Bozze roy

Il sole si levava alto sulle verdi foreste di Konoha mentre nel villaggio il solito via vai riempe di vita le strade principali. Da un vicolo secondario osservavo tutta quella gente perdersi nelle loro frenesie, con lo sguardo assorto lasciavo che persone e colori fluissero davanti a me, nel frattempo nella mente viaggiavano scene ben diverse: il ninja di carta, affrontato tempo prima in missione, la spedizione nel paese del Vortice, le tragedie vissute e viste in quella terribile circostanza.

Non sto riuscendo ad essere utile a nessuno...

Mi ritrovai a pensare autocommiserandomi e spostando lo sguardo verso i palmi delle mie mani. Tante volte avevo tentato ma mai avevo potuto fare nulla di rilevante. Cosa sbagliavo? Dov'era l'intoppo? Nel mio modo di fare? Nelle mie capacità? Un brivido mi percorse la schiena e qualcosa, quasi come una doccia fredda , mi investì e portò ad indirizzare lo sguardo verso il cielo a sud.

Possibile?!

Un odore particolare era giunto a me attraverso il vento. Non avevo dimenticato quel particolare tratto giunto prepotente al mio olfatto, senza pensarci mi ritrovai quindi a correre verso le porte di Konoha, superate le quali mi mossi a passo svelto e deciso facendomi condurre da quella scia, percepita sempre più distintamente dal mio naso. Alcuni momenti di nostalgia mi colsero durante il tragitto, infondo era pur vero che il quei territori ero nato e cresciuto, in più la persona che stavo raggiungendo era qualcuno di fondamentale nella mia infanzia. Fu così che, con l'odore sempre più forte a riempire il mio olfatto, una voce amica mi raggiunse.

Bentornato Juza... Ho avuto notizia del tuo rientro a Konoha e delle circostanze che hanno causato ciò... Quel Qajyn è stata una brutta gatta da pelare, ma noto con piacere che sei cresciuto...

Ebbene si, l'Alfa del mio vecchio branco era lì, certamente uno dei miei "fratelli" aveva dovuto aver appreso quelle informazioni da un'uscita nel villaggio e non aveva perso tempo per riferire tutto. In risposta io abbassai lo sguardo e, con tono smorto risposi.

Cresciuto? Non poi così tanto, o non quanto avrei voluto... Sono stato inutile per le persone che avrei voluto aiutare... Mi sembra di essere inutile...

Lo sguardo severo di quel lupo anziano e saggio si fece, contro ogni mia aspettativa, comprensivo e rassicurante facendomi udire una risposta ben diversa da quelle che dava un tempo.

Ti sbagli, lo sento dal tuo odore... I tuoi poteri stanno maturando, sono ancora acerbi ma vicini al loro fiorire. Il lavoro che hai fatto fin'ora è stata una buona preparazione, ma adesso devi tornare alla natura per risvegliarti del tutto come lupo... Poi potrai riprendere la tua strada da ninja come metamorfo completamente maturo... ma finchè sarai in questo limbo non riuscirai ad essere realmente te stesso... La tua parte ferale tenderà sempre a prendere il sopravvento a discapito della tua metà umana...

Quelle parole prendevano perfettamente senso in virtù di alcuni momenti passati in cui il mio autocontrollo tendeva a dare segni di cedimento, lasciandomi in preda all'ira. La furia animale non era per nulla facile da gestire ed in più di un'occasione mi aveva travolto. Con uno sguardo colpevole ed in parte rassegnato mi apprestai quindi a rispondere

Si è proprio così... Ho già provato quella sensazione di perdita di me stesso...

Restai scosso per qualche istante ma mi ripresi scuotendo il capo e mostrandomi nuovamente deciso, ormai consapevole di ciò che mi stava stava accadendo.

Cosa devo fare?!

Chiesi deciso guardando il mio interlocutore negli occhi, pronto a qualsiasi cosa mi aspettasse.

[Il giorno successivo...]

Eravamo ormai quasi giunti ai confini del Paese del Fuoco ed ancora non avevo la minima idea della nostra destinazione. Ci eravamo addentrati per miglia e miglia nella più fitta delle foreste che si stagliavano nella zona, lontanissimi da qualsivoglia segno di civiltà. La mia curiosità era sempre maggiore ma non feci domande, sapevo che non avrei avuto alcuna risposta; la persona che mi stava guidando era sempre stato abbastanza misterioso, i suoi metodi alquanto duri, ed in alcuni casi decisamente brutali, si erano sempre rivelati efficaci con i miei fratelli ed ora toccava a me. Avevo bisogno di qualcosa di più e lui poteva darmelo, il prezzo da pagare non sarebbe mai stato troppo alto!

