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Hey, Axel. You haven't forgotten? You made us a promise. That you'd always be there... to bring us back.
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Aveva il cuore in gola. Quei secondi che precedettero l'apertura dei cancelli le diedero il tempo di rimuginare sul proprio operato. Forse era stata troppo impulsiva, forse aveva già mandato tutto all'aria. Sentiva il battito spingere con forza nella trachea, aveva perso quel minimo di lucidità. Si interrogava sul da farsi, se scappare o meno, se tramortire Yuri ed andarsene così, lasciando poche tracce di se. Dubitava di tutto, in quel frangente minuscolo. Sentiva ancora nell'etere il riecheggiare delle sue urla rimbalzare sulle pareti, penetrare nelle sue orecchie e far vibrare le fibre dei suoi capelli color indaco. La pelle accapponata, in più, non giovava a quella situazione già fin troppo precaria. Ma quell'idea nata dalla sua insicurezza scemò pian piano in un senso di conforto all'udire gli ingranaggi del cancello ambrato smuoversi, rivelando un bazzico di ignoranza che trasudava dall'operato del vecchietto presente nell'abitazione. Aveva davvero lasciato entrare due estranee, così, nel cuore della notte?
VOI DUEE! VENITE DENTRO IN FRETTA! MUOVERSI!
Sì, l'aveva davvero fatto. I passi che seguirono le figure delle "due" ragazze (Yuri era, per l'appunto, travestito da tale) le condussero di fronte alla porta di legno, enorme per essere di un tale casolare. I numerosi lucchetti posti su tutto il lato verticale della porta le fecero storcere il naso. Perché mai tanta segretezza? E, cosa più importante, perché mai difendevano con così tanta foga uno... stupido set... da tè? Boh. Arrivammo, così, ad un passo dal concludere la missione. Già, almeno, speravo fosse così.
Chi siete? E dove stavate andando? E se siete qui per rubarmi qualcosa, ditelo subito!
Il tono dubbioso del vecchio non prometteva niente di buono. In più, l'allusione al fatto di dover rubare qualcosa smosse qualcosa nelle viscere della ragazza, quella vera. Un gorgoglio buffo si levò dall'addome di Takumi, la quale, imbarazzatissima e rossa in viso, si abbassò per un inchino che voleva quanto più rattoppare tale situazione imbarazzante. Ma scorse qualcosa, nell'abbassarsi. La frangia, la quale inesorabilmente scese sulla sua fronte, non le impediva tuttavia la vista. I suoi occhi color cenere puntarono il compagno di missione, Yuri. Le movenze, tutt'altro che maschili, delle sue mani le ricordavano qualcosa. In un primo momento di smarrimento, nella quale l'espressione imbarazzata ed al contempo stranita faceva da padrona sul suo viso, Takumi non arrivò subito a quell'incipit regalatole da Yuri. Ma la lucidità prese il sopravvento e capì la mimica. "Mi. Chiamo. Yuri." Eh già, proprio così, aveva risposto prima lui addirittura senza parlare! Geniale, geniale. Non ci sarebbe mai arrivata, di sicuro.
Ehm, mi scusi per il disturbo e per l'inconveniente. Mi chiamo Takumi e lei è mia sorella Yuri. C-come le ho già urlato.. ci siamo perse... e siamo senza un posto nel quale poterci riposare... se possibile, potremmo, come dire, rimanere qui per stanotte? Non abbiamo soldi da offrirle, però... potremmo cucinarle la colazione... come ringraziamento!
Non..era stata troppo convincente. La sua voce vibrava mentre le parole uscivano, si sentiva quasi tremare. Ma cercò di rimanere quanto più seria possibile. Avevano bisogno di rubare quel prezioso manufatto tanto richiesto dai due strani personaggi. Ma le finestre chiuse, serrate, gli innumerevoli lucchetti... non le promettevano niente di buono...SPOILER (clicca per visualizzare)SCUSATEMI FACCIO SCHIFO LO SO.. -
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C'era qualcosa che non andava in quelle due "sorelle". Al, all'interno della casa, praticamente in penombra, le osservava con aria diffidente, alzando un grigio e cespuglioso sopracciglio come per rimarcare la sua posizione. Mitama, vicino a lui, le guardava invece con un muto sorriso, immobile, come avesse una specie di paralisi. Ma non era di lei che il duo doveva preoccuparsi quanto del vecchio.
