triste che è la vendetta pensavo anche che commettendo le più svariate buone azioni per il villaggio avrei potuto renderlo felice, ovunque lui fosse finito.
Non lo so sinceramente.
Non posso ne mentire ne dire mezze verità oramai...
Sinceramente non so più perché voglio diventarlo, con il passare degli anni le mie idee sono cambiate, alcune sono maturate, mentre altre sono rimaste tali ad allora, non voglio essere il tipico ragazzo che vuole fare una cosa per essere accettato, non voglio diventare un ninja per il bene del mio paese e non voglio nemmeno camminare verso il futuro imbracciando una disperata ricerca di vendetta... per quanto essa sia radicata in me...
Mentre parlavo tutte le emozioni che avevo tenuto nascoste si riversarono nel mio cuore e nella mia mente, tutti i ricordi mi tornarono nuovamente davanti agli occhi e non potei fare a meno di sorridere mentre sentii il mio viso rigarsi con un paio di lacrime
Io voglio diventare un ninja perché al momento sento che è la cosa giusta da fare, forse in futuro capirò la mia vera motivazione, oppure non lo farò mai, ma questo al momento non m'importa, anzi, questa strana mancanza di un vero e proprio desiderio o ideale mi permette di non chiudere la mente e di essere aperto a tutto, mi permette di andare avanti e di percorrere la via che mi sono prefissato senza avere rimpianti. Voglio essere un ninja perché lo voglio, può sembrare una motivazione infantile o un capriccio da ragazzino per lei...ma questo è il mio credo...se così lo posso chiamare.
Non appena chiusi la bocca eseguii i sigilli per la tecnica che mi era stata richiesta, prima ancora di richiamare il chakra immaginai l a sensazione di essere circondato da quella nostra energia interiore e di sentirla fluire nel mio corpo seguendo un determinato flusso. Per quell'ultima tecnica richiamai a me una quantità di chakra superiore al normale per i miei standard, ma quel mio piccolo monologo per quanto infantile che fosse mi aveva come risvegliato liberando la mia mente e il mio spirito da una fitta nebbia che aveva, quindi decisi di provare a creare il maggior numero di copie che potevo fare al momento.
Lo giuro su questa tecnica...troverò la mia via a qualsiasi costoSPOILER (clicca per visualizzare)SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEazioni:
-Tecnica della moltiplicazione (8 copie max) + sforzo extra pari a 20 stamina
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-/
-/
Resistenza: 50/50
Stamina 90-5-20=65/100
Note:Lo sforzo extra mi piaceva e quindi l'ho inserito a buffo scusa
e si non è il post che ti avevo promesso, ma voglio usare quelle cose per una pq 
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Bene, bene. Anche questo è un bel post, è tutto corretto. Giusto una precisazione sulle copie, specifica nel post in che direzione dovrebbero comparire così da chiarire bene poi le posizioni. Per il resto nulla da dire.
Ti assegno 32 exp, richiedi pure l'aggiunta in scheda insieme a tutta l'altra roba per il passaggio di grado a Genin. Io farò ancora un post giusto per non troncare così di netto, te sei libero invece^^. -
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Pe..perché? Non lo so sinceramente.
La cosa non mi stupì più di tanto, erano tanti i ragazzi che frequentavano l'accademia senza avere una valida motivazione. Un piccolo input che li avesse indirizzati in quel luogo però c'era sempre, a prescindere dal soggetto. Poteva non essere una motivazione profonda e articolata, poteva trattarsi semplicemente dell'idea dell'essere un ninja che li attirava in accademia. Il volto del ragazzo era cambiato quando gli posi quella domanda, ciò poteva stare ad indicare solo due cose: la motivazione era molto profonda oppure estremamente superficiale. Non mi rimaneva altro da fare che attendere il seguito delle sue parole, perché certamente non si sarebbe mosso da lì fin tanto che non mi avesse dato una risposta chiara, anche banale, ma doveva essere una risposta. Una conclusione.