Bene... Eccoci...

Esordì all'improvviso fermandosi nel bel mezzo della boscaglia e voltandosi a braccia ben larghe come a volermi mostrare qualcosa di magnifico, il suo sguardo era evidentemente soddisfatto e carico di un sentimento che poteva sembrare nostalgia.

Questa zona dimenticata dal mondo è dove il nostro branco è nato... E qui è dove noi lupi ci riconnettiamo alla natura per trovare il nostro vero IO...

Mi guardai quindi intorno osservando con attenzione la flora circostante e cercando di percepire eventuali presenze animali nelle vicinanze, nel frattempo il discorso riprese.

Qui dovrai sopravvivere, ma non sarà così facile... Il problema non sarà solo reperire del cibo, dovrai anche fare molta attenzione a ciò che ti circonda perchè questa terra non è per i deboli di cuore,un normale ninja rischierebbe la vita anche solo a fare un ulteriore passo... Ma tu non sei un ninja normale... Sei un Lupo!

L'ennesimo sorrisetto soddisfatto e poi il nulla, stavo per sorridere divertito ed in parte lusingato ma una spessa coltre di fumo lo avvolse facendolo volatilizzare nel nella. Ero solo e non avevo idea di cosa aspettarmi, il fumo si diradò ed il verde era tutto ciò che vedevo nitidamente.

Ed ora cosa dovrei fare...

Mi piegai sulle ginocchia ed, esaminando delle impronte abbastanza fresche, mi apprestai a partire per una battuta di caccia. Non mi restavano infondo molte altre scelte e lo stomaco iniziava a brontolare, le mie capacità infondo mi facilitavano quel tipo di lavoro.

Il tempo passava e la permanenza in quella terra diventava sempre più difficile. Reperire cibo sembrava più difficile del previsto a causa di un altro predatore non ben identificato, o meglio di un gruppo di predatori. Di certo c'era solo che questi esseri si accaparrassero le prede poco prima del mio arrivo per poi sparire nel nulla, quasi come se il loro obbiettivo fosse proprio quello di anticiparmi.

Ma che succede qui... vogliono farmi morire di fame?

Pensai iniziando a rassegnarmi all'idea di trovare sostentamento da altre fonti, come frutti e bacche. In tutto ciò però non avevo modo di stare tranquillo visto ciò che mi era stato detto nonchè gli odori persistenti che percepivo ad una certa distanza tutto intorno a me.

Che siano davvero dei lupi?!

Ipotizzai quasi certo di tale affermazione sedendomi ed incrociando le gambe per poi gridare ai quattro venti

Lo so che puoi sentirmi! Fatti avanti!!! Chi è che comanda qui?!

Al mio tono duro e perentorio si susseguirono diversi minuti di silenzio completo prima che un lupo si facesse strada tra la boscaglia, avvicinandosi minaccioso. Tutti i dintorni si disseminarono di occhi feroci ed inesorabili, al che in tutta calma mi issai in piedi ed osservai quello che doveva essere il capobranco, l'Alfa.

Ebbene... Cosa volete da me?!

Chiesi con una certa tranquillità mentre ogni mio senso cercava di accuirsi al massimo per capire di quante unità era formato quel branco. La risposta dell'animale, che io potevo ben capire come fosse il mio normale linguaggio, giunse generando non poca sorpresa in me.

Vedere il tuo valore ed il tuo spirito di adattamento...

Fu allora che senza perdere troppo tempo il lupo scattò lesto contro di me quasi cogliendomi alla sprovvista. Tentai in vano una rapida schivata ma la zampa mi raggiunse ed un profondo taglio si fece strada sul mio petto. La velocità di quella bestia era sorprendente, non mi restava che fare ricorso ad ogni mia possibilità per pareggiarla e così feci senza indugio. Lasciai fluire con grande intensità il chakra dentro di me fino ad avvolgermi per qualche istante, al che la mia peluria mutò aumentando leggermente mentre il mio viso si deformava ed i tratti ferali si impossessavano di me. Ora le mie capacità fisiche erano ben maggiori ma ancora non potevo fare molto, anche solo reagire in tempo per evitare di venire colpito era un lusso.