Mh..
Borbottò difronte alle parole di Takumi e alla leggera incertezza vocale. Si tenne a debita distanza senza distogliere lo sguardo dalla giovane di Tetsu. Le due, invece, notarono le finestre bloccate, così come la porta d'ingresso.
Ed esattamente.. come fanno due ragazzine come voi a perdersi in un posto come questo? A quest ora della notte, poi.
La risposta avrebbe potuto potenzialmente condannare le due "ladre"; come apparivano agli occhi del vecchio..[...]
Quel cagnolone passeggiava tranquillo attorno alla casa. Il leggero vento gli scuoteva il pelo che però era così caldo da infondergli un piacevole tepore. Al sicuro sotto mentite spoglie, totalmente calato nella parte, passò inosservato difronte alle due figure che, come per magia e senza alcun motivo apparvero lì vicino. Per gli occhi del canide furono comunque inconfondibili: Shinonome e Saizo. Avvolti da pesanti mantelli, i due si prestavano a raggiungere il retro dell'abitazione. Certo, il can- ehm, Josuke avrebbe potuto insospettirsi di quella visita a sorpresa, ma del resto erano dalla stessa parte, no? Li vide lì, con aria seria come la morte che si dirigevano sul retro della casa. Sembravano star cercando qualcosa e la trovarono anche: la porta nascosta sul retro!
Pochi attimi prima era passato un ragazzo da lì, Akai. Si era tirato dietro la porta, appostandosi sul corridoio e ascoltando in silenzio religioso ciò che stava avvenendo all'entrata. Sentì tutto ciò che dissero le due ragazze (anzi, solo una considerato che l'altra sfoggiava il linguaggio dei segni, probabilmente per il mutismo che la caratterizzava) ma riuscì a sentire anche altro. Infatti, al ragazzo non poté sfuggire la presenza dei due grossi uomini, sul punto di entrare in casa.
Così come a Josuke non sfuggì un dettaglio importante. Ovvero che, a causa di una folata di vento, il mantello di Seizo, il rosso, si alzò, mostrandolo armato fino ai denti. Stavano praticamente per entrare indisturbati.. cosa sarebbe successo di lì a poco? Era tutto nelle mani dei pochi presenti che, in pochi istanti, avrebbero deciso di dare una svolta, positiva o negativa, a quella nottata.SPOILER (clicca per visualizzare)La situazione è abbastanza chiara:
Rox e Noya sono all'ingresso, impossibilitati a scappare e alla prese con il vecchio e Mitama. Surgi è a metà del percorso e può sia raggiungere gli altri in salotto sia rendersi conto dei due che stanno per entrare. Josuke è fuori dalla porta sul retro, irriconoscibile per via della trasformazione.
Carta bianca, per dubbi o domande mp.. -
Surgical.
User deleted
SPOILER (clicca per visualizzare)narrato, parlato, parlato altriSPOILER (clicca per visualizzare)AKAI CHINOIKE
Resistenza:250-1-1-5-5=238
Stamina:250-5-5=240
Azioni
-scatto (supportata con Shunshin no jutsu)
-colpo alla tempia[sforzo extra di 5 punti resistenza]
-scatto(supportata con Shunshin no jutsu)
-colpo alla tempia[sforzo extra di 5 punti resistenza]. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)røxasv² noya comealsollito Surgical
Ragazzi, questa missione va avanti da troppo tempo. Cosa vogliamo farne? Possiamo concluderla in breve tempo se rispettiamo i tempi di risposta, altrimenti procediamo in un altro modo.
Fatemi sapere per mp, perfavore. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)E' passato ben più di un mese quindi la missione è da considerarsi finita.
On gdr, è fallita, per cui tutti prendono solo il minimo di exp, me compresa. Surgical, nonostante la missione sia fallita, puoi prendere il minimo di exp +10, poiché comunque avevi postato.
Edited by Kerberotte - 16/6/2018, 12:12.