-Sinceramente non so più perché voglio diventarlo, con il passare degli anni le mie idee sono cambiate, alcune sono maturate, mentre altre sono rimaste tali ad allora, non voglio essere il tipico ragazzo che vuole fare una cosa per essere accettato, non voglio diventare un ninja per il bene del mio paese e non voglio nemmeno camminare verso il futuro imbracciando una disperata ricerca di vendetta... per quanto essa sia radicata in me... Io voglio diventare un ninja perché al momento sento che è la cosa giusta da fare, forse in futuro capirò la mia vera motivazione, oppure non lo farò mai, ma questo al momento non m'importa, anzi, questa strana mancanza di un vero e proprio desiderio o ideale mi permette di non chiudere la mente e di essere aperto a tutto, mi permette di andare avanti e di percorrere la via che mi sono prefissato senza avere rimpianti. Voglio essere un ninja perché lo voglio, può sembrare una motivazione infantile o un capriccio da ragazzino per lei...ma questo è il mio credo...se così lo posso chiamare.
Le sue parole mostravano una certa maturità, era stato sincero e si capiva benissimo. Aveva riversato su di me un monologo abbastanza interessante da poterlo accettare senza problemi. Da quel modo di porsi capii che non sarebbe stato un problema per il villaggio, ma una preziosa risorsa se avesse trovato ciò di cui aveva bisogno.
Dopodiché eseguì i sigilli per la moltiplicazione. Le mani si mossero sicure senza titubanza mentre si univano in pose diverse con lo scopo di innescare una particolare reazione del chakra, tramite i sigilli si andava sostanzialmente a comandare il chakra facendogli seguire determinate operazioni, spiegare nel dettaglio come questo accadesse esulava molto dai miei compiti e difficilmente l'avrei fatto. Per quanto le mie conoscenze fossero elevate non potevo certo pretendere che dei semplici studenti capissero per filo e per segno come funzionava il sistema circolatorio del chakra nel suo complesso, neanche Moritaka lo sapeva a momenti, ma lui era stupido di natura quindi il discorso cambiava.
Dopo la solita nuvoletta di fumo ecco che davanti a me erano comparsi nove ragazzini, tutti uguali tranne uno. L'ultimo sulla destra risultava più grande, non di molto ma comunque abbastanza da rendere evidente la differenza. Aveva fatto bene ma aveva dosato male il chakra e nel volere strafare un clone era riuscito male. Ci poteva anche stare considerando che ne aveva creati ben otto, cosa difficile per uno studente alle prime armi. Questo dimostrava che aveva talento.
-Bene bene, ci sai fare. A parte l'ultimo clone te la sei cavata benissimo. Tieni ecco il tuo coprifronte.
Aprii il cassetto tramite una chiave che avevo con me ed estrassi un coprifronte con sopra inciso il simbolo di Oto. Lo poggiai sulla scrivania ed osservai il ragazzo prenderlo tra le mani, quello era il primo passo verso il futuro. Chissà cosa lo attendeva.
-Ora toccherà a qualcun altro sempre che Moritaka non si presenti all'ultimo ma ne dubito fortemente. Vediamo un po' chi può venire qua davanti adesso. Mmmmm, Iroki Nebuki. Vieni qui e datti da fare, più o meno sapere come andranno avanti le cose quindi direi di fare rapidamente.
Chiamai totalmente a caso scegliendo dal registro. I volti dei r
agazzi erano un misto tra lo spaventato e l'ansioso, lo scherzetto del kunai li aveva messi in ansia, il bello era che tenevo anche degli shuriken e dei senbon modificati nello stesso modo. Forse mi sarei divertito più del dovuto quel giorno.SPOILER (clicca per visualizzare)Come detto ho fatto un post conclusivo anche se non necessario perchè mi turbava enormente tagliare in modo così netto. Giusto una precisazione visto che mi trovo, cerca di descrivere un po' di più quando esegui le tecniche ^^
Attendo invece l'exp per me. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)44 exp for Zendih
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Accademia Yuno Kawamukai |