Quanto pensi di resistere in questo modo? Se non fai qualcosa sarà la tua fine!

Le fauci del lupo dal pelo nerissimo erano sempre più feroci e vicine alle mie carni, schivare era sempre più stancante e le occasioni di risposta sempre più rare, quasi come se per per il mio avversario non esistesse stanchezza.

Maledetto... Come fai a muoverti così?!

La risposta a quella domanda, o imprecazione che dir si voglia, non giunse mai; fu ben altro a farsi strada nella mia mente, qualcosa che conoscevo molto beneormai: la perdita di controllo che invadeva il mio essere durante la mia trasformazione. La rabbia mi colse e fui questa volta io a prendere l'iniziativa, brutto errore. Divenni prevedibile ed il mio avversario era ancora più veloce di me. Svariati graffi iniziarono ad accumularsi sul mio corpo mentre il furore raggiungeva soglie sempre più alte, poi un barlume di ragione tornò a brillare!

Ma cosa sto facendo... Perchè lo carico alla cieca?!

Quasi istintivamente mi colpii con forza in viso con un pugno ben saldo, esattamente sulla guancia destra, allora quel senso di frenesia ed impetuosità sembrarono placarsi quel tanto che bastava a ragionare nuovamente su come muovermi. Tutt'ora non so quanto tempo trascorse quel giorno, addirittura la notte giunse sovrana su di noi e la luna si levò alta. Non me ne resi conto ma, man mano accusavo di meno la stanchezza, o meglio, reagivo con miglior efficacia alla fatica. Qualcosa infine iniziò a cambiare, nonostante la fame sempre più pressante e nonostante i numerosi graffi, anche gravi, subiti durante lo scontro, iniziavo a percepire con maggiore precisione i rapidi movimenti della bestia. Senza sapere come e perchè, anche la mia rapidità iniziava lentamente ad aumentare fino ad essere vicino al poter reagire con successo. Riuscii infatti ad un certo punto a sferrare un singolo ma potente pugno che mi consentì di tirare una boccata d'aria mentre il mio rivale rotolava a terra per qualche metro.

Anf... Anf... Ci sono riuscito... Ma...

Si, ero riuscito in più di una cosa in quel momento ed il vedere il pugno che aveva colpito l'Alfa me ne diede prova.

Quasi non credevo a ciò che era successo, la mia trasformazione aveva subito una mutazione, non era più soltanto parziale ma ero diventato un vero e proprio ibrido uomo-lupo. La muscolatura si era irrobustita, la pelliccia lupina era ben folta ed il viso aveva ormai molto poco di umano. Ero davvero io quell'essere?

Ce ne hai messo di tempo...

La voce dell'Alfa interruppe i miei pensieri riportandomi istantaneamente in allerta pronto a continuare, ma non ve ne sarebbe più stato bisogno. Quello scontro era ormai concluso e ne fu prova la trasformazione del lupo che avevo davanti, lentamente acquisì sembianze umane alzandosi inpiedi mentre uno degli altri animali lo raggiungeva trascinando un involucro contenente dei vestiti puliti.

Iniziavo a pensare che non ci saresti mai riuscito... Avendo lasciato il tuo branco non hai seguito la normale evoluzione del tuo status e ciò ha causato un violento sfogo dei tuoi istinti animali... Ora che hai sbloccato questa forma non avrai più problemi di perdite del controllo...

L'individuo che avevo davanti sapeva tutto di me mentre io non immaginavo minimamente chi lui fosse, se non che poteva essere solo un qualche amico o conoscente del mio Alfa... Che sia stato tutto organizzato da lui? Era certamente possibile ma non era quello il momento per perdermi in supposizioni.

Quindi era tutto una sorta di terapia d'urto? Mi sento stranissimo in questo stato...

Dissi iniziando a prestare un pò più di attenzione a quella mia nuova capacità e c'era effettivamente qualcosa che mi lasciava un senso di stranezza, o incompletezza per meglio dire.

Tranquillo è normale, è la tua prima trasformazione e devi abituarti ad essa... Sopratutto dovrai imparare a controllarla a piacimento, potrai infatti anche decidere di prendere completamente le sembianze lupo come ho fatto io fino a poco fa...

Ascoltai con attenzione le parole del cinquantenne che, con incredibili abilità, mi aveva umiliato alla grande. Mi era quasi impossibile credere che quelle capacità fisiche eccelse appartenessero ad un vecchietto dai capelli bianchi e dalla postura scomposta e leggermente ingobbita.

Non posso credere che quei tuoi movimenti derivino solo da quella trasformazione... C'è dell'altro vero?

Chiesi curioso e deciso allo stesso tempo mentre l'uomo si incamminava verso nord facendo cenno di seguirlo.

Non posso darti torto, ho una certa età ormai e per fare certe cose devo sfruttare ogni possibile fonte di energia... Come quella "Naturale" che anche tu potrai usare quando sarai pronto... Ma al momento hai ancora molta strada da fare... Ti consiglio di concentrarti su altro che al tuo stato attuale potresti riuscire a padroneggiare...

Quella risposta fu alquanto entusiasmante, sia per una prospettiva futura sia per una più immediata. Ero infatti molto interessato a quel consiglio, volevo capire su cosa potevo concentrarmi per migliorarmi e sopratutto capire come farlo. Non esitai quindi a seguirlo, assetato di conoscenza.

La meta si rivelò essere quello che sembrava il rifugio del branco, non molto più a nord della nostra posizione. Per certi versi erano organizzati in modo molto similare al sistema da cui provenivo, addirittura la tenda del misterioso nonnetto era quasi identica a quella del mio Alfa. Iniziai quindi a frequentare quell'uomo che scoprii chiamarsi Zeno, certo non potevo passare con lui tuttoi il tempo dato che restavo comunque un ninja stanziato a Konoha provvisoriamente, ma approfittai fino all'ultimo di quella "vacanza" a Konoha per apprendere il più possibile da lui. Alla prima occasione utile ne approfittavoi per raggiungere il suo territorio e mi sottoponevo ai suoi particolari allenamenti. Principalmente si trattava di concentrarmi sulla mia essenza animale e manifestare la trasformazione in modo completamente controllato, sia sotto forma ibrida che completa. Inizialmente non fu facile e le due forme si incrociavano oppure mi restava addosso quel senso di incompletezza spiegatomi come un parziale fallimento, il fisico reagiva infatti ad una anomalia data dalla mutazione, dovevo invece essere un tutt'uno con la variazione al punto da percepirla completamente normale.

Visualizza nella mente la forma che vuoi ottenere, concentrati sui dettagli, sulle sensazioni che provi in quello stato, sulle capacità che ne derivano, sentiti già mutato ed il resto verrà da te!

Il tempo passò inesorabile ma giorno dopo giorno riuscivo sempre di più a fare mio quel potere, ciò che ne derivò fu qualcosa di incredibile, o almeno per me. Il solo pensare che quello che ottenni era solo qualcosa di considerato marginale in confronto al controllo dell'energia naturale, mi faceva solo restare allibito e spaesato al pensiero di ciò che avrei potuto fare al momento opportuno con quel potere. Trascorsero un paio di settimane in tutto dal primo incontro con Zeno fino alla conclusione di quella sessione e la cosa assurda stava nel fatto che non era finita lì, anzi ero solo all'inizio!

Bene... Direi che adesso sei del tutto pronto per il passo successivo...

Io che pensavo di aver raggiunto già un potere ben al di là di quello a cui potevo aspirare fino a pochi giorni prima, mi trovavo di fronte ad uno step ulteriore, restai quindi ammutolito ma allo stesso tempo ecctato dal discorso che stava per nascere. Sorridendo dedicai quindi la massima attenzione a Zeno.

Non dovrebbe risultarti molto complesso vista la tua attuale maestria nella trasformazione... Dovrai solo visualizzare una forma completa ben più grande del normale accumulando una grossa quantità di chakra nel tuo addome... A quel punto fai esplodere con violenza quel chakra ed irradialo in tutto te stesso!

Una forma completa... Ma gigante? Era qualcosa che non avevo mai visto ma il solo immaginarla mi elettrizzò non poco. Dovevo provare all'istante. Certo non fu un grande successo, risultai più grande del normale solo di qualche centimetro, ma era sufficiente a farmi rendere conto che potevo farcela!

Si! Posso riuscirci...

Dissi restando concentrato per immergermi praticamente all'istante in quel nuovo obbiettivo, non potevo perdere tempo dato che da un giorno all'altro avrei potuto trovarmi a dover lasciare Konoha.